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COMUNE DI QUINGENTOLE DELIBERAZIONE N 7 Provincia di Mantova del

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COMUNE DI QUINGENTOLE DELIBERAZIONE N°7

Provincia di Mantova del 25.03.2016

Prot. n°828

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

Adunanza STRAORDINARIA di prima convocazione

***************

OGGETTO: ANNULLAMENTO IN AUTOTUTELA DELIBERA ALIQUOTE IMU

ANNO 2015 C.C. N°22 DEL 07/08/2015

L’anno duemilasedici, addì venticinque del mese di marzo alle ore 21:00 nella sala delle adunanze consiliari, previa l’osservanza di tutte le formalità prescritte dalla vigente legge vennero oggi convocati a seduta i componenti di questo Consiglio Comunale.

All’appello risultano:

PRESENTE ASSENTE

1) CALEFFI Dr.ssa Anna Maria X

2) GHIRARDI Dr. Lorenzo X

3) RIVA Erica X

4) LONGHI Ing. Franco X

5) CALEFFI Rita X

6) MERLOTTI Mauro X

7) MAGNANI Guido X

8) ZENEZINI Lino X

9) MANICARDI Dr. Alberto X

10) MARANGONI Mauro X

11) GHIZZONI Amedeo X

TOTALI 11

Partecipa all’adunanza il Segretario Comunale Sig. CARDAMONE Dott. Franco il quale provvede alla redazione del presente verbale.

Riconosciuto legale il numero degli intervenuti, la Sig.ra CALEFFI Dott.ssa Anna Maria nella sua qualità di Sindaco assume la presidenza e dichiara aperta la seduta per la trattazione dell’argomento indicato in oggetto.

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Delibera di C.C. N° 07 del 25/03/2016

P A R E R I P R E V E N T I V I

Ai sensi dell'art. 49 del D.Lgs. 18 agosto 2000 n°267 si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità TECNICO e CONTABILE, della proposta di deliberazione formalizzata con presente atto:

IL RESPONSABILE del SETTORE Economico - Finanziario F.to Tanchella Rag. Marzia _____________________________

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Introduce l'oggetto il Sindaco: fa presente che con la proposta di autoannullamento della propria precedente deliberazione consiliare n. 22/2015 si pone rimedio ad una situazione di illegittimità rilevata dal Ministero Economia e Finanze (approvazione di nuove aliquote fuori termine) .

Segue discussione unica sulle 3 deliberazioni riguardanti le aliquote IMU – IRPEF – TARI con analoga problematica.

Il Segretario Comunale chiarisce che le tre delibere di cui oggi si richiede l'annullamento si riferiscono appunto ad aliquote e tariffe approvate in termine successivo a quello fissato dalla legge per l'approvazione del bilancio preventivo (per il 2015 al 30 luglio). Il Ministero ha obiettato l'illegittimità delle stesse, recependo l'interpretazione della giurisprudenza più recente che considera detto termine perentorio (a differenza di quello fissato per l'approvazione del bilancio).

L'Amministrazione intende conformarsi ai rilievi del Ministero, e pertanto procedere all'annullamento della delibera.

Precisa che l'errore tecnico, se pur v'è stato, riguarda comunque l'interpretazione di una norma la cui lettura non è stata sempre di pacifica interpretazione, e che comunque si riteneva (da rilevanti opinioni espresse anche sulla stampa) dovesse essere superata da una attesa “sanatoria” del termine di scadenza; la qual cosa non si è verificata, con difficoltà per tutte quelle Amministrazioni Locali (centinaia, di cui non poche di ingente rilievo demografico) che avevano deliberato in modo analogo a questo Ente.

Interviene l'assessore al Bilancio Ghirardi Lorenzo, il quale dà lettura di un documento a propria firma “Relazione alle delibere di annullamento in autotutela delle aliquote tributarie 2015”, che si allega al presente atto quale sua parte integrante.

Interviene il consigliere Marangoni Mauro (Minoranza – Collettivo Quingentolese), il quale nota con disappunto che in tal modo le tariffe sono tornate in aumento, oltre al disservizio per cittadini ed operatori; inoltre, non è accettabile che il problema, noto alla Giunta da tanti mesi, non sia stato portato a conoscenza dei Consiglieri e della cittadinanza.

L'assessore Ghirardi Lorenzo precisa che tornano in vigore le tariffe precedenti e che l'Amministrazione farà il possibile per ridurre al minimo il disagio per i cittadini e gli operatori.

Il consigliere Manicardi Alberto (Minoranza – Gruppo “Collettivo Quingentolese”) ribadisce quanto criticato dal collega Marangoni, ovvero il fatto che il Consiglio Comunale venga informato del problema dopo mesi dall’accaduto.

Meravigliano i ringraziamenti dell’assessore Ghirardi nei confronti dei politici locali del PD (in particolare Carra), e sarebbe interessante capire se gli stessi esponenti che a livello locale sono così solidali poi a livello nazionale abbiano votato contro la sanatoria a favore dei Comuni nelle condizioni di Quingentole. Tutto ciò è paradossale!

Tutti si poteva magari fare qualcosa di più, anche i cittadini ed anche la Minoranza, solo se si fosse stati coinvolti a tempo debito; saperlo adesso, invece, serve a poco!

L’assessore Ghirardi puntualizza che però, anche averlo saputo prima, non sarebbe cambiato molto.

Il consigliere Manicardi ribatte che non è vero: “sarebbe cambiata la consapevolezza!”.

Comunque adesso il Comune faccia adeguata informazione!

Interviene nuovamente il consigliere Marangoni, il quale ribadisce le proprie critiche all’Amministrazione, che non solo ha commesso un errore tecnico, ma che non ha informato i consiglieri del problema, creando disagio a cittadini ed operatori, che si vedono riaumentare le tasse,

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nonostante le promesse: questo comportamento dovrebbe indurre la Giunta a scusarsi formalmente con i cittadini e l’assessore a rassegnare le dimissioni.

Anche il consigliere Ghizzoni Amedeo (Minoranza – Movimento 5 Stelle”) esprime il proprio disappunto per la mancanza di informazioni e l’assenza di coinvolgimento della Minoranza.

In aggiunta, chiede come mai non sia stata data risposta ad una nota dello stesso in data 23/01/2016 in merito alla posizione di presunta incompatibilità dell’assessore Longhi.

Il Segretario Comunale ribatte che la risposta è stata scritta ed inviata, ripromettendosi di verificare quanto accaduto.

IL CONSIGLIO COMUNALE

Vista la propria precedente deliberazione n. 22 adottata nella seduta del 7 agosto 2015, avente ad oggetto "Determinazione Aliquote IMU Anno 2015", dichiarata immediatamente eseguibile ai sensi di legge, con la quale l'Amministrazione Comunale era riuscita a proporre una riduzione dell'aliquota ordinaria IMU "grazie alla minore uscita dovuta al rinvio del pagamento di rate di mutuo con la cassa DD.PP. ed agli introiti per euro 72.000 derivanti dal fallimento della ditta Camal";

Preso atto dei rilievi formali mossi dal Ministero dell'Economia e Finanze:

* nota prot. 46025 del 6 ottobre 2015 ad oggetto: "Tassa rifiuti (TARI). Deliberazione n. 21 del 7 agosto 2015 – Approvazione delle tariffe per l’anno 2015. Imposta municipale propria (IMU). Deliberazione n. 22 del 7 agosto 2015. – Approvazione delle aliquote per l’anno 2015. Addizionale comunale all’IRPEF. Deliberazione n. 24 del 7 agosto 2015. - Approvazione delle aliquote per l’anno 2015"

* e ricorso "PER L’ANNULLAMENTO della delibera del consiglio comunale n. 22 del 07.08.2015, resa nota al Ministero dell’economia e delle finanze mediante inserimento nel Portale del federalismo fiscale in data 18 agosto 2015, avente a oggetto l’approvazione delle aliquote dell’IMU 2015, adottata oltre il termine del bilancio di previsione, nonché di ogni atto e/o provvedimento che ne costituisce attuazione, nonché di tutti gli atti presupposti, preparatori, connessi e consequenziali, ancorché sconosciuti";

Atteso che i due coerenti atti ministeriali sopra richiamati muovono dall'interpretazione letterale del disposto di cui all'art. 1, co. 169, della legge 27 dicembre 2006 n. 296, ai sensi del quale

"Gli enti locali deliberano le tariffe e le aliquote relative ai tributi di loro competenza entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione. Dette deliberazioni, anche se approvate successivamente all'inizio dell'esercizio purché entro il termine innanzi indicato, hanno effetto dal 1° gennaio dell'anno di riferimento. In caso di mancata approvazione entro il suddetto termine, le tariffe e le aliquote si intendono prorogate di anno in anno”;

Rilevato da parte del Ministero delle Finanze che per l'anno 2015 il termine per la deliberazione del bilancio di previsione è stato posticipato con decreto del Ministro dell'Interno del 13 maggio 2015 al 30 luglio 2015, e da ultimo ulteriormente e definitivamente differito al 31 luglio 2015 dalla Legge di stabilità 2016 (art. 1, comma 49, Legge n. 208 del 28/12/2015), e che il termine previsto dall'art. 1, co. 169 della legge n. 296 del 2006 è stato ritenuto di natura perentoria dal Consiglio di Stato, Sezione Quinta, nelle sentenze n. 3808/2014, n. 3817/2014, n. 4409/2014 e n.

1495/2015;

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Ritenuto doveroso provvedere all'eliminazione dell'atto ritenuto viziato (violazione termine perentorio), in ossequio al principio generale dell'autotutela degli organi amministrativi, di cui l'autoannullamento ne costituisce manifestazione;

Richiamato l’art. 10, comma 2, della Legge n. 212 del 27 luglio 2000 – Disposizioni in materia di statuto dei diritti del contribuente – che tutela il contribuente da sanzioni o more nel caso di ritardi, omissioni od errori della pubblica amministrazione e che testualmente recita, “Non sono irrogate sanzioni ne’ richiesti interessi moratori al contribuente, qualora egli si sia conformato a indicazioni contenute in atti dell’amministrazione finanziaria, ancorché successivamente modificate dall’amministrazione medesima, o qualora il suo comportamento risulti posto in essere a seguito di fatti direttamente conseguenti a ritardi, omissioni od errori dell’amministrazione stessa.”

Visto il parere favorevole in merito alla regolarità tecnica e contabile espresso dal responsabile del servizio finanziario, ai sensi art. 49 TUEL;

Con voti favorevoli n°8 (Maggioranza), contrari n°3 (Minoranza) espressi in forma palese;

D E L I B E R A

Le premesse si intendono qui integralmente trascritte ed approvate formando parte integrante del presente provvedimento, venendone a costituire altresì motivazione alla sua adozione.

La deliberazione del Consiglio comunale n. 22 adottata nella seduta del 7 agosto 2015, avente ad oggetto "Determinazione Aliquote IMU Anno 2015", dichiarata immediatamente eseguibile ai sensi di legge, viene annullata in via di autotutela.

Di darsi atto che, a seguito dell'annullamento in autotutela della delibera citata n. 22/2015, conseguirà da parte del Comune di Quingentole l'applicazione delle aliquote IMU già stabilite per l'anno 2014.

Di dar mandato all'Ufficio Tributi dell'adozione di ogni atto conseguente necessario a dar esecuzione alla presente delibera, con procedure senza sanzioni né interessi moratori a carico del contribuente, ai sensi dell’ art. 10, comma, 2 dello Statuto dei diritti del contribuente (L. n. 212 del 27 luglio 2000)

Di trasmettere copia del presente provvedimento al Ministero dell'Economia e Finanze, Dipartimento delle Finanze, e provvedere tempestivamente alla sua pubblicazione sul sito del comune.

Con separata successiva votazione, con voti favorevoli n° 8 (Maggioranza), contrari n°3 (Minoranza), il presente provvedimento viene dichiarato immediatamente eseguibile, ai sensi dell'art. 134, co. 4, TUEL 2000, al fine di eliminare al più presto il provvedimento viziato.

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Letto, approvato e sottoscritto.

IL SINDACO – Presidente IL SEGRETARIO COMUNALE F.to CALEFFI Dott.ssa Anna Maria F.to CARDAMONE Dott. Franco

REFERTO DI PUBBLICAZIONE (art. 124, D.Lgs. 18 agosto 2000 n°267) Pubbl. n°81

Relazione di pubblicazione: la presente deliberazione è stata pubblicata il giorno 30/03/2016

Vi rimarrà per 15 giorni consecutivi ed è stata contestualmente inclusa nell’elenco inviato ai Capigruppo Consiliari ai sensi dell’art. 125 – del T.U. dell’Ordinamento EE.LL. approvato con D.L.vo 18/08/2000 n°

267;

Il Segretario Comunale F.to CARDAMONE Dott. Franco

IL SEGRETARIO COMUNALE ATTESTA

La presente deliberazione di Consiglio Comunale è divenuta esecutiva il ………

ai sensi dell’art. 134, comma 3°, del T.U. dell’Ordinamento EE.LL. approvato con D.L.vo 18/08/2000 n°

267.

Il Segretario Comunale F.to CARDAMONE Dott. Franco

Copia conforme all'originale per uso amministrativo.

Il Funzionario Incaricato F.to Angela Borghi

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