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Elezioni comunali del maggio 2012: analisi del risultato elettorale

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Elezioni comunali del maggio 2012:

analisi del risultato elettorale

PREMESSA - Iniziamo subito col dire che la campagna elettorale da poco conclusa si è svolta, in linea di massima, regolarmente e senza troppe polemiche aspre, al contrario di quanto avvenuto con la precedente. Certo, c'è stata forse qualche esuberanza a livello di affissioni abusive principalmente da parte della lista vincente, di qualche adesivo di troppo in giro per il paese di Obiettivo Comune e Bussero Più e il rifiuto di due liste, Progetto Bussero e Bussero Più, di sedersi intorno ad un tavolo per concordare meglio i vari aspetti della campagna elettorale (nelle precedenti elezioni era ormai una consuetudine), ma ciò non può modificare il giudizio iniziale.

La prima considerazione in assoluto da fare è che per la prima volta in occasione delle elezioni comunali di Bussero si è registrata una drastica diminuzione dei votanti. Una delle motivazioni di questa situazione è sicuramente dovuta alla mancanza dell'effetto trascinamento che solitamente si verifica quando le votazioni sono generalizzate su tutto il territorio nazionale o sono affiancate da altre tipologie elettorali, l'altra motivazione è riconducibile all'attuale momento storico dominato dall'anti-politica che colpisce in primis l'elettorato di centro-destra.

Parlando di numeri siamo passati da una media dell'80% di votanti delle elezioni del 1999, 2004 e 2009 (rispettivamente con 5.314 – 5.707 e 5.612 votanti) ad una percentuale crollata al 68% pari a 4.714 nelle elezioni di quest'anno. Sono mancati al voto il 12% circa degli elettori rispetto alle precedenti elezioni e ben il 32% pari a 2.236 votanti rispetto agli aventi diritto al voto (6.950)! E' chiaro che in una situazione simile la lista più avvantaggiata è quella che ha la maggiore forza di mobilitazione e l'elettorato storicamente più militante. La lista di Curzio Rusnati aveva sicuramente queste caratteristiche.

Alla luce di quanto in premessa passiamo ad analizzare, ovviamente dal nostro punto di vista, le motivazioni che hanno determinato il risultato elettorale busserese, iniziando dalla lista che ha vinto le elezioni e concludendo con la lista di Obiettivo Comune sostenuta dal nostro movimento.

PER BUSSERO IL TUO PAESE - Sicuramente questa lista ha centrato bene due obiettivi: il primo è quella della figura del candidato sindaco. Rusnati Curzio era senza dubbio un nome molto conosciuto in paese, una figura relativamente giovane e politicamente preparata, non era certo una novità politica, anzi, ma intorno a se era (ed è ciò che si è verificato) in grado di coalizzare un consenso che andava oltre il tradizionale elettorato di sinistra; Il secondo obiettivo era quello di far

“dimenticare” ai busseresi gli strettissimi legami tra il candidato Sindaco, così come quasi tutti gli altri soggetti di questa lista, con i precedenti due mandati dell'amministrazione Galbiati. Quei mandati responsabili di molte scelte che i busseresi avevano in stragrande maggioranza giudicato negativamente (creazione di piazza Diritti dei bambini, progetto auditorium, svendita del vecchio municipio, costruzione del muro vicino alle scuole elementari, ecc). Ebbene, è nostra precisa convinzione che molti elettori hanno votato Rusnati senza avere la chiara percezione di quest' ultimo importante aspetto, ma unicamente perché intruppati politicamente o perché legati a conoscenze personali del candidato.

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Resta il fatto che anche questa lista è stata votata da meno di un busserese su quattro (considerando gli aventi diritto al voto) ed ha preso “solo” il 37%

dei voti validi rispetto alle percentuali bulgare a cui la sinistra era abituata.

BUSSERO PIU' - questa lista aveva due caratteristiche, la prima era che essa rappresentava chiaramente il tentativo di proseguire l'esperienza (negativa n.d.r.) della precedente giunta Colombo post-ribaltone (lo stesso Colombo era infatti presente in lista); la seconda era che aveva il sostegno palese di due partiti della sinistra busserese: PD ed IDV.

Quello che emerge nel dopo elezioni è la pesantissima sconfitta del Partito Democratico locale (che seppur diviso era ufficialmente schierato con il candidato Zerbini). Non era mai successo che il partito con sede in via Croce, erede dello storico Pci si riducesse a livelli numerici così insignificanti: 789 voti pari al 17,41%

dei voti validi. Purtroppo l'analisi politica fatta da questa lista nel dopo elezioni dimostra che i loro rappresentanti non hanno ancora capito le vere motivazioni di questa sconfitta che sono peraltro sulla bocca di tutti: i ribaltoni non si perdonano!! Nel corso del 2011, a causa del mancato sostegno dei componenti della sua lista che ora si sono schierati con Rusnati, l'ex Sindaco Colombo, invece che prendere atto di non avere più la maggioranza, si rivolse ai rappresentanti di un'altra lista di opposizione pur di rimanere al potere. Il ribaltone non è mai stato accettato dagli elettori busseresi che alla prima occasione hanno fatto valere le loro ragioni nelle urne! Se Colombo e Zerbini fossero andati al voto subito dopo le prime dimissioni farsa dell'ex-Sindaco, forse ora saremmo qui a raccontare una storia diversa. Noi avevamo previsto che questa lista non avrebbe vinto, ma non avremmo mai immaginato una sconfitta di queste proporzioni.

Infine un'ultima considerazione: se si sommano le percentuali delle liste legate alla sinistra presentatisi nelle scorse elezioni comunali (Vivi Bussero e Civicamente) con quelle di queste elezioni (Per Bussero... e Bussero Più) scopriamo che il voto di quest'area è passato percentualmente da un 45% ad un 54,50% dei voti, ma in termini numerici da 2.445 a 2.469, cioè numeri sostanzialmente invariati. Come abbiamo già accennato, questo si è potuto verificare unicamente per l'alta diserzione degli elettori di centro-destra.

PROGETTO BUSSERO – E' sicuramente la lista che ha subito una delle più pesanti sconfitte, passando da una percentuale del 40,08% pari a 2.187 voti del 2004 (anno del suo esordio nella vita politica busserese), ad una del 25,5% pari a 1.377 voti del 2009, per finire ad una del 14,19% pari a 643 voti di quest'anno. Una perdita secca, rispetto agli esordi di ben 1.544 elettori!!

Finalmente gli elettori busseresi hanno preso atto della totale inaffidabilità di questa lista e si sono resi perfettamente conto, dopo il famoso ribaltone, che dare il voto a Progetto Bussero sarebbe stato come dare carta bianca ad una lista che ha sempre considerato la coerenza come un optional. Sempre pronti ad allearsi con chiunque pur di scaldare la poltrona! Disperato ed inutile il tentativo di affidarsi ad una brava persona come Brambilla, perché è sempre stato chiaro a tutti chi erano e sono in realtà i veri manovratori della lista!

Stupefacente poi l'incapacità dei rappresentanti di questa lista (candidato Sindaco in primis) di analizzare le cause di questa costante perdita di voti! Ancora in piena campagna elettorale andavano fantasticando di una base elettorale di 1400 voti fingendo di dimenticarsi che molti dei loro esponenti, tra i più elettoralmente rappresentativi, se ne erano andati da un pezzo sbattendo la porta! Altro che

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sconfitta dovuta ai toni bassi durante le elezioni! La sconfitta è da ricercarsi principalmente nella scelta di dar vita al ribaltone della precedente legislatura, nella scarsa credibilità di buona parte dei componenti la lista e, come accennato, nell'abbandono di buona parte dei fondatori di quella lista.

A nulla è servito, se non a creare ulteriore confusione, l'innesto in lista di un ex- assessore della giunta Colombo, che durante la campagna elettorale rivendicava apertamente la sua appartenenza al Partito Democratico.

Appare evidente come il destino di questa lista sia ormai segnato!

IL FUTURO OGGI - Non siamo mai stati così ingenui, come buona parte degli elettori che l'hanno votata, da ritenere che la “discesa in campo” di Samuele Colombo nell'ambito di una lista “ad personam” sia dovuta ad un'improvvisa quanto improbabile conversione di francescana memoria. La scelta di Samuele Colombo è nata unicamente e subito dopo essersi reso conto di non avere lo spazio che avrebbe desiderato all'interno del partito di cui era coordinatore locale (il Pdl) e quando ha sospettato che la sua candidatura a Sindaco nell'ambito di una colazione Pdl-Lega, non avrebbe avuto alla fine il favore della maggioranza dei simpatizzanti di quell'area. Visti i pessimi risultati, i fatti ci hanno evidentemente dato ragione. Siamo altresì convinti che il misero risultato raccolto (418 voti pari al 9,23%), nonostante un massiccio porta a porta, sarebbe decisamente più misero senza la pesante e palese discesa in campo (sia a livello propagandistico che a livello di componenti umani della lista) di una “certa area legata al terzo settore!”

Come già per Progetto Bussero, nomi altisonanti e personalità di rilievo non sono serviti a nulla. Altro che vincitore morale come il candidato Sindaco di questa lista ha avuto il coraggio di affermare! Qui si tratta di una disfatta totale per questa lista, dato che non è neppure riuscita ad entrare in Consiglio Comunale.

Eventualità che era molto chiara a tutti gli analisti politici locali tranne che, evidentemente, al candidato di Futuro Oggi. Del resto il suo continuo sfuggire al confronto con gli altri candidati in qualsiasi occasione, a torto o a ragione, non ha fatto altro che far maturare nell'elettorato la convinzione che questa lista avesse un programma debole, poco credibile e sostenibile, in particolare nell'ambito di un pubblico dibattito.

In ultima analisi va sicuramente sottolineato il fatto che la presenza nell'arena politica dell'ex-coordinatore, fino a qualche mese prima, del Pdl locale, ha sicuramente tratto in inganno e mandato in confusione qualche potenziale elettore della lista di Obiettivo Comune, sostenuta ufficialmente da Pdl e Lega.

OBIETTIVO COMUNE - Diciamo subito che questa lista, sostenuta dal nostro movimento, ha ottenuto un risultato al di sotto delle nostre aspettative e ciò è dovuto a diversi motivi: il primo è stato certamente il difficile momento politico che stanno vivendo a livello nazionale i due partiti di sostegno a questa lista (Pdl e Lega appunto) che per giunta hanno pure separato le loro strade a livello centrale; il secondo è relativo alla fase di anti-politica che ha tenuto lontano dal voto principalmente l'elettorato di centro-destra ed infine la sottovalutazione di avere individuato un seppur validissimo (nel nostro caso validissima) candidato Sindaco, ma che era molto poco conosciuta in paese.

La coalizione Pdl-Lega la scorsa legislatura, sotto il simbolo di Bussero Domani, aveva ottenuto 1.635 voti pari al 30% dei voti validi, Obiettivo Comune ha ottenuto 1.001 voti pari al 22,09% dei voti validi. Appare evidente che anche in presenza di

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una suddivisione esatta dei voti andati a sinistra (50% e 50%) tra le due liste presenti (Per Bussero.. e Bussero Più), la nostra lista non avrebbe comunque vinto.

Certo, con una situazione politica più favorevole a livello nazionale, con un candidato Sindaco più conosciuto e senza le improvvise dimissioni, a poche settimane dal voto, del coordinatore locale del Pdl, probabilmente ora avremmo un altro Sindaco a Bussero, ma con i se e con i ma non si va da nessuna parte.

Avevamo avuto l'impressione che i busseresi volessero voltare pagina, che fossero affamati di novità, ed è per questo che avevamo dato spazio in lista a facce nuove individuando una candidata Sindaco capace ed in gamba, l'avevamo scelta donna e schierata più per Bussero che per un partito, avevamo dato vita ad una lista allargata a indipendenti, l'avevamo riempita di giovani affiancati da nominativi con alle spalle la necessaria esperienza politica, avevamo dalla nostra parte la coerenza di non aver sostenuto o dato vita a ribaltoni. E poi eravamo in presenza dell'evento forse più importante: per la prima volta la sinistra busserese era completamente lacerata. E' evidente che tutto ciò non è stato sufficiente e abbiamo probabilmente sottovalutato l'importanza per i busseresi di avere come Sindaco una persona conosciuta in paese

La nota molto positiva per il nostro movimento è l'ottimo risultato dei nostri candidati all'interno della lista con Guzzi che raccoglie il maggior numero di preferenze tra le liste di opposizione, superando di gran lunga nomi e personaggi propagandati come rilevanti dalle altre liste, eccezion fatta per il candidato Usvardi che con il suo movimentismo e bacino personale di votanti avrebbe raccolto un buon numero di preferenze ovunque si fosse candidato. Preferenze quasi totalmente di tipo personale che politico.

I PARTITI LOCALI - Due parole le meritano anche i partiti locali. Del Pd abbiamo già parlato (pesantissima sconfitta), l'IdV di fatto localmente non esiste ed in questo caso è andata a ruota del PD, Rifondazione Comunista si era apertamente schierata con Rusnati (ha ottenuto una consigliera), l'UDC (anch'esso inesistente sul territorio) aveva annunciato di schierarsi con Progetto Bussero, Pdl e Lega si erano schierate con Obiettivo Comune. Altri partiti sul territorio non ne esistono.

Tutti hanno tenuto un basso profilo in linea con il clima non molto favorevole a questi soggetti da parte dell'opinione pubblica. Tuttavia era abbastanza evidente agli elettori quali fossero i partiti che sostenevano le varie liste.

La Lega Nord Padania di Bussero ha dimostrato attraverso le preferenze ottenute dai suoi rappresentanti all'interno della lista di Obiettivo Comune di essere ben radicata sul territorio ed essere viva e vegeta nonostante le problematiche vissute dal movimento a livello nazionale e federale durante il periodo elettorale.

POLITALK - Un cenno va fatto anche a questa associazione che si è spesa durante la campagna elettorale (ma anche prima) per cercare di coinvolgere maggiormente i busseresi alla vita politica. Riteniamo il lavoro fatto molto utile, soprattutto per i neofiti della politica, tuttavia un paio di appunti vorremmo farli:

anzitutto prima di criticare liste e partiti politici di attacchinaggio abusivo bisogna essere in regola con se stessi, quindi incollare manifesti su palizzate o altri luoghi non adatti per propagandare le proprie manifestazioni è un controsenso; il secondo appunto riguarda la metodologia utilizzata per il confronto pubblico tra i candidati Sindaci avvenuto in piazza Diritti dei Bambini. D'accordo che i busseresi dovevano

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comprendere chiaramente cosa volessero fare i candidati, ma imporre loro regole troppo rigide di bon ton invitandoli a non entrare nel merito su quanto avvenuto in passato, aveva poco senso per Bussero, primo perché ricordare le varie posizioni delle liste e dei loro rappresentanti in rapporto a quanto avvenuto nel nostro paese, con particolare riferimento alle cause che avevano portato al commissariamento, avrebbe sicuramente aiutato tutti meglio a comprendere il perchè il 6 e 7 maggio si andava al voto e, secondo perché sicuramente il dibattito sarebbe stato in certi momenti meno soporifero ma più pepato ed interessante.

CONCLUSIONI – Sicuramente la sinistra busserese, seppur in condizioni di difficoltà, è ancora troppo forte a Bussero (anche grazie ad altrettante difficoltà presenti sul fronte opposto di cui abbiamo abbondantemente dissertato) ed è quindi evidente come solo un fronte compatto, unico ed alternativo, possa avere i numeri per scalzarla dopo ormai 40 anni di potere. In questa fase storica la politica nazionale, ma anche quella locale, sta vivendo una fase molto movimentata. Avremo quindi occasione di vedere se in vista delle prossime elezioni ci saranno le condizioni per realizzare finalmente questa prospettiva.

Tornando all'attualità, ora la lista di Rusnati dovrà dimostrare di essere qualcosa di diverso da ciò che fu la precedente giunta Galbiati e Colombo (liste entrambe sostenute dai componenti dell'attuale lista, nel caso della legislatura Colombo almeno nella prima parte), perché non basta prendere le distanze da quattro totem arrugginiti per far dimenticare che Rusnati and Co. sono stati responsabili di tante scelte disastrose e sbagliate citate all'inizio (piazza Tienammen alias Diritti dei Bambini, muretto di viale Europa, vendita del vecchio municipio, progettazione e costruzione del nuovo auditorium/palazzetto, ecc.).

La prima scelta di questa maggioranza (quella degli assessori) non è sicuramente andata nella direzione auspicata: questi sono nominativi di persone tutte già abbondantemente “rodate” nelle vecchie maggioranze di sinistra tranne uno, ripescato tra i “trombati” della lista vincente unicamente per sdebitarsi nei confronti di una componente che ha sostenuto elettoralmente Rusnati. Quindi nulla di nuovo, anzi, diciamolo pure: se il buon giorno si vede dal mattino, non ci siamo proprio.

Vedremo molto presto se le nostre impressioni verranno confermate o meno: al varco c'è la stesura del nuovo PGT, l'evoluzione dei lavori dell'auditorium/palazzetto, la stesura del bilancio, l'eliminazione delle barriere architettoniche nella stazione MM, ecc.

Il cammino politico di chi ha vinto queste elezioni parte molto in salita e difficilmente Rusnati potrà mantenere le tante promesse sbandierate in campagna elettorale!!

Lega Nord Padania Sezione di Bussero - “Il Pilastrello”

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