• Non ci sono risultati.

Di seguito un recap dei punti di maggior interesse trattati.

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Di seguito un recap dei punti di maggior interesse trattati. "

Copied!
4
0
0

Testo completo

(1)

Analisi

Si è svolta ieri, martedì 22 settembre, presso le Commissioni riunite XI Lavoro e XII Affari sociali della Camera, l’Audizione del Ministro del Lavoro Nunzia Catalfo nell’ambito del ciclo di audizioni deliberato per l’individuazione delle priorità nell’utilizzo del Recovery Fund.

Di seguito un recap dei punti di maggior interesse trattati.

Priorità d’intervento. Le priorità d’intervento del dicastero sono declinate in progetti che si ritengano possano svolgere un ruolo determinate e contribuire al risanamento economico del nostro Paese, modernizzando il mercato del lavoro e allineandolo agli standard più virtuosi degli altri Stati Membri dell’UE. Le priorità sono ricomprese in alcune delle azioni che il Ministro ha già avviato nel corso della sua esperienza: tutela del reddito e della qualità del lavoro, politiche attive del lavoro, contrasto al caporalato e lavoro sommerso. In altri casi, come per la riforma degli ammortizzatori sociali è stata l’emergenza COVID - 19 ad accelerare la necessità di intervenire per porre rimedio ad un sistema ormai farraginoso.

I progetti. Sono stati individuati 11 progetti distinti ma connessi, accomunati dall’obiettivo di ridurre le disuguaglianze sia sotto il profilo quantitativo sia sotto il profilo qualitativo. L’obiettivo è quello di costruire un mercato del lavoro più competente puntando sulla formazione e riqualificazione nei settori del verde e del digitale e sotto il punto di vista dell’inclusione e dell’eliminazione delle disuguaglianze di genere. Dovrà inoltre essere più trasparente per contrastare il mercato del lavoro sommerso. Infine, dovrà anche essere più digitalizzato, puntando sull’interoperabilità delle banche dati e del fascicolo unico del lavoratore.

Salario minimo. Sono state pensate misure che garantiscano una maggiore adeguatezza dei livelli di reddito attraverso l’ancoraggio della detassazione dei rinnovi contrattuali dei CCNL all’introduzione di un salario minimo orario modulato dalla contrattazione nonché mediante sostegno della contrattazione di secondo livello per incrementare la produttività aziendale.

Sicurezza sul lavoro. Uno specifico progetto è dedicato al miglioramento dei livelli di salute e sicurezza negli ambienti di lavoro che sono considerati un bene primario da tutelare. Le direttrici da seguire sono riconducibili alla progettazione e implementazione di dispositivi di nuova generazione per la mitigazione e riduzione del rischio collettivo e individuale.

Digitalizzazione PA. In questo percorso si inserisce anche la sfida di accelerare processo di digitalizzazione delle PA e delle imprese consentendo così una gestione più efficace dei rischi sui luoghi di lavoro.

Contrattazione collettiva. Nell’ambito di un programma di più ampio respiro saranno previste anche misure a sostegno della contrattazione collettiva, che costituisce uno dei pilastri su cui si sviluppa il mercato del lavoro italiano. In particolare, la finalità è quella di valorizzare la contrattazione in relazione al progetto di inserire un salario minimo orario collegando lo stesso alla previsione di una detassazione dell’incremento salariale derivante dal rinnovo dei contratti, in modo che i minimi retributivi possano adeguarsi all’importo del salario minimo. Una volta favorito il progressivo adeguamento dei parametri fissati dei contratti collettivi ai valori salariali stabiliti, si determineranno sul piano nazionale i livelli retributivi.

Ciò permetterà anche di contrastare quel fenomeno c.d. dumping salariale. Si

intende inoltre introdurre misure di sostegno alla contrattazione collettiva di

secondo livello quale strumento per accrescere produttività a livello aziendale,

riconoscere ai lavoratori benefici contrattuali ed economici come premio dei risultati

raggiunti.

(2)

Disuguaglianze. L’abbattimento delle disuguaglianze e il raggiungimento di equità sociale sono un obiettivo primario. Sono stati individuati quindi progetti che mirano a garantire inclusione sociale sotto il profilo dell’inserimento nel mondo del lavoro di fasce sociali svantaggiate o a rischio di sfruttamento con forme di lavoro irregolare. A tal proposito sono stati elaborati progetti al fine di tutelare le categorie più vulnerabili, come le donne o alle persone affette da disabilità

Empowerment femminile. Intende conferire alle donne un ruolo attivo interno al mercato del lavoro. Si proporranno investimenti mirati alla riduzione delle disparità di genere nelle retribuzioni, aumentando il livello di partecipazione delle donne nel mercato di lavoro ed eliminando il c.d. gender pay gap. A tal fine si agirà su più fronti oltre a proseguire la sperimentazione dell’assegno individuale di ricollocazione e favorire l’assunzione femminile attraverso sgravi contributivi per il loro ingresso nel lavoro. Per garantire una reale parità di trattamento, si sta lavorando all'introduzione di incentivi sul salario di produttività che inducano le imprese ad adottare indici di produttività del lavoro gender oriented. Inoltre, saranno essenziali misure che facilitino la conciliazione tra vita privata e professionale. È fondamentale poi che le donne siano protagoniste del processo di riqualificazione professionale anche in un’ottica di digitalizzazione e green. È necessario poi promuovere una maggiore trasparenza nella gestione del rapporto di lavoro per contrastare fenomeni come il part-time involontario o delle dimissioni involontarie.

Sostegno alle persone con disabilità. La realizzazione di maggiore equità del mondo del lavoro passa attraverso la tutela delle persone con disabilità. il progetto descritto è volto al rafforzamento e miglioramento delle loro condizioni di vita, mediante sostegno mirato all’inclusione sociale e lavorativa. IN particolare, il progetto si esplicherà attraverso il potenziamento e supporto alle famiglie attraverso incremento di servizi domiciliari, nonché incrementando percorsi programmati di accompagnamento verso l’autonomia. Nell’ambito di tale progetto è previsto anche un sostegno alla domotica e ristrutturazione degli alloggi.

Q&A

Domande dei Deputati

On. D’Arrando (M5S). è intervenuta sul Fondo nuove competenze e ha ricordato come sia uno strumento importante da un punto di vista sociale, soprattutto quando si parla di disparità d’accesso al mondo del lavoro. In tal senso, ha chiesto se in termini di persone con disabilità, sia prevista una progettualità per migliorare e aumentare l’inclusione lavorativa di queste persone. Inoltre, ha sottolineato l’importanza della questione della fragilità e della rete socio sanitaria. Ha ricordato, quindi, che c’è una Pdl a sua prima firma sul budget di salute che è in termini assoluti di competenza del MinSalute, ma ha anche alcuni aspetti di interesse per il MinLavoro in quanto prevede una progettualità che rimette al centro la persona.

Ha chiesto dunque se si prevede di utilizzare maggiormente questo genere di strumenti chiedendo se non possa essere utilizzato anche per l’educazione. Sulle RSA ha chiesto se si ritenga opportuno avere dei progetti rispetto ad una rete sociale anche digitale che comporterebbe anche la creazione di una rete sociale di supporto più digitale perché quello che mancano sono i dati. Per ultimo ha chiesto se il Ministero voglia presentare dei progetti per portare avanti iniziative come l’assegno unico o il family act.

On. Rizzo Nervo (PD) - Il tema dell’occupazione giovanile è centrale e sono apprezzabili i riferimenti al sistema educativo duale con l’alternanza scuola lavoro.

Sul tema dei servizi socio educativi ha sottolineato la necessità di una loro

(3)

evoluzione. Ha inoltre evidenziato l’importanza dell’assegno unico per i figli. è stato messo in campo uno strumento importante per la politica familiare ma di cui ora ne deve essere data attuazione. In tal senso ha chiesto un'opinione al Ministro su questi strumenti. Per ultimo, sul tema del reddito di cittadinanza ha sottolineato come a fianco dell’ efficacia rispetto all’obiettivo del sostegno al reddito ci sia bisogno di un piano di politiche attive più efficienti, costruendo veri e propri progetti personalizzati. Ha quindi chiesto come intorno a queste risorse si possano risolvere alcuni limiti evidenti.

On. Bologna (Misto) - Ha ricordato che in Italia ci sono 1,5 milioni di pazienti con demenza. La sfida è quella di arrivare ad una assistenza adeguata. La ricerca di un assistente è avolte molto difficile e le agenzie che sono nate in Italia in questi anni non sempre riescono ad assolvere al loro compito. Ha affermato che questa tipologia di lavoro che comporta attività di assistenza c’è bisogno che venga delineata meglio, con una formazione adeguata e certificata in modo che chi offre questo servizio possa garantire standard di qualità. Ha chiesto inoltre maggiore detrazione fiscali per le famiglie.

On. Giaccone (Lega) - Si è soffermato sul DL Dignità e ha affermato come questo sia stato superato dai vari decreti economici emergenziali e, in tal senso, ha chiesto se il Governo abbia intenzione di rivedere tale misura. Inoltre, ha sottolineato come l’emergenza abbia dimostrato che la categoria dei lavoratori autonomi sia particolarmente fragile in queste situazioni. Su Quota 100 ha chiesto se il Governo intende rinnovare questa misura. Infine ha chiesto che un’importante quota del Recovery Fund venga utilizzata per un taglio strutturale del cuneo fiscale altrimenti sarà difficile creare nuovi posti di lavoro.

On. Bellucci (FdI) - Ha sottolineato una scarsa attenzione per le politiche sociali. Per esempio sul terzo settore non sono state avanzate proposte su come utilizzare questi fondi europei per un asset che è fondamentale per il Paese.

Risposte del Ministro

Progetti proposti dal Ministro. Ha sottolineato che tutti i progetti a cui il Ministero sta lavorando sono studiati tenendo in considerazione quelli che sono gli indirizzi derivanti dall’Unione e saranno implementati rispettando la coerenza di questi indirizzi europei. Alcuni progetti hanno un impatto notevole e per questo è stata avviata una discussione importante anche in Europa.

Pensioni. Il Governo avrà modo di confrontarsi su questo tema anche con la Commissione UE e ha ricordato che c’è un tavolo istituito presso il Ministero che sta discutendo di questa riforma. In particolare, sta lavorando su due indirizzi: il primo a breve termine, ovvero cosa potrebbe essere inserito nella prossima Legge di Bilancio; il secondo più a lungo termine ovvero che cosa portare come flessibilità in uscita nel 2022 quando scadrà sperimentazione di Quota 100. Nella prossima Legge di Bilancio ha chiarito che alcune misure come APE sociale e opzione donna saranno misure che sicuramente saranno inserite nella prossima Manovra e allo stesso tempo ci sarà anche un ragionamento su quello che è il part - time ciclico.

Qui sono anche allo studio misure di staffetta generazionale.

Piano nuove competenze. È un tema centrale e l’investimento in nuove

competenze è particolarmente importante nella fase di transizione da un posto di

lavoro ad un altro e nel caso di ristrutturazioni di aziende. L’importanza di investire

in un piano trasversale è fondamentale. Il Piano dovrà essere coerente con quelli

che sono i settori di sviluppo o gli investimenti che vengono effettuati. Come

ricordato con il DL Rilancio è stato istituito l'Osservatorio del mercato del lavoro

che permetterà sia il monitoraggio del mercato sia la il collegamento della

(4)

formazione con quelle che sono le necessità delle imprese. Un primo tentativo di rafforzamento è stato previsto con il Fondo nuove competenze il cui decreto attuativo sarà disponibile a breve.

Digitalizzazione. Ha confermato la volontà di rendere interoperabili tutte le banche dati anche quelle delle agenzie collegate al MinLavoro. Il Progetto può essere utilizzato per una maggiore semplificazione, ma anche ad una parte che ancora non è stata attuata che riguarda il fascicolo elettronico del cittadino che può contenere tutte le informazioni rilevanti per un lavoratore.

Lavoro femminile. È necessario implementare misure a favore del lavoro femminile in quanto il tasso delle donne inattive è ancora troppo alto, specie in alcune zone del Mezzogiorno. C’è inoltre un tema che riguarda la difficoltà delle donne di rimanere nello stesso posto di lavoro nel primo anno dopo la nascita un figlio.

Servizi sociali. Vi sono tre progetti che riguardano l'implementazione e rafforzamento degli stessi servizi sociali e del personale. Comprendono anche il rafforzamento delle equipe multidisciplinari dei progetti individuali.

Lavoro autonomo. È allo studio della Commissione istituita presso il MinLavoro, nell’ottica di welfare inclusivo, anche questa tipologia di lavoro. Verrà istituito anche il tavolo del lavoro autonomo.

Lavoratori dello spettacolo. Ci sono stati alcuni incontri con queste categorie per monitorare l’evoluzione che potrà avvenire in futuro nella normativa per la regolamentazione di questo lavoro.

Salario minimo. È strettamente legato ai CCNL. È necessario collegare una detassazione dei rinnovi contrattuali proprio perché si propongono contratti al ribasso ai lavoratori facendo dumping. Spesso ci troviamo di fronte a contratti che sono nettamente al di sotto della soglia di dignità.

Politiche attive. L’investimento su queste politiche è necessario per strumenti come Naspi e reddito di cittadinanza. L’importante è investire sui centri dell’impiego.

Entro il 2021 le regioni potranno potenziare il personale dei centri per l’impiego che arriverà a circa 20 mila unità. Velocizzare tutte le procedure all’interno delle Regioni per l’assunzione di personale qualificato diventa di vitale importanza.

Taglio cuneo fiscali. È nelle intenzioni del Governo portare avanti questo strumento.

Terzo settore e politiche sociali. Ci sono tre progetti di una certa consistenza che

comportano misure di potenziamento del caregiver, della non autosufficienza,

dell’assistenza domiciliare e al rafforzamento dei servizi sociali. Per il Terzo settore

ha ribadito il suo impegno per questo settore ed è giusto che siano previste misure

a loro favore come un aumento degli investimenti. C’è un impegno importante del

Ministero sul registro unico e sul codice del terzo settore. Inoltre, ha ricordato che

l’Italia è stata individuata dall’Europa come uno degli attuatori del piano child

guarantee e per questo le misure sono ben chiare grazie ad un coordinamento con

altri soggetti interessati e anche rafforzando i servizi sociali territoriali.

Riferimenti

Documenti correlati

VISTO l’articolo 1, comma 153, della legge n. 205 del 2017, il quale prevede che, con decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il

All’aggiornamento dello strumento adottato con il presente decreto provvede un apposito gruppo di lavoro tecnico, da costituirsi con decreto del Direttore generale dei

situazione deve rimanere sotto controllo, abbiamo predisposto meccanismo elaborato in cui le Regioni dovranno costantemente con cadenza giornaliera dovranno

A seguito dell’alleanza siglata con Francia, Germania e Olanda, la ricerca è proseguita e ha restituito ottimi risultati: al momento il vaccino di AstraZeneca, entrato nella Fase

Sono inoltre previste delle risorse per il miglioramento della infrastrutture e la digitalizzazione, attraverso interventi di riqualificazione con attenzione sostenibilità

• Assunzione nelle RSA di personale in pensione: si prevede la possibilità per le strutture socio- sanitarie per anziani di disporre assunzioni di personale in

Attualmente 12 Regioni sono considerate dal Governo ad alto rischio, 8 a rischio moderato ‒ di cui 2 in rapido peggioramento ‒ e una a rischio basso (il Ministro non ha

1. L’Agenzia delle entrate, secondo modalità e specifiche concordate con il Ministero, comunica al RUNTS i dati e le informazioni relativi agli enti iscritti nell’anagrafe delle