C ASSA DI R ISPARMIO DI C ESENA S. P .A.
Sede sociale in Cesena (FC), Piazza L. Sciascia n. 141 Iscritta all’Albo delle Banche al n. 5726
iscritto all’Albo dei Gruppi Bancari Capitale sociale Euro 154.578.832,80
Numero di iscrizione nel Registro delle Imprese di Forlì-Cesena Codice Fiscale e Partita I.V.A.: 02155830405
P ROSPETTO DI B ASE
relativo al programma di prestiti obbligazionari denominato:
“CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. A TASSO VARIABILE”
“CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. A TASSO VARIABILE CON CAP E FLOOR”
“CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. A TASSO FISSO”
“CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. A TASSO MISTO”
“CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. A TASSO STEP UP / A TASSO STEP DOWN”
“CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. ZERO COUPON”
“CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. SUBORDINATE TIER II A TASSO VARIABILE CON EVENTUALE RIMBORSO ANTICIPATO E/O AMMORTAMENTO PERIODICO”
“CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. SUBORDINATE TIER II A TASSO FISSO CON EVENTUALE RIMBORSO ANTICIPATO E/O AMMORTAMENTO PERIODICO”
in qualità di Emittente.
L'investimento nelle Obbligazioni Subordinate comporta per l'investitore il rischio che, in caso di liquidazione dell'Emittente o sottoposizione a procedure concorsuali dell’Emittente, la massa fallimentare riesca a soddisfare soltanto i crediti che debbono essere soddisfatti con precedenza rispetto alle Obbligazioni Subordinate e che pertanto lo stesso possa conseguire a scadenza perdite in conto capitale di entità più elevata rispetto ai titoli di debito non subordinati alle Obbligazioni. Queste ultime in caso di default presentano infatti un rischio di mancato rimborso maggiore rispetto a quello di titoli obbligazionari senior dello stesso Emittente ed aventi la medesima scadenza.
È quindi necessario che l’investitore concluda operazioni aventi ad oggetto le Obbligazioni Subordinate solo dopo averne compreso la natura ed il grado di esposizione al rischio che esse comportano. L’investitore deve considerare che la complessità delle Obbligazioni Subordinate può favorire l’esecuzione di operazioni non appropriate. Si consideri che, in generale, l’investimento delle Obbligazioni Subordinate, in quanto titoli di particolare complessità, non è adatto alla generalità degli investitori; pertanto, l’investitore dovrà valutare il rischio dell’operazione e l’intermediario dovrà verificare se l’investimento è appropriato ovvero adeguato per l’investitore ai sensi della normativa vigente.
Il presente Documento costituisce il Prospetto di Base (il “Prospetto di Base”) ai fini della Direttiva 2003/71/CE (la
“Direttiva Prospetti”) ed è redatto in conformità al Regolamento 2004/809/CE modificato dal Regolamento 2012/486/UE e dal Regolamento adottato dalla CONSOB con Delibera Consob n. 11971/1999 e successive modifiche.
Depositato presso la CONSOB in data 18 luglio 2014
a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 0059780/14 del 17 luglio 2014.
L’adempimento di pubblicazione del presente Prospetto di Base non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. Il presente Prospetto di Base è a disposizione del pubblico per la consultazione presso la sede di Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. in Piazza Leonardo Sciascia n. 141, Cesena (FC), nonché sul sito Internet www.carispcesena.it.
Il presente Prospetto di Base si compone dal Documento di Registrazione (“Documento di Registrazione”) che contiene informazioni sulla Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. (“Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A.” e/o
“Cassa” e/o “Emittente”), in qualità di Emittente di una o più serie di emissioni (ciascuna un “Prestito Obbligazionario”), titoli di debito di valore nominale unitario inferiore ad Euro 100.000 (le “Obbligazioni” e ciascuna una “Obbligazione”), di una Nota Informativa sugli strumenti finanziari (la “Nota Informativa”) che contiene informazioni relative a ciascuna serie di emissione di Obbligazioni e di una Nota di Sintesi (la “Nota di Sintesi”) che riassume caratteristiche dell’Emittente e degli Strumenti Finanziari, nonché i rischi associati agli stessi.
L’investitore è invitato a leggere con particolare attenzione la sezione “Fattori di Rischio”
In occasione di ciascun Prestito, l’Emittente predisporrà delle condizioni definitive unitamente alla nota di sintesi che descriveranno le caratteristiche delle Obbligazioni e che saranno pubblicate sul sito internet dell’Emittente www.carispcesena.it entro il giorno antecedente l’inizio dell’offerta (le “Condizioni Definitive”) e contestualmente trasmesse alla Consob.
Le informazioni definite all’interno del Prospetto di Base (ossia quelle che compaiono con lettera iniziale maiuscola) manterranno lo stesso significato.
SOMMARIO
SEZIONE 1 ... 13
DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITÀ ... 13
1.1. INDICAZIONE DELLE PERSONE RESPONSABILI ... 13
1.2. DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITÀ ... 13
SEZIONE 2 ... 14
DESCRIZIONE GENERALE DEL PROGRAMMA ... 14
SEZIONE 3 ... 15
NOTA DI SINTESI ... 15
SEZIONE A — INTRODUZIONE E AVVERTENZE ... 15
SEZIONE B — EMITTENTE ... 15
SEZIONE C — STRUMENTI FINANZIARI ... 22
SEZIONE D — RISCHI ... 26
SEZIONE E — OFFERTA ... 31
SEZIONE 4 ... 34
FATTORI DI RISCHIO ... 34
SEZIONE 5 ... 35
DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE ... 35
1. PERSONE RESPONSABILI E DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITÀ ... 35
2. REVISORI LEGALI DEI CONTI ... 35
2.1. INFORMAZIONI SULLA SOCIETÀ DI REVISIONE ... 35
2.2. INFORMAZIONI CIRCA DIMISSIONI, REVOCHE DALL'INCARICO O MANCATO RINNOVO DELL’INCARICO ALLA SOCIETÀ DI REVISIONE ... 35
3. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’EMITTENTE ... 35
3.1. INFORMAZIONI FINANZIARIE SELEZIONATE ... 39
4. INFORMAZIONI SULL’EMITTENTE ... 44
4.1. STORIA DELL’EMITTENTE ... 44
4.1.1. Denominazione legale e commerciale dell’Emittente ... 44
4.1.2. Luogo di registrazione dell’Emittente e suo numero di registrazione ... 44
4.1.3. Data di costituzione e durata dell’Emittente ... 44
4.1.4. Domicilio e forma giuridica dell’Emittente, legislazione in base alla quale opera, indirizzo e numero di telefono della sede sociale ... 45
4.1.5. Qualsiasi fatto recente verificatosi nella vita dell’Emittente sostanzialmente rilevanti per la valutazione della sua solvibilità ... 45
5. PANORAMICA DELLE ATTIVITÀ ... 45
5.1. PRINCIPALI ATTIVITÀ ... 45
5.2. PRINCIPALI MERCATI ... 47
6. STRUTTURA ORGANIZZATIVA ... 47
6.1. IL GRUPPO CASSA DI RISPARMIO DI CESENA ... 47
6.2. DIPENDENZA DELL’EMITTENTE DA ALTRI SOGGETTI ALL’INTERNO DEL GRUPPO ... 48
7. INFORMAZIONI SULLE TENDENZE PREVISTE ... 48
7.1. DICHIARAZIONE ATTESTANTE CHE NON SI SONO VERIFICATI CAMBIAMENTI NEGATIVI SOSTANZIALI ... 48
7.2. INFORMAZIONI SU TENDENZE, INCERTEZZE, RICHIESTE, IMPEGNI O FATTI NOTI CHE POTREBBERO RAGIONEVOLMENTE AVERE RIPERCUSSIONI SIGNIFICATIVE SULLE PROSPETTIVE DELL’EMITTENTE ALMENO PER L’ESERCIZIO IN CORSO ... 48
8. PREVISIONI O STIME DEGLI UTILI ... 48
9. ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DI DIREZIONE E VIGILANZA ... 48
9.1. ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DI DIREZIONE E DI VIGILANZA ... 48
9.2. CONFLITTI DI INTERESSE DEGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DI DIREZIONE E VIGILANZA ... 50
10. PRINCIPALI AZIONISTI ... 50
10.1.AZIONI DI CONTROLLO ... 50
10.2.EVENTUALI ACCORDI, NOTI ALL'EMITTENTE, DALLA CUI ATTUAZIONE POSSA SCATURIRE AD UNA DATA SUCCESSIVA UNA VARIAZIONE DELL'ASSETTO DI CONTROLLO DELL'EMITTENTE ... 50
11. INFORMAZIONI FINANZIARIE RIGUARDANTI LE ATTIVITÀ E LE PASSIVITÀ, LA SITUAZIONE FINANZIARIA E I PROFITTI E LE PERDITE DELL’EMITTENTE ... 50
11.1.INFORMAZIONI FINANZIARIE RELATIVE AGLI ESERCIZI PASSATI ... 50
11.2.BILANCI ... 50
11.3.REVISIONE DELLE INFORMAZIONI FINANZIARIE ANNUALI RELATIVE AGLI ESERCIZI PASSATI ... 50
11.4.DATA DELLE ULTIME INFORMAZIONI FINANZIARIE ... 51
11.5.INFORMAZIONI FINANZIARIE INFRANNUALI ... 51
11.6.PROCEDIMENTI GIUDIZIARI E ARBITRALI ... 51
11.7.CAMBIAMENTI SIGNIFICATIVI NELLA SITUAZIONE FINANZIARIA O COMMERCIALE DELL’EMITTENTE ... 51
12. CONTRATTI IMPORTANTI ... 51
13. INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI, PARERI DI ESPERTI E DICHIARAZIONI DI INTERESSI ... 51
13.1.RELAZIONI E PARERI DI ESPERTI ... 51
13.2.INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI ... 51
14. DOCUMENTI ACCESSIBILI AL PUBBLICO ... 51
SEZIONE 6 ... 53
NOTA INFORMATIVA ... 53
► SEZIONE 6A – PROGRAMMA DELLE EMISSIONI DI PRESTITI OBBLIGAZIONARI “CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. A TASSO VARIABILE” ... 54
1. PERSONE RESPONSABILI ... 54
2. FATTORI DI RISCHIO ... 54
2.1. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AI TITOLI OFFERTI ... 54
Rischio di credito per il sottoscrittore ... 54
Rischio connesso all’assenza di garanzie relative alle obbligazioni ... 54
Rischi relativi alla vendita delle obbligazioni prima della scadenza ... 54
Rischio di tasso di mercato ... 54
Rischio di liquidità ... 55
Rischio connesso al deterioramento del merito di credito dell’Emittente ... 55
Rischio connesso alla presenza di costi e commissioni ... 55
Rischio di indicizzazione ... 55
Rischio di scostamento del rendimento dell’obbligazione rispetto al rendimento di un titolo di Stato italiano ... 55
Rischio connesso all’assenza di informazioni ... 55
Rischio di eventi di turbativa ... 55
Rischio correlato all’eventuale spread negativo del parametro di riferimento ... 55
Rischi relativi ai conflitti di interesse ... 55
Rischio connesso all’assenza di rating dell’Emittente e degli strumenti finanziari ... 56
Rischio relativo alla revoca ovvero al ritiro dell’offerta ... 56
Rischio connesso al disallineamento tra la periodicità del Parametro di Riferimento e quella della cedola ... 56
Rischio di cambiamento del regime fiscale applicabile alle obbligazioni... 56
3. INFORMAZIONI ESSENZIALI ... 56
3.1. INTERESSI DI PERSONE FISICHE E GIURIDICHE PARTECIPANTI ALL’EMISSIONE / ALL'OFFERTA ... 56
3.2. RAGIONI DELL’OFFERTA E IMPIEGO DEI PROVENTI ... 56
4. INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE ... 56
4.1. CARATTERISTICHE DEL TITOLO ... 56
4.2. LEGISLAZIONE IN BASE ALLA QUALE GLI STRUMENTI FINANZIARI SONO STATI CREATI ... 57
4.3. FORMA DEGLI STRUMENTI FINANZIARI E SOGGETTO INCARICATO DELLA TENUTA DEI REGISTRI ... 57
4.4. DIVISA DI EMISSIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI ... 57
4.5. RANKING DEGLI STRUMENTI FINANZIARI ... 57
4.6. DIRITTI CONNESSI AGLI STRUMENTI FINANZIARI ... 57
4.7. TASSO DI INTERESSE NOMINALE E DISPOSIZIONI RELATIVE AGLI INTERESSI DA PAGARE ... 57
4.8. DATA DI SCADENZA E MODALITÀ DI RIMBORSO DEL PRESTITO ... 59
4.9. TASSO DI RENDIMENTO EFFETTIVO ... 59
4.10.RAPPRESENTANZA DEGLI OBBLIGAZIONISTI ... 59
4.11.DELIBERE, AUTORIZZAZIONI E APPROVAZIONI ... 59
4.12.DATA DI EMISSIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI ... 59
4.13.RESTRIZIONI ALLA TRASFERIBILITÀ DEGLI STRUMENTI FINANZIARI ... 59
4.14.REGIME FISCALE ... 59
5. CONDIZIONI DELL’OFFERTA ... 60
5.1. STATISTICHE RELATIVE ALL’OFFERTA, CALENDARIO E PROCEDURA PER LA SOTTOSCRIZIONE DELL’OFFERTA ... 60
5.1.1. Condizioni alle quali l’offerta è subordinata ... 60
5.1.2. Ammontare totale dell’emissione/offerta ... 60
5.1.3. Periodo di validità dell’offerta e descrizione delle procedure di sottoscrizione ... 60
5.1.4. Possibilità di revoca e ritiro dell’Offerta / riduzione dell’ammontare delle sottoscrizioni ... 61
5.1.5. Ammontare minimo e massimo dell’importo sottoscrivibile ... 61
5.1.6. Modalità e termini per il pagamento e la consegna degli strumenti finanziari... 61
5.1.7. Diffusione dei risultati dell’Offerta ... 61
5.1.8. Eventuali diritti di prelazione ... 61
5.2. PIANO DI RIPARTIZIONE ED ASSEGNAZIONE ... 62
5.2.1. Destinatari dell’offerta ... 62
5.2.2. Comunicazione ai sottoscrittori dell’ammontare assegnato e della possibilità di iniziare le negoziazioni prima della comunicazione ... 62
5.3. FISSAZIONE DEL PREZZO ... 62
5.3.1. Prezzo di emissione ... 62
5.4. COLLOCAMENTO E SOTTOSCRIZIONE ... 62
5.4.1. Soggetti incaricati del collocamento... 62
5.4.2. Denominazione e indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario ... 62
5.4.3. Accordi di sottoscrizione ... 62
5.4.4. Data accordi di sottoscrizione ... 62
6. AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITÀ DI NEGOZIAZIONE ... 62
6.1. MERCATI REGOLAMENTATI E MERCATI EQUIVALENTI ... 63
6.2. QUOTAZIONI SU ALTRI MERCATI REGOLAMENTATI... 63
6.3. NOME E INDIRIZZO DEI SOGGETTI CHE SI SONO ASSUNTI IL FERMO IMPEGNO DI AGIRE QUALI INTERMEDIARI NELLE OPERAZIONI SUL MERCATO SECONDARIO ... 63
7. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI ... 63
7.1. CONSULENTI LEGATI ALL’EMISSIONE ... 63
7.2. INFORMAZIONI CONTENUTE NELLA NOTA INFORMATIVA SOTTOPOSTE A REVISIONE ... 63
7.3. PARERI O RELAZIONI DI ESPERTI, INDIRIZZO E QUALIFICA ... 63
7.4. INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI ... 63
7.5. RATING DELL’EMITTENTE E DELLO STRUMENTO FINANZIARIO ... 63
8. MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE “CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. A TASSO VARIABILE” ... 64
► SEZIONE 6B – PROGRAMMA DELLE EMISSIONI DI PRESTITI OBBLIGAZIONARI “CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. A TASSO VARIABILE CON CAP E FLOOR” ... 67
1. PERSONE RESPONSABILI ... 67
2. FATTORI DI RISCHIO ... 67
2.1. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AI TITOLI OFFERTI ... 67
Rischio di credito per il sottoscrittore ... 67
Rischio connesso all’assenza di garanzie relative alle obbligazioni ... 67
Rischio connesso alla natura strutturata del titolo ... 67
Rischio connesso alla presenza del limite massimo di rendimento (Cap) ... 67
Rischi relativi alla vendita delle obbligazioni prima della scadenza ... 68
Rischio di tasso di mercato ... 68
Rischio di liquidità ... 68
Rischio connesso al deterioramento del merito di credito dell’Emittente ... 68
Rischio connesso alla presenza di costi e commissioni ... 68
Rischio di indicizzazione ... 68
Rischio di scostamento del rendimento dell’obbligazione rispetto al rendimento di un titolo di Stato italiano ... 68
Rischio connesso all’assenza di informazioni ... 68
Rischio di eventi di turbativa ... 69
Rischio correlato all’eventuale spread negativo del parametro di riferimento ... 69
Rischi relativi ai conflitti di interesse ... 69
Rischio connesso all’assenza di rating dell’Emittente e degli strumenti finanziari ... 69
Rischio relativo alla revoca ovvero al ritiro dell’offerta ... 69
Rischio connesso al disallineamento tra la periodicità del Parametro di Riferimento e quella della cedola ... 69
Rischio di cambiamento del regime fiscale applicabile alle obbligazioni... 69
3. INFORMAZIONI ESSENZIALI ... 69
3.1. INTERESSI DI PERSONE FISICHE E GIURIDICHE PARTECIPANTI ALL’EMISSIONE / ALL'OFFERTA ... 70
3.2. RAGIONI DELL’OFFERTA E IMPIEGO DEI PROVENTI ... 70
4. INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE ... 70
4.1. CARATTERISTICHE DEL TITOLO ... 70
4.2. LEGISLAZIONE IN BASE ALLA QUALE GLI STRUMENTI FINANZIARI SONO STATI CREATI ... 70
4.3. FORMA DEGLI STRUMENTI FINANZIARI E SOGGETTO INCARICATO DELLA TENUTA DEI REGISTRI ... 70
4.4. DIVISA DI EMISSIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI ... 70
4.5. RANKING DEGLI STRUMENTI FINANZIARI ... 70
4.6. DIRITTI CONNESSI AGLI STRUMENTI FINANZIARI ... 71
4.7. TASSO DI INTERESSE NOMINALE E DISPOSIZIONI RELATIVE AGLI INTERESSI DA PAGARE ... 71
4.8. DATA DI SCADENZA E MODALITÀ DI RIMBORSO DEL PRESTITO ... 72
4.9. TASSO DI RENDIMENTO EFFETTIVO ... 73
4.10.RAPPRESENTANZA DEGLI OBBLIGAZIONISTI ... 73
4.11.DELIBERE, AUTORIZZAZIONI E APPROVAZIONI ... 73
4.12.DATA DI EMISSIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI ... 73
4.13.RESTRIZIONI ALLA TRASFERIBILITÀ DEGLI STRUMENTI FINANZIARI ... 73
4.14.REGIME FISCALE ... 73
5. CONDIZIONI DELL’OFFERTA ... 73
5.1. STATISTICHE RELATIVE ALL’OFFERTA, CALENDARIO E PROCEDURA PER LA SOTTOSCRIZIONE DELL’OFFERTA ... 73
5.1.1. Condizioni alle quali l’offerta è subordinata ... 73
5.1.2. Ammontare totale dell’emissione/offerta ... 74
5.1.3. Periodo di validità dell’offerta e descrizione delle procedure di sottoscrizione ... 74
5.1.4. Possibilità di revoca e ritiro dell’Offerta / riduzione dell’ammontare delle sottoscrizioni ... 74
5.1.5. Ammontare minimo e massimo dell’importo sottoscrivibile ... 75
5.1.6. Modalità e termini per il pagamento e la consegna degli strumenti finanziari... 75
5.1.7. Diffusione dei risultati dell’Offerta ... 75
5.1.8. Eventuali diritti di prelazione ... 75
5.2. PIANO DI RIPARTIZIONE ED ASSEGNAZIONE ... 75
5.2.1. Destinatari dell’offerta ... 75
5.2.2. Comunicazione ai sottoscrittori dell’ammontare assegnato e della possibilità di iniziare le negoziazioni prima della comunicazione ... 75
5.3. FISSAZIONE DEL PREZZO ... 76
5.3.1. Prezzo di emissione ... 76
5.4. COLLOCAMENTO E SOTTOSCRIZIONE ... 76
5.4.1. Soggetti incaricati del collocamento... 76
5.4.2. Denominazione e indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario ... 76
5.4.3. Accordi di sottoscrizione ... 76
5.4.4. Data accordi di sottoscrizione ... 76
6. AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITÀ DI NEGOZIAZIONE ... 76
6.1. MERCATI REGOLAMENTATI E MERCATI EQUIVALENTI ... 76
6.2. QUOTAZIONI SU ALTRI MERCATI REGOLAMENTATI... 76
6.3. NOME E INDIRIZZO DEI SOGGETTI CHE SI SONO ASSUNTI IL FERMO IMPEGNO DI AGIRE QUALI INTERMEDIARI NELLE OPERAZIONI SUL MERCATO SECONDARIO ... 76
7. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI ... 77
7.1. CONSULENTI LEGATI ALL’EMISSIONE ... 77
7.2. INFORMAZIONI CONTENUTE NELLA NOTA INFORMATIVA SOTTOPOSTE A REVISIONE ... 77
7.3. PARERI O RELAZIONI DI ESPERTI, INDIRIZZO E QUALIFICA ... 77
7.4. INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI ... 77
7.5. RATING DELL’EMITTENTE E DELLO STRUMENTO FINANZIARIO ... 77
8. MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE “CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. A TASSO VARIABILE CON CAP E FLOOR” ... 78
► SEZIONE 6C – PROGRAMMA DELLE EMISSIONI DI PRESTITI OBBLIGAZIONARI “CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. A TASSO FISSO” ... 81
1. PERSONE RESPONSABILI ... 81
2. FATTORI DI RISCHIO ... 81
2.1. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AI TITOLI OFFERTI ... 81
Rischio di credito per il sottoscrittore ... 81
Rischio connesso all’assenza di garanzie relative alle obbligazioni ... 81
Rischi relativi alla vendita delle obbligazioni prima della scadenza ... 81
Rischio di tasso di mercato ... 81
Rischio di liquidità ... 82
Rischio connesso al deterioramento del merito di credito dell’Emittente ... 82
Rischio connesso alla presenza di costi e commissioni ... 82
Rischio di scostamento del rendimento dell’obbligazione rispetto al rendimento di un titolo di Stato italiano ... 82
Rischi relativi ai conflitti di interesse ... 82
Rischio connesso all’assenza di rating dell’Emittente e degli strumenti finanziari ... 82
Rischio relativo alla revoca ovvero al ritiro dell’offerta ... 82
Rischio di cambiamento del regime fiscale applicabile alle obbligazioni... 83
3. INFORMAZIONI ESSENZIALI ... 83
3.1. INTERESSI DI PERSONE FISICHE E GIURIDICHE PARTECIPANTI ALL’EMISSIONE/ALL'OFFERTA ... 83
3.2. RAGIONI DELL’OFFERTA E IMPIEGO DEI PROVENTI ... 83
4. INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE ... 83
4.1. CARATTERISTICHE DEL TITOLO ... 83
4.2. LEGISLAZIONE IN BASE ALLA QUALE GLI STRUMENTI FINANZIARI SONO STATI CREATI ... 83
4.3. FORMA DEGLI STRUMENTI FINANZIARI E SOGGETTO INCARICATO DELLA TENUTA DEI REGISTRI ... 83
4.4. DIVISA DI EMISSIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI ... 83
4.5. RANKING DEGLI STRUMENTI FINANZIARI ... 83
4.6. DIRITTI CONNESSI AGLI STRUMENTI FINANZIARI. ... 84
4.7. TASSO DI INTERESSE NOMINALE E DISPOSIZIONI RELATIVE AGLI INTERESSI DA PAGARE ... 84
4.8. DATA DI SCADENZA E MODALITÀ DI RIMBORSO DEL PRESTITO ... 84
4.9. TASSO DI RENDIMENTO EFFETTIVO ... 84
4.10.RAPPRESENTANZA DEGLI OBBLIGAZIONISTI ... 85
4.11.DELIBERE, AUTORIZZAZIONI E APPROVAZIONI ... 85
4.12.DATA DI EMISSIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI ... 85
4.13.RESTRIZIONI ALLA TRASFERIBILITÀ DEGLI STRUMENTI FINANZIARI ... 85
4.14.REGIME FISCALE ... 85
5. CONDIZIONI DELL’OFFERTA ... 85
5.1. STATISTICHE RELATIVE ALL’OFFERTA, CALENDARIO E PROCEDURA PER LA SOTTOSCRIZIONE DELL’OFFERTA ... 85
5.1.1. Condizioni alle quali l’offerta è subordinata ... 85
5.1.2. Ammontare totale dell’emissione/offerta ... 86
5.1.3. Periodo di validità dell’offerta e descrizione delle procedure di sottoscrizione ... 86
5.1.4. Possibilità di revoca e ritiro dell’Offerta / riduzione dell’ammontare delle sottoscrizioni ... 86
5.1.5. Ammontare minimo e massimo dell’importo sottoscrivibile ... 87
5.1.6. Modalità e termini per il pagamento e la consegna degli strumenti finanziari... 87
5.1.7. Diffusione dei risultati dell’Offerta ... 87
5.1.8. Eventuali diritti di prelazione ... 87
5.2. PIANO DI RIPARTIZIONE ED ASSEGNAZIONE ... 87
5.2.1. Destinatari dell’offerta ... 87
5.2.2. Comunicazione ai sottoscrittori dell’ammontare assegnato e della possibilità di iniziare le negoziazioni prima della comunicazione ... 87
5.3. FISSAZIONE DEL PREZZO ... 87
5.3.1. Prezzo di emissione ... 88
5.4. COLLOCAMENTO E SOTTOSCRIZIONE ... 88
5.4.1. Soggetti incaricati del collocamento... 88
5.4.2. Denominazione e indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario ... 88
5.4.3. Accordi di sottoscrizione ... 88
5.4.4. Data accordi di sottoscrizione ... 88
6. AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITÀ DI NEGOZIAZIONE ... 88
6.1. MERCATI REGOLAMENTATI E MERCATI EQUIVALENTI ... 88
6.2. QUOTAZIONI SU ALTRI MERCATI REGOLAMENTATI... 88
6.3. NOME E INDIRIZZO DEI SOGGETTI CHE SI SONO ASSUNTI IL FERMO IMPEGNO DI AGIRE QUALI INTERMEDIARI NELLE OPERAZIONI SUL MERCATO SECONDARIO ... 88
7. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI ... 89
7.1. CONSULENTI LEGATI ALL’EMISSIONE ... 89
7.2. INFORMAZIONI CONTENUTE NELLA NOTA INFORMATIVA SOTTOPOSTE A REVISIONE ... 89
7.3. PARERI O RELAZIONI DI ESPERTI, INDIRIZZO E QUALIFICA ... 89
7.4. INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI ... 89
7.5. RATING DELL’EMITTENTE E DELLO STRUMENTO FINANZIARIO ... 89
8. MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE “CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. A TASSO FISSO” ... 90
► SEZIONE 6D – PROGRAMMA DELLE EMISSIONI DI PRESTITI OBBLIGAZIONARI “CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. A TASSO MISTO” ... 93
1. PERSONE RESPONSABILI ... 93
2. FATTORI DI RISCHIO ... 93
2.1. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AI TITOLI OFFERTI ... 93
Rischio di credito per il sottoscrittore ... 93
Rischio connesso all’assenza di garanzie relative alle obbligazioni ... 93
Rischi relativi alla vendita delle Obbligazioni prima della scadenza ... 93
Rischio di tasso di mercato ... 93
Rischio di liquidità ... 94
Rischio connesso al deterioramento del merito di credito dell’Emittente ... 94
Rischio connesso alla presenza di costi e commissioni ... 94
Rischio di indicizzazione ... 94
Rischio di scostamento del rendimento dell’obbligazione rispetto al rendimento di un titolo di Stato italiano ... 94
Rischio connesso all’assenza di informazioni ... 94
Rischio di eventi di turbativa ... 94
Rischio correlato all’eventuale spread negativo del parametro di riferimento ... 94
Rischio relativi ai conflitti di interesse ... 94
Rischio connesso all’assenza di rating dell’Emittente e degli strumenti finanziari ... 95
Rischio relativo alla revoca ovvero al ritiro dell’offerta ... 95
Rischio connesso al disallineamento tra la periodicità del Parametro di Riferimento e quella della cedola ... 95
Rischio di cambiamento del regime fiscale applicabile alle obbligazioni... 95
3. INFORMAZIONI ESSENZIALI ... 95
3.1. INTERESSI DI PERSONE FISICHE E GIURIDICHE PARTECIPANTI ALL’EMISSIONE / ALL'OFFERTA ... 95
3.2. RAGIONI DELL’OFFERTA E IMPIEGO DEI PROVENTI ... 95
4. INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE ... 96
4.1. CARATTERISTICHE DEL TITOLO ... 96
4.2. LEGISLAZIONE IN BASE ALLA QUALE GLI STRUMENTI FINANZIARI SONO STATI CREATI ... 96
4.3. FORMA DEGLI STRUMENTI FINANZIARI E SOGGETTO INCARICATO DELLA TENUTA DEI REGISTRI ... 96
4.4. DIVISA DI EMISSIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI ... 96
4.5. RANKING DEGLI STRUMENTI FINANZIARI ... 96
4.6. DIRITTI CONNESSI AGLI STRUMENTI FINANZIARI. ... 96
4.7. TASSO DI INTERESSE NOMINALE E DISPOSIZIONI RELATIVE AGLI INTERESSI DA PAGARE ... 96
4.8. DATA DI SCADENZA E MODALITÀ DI RIMBORSO DEL PRESTITO ... 98
4.9. TASSO DI RENDIMENTO EFFETTIVO ... 98
4.10.RAPPRESENTANZA DEGLI OBBLIGAZIONISTI ... 98
4.11.DELIBERE, AUTORIZZAZIONI E APPROVAZIONI ... 98
4.12.DATA DI EMISSIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI ... 98
4.13.RESTRIZIONI ALLA TRASFERIBILITÀ DEGLI STRUMENTI FINANZIARI ... 98
4.14.REGIME FISCALE ... 98
5. CONDIZIONI DELL’OFFERTA ... 99
5.1. STATISTICHE RELATIVE ALL’OFFERTA, CALENDARIO E PROCEDURA PER LA SOTTOSCRIZIONE DELL’OFFERTA ... 99
5.1.1. Condizioni alle quali l’offerta è subordinata ... 99
5.1.2. Ammontare totale dell’emissione/offerta ... 99
5.1.3. Periodo di validità dell’offerta e descrizione delle procedure di sottoscrizione ... 99
5.1.4. Possibilità di revoca e ritiro dell’Offerta / riduzione dell’ammontare delle sottoscrizioni ... 100
5.1.5. Ammontare minimo e massimo dell’importo sottoscrivibile ... 100
5.1.6. Modalità e termini per il pagamento e la consegna degli strumenti finanziari... 100
5.1.7. Diffusione dei risultati dell’Offerta ... 101
5.1.8. Eventuali diritti di prelazione ... 101
5.2. PIANO DI RIPARTIZIONE ED ASSEGNAZIONE ... 101
5.2.1. Destinatari dell’offerta ... 101
5.2.2. Comunicazione ai sottoscrittori dell’ammontare assegnato e della possibilità di iniziare le negoziazioni prima della comunicazione ... 101
5.3. FISSAZIONE DEL PREZZO ... 101
5.3.1. Prezzo di emissione ... 101
5.4. COLLOCAMENTO E SOTTOSCRIZIONE ... 101
5.4.1. Soggetti incaricati del collocamento... 101
5.4.2. Denominazione e indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario ... 101
5.4.3. Accordi di sottoscrizione ... 102
5.4.4. Data accordi di sottoscrizione ... 102
6. AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITÀ DI NEGOZIAZIONE ... 102
6.1. MERCATI REGOLAMENTATI E MERCATI EQUIVALENTI ... 102
6.2. QUOTAZIONI SU ALTRI MERCATI REGOLAMENTATI... 102
6.3. NOME E INDIRIZZO DEI SOGGETTI CHE SI SONO ASSUNTI IL FERMO IMPEGNO DI AGIRE QUALI INTERMEDIARI NELLE OPERAZIONI SUL MERCATO SECONDARIO ... 102
7. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI ... 102
7.1. CONSULENTI LEGATI ALL’EMISSIONE ... 102
7.2. INFORMAZIONI CONTENUTE NELLA NOTA INFORMATIVA SOTTOPOSTE A REVISIONE ... 102
7.3. PARERI O RELAZIONI DI ESPERTI, INDIRIZZO E QUALIFICA ... 102
7.4. INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI ... 102
7.5. RATING DELL’EMITTENTE E DELLO STRUMENTO FINANZIARIO ... 102
8. MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE “CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. A TASSO MISTO” ... 103
► SEZIONE 6E – PROGRAMMA DELLE EMISSIONI DI PRESTITI OBBLIGAZIONARI “CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. A TASSO STEP UP / A TASSO STEP DOWN” ... 106
1. PERSONE RESPONSABILI ... 106
2. FATTORI DI RISCHIO ... 106
2.1. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AI TITOLI OFFERTI ... 106
Rischio di credito per il sottoscrittore ... 106
Rischio connesso all’assenza di garanzie relative alle obbligazioni ... 106
Rischi relativi alla vendita delle obbligazioni prima della scadenza ... 106
Rischio di tasso di mercato ... 106
Rischio connesso al deterioramento del merito di credito dell’Emittente ... 107
Rischio connesso alla presenza di costi e commissioni ... 107
Rischio di scostamento del rendimento dell’obbligazione rispetto al rendimento di un titolo di Stato italiano ... 107
Rischi relativi ai conflitti di interesse ... 107
Rischio connesso all’assenza di rating dell’Emittente e degli strumenti finanziari ... 107
Rischio relativo alla revoca ovvero al ritiro dell’offerta ... 107
3. INFORMAZIONI ESSENZIALI ... 108
3.1. INTERESSI DI PERSONE FISICHE E GIURIDICHE PARTECIPANTI ALL’EMISSIONE/ALL'OFFERTA ... 108
3.2. RAGIONI DELL’OFFERTA E IMPIEGO DEI PROVENTI ... 108
4. INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE ... 108
4.1. CARATTERISTICHE DEL TITOLO ... 108
4.2. LEGISLAZIONE IN BASE ALLA QUALE GLI STRUMENTI FINANZIARI SONO STATI CREATI ... 108
4.3. FORMA DEGLI STRUMENTI FINANZIARI E SOGGETTO INCARICATO DELLA TENUTA DEI REGISTRI ... 108
4.4. DIVISA DI EMISSIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI ... 108
4.5. RANKING DEGLI STRUMENTI FINANZIARI ... 108
4.6. DIRITTI CONNESSI AGLI STRUMENTI FINANZIARI ... 108
4.7. TASSO DI INTERESSE NOMINALE E DISPOSIZIONI RELATIVE AGLI INTERESSI DA PAGARE ... 108
4.8. DATA DI SCADENZA E MODALITÀ DI RIMBORSO DEL PRESTITO ... 109
4.9. TASSO DI RENDIMENTO EFFETTIVO ... 109
4.10.RAPPRESENTANZA DEGLI OBBLIGAZIONISTI ... 109
4.11.DELIBERE, AUTORIZZAZIONI E APPROVAZIONI ... 110
4.12.DATA DI EMISSIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI ... 110
4.13.RESTRIZIONI ALLA TRASFERIBILITÀ DEGLI STRUMENTI FINANZIARI ... 110
4.14.REGIME FISCALE ... 110
5. CONDIZIONI DELL’OFFERTA ... 110
5.1. STATISTICHE RELATIVE ALL’OFFERTA, CALENDARIO E PROCEDURA PER LA SOTTOSCRIZIONE DELL’OFFERTA ... 110
5.1.1. Condizioni alle quali l’offerta è subordinata ... 110
5.1.2. Ammontare totale dell’emissione/offerta ... 111
5.1.3. Periodo di validità dell’offerta e descrizione delle procedure di sottoscrizione ... 111
5.1.4. Possibilità di revoca e ritiro dell’Offerta / riduzione dell’ammontare delle sottoscrizioni ... 111
5.1.5. Ammontare minimo e massimo dell’importo sottoscrivibile ... 112
5.1.6. Modalità e termini per il pagamento e la consegna degli strumenti finanziari... 112
5.1.7. Diffusione dei risultati dell’Offerta ... 112
5.1.8. Eventuali diritti di prelazione ... 112
5.2. PIANO DI RIPARTIZIONE ED ASSEGNAZIONE ... 112
5.2.1. Destinatari dell’offerta ... 112
5.2.2. Comunicazione ai sottoscrittori dell’ammontare assegnato e della possibilità di iniziare le negoziazioni prima della comunicazione ... 112
5.3. FISSAZIONE DEL PREZZO ... 112
5.3.1. Prezzo di emissione ... 112
5.4. COLLOCAMENTO E SOTTOSCRIZIONE ... 113
5.4.1. Soggetti incaricati del collocamento... 113
5.4.2. Denominazione e indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario ... 113
5.4.3. Accordi di sottoscrizione ... 113
5.4.4. Data accordi di sottoscrizione ... 113
6. AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITÀ DI NEGOZIAZIONE ... 113
6.1. MERCATI REGOLAMENTATI E MERCATI EQUIVALENTI ... 113
6.2. QUOTAZIONI SU ALTRI MERCATI REGOLAMENTATI... 113
6.3. NOME E INDIRIZZO DEI SOGGETTI CHE SI SONO ASSUNTI IL FERMO IMPEGNO DI AGIRE QUALI INTERMEDIARI NELLE OPERAZIONI SUL MERCATO SECONDARIO ... 113
7. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI ... 113
7.1. CONSULENTI LEGATI ALL’EMISSIONE ... 114
7.2. INFORMAZIONI CONTENUTE NELLA NOTA INFORMATIVA SOTTOPOSTE A REVISIONE ... 114
7.3. PARERI O RELAZIONI DI ESPERTI, INDIRIZZO E QUALIFICA ... 114
7.4. INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI ... 114
7.5. RATING DELL’EMITTENTE E DELLO STRUMENTO FINANZIARIO ... 114
8. MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE “CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. A TASSO STEP UP / A TASSO STEP DOWN” ... 115
► SEZIONE 6F – PROGRAMMA DELLE EMISSIONI DI PRESTITI OBBLIGAZIONARI “CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. ZERO COUPON” ... 118
1. PERSONE RESPONSABILI ... 118
2. FATTORI DI RISCHIO ... 118
2.1. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AI TITOLI OFFERTI ... 118
Rischio di credito per il sottoscrittore ... 118
Rischio connesso all’assenza di garanzie relative alle obbligazioni ... 118
Rischi relativi alla vendita delle obbligazioni prima della scadenza ... 118
Rischio di tasso di mercato ... 118
Rischio di liquidità ... 119
Rischio connesso al deterioramento del merito di credito dell’Emittente ... 119
Rischio connesso alla presenza di costi e commissioni ... 119
Rischio di scostamento del rendimento dell’obbligazione rispetto al rendimento di un titolo di Stato Italiano ... 119
Rischi relativi ai conflitti di interesse ... 119
Rischio connesso all’assenza di rating dell’Emittente e degli strumenti finanziari ... 119
Rischio relativo alla revoca ovvero al ritiro dell’offerta ... 119
Rischio di cambiamento del regime fiscale applicabile alle obbligazioni... 120
3. INFORMAZIONI ESSENZIALI ... 120
3.1. INTERESSI DI PERSONE FISICHE E GIURIDICHE PARTECIPANTI ALL’EMISSIONE/ALL'OFFERTA ... 120
3.2. RAGIONI DELL’OFFERTA E IMPIEGO DEI PROVENTI ... 120
4. INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE ... 120
4.1. CARATTERISTICHE DEL TITOLO ... 120
4.2. LEGISLAZIONE IN BASE ALLA QUALE GLI STRUMENTI FINANZIARI SONO STATI CREATI ... 120
4.3. FORMA DEGLI STRUMENTI FINANZIARI E SOGGETTO INCARICATO DELLA TENUTA DEI REGISTRI ... 120
4.4. DIVISA DI EMISSIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI ... 120
4.5. RANKING DEGLI STRUMENTI FINANZIARI ... 120
4.6. DIRITTI CONNESSI AGLI STRUMENTI FINANZIARI ... 120
4.7. TASSO DI INTERESSE NOMINALE E DISPOSIZIONI RELATIVE AGLI INTERESSI DA PAGARE ... 121
4.8. DATA DI SCADENZA E MODALITÀ DI RIMBORSO DEL PRESTITO ... 121
4.9. TASSO DI RENDIMENTO EFFETTIVO ... 121
4.10.RAPPRESENTANZA DEGLI OBBLIGAZIONISTI ... 122
4.11.DELIBERE, AUTORIZZAZIONI E APPROVAZIONI ... 122
4.12.DATA DI EMISSIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI ... 122
4.13.RESTRIZIONI ALLA TRASFERIBILITÀ DEGLI STRUMENTI FINANZIARI ... 122
4.14.REGIME FISCALE ... 122
5. CONDIZIONI DELL’OFFERTA ... 122
5.1. STATISTICHE RELATIVE ALL’OFFERTA, CALENDARIO E PROCEDURA PER LA SOTTOSCRIZIONE DELL’OFFERTA ... 122
5.1.1. Condizioni alle quali l’offerta è subordinata ... 122
5.1.2. Ammontare totale dell’emissione/offerta ... 123
5.1.3. Periodo di validità dell’offerta e descrizione delle procedure di sottoscrizione ... 123
5.1.4. Possibilità di revoca e ritiro dell’Offerta / riduzione dell’ammontare delle sottoscrizioni ... 123
5.1.5. Ammontare minimo e massimo dell’importo sottoscrivibile ... 124
5.1.6. Modalità e termini per il pagamento e la consegna degli strumenti finanziari... 124
5.1.7. Diffusione dei risultati dell’Offerta ... 124
5.1.8. Eventuali diritti di prelazione ... 124
5.2. PIANO DI RIPARTIZIONE ED ASSEGNAZIONE ... 124
5.2.1. Destinatari dell’offerta ... 124
5.2.2. Comunicazione ai sottoscrittori dell’ammontare assegnato e della possibilità di iniziare le negoziazioni prima della comunicazione ... 124
5.3. FISSAZIONE DEL PREZZO ... 124
5.3.1. Prezzo di emissione ... 124
5.4. COLLOCAMENTO E SOTTOSCRIZIONE ... 125
5.4.1. Soggetti incaricati del collocamento... 125
5.4.2. Denominazione e indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario ... 125
5.4.3. Accordi di sottoscrizione ... 125
5.4.4. Data accordi di sottoscrizione ... 125
6. AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITÀ DI NEGOZIAZIONE ... 125
6.1. MERCATI REGOLAMENTATI E MERCATI EQUIVALENTI ... 125
6.2. QUOTAZIONI SU ALTRI MERCATI REGOLAMENTATI... 125
6.3. NOME E INDIRIZZO DEI SOGGETTI CHE SI SONO ASSUNTI IL FERMO IMPEGNO DI AGIRE QUALI INTERMEDIARI NELLE OPERAZIONI SUL MERCATO SECONDARIO ... 125
7. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI ... 126
7.1. CONSULENTI LEGATI ALL’EMISSIONE ... 126
7.2. INFORMAZIONI CONTENUTE NELLA NOTA INFORMATIVA SOTTOPOSTE A REVISIONE ... 126
7.3. PARERI O RELAZIONI DI ESPERTI, INDIRIZZO E QUALIFICA ... 126
7.4. INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI ... 126
7.5. RATING DELL’EMITTENTE E DELLO STRUMENTO FINANZIARIO ... 126
8. MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE “CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. ZERO COUPON” ... 127
► SEZIONE 6G – PROGRAMMA DELLE EMISSIONI DI PRESTITI OBBLIGAZIONARI “CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. SUBORDINATE TIER II A TASSO VARIABILE CON EVENTUALE RIMBORSO ANTICIPATO E/O AMMORTAMENTO PERIODICO”... 130
1. PERSONE RESPONSABILI ... 130
2. FATTORI DI RISCHIO ... 130
2.1. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AI TITOLI OFFERTI ... 130
Rischio di credito per il sottoscrittore ... 130
Rischio connesso all’assenza di garanzie relative alle obbligazioni ... 130
Rischio correlato alla subordinazione dei titoli ... 130
Rischio di mancato rimborso / rimborso parziale ... 131
Rischio di rimborso anticipato ... 131
Rischio connesso al rimborso tramite ammortamento periodico ... 131
Rischi relativi alla vendita delle obbligazioni prima della scadenza ... 131
Rischio di tasso di mercato ... 131
Rischio di liquidità ... 131
Rischio connesso al deterioramento del merito di credito dell’Emittente ... 132
Rischio connesso alla presenza di costi e commissioni ... 132
Rischio di indicizzazione ... 132
Rischio di non idoneità del confronto delle Obbligazioni Subordinate con titoli dello Stato italiano ... 132
Rischio connesso all’assenza di informazioni ... 132
Rischio di eventi di turbativa ... 132
Rischi relativi ai conflitti di interesse ... 132
Rischi connessi con l'eventuale richiesta alla Commissione europea da parte dello Stato italiano dell’autorizzazione alla concessione di “aiuti di Stato”. ... 132
Rischio connesso all’assenza di rating dell’Emittente e degli strumenti finanziari ... 133
Rischio relativo alla revoca ovvero al ritiro dell’offerta ... 133
Rischio connesso al disallineamento tra la periodicità del Parametro di Riferimento e quella della cedola ... 133
Rischio di cambiamento del regime fiscale applicabile alle obbligazioni... 133
3. INFORMAZIONI ESSENZIALI ... 133
3.1. INTERESSI DI PERSONE FISICHE E GIURIDICHE PARTECIPANTI ALL’EMISSIONE / ALL'OFFERTA ... 133
3.2. RAGIONI DELL’OFFERTA E IMPIEGO DEI PROVENTI ... 133
4. INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE ... 134
4.1. CARATTERISTICHE DEL TITOLO ... 134
4.2. LEGISLAZIONE IN BASE ALLA QUALE GLI STRUMENTI FINANZIARI SONO STATI CREATI ... 134
4.3. FORMA DEGLI STRUMENTI FINANZIARI E SOGGETTO INCARICATO DELLA TENUTA DEI REGISTRI ... 134
4.4. DIVISA DI EMISSIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI ... 134
4.5. RANKING DEGLI STRUMENTI FINANZIARI ... 134
4.6. DIRITTI CONNESSI AGLI STRUMENTI FINANZIARI ... 135
4.7. TASSO DI INTERESSE NOMINALE E DISPOSIZIONI RELATIVE AGLI INTERESSI DA PAGARE ... 135
4.8. DATA DI SCADENZA E MODALITÀ DI RIMBORSO DEL PRESTITO ... 137
4.9. TASSO DI RENDIMENTO EFFETTIVO ... 137
4.10.RAPPRESENTANZA DEGLI OBBLIGAZIONISTI ... 137
4.11.DELIBERE, AUTORIZZAZIONI E APPROVAZIONI ... 138
4.12.DATA DI EMISSIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI ... 138
4.13.RESTRIZIONI ALLA TRASFERIBILITÀ DEGLI STRUMENTI FINANZIARI ... 138
4.14.REGIME FISCALE ... 138
5. CONDIZIONI DELL’OFFERTA ... 138
5.1. STATISTICHE RELATIVE ALL’OFFERTA, CALENDARIO E PROCEDURA PER LA SOTTOSCRIZIONE DELL’OFFERTA ... 138
5.1.1. Condizioni alle quali l’offerta è subordinata ... 138
5.1.2. Ammontare totale dell’emissione/offerta ... 139
5.1.3. Periodo di validità dell’offerta e descrizione delle procedure di sottoscrizione ... 139
5.1.4. Possibilità di revoca e ritiro dell’Offerta / riduzione dell’ammontare delle sottoscrizioni ... 139
5.1.5. Ammontare minimo e massimo dell’importo sottoscrivibile ... 140
5.1.6. Modalità e termini per il pagamento e la consegna degli strumenti finanziari... 140
5.1.7. Diffusione dei risultati dell’Offerta ... 140
5.1.8. Eventuali diritti di prelazione ... 140
5.2. PIANO DI RIPARTIZIONE ED ASSEGNAZIONE ... 140
5.2.1. Destinatari dell’offerta ... 140
5.2.2. Comunicazione ai sottoscrittori dell’ammontare assegnato e della possibilità di iniziare le negoziazioni prima della comunicazione ... 140
5.3. FISSAZIONE DEL PREZZO ... 140
5.3.1. Prezzo di emissione ... 140
5.4. COLLOCAMENTO E SOTTOSCRIZIONE ... 141
5.4.1. Soggetti incaricati del collocamento... 141
5.4.2. Denominazione e indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario ... 141
5.4.3. Accordi di sottoscrizione ... 141
5.4.4. Data accordi di sottoscrizione ... 141
6. AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITÀ DI NEGOZIAZIONE ... 141
6.1. MERCATI REGOLAMENTATI E MERCATI EQUIVALENTI ... 141
6.2. QUOTAZIONI SU ALTRI MERCATI REGOLAMENTATI... 141
6.3. NOME E INDIRIZZO DEI SOGGETTI CHE SI SONO ASSUNTI IL FERMO IMPEGNO DI AGIRE QUALI INTERMEDIARI NELLE OPERAZIONI SUL MERCATO SECONDARIO ... 141
7. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI ... 142
7.1. CONSULENTI LEGATI ALL’EMISSIONE ... 142
7.2. INFORMAZIONI CONTENUTE NELLA NOTA INFORMATIVA SOTTOPOSTE A REVISIONE ... 142
7.3. PARERI O RELAZIONI DI ESPERTI, INDIRIZZO E QUALIFICA ... 142
7.4. INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI ... 142
7.5. RATING DELL’EMITTENTE E DELLO STRUMENTO FINANZIARIO ... 142
8. MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE “CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. SUBORDINATE TIER II A TASSO VARIABILE CON EVENTUALE RIMBORSO ANTICIPATO E/O AMMORTAMENTO PERIODICO”... 143
► SEZIONE 6H – PROGRAMMA DELLE EMISSIONI DI PRESTITI OBBLIGAZIONARI “CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. SUBORDINATE TIER II A TASSO FISSO CON EVENTUALE RIMBORSO ANTICIPATO E/O AMMORTAMENTO PERIODICO” ... 146
1. PERSONE RESPONSABILI ... 146
2. FATTORI DI RISCHIO ... 146
Rischio di credito per il sottoscrittore ... 146
Rischio connesso all’assenza di garanzie relative alle obbligazioni ... 146
Rischio correlato alla subordinazione dei titoli ... 146
Rischio di mancato rimborso / rimborso parziale ... 147
Rischio di rimborso anticipato ... 147
Rischio connesso al rimborso tramite ammortamento periodico ... 147
Rischi relativi alla vendita delle obbligazioni prima della scadenza ... 147
Rischio di tasso di mercato ... 147
Rischio di liquidità ... 147
Rischio connesso al deterioramento del merito di credito dell’Emittente ... 148
Rischio connesso alla presenza di costi e commissioni ... 148
Rischio di non idoneità del confronto delle Obbligazioni Subordinate con titoli dello Stato italiano ... 148
Rischi relativi ai conflitti di interesse ... 148
Rischio connesso all’assenza di rating dell’Emittente e degli strumenti finanziari ... 148
Rischio relativo alla revoca ovvero al ritiro dell’offerta ... 148
Rischio di cambiamento del regime fiscale applicabile alle obbligazioni... 149
3. INFORMAZIONI ESSENZIALI ... 149
3.1. INTERESSI DI PERSONE FISICHE E GIURIDICHE PARTECIPANTI ALL’EMISSIONE/ALL'OFFERTA ... 149
3.2. RAGIONI DELL’OFFERTA E IMPIEGO DEI PROVENTI ... 149
4. INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE ... 149
4.1. CARATTERISTICHE DEL TITOLO ... 149
4.2. LEGISLAZIONE IN BASE ALLA QUALE GLI STRUMENTI FINANZIARI SONO STATI CREATI ... 150
4.3. FORMA DEGLI STRUMENTI FINANZIARI E SOGGETTO INCARICATO DELLA TENUTA DEI REGISTRI ... 150
4.4. DIVISA DI EMISSIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI ... 150
4.5. RANKING DEGLI STRUMENTI FINANZIARI ... 150
4.6. DIRITTI CONNESSI AGLI STRUMENTI FINANZIARI. ... 151
4.7. TASSO DI INTERESSE NOMINALE E DISPOSIZIONI RELATIVE AGLI INTERESSI DA PAGARE ... 151
4.8. DATA DI SCADENZA E MODALITÀ DI RIMBORSO DEL PRESTITO ... 152
4.9. TASSO DI RENDIMENTO EFFETTIVO ... 152
4.10.RAPPRESENTANZA DEGLI OBBLIGAZIONISTI ... 152
4.11.DELIBERE, AUTORIZZAZIONI E APPROVAZIONI ... 152
4.12.DATA DI EMISSIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI ... 152
4.13.RESTRIZIONI ALLA TRASFERIBILITÀ DEGLI STRUMENTI FINANZIARI ... 152
4.14.REGIME FISCALE ... 153
5. CONDIZIONI DELL’OFFERTA ... 153
5.1. STATISTICHE RELATIVE ALL’OFFERTA, CALENDARIO E PROCEDURA PER LA SOTTOSCRIZIONE DELL’OFFERTA ... 153
5.1.1. Condizioni alle quali l’offerta è subordinata ... 153
5.1.2. Ammontare totale dell’emissione/offerta ... 153
5.1.3. Periodo di validità dell’offerta e descrizione delle procedure di sottoscrizione ... 153
5.1.4. Possibilità di revoca e ritiro dell’Offerta / riduzione dell’ammontare delle sottoscrizioni ... 154
5.1.5. Ammontare minimo e massimo dell’importo sottoscrivibile ... 154
5.1.6. Modalità e termini per il pagamento e la consegna degli strumenti finanziari... 154
5.1.7. Diffusione dei risultati dell’Offerta ... 155
5.1.8. Eventuali diritti di prelazione ... 155
5.2. PIANO DI RIPARTIZIONE ED ASSEGNAZIONE ... 155
5.2.1. Destinatari dell’offerta ... 155
5.2.2. Comunicazione ai sottoscrittori dell’ammontare assegnato e della possibilità di iniziare le negoziazioni prima della comunicazione ... 155
5.3. FISSAZIONE DEL PREZZO ... 155
5.3.1. Prezzo di emissione ... 155
5.4. COLLOCAMENTO E SOTTOSCRIZIONE ... 155
5.4.1. Soggetti incaricati del collocamento... 155
5.4.2. Denominazione e indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario ... 156
5.4.3. Accordi di sottoscrizione ... 156
5.4.4. Data accordi di sottoscrizione ... 156
6. AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITÀ DI NEGOZIAZIONE ... 156
6.1. MERCATI REGOLAMENTATI E MERCATI EQUIVALENTI ... 156
6.2. QUOTAZIONI SU ALTRI MERCATI REGOLAMENTATI... 156
6.3. NOME E INDIRIZZO DEI SOGGETTI CHE SI SONO ASSUNTI IL FERMO IMPEGNO DI AGIRE QUALI INTERMEDIARI NELLE OPERAZIONI SUL MERCATO SECONDARIO ... 156
7. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI ... 156
7.1. CONSULENTI LEGATI ALL’EMISSIONE ... 156
7.2. INFORMAZIONI CONTENUTE NELLA NOTA INFORMATIVA SOTTOPOSTE A REVISIONE ... 156
7.3. PARERI O RELAZIONI DI ESPERTI, INDIRIZZO E QUALIFICA ... 156
7.4. INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI ... 157
7.5. RATING DELL’EMITTENTE E DELLO STRUMENTO FINANZIARIO ... 157
8. MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE “CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. SUBORDINATE TIER II A TASSO FISSO CON EVENTUALE RIMBORSO ANTICIPATO E/O AMMORTAMENTO PERIODICO”... 158
SEZIONE 1
DICHI AR AZIONE DI RESPONS ABILITÀ
1.1. INDICAZIONE DELLE PERSONE RESPONSABILI
Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A., con sede in Piazza Leonardo Sciascia n. 141, Cesena (FC), legalmente rappresentata dal Presidente del Consiglio di Amministrazione, Ing. Tomaso Grassi, si assume la responsabilità delle informazioni contenute nel presente Prospetto di Base.
1.2. DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITÀ
Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A., come sopra rappresentata, dichiara che, avendo adottato tutta la ragionevole diligenza a tale scopo, le informazioni contenute nel presente Prospetto di Base sono, per quanto a propria conoscenza, conformi ai fatti e non presentano omissioni tali da alterarne il senso.
________________________________
Ing. Tomaso Grassi
Presidente del Consiglio di Amministrazione Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A.
SEZIONE 2
DESCRIZIONE GE NER ALE DEL P ROGR AMM A
Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. ha redatto il presente Prospetto di Base nel quadro di un programma di offerta di prestiti obbligazionari con valore nominale unitario inferiore a Euro 100.000 deliberato dal Comitato Esecutivo in data 27 gennaio 2014 e dal Consiglio di Amministrazione in data 21 febbraio 2014.
Il presente Programma prevede l’emissione in via continuativa da parte dell’Emittente delle seguenti tipologie di titoli di debito:
- Obbligazioni a Tasso Variabile
- Obbligazioni a Tasso Variabile con Cap e Floor - Obbligazioni a Tasso Fisso
- Obbligazioni a Tasso Misto
- Obbligazioni a Tasso Step Up / a Tasso Step Down - Obbligazioni Zero Coupon
- Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Variabile con eventuale rimborso anticipato e/o ammortamento periodico
- Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso con eventuale rimborso anticipato e/o ammortamento periodico Le Obbligazioni ordinarie oggetto del Programma di Emissione sono titoli di debito che determinano l’obbligo, per Cassa di Risparmio di Cesena, di rimborsare all’investitore, alla scadenza, il 100% del loro valore nominale unitamente alla corresponsione di cedole di interesse (ad esclusione delle obbligazioni Zero Coupon) determinate secondo le modalità di calcolo specifiche per ciascuna tipologia di prestito.
Le Obbligazioni subordinate sono “passività subordinate” di tipo Tier II, ai sensi e per gli effetti delle disposizioni contenute nella Parte Due (Fondi Propri), Titolo I (Elementi dei Fondi Propri), Capo 4 (Capitale di Classe 2), art. 62, 63 e 77 del Regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo ai requisiti prudenziali per gli enti creditizi e le imprese di investimento (il “CRR”) e della Circolare della Banca d’Italia n. 285 del 20 dicembre 2013 “Applicazione in Italia del regolamento (UE) n. 575/2013 (CRR) e della direttiva 2013/36/UE (CRD4)”, Parte II, Capitolo I.
Le Obbligazioni subordinate Tier II sono titoli di debito che determinano l’obbligo, per Cassa di Risparmio di Cesena, di rimborsare all’investitore, alla scadenza o con ammortamento periodico del capitale anche a rate non costanti, il 100% del loro valore nominale unitamente alla corresponsione di cedole di interesse determinate secondo le modalità di calcolo specifiche per ciascuna tipologia di prestito. Le Obbligazioni subordinate avranno durata pari o superiore a 5 anni; le stesse potranno essere rimborsate anticipatamente come indicato nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito previa autorizzazione della Banca d’Italia.
Il presente Prospetto di Base, che sarà valido per un periodo massimo di 12 mesi dalla data di approvazione e consta:
• della Nota di Sintesi, che riassume le caratteristiche dell’Emittente e dei titoli oggetto di emissione;
• del Documento di Registrazione, che contiene le informazioni sull’Emittente;
• della Nota Informativa, che contiene le caratteristiche principali e i rischi di ogni singola emissione.
Le Condizioni Definitive e le Note di Sintesi, che conterranno i termini e le condizioni specifiche dei titoli di volta in volta emessi,saranno redatte secondo il modello presentato nel presente documento, messe a disposizione entro il giorno antecedente quello di inizio dell’offerta presso la sede e ogni filiale dell’Emittente e soggetti collocatori, nonché pubblicate sul sito internet www.carispcesena.it e, contestualmente inviate a Consob.
SEZIONE 3
NOT A DI SINTESI
Sezione A — Introduzione e avvertenze
A.1 Introduzione Le Note di Sintesi sono costituite da obblighi informativi definiti “Elementi”. Questi elementi sono numerati nelle sezioni A - E (A.1 - E.7). Essi contengono tutti gli elementi necessari per essere inclusi in una Nota di Sintesi per questo tipo di titoli e Emittenti. Dato che alcuni Elementi non sono necessari, ci possono essere lacune nella sequenza di numerazione degli Elementi.
Anche se un Elemento può essere richiesto nella Nota di Sintesi, in funzione del tipo di titoli ed Emittente, è comunque possibile che non siano fornite rilevanti informazioni relative all'Elemento in questione. In questo caso è inclusa nella Nota di Sintesi una breve descrizione dell’Elemento, con la menzione di “Non applicabile”.
Avvertenze Cassa di Risparmio di Cesena avverte che:
- la presente Nota di Sintesi va letta come introduzione al Prospetto;
- qualsiasi decisione di investire negli strumenti finanziari dovrebbe basarsi sull'esame da parte dell'investitore del Prospetto completo;
- qualora sia presentato un ricorso dinanzi all'autorità giudiziaria in merito alle informazioni contenute nel Prospetto, l'investitore ricorrente potrebbe essere tenuto, a norma del diritto nazionale degli Stati membri della Comunità Europea, a sostenerne le spese di traduzione del Prospetto prima dell'inizio del procedimento;
- la responsabilità civile incombe solo alle persone che hanno presentato la Nota di Sintesi, comprese le sue eventuali traduzioni, ma soltanto se la Nota stessa risulta fuorviante, imprecisa o incoerente se letta insieme con le altri parti del Prospetto o non offre, se letta insieme con le altre parti del Prospetto, le informazioni fondamentali per aiutare gli investitori al momento di valutare l’opportunità di investire in tali strumenti finanziari.
A.2 Consenso all’utilizzo del Prospetto da parte di altri intermediari finanziari
Non applicabile.
L’Emittente non intende accordare il consenso all’utilizzo del Prospetto per la successiva rivendita o collocamento delle Obbligazioni da parte di altri Intermediari Finanziari.
Sezione B — Emittente
B.1 Denominazionelegale e commerciale dell’emittente
Cassa di Risparmio di Cesena SpA
B.2 Domicilio e forma giuridica dell’emittente, legislazione in base alla quale opera
l’emittente e suo paese di costituzione
Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. è una società per azioni costituita in Cesena (FC) e regolata ed operante in base al diritto italiano. L'Emittente ha sede legale e direzione generale in Piazza Leonardo Sciascia n. 141, Cesena (FC) tel. 0547-358111.
B.4b Descrizione delle tendenze note
riguardanti l’emittente e i settori in cui opera
L’Emittente attesta che, alla data del Prospetto di Base non sono note informazioni su tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti noti che potrebbero ragionevolmente avere ripercussioni significative sulle prospettive dell’Emittente.
B.5 Descrizione del Gruppo Cassa di Risparmio di Cesena
L’Emittente Cassa di Risparmio di Cesena Spa è la Capogruppo del Gruppo Bancario Cassa di Risparmio di Cesena e opera tipicamente nel settore dell’intermediazione creditizia e dell’erogazione di servizi attraverso l’attività della propria rete commerciale.
Di seguito si riporta la rappresentazione grafica della struttura dell’assetto proprietario del Gruppo Bancario Cassa di Risparmio di Cesena alla data del 31 dicembre 2013:
6,462%
Carice Immobiliare SpA
Società Agricola Le Cicogne Srl
50,01%
51,00%
48,027% 11,575% 33,936%
Cassa di Risparmio di Cesena SpA Capogruppo
100,00%
Unibanca Immobilare Srl Fondazione Cassa di
Risparmio di Cesena
Fondazione Cassa di Risparmio e Banca del
Monte di Lugo
Fondazione Banca del Monte e Cassa di Risparmio Faenza
Privati + Fondo Acquisto
Azioni Proprie
B.9 Previsioni o stime degli utili
Non applicabile.
L’Emittente non effettua stime di utili.
B.10 Eventuali rilievi
contenuti nella relazione di revisione relativa alle informazioni finanziarie relative agli esercizi passati.
I bilanci relativi agli esercizi passati riferiti agli anni 2012 e 2013 sono stati sottoposti a revisione contabile, come stabilito dal D.Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998 e successive modifiche, dalla società di revisione PricewaterhouseCoopers, la quale ha espresso per i bilanci stessi un giudizio senza rilievi.
B.12 Informazioni Finanziarie selezionate
Si riportano di seguito alcuni dati finanziari, patrimoniali e di solvibilità maggiormente significativi tratti dai bilanci consolidati al 31 dicembre 2013 e 2012.
I dati sono stati redatti secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS:
PATRIMONIO DI VIGILANZA E COEFFICIENTI PATRIMONIALI (dati in migliaia di Euro)
31/12/2013 31/12/2012 Variazione Coefficienti minimi normativi(6)
Tier 1 Capital Ratio (1) 8,16% 7,58% 0,58% 4,00%
Core Tier 1 Capital Ratio (2) 8,16% 7,58% 0,58% 2,00%
Total Capital Ratio(3) 12,31% 11,05% 1,26% 8,00%
Patrimonio di Vigilanza (4) 486.466 468.009 18.457 di cui Patrimonio di Base (Tier 1) 322.606 320.752 1.854 di cui Patrimonio Supplementare
(Tier 2) 163.352 147.257 16.095
Elementi da dedurre dal Patrimonio
di Base e Supplementare(5) 3.454 5.324 -1.870
di cui Patrimonio di terzo livello
(Tier 3) 508 - 508
Attività di rischio ponderate(7) 3.951.475 4.233.538 -282.063 Attività di rischio
ponderate(RWA)/Totale attivo 69,69% 73,87% -4,18%
(1) Il “Tier one capital ratio” è costituito dal rapporto tra il Patrimonio di Base (capitale versato, sovrapprezzi di emissione, riserve, utili del periodo non distribuiti e strumenti ibridi di patrimonializzazione) e le Attività di rischio ponderate.
Il valore dell’indice è passato dal 7,58% del 31/12/2012 all’8,16% del 31/12/2013 con un incremento
dello 0,58% per effetto principalmente della riduzione delle Attività di rischio ponderate, che sono diminuite di 282,063 mln di euro.
(2) Il “Core Tier one capital ratio” è costituito dal rapporto tra il Patrimonio di Base, al netto degli strumenti ibridi di patrimonializzazione, e le Attività di rischio ponderate. Si segnala che l'indicatore risulta essere coincidente all'indicatore "Tier One Capital Ratio" in quanto l’Emittente non ha fatto ricorso all’emissione a strumenti ibridi di patrimonializzazione.
(3) Il “Total capital ratio” è costituito dal rapporto tra il Patrimonio di Vigilanza, dato dalla sommatoria fra Patrimonio di Base e Patrimonio Supplementare (costituito dalle riserve di valutazione e dalle passività subordinate assieme al Patrimonio di 3° livello) e le Attività di rischio ponderate.
Il rapporto risulta in aumento, dall’11,05% al 12,31%, per effetto della nuova emissione di prestiti subordinati LTII per un importo di 60 milioni cha ha in parte compensato il rimborso delle quote residue di precedenti emissioni.
(4) Il Patrimonio di Vigilanza di Gruppo, costituito dal Patrimonio di Base e dal Patrimonio Supplementare, al 31 dicembre 2013, ammonta a 486,466 milioni rispetto a 468,009 milioni del 31/12/2012, in aumento di 18,457 milioni dovuti in parte all’utile di esercizio registrato nel 2013 (al netto dell’effetto rivalutazione della partecipazione in Banca d’Italia) e in parte ai nuovi prestiti subordinati LTII emessi nell’anno.
In particolare il Patrimonio di Base registra una crescita di 1,854 milioni, come conseguenza dell’accantonamento dell’utile di esercizio registrato nell’anno 2013 al netto dei dividendi e dell’effetto rivalutazione della partecipazione in Banca d’Italia.
Il Patrimonio Supplementare invece, registra un aumento di 16,095 milioni da attribuire all’emissione di titoli subordinati LTII (per un importo nominale di 60 milioni) in parte compensato dalla diminuzione dei titoli subordinati emessi negli esercizi precedenti (pari a 31,363 milioni).
(5) La voce “Elementi da dedurre dal Patrimonio di Base e Supplementare” comprende la partecipazione in Banca d’Italia, come previsto dalla circolare Banca d’Italia n. 1168812/2005, e le partecipazioni in banche e società finanziarie maggiori del 10% dell'ente partecipato, come previsto dalla circolare 263/2006 di Banca d’Italia. I valori della tabella relativi al Patrimonio di Vigilanza, al Patrimonio di Base e al Patrimonio Supplementare sono al netto di tali importi.
(6) I limiti riportati sono riferiti alla normativa di Vigilanza in vigore al 31/12/2013. Dal 1° genna io 2014 è entrato in vigore un nuovo impianto normativo (introdotto con il Regolamento UE n. 575/2013 e con la Circolare Banca d’Italia n. 285/2013) che prevede una nuova definizione di capitale, nuove regole per la determinazione dell’attivo ponderato e una serie di limiti minimi da rispettare relativi ai coefficienti di capitale. L’introduzione di questa nuova normativa, cd. “Basilea 3”, prevede una fase di transizione che si concluderà nel 2019.
(7) Il totale delle Attività di rischio ponderate (Risk Weighted Assets – RWA) passa da 4.233,538 mln di euro di fine 2012 a 3.951,475 mln di euro del 31/12/2013, in diminuzione di 282,063 mln di euro pari a – 6,66%. Il calo registrato dipende sia dalla riduzione di crediti verso clientela sia dall’ottimizzazione dell’assorbimento di capitale. Per il calcolo delle Attività di rischio ponderate la Banca ricorre alla metodologia standardizzata.
PRINCIPALI INDICATORI DI RISCHIOSITÀ CREDITIZIA
31/12/2013 31/12/2012 Var.ne Sistema 31/12/2013*
Sistema 31/12/2012°
Sofferenze lorde su impieghi
lordi (1) 10,82% 6,75% 4,07% 9,10% 7,40%
Sofferenze nette su impieghi
netti(2) 5,78% 3,44% 2,34% ND ND
Copertura delle sofferenze(3) 50,91% 52,09% -1,18% 54,70% 56,00%
Sofferenze nette su patrimonio
netto(4) 62,23% 38,81% 23,42% ND ND
Crediti deteriorati lordi su
impieghi lordi(5) 23,06% 18,46% 4,60% 16,60% 14,40%
Crediti deteriorati netti su
impieghi netti (6) 16,91% 13,85% 3,06% ND ND
Copertura dei Crediti
deteriorati(7) 32,58% 29,52% 3,06% 39,90% 37,80%
* Dati medi di sistema riferiti alla classe dimensionale di appartenenza ovvero delle banche piccole (Fonte: Rapporto sulla
Stabilità Finanziaria Banca d’Italia n. 1 del maggio 2014).
°Dati medi di sistema riferiti alla classe dimensio nale di appartenenza ovvero delle banche piccole (Fonte: Rapporto sulla
Stabilità Finanziaria Banca d’Italia n. 5 di aprile 2013).
(1) L’indice rappresenta, in termini percentuali, l’incidenza delle sofferenze lorde sul totale degli impieghi anch’essi lordi.
Al 31/12/2013 le sofferenze lorde si sono attestate a 456,234 milioni, in crescita di 162,650 milioni (+55,40%) rispetto all’anno precedente, come conseguenza del perdurare della crisi economica in atto.
(2) L’indice rappresenta, in termini percentuali, l’incidenza delle sofferenze nette, costituite dalle sofferenze lorde al netto dei fondi analitici rettificativi, sul totale degli impieghi netti.
Al 31/12/2013 le sofferenze nette sono incrementate da 140,666 milioni a 223,950 milioni (+83,284 milioni) e contemporaneamente si è registrata una riduzione degli impieghi netti passati da 4.088 milioni a 3.875 milioni (-213,456 milioni).
(3) La copertura delle sofferenze (Coverage Ratio) è data dal rapporto fra le svalutazioni analitiche e l’esposizione lorda. Tale indice evidenzia un leggero decremento dal 52,09% al 50,91%, con le rettifiche di valore che hanno raggiunto i 232,284 milioni rispetto ai 152,918 dell’anno precedente. Nella valutazione dei crediti deteriorati si è tenuto conto di criteri prudenziali, secondo le indicazioni fornite dall’Organo di Vigilanza in risposta alla sollecitazione avanzata dal Fondo Monetario Internazionale nei confronti del sistema bancario italiano. Ciò ha comportato l’adozione di criteri più rigidi e stringenti soprattutto per quanto riguarda la valutazione degli immobili posti a garanzia degli affidamenti, in seguito alla crisi che ha pesantemente colpito tale settore.
(4) Per effetto di una rigida classificazione nell’ambito dei crediti deteriorati, il peso delle sofferenze nette sul Patrimonio netto al 31/12/2013 è cresciuto post riparto di 23,42 punti percentuali. Lo stock di sofferenze nette ammonta quindi a 223,950 milioni di euro.
(5) Per “Crediti deteriorati lordi su impieghi lordi" si intende la sommatoria degli impieghi classificati a:
sofferenza, incaglio, scaduti e/o sconfinati e ristrutturati, sul totale degli impieghi lordi.
Le difficoltà derivanti dalla crisi economica hanno continuato a manifestarsi in misura significativa anche nel 2013, con effetti evidenti nel tessuto economico e produttivo del Paese, con sempre più imprese costrette a chiudere l’attività ed a ricorrere a procedure concorsuali e sempre più privati che devono fare ricorso ad ammortizzatori sociali e quindi vedere ridotta la propria capacità di reddito e di conseguenza la capacità di onorare i propri debiti. Anche il Gruppo Cassa di Risparmio di Cesena, in quanto vicino al territorio ed alle esigenze delle piccole e medie imprese e delle famiglie, risente di tale situazione, registrando una dinamica crescente delle esposizioni non performing. Rilevante l’incremento dei crediti in sofferenza il cui valore lordo a livello consolidato al 31 dicembre 2013 aumenta di 162,650 milioni, rispetto ai dati del 31/12/2012 (+55,40%) con l’ammontare dei crediti deteriorati pari a 972,115 milioni.
(6) L’indice rappresenta, in termini percentuali, l’incidenza degli impieghi anomali netti sul totale degli impieghi netti. Il dato riflette, quindi, la rischiosità e l’andamento della congiuntura economica nelle aree geografiche di competenza dell’Emittente.
Confrontando i dati al 31/12/13 rispetto ai dati al 31/12/12 l’indice registra un incremento di 3,06 punti, con i crediti deteriorati netti passati da 566,184 milioni del 31/12/2012 a 655,368 milioni del 31/12/2013 (+89,186 milioni), mentre gli impieghi netti si sono ridotti (-213,456 milioni).
(7) La copertura dei crediti deteriorati è data dal rapporto fra il totale delle svalutazioni sui crediti deteriorati e i crediti deteriorati lordi. Per effetto dei maggiori accantonamenti effettuati con le rettifiche di valore passate da 237,157 milioni del 31/12/2012 a 316,747 milioni del 31/12/2013 (+79,590 milioni) l’indice di copertura è cresciuto al 32,58% dal 29,52% (+3,06%), nonostante il totale dei crediti deteriorati lordi sia incrementato da 803,341 milioni a 972,115 milioni.
COMPOSIZIONE PARTITE ANOMALE NETTE (dati in milioni di Euro)
31/12/2013 31/12/2012 Variazione
Crediti deteriorati 655 566 15,79%
- Sofferenze 224 141 59,21%
- Incagli 282 206 36,85%
- Ristrutturati 27 61 -55,48%
- Scaduti 122 158 -22,84%
Crediti in bonis 3.220 3.522 -8,57%
Totale Impieghi 3.875 4.088 -5,22%
I dati esposti nella tabella “Composizione partite anomale nette” evidenziano un aumento dei crediti deteriorati. In particolare le Sofferenze nette sono passate da 141 mln del 31/12/2012 a 224 mln del 31/12/2013. Gli Incagli netti sono passati da 206 mln del 31/12/2012 a 282 mln del 31/12/2013. Invece i Crediti scaduti e quelli ristrutturati segnano una contrazione rispettivamente del 22,84% e del 55,48%. Nel complesso, i Crediti deteriorati netti passano da 566 mln del 31/12/2012 a 655 mln del 31/12/2013, L'aumento dei crediti deteriorati è da ascrivere ad una situazione di deterioramento della qualità dei prestiti a seguito del perdurare della crisi economica che sta interessando il mercato nazionale e locale. Nonostante i dati esposti in tabella al 31/12/2013 non tengono conto delle indicazioni fornite dall’E.B.A sulla
“Forbearance measures” la Banca sta implementando tali indicazioni che specificano in modo più dettagliato le modalità di gestione delle posizioni ristrutturate.
GRANDI RISCHI
31/12/2013 31/12/2012 Variazione Totale Grandi Rischi su Impieghi netti (1) 4,61% 2,37% 2,24%