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", MINISTERO DI AGRICOLTURA, INDUSTRIA E COMMERCIO
.,DIREtIONE GEN'ERALE D'ELLA STATISrlCA
8nTl~TICA
DELLE'
CAU~E··D1. MOftT~
nell' anno 1908
,~ ,
'ROMA
,
TiPOGRAFIA NAZIONALE DI G. HF;RTEHO E C. '
V-lA UJ,lBBIA.1911
I
"
§
1.
§ 2.
§ 3.
§
1.
§ 2.
§
3.
§ 4.
§
5.
§
6.
§ 7.
§ 8.
§ 9.
§
l.
§
2.
I N D I O E
INTRODUZIONE.
"
CAPO
L -
Avvertenze preliminari.
Metod~ e fonti.
Ordine delle tavole analitiche . . . .
Popolazione sulla quale sono stati calcolati i quozienti di mortalità.
CAPO
II. -
Mortalità nel Regno e m!lIe singole provincie.
Morti nel Regno durante il 1908 e contì'onti cogli anni precedenti. . .
-
Cause delle morti avvenute nel Rrgno negli anni 1887-1908 . . .
-
Morti avvenute nell'anno 1908 in ciascuna provincia ed in ciascun Comune
capoluogo di provincia. . . , . . . ,
Distribuzione geografica di alcune malattie, specialmente infettive,negli
anni 1906, 1907 e 1908 . . . , .
Influenza delle stagioni sulla mortalità. . . .
Cause di morte predominanti in ciascun sesso .
-
Cause di p10rte predominanti nelle diverse età .
Influenza della legittimità dei natali sulla mortalità dei bambini
Influenza della professione sulla mortalità della popolazionH maschile
CArO
III. .-
Mortalità nei comuni urbani più importanti.
Confronto fra la mortalità dei Comuni urbani più importanti e quella degli
altri Comuni, durante il periodo 1881-1908 . . , . . .
Mortalità nelle città principali durante gli anni 1907 e 1908 . . . .
CAPO
IV. -
Notizie particolari sulle morti violente.
§
1. -
Morti per causa violenta ripartiti per sesso, durante il periodo 1887-1908 .
§ 2.
Morti per infortunio accidentale negli anni 1906-1908 classificati per
com-parti menti , sesso, età, specie dell'infortunio e natura del veleno nei
casi di avvelenamento . . . .
.
I" • • ,§ 3.
Morti per omicidio negli anni 1906-1908 classificati secondo il sesso e il
mezzo d'uccisione . . . .
§ 4.
Morti per suicidio negli anni 1906-1908 classificati per compartimenti,
sesso, età, stato civile, professione, mesi e mezzi o modi di uccisione .
Elenco nosologico adottato per la statistica delle cause di morte . . . .
-
u
-TAVOLE.
TAV.
r. -
Morti classificati secondo 168 cause di morte:
A. -
Per provincie . . .
B. -
Per compartimenti e pel complesso del Regno
II. -
Morti nel Regno in ciascun trimestre dell'anno 1908, classificati per
sesso e per principali cause di mora. . . . .
. . . . .
III. -
Morti nel Regno classificati per età, sesso e principali cause di morte
IV. -
Maschi morti in età di oltre 15 anni compiuti,
classifi~ti
per
pro-fessioni e principali cause di morte
V. -
Morti nei 206 Comuni capoluoghi di provineia o di circondario e in
altri 83 Comuni, classifieati secondo le principali cause di morte _ .
VI. -
Bambini illegittimi ed esposti morti nel Regno in età di non oltre
5 anni compiuti, classificati per sesso e principali" cause di morte .
VII. -- Morti violente accidentali classificate per età, per sesso e secondo le
cause che le produssero _ . . . .
. • • . .
VIII. -
Morti violente accidentali classificate secondo le cause che le
pro-dussero, per sesso e per mesi . •
IX. -
Maschi morti per causa violenta 'accidentale in età di oltre 15 anni
compiuti, classificati secondo la causa della morte e la condizione o
professione. . . "
. . . .
• . . .
X. -
Suicidi classificati per compartimenti, per sesso, per mesi e per mezzi
STATISTICA DELLE CAUSE DI MORTE
nell'anno 180B.
INTRODUZIONE.
CAPO
1.
A VVER TENZE PRELIMINARI.
§
1. -
Metodo e fonti.
La statistica annuale delle cause di morte fu iniziata coll'anno 1881, e fino a tutto
il 1886 fu eseguita per i soli Comuni capoluoghi di provincia e di circonda'rio o distretto;
col principio del
1887
essa fu estesa a tutti i Comuni del Regno.
Questa statistica si fa raccogliendo, sopra una scheda nominativa per ciascun defunto,
la dichiarazione della malattia
O
dell'accidente che causò la morte, formulata e firmata
dal medico curante, o, in mancanza di esso, dal medico necroscopo che ha dato
il
permesso di seppellimento; per bambini morti poco dopo il parto si accettano anche
le dichiarazioni fatte dalle levatrici.
Le dichiarazioni originali si spediscono ogni mese dai sindaci dei singoli Comum, pel
tramite della Prefettura, all'Ufficio centrale di statistica, dove' vengono esaminate da un
medico, il quale 'contrassegna ciascuna di esse con un
~umero
corrispondente alla voce
I V
-I medici hanno sempre concorso volenterosamente a fornire le attestazioni delle
cause di morte secondo loro scienza e coscienza; poche, relativamente, -sono state le
lacune per'mancate denunzie, come vedremo in appresso; e queste non furono
cagio-nate quasi mai da rifiuto dei medici a rilasciare il certificato, ma dal fatto che in
parecchi Comuni molto appartati, specialmente di montagna, non di rado soccombono
persone, senza aver ricevuto assistenza sanitaria, e in tali casi riesce difficile al medico
necroscopo di determinare la malattia che fu causa della morte, in modo che si possa
poi classificare sotto una delle voci dell'elenco nosologico adottato.
Con la legge 22 dicembre 1888, n. 5849, sull'ordinamento dell'assistenza sanitaria, è
stato fatto obbligo tassativo ai medici di denunziare al sindaco del rispettivo Comune,
in ogni caso di morte, la malattia che ne fu la causa, cosicchè la raccolta delle notizie,
dal 1889 in poi, non dipende più unicamente dalla spontanea collaborazione dei medici.
N ella classificazione adottata per questa statistica, tutte le ;norti, delle quàli si è
potuto acéertare la causa, sono distribuite sotto 168 voci, secondo un elenco preparato
da apposita Commissione medica nèl 1881; e leggermente ritoccato una prima volta nel
1883 ed una seconda volta nel 1899. Queste modificazioni consistono nell'aver separato
in due o più rubriche i morti per talune malattie che prima erano raggruppate in una
rubrica sola. Si è creduto opportuno di rendere più analitica l'indagine circa le cause delle
morti, per meglio coordinare la nostra alle statistiche di altri Paesi, ed anche in omaggio
ai voti espressi dall'Istituto internazionale di statistica e dalla Commissione
internazio-nale per l'ordinamento delle statistiche sanitarie.
La presente statistica non potrebbe dare la specifìcazione delle morti in 168 voci
per ciascuno dei Comuni separatamente, senza eccedere le giuste dimensioni in cui deve
contenersi una pubblicazione annuale di questo genere. Conviene conciliare le ragioni
della spesa con quelle delia scienza che ama entrare nei particolari; e ciò facciamo
col-l'offrire la classificazione analitic'a completa, non per i singoli Comuni, ma per l'insieme
dei Comuni di ciascuna provincia e per il complesso del Regno; limitandoci a dare per
ciascun Comune capoluogo di provincia o di circondario, per parecchi Comuni capoluoghi
di distretto e per alcuni altri Comuni più popolosi, le cifre dei morti per talune malattie
meritevoli di speciale considerazione sotto l'aspetto della sanità pubblica
(a).
In fine della presente Introduzione (pagina LXXVII) è riportato l'elenco delle
ma-lattie secondo il quale sono fatte le classificazioni.
-
v--§
2. -
Ordine delle tavole analitiche.
La presente statistica si svolge in XIII tavole.
La prima dà la classificazione dei morti, in ciascuna provincia, in ciascun
compar-timento e nel !legno, secondo l'elenco nosologico completo che consta, come si
è
detto, di
168 voci.
La seconda dà la classificazione dei morti nel complesso del Regno in ciascun trimestre
dell'anno 1908, colla divisione per sesso e per le càuse di morte più frequenti o più
im-portanti per lo studio
d~lle
condizioni sanita'ì'ie.
La terza dà la classificazione dei morti per sesso e per età, combinata con la notizia
delle cause·di morte più importanti, nel complesso del Regno.
La quarta dà la classificazione dei maschi morti nel Regno in età di oltre 15 anni
compiuti per professioni e secondo le cause più importanti che ne determinarono la
morte.
La quinta dà la classificazione delle cause di morte più frequenti o più caratteristiche
nei 69 Comuni capoluoghi di provincia, nei 137ca"poluoghi di circondario, nei 17 principali
capoluoghi di distretto e in 66 altri Comuni.
La sesta classifica i bambini illegittimi e gli esposti morti nel Regno in età non
superiore a 5 anni compiuti secondo le principali cause di morte.
Le rimanenti tavole dànno la classificazione delle morti accidentali e dei suicidi per
sesso, età, stato civile, professione, mesi e compartimenti, oltre alla .indicazione della
causa nei casi d'infortunio e dei mezzi o modi di uccisione nei casi di suicidio.
In questa
Introdu~ione
sono ria,ssunti ed illustrati i dati esposti nelle tavole analitìchej
inoltre le cifre del 1908 vi sono poste a confronto con quelle dei due anni precedenti e,
per le notizie principali, anche con quelle di anni anteriori, risalendo fino al 1887 e, quando
era possibile, fino al 1881.
Questi dati sono esposti, tanto in cifre assolute, quanto in rapporti proporzionali alla
popolazione calcolata col metodo indicato nel paragrafo seguente.
§
3. -
Popolazione sulla quale sono stati calcolati i quozienti di mortalità.
I quozienti di mortalità esposti in questo volume si sono oUenuti' dal
c~mfronto
del numero dei morti colla popolazionepresumibilmente presente alla metà di ciascuno
degli anni del periodo preso in esame, dedotta da quelle calcolate pel 1
0gennaio e per
il
31 dicembre dell'anno stesso, poichè, rappresentando essa con maggiore esattezza
- /
la popolazione media, permette di ottenere proporzioni più precise.
Fino al 1900 la popolazione media di ciascun ànno è stata calcolata sottraendo
dalle cifre della popolazione presente al 10 febbraio 1901 (32,475,253) quella rilevata
col censimento del 1
0- V I
-nell'intervallo e quindi l'aumento medio annuale, nella supposizione che questo
au-mento fosse avvenuto in proporzione aritmetica.
Se non che, il movimento d'emigrazione per l'estero si è fortemente accentuato
a cominciare dal 1901, superando annualmente di gran lunga quello verificatosi negli
anni intercedenti fra
il
terzo ed
il
quarto censimento; di guisa che l'aumento medio
annuale della popolazione deve essere ora più basso di quello avvenuto fra
il
1882
ed il 1901. Si è perciò creduto opportuno di modificare il calcolo dell'aumento della
popolazione, a cominciare dall'anno 1901, seguendo un metoçlo più diretto
(a).
Per disposizione del
R.
decreto 4 aprile 1873, n. 1363, serie Il, ogni Comune
tiene un registro della sua
popolazione stabile,
nel quale nota le variazioni che
av-vengono per fatto di nascite, morti, immigrazioni ed
emìgra~ioni.
La tenuta di questo
registro fu resa più semplice e sempre meglio rispondente a' suoi scopi con, altro
R.
decreto in data 21 settembre 1901, n. 445. A ciascun Comune si è chiesta notizia
delle variazioni avvenute nel numero degli abitanti residenti, per effetto di immigrazioni
e di emigrazioni in rapporto con altri Comuni del Regno e coll'estero e per
cambia-menti nella guarnigione militare, dallO febbraio 1901 al 31 dicembre 1908; per ciò
che riguarda il movimento delle nascite e delle morti nello stesso periodo di tempo, ,
si è preferito attenersi alle risultanze dei registri degli atti dello stato civile, che sono
più sicure di quelle dei registri anagrafici; e quanto alla popolazione avventizia, si è
mantenuta invariata la cifra indicata dal censimento del 1901, non avendosi gli
ele-menti necessari per calcolare gli auele-menti o le diminuzioni che possono essere
avve-nuti in questo gruppo dal 1901 in poi.
Le due fonti di notizie sopra indicate hanno fornito per il detto periodo (10 febbraio
1901 al 31 dicembre 1908), i dati seguenti:
Nati vivi .
' .
Morti (esclusi, i nati morti) .
N.
8,507,705
5,676,946
Nuovi inscritti nel registro di popolazione perchè immigrati:
Da altri Comuni del Regno
N. 4,447,344
Dall'estero.
528,351
Cancellati dal registro di popolazione perchè emigrati:
Per altri Coni uni del Regno .
Per l'estero (emigrazione propria) .
N. 3,776,589
1,564,710
Devono essere inscritti nel registro della popolazione stabile di ciascun Comune,
come provenienti da altri Comuni - del Regno, gli individui isolati e le famiglie che
- V I I
-vengono a fissare nel Comune la loro dimora abituale, lasciando quella che avevano
altrove nel Regno; contemporaneamente essi dovrebbero essere cancellati dai registri
dei Comuni di 19ro precedente dimora. Adunque, a un totale di 4,447,344 nuove
inscri-zioni, fatte fra
il
10 febbraio 1901 ed
il
10 gennaio 1909, avrebbero dovuto
corrispon-dere altrettante cancellazioni, ma queste ultime si effettuarono solamente per 3,776,589
individui. La differenza di 670,755 fra le due cifre dipende dal modo imperfetto nel
quale è tenuto
il Registro, tantochè, per ogni 100 inscrizioni, si ebbero soltanto 85
cancellazioni .
-Gli Uffici municipali possono più facilmente aver notizia delle persone le quali
vengono a fissare la loro dimora nell'ambito del rispettivo territorio (poichè esse,
per molteplici esigenze àmministrative e fiscali o per richieste di pubblica assistenza,
devono dare contezza di sè e delle loro famiglie alle Amministrazioni localit, che non
essere informati di quelle che partono senza darne alcun avviso; donde consegue che
le cifre della popolazione dei singoli Comuni, dedotte dai registri anagrafici, riescono
d'ordinario più alte di quelle rilevate ad una stessa data per mezzo di un censimento
generale.
Questo difetto nella cancellazione degli emigrati non vizia
il
calcolo dei movimenti
di migrazione interna permanente che venga fatto per l'insieme del Regno, potendosi esso
basare sul solo numero delle nuove inscrizioni, che è più esatto. Ma, volendo stabilire
ur. bilancio, per provincie e compartimenti, degli aumenti e delle diminuzioni dipendenti
da questi scambi reciproci, occorre integrare le cifre delle emigrazioni per farle
coinci-dere nel loro complesso con quelle delle immigrazioni.
Per fare questa integrazione si è supposto che la deficienza riscontrata nelle cifre
riguardanti l'intero Regno, siasi verificata in uguale proporzione nella tenuta dei registri
anagrafici di tutti i Comuni d'ogni provincia. In altri termini, si sono aumentate le cifre
,dei cancellati per emigrazione in altri Comuni del Regno, risultanti dai registri
ana-grafici per ciascuna projjncia, del 25. 8 per cento nel 1901 e 1902, del 27. 9 nel 1903,
del 13. 9 nel 1904, del 12. O nel 1905, del 13. 3 nel 1906, del 13. 8 nel 1907 e
del 15.9 nel 19Ò8.
Per ciò che riguarda i movimenti migratorii in rapporto coll'estero, nei registri
anagrafici non si prende nota di tutti gli emigrati, nè di tutti i rimpatriati, ma si
cancellano soltanto quelli per i quali l'Ufficio municipale ha fondati 1Il0tivi di
rite-nere che intendano di espatriare a tempo indefinito, e si inscrivono come immigrati
coloro che dopo essere stati cancellati in anni precedenti ritornarono in patria, come
pure gli individui italiani e stranieri venuti per la prima volta dall'estero in Italia a
fissarvi la propria dimora.
Con queste norme . è stata calcolata la popoJazione media dell'anno 1908 in
ciascuna provincia (prospetto n. 1), risultante dalla semisomma di quelle calcolate
pel 1
0gennaio e pel 31 dicembre dello stesso anno.
movi-- VIII
-mento dislocativo; ciò non di meno
il
calcolo così istituito lo indica con
un'appros-simazione maggiore di quella che si poteva ottenere col metodo adottato prima del
1905. Secondo tale calcolo, alla metà dell'anno 1908, si sarebbero trovati nel Regno
34,129,304 abitanti, cioè 245,534 in meno di quelli che sarebbero risultati con l'altro
procedimento; ed in cinque provincie, e cioè in quelle di Mantova, Pavia, Potenza,
Messina e Palermo, la popolazione sarebbe diminuita in confronto di quella censita
nel 1901, mentre col metodo precedente si -supponeva invariata la popolazione di
una sola provincia (Potenza) ed in continuo aumento quella
di
tutte le altre.
Con procedimento analogo si è calcolata la popolazione in ciascuno dei 69 Comuni
capoluoghi di provincia al l" luglio 1908 (che è l'anno al quale si riferisce la presente
statistica), colla sola differenza che nel determinare l'aumento ,naturale per eccedenzl;l.
delle cifre dei nati su quelle dei morti non si è tenuto conto di lutti gli atti di stàto
civile formati nel Comune, ma soltanto delle nascite e delle mjlrti avvenute nella
popolazione stabile, sia IleI territorio del Comune, sia fuori di esso. Si è adottato
questo procedimento, èhe è pure quello prescritto dal regolamento vigente per la
tenuta dci registro di pòpolazione, perchè nelle grandi città, che sono sedi di
impor-tanti istil uti ospitalieri e di grosse guarnigioni, avvengono numerosi casi di morte di
persone che vi si trovavano solo occasionalmente. La popolazione nel complesso dei 69
capoluoghi di provincia, alla luglio 1908, è risultata di 6,129,702 abitanti.
Si è omesso di fare un calcolo analogo per ciascuno dei 137 capoluoghi di
cir-condario, dei 17 principali capoluoghi di distretto e dei 61 Comuni non capoluoghi
\....
che contavano più di 20,000 abitanti, percGè
il
modo imperfetto col quale sono
re-gistrate le migrazioni fra Comune e Comune, rendono questo calcolo tanto meno
/
sicuro quanto più piccola è la circoscrizione territoriale alla quale lo si deve
appli-care. Per procedere ad uno studio speciale sulla mortalità di questi tre gruppi di
Comuni, si attende che un nuovo censimento fornisca cifre esatte, cirea il numero dei loro
abitanti.
~Nel prospetto n.
l
è
indicata la popolazione di ciascuna provincia e di ciascun
I
-
rx-Popolazione presente in ciascuna provincia ed in ciascun Comune capoluogo di provincia,
calcolata alla metà dell'anno 1908
(a).
PROSPETTO
N.
1. PROVINCIE E COMPARTlMENTIAlessandria.
Cuneo
Novara.
Torino
PIEMONTEGenova.
Porto Maurizio
LIGURIA.Bergamo
Brescia.
Como.
Cremona
Mantova
Milano
Pavia.
Sondrio
LOMBARDIABelluno.
Padova.
Rovigo.
Treviso.
Udine.
Venezia
Verona.
Vicenza.
VENETOBologna
Ferrara.
Forlì .
Modena.
Parma
Piacenza
Ravenna . . .
Reggio nell'Emilia.
EMILIAArezzo
Firenze.
Grosseto
Livorno.
Lucca . . .
oMassa e Carrara
oPisa
Siena.
TOSCANA. POPOLAZIONE OALCOLA T A alla metà dell'anno 1908delle provincie e dei comparti-menti
84638S
658 881
78'l!776
1 167 021
l 455 061 1029
671 1:;4 384515 038
569
2')2624 418
383166
310 042
1593 276
4~t987
133 573
214 715
486 461
233 023
464 493
668 67';]
440 844
445 992
483 065
l 417 ,685U
409
290542
293 678
332 636
298 82)9248356,
240
492290 165
2 5)7 107 28119'1!
986 800
155 026
135 834
338 839215 553
337
053238 290
dei Comuni capoluoghi di provincia (b)71 959
"27 087
53 8!l7370 764
275 162
8 588
54190
74 944
42489
40 943
28 887588 935
36 740
8 613
8,0 74i"21 402)
90720
lO
854-35483
40 90èl
160 452
78 841;
49096
164 897
89
058
42650
66 40951
889
44 569
67 458
6505';] 59' 93248 591
226 606
12 581
'108 302 8122031 306
63 8il1
40 934
6ll l6l PROVIKCIEAncona
Ascoli Piceno
Macerata.
Pesaro e Urbino
MARCHERoma -
LAZIOAquila degli Abruni
Campobasso.
Chieti . . . .
Teramo
ABRUZZI E MOLISE.Avellino.
Benevento.
Caserta
Napoli.
Salerno
CAMPANIABari delle Puglie .
Foggia.
Lecce
PUGLIE.,
Potenza -
BASILICATA,Catanzaro.
Cosenza . . .
Reggio di Calabria
CALABRIE.Caltanissetta
" Catania
'IGirgenti .
Messina
, Palermo:
Siracusa.
Trapani.
SICILIA.Cagliari.
Sassari
Begno
POPOLAZlONE CALOOLATA alla metà dell'anno 1908delle provincie e dei comparti-menti B10 210
2;;0 450
Sl58961>
'!I6il èlOO
, l I l 866407 lèl9
3(;9206
B80 462
320 285
J 4i7 0)12404 395
2DOS95
797 908
1 !il09 806
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191 869.340
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768 044
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194 736 5;:;8 382 827553 790
771868
452 271
B7'll
:115
3 608 82351S 428
3~7587
856 015 34 129 304 dei Comuni capoluoghi di provincia (b) (;2 17028209
23
67725
79::119 877
11-
105 2(;034
2:,451
2:2 35623
83632908
59(;
ODO48
5\)(; 8~ :177 (1) 97B 35 747 181 lO) 15 °71aa
ilil8 21 S41 41 8\l::l 45 i:lO )\);!8m
25 120
16:J !)73
a19 2(;6
36
01.~67 351
5ii060
40 0:39 95 o~y 6 129 702(a) Per il metodo 8eguitD nel calcolare la popoJazione delle singole provincie e dei 69 Oomuni capoluoghi, veggausi 111 spiegazioni date nel pararafo 3 del Capo I (pago V e seg.).
(li) Nel ca.lcolare la popolazione dei 69 Comuni capoluoghi di provincia1 si è tenuto conto delle variazioni di tenHorlQ
x
-OAPO
II.
MORTALITÀ NEL REGNO E NELLE SINGOLE PROVINCIE.
§
1. -
Morti nel Regno durante il 19-08 e confronti cogli anni precedenti.
Durante l'anno 1908 morirono 770,054 individui, esclusi i bambini nati-morti,
ma compresi quelli che diedero segni di vita dopo l'atto del parto, -fluantunque fossero
morti prima che ne venisse dichiarata la nascita all'Ufficiale dello stato civile: vi
figu-rano, ad esempio, 833 bambini morti per asfissia o apoplessia nel parto, i quali vissero
pochi minuti o, al massimo, qualche ora.
L'anno 1908 segna una data funesta nella statistica mortuaria del Regno, per il
grande numero di vittime fatte dal terremoto che devastò le due provincie di
Mes-sina e di Reggio Calabria. Non potrà mai essere determinato con precisione il numero
delle vittime di quel disastro e tanto meno averne la classificazione per sesso, età,
stato civile e professione; ma secondo calcoli presuntivi, abbastanza fondati, fatti dalle
Autorità locali, in entrambe le provincie sarebbero morte, prima che spirasse l'anno 1908,
non meno di 77,000 persone.
Confrontando. le cifre dei morti con quelle della popolazione presente o di fatto
calcolata alla metà dello stesso anno 1908, si trova un quoziente di 932. 56 morti ogni
1000 abit.anti; ma se si escludono 'dal computo le vittime del terremoto, il numero
dei morti si riduce a 692,771, e cioè a 20.30 per ogni 1000 abitanti, che
rappresen-terebbe il quoziente di mortalità più basso fra quanti ne vennero rilevati dal 1862
in poi.
Nei 69 Comuni capoluoghi di provincia morirono 200,837 individui, ciò che dà
un quoziente di mortalità di R2. 76 ogni 1000 abitanti; però, facendo astrazione dalle
vittime del terremoto,
il
numero dei morti nel complesso dei 69 capoluoghi si riduce
a 132,554, e cioè al quoziente di 21. 62 ogni 1000 abitanti.
X I
-Numero dei morti nel Regno e nel complesso dei 69 Comuni capoluoghi di provincia
durante gli anni 1887-1908.
PROSPETTO N. 2. . 1887 . 1888 . 1889 1890 1891 1892 1893 1894 1895 1896 1897 1898. 1899 . 1900 . 1901 1902 1803 1904 1905 . 1906. 1807 . 1908 . ANNI / Popolazione calcolata alla metà dell' anno 1908
29 614 430
29 825 022
30 035 038
·30 245054
30 455 070
30 665 662
30 875 678
31 085 694
31 295 710
31 506 302
31 716 318
31 926 334
32 136 350
32 346 366
32 545 437
32 744 745
32 921 317
33 139
~9733 362 167
33 541 094
33 776 087
-REGNO Morti . / per ogni cIfre assolute 1000 abitanti828 992
820 431
768 068
795 911
795 327
802 779
776
713
776 372
783 813
758 129
695 602
732 265
703 393
768 917
715 036
727 181
736311
698 604
730 340
696 875
700 333
34
1~9304
(a)770 054
27.99
27.51
2:1.57
26.32
26.
Il
26. 18
25. 16
24.98
25.05
24.06
21. 93
22.94
21. 89
23.
77
21. 97
22.21
22.37
21. 08
21. 89
20. 78
20. 73
22.56
CAPOLUOGHI DI PROVINCIA Popolazione calcolata alla metà dell' anno 19084 835 074
4 892 157
4 949 084
5 006 011
5 062 938
5 120 021
5 176 948
5 233 875
5 290 802
5 347 885
5 404 812
5 461 739
5 518 666
5 575 594
5 633 204
5 691 898
5 750 592
5 809 447
5 878 452
5 942 913
6 030 781
6 129 702
(6~ Comuni)I
Morti . per ogni, cIfre assolute /1000abitanti
140 275
139 566
130 60p
138 504
139 629
138 259
136.759
131 030
134 987
129 789
120 710
128 167
126 147
134 547
128 814
129 683
130 549
127 517
137 515
131 728
134 631
200 837
29.01
28.53
26.3\)
27.67
27.58
27.00
26.42
25.03
25.51
24.27
22.33
23.
4;7
22.86
24. 13
.22.87
22. 78
22.70
21.
95
23.39
22.17
22.32
32.
76
La mortalità nei 69 Comuni capoluoghi di provincia apparisce, in tutti gli anni del
periodo 1887-1908, alquanto più alta che nel complesso di tutti i Comun!, e a ciò
contribuisce essenzialmente il fatto che i maggiori centri di popolazione sono sede di
(a)
Comprese le vittime del terremoto, in numero di
7(283.
(b)
Il quoziente di mortalità nel Regno durante l'anno
1908, fatta astrazione dalle vittime del
terremoto, sarflbbe stato di
20.30 per ogni mille abitanti.
(c)
Comprese le vittime del terremoto, in nuÌnero di
68,283.
- XII
-ospedali o di altri luoghi di ricovero, dove affluiscono anche gli infermi del contado e
dei Comuni rurali finitimi.
Le cause delle morti avvenute nel 1908 furono specificate dai medici curanti o
necroscopi, per 765,310 casi (comprendendo in questa cifra anche le vittime del
ter-remoto), e restarono ignote per 4,744, cioè in 6 casi su 1000, dipendenti in gran
parte da che
il defunto non aveva ricevuto assistenza medica, o dal fatto che la causa di
morte non era stata designata con precisione sufficiente per poterla classificare in una
delle voci dell'elenco. Si noti anche, che ad ingrossare la cifra dei morti per causa
ignota nel 1908, ha contribuito il fatto che _per i morti nel Comune di Messina durante
i mesi di ottobre, novembre e dicembre, in numero di 722, non si poterono avere
i_
relativi certificati, essendo stati i medesimi distrutti dal terremoto del 28 dicembre.
Confrontando le morti delle quali restò ignota la causa col
total~
delle morti
avve-nute nell'anno 1908 in ciascun compartimento, si forma
il
prospetto seguente, da cui
si rileva che il numero delle prime è venuto scemando dal 1887 in poi.
Numero delle morti delle quali non si potè determìnare
la causa negli anni 1887-1908.
PROSPETTO
N.
3.TOTALE COMPARTI- dei morti
MENTI nell'anno 1908
Piemonte . . . .
163 157
Liguria . .
Lombardia
Veneto
Emilia.
Toscana.
Marche.
Umbria .
Lazìo . .
• I21 076
98 999
67
467-52 363
I49 541
·
22
176
14 079
· i24 618
Abruzzi e Molise.1
31 185
Campania.
72 581
Puglie . . .
Basilica ta .
· 'I44 8'74
11 853
MORTI PER CAUSA IGNOTA O NON DICHIARATA
Cifre
I
1 _ _ _ _ _ _ _ _ _ Cifre proporzionali a 1000 morti- XIIl
-I casi di persone morte senza assistenza medica, o per le quali non potè determinarsi
la causa del decesso, sono più frequenti che altrove in Sardegna e nelle regioni montuose
del Piemonte e degli Abruzzi, o ,in quelle con popolazione poco densa, corne la
~ja
silicata e le Calabrie, dove parecchi piccoli centri sono tuttora privi di sanitario, o
distano molto dal luogo dove questo risiede. Per la Sicilia vale la spiegazione già data.
§
2. -
Cause delle morti avvenute nel Regno negli anni 1887-1908.
N el prospetto
seguent~
sono indicate, in cifre assolute ed in cifre proporzionali ad
un
milione di abitanti, le morti avvenute nel Regno, negli anni corsi dal 1887 al 1908,
classificate 'secondo le malattie che le causarono.
PROSPETTO N. 4. ---~--- -~---NUMERO dell 'elenco nosologico
CAUSE DI MORTE (a)
Asfissia pd apoplessia nel parto .
2 a 5
Vizi congeniti . . • . . • . .
ti
Atrofia congenita, immaturità.
7 Vaiuolo .
8 Morbillo.
9 Scarlattina.
10
Risipola . .
11
Febbre tifoidea.
12
Tifopetecchiale
13
Meningite cerebro spinale epidemica
14 e
15
Difterite e laringite crupale
16
I pertosse. . . . .
17
Influenza. . . . .
18
Febbri da malaria
19
Cachessia palustre
20
Dissenteria. '. .
21
Colera asiatico .
22
Sifilide. . . . .
23
Setticemia, pioemia .
24
Pustola maligna, carbonchio.
25
Moccio, cimurro
26 Lebbra.
27
Rabbia.
- XIV
28
Altre malattie infettive ed infezioni non
deter-minate . • . . .
29
Tubercolosi disseminàta:
31
Tubercolosi polmonare, tisi
30 Meningite tubercolare, idrocefalo
acq~isito.
3:! Tabe mesenterica . .
33
Scrofola disseminata
34
Lupo . . . . • . .
Morti avvenute nel Regno, negli anni
corsi
TRIENNI 1887·89
r
1890·\12 1893I
1894I
1895I
18969 660
9 656
158 180
47 775
58529
30 125
14 330
69
206~,
590
73 804
31 048
l 642
53 214
17 097
8 150
5 884
6 414
1 939
48
47
327
83
27 532
95 770
16 718
37 774
8 991
224
lA)
Cifre
6 481
2
202
2
1881
1 568
1 213
6 660
1 858
2
860
l
805
1 486
162 087 55 525 56 557 54 677 - 50 457
Il
380
2
638
2
606
2.998
2 033
46 346
1~9539 001
Il
322
Il
499
22 528
6 596
4 511
3 814
3 234
11
420
4 104
54 944 15 065
234
56
3 683
3 463
3 197
13 639 15 590 16 397
47
9
80
84
2 014
1
262
176
409
48 440 17 783 15 585 11 466
9 286
29 667
6 847
8 261
8 678
6 660
32 108
2 710 14 668
3 773
6 576
49 407 15 301 15 296 16 464 14 023
2 304
6 542
3 185
1 821
23
12
255
4 537
26519
203
33
3 040
20
2 379
1
136
[,98
9
3
83
6341
8 446
2 364
1 166
635
10
5
93
2 866
8 685
148
2
313
1 379
621
8
53
435
9 868
717
2 307
1 116
453
ti
17
71
205
7 767
93 893 29 934 31 484 31 756 33 302
17 310
6 283
5 501
4 497
4 861
33 252 lO 944
lO
142
lO 144 lO 351
7 544
2 066
2 119
1 844
1 908
299/
84
49
126
106
(a) Per maggiori Bchiarimenti ved&8i l'elenco più particolareggiato dato a pagina LXXVII.
(t) Compresi 6 morti per pelle bubbonica.
-
xv-'
dal 1887 al 1908, classificate secondo le cause.
- X T I
-SeguI
PROSPETTON.
4.-NUMERO
doll'elenco CAUSE DI MORTE
nosologleo
So,
36
Il37
Sino vite e artrite fungosa, tubercolosi delle
ossa e d'altri organi, morbo di Pott .
38
Rachitide. . . .
39
e
40
Anemia e leucemia .
41
e
42
Porpora emorragica, emofilia
43
Scorbuto. . . .
44
Marasmo senile.
45
Pellagra
46
Gotta .
47
.Diabete
48
a
58
Tumori maligni.
59
Mepingite semplice cerebrale e spinale
60
Mielite, tabe dorsale. . . .
ì
61
Morbo di Landry, di Friedreich, di Parkinson \
64
Apoplessia e congestione cerebrale.
62
Paralisi infantile . . . . .
66
Rammollimento cerebrale.
65
Tumori cerebrali e spinali
(b)
67
Paralisi progressiva, demenza paralitica
73
Successioni della pazzia .
63
Encefalite . . . .
68
e
69
Epilessia ed isterismo.
70
Corea . . .
'.
71
Tetano e trisma
. 72
Eclam Jlsia infantile . "
•
~
I
I
.
,
\
I
74
Malattie degli occhi
(b)
751
Malattie degli orecchi
(b) .
76
Malattie delle fosse nasali, della trachea e
della laJ;inge
(h) . . . .
77
e
78
Bronchite acuta e cronica
(c) .' • • • • • .
Morti avvenute Del Regno, uegli anni corsi
TRIENNI 1887·89
I .
189Ò-1l2 1893I
1894I
1895I
1896 (a)3 506
8610
29 561
1
~03l
445
86 127
10 284
670
1 595
38 179
43 621
12 050
97 527
4 439
7 249
6 359
329
2 576
71 022
144
777
7 654
(a)
3471
9 344
24989
1 523
1 315
(a)
I
1 230
2 764
'7 4731
~521
301
(a)
1
103
2 501
6 697
433
283
Segue .A)
Cifre
1 691
2 806
9 162
487
439
1 911
3 159
9 737
503
360
97 232 33 029 34 384 39 036 37 656
12 286
3 250
3 028
3 271
3 076
364
109
133
153
153
2 109
704
7UO
771
833
39 080 13 234 13 841 15 089 15 482
42 931 16 412 14 774 18 519 16 602
14 632
4 447
4 557
5 024
3 681
•
93 315 30 619 31 107 31 926 30 639
·6 165
2 302
2 071
1 807
3 923
5 080
1 140
1 234
1 390
1 408
I6 547
2 069
1 905
2 026
1 884
292
100
83
97
93
2 004
677
802
960
800
66 066 20 883 19 839 20 161 19 716
276
1 291
Il
589
102
428
3 885
388
540
1
772
1
855
198 658
238 550 73 719 77 419 76 774 72 646
(II) Queste citre .i riferiscono alla 80la .inovite fungo." e non comprendono i morti
p~r
tuborcolo.i d.lle o88a, che, negli anni anteriori al(b) Esclu.i I tumori malignI.
(c) Per ili anni 1899-1908. la voce: «bronchit. acuta e crollica» comprende due numeri: nel primo si 80no classUìcatLi morti per bronchiea·
•
- XVII
-dal 1887 al 1908, classificate secondo le cause.
I .
NUMERO ---;---;---;--~-,___--,_--,_--_,--,--I--·I--I---I dell'eleno .. 1897I
1898I
1899I
1900I
1901 1902I
1903I
1904I
1905I
1906I
1907I
1908 nosologleo ANNI --~----~--~---~----~--~----~--~-a~solute.1910
:3
153
H
475
411
236
20761
2
~039
54.7
439
299
2
110
3 231
9 376
476
260
1 967
3 539
9 795
508
265
2 032
3'275
9 364
433
205
2 086
3
2?1
9 783
459
1226
2
1551
2 194
2 480
2 402
2 514
2 543 :i5, 36
e
37
3 :305
2 944
3 370
2 817
2 739
2 546 38
10
138
8 911
9 315
14
651
11
346
9 073 39
e
40
480
476
591
547
517
597 41
e
42
214
160
217
193
164
129 43
:36
557 41 595 41 870 47 760 46 367 46 398
2 807
3 987
3 836
3 788
3 054
2 376
46 779 43 942 47 583 45 953 48 601 46 502 44
2
647
2 363
2 357
2 024
1 635
1334 45
1~
1M
1~
1~
1~
1~!1
1M
1~
1M
1~
882
894
1 026
1 082
1 071
1
154
1 139
1 242
1 322
1 394
i0
967 16 330 16 680 16 873 17 141 17 634· 17 774 18 860 19 348 20 653
15
235 15 443 13 892 14 407 13 676 13 923 14 655 14 049 13 026 13 057
l
2 820
2 874
2 646
2
698
2
734
2 616
2
773
2 427
B
156
3
049~
\
218
150
I
31 440 32 166
29
082 29 790'
199
280
,
707
1 570
1
164
1
780
75
767
4 928
1 085
1 734
76
757
I390
3 548
71
1 0611
554
104
728
732
415
3 196
.64
1 208
1 816
76
702
127
107
165
203
234
322
32 711 32 563 33 775 32 991 34 263 33 112
243
268
200
228
293
322
834
429
2 834
153
1 077
1 928
92
639
766!
I
437
1I.
822
473
2
8011
2
934
130,
194
!
1 014'1
1 079
1 911
1 832
I
89[
105
·535
841
423
3 135
317
1 029
878
92
646
1 031
532
4 215
l
024
1 250
1894
108
699
836
515
4
304
183
l
186
700
72
750
186
1 535
218 46
1 503 47
20 668 21
8~848 a 58
11
734 11 792 59
2 529
362
2 279 60
39:3 61
33 270 34 658 64
330
341 62.
877
791 66
525
4 440
178
969
l
767
97
548
152 65
4
:392 67
211
73
l
085 63
1 864 68
e
69
85 70
524
71
18511 17 782 16 817 17 754 16 483
615
117 004,
lu
847 15 423 16 191
14
960 14 714
14
611 72
535
1
794
1 730
128
344
1 928
55
25
402
376
1 889
1 901
51 537 58 029 53 652
62 362 64 733)
7 047
8 275
8 555
I
!
43i
335
1I
l
876:
56 910
1I
7
587
11895, .i lommayano COD quelli per malatlie dell, o •• a in coner •• aCllta, ilei secondo quelli per bro~hi'. crollic".
- XVIII
--Segu,e
PROSPETTON,
4,NUMERO
dell' elenco CAUSE DI, MORTE
nosologico
79
Malattie della pleura
(a). . . . • . .80
Congestione ed apoplessia polmonare .
81
e
82
Polmonite
crupu~ee bronco polmonite acuta
(b)
83
Polmonite cronica, gangrena polmonare
84
Malattie della tiroide 'e del timo
(a)
85
Morbo di Basedow . . . '
86
Asma, enfisema polmonare
87
Malattie delle arterie e gangrena senile degli
arti . " ' . . . .
88
Malattie delle vene, flebite, emorroidi, . . .
89
Malattie dei vasi linfatici (linfangioite, adenite)
'90, 91
e
93
Malattie dèl cuore e pericardio, sincope.
92
Angina pectoris. ...-: . . . .
94
Malattie della bocca e àella lingua
(a)
95
Orecchioni -. . . .
96
Malattie delle tonsille, faringe,
~sofago(a)
!J7
Malattie dello
stom~co,atrepsia (a).
98
Ulcera rotonda dello stomaco
99 Epatite, cirrosi epatica . . '
100
Atrofia gialla acuta del fegato.
101
Calcoli biliari.
102
Ittero . . . .
103
Malattie della milza e del pancreas
(a)
104
Diarrea,
ente~ite, col~rà
indigeno, ulcera
'irite-stinale, ecc.. _ . . . , .
105
VoI volo, occlusione intestinale .
106
e
111
Tumori intestinali e addominali
(~);idrope
ascite . . .
. . . .
107
Ernie i'ntestinali e addominali .
108
Malattie da echinococco. _ " .
109
Ascaridi, tenia, anchilostoma ed altri parassiti
intestinali. . _ . . . • . . . .
(CI) Esclusi I tumori maligni.
•
Morti avvenute nel Regno, negli anni corsi
TRIENNI
I
1887-89 _I14 392
7
912
209 790
15 981
349
12 129
12 391
692
1
559
135 481
1
529
11
718
7,25
6 549
19084
1
972
17
944
377
322
3 026
1 148
279 614
5
985
12 871
4 766
128
14
159
1890-9212 938
5
220
18933 935
1
187
1 18943 598
1 268
1 1895I
1896Segue A)
Cifri;
3 656
477
3
421
31',
225 378 76 616 78 2691
80
250 78
50i{
12 554
444
11
174
16300
649
2 835
171
2 791
6 305
235
2 737
161
3042
15 740
240
1
784
155
2 941
6 366
196
17:.'
5
920
251
1 125
380
220
143
197
144 769 49 214 50 594 53 550 52 374
1 ,614
567
508
482
503
lO
362
3 537
3 046
2
738
2 84(
662
254
206
161
165
3 925
l'
121
1 447
815
953
19 069
7 458
6 686
6 589
7 146
1
700
582
636
520
560
17 205
5 587
5 460
5 567
5 504
359
122
119
113
120
335
152
151
93
117
3
555
1 360
1 387
1 148
1 377
682
172
236
122
213
308 056 103 497 101 344 114 214 108 002
5 602
2 016
1
912
2 196
1 998
10
551
,~9554 456
1 441
129
~77 579
2 370
2 679
1 408
44
l
895
2 459
1 564
56
1 050
12 243
392
79
1
127
(6) I morti per polmonite negli anni 1899-1908 sono stali clas.Ulcatl in due gruppi: nel primo si sono mes.e le dichiarazioni di morte
1
'>'
- X I X
-dal 1887 al 1908, classificate secondo le cause.
A N N I NUMERO dell'elenco nosologlco
'lsso1ute.
:2
988
263
m
417
1
293
141
2 665
3 0971
376
\
73 412ì
918
1127)
2
947
1.!
6 998
i
241
1471
2 979
3 044
2 935
:2
965
3 034
2 996
2 874
2 711
2 824
839
714
664
736
773
716
788
760
728
43 846 41 996 43'453 40 481 47 400 37 509 38 812 37 350 41 367
28 309 34 105 31 082 33 592 35 742 32 181 34 268 36 286 39 178
1 495
1 379835
667
631
6471
628
702
763
140
153
115
113
108
113
129
104
115
22
35
58
68
61
60
69
75
112
3 089
3 393
2 826
2 570
2 891
2 593
3 010
777
2 345
283917(J
846 80
37 2941
37 262\
81
e
82
639 83
124 84
157 85
2 712 86
7 183
17 575
7 519
178
44
7 6817 945
8 456
143
2fi
9 765
323
143
8 850
lO
08fl
10
880 87
193
201
167
162
61
26
23
34
261
151
308
313
272 88
299 89
Ò 990208
75
49 625
490
2
477
149
54 283:
505
12 492
1
149
04. 809 58 778 59 3\!7 58 672 61 599 59 172 62 890 58 362 59 783 61 679 90, 91
e
93
912
857
7 482
7 841
549
574
Ò202
5 264
112
97
122
132
1 440
1355
115
65
613
589
580
638
635
666
782
738
764
812 92
2 287
2 374
2 126
2 269
1 971
1 870
1
938
1 781
1 517
583 94
138
126
108
118
142.
105
128
110
124
119 95
127
7 421
490
5 184
109
199
1
298
26
1 097,
8 123
556
15
;)44
90
18b
1 294
28
1 019
7 340
b161
976
8 384
520,.
1 014
7 778
490
903
7 813
553
974
7 829
497
809
4 767
534
5 092
5 336
5 063
4 994
15 003
4 747
80
112
112
106
1
113
99
162
180
189
190
203
158
1 396
l
447
J_398
1 482[
1 504
1 676
26
37
43
73!
163
89
I
842
993
~){i6 188
7 924 97
552
624 98
4
816
5
267
99
97
94 100
202
212 101
1 538
1 552 102
104
112 103
99 622 112 105 94 9701115 138 98 551 111 518
108
678 104 578: 115 367 108 853 97 189 94 94.6 104
2 091
2 214
2 295
2 343
2 259
2 195
2 287
2 227
2 130
2 098
2 033
1 975 105
2 040
1 319
2 015
1 903
1 426
1
302
1 989
1 369
81
1
701
1 663
1 .436
1 269
l
520
1
295
72
1
495
1 300
1
386
'I
t
4141
856
904
1 333' 1 365
712 106
e
111
1 193 107
73
68
1 238/ 1 253
,
63
11
5331
1 206
77
74
1 467
1
415
I
1
283
per pneumofl.ite crupale e nel secondo quelle per hroneo polmonile acuta.