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Geometria Analitica – Domande, Risposte & Esercizi

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(1)

Geometria Analitica – Domande, Risposte & Esercizi

La circonferenza 1.

Dare la definizione di circonferenza come luogo di

punti.

La circonferenza è un luogo di punti, è cioè un insieme di punti del piano le cui distanze da un punto fisso C detto centro sono tutte uguali.

Con riferimento alla figura a destra si ha

raggio r

R C Q C P

C .

2.

Come si ottiene la circonferenza come sezione conica?

Consideriamo il cono circolare retto costituito dalle rette generatrici che con il suo asse formano un angolo di ampiezza

. Consideriamo poi un piano secante che forma un angolo  con l’asse del cono. Se si ha  90, la sezione ottenuta è una circonferenza.

3.

Come si trova l’equazione generica della circonferenza di centro il punto C

x0; y0

e raggio r assegnati?

Utilizzando la formula della distanza tra due punti si ottiene l’equazione generale della circonferenza di centro C

x0; y0

e raggio r :

xx0

 

2 yy0

2 r2

4.

Qual è l’equazione della circonferenza in forma canonica?

L’equazione della circonferenza in forma canonica è x2y2axbyc0

5.

Assegnata una circonferenza di equazione x2y2axbyc0come si trovano il centro

 

(2)

Centro. Le coordinate del centro C

x0; y0

si ricavano mediante le formule

e 2

2 0

0

y b x a

Raggio. La misura del raggio si ricava mediante la formula r x02y02c

6.

Data una circonferenza in forma generica x2y2axbyc0, si esprimano i vari casi particolari: ( a = 0; b = 0; c = 0; a = b = 0; a = c = 0; b = c = 0) tracciando i relativi grafici

a = 0  x2y2byc0

 

0; 2

; 0

0

C b y x C

centro sull’asse y

b = 0  x2y2axc0

 

 

;0

; 0 2

0

C a y x C

centro sull’asse x

c = 0 

2 0

2y axby

0x;0

circonferenza O

circonf. passante per l’origine

a = b = 0  x2y2c0

x0;y0

C

0;0

C

centro nell’origine

a = c = 0  x2 y2by0 centro sull’asse y, circonf. passante per l’origine

b = c = 0  x2y2ax0 centro sull’asse x, circonf. passante per l’origine

7.

Per quale motivo la circonferenza è un caso particolare dell’ellisse?

Consideriamo una circonferenza di centro l’origine e raggio r; la sua equazione sarà:

   

(3)

2 2 2

2 2 2

r r r y r

x   e quindi 2 1

2 2

2  

r y r x

Questa equazione è l’equazione di un’ellisse in forma canonica dove i semiassi a e b sono uguali e pari ad r; possiamo dunque affermare che la circonferenza è un’ellisse con i semiassi a e b uguali .

La semidistanza focale è pari poi a

2 0

2 2

2

a b r r

c

I due fuochi saranno così: F'

c;0

F'

0;0

F

c;0

F

0;0

Una circonferenza è allora un’ellisse i cui fuochi coincidono con il centro della circonferenza stessa.

Infine, calcolando l’eccentricità, si ottiene:

0 0

a r e c

Una circonferenza è così un’ellisse ad eccentricità nulla, ovvero senza schiacciamento.

8.

Come si trova l’equazione della circonferenza di centro il punto C

x0; y0

e passante per un punto P

xP;yP

assegnato?

Innanzitutto calcoliamo il raggio della circonferenza utilizzando la formula della distanza tra due punti:

x x0 2 y y02

r P P

Conoscendo poi il centro e il raggio ricorriamo all’equazione generale della circonferenza di centro

x0; y0

C e raggio r :

xx0

 

2 yy0

2 r2

9.

Come si trova l’equazione della circonferenza di cui sono assegnati due punti diametrali

x1; y1

A e B

x2; y2

?

Innanzitutto osserviamo che il centro C della circonferenza è il punto medio tra A e B:

 

 

  

 ; 2

; 0 1 2 2 1 2

0

y y x C x

y x

C ;

inoltre il raggio della circonferenza è pari alla distanza tra i punti C ed A:

x1 x0 2 y1 y02

r

(4)

Conoscendo così il centro e il raggio ricorriamo all’equazione generale della circonferenza di centro

x0; y0

C e raggio r :

  

2 0

2 2

0 y y r

x

x

10.

Come si trovare l’equazione della circonferenza di cui sono assegnati tre suoi punti

x1; y1

A , B

x2; y2

e C

x3; y3

?

L’equazione generale della circonferenza è x2y2axbyc0; innanzitutto dobbiamo imporre le 3 condizioni di appartenenza:

12

2 1 1

1 1

1 2 1 2

1

0

nza

circonfere

x y ax by c ax by c x y

A

            

22

2 2 2

2 2

2 2 2 2

2

0

nza

circonfere x y ax by c ax by c x y

B             

32

2 3 3

3 3

3 2 3 2

3 0

nza

circonfere x y ax by c ax by c x y

C           

Le 3 condizioni di sopra sono tre equazioni nelle incognite a, b e c; ponendole a sistema e risolvendo il sistema con uno dei metodi conosciuti (Cramer, sostituzione, confronto) si ottengono facilmente a, b e c.

11.

Data la retta di equazione ymxq e la circonferenza di equazione x2y2axbyc0, verificare se la retta è tangente, esterna o secante rispetto alla circonferenza.

Svolgimento. Per verificare se la retta è tangente, secante o esterna rispetto alla circonferenza si possono seguire due strade: quella grafica e quella algebrica; nel primo caso è sufficiente tracciare sullo stesso piano cartesiano i grafici della retta e della circonferenza ed osservare le posizioni relative, ricavando in maniera approssimativa le coordinate degli eventuali punti di intersezione.

Nel secondo caso, basta impostare il sistema algebrico tra la retta e la circonferenza.

 

q mx y

c by ax y

x

2 2

0

Tale sistema si può risolvere per sostituzione: sostituendo nell’equazione della circonferenza alla y la sua espressione ymxq si ottiene un’equazione di II grado di cui si calcolerà il ; potremo avere tre casi possibili:

a) se  > 0 il sistema avrà due soluzioni distinte  i punti di intersezione tra la circonferenza e la retta saranno due distinti  la retta sarà secante la circonferenza;

b) se  = 0 il sistema avrà due soluzioni coincidenti  ci sarà un unico punto di intersezione tra la retta e la circonferenza  la retta sarà tangente alla circonferenza;

c) se  < 0 il sistema non avrà soluzioni reali  non vi saranno punti di intersezione tra la circonferenza e la retta  la retta sarà esterna alla circonferenza.

(5)

PROBLEMA 1. DETERMINAZIONE DELL’EQUAZIONE DI UNA CIRCONFERENZA A PARTIRE DALLA CONOSCENZA DEL CENTRO E DEL RAGGIO.

Esempio 1. Si vuole trovare l’equazione della circonferenza di centro C

2;3

e raggio r4. Sostituendo nell’equazione generale si ha:

(6)

xx0

 

2 yy0

2 r2

x2

2

y

 

3

2

 

42

x2

 

2 y3

2

 

4 2 16 9 6 4

4 2

2 x y y

x e infine:

0 3 6

2 4

2y x y

x

(7)

PROBLEMA 2. TRASFORMAZIONE DELL’EQUAZIONE DI UNA CIRCONFERENZA NELLA FORMA CANONICA.

Esempio 2. Data la circonferenza di equazione 2x22y24x6y180 si vuole scrivere l’equazione in forma canonica

Per avere l’equazione in forma canonica è sufficiente dividere tutti i coefficienti dell’equazione per 2:

2 0 18 2 6 2 4 2 2 2

2x2 y2 x y ;

0 6 3

2 2

2y x y

x

PROBLEMA 3. DETERMINAZIONE DEL CENTRO E DEL RAGGIO DI UNA CIRCONFERENZA A PARTIRE

DALL’EQUAZIONE

Esempio numerico 3a. Data la circonferenza di equazione

0 9 6

2 4

2y x y

x se ne vuole trovare il centro C e il

raggio r e poi disegnarla.

Centro. Le coordinate del centro si ricavano mediante le formule

 

2; 3

2 3 6 2

2 2 4 2

4 2

0

0

C b C

y x a

Raggio. La misura del raggio si ricava mediante la formula

     

2 2 3 2 9 4 9 9 4 2

2 0 2

0           

x y c

r

Esempio numerico 3b. Data la circonferenza di equazione x2y24x2y90, trovare il centro C e il raggio r e poi tracciare il grafico.

Centro. Le coordinate del centro si ricavano mediante le formule

 

  

2;1

2 1 2 2

2 2

2 2 4 2 4 2

0

0

C b C

y x a

Raggio. La misura del raggio si ricava mediante la formula

     

mmaginario

c y x

r0202  22 12 9  419 4i

Si conclude che l’equazione assegnata nella traccia non corrisponde ad una circonferenza reale, in quanto il raggio risulta non reale ma immaginario.

PROBLEMA 4. DETERMINAZIONE DELLA CIRCONFERENZA A PARTIRE DALLA CONOSCENZA DEL CENTRO E DI UN SUO PUNTO.

(8)

Esempio numerico 4 Si vuole trovare la circonferenza avente per centro il punto

;2 2

C 3 e

passante per il punto P

3;3

.

Il raggio della circonferenza è pari alla distanza CP:

x x0 2 y y02

r P P 2

3 2

2

2

3 3

 

2

 

12

2 3

1

9 4

2

13 13 4

Conoscendo così il centro e il raggio li poniamo nell’equazione generale della circonferenza

xx0

 

2 yy0

2 r2 ottenendo:

 2 2

2

2 2 13 2

3 



 x y ;

4 4 13 4 4

3 9 2

2 x y y

x ; e infine

0 3 4

2 3

2y x y

x

PROBLEMA 5. DETERMINAZIONE DELLA CIRCONFERENZA A PARTIRE DALLA CONOSCENZA DI DUE PUNTI DIAMETRALI.

Esempio numerico 5a: si vuole trovare la circonferenza passante per i 2 punti diametrali A

5;2

, e B

9;6

.

Il centro C della circonferenza è il punto medio tra A

e B:

2

6

;2 2

9 C 5

C

2; 4

2

;8 2

4 C

C

Il raggio della circonferenza è pari alla distanza tra i punti C ed A:

 

xC xA 2 yC yA 2 r

 

2 5 2 422

252 2 2 53

4 49

Conoscendo così il centro e il raggio li poniamo nell’equazione generale della circonferenza

  

2 0

2 2

0 y y r

x

x ottenendo:

x22y42

 

532; x24x4y28y16

53

2; e

infine x2y2 4x8y330

Esempio numerico 5b: si vuole trovare la circonferenza passante per i 2 punti diametrali A

1;2

, e B

2;1

.

(9)

Il centro C della circonferenza è il punto medio tra A e B:

2

1

;2 2

2 C 1

C

0.5;1.5

2

;3 2

1 C

C

Il raggio della circonferenza è pari alla distanza tra i punti C e A:

  

2

2

 

2 2 2

2 1 3

2

1

 

xC xA yC yA

r

 

 

 

2 2

2 2

2 1 2

2 3 2 1 3 2 1

2 10 4

10 4 1 4

9

Conoscendo così il centro e il raggio li poniamo nell’equazione generale della circonferenza

  

2 0

2 2

0 y y r

x

x ottenendo:

2 2 2

2 10 2

3 2

1 



 

 x y ;

4 10 4 3 9 4

1 2

2x y y

x ; e infine x2y2x3y0

PROBLEMA 6. DETERMINAZIONE DELLA CIRCONFERENZA A PARTIRE DALLA CONOSCENZA DI TRE SUOI PUNTI.

Esempio numerico 6. Si vuole trovare la circonferenza passante per i 3 punti A

0;3

, B

1;1

e

3;3

C .

A) Imponendo l’appartenenza del punto A si ottiene:

 

0;3 circonferenza

   

02 32a

 

0 b

 

3 c0 0903bc0 3bc9 A

B) Imponendo l’appartenenza del punto B si ottiene:

1;1

circonferenza

 

12

 

12a

 

1 b

 

1 c0 11abc0 abc2 B

C) Imponendo l’appartenenza del punto A si ottiene:

3;3

circonferenza

 

3 2

 

3 2a

 

3 b

 

3 c0 993a3bc0 3a3bc18 C

Mettendo a sistema le tre equazioni in a, b e c si ottiene:

 

 

18 3

3

2 9 3

c b a

c b a

c b

Risolviamo il sistema colla regola di Cramer:

3 36 0 6 3

9 0 3 1 3 3 1 0 1 3 3

1 1 1

1 3 0 1 3 3

1 1 1

1 3 0

18 27 639  39 78 6

54 9 3 1 3 18

2 9 1 3 18

1 1 2

1 3 9 1 3 18

1 1 2

1 3 9

a

6 9451545 15 30 18

27 0 18

2 9 3 1 0 1 18 3

1 2 1

1 9 0 1 18 3

1 2 1

1 9 0

b

(10)

27 549279 27 36 27

18 0 3 1 3 3 1 0 18 3 3

2 1 1

9 3 0 18 3 3

2 1 1

9 3 0

c

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

6 6 36

6 5 30 6 13 78

c b a

c b a

L’equazione cercata è dunque: x2y213x5y60

Verifichiamo infine che i punti A, B e C appartengano effettivamente alla circonferenza trovata.

A) Imponendo l’appartenenza del punto A si ottiene:

         

OK

A0;3 circonferenza 0 2 32130 53 60 0901560 00

B) Imponendo l’appartenenza del punto B si ottiene:

         

OK

B1;1 circonferenza 12 12131 51 60 1113560 00

C) Imponendo l’appartenenza del punto A si ottiene:

         

OK

C 3;3 circonferenza 32 3 2133 53 60 99391560 00

PROBLEMA 7. DETERMINAZIONE DELLA POSIZIONE DI UNA RETTA E DI UNA CIRCONFERENZA E DELLE COORDINATE DEGLI EVENTUALI PUNTI DI INTERSEZIONE.

Esempio numerico 7a. Data la retta di equazione x y20e la circonferenza di equazione

2 10

2 y

x , verificare se la retta è tangente, esterna o secante rispetto alla circonferenza e calcolare le coordinate degli eventuali punti di intersezione.

In primo luogo si tracciano i diagrammi della retta e della circonferenza.

La retta va esplicitata nella forma:

2

 x

y ; attraverso la solita tabella x-y se ne ricava il grafico.

La circonferenza ha per equazione assegnata x2 y2 10. Si tratta di un caso particolare (circonferenza con centro nell’origine):

0;0

C

C ; il raggio vale r 10 3,16.

Procedendo al grafico si vede subito che le retta è secante, con due punti di intersezione distinti A e B.

(11)

Calcoliamo adesso algebricamente gli eventuali punti d’intersezione attraverso il sistema algebrico.

 

 2

2

10

2

x y

y

x

sostituiamo la seconda equazione nella prima:

 

 

 2

10 2

2

2

x y

x

x

svolgo il quadrato di binomio

 

 2

10 4

2

4

2

x y

x x

x

trasporto a I membro:

 

 2

0 10 4

2

4

2

x y

x x

x

 

 2

0 6 4 2

2

x y

x

x

e semplificando la prima equazione per due:

 

 2

0 3

2

2 x y

x x

 

2 4

  

1 3 4 12 16 0

4 2

2

b ac

Ne segue che la retta è secante.

Calcolando le intersezioni si prosegue:

 

 





 



 

 

 

2

2 3 6 2

4 2

2 1 2 2

4 2 2

4 2 2

16 2

2,1

x y x

le soluzioni saranno due:

(12)

A)

    3;1

3 2 1 2 1 2 1

1 1

1  

 





 A

x y x

B)

    ;3 2

2 2 3 2 3 2 3

1 1

1  

 









 B

x y x

Esempio numerico 7b. Data la retta di equazione x y20e la circonferenza di equazione

9 4

4x2  y2 , verificare se la retta è tangente, esterna o secante rispetto alla circonferenza e calcolare le coordinate degli eventuali punti di intersezione.

In primo luogo si tracciano i diagrammi della retta e della circonferenza.

La retta va esplicitata nella forma:

2

 x

y ; attraverso la solita tabella x-y se ne ricava il grafico.

La circonferenza ha per equazione assegnata

9 4

4x2  y2 . Per calcolare il centro e il raggio occorre l’equazione in forma canonica: dividendo tutto per 4 si ottiene:

4 9 4

9 4 4 4

4x2 y2 x2y2

Si vede allora che la circonferenza ha per centro il punto di origine e il suo raggio vale

2

3

r . Procedendo al grafico si vede subito che le retta è secante, con due punti di intersezione distinti A e B.

Calcoliamo adesso algebricamente gli eventuali punti d’intersezione attraverso il sistema algebrico.

 

 0 2

9 4 4

2 2

y x

y

x

 

 2

9 4 4

2 2

x y

y

x

 

 

 2

9 2 4

4

2 2

x y

x

x

 

 

 2

9 4 4 4 4

2 2

x y

x x x

 

 2

9 16 16 4 4

2 2

x y

x x

x

 

 2

0 9 16 16 4 4

2 2

x y

x x

x

 

 2

0 7 16 8

2

x y

x x

16

4

  

8 7 256 224 32 0

4 2

2

b ac . Ne segue che la retta è secante.

(13)



 

 

 

 

2

4 2 4 16

2 4 16 8·

2 32 16

2, 1

x y

x

le soluzioni saranno due:

A)

 

 

 

 

 

 

4 2 4 4

8 2 2 4

4 2 2 4

4 2 4

1 1 1

x y x

B)

 

 

 

 

 

 

4 2 4 4

8 2 2 4

4 2 2 4

4 2 4

1 1 2

x y x

I punti di intersezione A e B hanno allora coordinate:

0.65; 1.35

4 2

;4 4

2

4 A

A 



1.35; 0.65

4 2

;4 4

2

4 B

B 



Esempio numerico 7c. Data la retta di equazione y  x 5 e la circonferenza di equazione

0 3 4

2 2

2y x y

x , verificare se la retta è tangente, esterna o secante rispetto alla circonferenza e calcolare le coordinate degli eventuali punti di intersezione.

In primo luogo si traccino i diagrammi della retta e della circonferenza.

Il centro della circonferenza ha per coordinate

 

 

2 2 4 2

4 2

2 1 2 2

0 0

y b x a

1;2

C C

Il raggio è

     

12 2 2 3 1 4 3 8 2 2 2,83

2 0 2

0              

x y c

r

(14)

Procedendo al grafico si vede subito che le retta è tangente alla circonferenza, con un unico punto in comune T.

Calcoliamo adesso algebricamente gli eventuali punti d’intersezione attraverso il sistema algebrico.

 

 5

0 3 4

2

2

2

x y

y x y

x

sostituiamo la seconda espressione nella prima:

   

 

 5

0 3 5 4 2 5

2

2

x y

x x x

x

eseguo il quadrato di binomio e la moltiplicazione:

 

 5

0 3 20 4 2 25

2

10

2

x y

x x x

x

x

raccolgo i termini simili:

 

 5

0 2 4 2

2

x y

x

x

semplificando per 2:

 

 5

0 1

2

2 x y

x

x

risolviamo l’equazione di II grado:

 

2 4

  

1 1 4 4 0

4 2

2

b ac Ne segue che la retta è tangente.



 

 

 2

2 1 2 1·

2 0 2

2, 1

x y

x

e infine:

 

4 5 1 5 1

x y x

Il punto di tangenza T ha quindi come coordinate T

1;4

Esempio numerico 7d. Data la retta di equazione y  x4 e la circonferenza di equazione

0 8 8

2 2

2y x y

x , verificare se la retta è tangente, esterna o secante rispetto alla circonferenza e calcolare le coordinate degli eventuali punti di intersezione.

In primo luogo si traccino i diagrammi della retta e della circonferenza.

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