La prova CPTE/U
Attrezzatura autocarrata
Cilindri di spinta
AB
La prova CPTE/U
Il cono assemblato e pronto
Trasduttori Cono e Restituzione immediata dei
risultati
La prova CPTE/U la falsa punta
Per controllare se si può avere rifiuto in superficie o presenza di ghiaia o altro materiale che possa rovinare il piezocono (o il cono), è possibile utilizzare
una punta conica saldata ad un’ asta di spinta AB
La prova CPTE/U
Da FHWA, 2001
Cono e Piezocono
FHWA-NHI Subsurface Investigations
La prova CPTE/U cosa misuriamo?
q
T= resistenza alla punta f
s= resistenza d’attrito u
b=
pressione
nei pori Rapporto d’attrito = f
s/q
Tvo T
b
q q
u B u
s
0
La prova SCPTU (cono sismico)
60
of
sq
cV
su
1u
1u
2 Resistenza alla punta, q
t Pressione nei pori u
Resistenza d’attrito, f
s Tempo di arrivo delle onde sismiche, t
sSi hanno così quattro misure indipendenti:
La prova SCPTU (cono sismico)
Da Mayne – Georgia University AB
SCPTU:Misura della velocità delle onde di taglio
Sistema di ancoraggio
Sorgente automatica
Onda polarizza
V
sDownhole
La prova SCPTU (cono sismico)
AB
Dispositivo di energizzazione (piastra e mazza) Energizzazione sismica per Vs
La prova SCPTU (cono sismico)
Restituzione dei risultati (da Mayne, 2014)
La prova CPTU: problematiche
AB
• La temperatura del piezocono deve essere sempre equilibrata con la temperatura della falda nel preforo (aspettare almeno un minuto prima di iniziare la penetrazione)
La prova CPTU: problematiche
• La temperatura del piezocono deve essere sempre equilibrata con la temperatura della falda nel preforo (aspettare almeno un minuto prima di iniziare la penetrazione)
La prova CPTU: problematiche
• La velocità di avanzamento influenza fortemente i risultati
AB Da Mathijssen, 2009
La prova CPTU: problematiche
La mancanza di controllo dei sensori (zeri) può portare a invalidare la prova Ad esempio per tre prove eseguite in un sito
Zeri OK:
Ad esempio per tre prove eseguite in un sito Zeri NON OK:
Lettura zero
sensore per qc fs
CPTU_1 679 1987 OK
CPTU_2 659 1027 OK
CPTU_3 657 1990 OK
Lettura zero
sensore per qc fs
CPTU_1 1611 463 NON OK per fs
CPTU_2 858 2047 NON OK per qc
CPTU_3 1688 2119 OK
La prova CPTU: problematiche
La mancanza di controllo dei sensori (zeri) può portare a invalidare la prova
CPTU1: sensore starato per fs; CPTU 2 sensore starato per qc; sensore CPTU3 OK
AB Dati da Dott. Steiner, Berna –
elaborazione Dott. Togliani
La prova RCPTU (per indagini ambientali)
Cono per la misura della resistività
da Campanella, 2004
Corso di Aggiornamento Professionale
Roma 15 aprile 2015
Alberto Bruschi
Basiglio (Mi) - albertobruschi2@virgilio.it
Parte V – Caratterizzazione geotecnica dalle prove dinamiche
Le prove dinamiche: litologia e stratigrafia (DP)
• Nelle prove SPT, essendo le stesse eseguite generalmente in foro di
sondaggio, la stratigrafia dei terreni attraversati è chiaramente individuata sia come litologia che come confini di strato.
• Logicamente la situazione è completamente differente nel caso delle prove DP.
• Relativamente alla litologia, abbiamo precedentemente visto due
suggerimenti empirici sull’identificazione litologica dei terreni attraversati;
con basi più scientifiche, particolarmente promettente è un approccio presentato la prima volta da Togliani e Beatrizotti al convegno di Porto, 2004, in cui si proponeva di adottare la metodologia di individuazione della natura del deposito propria alle prove penetrometriche statiche; il metodo è stato successivamente modificato da Togliani negli anni a seguire.
• La resistenza alla punta statica equivalente è calcolata dalla già nota:
• qc(eq) = a rd (Mpa)
• Il coefficiente a, prende i seguenti valori:
Le prove dinamiche: litologia e stratigrafia
• La resistenza equivalente statica d’attrito (in kPa) è calcolata con la:
M = peso del maglio (kg) - H = altezza di caduta (cm) - z = profondità di prova (m) – Nr = numero dei colpi del rivestimento - Pcono = perimetro del cono (cmq)
AB
N60 misurato a
> 9 1,0
8 ÷ 9 0,9
5 ÷ 7 0,8
4 ÷ 3 0,7
< 3 0,6
Le prove dinamiche: litologia e stratigrafica
• Se la qc(eq) risulta superiore a 1,2 MPa, si applica la seguente correzione:
• E’ chiaro che l’applicabilità del metodo è legata alla misura del numero dei colpi all’avanzamento del rivestimento.
• Per l’individuazione della natura del terreno, date le incertezze implicite nella procedura, è consigliabile applicare la caratterizzazione di Zhang e Tumay (1999) basata sulla teoria degli insiemi sfuocati (fuzzy set theory) che
permette di valutare i possibili campi di variabilità statistica all’interno di stratigrafie determinate con i metodi classici.
• La metodologia seguita ha uno sviluppo matematico abbastanza complesso ma il software relativo è scaricabile gratuitamente dal sito web
(http://www.coe.lsu.edu/cpt/) della Louisiana University.
• Esempi di applicazione del metodo su casi reali sono esposti di seguito
Le prove dinamiche: litologia e stratigrafia
AB
Le prove dinamiche: litologia e stratigrafia
Le prove dinamiche: litologia e stratigrafia
AB
Le prove dinamiche: litologia e stratigrafia
Il sito sperimentale di Governolo (Mn)
Le prove dinamiche: litologia e stratigrafia Il sito sperimentale di Governolo (Mn, 2013)
La qc equivalente Il rapporto FR e l’interpretazioneAB