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Classificazione delle imposte Classificazione delle imposte

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A A A p p p p p p u u u n n n t t t i i i d d d i i i E E E c c c o o o n n n o o o m m m i i i a a a

P P P a a a n n n o o o r r r a a a m m m i i i c c c a a a s s s u u u l l l l l l e e e i i i m m m p p p o o o s s s t t t e e e

Classificazione delle imposte Classificazione delle imposte

Per definizione, un’ imposta è un tributo che gli enti pubblici impongono, senza corrispettivo di alcun servizio, a tutti i cittadini che si trovano in determinate condizioni (in relazione al patrimonio o al reddito), al fine di fornire agli stessi enti pubblici i mezzi per la produzione di quei servizi che non recano benefici particolari ai singoli, ma un vantaggio alla collettività nel suo insieme.

Sussistono diverse classificazioni delle imposte:

prima classificazione:

• le imposte generali colpiscono in ugual misura tutti i settori di attività economica;

• le imposte speciali colpiscono in misura diversa i vari settori di attività economica.

seconda classificazione:

• le imposte erariali sono quelle applicate direttamente dallo Stato;

• le imposte locali sono applicate dagli enti locali.

terza classificazione:

• le imposte dirette sono quelle basate sulle manifestazioni immediate della capacità contributiva. Si dividono in:

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Appunti di “Economia ed organizzazione aziendale”

Autore: Sandro Petrizzelli 2

• imposte sul reddito o imposte sul patrimonio, a seconda dell’oggetto della loro imposizione;

• imposte reali, sono quelle che colpiscono le ricchezze di per sé stesse, senza tener conto della situazione economica, familiare e così via del soggetto cui appartengono;

• imposte personali, che colpiscono il reddito globale o l’intero patrimonio tenendo conto di tutte le condizioni del soggetto;

• le imposte indirette sono quelle basate sulle manifestazioni mediate della capacità contributiva. Si dividono in:

• imposte sui trasferimenti a titolo gratuito, applicate a successioni e donazioni;

• imposte sui trasferimenti a titolo oneroso o sugli affari, applicate agli atti giuridici ed ai documenti (ad esempio il bollo(

nonché agli scambi;

• imposte sui consumi.

quarta classificazione (in base all’aliquota1):

• le imposte progressive sono di un ammontare che aumenta in misura più che proporzionale alla base imponibile (aliquote crescenti);

• le imposte regressive sono di un ammontare che aumenta in misura meno che proporzionale alla base imponibile (aliquote decrescenti);

• le imposte proporzionali, nelle quali l’aliquota è costante qualunque sia la base imponibile.

LL’ IVA ’ IVA

Una nota imposta indiretta è la cosiddetta IVA (Imposta sul Valore Aggiunto), istituita in Italia, in applicazione di direttive della CEE, il

1 Rigorosamente, l’aliquota è definibile come quella percentuale del reddito, o del patrimonio o del valore imponibile, fissata dalla legge, in base alla quale si determina il debito individuale di imposta.

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Panoramica sulle “imposte”

Autore: Sandro Petrizzelli

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26/10/1972. Insieme con l’IRPEF, l’IVA costituisce uno dei cardini fondamentali dell’attuale sistema tributario: si tratta di un’imposta sulle vendite, di tipo proporzionale (con aliquote differenziate), che colpisce sia le cessioni di beni sia le prestazioni di servizi effettuate nel territorio dello Stato nell’esercizio di imprese o di arti e professioni sia anche le esportazioni in genere.

LL’’ IRPEF IRPEF

L’IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche) è invece una tipica imposta diretta, personale, di tipo progressivo per scaglioni. E’ stata istituita il 29/09/1973 e si applica sul reddito complessivo netto annuo sia delle persone fisiche residenti nel territorio dello Stato sia delle società di persone sia dei non residenti che però abbiano conseguito un reddito nel territorio dello Stato.

L’IRPEF viene riscossa con il sistema dell’autotassazione2, tramite due versamenti: il versamento d’acconto deve essere versato, in data fissata dentro l’anno in cui i redditi sono stati percepiti, mentre il versamento a saldo deve essere versato l’anno dopo.

Differenza tra imposte e tasse Differenza tra imposte e tasse

Concludiamo osservando che una imposta è diversa da una tassa:

quest’ultima rappresenta infatti il compenso, spesso inferiore al costo, pagato da un privato ad un ente pubblico per un servizio a lui reso (su esplicita domanda) da parte dell’ente stesso; al contrario, le imposte abbiamo visto essere obbligatorie e non corrispondere ad una specifica prestazione soggettiva.

Autore: Sandro Petrizzelli e-mail: sandry@iol.it

sito personale: http://users.iol.it/sandry

2 E’ un sistema di esazione delle imposte dirette, in base al quale il contribuente stesso, nel dichiarare i propri redditi, fa il calcolo dell’imponibile e dell’ ammontare delle imposte dovute, versando al fisco la corrispondente somma e includendo l’attestazione di tale versamento nell’apposito modulo di dichiarazione dei redditi (che va presentato o inviato, entro il tempo prescritto, all’ Ufficio distrettuale delle imposte.

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