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Continuit`a di funzioni

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Academic year: 2021

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(1)

Continuit`

a di funzioni

Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva

Universit`a degli Studi di Padova Dipartimento di Matematica

(2)

Continuit`

a.

Definizione (Continua in c)

Sia I un intervallo aperto, c āˆˆ I e f : I ā†’ R. La funzione f `e

continua in c se esiste

lim

x ā†’cf (x )

e vale f (c).

Definizione (Continua in I aperto)

Sia I un intervallo aperto, f : I ā†’ R. La funzione f `econtinua in I

se e solo se `e continua in ogni c āˆˆ I .

Definizione (Continua in I chiuso)

Sia I = [a, b] un intervallo chiuso, f : I ā†’ R. La funzione f `e

continua in I se e solo se `e continua in ogni c āˆˆ I interno,

(3)

Continuit`

a.

Definizione

Si parla di continuit`a in c se e solo se `e definita in c.

Esempio

La funzione f (x ) = 1x `e definita in R\{0} e quindi non si pu`o parlare di continuit`a in 0.

Esempio

(4)

Continuit`

a: esempio

Esempio

Si consideri la funzione f (x ) = segno(x ) dove

segno(x) = ļ£± ļ£² ļ£³ 1, x > 0 0, x = 0 āˆ’1, x < 0 Si verifica facilmente che

Da limx ā†’3f (x ) = 1 = f (3), la funzione `e continua in 3.

Da limx ā†’āˆ’3f (x ) = āˆ’1 = f (āˆ’3), la funzione `e continua in

āˆ’3.

(5)

Continuit`

a: esempio

āˆ’5 āˆ’4 āˆ’3 āˆ’2 āˆ’1 0 1 2 3 4 5 āˆ’1.5 āˆ’1 āˆ’0.5 0 0.5 1 1.5

(6)

Continuit`

a: salti.

Definizione (Discontinuit`a di salto)

Sia f definita in xāˆ—= c. Se limx ā†’cāˆ’f (x ) = Lāˆ’, limx ā†’c+f (x ) = L+, Lāˆ’6= L+,

allora si dice che f ha unadiscontinuit`a di salto in x = c, e salto uguale a

L+āˆ’ Lāˆ’= lim

(7)

Continuit`

a: salti.

Esempio

La funzione segno ha in x = 0 una discontinuit`a di salto, con salto di valore 2. Esempio La funzione f (x ) =  1, x > 0 0, x ā‰¤ 0

ha in x = 0 una discontinuit`a di salto in quanto L+= 1, Lāˆ’= 0,

con salto di valore 1.

Osserviamo che f non `e continua in x = 0 ma `e continua da sinistra in quanto

lim

(8)

Continuit`

a: discontinuit`

a.

Nota.

Siano f : X āŠ† R ā†’ R, e X sia un intervallo. La discontinuit`a pu`o essere di tre tipi

f ha unadiscontinuit`a eliminabile in x0 se esiste finito

limx ā†’x0f (x ) ma

lim

x ā†’x0

f (x ) 6= f (x0).

f ha unadiscontinuit`a di salto (o prima specie) in x0 se

esistono finiti limx ā†’x+

0 f (x ), limx ā†’x āˆ’

(9)

Continuit`

a: discontinuit`

a (eliminabile).

Esempio La funzione f (x ) =  1, x 6= 0 10, x = 0 ha una discontinuit`a eliminabile in x0= 0.

Svolgimento.

Essendo

lim

x ā†’0f (x ) = 1 6= f (0) = 10.

la funzione ha una discontinuit`a eliminabile in x0 = 0. La si pu`o

(10)

Continuit`

a: discontinuit`

a (eliminabile).

Esempio La funzione f (x ) =  |x|, x 6= 0 3, x = 0 ha una discontinuit`a eliminabile in x0= 0

Svolgimento.

lim

x ā†’0f (x ) = 0 6= f (0) = 3.

(11)

Continuit`

a: discontinuit`

a (seconda specie).

Esempio La funzione f (x ) =  1/x , x < 0 1, x ā‰„ 0 ha una discontinuit`a di seconda specie.

Svolgimento.

Osserviamo chelimx ā†’0āˆ’f (x ) = +āˆž,limx ā†’0+f (x ) = 1. Essendo il limite sinistro di f infinito non pu`o essere di prima specie (salto), e neppure eliminabile, percheā€™ in x0= 0 i limiti sinistro e destro

(12)

Continuit`

a: discontinuit`

a (seconda specie).

Esempio La funzione f (x ) =  sin (1/x ), x 6= 0 1, x = 0

(13)

Continuit`

a: esempio

āˆ’2 āˆ’1.5 āˆ’1 āˆ’0.5 0 0.5 1 1.5 2 āˆ’1 āˆ’0.5 0 0.5 1 āˆ’1 āˆ’0.8 āˆ’0.6 āˆ’0.4 āˆ’0.2 0 0.2 0.4 0.6 0.8 1 x 10āˆ’3 āˆ’1 āˆ’0.5 0 0.5 1

(14)

Continuit`

a: discontinuit`

a

āˆ’1 āˆ’0.8 āˆ’0.6 āˆ’0.4 āˆ’0.2 0 0.2 0.4 0.6 0.8 1 āˆ’1 āˆ’0.5 0 0.5 1 āˆ’1 āˆ’0.8 āˆ’0.6 āˆ’0.4 āˆ’0.2 0 0.2 0.4 0.6 0.8 1 āˆ’2 āˆ’1 0 1 āˆ’1 āˆ’0.8 āˆ’0.6 āˆ’0.4 āˆ’0.2 0 0.2 0.4 0.6 0.8 1 0 2 4 6 8

(15)

Continuit`

a: esempi.

Teorema

Supponiamo f sia continua in xāˆ—= c. Allora, per qualsiasi k āˆˆ R, la funzione k Ā· f `e continua in xāˆ—= c

Teorema

Supponiamo f e g siano continue in xāˆ— = c. Allora sono continue in xāˆ— = c pure f + g , f āˆ’ g , f Ā· g , f g (se g (c) 6= 0). Traccia.

(16)

Continuit`

a: esempi.

Teorema

Le funzioni elementari: polinomi,

potenze (ad esempio xĪ± con Ī± > 0), esponenziali (ad esempio ax con a > 0), logaritmi,

(17)
(18)

Continuit`

a: esempi.

Teorema (Formule di addizione)

Valgono le seguenti formula di addizione

sin (c + k) = sin (c) Ā· cos (k) + cos (c) Ā· sin (k)

cos (c + k) = cos (c) Ā· cos (k) āˆ’ sin (c) Ā· sin (k).

(19)

Continuit`

a: esempi.

Teorema

Le funzioni sin (x ) e cos (x ) sono continue per ogni x āˆˆ R.

Dimostrazione.

Per prima cosa, mostriamo la continuit`a in x = 0 per entrambe. Da

āˆ’x ā‰¤ sin (x) ā‰¤ x, x āˆˆ [āˆ’Ļ€/2, Ļ€/2]

deduciamo che per il teorema del confronto lim

x ā†’0sin(x ) = 0 = sin(0)

(20)

Continuit`

a: esempi.

Mostriamo ora che limx ā†’0cos (x ) = 1 = cos (0) cio`e cos(x ) `e continua in x = 0. Infatti, essendo cos(x ), sin(x ) cateti di un triangolo rettangolo avente ipotenusa lunga 1

sin(x ) + cos (x ) ā‰„ 1, x āˆˆ [0, Ļ€/2] | sin(x)| + cos (x) ā‰„ 1, x āˆˆ [āˆ’Ļ€/2, 0] e quindi per x āˆˆ [āˆ’Ļ€/2, +Ļ€/2] abbiamo

1 āˆ’ | sin (x )| ā‰¤ cos (x ) ā‰¤ 1

da cui per il teorema del confronto, limx ā†’0cos (x ) = 1 in quanto

(21)

Continuit`

a: esempi.

Dimostriamo chesin (x ) `e continua in un punto arbitrario. Basta mostrare, in virt`u del teorema di addizione di sin(x )

lim

kā†’0sin (c + k) = sin (c).

In effetti, dal secondo Lemma si ha

lim

kā†’0sin (c + k) = kā†’0limsin (c) Ā· cos (k) + cos (c) Ā· sin (k)

= sin (c) lim

kā†’0cos (k) + cos (c) Ā· limkā†’0sin (k)

(22)

Continuit`

a: esempi.

Dimostriamo checos (x ) `e continua in un punto arbitrario. Basta mostrare, in virt`u della formula cos(x ) = sin(Ļ€/2 āˆ’ x )

lim

x ā†’ccos (x ) = cos (c).

In effetti, dalla continuit`a di sin(x ) in un punto arbitrario c āˆˆ R

lim

x ā†’ccos (x ) = x ā†’climsin (Ļ€/2 āˆ’ x )

(23)

Continuit`

a: monotonia.

Teorema

(24)

Continuit`

a: monotonia.

Teorema

Sia I un intervallo aperto, x0āˆˆ I , e sia f : I ā†’ Rmonotona decrescente. Allora lim x āˆ’x0āˆ’ f (x ) = inf {xāˆˆI :x<x0} f (x ) ā‰„ f (x0) e lim x āˆ’x0+ f (x ) = sup {xāˆˆI :x>x0} f (x ) ā‰¤ f (x0) Nota.

Dai teoremi precedenti si pu`o dimostrare che

le funzionimonotonehanno al pi`u uninsieme numerabile di punti di discontinuit`a.

(25)

Continuit`

a: permanenza del segno.

Teorema (Permanenza del segno)

Sia I un intervallo aperto, e x0 āˆˆ I , e sia

f continua in x0 e definita in I ;

f (x0) > 0.

Allora esiste un intorno U di x0 tale che f (x ) > 0 per ogni x āˆˆ U.

Teorema

Sia I un intervallo apert, e x0 āˆˆ I , e sia

f continua in x0 e definita in I ;

f (x0) < 0.

(26)

Continuit`

a: funzione composta.

Teorema (Continuit`a funzione composta)

Siano X , Y due intervalli aperti di R.

f : X āŠ‚ R ā†’ R continua in x0 āˆˆ X con Im(f ) āŠ† Y ;

g : Y āŠ‚ R ā†’ R continua in f (x0) āˆˆ Y .

(27)

Continuit`

a: teorema degli zeri.

Teorema (Degli zeri)

Siano f : [a, b] ā†’ R. Siano f continua in [a, b]; f (a) Ā· f (b) < 0.

Allora esiste Ī¾ āˆˆ (a, b) tale che f (Ī¾) = 0.

Nota.

(28)

Continuit`

a: teorema degli zeri.

āˆ’1 āˆ’0.8 āˆ’0.6 āˆ’0.4 āˆ’0.2 0 0.2 0.4 0.6 0.8 1 āˆ’1 āˆ’0.5 0 0.5 1 1.5 2

(29)

Continuit`

a: teorema degli zeri (applicazione).

Esercizio

Mostrare che il grafico della funzione g (x ) = x2interseca quello della funzione h(x ) = x3in almeno un punto di [āˆ’2, 2].

Svolgimento.

Il grafico della funzione g (x ) = x2interseca quello della funzione h(x ) = x3 in almeno un punto di [āˆ’2, 2], se e solo se esiste un punto per cui g (x ) = h(x ) ovvero per cui g (x ) āˆ’ h(x ) = 0. La funzione continuaF (x ) = g (x ) āˆ’ h(x )

(sottrazione di funzioni continue!) `e tale che

F (āˆ’2)= g (āˆ’2) āˆ’ h(āˆ’2) = 4 āˆ’ (āˆ’8) =12,

F (2)= g (2) āˆ’ h(2) = 4 āˆ’ 8 =āˆ’4,

e quindi per il teorema degli zeri, ha almeno un zero in [āˆ’2, 2].

In effetti x2āˆ’ x3= x2(1 āˆ’ x ) e quindi ha i soli zeri in 0 (doppio, cio`e il grafico

(30)

Continuit`

a: teorema di Bolzano-Weierstrass.

Teorema (Bolzano-Weierstrass (1830-1860))

Siano f : [a, b] ā†’ R e f continua in [a, b]. Allora esiste M = max[a,b]f (x );

(31)

Continuit`

a: teorema di Bolzano-Weierstrass.

āˆ’4 āˆ’3 āˆ’2 āˆ’1 0 1 2 3 4 0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.6 0.7 0.8 0.9 1

Figura : Grafico della funzione continua f (x ) = sin4(x ) + cos4(x ) in

(32)
(33)

Continuit`

a: teorema dei valori intermedi.

Teorema (Dei valori intermedi)

Siano f : [a, b] ā†’ R e f continua in [a, b]. Siano Im(f ) = {f (x ), x āˆˆ [a, b]}

m = min(Im(f )); M = max(Im(f ));

(34)

Continuit`

a: teorema dei valori intermedi, esempio.

Esempio

Mostrare che la funzione f (x ) = x + ex assume in [0, 1] tutti i valori tra (1, 2).

Svolgimento.

La funzione x + ex essendo somma di due monotone crescenti continue `e monotona crescente e continua. Quindi

m = f (0) = 1;

M = f (1) = 1 + e > 2;

Lā€™asserto deriva dal teorema dei valori intermedi, essendo

(35)

Continuit`

a: alcuni teoremi.

Teorema (Connessione)

Siano f : [a, b] ā†’ R e f continua in [a, b]. Allora

Im(f ) := {y āˆˆ R : y = f (x), per qualche x āˆˆ [a, b]} `e un intervallo.

Teorema (Funzione inversa)

Siano f : X ā†’ R, f continua in X e invertibile. Se X `e un intervallo oppure,

X `e un insieme chiuso e limitato, allora fāˆ’1: f (X ) ā†’ X `e continua.

Nota.

(36)

Continuit`

a: esempio

āˆ’1 āˆ’0.8 āˆ’0.6 āˆ’0.4 āˆ’0.2 0 0.2 0.4 0.6 0.8 1 āˆ’1 0 1 2 3 4 5 āˆ’1 āˆ’0.8 āˆ’0.6 āˆ’0.4 āˆ’0.2 0 0.2 0.4 0.6 0.8 1 āˆ’2 0 2 4 6 8 10

(37)

Continuit`

a: esempio 1.

Esercizio

Determinare per la funzione

f (x ) = 1 x il dominio naturale e dove risulta continua. Svolgimento.

La funzione ha per dominio naturale lā€™insieme

dom(f ) = R\{0}.

In tale insieme sono soddisfatte le ipotesi del teorema dellā€™algebra delle funzioni continua, in quanto

1 `e continua,

(38)

Continuit`

a: esempio 2.

Esercizio

Determinare per la funzione

f (x ) = x

5+ 3x2+ x āˆ’ 1

x4āˆ’ 1

il dominio naturale e dove risulta continua. Svolgimento.

La funzione ha per dominio lā€™insieme

dom(f ) = R\{Ā±1} in quanto x4āˆ’ 1 = 0 esclusivamente per x = Ā±1.

In tale insieme sono soddisfatte le ipotesi del teorema dellā€™algebra delle funzioni continua, in quanto

x5+ 3x2+ x āˆ’ 1 `e continua,

(39)

Continuit`

a: esempio 3.

Esempio

Siano Pn, Qm rispettivamente due polinomi di grado n e m. Sia

Zero(Qm) = {x āˆˆ R : Qm(x ) = 0}.

Ricordiamo che i polinomi sono funzioni continue. La funzione f (x ) = Pn(x )

Qm(x )

ha per dominio lā€™insiemedom(f ) = R\Zero(Qm) in quanto

Qm(x ) = 0 esclusivamente per x āˆˆ Zero(Qm).

In tale insieme sono soddisfatte le ipotesi del teorema dellā€™algebra delle funzioni continue, in quanto

Pn`e continua,

(40)

Continuit`

a: esempio 4.

Esercizio

Determinare per la funzione

f (x ) = log(cos4(x ) + sin4(x ))

il dominio naturale e dove risulta continua.

Svolgimento.

Osserviamo che siccome non esiste xāˆ—per cui cos(xāˆ—) = sin(xāˆ—) = 0, necessariamente

cos4(x ) + sin4(x ) > 0 per ogni x āˆˆ R e quindidom(f ) = R.

La funzione f (x ) `e la composta delle funzioni

g (x ) = cos4(x ) + sin4(x ) continua con Im(g ) āŠ† R+\{0}. h(x ) = log(x ) che ha per dominio R+\{0} = Im(g ).

(41)

Continuit`

a: esempio 5.

Esercizio

Determinare per la funzione

f (x ) = 

2 āˆ’ x2, se x ā‰¤ 1 x , se x > 1. il dominio naturale e dove risulta continua.

Svolgimento.

Evidentemente il dominio corrisponde con R. Osserviamo inoltre che per x < 1 la funzione `e continua in quanto localmente coincide col polinomio 2 āˆ’ x2;

(42)

Continuit`

a: esempio 6.

Esercizio Per Ī± āˆˆ R+ , Ī² āˆˆ R, sia f (x ) =  1āˆ’cos(xĪ±) x2 , se x < 0 x2+ Ī², se x ā‰¤ 0

Determinare dove `e continua, al variare di Ī±, Ī².

Svolgimento.

Non `e difficile vedere che la funzione `e sicuramente continua in R\{0}. Inoltre f (0) = lim

x ā†’0āˆ’f (x ) = Ī².

Di conseguenza la funzione `e continua in 0 per Ī± āˆˆ R+, Ī² āˆˆ R tali che lim

(43)

Continuit`

a: esempio 6.

Ma lim x ā†’0+f (x ) = x ā†’0lim+ 1 āˆ’ cos(xĪ±) x2 = lim x ā†’0+ 1 āˆ’ cos(xĪ±) x2Ī± Ā· x2Ī± x2 = 1 2Ā· limx ā†’0+x 2Ī±āˆ’2 . Ora L = lim x ā†’0+x 2Ī±āˆ’2 = ļ£± ļ£² ļ£³ 0, se Ī± āˆˆ (1, +āˆž) 1, se Ī± = 1 +āˆž, se Ī± āˆˆ (0, 1) e quindi la funzione `e continua quando Ī² = (1/2)L ovvero per



Ī² = 0 e Ī± āˆˆ (1, +āˆž), Ī² = 1/2, e Ī± = 1,

(44)

Continuit`

a: esercizi.

Esercizio

Fissati Ī± āˆˆ R+, Ī², Ī³ āˆˆ R, stabilire per

f (x ) = (

eāˆ’2xāˆ’1

xāˆšĪ± , se x > 0 Ī² + Ī³x + x2, se x ā‰¤ 0

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