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ALLEGATO D MANUALE DI ACCREDITAMENTO PER L EROGAZIONE DI EVENTI ECM CPD REGIONE LOMBARDIA

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ALLEGATO D

MANUALE DI ACCREDITAMENTO

PER L’EROGAZIONE DI EVENTI ECM–CPD REGIONE LOMBARDIA

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Sommario

INTRODUZIONE ... 2

1. Il manuale regionale ... 2

2. Commissione regionale per la formazione continua e Osservatorio regionale della qualità dell’educazione continua in medicina ... 2

3. Procedura di accreditamento... 3

4. Classificazione dei provider... 6

5. Contributo annuale ECM-CPD ... 6

6. Rinuncia all’accreditamento ... 7

7. Requisiti di accreditamento minimi e standard ... 7

7.1 Indicazioni e documentazione richiesta ai Provider ... 8

7.2 Violazione e sanzioni ... 9

8 Piano Formativo Aziendale ... 9

9 Disciplina degli eventi ECM ... 9

9.1 Criteri per l’assegnazione dei crediti alle attività ECM... 9

9.2 Area di riferimento e obiettivi formativi ...10

9.3 Durata e sede dell’evento ...12

9.4 Comitato Scientifico ...13

9.5 Il Responsabile scientifico dell’evento incaricato dal provider ...13

9.6 Personale formativo ...13

9.7 Programma dell’evento ...14

9.8 Pubblicità dell’evento ECM ...14

9.9 Variazione e cancellazione dell’evento ...15

9.10 Disponibilità dei documenti nel luogo dell’evento ...15

9.11 Competenze, obiettivi formativi, tipologia formativa, metodologie didattiche e strumenti di valutazione ...16

9.12 Rilevazione qualità percepita e percezione interessi commerciali in ambito sanitario ...22

9.13 Relazione conclusiva evento ...23

9.14 Attestati ECM ...23

9.15 Limiti alla partecipazione agli eventi ...24

10 Formazione che riguarda gli alimenti per lattanti e proseguimento ...24

11 Medicine e pratiche non convenzionali di riferimento (MNC)...25

12 Erogazione di eventi formativi all’estero ...25

13 Conflitto d’interessi ECM ...26

14 Sponsorizzazione dell’evento ECM ...26

14.1 Sponsorizzazione individuale e/o reclutamento dei discenti ...27

15 Pubblicità nell’evento ECM di prodotti di interesse sanitario...28

16 Utilizzo di dispositivi sanitari e apparecchiature/prodotti elettromedicali durante ...28

17 Partnership ...28

18 Patrocinio ...29

19 Attività formativa transfrontaliera ...29

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2 INTRODUZIONE

La formazione continua obbligatoria per i professionisti riconosciuti operanti in ambito sanitario e sociosanitario, promossa in modo sistematico dall’inizio degli anni 2000 attraverso i programmi di educazione continua in medicina (ECM), ha incoraggiato una gestione organizzata della formazione attraverso gli Uffici Formazione dei provider accreditati e una maggiore attenzione all’analisi dei bisogni, alla progettazione, alla realizzazione e alla valutazione dell’attività formativa.

Il Sistema sanitario regionale è capace di soddisfare i bisogni di salute nella misura in cui riesce anche a promuovere ed orientare lo sviluppo professionale del personale che vi opera in termini di conoscenza, capacità, consapevolezza e disponibilità ad accettare responsabilità considerando che la risorsa umana assume un’importanza prioritaria perché tutti gli operatori sono coinvolti nella domanda di salute dei cittadini.

La formazione continua, valore fondamentale per la tutela della salute, è opportunità e stimolo per la crescita di tutto il sistema salute, prevista nell'ordinamento italiano, quale obbligo per tutti i professionisti sanitari che devono accrescere la propria formazione e competenza professionale attraverso la partecipazione ad attività di formazione continua, requisito indispensabile per svolgere l'attività professionale in qualità di dipendente o libero professionista.

La formazione si pone come strumento strategico e di sistema finalizzato allo sviluppo, al rafforzamento della competenza tecnico-professionale, relazionale e comunicativa di tutti i professionisti.

1. Il Manuale regionale

Il presente manuale elaborato dalla Commissione regionale ECM, in collaborazione con PoliS-Lombardia e la D.G. Welfare di Regione Lombardia rappresenta una revisione e uno sviluppo del testo vigente, sollecitata da una molteplicità di esigenze: la prima, il nuovo contesto di riferimento delineato dalla pandemia che ha fortemente influenzato e condizionato il versante della formazione continua in sanità imponendo nuove istanze alle quali occorre fare fronte in tempi brevi; l’orientamento a nuovi sviluppi del sistema ECM-CPD sulla scorta dell’esperienza pandemica per il rilancio di nuovi paradigmi educativi improntati al digitale da affiancare alla formazione tradizionale analogica;

l’esigenza di semplificazione e di miglior individuazione dei requisiti, delle regole e dei criteri per un accompagnamento efficace dei provider in tutto l’iter di accreditamento e l’erogazione di una formazione ECM di qualità.

Per quanto dovesse eventualmente risultare non disciplinato nel presente Manuale si fa riferimento agli Accordi Stato Regione in materia di ECM e alle delibere della Commissione Nazionale per la Formazione Continua.

2. Commissione regionale per la formazione continua e Osservatorio regionale della qualità dell’educazione continua in medicina

Regione Lombardia ha istituito, quali organismi di supporto al governo del Sistema ECM- CPD, la Commissione regionale per la formazione continua (Commissione ECM) e l’Osservatorio regionale della qualità dell’educazione continua in medicina (Osservatorio ECM).

La Commissione ECM per la formazione continua è un organismo di supporto tecnico scientifico agli indirizzi di programmazione strategica di Regione Lombardia nel settore sociosanitario lombardo.

Compiti della Commissione ECM sono:

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• L’individuazione degli obiettivi formativi di interesse regionale;

• L’elaborazione di proposte e pareri che concorrono alla stesura delle linee programmatorie del sistema lombardo di ECM-CPD;

• La definizione dei criteri di monitoraggio dell’attività formativa in un’ottica sistemica, correlati quindi con gli obiettivi di interesse nazionale;

• La predisposizione di una relazione annuale sullo stato di applicazione del Programma regionale ECM;

• L’elaborazione di forme di implementazione dell’offerta formativa a favore delle professioni sanitarie più carenti di offerta.

L’Osservatorio ECM è l’organismo tecnico operativo che supporta i lavori della Commissione ECM in un’ottica di miglioramento continuo della qualità della formazione ECM di Regione Lombardia.

Compiti dell’Osservatorio ECM sono:

• La verifica della qualità della formazione ECM-CPD erogata in Regione Lombardia anche in applicazione dell’art. 18 dell’Accordo Stato-Regioni del 02/02/2017;

• La verifica dell’indipendenza dei contenuti formativi in ambito sanitario anche in applicazione dell’art. 19 dell’Accordo Stato – Regioni del 02/02/2017;

• La verifica della ricaduta della formazione continua sul S.S.L., al fine di promuovere il miglioramento della qualità della formazione dei professionisti sanitari;

• La predisposizione di report per i Provider sui flussi di offerta, avvalendosi della Anagrafe Nazionale del Co.Ge.A.P.S.

L’Osservatorio ECM esercita le proprie funzioni attraverso il controllo delle procedure, degli strumenti e dei metodi utilizzati dai provider per valutare l’apprendimento, il gradimento, la ricaduta organizzativa e l’impatto sugli stakeholder delle attività formative svolte, nonché la coerenza degli obiettivi di formazione. Inoltre, attiva processi di audit rivolti ai provider con l’obiettivo di monitorare, guidare e migliorare, attraverso l’osservazione diretta degli eventi, l’offerta formativa rivolta ai professionisti sanitari di Regione Lombardia, in relazione agli obiettivi nazionali e regionali di formazione.

Le modalità con cui vengono effettuate le visite sul campo e i criteri utilizzati per valutare gli eventi sono descritti dettagliatamente in specifico documento.

3. Procedura di accreditamento

Il presente Manuale prevede la definizione, valida per tutto il territorio regionale, dei requisiti di accreditamento dei Provider e della disciplina generale degli eventi ECM e contiene le specifiche procedure operative relative a tali procedimenti.

Il “MANUALE DI ACCREDITAMENTO PER L’EROGAZIONE DI EVENTI ECM–CPD REGIONE LOMBARDIA” (di seguito Manuale), approvato in prima applicazione con il sopracitato Decreto della D.G. Welfare, ha sviluppato la disciplina prevista dall’Accordo Stato- Regioni del 2 febbraio 2017 e dal Manuale nazionale.

Le fasi di accreditamento sono le seguenti:

a) Accreditamento provvisorio, b) Accreditamento standard,

c) Conferma/Rinnovo dell’accreditamento standard.

Le domande di accreditamento provvisorio, standard, di conferma/rinnovo devono essere presentate dal legale rappresentante, tramite procedure informatizzate svolte utilizzando la piattaforma ECM-CPD di Regione Lombardia (www.ecm.regione.lombardia.it).

L’accreditamento provvisorio

Nella domanda di accreditamento, l’aspirante Provider deve comunicare i seguenti dati identificativi:

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4 - denominazione;

- sede legale e operativa;

- codice fiscale/P.IVA;

- indirizzo di posta elettronica certificata presso il quale si elegge domicilio;

- numero di iscrizione nel Registro delle Imprese e Repertorio Economico Amministrativo (REA) per i soggetti per cui è previsto.

Nel caso di amministrazioni pubbliche l’aspirante provider deve indicare l’URL utilizzato per l’adempimento degli obblighi previsti in materia di trasparenza.

La dichiarazione sostitutiva di certificazione antimafia e la certificazione di regolarità contributiva e fiscale dell’ente richiedente l’accreditamento non sono richieste ai provider pubblici e privati accreditati in quanto elementi già previsti nei requisiti per l’accreditamento istituzionale.

Tutta la documentazione trasmessa tramite procedure informatizzate relativa a requisiti minimi e standard per l’accreditamento deve essere oggetto di dichiarazione di conformità all’originale ai sensi del D.P.R. del 28 dicembre 2000 n. 445 da parte del legale rappresentante.

Gli originali dei documenti trasmessi possono essere conservati in forma cartacea o in forma elettronica. Nel primo caso, i documenti devono essere sottoscritti dal soggetto che ne assume la paternità. Nel secondo caso, i documenti devono essere sottoscritti con firma digitale personale del soggetto che ne assume la paternità. I documenti devono essere conservati a cura del provider.

In tutti i casi in cui si richiede l’inserimento tramite procedure informatizzate di un curriculum vitae, il documento trasmesso deve:

a) essere redatto, in lingua italiana o inglese, secondo il formato europeo o europass;

b) essere datato e sottoscritto, con espresso consenso al trattamento dei dati personali, ai sensi della normativa vigente;

c) evidenziare l’esperienza operativa e/o accademica maturata nell’ambito specifico corrispondente al requisito necessario per il ruolo ricoperto mediante l’indicazione del percorso formativo completo di tutti i titoli accademici conseguiti, con il nome e tipo di istituto di formazione e la qualifica conseguita, l’esperienza nella formazione relativa, ad esempio, docenze, esposizioni in qualità di relatore, titolarità di cattedra, nonché le eventuali pubblicazioni;

d) precisare l’attività lavorativa svolta negli ultimi due anni;

e) essere aggiornato ad ogni variazione rilevante ai sensi della normativa ECM e, comunque, ogni due anni.

L’accreditamento standard

Nei 90 giorni che precedono la scadenza dell’accreditamento provvisorio, il provider dovrà formalizzare la richiesta di “passaggio all’accreditamento standard” che deve essere presentata dal legale rappresentante attraverso l’area riservata sulla piattaforma informatica ECM-CPD di Regione Lombardia.

PoliS-Lombardia per l’Ente Accreditante a seguito dell’inoltro dalla domanda effettua una prima valutazione formale della documentazione e della corrispondenza tra la documentazione e i processi attivati dal provider.

La domanda è inammissibile qualora sia presentata oltre la scadenza dell’accreditamento provvisorio, con conseguente decadenza dalla posizione di provider.

Verificata la posizione del provider attraverso la piattaforma Informatica ECM-CPD, PoliS-Lombardia programma una visita ispettiva al provider (P2R) ovvero provvisorio da 2 anni e che ha richiesto il passaggio standard comunicando la data di convocazione

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con un preavviso di almeno 10 giorni. In caso di indisponibilità del provider, PoliS- Lombardia programma e comunica un’ulteriore e inderogabile data di visita.

La visita ispettiva viene svolta da un team di verifica composto da almeno due esperti dell’Osservatorio regionale ECM e uno/due componenti della Segreteria della Commissione ECM.

Il team incaricato della visita verifica i requisiti generali che caratterizzano la posizione del provider: istituzionali, organizzativi, formativi; nello specifico i piani accreditati nelle 2 annualità di riferimento, un campione di eventi selezionati e la documentazione didattico amministrativa di supporto; acquisisce, se necessario, ulteriori documenti che ritiene utili ai fini del soddisfacimento dei requisiti.

A conclusione della visita con il supporto della Segreteria della Commissione viene compilato il verbale, che viene sottoscritto dal team di verifica e dal legale rappresentante del provider o suo delegato.

La visita può produrre un esito:

1. positivo: se i requisiti sono soddisfatti;

2. negativo: se il provider non è accreditabile per gravi difformità con i requisiti di cui all’allegato A del presente manuale. Sono gravi difformità le violazioni molto gravi previste dall’art. 86 dell’Accordo Stato-Regioni n.14/2017.

Regione Lombardia, Ente Accreditante, attribuisce con propria determinazione l’accreditamento standard al provider o, in caso di carenze, il diniego all’accreditamento riportando le motivazioni della decisione presa. Notifica al provider il relativo provvedimento e lo carica nella sezione dedicata della piattaforma ECM-CPD Nel caso di diniego, la domanda potrà essere ripresentata decorsi 6 mesi dalla data di notifica del provvedimento qualora siano state eliminate le cause del diniego.

La conferma e il rinnovo dell’accreditamento standard

L’accreditamento standard cessa, decorsi 4/8 anni dalla data di notifica del provvedimento. Nel corso dell’ultima annualità, PoliS-Lombardia programma una visita di verifica ai provider S4/S4A (ovvero standard da 4/8 anni) finalizzata a confermare la permanenza nel tempo dei requisiti di accreditamento, fatto salvo il caso in cui il provider non comunichi l’intenzione di interrompere l’accreditamento con Regione Lombardia; al tempo stesso la visita programmata da PoliS-Lombardia consente anche di indagare in modo graduato la qualità del provider. PoliS-Lombardia comunica la data di convocazione e la sede di svolgimento della visita con un preavviso di almeno 10 giorni. In caso di indisponibilità del provider, stabilisce e comunica un’ulteriore e inderogabile data di visita.

Il team di verifica incaricato della visita è composto da almeno due esperti dell’Osservatorio regionale ECM e uno/due componenti della Segreteria della Commissione ECM.

Comune alle diverse tipologie di visite è che il conseguimento e il mantenimento dell’accreditamento provvisorio, standard e il suo rinnovo, sono subordinati alla valutazione positiva di tutti i requisiti, considerati complessivamente, elencati nell’Allegato “A” del presente Manuale.

In particolare, il team dell’Osservatorio ECM effettuerà tre livelli di verifica:

a) la verifica giuridico-amministrativa dell’affidabilità della struttura organizzativa alla luce delle risorse amministrative ed economiche necessarie per la configurazione di un’organizzazione stabilmente finalizzata alla formazione continua in ambito sanitario;

b) la verifica scientifico-qualitativa dell’affidabilità della struttura organizzativa alla luce delle risorse umane, scientifiche e qualitative dell’offerta formativa;

c) la verifica amministrativa dell’assenza di situazione di conflitto d’interesse o della

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presenza di interessi commerciali ai sensi delle vigenti regole in materia di ECM.

Nella valutazione complessiva sono altresì considerate:

a) le pregresse esperienze e performance in attività didattico/formativa in campo sanitario;

b) l’adozione di provvedimenti di ammonizione, sospensione o revoca dell’accreditamento;

c) le eventuali istruttorie degli organismi di verifica del sistema ECM.

Le inosservanze del presente Manuale sono riconducibili alle violazioni previste dal Titolo III dell’Accordo Stato-Regioni del 2 febbraio 2017.

Nel caso di visite di verifica, posto che sono rivolte a provider standard che hanno raggiunto un livello di maturità nel campo dell’Educazione Continua in Medicina, vengono utilizzate metodologie e strumenti adocratici (questionario ECM, griglia requisiti provider) idonei a rafforzare la qualità scientifica del provider e della formazione ECM erogata.

Oltre alle visite documentali (ispettive e di verifica) l’Osservatorio ECM assicura un monitoraggio costante dei provider accreditati attraverso l’attività di audit sugli eventi, anche da remoto e senza preavviso con il supporto della Segreteria della Commissione ECM.

In caso di comodato, affitto o cessione d’azienda, trasformazione, fusione o scissione della società è possibile trasferire o concedere in godimento l’accreditamento del provider. L’efficacia della voltura dell’accreditamento è subordinata alla valutazione positiva da parte dell’Ente accreditante della continuità del complesso organizzativo già accreditato.

4. Classificazione dei provider

Diventare provider di eventi formativi ECM/CPD di Regione Lombardia significa essere in grado di governare l’intero ciclo della formazione nel rispetto della normativa, degli indirizzi, del contesto organizzativo/territoriale e dotandosi di un’organizzazione adeguata. Il Provider risponde ai criteri definiti nell’allegato A orientandosi al miglioramento continuo attraverso la misurazione di indicatori di qualità standardizzati per garantire benchmarking tra le diverse strutture, a garanzia di uno sviluppo continuo del sistema ECM-CPD.

Ai fini della determinazione del contributo annuale i provider si differenziano nelle seguenti tipologie: Tipologia 1: “Enti del Sistema”

• Appartengono a tale tipologia gli enti ricompresi nell’Allegato A1 della l.r. n. 30/2006, le Aziende di Servizi alla Persona (ASP) e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale (IZSLER);

• Gli enti gestori di strutture di diritto pubblico privato e a contratto per il Servizio Sociosanitario Lombardo (SSL).

Tipologia 2: “Enti diversi”

• Appartengono a questa tipologia tutti gli altri soggetti a vario titolo coinvolti nell’educazione continua in medicina, a prescindere dalla loro qualificazione giuridica.

5. Contributo annuale ECM-CPD

I provider devono versare annualmente un contributo funzionale alla copertura degli oneri diretti ed indiretti a carico di Regione Lombardia per le attività di propria competenza in ambito ECM-CPD. Per gli aspiranti provider il versamento rappresenta condizione necessaria per ottenere l’accreditamento.

Per i provider già accreditati il versamento rappresenta condizione necessaria per mantenere l’accreditamento.

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Il contributo annuale si compone di una quota fissa e di una quota variabile.

Quota fissa:

La quota fissa è dovuta da tutti i provider per ottenere o mantenere l’accreditamento ECM-CPD. Il versamento di tale importo, che dovrà essere effettuato alla positiva conclusione del procedimento istruttorio del piano, si differenzia in base all’appartenenza del provider alle tipologie previste:

Tipologia 1 “Enti del Sistema”, tali soggetti sono tenuti al versamento della quota fissa in ragione di €2.000,00.

Tipologia 2 “Enti diversi”, questi soggetti sono tenuti al versamento della quota fissa in ragione di €2.500,00.

La ricevuta di avvenuto pagamento dovrà essere inserita dal provider nel Portale ECM nell’apposita sezione.

Quota variabile:

I soggetti ricompresi nella Tipologia 1 “Enti del sistema” non sono tenuti alla corresponsione di alcuna somma a titolo di quota variabile.

I provider ricompresi nella Tipologia 2 “Enti diversi”, in relazione al numero degli eventi erogati, dovranno versare a titolo di quota variabile entro e non oltre il 31 gennaio dell’anno successivo a quello di riferimento un ulteriore importo il cui ammontare dipende dall’applicazione dei seguenti criteri:

• Da n. 2 a n. 15 eventi (o edizioni di eventi) realizzati dal provider nell’anno di riferimento: € 2.000,00;

• Da n. 16 a n. 50 eventi (o edizioni di eventi) realizzati dal provider nell’anno di riferimento: € 4.000,00;

• Da n. 51 a n. 100 eventi (o edizioni di eventi) realizzati dal provider nell’annodi riferimento: € 8.000,00;

• Oltre 100 eventi (o edizioni di eventi) realizzati dal provider nell’anno di riferimento: € 20.000,00.

La ricevuta di avvenuto pagamento con l’esplicitazione “quota variabile” dovrà essere inviata alla D.G. Welfare entro e non oltre il 31 gennaio dell’anno successivo a quello di riferimento.

Il rilascio del Decreto di accreditamento per i nuovi provider è subordinato al versamento della quota fissa del contributo annuale ECM-CPD e al superamento con esito positivo del procedimento istruttorio.

6. Rinuncia all’accreditamento

Il provider che non intende proseguire la propria attività di formazione è tenuto a comunicarlo formalmente alla Direzione Generale competente di Regione Lombardia, in assenza di tale comunicazione il provider non si potrà esimere dalla corresponsione della quota fissa annua.

7. Requisiti di accreditamento minimi e standard

I requisiti che il provider deve possedere ai fini dell’accreditamento sono riportati nella tabella di cui all’ALLEGATO A - Tabella sui requisiti minimi e standard di accreditamento.

Le procedure di accreditamento al sistema gestionale lombardo ECM-CPD sono riportate nell’ALLEGATO B – Procedure di accreditamento al sistema lombardo ECM- CPD.

Sia l’ALLEGATO A che l’ALLEGATO B costituiscono parte integrante del presente manuale.

Il provider è tenuto a segnalare sul Sistema gestionale ECM di Regione Lombardia la volontà di proseguire l’iter di accreditamento provvisorio entro 90 giorni dalla data di scadenza dell’accreditamento. La richiesta è inammissibile qualora sia presentata oltre

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il termine sopra indicato con conseguente decadenza dalla posizione di provider.

7.1 Indicazioni e documentazione richiesta ai Provider

Il possesso dei requisiti da parte del provider deve essere adeguatamente documentato e a tal fine il provider è tenuto a:

• garantire la coerenza delle tematiche trattate con le attività svolte dai professionisti sanitari di cui si prevede la partecipazione all’evento, anche al fine di consentire la corretta elaborazione del dossier formativo;

• inserire nel programma informatico regionale il programma definitivo entro 15 giorni della data di inizio (se sponsorizzato 30 gg prima). Il provider può modificare alcuni dati del programma dell'evento che non incidono sul calcolo dei crediti ECM (es sede e docenti). È possibile accreditare eventi in deroga ai tempi prescritti, previa informazione a PoliS-Lombardia, per tematiche speciali del S.S.N. e/o S.S.R. a carattere urgente e/o straordinario per far fronte a specifiche emergenze sanitarie;

• garantire il controllo dell’effettiva partecipazione degli operatori alle attività formative;

• assicurare la valutazione della qualità percepita dai partecipanti;

• valutare l’apprendimento dei singoli partecipanti nelle diverse forme possibili in itinere e/o al termine della formazione;

• generare il file dal portale regionale ECM e inviare il flusso sulle partecipazioni agli eventi formativi al Co.Ge.A.P.S. entro 90 giorni dalla conclusione delle singole edizioni degli eventi. L’alimentazione dell’anagrafe risulta un elemento centrale del sistema di accreditamento dei provider;

• rilasciare al partecipante l’attestazione dell’attività svolta, utilizzando il modello regionale, con i relativi crediti ECM acquisiti o anche riconosciuti da altri Enti (es. per Assistenti Sociali, Avvocati);

• trasmettere entro il 15 marzo di ogni anno, il Piano Formativo Annuale, indicando gli obiettivi formativi ritenuti necessari ad orientare i programmi di educazione continua utilizzando la traccia informatica unica regionale. Il provider è tenuto a realizzare almeno il 50% dell’attività programmata annualmente e devono essere svolti almeno n. 2 differenti eventi formativi;

• inserire e completare i dati richiesti per l’istruttoria principale del Piano Formativo Aziendale entro il 15 marzo di ogni anno;

• elaborare la relazione annuale che contenga:

- attività realizzate rispetto al Piano validato: percentuale degli eventi effettuati, numero di eventi ed edizioni;

- eventi extrapiano;

- numero di eventi realizzati complessivamente (accreditati ECM e non);

- tipologie formative realizzate: residenziali, formazione sul campo, formazione a distanza, blended;

- obiettivi formativi: percentuale obiettivi tecnico-professionali, di processo e di sistema;

- partecipanti agli eventi: numero professionisti formati, professioni/specialità, crediti ECM attribuiti;

- qualità percepita: valore medio della customer satisfaction espressa dai partecipanti rispetto alle attività formative;

- aspetti economico finanziari (solo per Enti pubblici e privati accreditati): budget previsionale, budget consuntivo, eventuali considerazioni;

- sponsorizzazioni: numero di attività formative sponsorizzate, contributi erogati dagli sponsor nell’anno solare di riferimento;

- commento conclusivo a cura del provider;

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• archiviare e conservare per almeno cinque anni tutta la documentazione originale relativa all’evento formativo;

• favorire l’attività dei soggetti incaricati delle verifiche, rendendo accessibile tutta la documentazione necessaria.

7.2 Violazione e sanzioni

Si recepisce integralmente quanto previsto nella SEZIONE II Violazioni dall’Accordo Stato Regioni “La formazione continua nel settore salute” del 2 febbraio 2017 che considera violazione ogni comportamento, anche omissivo, che sia in contrasto con quanto previsto dall’ Accordo e dalla normativa vigente.

Le violazioni possono essere:

a) molto gravi;

b) gravi;

c) lievi

L’Ente Accreditante che riscontra da parte di un provider la presenza di violazioni può:

• revocare l’accreditamento qualora il provider incorra in una violazione molto grave o non si conformi alle istruzioni eventualmente stabilite entro il termine perentorio indicato dal provvedimento di sospensione;

• sospendere l’accreditamento per un periodo compreso tra un minimo di 15 giorni e un massimo di 12 mesi;

• inviare un richiamo scritto di ammonizione indicante la norma violata e le eventuali indicazioni/prescrizioni alle quali il provider è tenuto a conformarsi entro un termine perentorio indicato nel provvedimento stesso.

8 Piano Formativo Aziendale

Il Piano Formativo Aziendale (PFA) è uno strumento di programmazione per la gestione e la valorizzazione delle risorse umane ed è riferito a tutte le categorie professionali.

Viene elaborato con periodicità annuale (o maggiore), in correlazione con il processo di budget, sulla base dei bisogni formativi degli operatori evidenziati nell’ambito del Dossier formativo, dell’analisi della situazione esistente e degli indirizzi derivati dal Piano strategico aziendale, dai Piani sanitari e formativi regionali e nazionali e dai programmi di collaborazione con le università.

Il PFA definisce la macro-progettazione degli eventi formativi - si basa sull’analisi del fabbisogno formativo;

- è legato a strategie aziendali;

- deriva da obiettivi e regole nazionali, regionali, aziendali;

- deve essere declinato sull’anno di riferimento;

- può essere implementato durante l’anno per rispondere ad esigenze contingenti non prevedibili e non programmabili.

Il piano deve prevedere almeno i seguenti elementi: titolo iniziativa, descrizione evento/premessa, obiettivi formativi, tipologia, target, periodo previsto con numero edizioni e numero ore per singola edizione.

9 Disciplina degli eventi ECM

9.1 Criteri per l’assegnazione dei crediti alle attività ECM

Regione Lombardia, alla luce delle risultanze evidenziate dall’attività di questi anni ma ancor più per effetto delle esperienze maturate, anche in collaborazione con le Università della Regione Lombardia, nel corso della pandemia Sars-Cov-2 in merito alla necessità di riorientare verso nuovi sviluppi del sistema ECM-CPD e implementare nuovi

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paradigmi educativi improntati al digitale da affiancare alla tradizionale residenziale, ha deciso di aggiornarli e integrarli nell’Allegato C parte integrante del presente provvedimento.

9.2 Area di riferimento e obiettivi formativi

Nella pianificazione e nella progettazione dell’evento, il provider deve individuare gli obiettivi formativi perseguiti selezionandoli dall’elenco degli obiettivi nazionali recepiti nel presente manuale e raggruppati nelle tre aree di rifermento.

Obiettivi tecnico professionali

Gli obiettivi formativi tecnico-professionali (obiettivi nn. 10, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 34, 35, 36, 37 e 38) sono finalizzati allo sviluppo delle competenze e delle conoscenze tecnico-professionali individuali nel settore specifico di attività. Gli eventi che programmano il loro conseguimento sono specificatamente rivolti alla professione di appartenenza o alla disciplina:

10 - Epidemiologia - prevenzione e promozione della salute con acquisizione di nozioni tecnico-professionali;

18 - Contenuti tecnico-professionali (conoscenze e competenze) specifici di ciascuna professione, di ciascuna specializzazione e di ciascuna attività ultraspecialistica ivi incluse le malattie rare e la medicina di genere;

19 - Medicine non convenzionali: valutazione dell'efficacia in ragione degli esiti e degli ambiti di complementarietà;

20 - Tematiche speciali del SSN e/o SSR a carattere urgente e/o straordinario individuate dalla commissionale nazionale per la formazione continua e dalle regioni/province autonome per far fronte a specifiche emergenze sanitarie con acquisizione di nozioni di tecnico-professionali;

21 - Trattamento del dolore acuto e cronico; Palliazione;

22 - Fragilità e cronicità (minori, anziani, dipendenze da stupefacenti, alcool e ludopatia, salute mentale), nuove povertà, tutela degli aspetti assistenziali, sociosanitari, e socio-assistenziali;

23 - Sicurezza alimentare e/o patologie correlate;

24 - Sanità veterinaria; Attività presso gli stabulari;

25 - Farmaco epidemiologia, farmacoeconomia, farmacovigilanza;

26 - Sicurezza ambientale e/o patologie correlate;

27 - Sicurezza negli ambienti e nei luoghi di lavoro e patologie correlate;

Radioprotezione;

28 - Implementazione della cultura e della sicurezza in materia di donazione trapianto;

29 - Innovazione tecnologica: valutazione, miglioramento dei processi di gestione delle tecnologie biomediche e dei dispositivi medici; Health Technology Assessment;

34 - Accreditamento strutture sanitarie e dei professionisti; cultura della qualità con acquisizione di nozioni tecnico-professionali (In attesa di implementazione e ratifica a livello nazionale);

35 - Argomenti di carattere generale: sanità digitale, informatica di livello avanzato e lingua inglese scientifica; normativa in materia sanitaria: principi etici e civili del S.S.N. e normativa su materie oggetto delle singole professioni sanitarie, con acquisizione di nozioni tecnico-professionali;

36 - Valutazione, analisi, studio, caratterizzazione identificazione di: agenti, sostanze, preparati, materiarli ed articoli e loro interazione con la salute e la sicurezza;

37 - Metodologie, tecniche e procedimenti di misura e indagine analitiche,

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diagnostiche e di screening, anche in ambito ambientale, del territorio e del patrimonio artistico e culturale. Raccolta, processamento, elaborazione dei dati e dell’informazione;

38 - Verifiche ed accertamenti nei porti e sulle navi anche ai fini della sicurezza;

valutazioni ed analisi di esplosivi, combustibili, acceleranti e loro tracce; gestione delle emergenze e degli incidenti rilevanti.

Obiettivi formativi di processo

Gli obiettivi formativi di processo (obiettivi nn. 3, 4, 7, 8, 9, 11, 12, 13, 14, 15, 30 e 32) sono finalizzati allo sviluppo delle competenze e delle conoscenze nelle attività e nelle procedure idonee a promuovere il miglioramento della qualità, efficienza, efficacia, appropriatezza e sicurezza degli specifici processi di produzione delle attività sanitarie.

Questi obiettivi si rivolgono ad operatori ed équipe che intervengono in un determinato segmento di produzione.

3 - Documentazione clinica. Percorsi clinico-assistenziali diagnostici e riabilitativi, profili di assistenza – profili di cura;

4 - Appropriatezza prestazioni sanitarie nei LEA, sistemi di valutazione, verifica e miglioramento

dell'efficienza ed efficacia;

7 - La comunicazione efficace interna, esterna, con paziente; La privacy ed il consenso informato;

8 - Integrazione interprofessionale e multiprofessionale, interistituzionale;

9 - Integrazione tra assistenza territoriale ed ospedaliera;

11 - Management sanitario. Innovazione gestionale e sperimentazione di modelli organizzativi e gestionali;

12 - Aspetti relazionali e umanizzazione delle cure;

13 - Metodologia e tecniche di comunicazione sociale per lo sviluppo dei programmi nazionali e regionali di prevenzione primaria;

14 - Accreditamento strutture sanitarie e dei professionisti. La cultura della qualità con acquisizione di nozioni di processo;

15 - Multiculturalità e cultura dell'accoglienza nell'attività sanitaria, medicina relativa alle popolazioni migranti;

30 - Epidemiologia - prevenzione e promozione della salute con acquisizione di nozioni di processo;

32 - Tematiche speciali del S.S.N. e/o S.S.R. a carattere urgente e/o straordinario individuate dalla commissionale nazionale per la formazione continua e dalle regioni/province autonome per far fronte a specifiche emergenze sanitarie con acquisizione di nozioni di processo.

Obiettivi formativi di sistema

Gli obiettivi formativi di sistema (obiettivi nn. 1, 2, 5, 6, 16, 17, 31 e 33) sono finalizzati allo sviluppo delle conoscenze e competenze nelle attività e nelle procedure idonee a promuovere il miglioramento della qualità, efficienza, efficacia, appropriatezza e sicurezza dei sistemi sanitari. Questi obiettivi si rivolgono, di norma, a tutti gli operatori avendo quindi caratteristiche interprofessionali.

1 - Applicazione nella pratica quotidiana dei principi e delle procedure dell'evidence based practice (EBM - EBN - EBP);

2 - Linee guida - protocolli – procedure;

(13)

12

5 - Principi, procedure e strumenti per il governo clinico delle attività sanitarie;

6 - Sicurezza del paziente, risk management e responsabilità professionale;

16 - Etica, bioetica e deontologia;

17 - Argomenti di carattere generale: sanità digitale, informatica di livello avanzato e lingua inglese scientifica. Normativa in materia sanitaria: i principi etici e civili del SSN con acquisizione di nozioni di sistema;

31 - Epidemiologia - prevenzione e promozione della salute con acquisizione di nozioni di sistema;

33 - Tematiche speciali del S.S.N. e/o S.S.R. a carattere urgente e/o straordinario individuate dalla commissionale nazionale per la formazione continua e dalle regioni/province autonome per far fronte a specifiche emergenze sanitarie con acquisizione di nozioni di sistema.

I corsi sulla legislazione, sull’informatica, sulle lingue straniere e sulla comunicazione non devono essere corsi base ma devono essere corsi avanzati su aspetti scientifici in ambito sanitario.

Non sono riconosciuti crediti formativi per i corsi di marketing o con contenuti che fanno riferimento a normale conoscenza in materia fiscale o proprie di attività commerciale che nulla hanno a che vedere con la specifica competenza sanitaria.

La formazione deve essere scientificamente aggiornata, equilibrata e basata sull’evidenza scientifica.

Aspetti clinici, medico legali, assicurativi e giuridici del burn out e delle patologie stress correlate rientrano nell’obiettivo 14 (area obiettivi di processo) e 34 (Area tecnico- professionale) e riguardano i medici in modo interdisciplinare per apprendere a

“diagnosticare e curare” e gli psicologi e psicoterapeuti per quanto di competenza Tematica regionale/nazionale

Regione Lombardia, supportata dalla Commissione ECM, individua periodicamente successivamente all’aggiornamento della pianificazione regionale, alcune specifiche tematiche sui cui contenuti ritiene strategico promuovere la progettazione di eventi formativi e in virtù dei quali riconosce a titolo di premialità un numero di crediti aggiuntivi a favore dei professionisti sanitari.

Le tematiche sono definite in relazione agli obiettivi posti per il miglioramento continuo della salute regionale e per particolari situazioni emergenziali. Gli interventi formativi diventano fondamentali per accompagnare le trasformazioni alle quali il sistema è esposto.

9.3 Durata e sede dell’evento

Tutti gli eventi hanno durata massima annuale. (v. Criteri di assegnazione dei crediti) Fanno eccezione gli eventi di tipologia FSC-Attività di ricerca che possono avere una durata pluriennale ricompresa nel triennio formativo.

Le regole sulla durata degli eventi valgono anche nel caso di erogazione ‘blended’. La durata minima per tipologia di evento è definita nell’Allegato C.

Il tempo dedicato alla verifica dell’apprendimento può essere incluso nella durata dell’evento nel caso in cui la prova consista nella produzione/elaborazione di un documento o nella realizzazione di un progetto come descritto al paragrafo 9.11 o nel caso in cui, negli eventi residenziali o sul campo, vengano condivisi con i partecipanti gli esiti della valutazione, potendosi includere, in tal caso, anche il tempo dedicato alla discussione dei risultati delle prove di verifica da parte del docente e/o del responsabile scientifico con i discenti (per la durata massima del 10% della durata effettiva dell’evento, tenendo presente che in caso di frazioni di ora si deve effettuare

(14)

13 un’approssimazione all’unità più vicina).

Non va conteggiato nella durata dell’evento il tempo dedicato a: valutazione della qualità percepita, saluti introduttivi, pause/intervalli.

Il percorso formativo deve essere comune per tutta la platea incluse eventuali sessioni parallele a cui partecipano tutti i discenti. Pertanto, non sono accreditabili nello stesso evento sessioni parallele a cui partecipano distintamente solo una parte dei discenti.

Queste ultime sono consentite solo secondo quanto previsto dai “Criteri di assegnazione dei crediti alla voce Workshop”.

La sede dell’evento deve essere conforme alla normativa in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro, alla normativa vigente emessa in particolari situazioni urgenti quali ad esempio un’emergenza sanitaria e deve essere adeguata alla tipologia di attività formativa erogata.

La sede dell’evento non può trovarsi nella disponibilità di imprese commerciali in ambito sanitario.

9.4 Comitato Scientifico

Il Comitato Scientifico è un organismo aziendale (vedasi Allegato A), costituito da operatori con competenze scientifiche e andragogiche con la funzione di garante del contenuto formativo, della qualità scientifica e dell’integrità etica di tutte le attività formative previste nel piano formativo aziendale.

Il Comitato è preposto alla validazione preventiva e al riesame del Piano formativo e dei singoli progetti formativi ove non previsti dal Piano ed è composto da almeno 3 soggetti (di cui almeno 1 con competenze andragogiche in materia sanitaria qualificato nell’ambito della Sanità per titoli) o almeno 5 soggetti qualora si richieda l’accreditamento generale (per tutte le professioni sanitarie).

9.5 Il Responsabile scientifico dell’evento

La progettazione del singolo evento formativo è affidata dal Comitato scientifico del provider ad un Responsabile scientifico esperto, in ragione di titoli di studio, nell’area sanitaria e/o sui contenuti dell’evento formativo.

Il Responsabile scientifico non può avere interessi commerciali in ambito sanitario nei due anni precedenti la progettazione dell’evento.

Il Responsabile scientifico può coincidere con un componente del Comitato scientifico.

Il Responsabile scientifico nell’evento residenziale può anche essere docente/relatore/tutor ma essendo colui che sovraintende alla predisposizione della verifica dell’apprendimento, non può ricoprire il ruolo di discente.

Per ogni evento è previsto un solo Responsabile scientifico.

9.6 Personale formativo

Il Personale formativo dell’evento costituito da docenti, tutor deve essere esperto in ragione di titoli di studio, della materia oggetto di insegnamento o tutoraggio.

I docenti acconsentono a mettere a disposizione, ove contemplato, il proprio materiale didattico per le verifiche previste.

I tutor d’aula, i tutor di FSC e i tutor FAD devono avere competenze metodologiche, comunicative e relazionali oltre a quelle specifiche richieste per esercitazioni o per il periodo di training. Nel corso dell’evento, può prendere parte, anche unicamente a lavori di gruppo, se previsto e necessario a supporto dei partecipanti.

Il personale formativo deve sottoscrivere una dichiarazione sulla trasparenza delle fonti di finanziamento e dei rapporti con soggetti portatori di interessi commerciali in ambito sanitario nei due anni precedenti l’evento formativo. La dichiarazione dovrà essere sottoscritta anche se tali fonti e rapporti non sussistono.

(15)

14

Il personale formativo non può essere individuato dalle imprese sponsor dell’evento ma esclusivamente dal provider. In ogni caso, i contenuti formativi devono essere indipendenti da interessi commerciali in ambito sanitario.

Il docente non può partecipare ad un evento anche con il ruolo di discente.

Non è consentito inserire all’interno del rapporto lo stesso nominativo più di una volta e non è consentito inserire lo stesso nominativo con ruoli differenti all’interno dello stesso tracciato. Nel caso in cui il professionista sanitario partecipi in qualità sia di docente/relatore che di tutor, i crediti saranno sommati, secondo i rispettivi criteri previsti per il ruolo ricoperto (vedi tabella “Criteri per l’assegnazione dei crediti alle attività ECM”) e dovranno essere rapportati con il ruolo di 'docente', rispettando comunque il limite dei 50 crediti a partecipazione.

La ripetizione di una docenza o tutoraggio, nello stesso anno solare, in più edizioni dello stesso evento, comporta un’unica attribuzione dei crediti per il ruolo svolto.

9.7 Programma dell’evento

Il documento recante il programma dell’evento deve avere il seguente contenuto minimo:

a) denominazione ed Id. del provider;

b) titolo ed eventuale edizione;

c) sedi di svolgimento dell’evento;

d) responsabile scientifico dell’evento;

e) qualifica dei docenti, relatori, moderatori, tutor;

f) destinatari dell'attività formativa;

g) obiettivi formativi e area formativa;

h) orari di inizio e di fine suddivisi per giornate;

i) programma dettagliato delle diverse sessioni;

j) numero dei crediti riconosciuti;

k) valutazione evento;

l) valutazione gradimento;

m) ricadute organizzative attese/indicatori.

Il provider approva il programma dei singoli eventi secondo quanto descritto nella specifica procedura aziendale dedicata nel Sistema di gestione per la qualità.

In caso di eventi ex art 78, comma 1, dell’Accordo Stato-Regioni del 2 febbraio 2017, il provider fermo restando quanto dallo stesso previsto deve tenere agli atti una dichiarazione del responsabile scientifico, contenente le motivazioni per cui il dispositivo sanitario sia da considerarsi unico e indispensabile secondo le acquisizioni scientifiche più autorevoli e accreditate.

9.8 Pubblicità dell’evento ECM

Nel pubblicizzare l’evento, il provider deve indicare espressamente, su tutti gli strumenti informativi, l'obiettivo formativo di riferimento, le categorie di professionisti destinatarie della formazione, il numero identificativo (Id.) del provider, la natura onerosa o gratuita dell’evento per il professionista sanitario. La pubblicità dell’evento deve essere corretta, trasparente e deve corrispondere a quanto dichiarato all’Ente accreditante.

L’organizzazione dell’evento, l’erogazione dei contenuti scientifici nonché, più ampiamente, la responsabilità dell’evento devono essere chiaramente riconducibili al provider. La pubblicità dell’evento non può creare la diversa percezione di tale principio anche quando è svolta dal partner e dallo sponsor.

Nella pubblicità dell’evento, anche sui siti internet, non può essere presente, neanche per allusione o suggestione, la promozione pubblicitaria di prodotti di interesse sanitario

(16)

15 (vedi cap.15)

9.9 Variazione e cancellazione dell’evento

È consentito ai provider compiere autonomamente, sul sistema informativo, modifiche per gli eventi formativi nei seguenti limiti:

a) fino al decimo giorno prima dell’inizio dell’evento sono consentite tutte le modifiche, anche relative al nominativo e all’esatto supporto finanziario o di risorse fornite dallo sponsor commerciale; tale tempistica si applica anche al termine ultimo di inserimento delle edizioni successive;

b) fino al giorno di inizio dell’evento è possibile modificare esclusivamente il personale formativo e il programma (per l’inserimento della sostituzione) facendo una nuova istruttoria dell’evento. In presenza di più docenti distribuiti non in una sola giornata, è possibile modificare il docente e il programma fino al giorno prima della lezione.

Per imprevedibili condizioni è possibile sostituire il personale formativo il giorno stesso dell’evento con comunicazione a PoliS-Lombardia all’indirizzo di posta elettronica commissioneecm@polis.lombardia.it .

È possibile prevedere già in fase di accreditamento l’inserimento di eventuali docenti sostituti.

Il provider deve richiedere di cancellare dal programma gestionale di Regione Lombardia ECM-CPD gli eventi inseriti che non intende svolgere, almeno tre giorni lavorativi prima dalla data indicata precedentemente come inizio dell’evento, salvo sopravvenuta impossibilità oggettiva non imputabile al provider.

Nel caso in cui il provider non svolga l’evento per impossibilità oggettiva, l’evento deve essere cancellato entro la data indicata di fine dell’evento.

9.10 Disponibilità dei documenti nel luogo dell’evento

Il provider deve mettere a disposizione dell’Ente accreditante la documentazione di seguito indicata presso la sede del provider o presso la sede di erogazione dell’evento solo se non integralmente inviata all’Ente accreditante tramite procedura informatizzata:

a) dichiarazione dei docenti sulle fonti di finanziamento e sui rapporti con soggetti portatori di interessi commerciali in ambito sanitario negli ultimi due anni;

b) materiale didattico (ove previsto);

c) inviti o dichiarazioni dei discenti relative al proprio reclutamento;

d) documentazione sulla rilevazione delle presenze;

e) schede sulla qualità percepita;

f) documentazione sulla verifica dell’apprendimento (ove prevista);

Il provider inoltre, deve mettere a disposizione dell’Ente accreditante la documentazione di seguito indicata:

a) programma dell’evento;

b) curriculum vitae del responsabile scientifico;

c) curriculum vitae del docente/relatore;

d) curriculum vitae del moderatore;

e) curriculum vitae del tutor;

f) contratti di sponsorizzazione sottoscritti;

g) contratti di partenariato;

h) documentazione attestante l’esistenza di altre forme di finanziamento.

Sono ritenuti validi CV in formato europeo ed Europass, anche stilati in lingua inglese.

Nel caso in cui la sede dell’evento non corrisponda alla sede della Struttura/Ufficio

(17)

16

Formazione è possibile verificare la documentazione scansionata.

9.11 Competenze, obiettivi formativi, tipologia formativa, metodologie didattiche e strumenti di valutazione

Nella fase di progettazione il Provider deve considerare la coerenza tra competenze acquisibili, obiettivi formativi, metodologie didattiche/metodi di lavoro e strumenti di valutazione.

La valutazione dell’apprendimento costituisce la tappa finale dell’evento formativo ma deve essere considerata già nella fase di progettazione. A seconda dell’approccio adottato può essere eseguita con strumenti diversi ma sempre coerenti con gli obiettivi formativi, distinta per ciascun discente. Essa permette attraverso prove oggettive di conoscere se i partecipanti, a conclusione dell’evento, hanno conseguito gli obiettivi formativi definiti.

I criteri di valutazione degli esiti dell’apprendimento devono essere esplicitati e resi noti ai discenti.

Per facilitare l’attività dei provider di seguito si propongono alcune tabelle sinottiche focalizzate sulla coerenza tra competenze, obiettivi, metodologie e strumenti di valutazione per ogni tipologia formativa.

(18)

17 COMPETENZA -OBIETTIVI -METODOLOGIE STRUMENTI DI VALUTAZIONE

TIPOLOGIA FORMATIVA RESIDENZIALE Componenti

Competenza Tipologia di obiettivi

formativi Tipologia formativa Metodologie didattiche utilizzate Esempi di strumenti valutazione

COGNITIVA INTELLETTUALE

Acquisire conoscenze

teoriche e/o pratiche ▪ Corso residenziale

▪ Convegno

▪ Congresso

▪ Simposio

▪ Conferenza

▪ Workshop

▪ Videoconferenza

▪ Lezione frontale/Relazione

▪ Lezione frontale/Relazione con dibattito

▪ Tavola rotonda con discussione tra esperti

▪ Lezione frontale con l’uso di videoconferenza

▪ Dimostrazioni senza esecuzione diretta da parte dei Partecipanti

▪ Role-playing

In base al numero di partecipanti potranno essere utilizzati:

▪ Test a scelta multipla

▪ Test a risposta aperta

▪ Test di associazione

▪ Test collegati a casi

▪ Griglie di analisi

▪ Role-playing strutturati

▪ Diario di bordo

▪ Storytelling

▪ Narrazioni

Acquisire competenze per l’analisi e la risoluzione di problemi

▪ Corso residenziale con parte pratica

▪ Formazione blended

▪ Presentazione e discussione di problemi o di casi didattici in gruppo

▪ Role-Playing

▪ Lavoro a piccoli gruppi e/o

individuale con presentazione delle conclusioni

▪ Giochi didattici

▪ Tecniche di formazione esperienziale con debriefing

▪ Filmati con griglia di analisi

▪ Role-playing strutturati

▪ Osservazione sul campo

▪ Diario di bordo

▪ Storytelling

▪ Narrazioni

PRAGMATICA

Acquisire abilità nell’uso di strumenti, di tecniche e di metodologie

▪ Corso residenziale con parte pratica

▪ Formazione blended

Esecuzione diretta da parte di tutti i partecipanti di attività pratiche nell’uso di strumenti, di tecniche e di metodologie

▪ Prove pratiche con scheda di osservazione diretta

▪ Audit sul campo

▪ Check list

AFFETTIVO RELAZIONA

Acquisire abilità

comunicative e relazionali

▪ Corso residenziale con parte pratica

▪ Formazione blended

▪ Presentazione e discussione di problemi o di casi didattici in gruppo

▪ Role-Playing

▪ Lavoro a piccoli gruppi e/o

individuale con presentazione delle conclusioni

▪ Giochi didattici

▪ Tecniche di formazione esperienziale con debriefing

▪ Filmati con griglia di analisi

▪ Role-playing strutturati

▪ Osservazione sul campo

▪ Diario di bordo

▪ Storytelling

▪ Narrazioni

(19)

18 COMPETENZA - OBIETTIVI -METODOLOGIE STRUMENTI DI VALUTAZIONE –

TIPOLOGIA FORMATIVA FORMAZIONE SUL CAMPO Compone

nti Compete

nza

Tipologia di obiettivi formativi

Tipologia formativa Metodologie didattiche utilizzate Esempi di strumenti valutazione

COGNITIVA INTELLETTUALE

Acquisire conoscenze teoriche e/o pratiche

Training individualizzato Gruppo di miglioramento:

▪ Gruppi di

lavoro/studio/miglioramento;

▪ comitati aziendali permanenti;

▪ commissioni di studio;

▪ comunità di apprendimento o di pratica;

▪ audit clinico;

▪ PDTA integrati e multiprofessionali

▪ Esercitazioni formative interattive per esecuzione o studio di concetti e di procedure

▪ Lettura e studio di testi scritti digitali (dispense, slide interattive, ipertesti)

▪ Lettura e studio di testi cartacei (libri autorevoli, riviste scientifiche; sono escluse stampe di presentazioni e fotocopie)

▪ Gruppi di lavoro

▪ Rapporto conclusivo a cura del

tutor/responsabile scientifico basato sulla valutazione

dell’apprendimento

▪ Produzione di documenti (regolamenti, procedure, ecc.)

▪ Simulazioni

▪ Check list

Acquisire competenze per l’analisi e la risoluzione di

problemi

Training individualizzato Gruppo di miglioramento:

- gruppi di

lavoro/studio/miglioramento;

- comitati aziendali permanenti;

- commissioni di studio;

- comunità di apprendimento o di pratica;

- audit clinico;

- PDTA integrati e multiprofessionali

• Esercitazione formativa con produzione di un elaborato individuale (analisi di un caso clinico, saggio breve, documentazione di sintesi di ricerca di fonti autorevoli, ecc.)

• Simulatori (percorsi diagnostici o decisionali)

• Esercitazione formativa interattiva per l’analisi/risoluzione di problemi;

• Simulatori (percorsi diagnostici o decisionali)

• Presentazione e discussione di problemi o di casi

• Lavoro a piccoli gruppi su problemi, indagini e casi

▪ Produzione di un elaborato individuale

▪ Report di risoluzione di casi

▪ Report su analisi di casi;

▪ Produzione di documenti (regolamenti, procedure, ecc.);

PRAGMATIC A

Acquisire abilità nell’uso di strumenti, di tecniche e di

metodologie

Training individualizzato ▪ Uso di simulatori;

▪ Esercitazioni con esecuzione diretta di procedure tecniche relative a strumentazione

▪ Simulazioni

▪ Check list

(20)

19 AFFETTIVO RELAZIONALE Acquisire abilità

comunicative e relazionali Training individualizzato

▪ Role-playing ▪ Report su analisi di casi

▪ Role-playing strutturati

▪ Rapporto conclusivo a cura del tutor/responsabile scientifico basato sulla valutazione

dell’apprendimento COMPETENZA - OBIETTIVI - METODOLOGIE STRUMENTI DI VALUTAZIONE –

TIPOLOGIA FORMATIVA FORMAZIONE A DISTANZA Componenti

Competenza Tipologia di obiettivi

formativi Tipologia formativa Metodologie didattiche utilizzate Esempi di strumenti

valutazione

(21)

20 COGNITIVA INTELLETTUALE

Acquisire conoscenze teoriche e/o pratiche

▪ FAD con strumenti informatici/cartacei

▪ E-learning

▪ FAD sincrona

▪ FAD asincrona

▪ Lettura e studio di testi scritti digitali (dispense, slide interattive, ipertesti)

▪ Lettura e studio di testi cartacei (libri autorevoli, riviste scientifiche; sono escluse stampe di presentazioni e fotocopie)

▪ Visione e studio di lezioni magistrali, tavole rotonde videoregistrate

▪ Ascolto e studio di lezioni in modalità audio

▪ Lezioni frontali in modalità on line

▪ Lezioni frontali con dibattito moderato dal docente in videoconferenza o in aula virtuale sincrona

▪ Discussione teorica strutturata e moderata dal docente o da un esperto disciplinare con uso di strumenti per la comunicazione asincrona (forum, e-mail, ecc.)

▪ Seminari online: partecipazione a sessioni di tavole rotonde on line o in videoconferenza o in aula virtuale sincrona

▪ Esercitazioni formative interattive per lo studio di concetti e di procedure

▪ Fruizione di tutoriali multimediali interattivi

▪ Dimostrazioni tecniche in videoconferenze o trasmesse in broadcasting

▪ Test a scelta multipla con correzione automatizzata

▪ Test di associazione con correzione automatizzata

▪ Test collegati a casi

▪ Griglie di analisi

COMPONENTE COGNITIVA, INTELLETTUALE: conoscere saper ricordare, riconoscere informazioni e sequenze di fatti per interpretare, correlare informazioni, dati e saper trovare nuove soluzioni rispetto a problemi;

COMPONENTE PRAGMATICA: conoscere come si fa, mostrare come si fa, saper imitare, controllare i propri gesti, agire efficacemente in autonomia;

COMPONENTE AFFETTIVO RELAZIONALE: comunicare con pazienti e collaboratori saper ascoltare, riconoscere comportamenti, idee, emozioni, aspettative saper rispondere, agire comportamenti determinati utilizzando tecniche comunicative, fornendo risposte adeguate, saper interiorizzare sentimenti, mostrare empatia;

(22)

21 Il superamento della prova di verifica dell’apprendimento coincide comunque con il raggiungimento di almeno l’80% dei contenuti formativi secondo i criteri definiti per la valutazione dal Responsabile scientifico dell’evento. È possibile incrementare la soglia di acquisizione dell’80% dei contenuti formativi da parte dei provider, dando evidenza ai discenti della soglia prevista, e motivando l’innalzamento in un documento sottoscritto dal Responsabile scientifico dell’evento.

Nel caso in cui la prova di verifica avvenga mediante questionari con quesiti a scelta quadrupla i quesiti devono essere standardizzati in almeno 3 domande per ogni credito ECM riconosciuto.

Sono possibili test di apprendimento che integrino diverse tipologie di quesiti purché adeguati ai contenuti formativi erogati. Qualora il questionario sia cartaceo si richiede che venga sottoscritto dal partecipante, e sia registrato l’esito tramite procedura di verifica del superamento manuale o informatizzata.

La scelta e coerenza degli strumenti utilizzati deve essere documentata dal provider.

Nel caso in cui la prova di verifica avvenga mediante esame orale o pratico il docente e/o il responsabile scientifico dell’evento attesta lo svolgimento del colloquio o della prova pratica eseguita mediante un verbale che dovrà riportare le domande sottoposte o le procedure eseguite, l’esito dell’esame, la firma del docente e/o del responsabile scientifico dell’evento e la sottoscrizione del partecipante.

Nel caso in cui la prova di verifica avvenga tramite la produzione/elaborazione di un documento o la realizzazione di un progetto dovrà riportare l’esito della prova, la firma del docente e/o del responsabile scientifico dell’evento e la sottoscrizione del partecipante. La produzione di un documento (es. Project Work, elaborato libero, ecc.) o la realizzazione di un progetto dovrà riportare l’esito della prova, la firma del docente e/o del responsabile scientifico e la sottoscrizione del partecipante.

Per quanto riguarda la formazione sul campo - Gruppo di miglioramento è possibile considerare la partecipazione attiva/apprendimento del professionista attestata dal Responsabile del Progetto/Scientifico e documentata da specifico documento o report.

Qualora la didattica si sviluppi in più moduli (ad esempio una parte di formazione residenziale, ed una parte di formazione sul campo) o in più giornate, al termine di ciascun modulo / giornata è possibile consegnare, far compilare e ritirare le prove di verifica. In tal caso, per la valutazione dell’apprendimento dovranno essere utilizzate comparativamente tutte le prove di verifica somministrate nel corso dell’evento dopo ciascun modulo/giornata.

Prima dell’inizio dell’evento è possibile verificare le competenze in ingresso dei discenti tramite consegna agli stessi della documentazione relativa alla verifica dell’apprendimento (es. questionario). Tale documentazione compilata dal discente deve essere ritirata dal provider prima dell’inizio dell’evento. Ad evento concluso il provider consegna al discente la stessa documentazione (non compilata) relativa alla verifica dell’apprendimento. L’unica prova di verifica dell’apprendimento utile ai fini del riconoscimento dei crediti è la prova di verifica dell’apprendimento finale.

Le prove di verifica degli eventi FAD erogati con strumenti informatici/cartacei e FAD E- Learning (da svolgere entro il termine di conclusione dell’evento) e FAD Sincrona (da svolgere entro i tre giorni successivi alla data di conclusione dell’attività formativa) possono essere scelte tra quelle proposte nella tabella di p.18. Qualora si utilizzi il questionario a scelta multipla, i quesiti devono essere standardizzati in almeno 3 domande per ogni credito ECM riconosciuto e deve essere prevista una variazione casuale e sistematica delle domande e delle risposte ad ogni tentativo (doppia randomizzazione). Nel caso in cui ad ogni tentativo fallito venga sottoposto al discente un nuovo set di domande, è consentito un numero illimitato di tentativi di superamento della prova, previa la ripetizione della fruizione dei contenuti per ogni singolo tentativo.

Se il set di domande del questionario rimane lo stesso e allo stesso viene solo applicata

(23)

22 la doppia randomizzazione, sono consentiti al massimo cinque tentativi di superamento della prova, previa la ripetizione della fruizione dei contenuti per ogni singolo tentativo.

E’ tuttavia possibile prevedere per i progetti formativi aziendali presso strutture sanitarie pubbliche e private accreditate, che le prove di verifica degli eventi FAD erogati con strumenti informatici, FAD E-Learning o FAD Sincrona, siano svolte con la presenza fisica del discente e del docente/tutor (es. tramite questionari con quesiti a scelta quadrupla con singola risposta esatta, questionari a risposta aperta, esame orale, prova pratica, produzione/elaborazione di un documento, realizzazione di un progetto, ecc.).

Durante lo svolgimento dell’evento FAD potranno essere comunicate unicamente le domande a cui è stata fornita una risposta errata. Solo dopo il termine fissato per la conclusione dell’evento è consentito fornire ai discenti le risposte esatte.

Per gli eventi residenziali, di formazione sul campo è possibile compilare i test di verifica in modalità on-line, entro i tre giorni successivi alla data di conclusione dell’attività formativa. Negli eventi formativi in presenza ove è prevista la compilazione del test online per ovviare a possibili inconvenienti tecnici e di connessione; non è consentita la ripetizione della prova. Per facilitare la comprensione e supportare l’apprendimento è altresì possibile inserire il test completo nel materiale didattico.

Il provider deve documentare l’avvenuto rispetto delle modalità sopra descritte e la verifica dell’identità del professionista anche per la modalità on-line.

9.12 Rilevazione qualità percepita e percezione interessi commerciali in ambito sanitario

Fuori dalle ore destinate alla formazione, il provider deve sottoporre ai discenti, anche nel caso in cui l’evento non sia sponsorizzato, un questionario sulla qualità nel quale possano indicare l’eventuale percezione di influenze di interessi commerciali in ambito sanitario, la rilevanza del programma rispetto ai bisogni formativi e al ruolo professionale dei partecipanti, la qualità formativa del programma e dei docenti, l’efficacia della formazione rispetto agli obiettivi formativi, la qualità dell’organizzazione ed il tempo necessario per svolgere l’attività.

La scheda della qualità deve contenere:

a) la domanda sulla percezione di interesse commerciale sanitario nell’ambito dell’attività educazionale (anche se l’evento non è sponsorizzato);

b) la possibilità di segnalare il modo in cui lo sponsor oppure altra azienda commerciale in ambito sanitario abbia condizionato l’attività formativa;

c) la possibilità di segnalare eventuali anomalie riscontrate nel corso dell’evento, tramite l’indirizzo e-mail ecm@polis.lombardia.it. I nominativi dei discenti che effettueranno le segnalazioni non saranno comunicati ai provider.

La scheda della qualità percepita deve essere compilata in forma anonima da parte dei discenti e deve essere acquisita dal provider separatamente rispetto alla documentazione di verifica dell’apprendimento, ove prevista, e all’eventuale documentazione anagrafica del discente. Qualora il questionario venga svolto online, l’acquisizione informatica della scheda dovrà avvenire con modalità tali da garantire l’anonimato del discente.

La scheda a disposizione dei provider sulla piattaforma ECM deve essere proposta ai discenti senza alterarne il contenuto. Il provider può sottoporre, ad uso proprio, altri questionari in aggiunta a quello obbligatorio o integrare il modello regionale se definito nel sistema qualità specifico del provider stesso.

La formazione continua è uno strumento fondamentale dello sviluppo dell’organizzazione sanitaria, delle pratiche professionali e della qualità dell’assistenza, è quindi raccomandabile che i provider mettano in atto processi di miglioramento basati anche sulla soddisfazione dei clienti e possano effettuare stime dell’impatto che i programmi ECM producono sugli stakeholder a cui sono dedicati.

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