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Rapporto Annuale Regionale

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Academic year: 2022

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ISTITUTO NAZIONALE PER L'ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO

GESAMTSTAATLICHE VERSICHERUNGSANSTALT FÜR ARBEITSUNFÄLLE

Rapporto Annuale Regionale 2012 Regionaler Jahresbericht 2012

Direzione Provinciale di Bolzano

Landesdirektion Bozen

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Rapporto Annuale 2012

Comitato di redazione

Jahresbericht 2012

Redaktionskomitee

Robert Pfeifer

Anna Minati Daniela Golzi

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Indice

Introduzione

Prima Parte:

Economia e Occupazione

1.1 Il quadro sull’economia altoatesina

1.2 Struttura dell’occupazione e del mercato del lavoro

Seconda Parte:

L’andamento degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali

2.1 Il bilancio infortunistico nel 2012 2.2 L’evoluzione nell’ultimo quinquennio

2.3 Le tecnopatie:

evoluzione e tipi di malattia 2.4 Lavoratori stranieri e infortuni 2.5 Il rischio infortunistico in Alto Adige 2.6 Infortuni sul lavoro mortali 2012 – cause e circostanze

Terza Parte:

Attività in sintesi

3.1 Alcune attività in cifre 3.2 La prevenzione in sintesi

3.3 I risultati della rilevazione periodica sul grado di soddisfazione degli utenti

4

5

7

10 18

23

25 27 29

30 31 33

Inhalt:

Einleitung

Erster Teil:

Wirtschaft und Beschäftigung

1.1. Ein Blick auf die Südtiroler Wirtschaftslage

1.2. Struktur der Beschäftigung und des Arbeitsmarktes

Zweiter Teil:

Die Entwicklung der Arbeitsunfälle und der Berufskrankheiten

2.1 Die Unfallbilanz im Jahr 2012 2.2 Die Entwicklung in den letzten fünf

Jahren

2.3 Die Berufskrankheiten:

Entwicklung und Arten 2.4 Ausländer und Arbeitsunfälle 2.5 Das Unfallrisiko in Südtirol 2.6 Tödliche Arbeitsunfälle 2012 –

Ursachen und Hergang

Dritter Teil:

Tätigkeiten in Kurzübersicht

3.1 Einige Tätigkeiten in Zahlen 3.2 Prävention zusammengefasst

3.3 Die Ergebnisse der periodischen Erhebung der Kundenzufriedenheit

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Introduzione

Il “Rapporto annuale” propone un quadro riepilogativo generale del fenomeno infortunistico locale, con riferimento allo sviluppo economico e del mercato del lavoro.

I dati pubblicati nel rapporto possono rappresentare una base comune di riflessione e discussione per affrontare in modo più mirato la problematica della sicurezza e salute sul posto di lavoro.

Pur in misura inferiore rispetto all’andamento degli infortuni in campo nazionale, in provincia di Bolzano la tendenza alla diminuzione tra il 2011 e il 2012 è stata marcata.

D’altra parte, nonostante il perdurare della congiuntura economica sfavorevole, i livelli occupazionali perfino leggermente migliorati, consentono una valutazione del bilancio infortunistico tutto sommato soddisfacente.

Particolarmente positivo è stato il consistente calo degli infortuni mortali, in particolare in agricoltura e in edilizia, per le quali nel 2012 non vengono registrati casi.

Proprio agli infortuni mortali è stata dedicata una particolare sezione contenente l’elenco delle cause e delle circostanze di tutti gli infortuni mortali accaduti nel 2012 e riconosciuti.

Alcune sezioni del rapporto sono inoltre dedicate alle modalità di accadimento degli infortuni, agli infortuni occorsi ai lavoratori di provenienza straniera e alle malattie professionali.

Nella terza e ultima parte del rapporto viene infine fornito un breve quadro sintetico delle attività svolte dall’INAIL in Alto Adige nell’anno 2012.

Einleitung

Mit dem „Jahresbericht“ soll wiederum eine allgemeine Übersicht vom lokalen Unfallgeschehen geboten werden, mit einem Blickpunkt auf die Entwicklung der Wirtschaft und des Arbeitsmarktes.

Die veröffentlichten Daten können eine gemeinsame Grundlage darstellen für eine Diskussion und Überlegungen, wie Sicherheit und Gesundheit am Arbeitsplatz gezielter angegangen werden kann.

Auch wenn in einem etwas geringeren Ausmass als die Unfallentwicklung auf gesamtstaatlicher Ebene, ist jene, auf die Provinz Bozen bezogene, in den Jahren 2011 und 2012 von einem merkbaren Rückgang gekennzeichnet.

Andererseits ist die Beschäftigung trotz der andauernden ungünstigen Wirtschafts- konjunktur sogar leicht angestiegen, so dass die Unfallbilanz im grossen und ganzen als positiv bewertet werden darf.

Als besonders zufriedenstellend kann der erhebliche Rückgang der tödlichen Unfälle angesehen werden, vor allem in der Landwirtschaft und im Baugewerbe, wo im Jahr 2012 sich kein einziger Fall ereignet hat.

Den tödlichen Unfällen ist übrigens ein besonderer Abschnitt mit der Aufstellung der Ursachen und Hergänge der im Jahr 2012 gemeldeten und anerkannten Arbeitsunfälle.

Einige Abschnitte sind weiters der Vorfallsweise der Unfälle, den Unfällen der ausländischen Beschäftigten und den Berufskrankheiten gewidmet.

Der dritte und letzte Teil des Berichts bietet schliesslich einen zusammenfassenden Kurzüberblick über die Tätigkeiten des INAIL im Laufe des Jahres 2012.

Il Direttore Provinciale / Der Landesdirektor Dr. Robert Pfeifer

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Prima parte:

Economia e occupazione

1.1 Il quadro sull’economia altoatesina

L’anno 2012 è stato caratterizzato da un rallentamento dell’economia mondiale e in Europa la situazione resta critica.

In Alto Adige l’economia non cresce più, anche se il numero degli occupati aumenta e le imprese nel complesso non sono in diminuzione.

Preoccupa, in particolare, il sensibile aumento dei disoccupati e delle imprese in stato di fallimento.

Erster Teil:

Wirtschaft und Beschäftigung

1.1 Die Südtiroler Wirtschaftslage

Das Jahr 2012 ist von einer Verlang- samung der Wirtschaft auf Weltebene gekennzeichnet, wobei in Europa die Lage kritisch bleibt.

In Südtirol gibt die Wirtschaft nur mehr schwache Wachstumszeichen, trotz leicht ansteigender Beschäftigung und im wesentlichen gleichbleibender Anzahl der Unternehmen.

Besorgnis erregt hauptsächlich der erhebliche Anstieg der Arbeitslosen und der Betriebe mit eröffneten Konkursverfahren.

DATI QUADRO

SULL’ECONOMIA 2010 2011 2012 WIRTSCHAFTS

ECKDATEN Occupati 240.349 240.400 245.240 Beschäftigte variazione rispetto

all’anno precedente + 1,3 % + 0,0 % + 2,0 % Veränderung zum Vorjahr

Imprese 57.316 57.712 57.885 Unternehmen

variazione rispetto

all’anno precedente + 1,2 % + 0,7 % + 0,3 % Veränderung zum Vorjahr

Fallimenti aperti 60 59 77 Eröffnete Konkurse

Tasso di

disoccupazione 2,7% 3,3% 4,2% Arbeitslosenquote

Fonte: IRE CCIAA - ASTAT

Quelle: WIFO Handelskammer – ASTAT

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IMPRESE PER

MACROSETTORE 2010 2011 2012 Var. Ver.

2011/2012

UNTERNEHMEN NACH MAKROBEREICHE Agricoltura 17.192 17.133 17.123 - 0,0% Landwirtschaft

Attività manifatturiere 4.648 4.687 4.790 + 2,2% Verarbeitendes Gewerbe

Edilizia 6.858 6.880 6.851 - 0,4% Baugewerbe

Commercio 8.648 8.622 8.566 - 0,6% Handel

Alberghi e ristoranti 7.288 7.340 7.384 + 0,6% Gastgewerbe

Servizi privati 9.557 9.730 9.963 + 2,4% Private Dienste

Altri 3.125 3.320 3.208 - 3,4% Andere

Totale Imprese 57.316 57.712 57.885 + 0,3 % Insgesamt Unternehmen

Di cui imprese artigiane 13.252 13.310 13.331 + 0,1% Davon Handwerks- betriebe

MOVIMENTI 2010 2011 2012 Var. Ver.

2011/2012

BEWEGUNGEN

Iscrizioni imprese n. 3.313 3.028 3.073 + 1,5% Eintragungen Unternehmen Nr.

Cancellazioni imprese n. 2.758 2.599 2.916 + 12,2% Löschungen Unternehmen Nr.

Fonte: IRE CCIAA - ASTAT

Quelle: WIFO Handelskammer - ASTAT

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1.2 Struttura dell’occupazione e del mercato del lavoro

Alto Adige – Un territorio ad elevato tasso di occupazione

Nonostante le persistenti difficoltà economiche, per l’anno 2021 i dati statistici evidenziano che il tasso di occupazione rimane molto alto (71,9%) e ben superiore alla media nazionale (56,8%), accompagnato da un tasso di disoccupazione ancora molto basso.

Il settore terziario prevale

Si conferma la particolarità della struttura occupazionale del territorio con il 71,4%

degli occupati nel settore dei servizi, il 22,1% nell’industria e il 6,5% in agricoltura.

L’occupazione cresce grazie

all’aumento dei lavoratori autonomi Nel 2012, difronte a un aumento del 2%

degli occupati in generale, il numero dei lavoratori dipendenti diminuisce lievemente (-1,2%).

Diminuzione dei lavoratori dipendenti in particolare nel settore pubblico e nell’edilizia

La riduzione dei lavoratori dipendenti è dovuta in primo luogo alla diminuzione dei lavoratori pubblici (-5,8%), dell’edilizia (-2,8%) e dell’agricoltura (-1,6%).

La diminuzione in questi settori è stata parzialmente bilanciata dall’aumento degli occupati dipendenti nel settore alberghiero (+2,5%), nel settore domestico (+1,9%) e altri servizi (+1,7%).

Sostanzialmente stabile è rimasta la situazione occupazionale nell’industria (+0,2%) e nel commercio (+0,8%).

I lavoratori stranieri provengono in prevalenza dai paese della UE

Come già negli anni scorsi, la quota dei lavoratori stranieri sul totale degli occupati dipendenti continua a rappresentare sempre il 14,6%, tra i quali quelli

1.2 Struktur der Beschäftigung und des Arbeitsmarktes

Südtirol – Ein Gebiet mit einer sehr hohen Beschäftigungsrate

Trotz der anhaltenden Schwierigkeiten der Wirtschaft zeigen die statistischen Daten für das Jahr 2012 auf, daß die Erwerbstätigenquote (71,9%) weiterhin einen sehr hohen, den gesamtstaatlichen Durchschnitt (56,8%) weit überschreitenden Wert, begleitet von einer noch sehr niedrigen Arbeitslosenquote, aufweist.

Der Tertiärsektor ist vorwiegend

Bestätigt ist auch die Besonderheit der lokalen Beschäftigungsstruktur mit einer Quote von 71,4% der Beschäftigten im Dienstleistungsbereich, von 22,1% in der Industrie und von 6,5% in der Land- wirtschaft.

Die Beschäftigtenzahlen wachsen dank des Anstieges der Selbständigen

Während die Gesamtzahl der Beschäftigten im Jahr 2012 einen Anstieg verzeichnet (+2%), verringert sich die Anzahl der anhängigen Beschäftigten (- 1,2%).

Verringerung der abhängigen Beschäf- tigten vor allem im öffentlichen Sektor und im Baugewerbe

In erster Linie ist die Abnahme der Lohnabhängigen auf die Reduzierung der öffentlichen Angestellten (-5,8%), des Baugewerbes (-2,8%) und der Landwirtschaft zurückzuführen.

Die Abnahme in diesen Bereichen ist teilweise von der Zunahme der abhängigen Beschäftigten in den Bereichen Gastgewerbe (+2,5), Haushaltssektor (+1,9%) und anderen Dienstleistungen (+1,7%) ausgeglichen worden. Im wesentlichen stabil ist die Beschäftungslage in der Industrie (+0,2%) und im Handel (+0,8%) geblieben.

Die ausländischen Arbeitnehmer kommen vorwiegend aus dem EU – Raum

Wie bereits in den Vorjahren, stellt der Anteil der ausländischen Arbeitnehmer, auf die Gesamtzahl der Lohnabhängigen immer noch 14,6% dar, von denen die aus dem EU

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provenienti dai paesi dell’Unione Europea continuano a prevalere leggermente sui lavoratori dei paesi extra UE.

Raum stammenden Arbeitnehmer weiterhin einen leicht höheren Anteil der ausländi- schen Arbeitskräfte darstellen, als jene aus den Ländern ausserhalb der EU.

Dati sulla struttura dell’occupazione Daten zur Beschäftigungsstruktur Dati della rilevazione sulle forze di

lavoro 2012 Daten der Arbeitskräfteerhebung

Popolazione 507.000 Bevölkerung

Forze lavoro 256.000 Erwerbspersonen

Occupati Uomini Donne

245.000 136.000 109.000

Erwerbstätige Männer Frauen

Di cui dipendenti 192.000 Davon Unselbständige

Tasso di occupazione Uomini

Donne

71,9%

78,8%

64,8%

Erwerbstätigenquote Männer Frauen

Tasso di occupazione ITALIA 56,8% Erwerbstätigenquote ITALIEN

Tasso di disoccupazione Uomini

Donne

4,2%

3,6%

4,8%

Arbeitslosenquote Männer Frauen Occupati:

Agricoltura Industria Servizi

6,5%

22,1%

71,4%

Beschäftigte:

Landwirtschaft Industrie Dienstleistungen Fonte: ISTAT rilevazione forze lavoro

Quelle: ISTAT Arbeitskräfteerhebung

Distribuzione percentuale degli occupati dipendenti per paese di provenienza (*)

Prozentuelle Anteile der abhängigen Beschäftigten nach Herkunftsland (*)

PAESE DI PROVENIENZA 2012 % HERKUNFTSLAND

Italia 164.000 85,4% Italien

Stranieri 28.000 14,6% Ausländer

Unione europea 15 3.400 1,8% Europäische Union 15 Nuovi stati dell’UE 10.900 5,7% Neue Staaten der EU

Extra UE 27 13.700 7,1% Nicht EU 27

Totale lavoratori dipendenti 192.000 100% Insgesamt abhängige Beschäftigte

Fonte: Provincia Autonoma di Bolzano – Il mercato del lavoro in Alto Adige – diagrammi 2013 Quelle: Autonome Provinz Bozen – der Südtiroler Arbeitsmarktbericht – Schaubilder 2013 (*) Valori arrotondati – Werte aufgerundet

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Occupati dipendenti per settore economico

(numero dei rapporti di lavoro – media annuale) Abhängige Beschäftigte nach Wirtschafts- bereich (Anzahl der Arbeitsverhältnisse Jahresmittel)

Settori di Attività 2011 2012 Var. Ver.

2011/2012 % Wirtschaftsbereiche

Agricoltura 7.725 7.603 -1,6 Landwirtschaft

Industria 30.337 30.402 +0,2 Industrie

Edilizia 16.059 15.604 -2,8 Baugewerbe

Commercio 27.665 27.887 +0,8 Handel

Settore alberghiero 21.234 21.757 +2,5 Gastgewerbe Settore pubblico 54.532 51.386 -5,8 Öffentlicher Sektor

Settore domestico 4.367 4.452 +1,9 Haushaltssektor

Altri servizi 32.097 32.630 +1,7 Andere Dienstleistungen Totale 194.017 191.722 -1,2 Gesamtzahl

Fonte: Provincia Autonoma di Bolzano – Il mercato del lavoro in Alto Adige – diagrammi 2012 e 2013 Quelle: Autonome Provinz Bozen – der Südtiroler Arbeitsmarktbericht – Schaubilder 2012 und 2013

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Seconda parte:

L’andamento degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali

2.1 Il bilancio infortunistico 2012 Alla data di rilevazione ufficiale del 30 aprile 2013, il bilancio infortunistico locale per l’anno 2012 evidenzia un sensibile miglioramento per quanto concerne l’andamento generale del fenomeno.

Al 30 aprile 2013 complessivamente risultano pervenute alle Sedi INAIL dell’Alto Adige 16.426 denunce di infortuni avvenuti nel corso dell’anno 2012; sono 1.111 casi in meno rispetto al 2011, pari ad una flessione del 6,3 per cento.

Il calo complessivo del 6,3% è da mettere in relazione con la circostanza che il numero degli occupati nel 2012 è aumentato del 2% rispetto all’anno 2011.

In termini relativi il calo reale degli infortuni arriverebbe dunque a meno 8,3%.

Anche per gli infortuni mortali il bilancio 2012 segna una tendenza molto positiva: 6 morti sul lavoro nel 2012, con una riduzione del 65% rispetto ai 17 casi mortali dell’anno precedente.

Al riguardo va però precisato che il dato non può essere considerato ancora consolidato.

Un’analisi statistica più in dettaglio permette di evidenziare alcuni aspetti significativi dell’andamento infortunistico nell’anno 2012.

In primo luogo possiamo analizzare la modalità dell’evento, distinguendo gli infortuni “in occasione di lavoro”, cioè quelli avvenuti all’interno del luogo di lavoro e/o nell’esercizio effettivo dell’attività, e gli infortuni in itinere, cioè quelli che si sono verificati al di fuori del luogo di lavoro, nel percorso casa-lavoro-casa.

Zweiter Teil:

Die Entwicklung der Arbeitsunfälle und der Berufskrankheiten

2.1 Die Unfallbilanz im Jahr 2012

Am Stichtag der amtlichen Erhebung der Daten am 30. April 2013 geht hervor, daß die lokale Unfallbilanz 2012 eine spürbare Verbesserung erfahren hat, zumindest was die allgemeine Entwicklung anbelangt.

Am 30. April 2013 sind bei den Sitzen des INAIL in Südtirol 16.426 Meldungen von Unfällen, welche sich im Laufe des Jahres 2012 ereignet haben, eingelangt. Es handelt sich also um 1.111 Vorfälle weniger als im Jahr 2011, was einer Verminderung von 6,3 Prozentpunkten gleichkommt.

Die allgemeine Verminderung von 6,3% ist aber ins Verhältnis zu setzen mit den der Beschäftigtenzahlen, welche im Jahr 2012 um 2% angestiegen sind.

Relativ gesehen, würde also der reelle Rückgang der Unfälle einen Prozentsatz von 8,3% erreichen.

Auch für die tödlichen Unfälle zeigt die Bilanz 2011 eine durchaus positive, rückläufige Tendenz auf: 6 Arbeitsunfalltote im Jahr 2012 entspricht einer Verminderung von 65%

im Vergleich zu den 17 Fällen des Vorjahres.

Diesbezüglich muss aber hingewiesen werden, dass die Daten noch nicht konsolidiert sind.

Eine genauere Analyse der statistischen Daten erlaubt einige bedeutsame Aspekte der Unfallentwicklung des Jahres 2011 hervorzuheben.

In erster Linie kann die Vorfallsweise analysiert werden, indem zwischen Unfällen aus Arbeitsgründen, d.h. jenen welche sich am Arbeitsplatz, bzw. während der effektiven Ausübung der Arbeit erreignet haben, und den Wegeunfällen, welche ausserhalb des Arbeitsplatzes auf dem Weg zur Arbeit und zurück passiert sind, unterschieden wird.

(11)

Gli infortuni “in occasione di lavoro” sono distinguibili in avvenuti all’interno del luogo di lavoro e accaduti sulla strada a persone assicurate, le quali per motivi di lavoro utilizzano mezzi di trasporto (per esempio autotrasportatori, ecc.).

L’analisi dei dati evidenzia che la riduzione maggiore riguarda gli infortuni da circolazione stradale per motivi di lavoro, per i quali nel 2012 il numero delle denunce si è ridotto del 17,5%, mentre gli infortuni avvenuti all’interno del luogo di lavoro (che comunque rappresentano più del 94% di tutti gli infortuni) hanno subito una contrazione molto inferiore (-5,8%).

Una significativa flessione di 12,6 punti percentuali è osservabile anche per gli infortuni in itinere.

In secondo luogo possiamo analizzare i dati infortunistici per i principali settori di attività economica.

Dei 16.426 infortuni denunciati, 2.341 (pari al 14,3%) si sono verificati in Agricoltura, 3.371 (20,5%) nell’ Industria, 5.597 (34,1%) nei Servizi e 159 (0,9%) fra i dipendenti dello Stato.

La riduzione degli infortuni ha interessato tutti i macro settori, seppure in misura diversa (Agricoltura -8,5%, Industria -11,5%, Servizi - 5,1%).

Una analisi più approfondita del comparto dell’ industria permette di osservare un calo significativo in due settori fondamentali:

l’industria manifatturiera (-12,7%) e le costruzioni (-11,3%).

Anche nel settore dei servizi si può notare una riduzione molto significativa degli infortuni: nei settori del Trasporto e magazzini (-23%), degli Alberghi e ristoranti (-10,5%) e nel Commercio (-3,8%).

Al riguardo va però aggiunto che i dati analitici non possono essere considerati ancora pienamente consolidati, in quanto numerosi casi del 2012 sono ancora da attribuire statisticamente agli specifici

Die Unfälle aus Arbeitsgründen können wiederum zwischen jenen, welche sich am Arbeitsplatz ereignet haben, und jenen, welche von den Versicherten, die aus beruf- lichen Gründen Transportmittel benutzt haben (z.B. Frächter, usw.), unterteilt werden.

Die Datenanalyse ergibt, dass der grösste Rückgang bei den Strassenunfällen aus beruflichen Gründen zu verzeichnen ist, für welche im Jahr 2012 die Anzahl der Unfallmeldungen um 17,5% abgenommen hat, während die Unfälle am Arbeitsplatz (die immerhin einen Anteil von mehr als 94% aller Unfälle darstellen) eine erheblich geringere Verminderung erfahren haben (-5,8%).

Ein merklicher Rückgang von 12,6 Prozent- punkten kann auch bei den Wegeunfällen beobachtet werden.

Weitere Informationen können aus der Analyse der Unfalldaten nach den wichtigsten Wirtschaftsbereich gewonnen werden.

Von den 16.426 gemeldeten Unfällen haben sich 2.341 (14,3%) in der Landwirtschaft ereignet, 3.371 (20,5%) in der Industrie, 5.597 (34,1%) im Dienstleistungsbereich und 159 (0,9%) unter den Staatsangestellten.

Die Abnahme der Unfälle betrifft alle Wirtschaftsbereiche, wenn auch nicht im gleichen Ausmass (Landwirtschaft -8,5%, Industrie -11,5%, Dienstleistung -5,1%).

Eine genauere Analyse des Bereiches der Industrie bringt eine bemerkbare Verminde- rung in zwei wichtigen Sektoren zum Vorschein: in der verarbeitenden Industrie (-12,7%) und im Baugewerbe (- 11,3%).

Auch im Bereich der Dienstleistung ist eine sehr erhebliche Abnahme der Unfälle im Sektor Transport und Lager (-23%), Gastgewerbe (-10,5%) und Handel (-3,8%) feststellbar.

Diesbezüglich muss aber hinzugefügt werden, dass die analytischen Daten noch nicht vollständig als konsolidiert betrachtet werden können, da noch mehrere Vorfälle des Jahres 2012 statistisch den besonderen

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settori. Per questo motivo possono verificarsi delle variazioni dei dati in tempi successivi.

Una diminuzione più marcata emerge per gli infortuni mortali che complessivamente passano da 17 casi nel 2011 a 6 nel 2012.

I casi mortali in Agricoltura si sono drasticamente ridotti (5 casi in meno), così come nell’Industria. Per la prima volta non si è verificato nessun infortunio mortale nel settore delle costruzioni.

In diminuzione è anche il settore dei servizi, nel quale nel 2012 si sono verificati 2 infortuni mortali (2 casi in meno rispetto all’anno precedente).

Sektoren zuzuordnen sind. Aus diesem Grund können sich zu einem späteren Zeitpunkt Veränderungen ergeben.

Eine markantere Verminderung zeichnet sich in Bezug auf die tödlichen Unfälle ab, deren Anzahl insgesamt gesehen von 17 Todesfällen im Jahr 2011 auf 6 des Jahres 2012 abnimmt.

Die tödlichen Unfälle in der Landwirtschaft verringern sich, gleich wie in der Industrie in einem erheblichen Ausmass (5 Vorfälle weniger). Zum ersten Mal ist kein einziger tödlicher Unfall im Baugewerbe zu verzeichnen

Abnehmend sind auch die tödlichen Unfälle im Dienstleistungsbereich, wo sich im Jahr 2012 zwei Todesfälle ereignet haben (2 weniger als im Vorjahr).

Molto interessante, infine, risulta essere un confronto territoriale sia per macro territori, che per singole regioni.

Dall’analisi dei dati complessivi emerge che la generale riduzione degli infortuni si è manifestata in misura molto diversa nei singoli territori. Se l’Umbria e la Sardegna presentano una riduzione degli infortuni sul lavoro pari o superiore al 14%, l’Alto Adige e il Molise evidenziano una diminuzione rispettivamente del solo 6,3% e 6,2%.

Altrettanto interessante risulta essere il confronto tra i diversi territori mediante specifici indicatori di rischio, quali per esempio gli “indici di frequenza”. Si tratta del rapporto tra infortuni indennizzati e

“addetti/anno” (unità di lavoro calcolate in base alle retribuzioni dichiarate annualmente dalle aziende).

Da questa analisi la provincia autonoma di Bolzano risulta il territorio che dopo l’Umbria presenta l’indice di frequenza complessivo più elevato.

Sehr aufschlussreich ist schliesslich der Vergleich sowohl auf der Ebene der Makro- gebiete, als auch der einzelnen Regionen.

Die Analyse der Gesamtunfalldaten ergibt, dass die allgemeine Verminderung sich gebietsmässig sehr unterschiedlich ausge- wirkt hat. Während die Regionen Umbrien und Sardinien eine prozentuelle Verminderung von mehr als 14% aufweisen, haben in Südtirol und im Molise die Unfälle nur um jeweils 6,3%, bzw. 6,2%

abgenommen.

Ein ebenso aufschlussreiches Ergebnis zeigt der Vergleich zwischen den einzelnen Ge- bieten mittels spezifischen Risikoindika- toren, wie z.B. die „Frequenzindexe“, auf. Es handelt sich um das Verhältnis zwischen den entschädigten Unfällen und den „Beschäftig- ten pro Jahr“ (Arbeitseinheiten, welche auf der Grundlage der jährlich von den Betrieben gemeldeten Entlohnungen berechnet sind).

Aus dieser Analyse geht hervor, dass die autonome Provinz Bozen nach der Region Umbrien den insgesamt höchsten Frequenz- index aufweist.

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Infortuni degli anni 2011 e 2012 per modalità di evento – Alto Adige

Arbeitsunfälle der Jahre 2011 und 2012 nach Vorfallweise - Südtirol Modalità di evento 2011 2012 +/- % Vorfallweise

In occasione di lavoro Di cui:

16.826 15.805 - 6,1 %

Aufgrund der Arbeit Davon:

- Ambiente di lavoro ordinario

16.466 15.508 - 5,8% - Am normalen Arbeitsplatz

- Con mezzo di trasporto 360 297 -17,5% - Mit einem Verkehrsmittel

In itinere 711 621 - 12,6% Wegeunfälle

Totale infortuni denunciati 17.537 16.426 - 6,3% Insgesamt gemeldete Unfälle Totale infortuni denunciati:

Trentino Nord- Est

Italia

9.885 228.219 725.609

8.734 208.339 656.509

- 11,6%

- 8,7%

- 9,5%

Insgesamt gemeldete Unfälle:

Trentino Nord Osten

Italien

Infortuni mortali degli anni 2010 e 2011 per

modalità di evento – Alto Adige Tödliche Arbeitsunfälle der Jahre 2010 und 2011 nach Vorfallweise - Südtirol Modalità di evento 2011 2012 +/- % Vorfallweise

In occasione di lavoro Di cui:

14 6 - 57,1 %

Aufgrund der Arbeit Davon:

- Ambiente di lavoro ordinario

12 6 - 50,0% - Am normalen Arbeitsplatz

- Con mezzo di trasporto

2 0 - 100% - Mit einem Verkehrsmittel

In itinere 3 0 -100% Wegeunfälle

Totale infortuni mortali denunciati 17 6 - 64,7% Insgesamt gemeldete tödliche Unfälle Totale infortuni mortali:

Trentino Nord- Est

Italia

7 220 900

3 206 824

- 57,1%

- 6,4%

- 8,4%

Insgesamt tödliche Unfälle:

Trentino Nord Osten

Italien

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Infortuni avvenuti negli anni 2011 e 2012 per settori di attività economica – Alto Adige

Arbeitsunfälle der Jahre 2011 und 2012 nach Wirtschaftsbereich - Südtirol

Settori di attività 2011 2012 +/- % Wirtschaftsbereiche

AGRICOLTURA 2.559 2.341 -8,5% LANDWIRTSCHAFT

INDUSTRIA Di cui

3.809 3.371 - 11,5% INDUSTRIE

Davon………..

- Industria manifatturiera - Costruzioni

- Agrindustria

1.835 1.732 126

1.601 1.537 105

- 12,7%

- 11,3%

- 3,5%

- Verarbeitende Industrie - Baugewerbe………

- Agroindustrie…………..

SERVIZI Di cui

5.895 5.597 -5,1% DIENSTLEISTUNG

Davon………

- Commercio

- Alberghi e ristoranti - Trasporti e magazzini - Amministrazione pubblica

1.018 887 534 2.449

979 794 411 2.444

- 3,8%

- 10,5%

-23,0%

- 0,2%

- Handel………

- Gastgewerbe………….

- Transporte und Lager...

- Öffentliche Verwaltung.

DIPENDENTI DELLO STATO 148 159 + 7,4% STAATSANGESTELLTE

Infortuni non determinati (*) 5.126 4.958 - 3,3% Nicht zugeordnete Unfälle (*)

TOTALE INFORTUNI DENUNCIATI 17.537 16.426 - 6,3% INSG. GEMELDETE UNFÄLLE

(*) In prevalenza si tratta di infortuni con durata di inabilità inferiore a 4 giorni per i quali non vige l’obbligo di denuncia (*) Es handelt sich vorwiegend um Unfälle mit einer Genesungsdauer von weniger als 4 Tagen, für welche keine Meldepflicht gilt.

Infortuni avvenuti negli anni 2011 e 2012 per settore tariffario – Alto Adige

Arbeitsunfälle der Jahre 2011 und 2012 nach Tarifsektor - Südtirol Settore tariffario 2011 2012 +/- % Tarifsektor

INDUSTRIA 2.785 2.492

- 10,5% INDUSTRIE

………..

ARTIGIANATO 1.783 1.574 - 11,7% HANDWERK

TERZIARIO

2.334 2.256 - 3,3% TERTIÄRSEKTOR

ALTRE ATTIVITA’ 2.914 2.893 - 0,7% ANDERE TÄTIGKEITEN

NON DETERMINATO 5.014 4.711 - 6,0% NICHT ZUGEORDNET

TOTALE INFORTUNI DENUNCIATI 14.830 13.926 - 6,1% INSG. GEMELDETE UNFÄLLE

(15)

Infortuni mortali avvenuti negli anni 2011 e 2012 per settori di attività economica – Alto Adige

Tödliche Arbeitsunfälle der Jahre 2010 und 2011 nach Wirtschaftsbereiche - Südtirol

Settori di attività 2011 2012 +/- % Wirtschaftsbereiche

AGRICOLTURA 7 2 -71,4% LANDWIRTSCHAFT

INDUSTRIA

Di cui 6 1 -83,3% INDUSTRIE

Davon - Industria manifatturiera

- Costruzioni

- Estrazioni minerali da cave e miniere

1 5 0

0 0 1

-100%

-100%

+100%

- Verarbeitende Industrie - Baugewerbe

- Mineralgewinnung aus Gruben und Bergwerke

SERVIZI Di cui

4 2 -50% DIENSTLEISTUNG

Davon

- Trasporti e magazzini 2 2 -% - Transporte und Lager

DIPENDENTI DELLO STATO 0 0 0 STAATSANGESTELLTE

Non determinato 0 1 + 100% Nicht zugeordnet

TOTALE INFORTUNI

MORTALI DENUNCIATI 17 6 - 64,7% INSGESAMT GEMELDETE

TÖDLICHE UNFÄLLE

(16)

Infortuni avvenuti negli anni 2011 e 2012 per ripartizione geografica

Arbeitsunfälle der Jahre 2011 und 2012 nach geographischer Aufteilung

Macro Regioni - Macro Regionen Infortuni - Unfälle Casi mortali - Todesfälle 2011 2012 +/- % 2011 2012 +/- %

Nord Ovest – Nord Westen 210.476 192.722 -8,4% 218 217 -0,5%

Nord Est – Nord Osten Alto Adige - Südtirol

228.219 17.537

208.339 16.426

-8,7%

-6,3%

220 17

206 6

-6,3%

-64,7%

Centro - Mitte 147.545 131.566 -10,8% 192 157 -18,2%

Mezzogiorno - Süditalien 91.617 81.770 -10,9% 183 180 -16,6%

Isole – Inseln 47.549 42.114 -11,4% 87 64 -26,4%

Non determinato 3 3 0

ITALIA - ITALIEN 725.609 656.514 - 9,5% 900 824 -8,4%

Infortuni per regioni (in ordine decrescente rispetto alla percentuale di riduzione)

Arbeitsunfälle nach Regionen (in absteigender Reihung nach prozentueller Verminderung) Anno evento – Jahr des Vorfalles

REGIONI – REGIONEN 2008 2009 2010 2011 2012 -%

Umbria 17.109 15.294 14.890 13.353 11.447 -14,3

Sardegna 17.995 16.693 16.014 15.477 13.309 -14,0

Basilicata 6.200 5.920 5.517 4.963 4.323 -12,9

Marche 30.430 26.147 25.179 23.300 20.338 -12,7

Puglia 39.320 36.232 35.307 31.984 28.037 -12,3

Trento 11.433 10.137 10.413 9.885 8.734 -11,6

Abruzzo 21.832 19.706 19.420 18.278 16.199 -11,4

Valle D'Aosta 2.485 2.322 2.300 2.271 2.021 -11,0

Calabria 14.138 13.650 13.064 11.957 10.689 -10,6

Friuli Venezia Giulia 25.946 22.315 21.535 19.783 17.743 -10,3

Sicilia 35.658 34.320 34.318 32.072 28.805 -10,2

Toscana 69.092 63.182 62.052 59.277 53.286 -10,1

Lazio 57.938 55.602 55.405 51.615 46.495 -9,9

Veneto 104.367 89.451 87.256 81.281 73.225 -9,9

TOTALE – ITALIA 875.326 790.215 776.004 725.609 656.514 -9,5

Liguria 28.517 28.174 28.338 25.498 23.111 -9,4

Piemonte 69.543 62.261 60.057 55.689 50.488 -9,3

Campania 28.764 26.293 24.634 21.974 20.027 -8,9

Lombardia 149.572 134.118 133.317 127.018 117.102 -7,8

Emilia Romagna 123.755 107.690 106.080 99.733 92.211 -7,5

Bolzano - Bozen 17.649 17.387 17.879 17.537 16.426 - 6,3

Molise 3.583 3.321 3.029 2.661 2.495 -6,2

Non determinato 3 3 0,0

(17)

Indici di frequenza per regione e tipo di conseguenza – gestione Industria e servizi

Häufigkeitsindexe nach Regionen und Art der Folgen – Versicherungszweige Industrie u.

Dienstleistung *

REGIONI REGIONEN

Inabilità temporanea Zeitweilige Arbeitsunfähigkeit

Danno permanente Bleibende Folgeschäden

Morte Tod TOTALE

INSGESAMT

Umbria 31,6 2,0 0,04 33,6

Bolzano Bozen 30,0 3,0 0,05 33,1

Emilia Romagna 29,7 1,9 0,03 31,6

Friuli V. G. 29,5 1,6 0,03 31,2

Puglia 26,6 1,9 0,03 28,5

Trento 26,1 2,1 0,05 28,3

Abruzzo 26,2 1,9 0,06 28,2

Veneto 26,1 1,5 0,03 27,6

Liguria 25,6 1,9 0,04 27,5

Marche 24,6 2,1 0,04 26,7

Toscana 23,9 2,2 0,03 26,0

Basilicata 21,6 2,7 0,05 24,3

ITALIA 22,3 1,6 0,04 24,0

Calabria 20,5 2,7 0,07 23,3

Sardegna 20,4 2,5 0,06 23,0

Valle D'Aosta 20,2 2,3 0,05 22,5

Molise 21,0 1,5 0,03 22,5

Sicilia 19,4 2,0 0,05 21,5

Piemonte 19,5 1,1 0,02 20,7

Lombardia 19,0 1,1 0,03 20,2

Lazio 15,2 1,2 0,03 16,4

Campania 13,7 1,7 0,07 15,4

Infortuni indennizzati x 1.000 addetti, esclusi i casi in itinere. Media triennio consolidato 2008 – 2010

Entschädigte Unfälle x 1.000 adetti, ausgenommen die Wegeunfälle. Konsolidiertes Dreijahresmittel 2008 - 2010

(18)

2.2 L’evoluzione nell’ultimo quinquennio (2008 – 2012)

Ampliando l’osservazione dell’andamento degli infortuni agli ultimi cinque anni, emerge, per quanto riguarda i dati complessivi, una tendenziale diminuzione di quasi sette punti percentuali (-6,9%).

Nello stesso periodo l’occupazione complessiva rilevata dalle statistiche ufficiali è aumentata del +4,1%.

La diminuzione degli infortuni con assenza dal lavoro superiore a tre giorni è dovuta quasi esclusivamente al settore dell’industria (-22,3%), mentre si deve registrare un lieve incremento degli infortuni nel settore dei servizi (+0,3%) e dei dipendenti dello Stato (+ 4,6%).

Non irrilevante appare anche la diminuzione (-5,0%) degli infortuni con assenza dal lavoro non superiore a tre giorni (infortuni non attribuiti a nessun settore).

Riguardo al settore agricoltura si può osservare come, nel corso degli ultimi cinque anni, gli infortuni subiti dai lavoratori dipendenti siano in tendenziale decremento, a differenza di quelli subiti dai lavoratori autonomi.

Inoltre l’andamento infortunistico tra il 2008 e il 2012 è stato particolarmente influenzato:

* dalla forte diminuzione degli infortuni nei settori manifatturiero (-16,2%), commercio (-17,5%), edilizia (-28,6%) e trasporti (- 34,8%), nonché in misura minore nel settore alberghiero (-7,2%),

* da un sensibile incremento degli infortuni nel settore della Pubblica Amministrazione (+35,6%) che comprende anche gli infortuni scolastici.

Per quanto concerne gli infortuni mortali, durante questo ultimo quinquennio si sono verificati mediamente 15 casi all’anno, con significative differenze tra un anno e l’altro.

2.2 Die Entwicklung im letzten

Fünfjahreszeitraum (2007 – 2011) Eine auf die letzten fünf Jahre ausgedehnte Beobachtung der Entwicklung der Unfallzahlen in ihrer Gesamtheit zeigt eine tendenzielle Verminderung von fast sieben Prozentpunkte auf (- 6,9%).

Im gleichen Zeitraum haben die Beschäftigten einen amtlich erhobenen Zuwachs von + 4,1% erfahren.

Die Abnahme der Unfälle mit einer Arbeitsunfähigkeit von mehr als drei Tagen geht fast ausschliesslich auf die Rechnung des Bereiches Industrie (-22,3%), während im Bereich der Dienstleistungen (+0,3%) und im Bereich Staat (+ 4,6%) eine leichte Zunahme der Unfälle verzeichnet werden muss.

Nicht unerheblich erscheint außerdem auch die Verminderung (-5,0%) der Unfälle mit einer Arbeitsunfähigkeit von weniger als vier Tagen (keinem Bereich zugeordnete Vorfälle).

In Bezug auf die Landwirtschaft kann im Gegensatz zur Entwicklung der von den Selbstständigen erlittenen Unfälle, eine ten- denzielle Abnahme der Unfälle der abhängigen Arbeitskräfte beobachtet werden Diese Entwicklung des Unfallgeschehens zwischen 2008 und 2012 wurde ausserdem besonders beeinflusst:

* einmal durch die stark rückläufige Tendenz der Unfälle in der verarbeitenden Industrie (- 16,2%), des Handels (-17,5%), des Baugewerbes (-28,6%) und der Transporte (- 34,8%), sowie in einem kleineren Ausmass des Gastgewerbes (-7,2%),

* andererseits durch die erhebliche Zunahme der Unfälle im Bereich der Öffentlichen Verwaltung (+35,6%) welche auch alle Schülerunfälle beinhaltet.

Was die tödlichen Unfälle anbelangt, haben sich in diesen letzten fünf Jahren durchschnittlich pro Jahr 15 Todesfälle ereignet, wobei von einem Jahr zum anderen erhebliche Unterschiede zu verzeichnen sind.

(19)

Infortuni avvenuti nel periodo 2008-2012 per ramo di attività Unfälle der Jahre 2008-2012 nach Tätigkeitsbereich

RAMO DI ATTIVITÀ 2008 2009 2010 2011 2012 TÄTIGKEITSBEREICH AGRICOLTURA

Var.% su anno precedente

Var.% su anno 2008

2.359 2.546 +7,9

2.470 -3,0

2.559 +3,6

2.341 -8,5 -0,8

LANDWIRTSCHAFT

% Veränderung auf Vorjahr

%Veränderung auf 2008 INDUSTRIA

Var.% su anno precedente

Var.% su anno 2008

4.339 3.998 -7,8

4.063 +1,6

3.809 -6,3

3.371 -11,5 -22,3

INDUSTRIE

% Veränderung auf Vorjahr

%Veränderung auf 2008 SERVIZI

Var.% su anno precedente

Var.% su anno 2008

5.582 5.365 -3,9

5.936 +10,6

5.895 -0,7

5.597 -5,1 +0,3

DIENSTLEISTER

% Veränderung auf Vorjahr

%Veränderung auf 2008 DIPENDENTI STATO

Var.% su anno precedente

Var.% su anno 2008

152 148

-2,6

182 +23,0

148 -19,2

159 +7,4 +4,6

STAATSANGESSTELLTE

% Veränderung auf Vorjahr

%Veränderung auf 2008 Settore non

determinato (*) Var.% su anno precedente

Var.% su anno 2008

5.217 5.330 +2,2

5.228 -1,9

5.126 -1,9

4.958 -3,3 -5,0

Nicht zugeordnete Fälle (*)

% Veränderung auf Vorjahr

%Veränderung auf 2008 TOTALE INFORTUNI

Var.% su anno precedente

Var.% su anno 2008

17.649 17.387 -1,5

17.879 +2,8

17.537 -1,9

16.426 -6,3 -6,9

INSGESAMT UNFÄLLE

% Veränderung auf Vorjahr

%Veränderung auf 2008 (*) Trattasi principalmente di casi con assenza dal lavoro non superiore a tre giorni

(*) Es handelt sich vorwiegend um Vorfälle mit einer Arbeitsunfähigkeitsdauer von weniger als vier Tagen

Occupazione complessiva nel periodo 2008-2012 - Gesamtbeschäftigung in den Jahren 2008-2012 TOTALE

OCCUPATI 2008 2009 2010 2011 2012 INSGESAMT

BESCHÄFTIGTE

Var.% su anno precedente Var.% su anno 2008

235.500 237.253 +0,9

240.349 +1,3

240.400 0

245.240 +2,0 +4,1

% Veränderung auf Vorjahr

%Veränderung auf 2008

(20)

Andamento degli infortuni e occupazione (anno 2008 indice 100) Unfallentwicklung und Beschäftigung (Jahr 2008 Index 100)

Infortuni mortali avvenuti nel periodo 2008-2012 per ramo di attività Tödliche Unfälle der Jahre 2008-2012 nach Tätigkeitsbereich

RAMO DI ATTIVITÀ 2008 2009 2010 2011 2012 TÄTIGKEITSBEREICH

AGRICOLTURA 7 5 14 7 2 LANDWIRTSCHAFT

INDUSTRIA

Di cui

-Industria Manifatturiera -Costruzioni

- Estrazioni minerali da cave e miniere

6

3 3 -

2

- 2 -

7

3 4 -

6

1 4 -

1

0 0 1

INDUSTRIE

Davon

-Verarbeitende Industrie -Baugewerbe

- Mineralgewinnung aus Gruben und Bergwerke

SERVIZI 5 3 3 4 2 DIENSTLEISTUNGEN

DIPENDENTI STATO - - - - - STAATSANGESTELLTE

Settore non

determinato - - 1 - 1 Nicht

zugeordnete Fälle

TOTALE

INFORTUNI MORTALI 18 10 25 17 6 INSGESAMT

TÖDLICHE UNFÄLLE

100,00

98,50

101,30

99,40

93,70 100,00 100,90

102,00 10200,00%

104,10

88 90 92 94 96 98 100 102 104 106

2008 2009 2010 2011 2012

Inf.-Unfälle Occ.-Beschäft.

(21)

Infortuni avvenuti nel periodo 2008-2012 – Agricoltura per posizione Unfälle der Jahre 2008-2012 – Landwirtschaft nach beruflicher Stellung

AGRICOLTURA 2008 2009 2010 2011 2012 LANDWIRTSCHAFT Autonomi

Var.% su anno precedente Var.% su anno 2008

2.081 -4,7

2.292 +10,1

2.232 -2,6

2.307 +3,4

2.118 -8,9%

+1,8%

Selbstständige

% Veränderung auf Vorjahr

%Veränderung auf 2008 Lavoratori dipendenti

Var.% su anno precedente Var.% su anno 2008

278 -10,6

254 -8,6

238 -6,3

252 +5,9

223 -11,5%

-19,8%

Abhängige Arbeitskräfte

% Veränderung auf Vorjahr

%Veränderung auf 2008 TOTALE INFORTUNI

Var.% su anno precedente Var.% su anno 2008

2.359 2.546 +7,9

2.470 -3,0

2.559 +3,6

2.341 -8,5 -0,8

INSGESAMT UNFÄLLE

% Veränderung auf Vorjahr

%Veränderung auf 2008

Infortuni avvenuti nel periodo 2008-2012 – Industria per settore di attività Unfälle der Jahre 2008-2012 – Industrie nach Tätigkeitsbereich

INDUSTRIA Anno evento / Jahr des Vorfalles INDUSTRIE Settore di attività

economica (Codice Ateco) 2008 2009 2010 2011 2012 Tätigkeitsbereich (Ateco - Kode)

A Agrindustria 106 104 121 126 105 A Agroindustrie

-0,9%

C Estrazione di minerali 40 29 24 16 15 C Mineraliengewinnung -62,5%

D Totale industrie

manifatturiere 1.910 1.834 1.892 1.835 1.601

D Insgesamt verarbeitende Industrie

-16,2%

E Elettricità, gas, acqua 64 59 68 65 75 E Elektrizität Gas, Wasser +17,2%

F Costruzioni 2.152 1.913 1.907 1.732 1.537 F Baugewerbe -28,6%

TOTALE 4.339 3.998 4.063 3.809 3.371 INSGESAMT

Var.% su anno 2008 -22,3% % Veränderung auf 2008

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