• Non ci sono risultati.

FISICA per SCIENZE BIOLOGICHE, A.A. 2014/2015 Una particella di carica positiva q = 2 10 C è posta in P = (5m,0) . 1) 2) 3) 4)

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "FISICA per SCIENZE BIOLOGICHE, A.A. 2014/2015 Una particella di carica positiva q = 2 10 C è posta in P = (5m,0) . 1) 2) 3) 4)"

Copied!
5
0
0

Testo completo

(1)

FISICA per SCIENZE BIOLOGICHE, A.A. 2014/2015

Prova scritta del 1 luglio 2016

1)

Una guida verticale semicircolare liscia ha raggio R = 3 m e poggia su un piano orizzontale scabro, come mostrato in figura. Alla base della guida è posto un corpo P1 di massa M = 300 g.

All’istante iniziale, un corpo P2, di massa uguale al precedente, viene messo in moto nel punto A, lungo la guida (internamente) con velocità vA = 10 m/s. Determinare:

a) la velocità di P2 nel punto B e nel punto C, immediatamente prima dell’urto con il corpo P1. Si determini la velocità dei due corpi (P1 e P2), immediatamente dopo l’urto, supponendo l’urto perfettamente anelastico ed i due corpi uniti dopo l’urto;

b) il coefficiente di attrito µ del piano scabro affinché il due corpi (P1 e P2), uniti dopo l’urto perfettamente anelastico, percorrano una distanza D = 15 m, prima di arrestarsi completamente.

2)

Due moli di gas perfetto biatomico compiono la seguente trasformazione ciclica:

AàB: isobara con VA = 2 litri, pA= 6 atm e VB = 3VA ;

BàC: in cui la pressione p decresce linearmente all’aumentare del volume V, con VC = 4 VA

CàD: isobara, con VD = 2 VA; DàA: isoterma

a) Fare il grafico della trasformazione complessiva, specificando le coordinate termodinamiche in A, B,C e D. Calcolare inoltre la variazione di energia interna ΔE nelle singole trasformazioni e nella trasformazione complessiva.

b) Calcolare il calore Q e il lavoro W nelle singole trasformazioni e nella trasformazione complessiva.

(Nota: R= 8.31 J/Kmole =0.082 l atmo /Kmole)

3)

Un recipiente cilindrico di raggio R = 1 m e altezza HS = 2m contiene acqua, al di sopra della quale si trova uno strato di 20 cm di un liquido non miscibile, che ha densità d = 0.8 g/ cm3 . I due liquidi riempiono totalmente il serbatoio, che è aperto in aria. Alla base del recipiente è praticato un forellino f, di dimensioni trascurabili rispetto al raggio del recipiente, inizialmente chiuso da un rubinetto. Si determini:

a) la pressione sul fondo del serbatoio e sulla superficie superiore dell’acqua.

b) la velocità dell’acqua attraverso il forellino all’apertura del rubinetto.(Supporre i liquidi fluidi ideali).

4)

Una lamina piana, infinitamente estesa ed uniformemente carica con densità di carica superficiale negativa σ = - 5 x 10 -10 C/ m2, è disposta perpendicolarmente all’asse x e passa per l’origine O = (0,0).

Nei punti di coordinate A = (10m, 0), B = (5m, 5m) e C=(5m, -5m) sono poste tre cariche puntiformi negative di intensità –Q.

Una particella di carica positiva q = 2 10

-14

C è posta in P = (5m,0).

Si determini:

a)il campo elettrostatico creato dalla lamina nel punto P ed il valore delle cariche negative –Q tali che la particella di carica positiva q si trovi all’equilibrio nel punto P.;

b) Il potenziale in P dovuto alle sole tre cariche puntiformi –Q ed il lavoro fatto dal campo elettrico prodotto delle sole 3 cariche puntiformi per portare la particella q dal punto P a distanza infinita.

[N.B. ε0 = 8.85 10-12 C2/Nm2 ]

SCRIVERE IN MODO CHIARO.DESCRIVERE I PROCEDIMENTI E LE FORMULE USATE.SOSTITUIRE I VALORI NUMERICI SOLO ALLA FINE.INDICARE LE UNITA` DI MISURA.

TESTO, SOLUZIONI ED ESITI DELLA PROVA VERRANNO PUBBLICATI ALLE PAGINE: WWW2.FISICA.UNIMI.IT/BETTEGA/(A-L), WWW.MI.INFN.IT/~SLEONI (M-Z)

(2)

Soluzione Esercizio 1

a) Essendo la guida verticale liscia, l’unica forza che compie lavoro durante il moto del corpo P2 lungo la guida AC è la forza peso (conservativa). Vale pertanto la legge di conservazione dell’energia meccanica:

Emecc,A = ½ mvA2 + Mg (2R)

= Emecc,B = ½ mvB2 + Mg (R)

= Emecc,C = ½ mvC2

Dalle relazioni precedenti è quindi possibile ricavare le velocità in B e C:

vB2= vA 2+ 2gR vB= vA

2+ 2gR = 12.6m / s vC2= vA

2+ 2 × 2gR vC= vA

2+ 2 × 2gR = 14.8m / s

La velocità V dei due corpi, uniti dopo l’urto anelastico, si ricava dalla conservazione della quantità di moto:

MvC= (M + M )V V = vC/ 2 = 7.4m / s

b) Il coefficiente di attrito µ si può ottenere dal teorema lavoro-energia cinetica, relativamente al moto dei due corpi, uniti dopo l’urto elastico. In tale moto, solo la forza di attrito compie lavoro, pertanto:

L = Kf − Ki= −Ki= −1 22MV2 fd⋅ 

D = −µ2MgD = −1 22MV2 µ = V2

2gD= 0.19

(3)

Soluzione Esercizio 2

a) La trasformazione termodinamica è rappresentata in un diagramma (V, p ) nella seguente figura:

p

D C

B

V A

Le coordinate termodinamiche dei punti A, B, C, D si ottengono applicando la legge dei gas perfetti e risultano:

p

A

= 6 atm = 6.078 10

5

N/m

2

; V

A

= 2 litri = 2 10

-3

m

3

; T

A

= 73.14 K

p

B

= 6 atm = 6.078 10

5

N/m

2

; V

B

= 6 litri = 6 10

-3

m

3

; T

B

= 219.42 K

T

D

= T

A

= 73.14 K;

V

D

= 2 V

A

= 4 litri = 4 10

-3

m

3

; p

D

= p

A

/2 = 3 atm = 3.039 10

5

N/m

2

; p

C

= p

D

=3 atm = 3.039 10

5

N/m

2

; V

C

= 4V

A

= 8 litri = 8 10

-3

m

3

; T

C

= 146.28 K

inoltre ΔE = n c

V

ΔT, con c

V

= 5R/2 pertanto:

ΔE

AB

= n c

V

( T

B

- T

A

) = 6077.9 J ΔE

BC

= n c

V

( T

C

- T

B

) = - 3038.9 J ΔE

CD

= n c

V

( T

D

- T

C

) = - 3038.9 J ΔE

DA

= 0 J

ΔE

tot

= 0 J b) Inoltre :

L

AB

= ( p

A

) ( V

B

- V

A

) = 2432.16 J

Q

AB

= n c

p

( T

B

- T

A

) con c

p

= 7R/2 pertanto Q

AB

= 8509.10 J L

BC

= (p

B

+ p

C

) ( V

C

- V

B

)/2 = 912.06 J

Q

BC

= L

BC

+ ΔE

BC

= - 2126.84 J

L

CD

= p

C

( V

D

- V

C

)= - 1216.08 J

Q

CD

= L

CD

+ ΔE

CD

= -4254.98 J

L

DA

= Q

DA

= nR T

A

ln(0.5) = -842.75

L

tot

= 1285.39 J Q

tot

= 1284.53

(4)

Soluzione Esercizio 3

a) La pressione p

f

sul fondo del recipiente è:

p

f

= p

ATMO + pL + pH2O dove

p

ATMO = pressione atmosferica, pL = pressione dovuta al peso della colonna di liquido L, e pH2O pressione dovuta al peso della colonna di acqua. Si ha quindi :

p

f

= p

ATMO

+ d

L

g h

L

+ d

H2O

g h

H2O

dove d

L

e d

H2O

sono rispettivamente le densità del liquido L e dell’acqua. Si ha quindi p

f

= (101300 + 1568 + 17640) N/m

2

= 120508 N/m

2

.

La pressione alla superficie superiore dell’acqua, p, è pertanto: p

= p

ATMO

+ d

L

g h

L

= (101300+1568) N/m

2

= 102868 N/m

2

.

b) Applicando il teorema di Bernoulli in un punto sulla superficie dell’acqua (a quota H (1,8 m) , dove la velocità dell’acqua è V) e in un punto all’uscita dal forellino ( a quota h

f

=0, dove la velocità dell’acqua è v ) si ha:

p

ATMO

+ d

L

g h

L

+ d

H2O

g H + d

H2O

V

2

/2 = p

ATMO

+ d

H2O

g h

f

+ d

H2O

v

2

/2.

Tenendo conto che V è circa 0 perchè la sezione della superficie dell’acqua è molto maggiore di quella

del forellino e che h

f

è 0 , si ricava v che risulta 6.2 m/s.

(5)

Soluzione Esercizio 4

a) Il Campo Elettrostatico creato da una lamina piana infinitamente estesa è uniforme in tutti i punti dei due semispazi che la circondano. E’ inoltre perpendicolare alla lamina, ha modulo σ / 2

ε

0 e nel caso di carica superficiale negativa ha verso entrante, rispetto alla superficie piana.

Nel punto P= (5m,0) il campo totale è pertanto EP = σ / 2

ε

0

(- i) dove i è il versore dell’asse x.

Sostituendo i valori numerici dati si ha quindi:

EP = 28.2 N/C

(- i)

Il campo prodotto in P dalle tre cariche puntiformi è diretto parallelamente all’asse x (con verso concorde all’asse x) ed è dovuto solo alla carica posta in A=(10m,0). I campi dovuti alle cariche puntiformi poste in B e C si annullano infatti a vicenda.

La condiziona di equilibrio per la carica positiva q, posta in P, è pertanto:

Fσ = FQ

q σ 2ε0

= q 1 4πε0

Q (PA)2

ove PA= 5m è la distanza tra la particella q in P e la carica Q in A.

Dalla relazione precedente si ricava

Q = σ

04πε0(PA)2= 7.8×10−8C

a)

Il potenziale in P dovuto alle sole tre cariche puntiformi –Q è dato dalla somma dei potenziali in P dovuti alle single cariche. Tali potenziali sono tutti uguali fra loro, essendo uguali le distanze PA, PB e PC tra le single cariche –Q ed il punto P:

V (P) = −3× 1 4πε0

Q

(PA) = −423 V

Il lavoro fatto dal campo prodotto dalle 3 cariche puntiformi -Q per portare la carica positiva q dal punto P a infinito è uguale ed opposto alla differenza di energia potenziale tra P e infinito:

L(P → ∞) = −ΔU

= −q(V (∞) −V (P))

= qV (P) = −846 10−14J

Infatti il potenziale prodotto da una carica puntiforme a distanza infinita è nullo.

Riferimenti

Documenti correlati

Dopo essere stato per molto tempo chiuso, l’interruttore T

In base al segno del risultato ottenuto, dire se occorre fornire lavoro dall’esterno al sistema per portare le cariche da distanza infinita alla configurazione in oggetto..

L’energia potenziale elettrostatica è posseduta da una carica in quanto occupa una posizione rispetto ad una altra carica con essa interagente (energia associata alla

[r]

Possiamo dunque prendere come α una radice quadrata di 5 (andrebbe ugualmente bene una radice quadrata di −5, ad esempio α 3 = 5α)... ciclico e generato dall’omomorfismo di

Universit` a degli Studi di Roma Tor Vergata.. Corso di Laurea

Universit` a degli Studi di Roma Tor Vergata. Corso di Laurea in Matematica.. Geometria 2 a.a. Tale retta ha

Si nota che l’integrale diverge e che la velocit` a risultante dovrebbe essere infinita, l’energia fornita da un generatore ideale dovrebbe essere infinita..