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(1)

MINISTERO DELL' EOONO.\IIA NAZIONALE

DIREZIONE GENERALE DELLA STATI~TICA

STATISTICA

DELLE CAUSE DI MO RTE

PER L'ANNO 1918

6

ROMA

SOCIETA ANONIMA POLI&RAFICA ITALIANA

-

1924

(2)

'EL-E Neo

.~... (

, - - , .

, '., fii 'uoluml sulll ~I SIUIstil8 ~lIe 18US8 dI ç,IIPle;; ,PBbblluli Blle,laPlediIl JPlnlll,

I .,~:

StatiatièadeZZe cause deUe 'morti

a.vv~nute in 281 Comuni capiluoghi di.previneia, di eir·,

· condario o di distretto. Anno 1881 :...Roma~ Tipog~afia Bodonia.na, 1882. . .

Statiaticadelle' cause ,di morte

nei Comuni capiluoghi di provincia

e

di circondé.rio.Arino~

iS82 - Roma, Tipografia dell'Ospizio -di S. M.féh~le, 1883 (esaurito).' ' .

Statistica delle cause di morte

nei ComUl~icapiluoghi di provincia e di cir~onda~io. Anno,

1883 (a)- Roma, Tipografia lletasiasio, 1884. .~ '. ,/

statistica delle cause di m()t·te

neiCop:mni capiluoghi di provincia e dieircondario.,Anno: .

188~~ Roma, ~ipogtafia Elzeviriana; 1885 .. ,

Stati8tica delle cause di morte

nei Comuni capiluoghi di provincia

e

di ch'Cònd~~io.~Anno

· 1885. - Roma, Tipografia Er~di Botta, 1887.

Statistica dell,e cause di morte

nei Comuni capiluoghi di provincia e di 6-ìrcondario.Anno 18&6 (b) - Roma, ,Tipografia della 'Carnera d~iDeput~ti. 1888.

Statistiéa delle caUse

~lle

morti

avyenute in '~utti ' i Comuni del Regno netl',anno 1887 (o) '(d) (e) - Boma, Tipografia Elzeviriàna, 1890 (esaurito).

Statistica delle cause delle

mo~ti avvenute in tutti i Comuni del Regnonell'alt,llo 1888

(e

- Roma, Tipografia Elzeviriana, 1890.

Statistica dellecauae di mort'in

t;utti i

O~muni

del Regno nell'anno 1889

(e)'

(f) (g)-

· Roma, Tipografia Elzeviriana, 1891 (esaurito).

Oàuse di morte.

Sta.tistica dell'anno 1890'(h) -Roma, Tipografia Elzevi~iana, 1892 (esaurito).

Cause di morte -

Statistica degli anni 1891 e 1892

(i) (l)

~ Roma, Tipografia Elzeviriana, 1894 (esaurito).

Cause di morte -

Statistica degli alini 1893 e 1894

(m) -

Roma, Tipografia Elz~viriana,:

1896 (esaurito). i

JSegue)

~

. (a) In 9,uesto, volume è, data l!'nche la s.tatistica dell~ morti. vioìe~te in tu~to il Regno. Tale 8ta~istiea . s'mcominciò a fare ne11864, e per 1 due anm 18&1: e 1865 fu, pubblicata In appendICe al- volume del MO'lmnento delto 8tato .civile. Per gli anni 1866--70 essa 'fu pubhlioatain . fascicoli speciali; dal 1871 al 1882 fu~ta nuova- mente neivo1umi annuali del Movimento detto 8tato civile, e a partire da11883 fu, per a.nalogia di materia, 1inita

a.lla Stati8tica dette' caU8e delle morti. .

.Cb) <;,on ~na. appel1.~ioe ~igua!dante i Pro'UVedimenti a fa'Voredei bambini e8posti o altrimenti abbando-

nat. deu gen'ttorf" neglI anm 1880, 1886 e 1887. ' . . '

(c) Oon tavole riguardanti la Stati8tica dei d'ueUi, durante iI decennio dal giugno 1879 al luglio 1889.

(d) Con tavole riguardanti il Oensimento dei Sanitnri 8tipendi,ati dai Oomuni e. da altri Enti per la cura gratuita dei poveri· Q domicilio, al 31 marzo 1888.

(e) Con confronti , i n t e r n a z i o n a l i . ,

(I) Oon tavole riguardanti la Statistica dea duelli, dallo gennaio 1890 a.l 00 settembre 1891.

;(g) Oon tavole riguardanti il Movimento degli infermi negli Ospedati civili, durante i sei anni eorsi dal 1883 al 1888.

(h) Con tavole riguardanti la Stati8tica dei duelli; dallO giugno 1879 al 80 giugno 1892.

(i) Con confronti internazionali. ' ' . .

(t) Con tavole ri~uardanti.1a Stati~ti~a dei'.duelli,. dal 1o'gi~g~0 1879 aJ 31 dicElll?-bre 1892.

_ (m) Oon tavole rIguardantI la "Stattstaca de'I, dueU., dal.1°gmgno 1879 al l° lUglIO 1895. .

., .::,

.""',

(3)

MINISTERO DELL' ECONO~lIA NAZIONALE

DIREZIONE GENERALE DELLA STATI~TICA

STATISTICA

DELLE CAUSE DI MO RTE

PER L'A N,NO 1918

La ricostituita Direzione generale della Statistica ha potuto ultimare in questi giorni .. l'elaburazione dei daU riguardanti la statistica delle cause di morte f1no a tutto l'anno 1923. ,

La compilaeione di singoli volumi annuali potendo ritardare la

pubbZica~ione

di tutto il materiale raccolto, si è creduto opportuno di formare, per il quinquennio 1919-1923, un solo volume, che, pur portando le singole situazioni q,nnuali, conterrà una sola illustra-

~iane dei dati del detto quinquennio. .

Il volume è già in corso di stampa, e sarà pubblicato con la maggiore sollecitudine consentita dalle esigenze di carattere tipografico.

ROMA

SOCIETA ANONIMA POLI&RAFICA ITALIANA

1924

(4)
(5)

I N D I C E

INTRODUZIONE.

CAPO I. - Avvertenze preliminari.

§ 1. - Metodo e fonti

§ 2. - Distribuzione della materia nelle Tavole e nelP Intro'duzione

§ 3. - Popolazione sulla quale sono stati Cltlcolati i quozienti di mortalità

§ 1.

§ 2.

CAPO II. - MOl'talità nel Regno.

Morti nel Regno durante il 1918 e confronto cogli anni precedenti.

Cause delle morti avvenute nel Regno negli anni dal 1887 al 1918

§ 3. - Influenza delle stagioni sulla mortalità

§ ~ - Cause di morte predominanti in ciascun 8esso

§ 5. - Cause' di morte predominanti nelle diverse età

§ 6. - Mortali~à dei bambini in relazione alla legittimità dei natali

§ 7. - Mortalità della popolazione maschile in relazione al1a professione

CAPO III. - Notizie particolari sulle morti violente.

§ 1. - , Morti per causa violenta ripartiti per sesso, durante il periodo 1887-1918

§ 2. - Morti per causa violenta accidentale, uegli anni 1916-1918, classifieati

Pago III IV VI

IX Xl XXXVI XXXVII XXXVlII XLVI XLVIII

LI

per sesso, età, specie dell'infortunio e per professioni . :. LII

§ 3. - Morti per omicidio, negli anni 1916-1918, classificati secondo il sesso e

il mezzo di uccisione. » LVII

§ 4. - Morti per suicidio, negii anni 1916-1918, classificati per sesso, età, stato civile, professione, mesi e mezzi o modi di uccisione .

Elenco nosologico adottato per la Statistica delle cause di morte.

LVII LXIU

(6)

- II -

TAVOLE.

TAV. I. -- 'Morti, dUl'ante l'anno HH8, classificati secondo 16S cause di morte:

A. - Pel' provincie,

B. - Pm' compartimenti e per il complesso del Hegno

» II. - .:\lorti noI Regao in ciascun trimestre dell'anno 191H, classificati per

Pago Z

~ 32

sesso o per le principali cause di mortCl . "

IlI. - .Modi nel ReglLo, dumnte l'anno l$H8, classificati per età, sosso e per la principali cause di morte

:. IV. -- ~laschi morti nel Regno in età da ti') anni in su, durante l'anno 1918, classificati per profossioni o cOJl(lizioni o per le principali cause di morto

v. -

A) 1\1orti, durante l'anno 1918, nei 6f) Comuni capiluoghi di provincia, classificati secondo le principali cau~e di morte,

B) Morti, durante l'anno 1918, nei 145 Comuni capillloghi di ch'con- dario, classificati secondo le principali caUi'Je di morte.

C) Morti, durante l'anno 1918, nei 75 Comuni non capiluoghi che con·

tavano non meno di 20.000 abitanti presenti alla data del censimento dellO giugno 1911, classificati secondo le principali cause di morte.

VI. - Bamùini illegittimi ed espolÒti morti nel Begno noi primi cinque annI di età, durante l'anno 1918, classificati per sesso e per le principali cause di morte

:. VII. - l'forti nel Regno, durante l'anno HH8, per causa violenta accidentale, classificati secondo il sesso, l'età e la specie dell'infortunio.

:. VIII. - Morti nel Regno, durante l'anno 1918, per causa violenta accidentale, classificati secondo il sesso ed i IDesi e secondo la speciù dell'infortunio IX. - Maschi morti nel Regno, durante l'anno 1918, per causa violenta acci·

dentale, in età da 15 anni in su, classificati secondo la professio'ne

Q condh'.Ìo'ne e secondo la specie dell'infortunio .

X. - Suicidi. nell'anno 1918, classificati per sesso, per mesi e per mezzi o

44

32'

56

62

72

7R-

79

8(}

~ 82:

modi di uccisione e distribuiti pùr co'mpartimenti . 8i- XI. - Suicidi nel Regno durante l'anno 1918, classificati secondo i mezzi o

modi di uccisione, il sesso o l'età » 8a,

XII. - Suicidi nel Regno', durante l'anno 1918, classificati seco'ndo lo stato

civile, il sesso e i mezzi o modi di uccisione. 86

• XIII. - Sllicidi nel Regno, durante l'anno 1918, in età da t5 anni in Sll, classi-

ficati per sesso e secondo la prof~ssione o condizione . » 87

> XIV. - Morti nel Regno', durante .l'anno 1918, per omicidio, in età da 15 anni

in su, classificati per sesso e secondo' la professione Q condizione. » 88

(7)

I N T R O D U Z I O N " E

OAPO L

AVVER1'ENZE

PRELIMINARI

~

1. - Metodo e fonti.

Questa statistica

(O)

si fa per mezzo di una scheda nominativa per ogni persona defunta, nella quale scheda

è

dichiarata la malattia o l'accidente che causò la morte, con attestazione firmata dal medico, curante, o, in mancanza di esso, dal medico necroscopo che ha daLo

il

permesso di seppellimento: per bambini morti poco dopo

il

parto sono valide anche lo dichiarazioni fatto

dalle levatrici

(b).

Le schede si spediscono dai Sindaci dei Ringoli Comuni alla Direzione Generale della Statistica, dove vengono esaminate da un medico,

il

quctle con- trassegna ciascuna dichiarazione sulla causa della morte con un numero corri- spondente alla voce analoga di una classificazione prostabilita.

Nella classificazione adottata per q uesta statistica, tutte lo morti, delle quali si

è

potuto accertare la causa sono distribuite sotto 1G8 voci, secondo un elenco preparato nel 1881 da apposita Commissione medica, e leggermente ritoccato una prima volta nel 1883 ed una seconda volta llel 1899. Questi ri- tocchi consistono nell'aver separato in due o più rubriche i morti per talune maÌattie che prima erano raggruppati in una rubrica sola, al fine di rendere più analitica l'indagine circa le cause delle morti, e per meglio coordinare la nostra alle statistiche di altri Paesi, in omaggio, anche, ai voti espressi dal- l'Istituto internazionale di statistica e dalla Commissione lnterr:.azionale per l'ordinamento delle statistiche sanitarie.

(a) La statistica. annuale delle cause di morte fu iniziata coll'anno 1881, e fino a tutto il 1886 fu eseguita per i soli Comuni capiluoghi di provincia e di circondario o distretto.

Dal principio del 1887 essa venne estesa a tutti i Comuni del Regno.

(b) Con la legge 22 dicembre 1888, n. 58t9, sull'ordinamento dell'assistenza sanitaria v-enne fatto obbligo tassativo ai medici di denunziare al Sindaco del rispettivo Comune, in ()gni caso di mòrte, la malatlia o l'accidente che ne fu la causa, cosicchè la ral'colta delle notizie, dal 1889 in poi, non dipende più unicamente dalla spontanea collaborazione dei medid ma da un preciso obbligo di le~ge. Vedasi l'art. 3 del Regolamento approvato con Regio Decreto 25 h'tglio 1892, n. 448, sulla polizia mortuaria.

(8)

- I V -

La presente statistica non potrebbe dare la specificazione delle morti per tutte le 168 voci e per ciasClin Comune separatamente,

sen~a

eccedere le giuste dimensioni in cui deve contenersi una pubblicazione annuale di tal genere.

Conviene conciliare le ragioni della spesa, aggravatasi specialmente du- rante e dopo gli anni di guerra per l'alto costo della carta e clelIa mano d'opera, con quelle della scienza che ama entrare nei particolari; e ciò facciamo col- l'offrire, nel presente volume, la classificazione analitica completa, non per i sin- goli Comuni, ma per l'insieme dei Comuni di ciascuna provincia, di ciascun compartimento e per il complesso del Regno; limitandoci a dare le cifre dei morti per talune malattie, meritevoli di speciale considerazione sotto l'aspetto della sanità pubblica, in ciascun Comune capoluogo di provincia e di òircon- dari o, e in ognuno dei 75 Comuni non capiluoghi, che contavano non meno di 20.000 abitanti presenti alla data del censimento eseguitosi il 10 giugno 1911

(a).

In fine della presente Introduzione è riportato l'elenco delle malattie, secondo

il quale sono state fatte le classificazioni delle cause di morte.

Avvertiamo che, a causa della invasione nemica del Veneto avvenuta sulla fine dell'ottobre 1917 e delle conseguenti operazioni di guerra, 202 Comuni, appartenenti alle provincie di Belluno, Treviso, Udine, Venezia e Vioenza, non poterono fornire le notizie demografiche per l'anno 1918; e per altri 34 COllJ.uni delle stesse provincie, che vennero sgombrati per esigenze militari, sia nello stesso anno 1918, sia negli anni precedenti, venne a mancare la materia stessa di questa statistica; cosicchè

il

numero complessivo dei morti per qualsiasi causa nelle cinque suddette provincie, invase in tutto o in parte, si riferisce soltanto a quei Comuni (282 su 518) che diedero le notizie per l'anno 1918, e pertanto quello complessivo per

il Regno riguarda 8110 Comuni, sugli 8346

in totale.

§ 2. - Distribuzione della materia nelle Tavole e nell'Introduzione.

La presente statistica si svolge in quattordici Tavole.

La prima dà la classificazione dei morti, in ciascuna provincia, in ciascun compartimento e nel Regno, secondo l'elenco nosologico completo che consia di 168 voci. I dati per le cinque provincie venete, invase in tutto o in parte dal nemico, sono incompleti, come si è detto nel paragrafo precedente.

La seconda dà la classificazione dei morti nel Regno in ciascun trimestre dell'anno 1918, colla divisione per sesso e per le cause di morte più frequenti o più importanti per lo studio delle condizioni sanitarie del nostro Paese.

La terza dà la classificazione dei morti per sesso e per età, combinata con la notizia delle cause di morte più importanti, nel Regno.

(a) È da avvertire che nelle statistiche per gli anni dal 1894 al 1901 i Comuni non capiluoghi, per i quali furono date separata mente le cifl'e dei morti per le malattie più im- portanti, erano quelli che allo gennaio 1882 (data del III censimento italiano) contavano più di 15.000 abitanti, e nelle statistiche dal 1902 al 1911, erano quelli che allO febbraio 1901 (data del IV censimento) avevano non meno di 20.000 abitanti, più altri 5, che quantunque

(9)

\ .

\

- v -

La quarta dà la classificazione dei maschi morti nel Regno, in età da 15 anni in su, per professioni e secondo le cause più importanti che ne deter- minarono la morte.

La quinta dà la classificazione delle cause di morte più fl'equenti o più caratteristiche in ciascun Oomune capoluogo di provincia o di circondario, e in ognuno dei Oomuni non capiluoghi, che contavano non meno di 20.000 abi- tanti presenti a.lla data del censimento dellO giugno 1911, ad eccezione dei Oomuni di: Belluno, Feltre, Pieve di Oadore,Vittorio, Udine, Oividale del Friuli, Pordenone, 1ol1'nezzo e Asiago, i quali, a causa dell 'invasione non diedero no- tizie per l'anno 1918

(a).

La sesta classifica, secondo le principali cause di morte, i bambini ille- gittimi e gli esposti morti nel Regno nei primi cinque anni di età.

Le tavole dalla settima alla tredicesima dànno la classificazione delle morti accidentali e dei suicidi per sesso, età, stato civile, professione, mesi e compartimenti, oltre alla indicazione della causa nei casi d'infortunio, e dei mezzi o modi di uccisione nei casi di suicidio.

L'ultima tavola classifica i morti per omicidio, in età da 15 anni in sù, per

se~so

e secondo la professione.

In questa Introduzione sono riassunti e illustrati i dati esposti nelle tavole analitiche; inoltre le cifre del 1918

SOllO

poste a confronto con quelle dei due anni precedenti e, per le notizie principali, anche con q nelle di anni anteriori, risalendo si fino al 1887, e cioè all'anno nel quale la statistica delle caule di morte fu estesa a tutti i Oomuni del Regno.

Questi dati sono

esposti~

tanto in cifre assolute, quanto in cifre propor- zionali alla popolazione calcolata col metodo indicato nel paragrafo seguente (b).

nel 1901 non avessero raggiunto quel numero di abitanti, erano già stati considerati a parte nei volumi dal 1894 al 1901 pel'chè ne contavano allora oltre 15.000. Dall'anno 1912 non si ritenne più opportuno di seguire il movimcnto della mortalità di quei Comuni non capiluoghi che erano stati contemplati nelle statistiche degli anni antecedenti, ritenendosi sufficiente per essi un periodo d'osservazione che va dal 1894 al 1911; cosicchè nelle statistiche degli anni dal 1912 in poi si sono date le notizie soltanto per quei Comuni non capiluoghi, che alla data del censimento dellO giugno 1911 avevano raggiunto una popolazione da 20.000 abi- tanti in su.

(a) Anche per il Comune di S. An.gelo dei Lombardi non si è potuto dare la classifica- zioue dei morti secondo le cause, non essendo pervenuti i relativi certificati medici.

(b) Avvertiamo che, non conoscendosi la populazione presente alla metà dell'anno 1918 in ciascuna provincia ed in ciascun Comune capoluogo di provincia, si sono dovute omettere nella presente Introdnzione le seguenti notizie, date nelle statistiche precedenti fino a tutto l'anno 19l4:

l0 il calcolo dei quozienti di mortalità generale in ciasouna Provincia ed in ciascun Comune capoluogo di provincia;

20 il calcolo dei quozienti di mortalità per le principali malattie infettive, per pellagra e per alcoolismo, in ciascun (1oropartimento;

30 il confronto, in cifre proporzionali alla popolazione, fra la mortalità dei Comuni urbani più importanti e quella degli ,altri Comuni;

40 la mortalità nelle Città più popolose secondo alcune cause più frequenti e notevoli.

I

(10)

- V I -

§ 3. - Popolazione sulla quale sono stati calcolati

i

quozienti di mortalità.

I quozienti di mortalità esposti in questo volume si sono ottenuti dal con- fronto del numero dei morti colla popolazione presumibilmente presente alla metà di ciascuno degli anni del periodo preso in etiame, ottenuta facendo la semisomma delle popolazioni calcolate al l° gennaio e al 31 dicembre di ciascun anno, poichè essa rappresenta con maggiore esattezza la popolazione media dell'anno e permette, quindi, di ottenere quozienti demografici più precisi.

La popolazione complessiva presente nel Regno al 31 dicembre. 1918 è stata calcolata con lo stesso metodo adottato nelle statistiche degli anni pre- cedenti, a partire dal 1905; e cioè: alla popolazione presente nel Regno rile- vata con il censimento dellO giugno 1911 (abitanti 34.671.377) si è aggiunto

il numero dei nati nel tempo trascorso tra la data di quel censimento e il

31 dicemhre 1918 e quello degli individui che, nello stesso periodo di tempo, trasferirono nel Regno la propria dimora, venendo dall'estero, comprendendo tra questi anche i rimpatriati a scopo militare; e si è poi sottratto, sempre per

il

medesimo periodo,

il

numero dei morti e quello degli individui che espatriarono coll' intenzione di fissare la loro ùimora all'estero ..

Si conoscono pel complesso del Regno, secondo computi fatti dalle Auto- rità competenti, le perdite di guerra avvenute fuori del territorio del Regn'o o in ospedali da campo o sul campo, e per le quali l'atto di morte fu rice- vuto nei registri dello stato civile tenuti dalle Autorità militari, di guisa che per gli anni bellici 1915-18 si

è

potuto calcolare, per quanto in via laJ;gamente approssimativa, la mortalità complessiva, al fine di potf\l'e determinare la pre- sunta popolazione del Regno a.lla fine di ciascun aUllO.

Per calcolare· la popolazione nel complesso di tutti gli 8346 Comuni del Regno, al 31 dicembre 1918, si è tenuto conto anche dei 202 Comuni che non fornirono le notizie per detto anno, e, cioè, si è supposto che nei detti 202 Comuni i coefficienti di natività e di mortalità siano 8tati eguali a quelli osser- vati nei 282 Oomuni delle cinque provincie invase, che diedero notizie complete per l'anno 1918.

Non si

è

tenuto conto, come è ovvio, dei 34 Comuni sgombrati, i cui dati sono conteggiati nei Oomuni dove la popolazione si era ti'asfel'ita.

Eoco

i

dati intorno ai movimenti naturali e sociali della popolazione:

(11)

- VII -

Movimento della popolazione avvenuto nel Regno, durante

il

periodo corso dall' 11 giugno 1911 al 31 dicembre 1918.

Prospetto N. l.

---:---;---....---_. __

. - _ . _ - - -._----... -

A N N I

N ATI vivi

MORrrr

il il! I:

Dall' 11 giugno al 31·12·191.1 576 2!;~ 401 257 42.027 74.41fj ia.813. f)7;,)

Anno 1912 . 1B3.985 633.7S8 61.11:2 lB4.2H7 B,). :m8.

nm

191a 1. 122 482 663.966 6,1,.111 163.840 B;). 597. 78,1,

1914: 1.114.0Hl 643. B,j5 (12G.272 ~

a.sl·-

3U. 120. 118

1915 1.109. 183 IC) 809.706

~~80.

486 30.340 HH.669.7a2

1916 881. 62f5 (cl) 8;'):1:.908 :a) ì 87 . ')!N ,l • • ! h) '22). ,'))3;') BG. 708. 1O.J.

I o. 21~

1917 (a) 7!B. 7;~2 (e) 9-18.711

149.

117 36.563.090

1918 (b) H55.BoB (t) 1.268 290 ' 48.O:I:D I 4.:210 B5.n!m. !l2B

TOTALE. .1 7.306. 695 1 6.226.080 1 758.513 516.582

0,) Compresi 22.525 (a calcolo) nati }lei 220 Comuni che die(lel'o notizio incomplete o non ne diedero alcuna.

(b) Compresi 15.090 (a calcolo) nati noi 202 Comuni ehe non fornirono lo notizie.

(c) Comprese 68.563 perdite dovute alla gnerra, registrate negli atti di stato civile tenuti dalle Autorità militari.

(d) Comprese 133.151 perdite dovute alla gnerra, registrato negli atti di stato civile tenuti dalle Autorità militari.

(e) Compreso 2-15.57:3 perdito dovute alla guerra, registrate negli atti di stato civile tenuti dalle Autorità militari, e 20.827 (a calcolo) decessi nei 220 Comuni che diedero notizie incomplete o non ne diedero alcuna.

(tI Comprese 74.293 perdite dovute alla gU81Ta, registrate negli atti di stato civile te- nuti dalle Autorità militari, e 27.874 decessi (a calcolo, nei 202 Comuni che non fornirono le notizie.

(g) Compresi i rimpatriati a causa della guerra, o perchè dovettero ahbandonare nel UU4 i territori in Europa già colpiti dalla guerra, o perchè dal HH5 dovettero rientrare nel Regno per soddisfare i loro obblighi militari. Essi furono in numel'O di 101.8135 nel 1915, di 51.812 nel 1916, di 25.457 nel 1917 e di 3,1,.815 nel 1918,

(h) Durante il quinquennio 1914-18, a causa della guerra europea, l'emigrazione ita- liana per l'estero scemò fortemente d'anno in anno, in confronto a quella ossen'ata negli anni prebellici •

(12)

- VIII -

Secondo

il

calcolo espolSto, la popolazione nel complesso degli 8346 00- muni del Regno, al 31 dicembre 1918,

è

risultata di 35.993.923 abitanti.

Facendo la semisomma delle cHré della ,popolazione calcolata al principio e alh fine dell'anno 1918, si è determinata quella presumibilmente presente nel complesso degli 8346 Oomuni del Regno alla metà di detto anno, in 36.278.506 abitanti.

Calcolata così la popolazione complessiva degli 8346 Comuni del Regno nel 1918 dovevamo determinare quella che doveva servire per i calcoli dei quozienti demografici, dovevamo cioè dedurre dalla prima quella dei 202 Comuni (abitanti 887.036), che" a causa dell' invasione nemica, non poterono fornire i dati per l'anno HH8; e quindi la popolazione alla metà di tale anno, sulla quale sono stati calcolati i vari quozienti demografioi, è risultata di 35.391.470 abitanti, riferendOSI la medesima a 8110 Comuni del Regno, per i quali flono riepilogate le notizie in questa statistica, come abbiamo già detto.

Il procedimento seguito per giungere a queste oifre dimostra già che llsse non possono avere che un valore molto approssimativo, e devono quindi acco- gliel'si non senza le più ampie riserve. Le principali cause di errore, a parte

il valore non ancora rigorosamente . accertato delle cifre dei morti in guerra,.

risiedono nelle irregolarità delle registrazioni dei fatti demografici nei Co- muni situati in territori di guerra, e nelle' deficienti annotazioni, nei registri comunali di anagrafe, dei rimpatriati e degli espatriati a titolo definitivo, le quali se in tempi normali sono imperfette, tanto più saranno state tali nel pe·

riodo della guer:!'a, che fu un periodo di frequenti e numerosi cambiamenti di sede, non soltanto della popolazione militare, ma anche di quella civile.

Infine, non ripetiamo qui le ragioni che ci hanno impedito di fare

il cal·

colo della popolazione presente in ciascuna provincia e in ciascun Comune-

capoluogo di provincia durante

il

periodo bellico, avendole più volte esposte

in precedenti analoghe pubblicazioni. (Veggasi, a tale proposito, il volume Movi-

mento della popolazione per l'anno 1918).

(13)

- I X -

CAPO

II.

MORTALITÀ NEL REGNO

§

1. -

Morti

(a)

nel Regno durante il 1918

e confronto con gli anni precedenti.

La mortalità nel Regno che, nel triennio antecedente alla guerra, era stata di 18.28 per ogni millé abitanti, sali a 19.53 nel 1915 (escluse le vittime del terremoto), a 19.66 nel 1916, a 19.20 nel 1917 e a 32.95 nel 1918. La grande mortalità verificatasi in quest'ultimo anno si deve attribuire alla pandemia influenzale che fu causa, come vedremo in appresso, di circa 400.000 morti.

I suddetti quozienti comprendono

un~

piccola parte. delle perdite di guerra, e cioè quelle dovute a morti avvenute in ospedali territoriali' o di riserva nel Regno, sia per ferite riportate in combattimento, sia per malattie o per altra causa; poichè solo per tali perdite l'a,tto di morte dovevasi compilare dagli Uf- fici comunali di stato civile.

Computando anche tutte le altre perdite di guerra avvenute fuori del ter·

ritorio del Regno, o anche avvenute nel Regno ma sul campo, e per le quali non pervennero i certiUcati medici, perchè l'atto di morte fu l'icevuto nei registri dello stato civile tenuti dalle Autorità militari, .i quozienti salgono a 22.25 nel 1915 (comprese le vittime del terremoto), a 23.29 nel 1916, a 26.11 nel 1917 e, con rapido aumento, a oausa, come si è detto, della influenza, a 35.05 nel 19hs.

Diamo nel prospetto seguente

il

numero dei morti nel Regno, durante gli anni oorsi dal 1887 al 1918, in cifre assolute e in cifre proporzionali a 1000 abitanti.

(a) Esclusi i bambini nati morti, ma compresi quelli che diedero segni di vita dopo l'atto del parto, quantunque morti prima che ne venisse dichiarata la nascita all' Ufficiale dello Fltato civile. Tra i decessi nel 1918 figllrano, portanto, 368 bambini morti per asfissia e apoplessia nel parto, i quali vissero pochi minuti o, al massimo, qualche ora.

(14)

- x -

lIorti nel Regno durante gli a.nni dal 1887 al 1918.

PHO~;P};l"ro N. 2

AN~l

1887.

1888.

1889.

1890.

f891.

1892, 1893.

1894.

f895.

1896.

1897.

1896.

899.

900.

901.

902.

903.

904.

REGNO REGNO

---~---

ANNI Popola7.ione Morti presente

POlJola~ione :r.ro['ti IH'('sente

cakolata

l '

a Il a ll1 e t il .. pBr o.gm . ,U dal;{',nn anno cIfre assolute 1000 (:~)t.alltl

(·,:.I(·olll\(\

l '

a Il a m (, t il . . po r t;gm . l· . (\lfre llswlllte 1000 alnt,antl

\ l ('][Li>Cnn ll11110 (ctl

29.~:23.0:22

ao 03:1.0aR i30.2!5.034

HO.873.U78 iH . H('Ì.). HH4 nl. :2!l3. 710 :H. 50H. 302 31. 71H. a18

B:2. !ilO. H·,,)O 3:2. Rlo. 366 H.:? uilH. imi 32.699.010

33. 016. 2iU

828.992 820.4H1 76-;.OGS

7!l.5. B:27 802.779 776.713 776.372 7RB.8ta 758.129 693. W)2 732.:Zl35 703.mm 768.917 715.036 7:27.181 736.aH 6n8.60!

27 99 1905.

27. 51 1906.

33. 193.28n 7B0.3!0 33.325.098 696.875

22 00 20.91 2.1.57 1907.

20.B2 1908.

B3.!}14.702 700.B33 20.90 33.826.688 b)770.05i e) ~2.76

26. 11 '909. 34.077.008 738.460 Bi. 376.6tO 6~2.459 B!.ù88.814 7-l2,81l H5. 026. 4,sti 635.788 35.418.391 663.966 35.858.951 643.355 26.18 1910.

23.lG 1911.

2,1. 98. 1912.

2.).05 1913.

2.1. (1() (914.

21. 93 22.94:

21. 89 23.77 21. 98 22.24 22.42 21.16

1915 (*). ~6 394 9;;'5)dj 741.143 . , ... I 809.706

~ ) 721.84:7 1916 (*) 36.713.348)

( 854:.998

\911 (*) le) H6. 660.

6~71

682.311

• ~e) 35. 536. 652/ 927 .884:

1918 (*)

~e)

36.278.506) ' " l

. (e) 35.391. 470> 1.166. 13~

l

~1.240.42o

21. fJ7 19.85 21. 41 18.15 18.75 17 04

cl) 20.36 22.25 ln.66 23.29

19.20 26.11 32.95 35.05

. (*) Per gli Ilnni belli!'i 1910-18, il numero dei morti è diviso in duo gruppi: nello è data la elfl'a dei l'nOlti pelO i quali !"i ebhero i cf)rtificati medici dalle Autorità comunali; e questa

~omprendo una pieeolll parte delle perdit.e di guerra, e cioè quelle dovute Il morti avvenute

IO ospe(lali tel'l'itol'iali o di riserva nel Regno, sia per fel'lte riportate in combattimento, sia per ma.!attio o !Jer altra causa; poichè solo per tali perdite l'atto di morte venne compilato ttagli Uffici comunali di stato civi.le.

n

2° gnlppo comprende il primo, più tutte le altre perdite di guerra avvenute fuori del territorio del Rogno o in ospedali da campo o sul campo. "

(a) A pu"rtire dal volume por l'anno 1911 vennero mo,liiicate. in base ai risultati aèl censimento dellO giugno 1911, per gli anni dal 1901 al 1910, le cifre della popolazione nel Regno, e per' gli anni 1H15, 1916 e 19L7 venne nuovamente fatto il calcolo della popolazione nel complesso del Bagno, in seguito all'accertamento del numero dei morti in guerra e di que-llo doi rimpatriati a causn della medesima j e perciò i quozienti di mortalità dati in questo prospetto, pee gli a.nni suddetti, differiscono lievemente da quelli pubblicati nei corri- spondenti volumi.

(6) Comprese le vittime del terremoto del 28 dicembre HK8, in numero di 77.283.

le) II ql10dente di mortalità nel Regno dupante l'anno 1908, fatta astrazione delle vittime del terremoto, sarebbe stato di 20.48 per ogni mille abitanti. "

~d) Comprese le vittime del terremoto ùe' 13 gennaio 1915, in numero di 30.476; esclu- dendo tali morti, il numero assoluto dei decessi nell'anno 1915 si riduce a 710.667, cioè a 19.03 per ogni mille abitanti.

(e) Per gli anni 1917 e 1918 sono indica.te due popoluzioni: la prima ri~uarda l'intero Regno, la secollda si riferisce a 8110 Comnni del medesimo, tanto per l'anno 1917 quanto per

ill~H~, per i quali sono riepilogate le noti'l.le dolla pl'esen~e 8tati~tica. .

(15)

- X I -

§ 2. - Cause delle morti avvenute nel Regno negli auni dal 1887 al 1918, Le cause delle morti avvenute nel 1918 furono specHi cate dai medici curanti o necroscopi, per

1.136.532

casi e restarono ignote per

2H.tiOO,

cioè, in

25

casi su

1000,

sia perchè

il

defunto non ricevette assistenza medica, sia perchè la causa della morte non venne designata con precisionf-J sufficiente per poterla olassificare in una delle voci dell'elenco, e sia perchè non tutti

i

282 Oomuni, appartenenti alle cinque provincie venete invase in tutto o in parte.

e che fornirono le notizie per l'an'no 1918, furono in grado di dichiarare le éause dei singoli decessi) tantochè sopra

45.116

morti nel complesso dei sud- detti Oomuni, le cause dei decessi restarono ignote por

13.130 indi vidui, COlle

risulta dal seguente prospetto

(a) :

Numero dei morti nei Comuni delle cinque Provincie venete invase, che fornirono le notizie per l'anno 1918.

Prospetto N. ,3.

Numero MOR'l'I

df'i Comuni (nei gruppi di Comuni in(lieati nella ('OlOUIlII :2) che fornirono pei quali 1ft causa del (lecesso

PROVINCIE le notizie

})(,1' l'anuo veline

I

ilOTI veulle in totale

1I:H1-5

dichiarata dil'hillt'ata

2 ;j 4 f)

Belluno. 28 1.250 3.005 4. 255

Tl'eviso 34 5.739 2.129 7.868

Udine 86 893 7.09R 7,993

Venezia. 32 9.727 715 10.442

Vicenza. 102 14.375 183 14,508

TOTALE 282

I

31. 986 13 130 45.116

I casi di persone morte senza assistenza medica, o per le quali non si potè determinare la causa del decesso, sono più frequenti nelle regioni con popolazione poco densa, come la Sardegna, la Basilicata e le Oalabl'ie, dove parecchi piccoli centri sono tuttora privi di sanitario o distano molto dal luogo

" dove questo risiede; o nelle regioni montuose del PiemQnte e degli Abruzzi.

Nel prospetto seguente sono indicate. in cifre assolute e in cifre propor- zionali ad un milione di abitanti, le morti avvenute nel Regno, negli anni corsi dal 1887 al 1918, classificate secondo le malattie che le causarono.

(a) Si aggiunga ancora che all?uni Comuni non poterono inviare i certificati medici, a

cau~a della pandemia influenzale, la qu~le portò un grave perturbamento in tutti servizi pnbblici,

(16)

- X I I -

Morti avvenute nel Regno, negli

Prospetto N. 4.

NUMERO dell' Elenco

nosologico

CAUSE DI MORTE (a)

A,sfissla e apoplessia nel parto 2 a 5 Vizi congeniti • • . .

6 Atrofia conge,nita, immaturità 7 Vaiuolo

8 Morbillo 9 ScarLattina.

lO Risipola

11 Febbre tifoidea 12 Tifo petecchiale 13

14 e 15 16 17 18 19 20

Meningite cerebvo spinale epidemica Difterite e laringite crupale . Ipertosse

Influenza

Febbri da malaria.

Cachessia palustre DiJssente,ria 21 Colera asiatico 2'2 Sifilide

23 Setticemia, pioomia

24 Pustola maligna, carbonchio 25 Moccio, cimurro

26 Lebbra 27 Rabbia

: ~ I

..

. . . . .

/

... ~

28 Altre malattie infettive ed infezi.oni nOlIl de-

terminate . • . • . .

!

29 TUbercolosi disseminata 31 Tubercolosi polmonare, Usi

30 Meningite tubercolare, idrocefalo acqu.tsito 32 Tabe mesenterica

33 Scrofola disseminata

34 Lupus

... ":'1

TRIENNI

1887-89

I

1890-92 1 1893-95

I

1896-98 11899-901 (Somma delle cifre dei tre anni)

9660 9 656

6 481 6660

5 958 6523

3 314 4 595

2 886 4 OS5 158 180 162 087 166 759 lU 016 145 802

47 775 58529 30 125 14 330 74 740 4466 590 73804 31 048 1 642

53214

17 097 8 150 58S4 6414 1 939 48 47

&3 27532 93 770 16718 37 774 8991 2'24

11 380 46346 2'2 528 11 420 54 944 234 84 48440 29 667 3210S

49407

2 304

6542 3 185 1 821 23 12 215

4 537 26519 93893 17 310 33252 7544

8242 33276 14 921 11 250 44294 112 3452 44834 23786 21 151

47061

384 3060 7056 3681 1854 19 16 2'29

4935 26 999 93174 16281 31 230 6 (}29 259

3456 23 OS4 11 633 8915 49366 113 656 25975 22 018 19091

37 348 ~ 1 101

6759

1 346 15 65 239

326 23244

39'26 21 822 7 155 8 184 41 771 20 100 18 127 21 367 25649 31 972 8262 249

6436 4394 1 132 6 31 198

(b) 70

9368 94 830 110 684 13849

28 738 5274 291

17569 26052 4057 348

(a) Per maggiori chiarimenti vedasi l'elenco più particolareggiat.o dat.o in fine della presente Introduzione.

(b) Compresi 6 morti per peste bubbonica.

1902

864 1 324 50 684 2413 9961 1 338 2609 11 358 3 9 4 51.1 7202 3821 7319 2589 52

2009 1653 403 3 5 56

7 2636 33086 5515 7858 1 116 96

1991 3149 11 671 2 S 4<m

6521 7132 6414 2103

1919 1807 B96 2 11 08

- XIII -

1881 al 1918, classifiéate secondo le cause.

811 976

1 716

'006

1,907

711 1777

759 1909

A N N I

'908

1,009 l"'. 1""

833 1 907

734 1 871

799 731

1806 1 765

1912 11913 1914

7~7 625 717 1 744 1610 1 512

661 500

496 1 ~90

393 1 0.12

NUMERO doll' Eleueo 1918 nosologico

368 958 2 a r;

45 293 41 441 42 OJ9 43 307 43 632 40 331 09 279 37 250 34 793 33 653 34:261 26 236 2'2 81i;) :2-1 3.!7 H

169 451 559 758 413 4 828 3 336 150 4ii 19 16 114

6 738 9 726 8 184 11 740 11 043 9 897 8 573 7 278 10 lHO 6 B78 ~ 230 11 2-14 B 213 6 lH 1i 1 611 1 689 2 724 2 940 3 464 2 703 2 903 2 515 2 964 5 513 3 637 1 ~59 2 6U! :2 07-1 1 561-)1 ~I 2 885 2 479 2 334 2 581 2 904 2 8132 2 342 2 008 2 126 2 418 :2 289 1 8340 1 812 1 H~! 1 723 LO 12 239 10 896 9 424 8 614 9 287 9 741 8 9!8 9 537 7 743 7 964 6 H54 H 4(j7 10 l,m H ai,) 10 65;; Il

9 80 4519 5958 3794 6 ii,1)7 2106 14

38 288 4255 5767 6870 fi696 2149 197

35 91 4253 6 165 4309 37&2 lOS9 15

39 25

92 16

5634 5 9'21 6 142 5545

8043 4450

3 251 I 2 714

980 764

6 4

39 12 5 781 5 218 5 719 2760 773

32 2 4828 5416 :! 780 2 ~70 751

13 24

2 3682 6833 5600 35B7

5 805 6 145

47

3642 6 721 3 141 2371 790 2 41

27

4 272 :2 003 G61 3

11 14 40i3H 3 &20

1 fi3H 500 2

ij 701 4 174 B 2:.W G1G

235 41i

4,3HI

5HHJ

·1 274 786 4 1L

27 30 12

1040:2 2.14

<1 ti:!;)

l

4 770

4711 B217 :3 H141 :274041 7 2iJG 10 ORO 1 172 1 il!:)7

4 20

Hl' li;

16 17 lH 1H 20

1 849 1 986 1 814 1 757 1 692 1 553 1 730 1 861 1 706 1 75! 1 ~94 1 80~ 1 ~1~ 1 7St 1 ii~7 22 1 921 1 550 1 684 1 946 2 5:e2 2 597 :2 713 3 OSO 2 887 3 162 3 32,) 3 272 3 4H li H(J! B 008 2a

355 306 305 314 355 322 260 23.'5 2'23 2HI 231 2:21 220 270 :2tiii 2-1

3 12 45

2 12 47

234 5979

2 lO 60

1068 6840

10 56

139 6 172

9 71

86 5 747

2 14 50

51 5602

3 20 65

29 509:2

4 19 52

42 5490

3 17 58

70 4394

MI

32 4 747

17 52

4471 19 60

4 709 1-1 81

5 B40 7~

5905

::2 :2.-)

()'; 27

44 GiitH 34 370 34 059 35 796 35 840 36 496 35 359 36 791 33 224 32 854 33 261 BG 302 B7 D08 39 376 49 364 31

5 683 5 679 5 86( 5 971 6 010 5 898 6 720 5 691 6 009 5 644 () 4ml 7 :i57 6 715 6 967' BO 7 277 6 187 5 865 5 502 5 684 5 609 6 965 5 574 5 641 5 052 5 9.')2 (j B03 6 156 6 550 B2 1 122 1 052 989

101 101 125

826 lOS

884 91

773 85

894 88

537 93

665 (H6

82

732 735 7U3

105 9.i 1 l:!

\.

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