IDENTIFICAZIONE DEI MODELLI E ANALISI DEI DATI (IMAD)
SPEAKER
Prof. Mirko Mazzoleni
PLACE
Universitร degli Studi di Bergamo
Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA INFORMATICA
Lezione 12: Identificazione โ analisi
e complementi
Syllabus
Parte II: sistemi dinamici
8. Processi stocastici
8.1 Processi stocastici stazionari (pss) 8.3 Rappresentazione spettrale di un pss 8.4 Stimatori campionari media\covarianza 8.5 Densitร spettrale campionaria
11. Identificazione
11.3 Identificazione di modelli ARX 11.4 Identificazione di modelli ARMAX 11.5 Metodo di Newton
10. Predizione
10.1 Filtro passa-tutto
9. Famiglie di modelli a spettro razionale
9.1 Modelli per serie temporali (MA, AR, ARMA)
9.2 Modelli per sistemi input/output (ARX, ARMAX)
12.Identificazione: analisi e complementi 12.1 Analisi asintotica metodi PEM
12.2 Identificabilitร dei modelli
12.3 Valutazione dellโincertezza di stima 10.2 Forma canonica
10.3 Teorema della fattorizzazione spettrale 10.4 Soluzione al problema della predizione
โข ๐ฝdeterministico
o NO assunzioni su ddp dei dati
โ Modelli lineari di pss
โ Predizione
โ Identificazione
โ Persistente eccitazione
โ Analisi asintotica metodi PEM
โ Analisi incertezza stima (numero dati finito)
โ Valutazione del modello
Parte I: sistemi statici Parte II: sistemi dinamici
Stima parametrica เทก๐ฝ Stima parametrica เทก๐ฝ
IMAD
Machine learning
โข ๐ฝdeterministico
o NO assunzioni su ddp dei dati
โ Stima parametri popolazione
โ Stima modello lineare: minimi quadrati o SI assunzioni su ddp dei dati
โ Stima massima verosimiglianza parametri popolazione
โ Stima modello lineare: massiva verosimiglianza
โ Regressione logistica
โข ๐ฝvariabile casuale
o SI assunzioni su ddp dei dati
โ Stima Bayesiana
Outline
1. Analisi asintotica dei metodi PEM
2. Identificabilitร dei modelli e persistente eccitazione
3. Valutazione dellโincertezza della stima PEM
4. Robustezza dei metodi PEM e prefiltraggio
5. Empirical Transfer Function Estimate (ETFE)
Outline
1. Analisi asintotica dei metodi PEM
2. Identificabilitร dei modelli e persistente eccitazione 3. Valutazione dellโincertezza della stima PEM
4. Robustezza dei metodi PEM e prefiltraggio
5. Empirical Transfer Function Estimate (ETFE)
Analisi asintotica dei metodi PEM
Nella lezione precedente, abbiamo visto come ottenere una stima เทก๐ฝ๐ data una singola sequenza di ๐ dati ๐ข 1 , โฆ , ๐ข ๐ , ๐ฆ 1, าง๐ , โฆ , ๐ฆ ๐, าง๐ , utilizzando lโapproccio PEM.
Abbiamo esplicitato lโesito ๐ = าง๐ per indicare che lavoriamo con delle sequenze di numeri Lโidea dellโapproccio predittivo รจ la seguente: data una famiglia di modelli โณ ๐ฝ |๐ฝ โ ๐ฏ , la stima เทก๐ฝ๐ รจ ottenuta minimizzando la funzione di costo
๐ฝ๐ ๐ฝ = 1
๐ เท
๐ก=1 ๐
๐1 ๐ก; ๐ฝ 2
dove ๐1 ๐ก; ๐ฝ = ๐ฆ ๐ก โ เท๐ฆ ๐ก|๐ก โ 1; ๐ฝ รจ lโerrore di predizione ad un passo
Analisi asintotica dei metodi PEM
Problema: la stima เทก๐ฝ๐, calcolata in questo modo, ci fornisce un ยซbuonยป modello?
Per poter rispondere a questa domanda, non possiamo limitarci ad una specifica realizzazione dei dati corrispondente ad un particolare esito าง๐ : dobbiamo studiare quello che succede ยซin generaleยป, ovvero considerando tutte le possibili realizzazioni di sequenze di dati
IPOTESI DI LAVORO
โข Sia lโingresso ๐ข ๐ก, ๐ sia lโuscita ๐ฆ ๐ก, ๐ sono processi stocastici stazionari ed ergodici (il che implica che tutte le funzioni di trasferimento sono asintoticamente stabili)
Analisi asintotica dei metodi PEM
Di conseguenza, i dati misurati saranno una realizzazione dei processi ๐ข ๐ก, ๐ e ๐ฆ ๐ก, ๐ in corrispondenza di un particolare esito าง๐
๐ข 1, าง๐ , โฆ , ๐ข ๐, าง๐ ๐ฆ 1, าง๐ , โฆ , ๐ฆ ๐, าง๐
da cui otterrรฒ la stima เทก๐ฝ๐ าง๐
Ne consegue che, in generale, la stima เทก๐ฝ๐ ๐ รจ una variabile casuale perchรฉ il suo valore dipende dai dati, i quali dipendono dallโesito ๐
La funzione di costo dipende anchโessa dallโesito าง๐ poichรฉ utilizza i dati misurati
๐ฝ๐ ๐ฝ, าง๐ = 1
๐ เท
๐ก=1 ๐
๐1 ๐ก; ๐ฝ, าง๐ 2
Analisi asintotica dei metodi PEM
๐ ๐ฝ
๐๐, ๐
๐ เท ๐
Ogni curva corrisponde
ad una diversa
realizzazione di ๐ dati La funzione di costo ๐ฝ๐ ๐, ๐ dovrebbe essere interpretata come un insieme di curve, e la stima เทก๐ฝ๐ ๐ come un insieme di punti โ difficile da descrivere per ๐ finito!
Analisi asintotica dei metodi PEM
๐ ๐ฝ๐ ๐, ๐
๐แ๐ ๐ ๐
๐ฝ๐ ๐, ๐
แ
แ๐๐ ๐
๐ าง๐ฝ ๐
าง
๐ โ +โ
Analisi asintotica dei metodi PEM
Grazie allโipotesi di ergodicitร di ๐ข ๐ก, ๐ e ๐ฆ ๐ก, ๐ , abbiamo che i momenti temporali convergono ai rispettivi momenti di insieme. Di conseguenza:
๐ฝ
๐๐ฝ, ๐ = 1
๐ เท
๐ก=1 ๐
๐
1๐ก; ๐ฝ, ๐
2าง๐ฝ ๐ฝ โก ๐ผ
๐๐
1๐ก, ๐ฝ
2๐ โ +โ
cioรจ, le curve ๐ฝ๐ ๐ฝ, ๐ convergono ad unโunica (deterministica) curva าง๐ฝ ๐ฝ Definiamo lโinsieme dei punti di minimo globale di าง๐ฝ ๐ฝ come
ฮ
๐ฝ= เดฅ ๐ฝ | าง๐ฝ ๐ฝ โฅ าง๐ฝ เดฅ ๐ฝ , โ๐ฝ
Analisi asintotica dei metodi PEM
Caso particolare: ฮ๐ฝ = เดฅ๐ฝ, ovvero าง๐ฝ ๐ฝ ha un unico minimo globale
๐ฝ๐ ๐ฝ, ๐ าง๐ฝ ๐ฝ
๐ โ +โ
๐ฝเทก๐
ฮ
๐ฝ๐ โ +โ
Ne segue che se ฮ๐ฝ = เดฅ๐ฝ, allora เทก๐ฝ๐ ๐ฝเดฅ
๐ โ +โ
Teorema
Sotto le ipotesi correnti, man mano che il numero di dati ๐ tende allโinfinito, si ha che
Analisi asintotica dei metodi PEM
Osservazioni
Analizzare la singola curva าง๐ฝ ๐ฝ รจ molto piรน facile che analizzare un insieme di curve!
Idea: per studiare le proprietร della stima, studiamo le sue caratteristiche asintotiche, ovvero studiamo il modello stimato asintotico โณ เดฅ๐ฝ oppure lโinsieme di modelli stimati asintotici โณ ๐ฝ |๐ฝ โ ฮ๐ฝ
โข Il teorema dice che il risultato dell'identificazione PEM รจ lo stesso, indipendentemente dalle realizzazioni misurate dei processi ๐ข ๐ก , ๐ฆ ๐ก purchรฉ il numero di dati ๐ sia abbastanza grande
Se le proprietร di โณ เดฅ๐ฝ sono buone, posso pensare che lo siano anche quelle di โณ เทก๐ฝ๐ , fintanto che ๐ รจ grande
Analisi asintotica dei metodi PEM
IPOTESI DI LAVORO AGGIUNTIVA
Assumiamo che ๐ฎ โ โณ ๐ฝ , ovvero che esista ๐ฝ0 โ ๐ฏ tale che ๐ฎ = โณ ๐ฝ0
Domanda: il vettore ยซveroยป dei parametri ๐ฝ0 appartiene allโinsieme ฮ๐ฝ dei minimi globali della cifra di costo าง๐ฝ ๐ฝ ? Ciรฒ รจ equivalente a chiedersi se เทก๐ฝ๐ tende asintoticamente a ๐ฝ0
Se ciรฒ fosse vero, vorrebbe dire che i metodi PEM sono in grado di trovare la parametrizzazione ยซveraยป del modello
Dimostriamo che, sotto le ipotesi fatte, ๐ฝ0 appartiene sempre a ฮ๐ฝ
Analisi asintotica dei metodi PEM
Dimostrazione
Consideriamo un generico modello โณ ๐ฝ , per il quale
Supponiamo che i dati siano generati dal sistema ๐ฎ, tale che
๐ฆ ๐ก = เท ๐ฆ ๐ก|๐ก โ 1; ๐ฝ + ๐
1๐ก; ๐ฝ
๐ฆ ๐ก = เท ๐ฆ ๐ก|๐ก โ 1; ๐ฝ
0+ ๐ ๐ก , ๐ ๐ก โผ WN 0, ๐
2Non รจ detto che ๐1 ๐ก; ๐ฝ sia biancoโฆ
Lโerrore di predizione ad un passo commesso dal modello โณ ๐ฝ รจ dunque
๐
1๐ก; ๐ฝ = ๐ฆ ๐ก โ เท ๐ฆ ๐ก|๐ก โ 1; ๐ฝ
Analisi asintotica dei metodi PEM
Aggiungiamo e togliamo เท๐ฆ ๐ก|๐ก โ 1; ๐ฝ0 , ovvero il predittore del sistema ๐ฎ che genera i dati
๐
1๐ก; ๐ฝ = ๐ฆ ๐ก โ เท ๐ฆ ๐ก|๐ก โ 1; ๐ฝ
0+ เท ๐ฆ ๐ก|๐ก โ 1; ๐ฝ
0โ เท ๐ฆ ๐ก|๐ก โ 1; ๐ฝ
Errore di predizione ยซottimoยป
๐1 ๐ก; ๐ฝ0 = ๐ ๐ก Pertanto
๐
1๐ก; ๐ฝ = ๐ ๐ก + เท ๐ฆ ๐ก|๐ก โ 1; ๐ฝ
0โ เท ๐ฆ ๐ก|๐ก โ 1; ๐ฝ
Calcoliamo la varianza dellโerrore di predizione (che รจ a media nulla poichรฉ il predittore รจ corretto):
๐ผ ๐
1๐ก; ๐ฝ
2= ๐ผ ๐ ๐ก + เท ๐ฆ ๐ก|๐ก โ 1; ๐ฝ
0โ เท ๐ฆ ๐ก|๐ก โ 1; ๐ฝ
2Analisi asintotica dei metodi PEM
๐ผ ๐
1๐ก; ๐ฝ
2= ๐ผ ๐ ๐ก + เท ๐ฆ ๐ก|๐ก โ 1; ๐ฝ
0โ เท ๐ฆ ๐ก|๐ก โ 1; ๐ฝ
2าง๐ฝ ๐ฝ = ๐ผ ๐ ๐ก
2+ ๐ผ ๐ฆ ๐ก|๐ก โ 1; ๐ฝ เท
0โ เท ๐ฆ ๐ก|๐ก โ 1; ๐ฝ
2+2๐ผ ๐ ๐ก โ เท ๐ฆ ๐ก|๐ก โ 1; ๐ฝ
0โ เท ๐ฆ ๐ก|๐ก โ 1; ๐ฝ
2Le quantitร เท๐ฆ ๐ก|๐ก โ 1; ๐ฝ0 e เท๐ฆ ๐ก|๐ก โ 1; ๐ฝ sono predittori, e quindi dipendono solo dai dati (e dal rumore bianco) a tempi passati. Per cui, sono incorrelati con ๐ ๐ก
Analisi asintotica dei metodi PEM
าง๐ฝ ๐ฝ = ๐ผ ๐ ๐ก
2+ ๐ผ ๐ฆ ๐ก|๐ก โ 1; ๐ฝ เท
0โ เท ๐ฆ ๐ก|๐ก โ 1; ๐ฝ
2าง๐ฝ ๐ฝ = ๐
2+ ๐ผ ๐ฆ ๐ก|๐ก โ 1; ๐ฝ เท
0โ เท ๐ฆ ๐ก|๐ก โ 1; ๐ฝ
2ร una varianza, quindi una quantitร โฅ 0. In particolare, si annulla solo per ๐ฝ = ๐ฝ0
าง๐ฝ ๐ฝ โฅ ๐
2= าง๐ฝ ๐ฝ
0, โ๐ฝ
าง๐ฝ ๐ฝ โฅ าง๐ฝ ๐ฝ 0 , โ๐ฝ
๐ฝ0 รจ un minimo di าง๐ฑ ๐ฝAnalisi asintotica dei metodi PEM
Conclusione (fondamentale)
Se ๐ฎ โ โณ ๐ฝ e ๐ข ๐ก , ๐ฆ ๐ก sono pss ergodici, allora, per ๐ โ +โ , un metodo PEM garantisce che il modello stimato รจ quello ยซveroยป
Osservazioni
โข Se ๐ฎ โ โณ ๐ฝ , allora in corrispondenza di ๐ฝ0 si ha che ๐1 ๐ก; ๐ฝ0 = ๐ ๐ก โผ WN
Quindi, possiamo verificare a posteriori se il modello identificato รจ quello vero facendo un test di bianchezza sui residui ๐1 ๐ก; เทก๐ฝ๐
โข Se ๐ฎ โ โณ ๐ฝ , allora i metodi PEM non garantiscono di stimare correttamente TUTTE le componenti del sistema ๐ฎ (i.e. modello I\O e modello del rumore)
Quando identifichiamo un modello โณ ๐ฝ , possono capitarci quattro casi possibili:
๐ฎ = โณ ๐ฝ
0โณ เทก ๐ฝ
๐1) ๐ฎ โ โณ ๐ฝ e ฮ
๐ฝ= เดฅ ๐ฝ, allora เดฅ ๐ฝ = ๐ฝ
0โณ ๐ฝ
๐ฝเทก๐
๐ฝ = ๐ฝ เดฅ
0๐ โ +โ
๐ฎ โณ เทก ๐ฝ
๐2) ๐ฎ โ โณ ๐ฝ e ฮ
๐ฝcontiene piรน valori
โณ ๐ฝ
๐ฝเทก๐
๐ฝ โ ๐ฝ เดฅ
0๐ โ +โ
๐ โ +โ
๐ โ +โ
ฮ
๐ฝMa โณ เดฅ๐ฝ ha la stessa capacitร di
0 nello spiegare i dati
โณ เดฅ ๐ฝ
โณ เทก ๐ฝ
๐3) ๐ฎ โ โณ ๐ฝ e ฮ
๐ฝ= เดฅ ๐ฝ , allora เดฅ ๐ฝ โ ๐ฝ
0โณ ๐ฝ
๐ฝเทก๐
๐ฝ โ ๐ฝ เดฅ
0๐ โ +โ
โณ เทก ๐ฝ
๐4) ๐ฎ โ โณ ๐ฝ e ฮ
๐ฝcontiene piรน valori
โณ ๐ฝ
๐ฝเทก๐
๐ฝ โ ๐ฝ เดฅ
0๐ โ +โ
๐ โ +โ
๐ โ +โ
โณ เดฅ๐ฝ รจ la miglior approssimazione di ๐ฎ nella famiglia di modelli โณ ๐ฝ
โณ เดฅ ๐ฝ
๐ฎ โณ เดฅ ๐ฝ
๐ฎ ฮ
๐ฝโณ เดฅ๐ฝ con เดฅ๐ฝ โ ฮ๐ฝ sono i migliori
approssimanti (equivalenti) di ๐ฎ nella famiglia di modelli โณ ๐ฝ
Outline
1. Analisi asintotica dei metodi PEM
2. Identificabilitร dei modelli e persistente eccitazione 3. Valutazione dellโincertezza della stima PEM
4. Robustezza dei metodi PEM e prefiltraggio
5. Empirical Transfer Function Estimate (ETFE)
Identificabilitร dei modelli
Lโ analisi asintotica vista precedentemente ci dice che, se ๐ฎ โ โณ ๐ฝ , allora i metodi PEM stimano asintoticamente il modello vero ๐ฎ = โณ ๐ฝ0 o un insieme equivalente di modelli โณ ๐ฝ |๐ฝ โ ฮ๐ฝ
Questa seconda situazione, in cui troviamo un modello allโinterno di โณ ๐ฝ |๐ฝ โ ฮ๐ฝ , porta ad un legittima domanda:
In quali condizioni il sistema ๐ฎ puรฒ essere identificato univocamente dai dati?
Identificabilitร dei modelli
Affinchรฉ un modello sia univocamente identificabile รจ necessario avere:
1. Identificabilitร ยซstrutturaleยป: il modello โณ ๐ฝ non deve essere sovra- parametrizzato rispetto al sistema ๐ฎ
2. Identificabilitร ยซsperimentaleยป: i dati ๐ข ๐ก , ๐ฆ ๐ก ๐ก=1๐ devono contenere sufficiente informazione
ll problema di non identificabilitร piรน critico รจ quello sperimentale: se non abbiamo sufficiente informazione nei dati, non possiamo fare nulla (se non ripetere lโesperimento) La non identificabilitร strutturale รจ, invece, facilmente risolvibile riducendo lโordine del
Esempio: problema di identificabilitร strutturale
Supponiamo che i dati siano generati da
un sistema (deterministico) del tipo ๐ฎ: ๐บ0 ๐ง = ๐ง
๐ง + 0.5 ๐ง + 0.8
Per lโidentificazione, usiamo un modello del tipo
โณ ๐ฝ : ๐บ ๐ง = ๐ง ๐1๐ง + ๐2
๐ง + ๐1 ๐ง + ๐2 ๐ง + ๐3 ๐ฝ = ๐1 ๐2 ๐1 ๐2 ๐3 โค
Notiamo che ๐ฎ โ โณ ๐ฝ . Infatti, posso ottenere ๐บ0 ๐ง imponendo, per esempio, che ๐1๐ง + ๐2 = ๐ง + ๐3 , in modo che il modello diventi
โณ ๐ฝ : ๐บ ๐ง = ๐ง
๐ง + ๐1 ๐ง + ๐2
Esempio: problema di identificabilitร strutturale
Nonostante riusciamo a identificare un modello che รจ simile al sistema che genera i dati, tale modello identificato non รจ unico in quanto la condizione ๐1๐ง + ๐2 = ๐ง + ๐3 รจ soddisfatta da un numero infinito di triplette di valori ๐1, ๐2, ๐3
Questo accade perchรฉ la struttura del modello รจ sovra-parametrizzata rispetto alla struttura del sistema vero
๐ป ๐ง; ๐ฝ
Esempio: problema di identificabilitร sperimentale
Supponiamo che i dati siano generati da un sistema del tipo ๐ฎ: ๐ฆ ๐ก = ๐0๐งโ1
1 + ๐0๐งโ1 ๐ข ๐ก + 1
1 + ๐0๐งโ1 ๐ ๐ก
Consideriamo un ingresso ๐ข ๐ก = 0 โ๐ก, cioรจ un ingresso costante a zero, e un modello
โณ ๐ฝ : ๐ฆ ๐ก = ๐๐งโ1
1 + ๐๐งโ1 ๐ข ๐ก + 1
1 + ๐๐งโ1 ๐ ๐ก ๐บ ๐ง; ๐ฝ
๐ป0 ๐ง ๐บ0 ๐ง
Notiamo che ๐ฎ โ โณ ๐ฝ
๐ฝ = ๐ ๐ ๐ โค
Esempio: problema di identificabilitร sperimentale
๐1 ๐ก; ๐ฝ = ๐ปโ1 ๐ง, ๐ฝ ๐ฆ ๐ก โ ๐บ ๐ง, ๐ฝ ๐ข ๐ก = ๐ปโ1 ๐ง, ๐ฝ ๐บ0 ๐ง ๐ข ๐ก + ๐ป0 ๐ง ๐ ๐ก โ ๐บ ๐ง, ๐ฝ ๐ข ๐ก
= ๐บ0 ๐ง โ ๐บ ๐ง, ๐ฝ
๐ป ๐ง, ๐ฝ ๐ข ๐ก + ๐ป0 ๐ง
๐ป ๐ง, ๐ฝ ๐ ๐ก Calcoliamo lโerrore di predizione a un passo
= 0
= ๐ป0 ๐ง
๐ป ๐ง, ๐ฝ ๐ ๐ก ๐1 ๐ก; ๐ฝ = 1 + ๐๐งโ1
1 + ๐0๐งโ1 ๐ ๐ก
La quantitร ๐ผ ๐1 ๐ก; ๐ฝ 2 รจ minimizzata quando ๐1 ๐ก; เดฅ๐ฝ = ๐ ๐ก . Questo accade quando ๐ป0 ๐ง = ๐ป ๐ง, เดฅ๐ฝ , ovvero quando
๐ฝ = ๐ ๐ เดฅ
0๐
โค, โ๐, ๐ โ โ
Abbiamo stimato il vero parametro ๐0!Esempio: problema di identificabilitร sperimentale
Misurando lโuscita ๐ฆ ๐ก quando lโingresso ๐ข ๐ก = 0 ci consente di ยซmisurare lโeffetto prodotto dal rumore ๐ ๐ก sullโuscitaยป. Ciรฒ permette di identificare correttamente il modello dellโerrore (sotto lโipotesi che ๐ป0 ๐ง โ ๐ป ๐ง, ๐ฝ , implicito nel fatto che ๐ฎ โ โณ ๐ฝ ) Perรฒ, questi dati non ci consentono di identificare i parametri di ๐บ0 ๐ง ! Infatti, la funzione di costo รจ minimizzata indipendentemente da ๐ ed ๐, che possono assumere qualsiasi valore. Ancora una volta, il modello non viene stimato in modo univico
Diciamo quindi che i dati non sono abbastanza informativi per stimare in modo completo ed univoco tutto il sistema (cioรจ, sia ๐บ0 ๐ง che ๐ป0 ๐ง )
Identificabilitร sperimentale dei modelli ARX
Investighiamo il problema di identificabilitร sperimentale, considerando per semplicitร lโidentificazione di un modello ARX ๐๐, ๐๐, 1 , avendo ๐ dati ๐ข 1 , โฆ , ๐ข ๐ , ๐ฆ 1 , โฆ , ๐ฆ ๐
โณ ๐ฝ : ๐ฆ ๐ก = ๐ต ๐ง, ๐ฝ
๐ด ๐ง, ๐ฝ ๐ข ๐ก โ 1 + 1
๐ด ๐ง, ๐ฝ ๐ ๐ก , ๐ ๐ก โผ WN 0, ๐
2โข ๐ด ๐ง = 1 โ ๐1๐งโ1 โ ๐2๐งโ2 โ โฏ โ ๐๐๐๐งโ๐๐
โข ๐ต ๐ง = ๐0 + ๐1๐งโ1 + โฏ + ๐๐๐๐งโ๐๐
Sappiamo che la stima puรฒ essere ottenuta tramite il metodo dei minimi quadrati
๐ฝ เทก
๐= เท
๐
๐ ๐ก ๐
โค๐ก
โ1
โ เท
๐
๐ ๐ก ๐ฆ ๐ก
1 ร ๐ ๐ ร 1
๐ ร 1 ๐ ร 1
Identificabilitร sperimentale dei modelli ARX
Problema di identificabilitร : quando เทก๐ฝ๐ esiste ed รจ unico?
Definiamo:
quando เท รจ invertibile?
๐ก=1 ๐
๐ ๐ก ๐โค ๐ก
1 ร ๐ ๐ ร 1
๐ ๐ = เท
๐ก=1 ๐
๐ ๐ก ๐โค ๐ก
๐ ร ๐
๐ฝเทก๐ = ๐ ๐ โ1 โ เท
๐ก=1 ๐
๐ ๐ก ๐ฆ ๐ก
๐ ร 1 ๐ ร 1 ๐ ร ๐
๐ ๐ = 1
๐ ๐ ๐
๐ ร ๐
๐ฝเทก๐ = ๐ ๐ โ1 โ 1
๐ เท
๐ก=1 ๐
๐ ๐ก ๐ฆ ๐ก
๐ ร 1 ๐ ร 1 ๐ ร ๐
Identificabilitร sperimentale dei modelli ARX
Le matrici ๐ ๐ e ๐ ๐ sono semidefinite positive in quanto prodotto di un vettore per sรฉ stesso. Affinchรฉ เทก๐ฝ๐ esista ed sia unico, รจ perรฒ necessario che ๐ ๐ โป 0 o ๐ ๐ โป 0, cioรจ che
Analizziamo la matrice ๐ ๐ per ๐ โ +โ. Consideriamo come punto di partenza un modello ARX 1, 0, 1 , ovvero con ๐๐ = 1, ๐๐ = 0, ๐ = 1
๐ฆ ๐ก = ๐1๐ฆ ๐ก โ 1 + ๐0๐ข ๐ก โ 1 + ๐ ๐ก , ๐ ๐ก โผ WN 0, ๐2 dove ๐ฆ ๐ก e ๐ข ๐ก sono pss ergodici a media nulla
det ๐ ๐ > 0
๐ ร ๐
Identificabilitร sperimentale dei modelli ARX
๐ฆ ๐ก = ๐1๐ฆ ๐ก โ 1 + ๐0๐ข ๐ก โ 1 + ๐ ๐ก , ๐ ๐ก โผ WN 0, ๐2
Notiamo che ๐ ๐ contiene
ยซsomme temporaliยป
๐ ๐ก ๐โค ๐ก =
๐ฆ ๐ก โ 1 2 ๐ฆ ๐ก โ 1 ๐ข ๐ก โ 1 ๐ข ๐ก โ 1 ๐ฆ ๐ก โ 1 ๐ข ๐ก โ 1 2
2 ร 1 1 ร 2
๐ ๐ = ๐ ๐
๐ =
1
๐ เท
๐ก=1 ๐
๐ฆ ๐ก โ 1 2 1
๐ เท
๐ก=1 ๐
๐ฆ ๐ก โ 1 ๐ข ๐ก โ 1
1
๐ เท
๐ก=1 ๐
๐ข ๐ก โ 1 ๐ฆ ๐ก โ 1 1
๐ เท
๐ก=1 ๐
๐ข ๐ก โ 1 2
2 ร 2
๐ ๐ = เท
๐ก=1 ๐
๐ ๐ก ๐โค ๐ก
2 ร 2
๐ฝ = ๐ ๐
2 ร 1
๐ ๐ก =
๐ฆ ๐ก โ 1 ๐ข ๐ก โ 1
2 ร 1
Identificabilitร sperimentale dei modelli ARX
Grazie allโipotesi di ergodicitร , abbiamo che ๐ ๐
๐ เดค
๐ โ +โ
La matrice เดค๐ รจ la matrice di autocovarianze del processo congiunto ๐ฆ ๐ก , ๐ข ๐ก
Idea: trovare le condizioni per cui เดค๐ รจ invertibile. Quando queste condizioni valgono, allora possiamo supporre con ragionevole certezza che, per ๐ grande, anche ๐ ๐ รจ invertibile
๐ =เดค
๐พ๐ฆ๐ฆ 0 ๐พ๐ฆ๐ข 0 ๐พ๐ข๐ฆ 0 ๐พ๐ข๐ข 0
2 ร 2
Anche perchรฉ ๐ฆ
e ๐ข hanno media nulla
Identificabilitร sperimentale dei modelli ARX
In generale, per un generico modello ARX ๐๐, ๐๐, 1 abbiamo che la matrice เดค๐ puรฒ essere divisa in quattro sotto-matrici
๐ = เดค
๐๐+ ๐๐ + 1 ร ๐๐+ ๐๐ + 1
๐๐ ร ๐๐
๐๐ + 1 ร ๐๐ + 1 ๐๐ + 1 ร ๐๐
๐๐ร ๐๐ + 1
๐ เดค
๐ฆ๐ฆ๐ เดค
๐ข๐ฆ๐ เดค
๐ฆ๐ข๐ เดค
๐ข๐ขโข Matrice autocovarianza di ordine ๐๐ โ 1 di ๐ฆ ๐ก
โข Struttura Toeplitz
โข Dimensioni ๐๐ ร ๐๐ ๐ เดค๐ฆ๐ฆ =
๐พ๐ฆ๐ฆ 0 ๐พ๐ฆ๐ฆ 1 ๐พ๐ฆ๐ฆ 2 โฏ โฏ ๐พ๐ฆ๐ฆ ๐๐ โ 1 ๐พ๐ฆ๐ฆ 1 ๐พ๐ฆ๐ฆ 0 ๐พ๐ฆ๐ฆ 1 ๐พ๐ฆ๐ฆ 2 โฏ ๐พ๐ฆ๐ฆ ๐๐ โ 2 ๐พ๐ฆ๐ฆ 2 ๐พ๐ฆ๐ฆ 1 ๐พ๐ฆ๐ฆ 0 ๐พ๐ฆ๐ฆ 1 โฏ ๐พ๐ฆ๐ฆ ๐๐ โ 3
โฏ โฏ โฏ โฏ โฏ โฏ
๐พ๐ฆ๐ฆ ๐๐ โ 1 โฏ โฏ โฏ โฏ ๐พ๐ฆ๐ฆ 0
๐๐ ร ๐๐
Identificabilitร sperimentale dei modelli ARX
๐ เดค๐ข๐ข =
๐พ๐ข๐ข 0 ๐พ๐ข๐ข 1 ๐พ๐ข๐ข 2 โฏ โฏ ๐พ๐ข๐ข ๐๐ ๐พ๐ข๐ข 1 ๐พ๐ข๐ข 0 ๐พ๐ข๐ข 1 ๐พ๐ข๐ข 2 โฏ ๐พ๐ข๐ข ๐๐ โ 1 ๐พ๐ข๐ข 2 ๐พ๐ข๐ข 1 ๐พ๐ข๐ข 0 ๐พ๐ข๐ข 1 โฏ ๐พ๐ข๐ข ๐๐ โ 2
โฏ โฏ โฏ โฏ โฏ โฏ
๐พ๐ข๐ข ๐๐ โฏ โฏ โฏ โฏ ๐พ๐ข๐ข 0
๐๐ + 1 ร ๐๐ + 1
โข Matrice autocovarianza di ordine ๐๐ di ๐ข ๐ก
โข Struttura Toeplitz
โข Dimensioni ๐๐ + 1 ร ๐๐ + 1
โข Matrice autocovarianza tra ๐ฆ e ๐ข
โข ๐ เดค๐ฆ๐ข = เดค๐ ๐ข๐ฆโค
โข Dimensioni ๐๐ ร (๐๐+1) ๐ เดค๐ฆ๐ข =
๐พ๐ฆ๐ข 0 ๐พ๐ฆ๐ข 1 ๐พ๐ฆ๐ข 2 โฏ โฏ ๐พ๐ฆ๐ข ๐๐ โ 1 ๐พ๐ฆ๐ข 1 ๐พ๐ฆ๐ข 0 ๐พ๐ฆ๐ข 1 ๐พ๐ฆ๐ข 2 โฏ ๐พ๐ฆ๐ข ๐๐ โ 2 ๐พ๐ฆ๐ข 2 ๐พ๐ฆ๐ข 1 ๐พ๐ฆ๐ข 0 ๐พ๐ฆ๐ข 1 โฏ ๐พ๐ฆ๐ข ๐๐ โ 3
โฏ โฏ โฏ โฏ โฏ โฏ
๐พ๐ฆ๐ข ๐๐ โ 1 โฏ โฏ โฏ โฏ ๐พ๐ฆ๐ข 0
๐๐ร ๐๐ + 1
Cerchiamo una condizione per lโinvertibilitร di เดค๐
Identificabilitร sperimentale dei modelli ARX
Lemma di Schur
Data una matrice ๐ nella forma ๐ = , con ๐น e ๐พ simmetriche. Condizione necessaria e sufficiente per lโinvertibilitร di ๐ รจ che valgano:
โข ๐ป โป 0
โข ๐น โ ๐พ๐ป
โ1๐พ
โคโป 0
๐น ๐พโค
๐พ ๐ป
Ricordando che
๐ = เดค
๐ เดค
๐ฆ๐ฆ๐ เดค
๐ข๐ฆ๐ เดค
๐ฆ๐ข๐ เดค
๐ข๐ขCondizione necessaria per lโinvertibilitร di เดค๐ รจ che เดค๐ ๐ข๐ข โป 0
Identificabilitร sperimentale dei modelli ARX
La condizione (solo necessaria) sulla matrice เดค๐ ๐ข๐ข รจ interessante perchรฉ riguarda solo il segnale di ingresso ๐ข ๐ก , che tipicamente progettiamo noi!
Possiamo quindi tenere conto di questa condizione in fase di progettazione dellโesperimento, e scegliere il segnale di eccitazione piรน opportuno al fine di ottenere dati informativi
Persistente eccitazione
Definizione (Persistente eccitazione)
๐ เดค๐ข๐ข๐ =
๐พ๐ข๐ข 0 ๐พ๐ข๐ข 1 โฏ ๐พ๐ข๐ข ๐ โ 1 ๐พ๐ข๐ข 1 ๐พ๐ข๐ข 0 โฏ ๐พ๐ข๐ข ๐ โ 2
โฏ โฏ โฏ โฏ
๐พ๐ข๐ข ๐ โ 1 ๐พ๐ข๐ข ๐ โ 2 โฏ ๐พ๐ข๐ข 0
๐ ร ๐
Definiamo la matrice เดค๐ ๐ข๐ข๐ di autocovarianza di ๐ข ๐ก di ordine ๐ come
Il segnale ๐ข ๐ก รจ detto persistentemente eccitante di ordine ๐ se:
โข เดค๐ ๐ข๐ข1 โป 0, เดค๐ ๐ข๐ข2 โป 0, โฆ , เดค๐ ๐ข๐ข๐ โป 0
โข เดค๐ ๐ข๐ข๐+1 โฝ 0, เดค๐ ๐ข๐ข๐+2 โฝ 0, โฆ โฝ 0
Ovvero se ๐ รจ il massimo ordine per cui เดค๐ ๐ข๐ข๐ รจ invertibile
Persistente eccitazione
Possiamo quindi dire che condizione necessaria per lโidentificabilitร sperimentale di un modello ARX ๐๐, ๐๐, 1 รจ che il segnale ๐ข ๐ก , usato per produrre i dati, sia
ยซpersistentemente eccitanteยป di ordine pari ad almeno ๐๐ + 1 (infatti, เดค๐ ๐ข๐ข ha dimensione ๐๐ + 1 ร ๐๐ + 1 )
Tale conclusione si puรฒ generalizzare nel modo seguente. Supponendo che ๐ฎ โ โณ ๐ฝ , definiamo il numero di parametri di ๐บ ๐ง, ๐ฝ come ๐๐. Allora, la soluzione del problema di identificazione เดฅ๐ฝ = arg min
๐ฝ ๐ผ ๐1 ๐ก, ๐ฝ 2 ha unโunica soluzione ๐ฝ = ๐ฝเดฅ 0 se il segnale ๐ข ๐ก che genera i dati รจ persistentemente eccitante di ordine โฅ ๐๐
Persistente eccitazione
Osservazioni
โข Se un segnale ๐ข ๐ก รจ persistentemente eccitante di ordine ๐ , allora รจ anche persistentemente eccitante di ordine ๐ โ 1
โข Ribadiamo che la condizione vista รจ solamente necessaria: anche se เดค๐ ๐ข๐ข โป 0, la เดค๐ potrebbe comunque non essere invertibile per ragioni di non identificabilitร strutturale, per le quali il minimo di าง๐ฝ ๐ฝ non รจ unico
โข Il concetto di persistente eccitazione che abbiamo visto รจ stato esemplificato per la stima di modelli ARX, ma avere un segnale eccitante รจ importante in ogni caso si voglia identificare un modello dinamico
Esempio: ingresso impulsivo
Consideriamo come ingresso ๐ข ๐ก = imp ๐ก = แ 1 se ๐ก = 0
0 se altrimenti 1 2
๐ข ๐ก
โ2 โ1 ๐ก
๐ ๐ข๐ข ๐ = 1 ๐
เท
๐ก=1 ๐
๐ข ๐ก โ 1 2 เท
๐ก=1 ๐
๐ข ๐ก ๐ข ๐ก โ 1 โฏ เท
๐ก=1 ๐
๐ข ๐ก ๐ข ๐ก โ ๐๐
เท
๐ก=1 ๐
๐ข ๐ก ๐ข ๐ก โ 1 เท
๐ก=1 ๐
๐ข ๐ก โ 1 2 โฏ โฏ
โฏ โฏ โฏ
เท
๐ก=1 ๐
๐ข ๐ก ๐ข ๐ก โ ๐๐ โฏ โฏ เท
๐ก=1 ๐
๐ข ๐ก โ 1 2
= 1
๐ 0 โฏ 0 0 1
๐ โฏ โฏ
โฏ โฏ โฏ 0 0 โฏ โฏ 1 ๐ La matrice ๐ ๐ข๐ข ๐ assume la forma seguente:
๐๐ + 1 ร ๐๐ + 1
Esempio: ingresso impulsivo
Dato che ๐ ๐ข๐ข ๐ = 1
๐ 0 โฏ 0 0 1
๐ โฏ โฏ
โฏ โฏ โฏ 0 0 โฏ โฏ 1 ๐
allora lim
๐โโ ๐ ๐ข๐ข ๐ = เดค๐ ๐ข๐ข =
0 0 โฏ 0
0 0 โฏ โฏ
โฏ โฏ โฏ 0
0 โฏ โฏ 0
Per cui lโimpulso non รจ persistentemente eccitante di nessun ordine
Questo non vuol dire che la risposta allโimpulso non puรฒ essere usata per stimare modelli, anzi ci dร molte informazioni sul sistema ๐บ0 ๐ง . La nozione di persistente eccitazione serve perรฒ a garantire stime consistenti anche in presenza di disturbi
In questo caso, il problema รจ che ยซosservo solo una voltaยป ogni valore della risposta allโimpulso, e quindi se quel valore รจ corrotto da rumore ยซnon posso confrontarloยป con altri valori analoghi, e me lo devo tenere sporcato dal rumore
๐๐ + 1 ร ๐๐ + 1 ๐๐ + 1 ร ๐๐ + 1
Esempio: ingresso scalino
Consideriamo come ingresso ๐ข ๐ก = sca ๐ก = แ 1 se ๐ก โฅ 0
0 se altrimenti 1 2
๐ข ๐ก
โ2 โ1 ๐ก
๐ ๐ข๐ข ๐ = 1 ๐
เท
๐ก=1 ๐
๐ข ๐ก โ 1 2 เท
๐ก=1 ๐
๐ข ๐ก ๐ข ๐ก โ 1 โฏ เท
๐ก=1 ๐
๐ข ๐ก ๐ข ๐ก โ ๐๐
เท
๐ก=1 ๐
๐ข ๐ก ๐ข ๐ก โ 1 เท
๐ก=1 ๐
๐ข ๐ก โ 1 2 โฏ โฏ
โฏ โฏ โฏ
เท
๐ก=1 ๐
๐ข ๐ก ๐ข ๐ก โ ๐๐ โฏ โฏ เท
๐ก=1 ๐
๐ข ๐ก โ 1 2
โ
1 1 โฏ 1 1 1 โฏ โฏ
โฏ โฏ โฏ 1 1 โฏ โฏ 1 La matrice ๐ ๐ข๐ข ๐ assume la forma seguente:
ร persistentemente eccitante di ordine 1
๐๐ + 1 ร ๐๐ + 1
Esempio: ingresso impulso e scalino
Come informazione ulteriore, notiamo che impulso e scalino caratterizzano completamente un sistema dinamico lineare (a meno della sua condizione iniziale), grazie anche al periodo di transitorio della risposta a questi segnali
ร utile ricordare che il framework PEM che stiamo studiando qui non รจ adatto allโutilizzo di segnali con transitori (infatti richiede che essi siano realizzazioni di pss)
Altri metodi, come quelli di identificazione a sottospazi, possono utilizzare segnali con transitorio
Esempio: ingresso rumore bianco
Consideriamo ora come ingresso ๐ข ๐ก = WN 0, ๐2 .In questo caso, la matrice เดค๐ ๐ข๐ข๐ risulta essere:
๐ เดค๐ข๐ข๐ =
๐พ๐ข๐ข 0 ๐พ๐ข๐ข 1 โฏ ๐พ๐ข๐ข ๐ โ 1 ๐พ๐ข๐ข 1 ๐พ๐ข๐ข 0 โฏ ๐พ๐ข๐ข ๐ โ 2
โฏ โฏ โฏ โฏ
๐พ๐ข๐ข ๐ โ 1 ๐พ๐ข๐ข ๐ โ 2 โฏ ๐พ๐ข๐ข 0
=
๐2 0 0 โฏ 0
0 ๐2 0 โฏ 0 0 0 ๐2 โฏ 0
โฏ โฏ โฏ โฏ 0
0 0 0 0 ๐2
= ๐2 โ ๐ผ๐ โป 0
๐ ร ๐
Quindi, un white noise รจ un segnale persistentemente eccitante di ordine โ. Se usiamo un WN per eccitare il sistema, i dati generati saranno molto informativi. Questo perchรฉ eccitiamo tutte le frequenze del sistema (con la stessa ยซenergiaยป)
Persistente eccitazione nel dominio delle frequenze
La nozione di persistente eccitazione di un segnale di ingresso ๐ข ๐ก puรฒ essere interpretata anche nel dominio delle frequenze
A tale fine, consideriamo un processo stocastico stazionario generato nel modo seguente:
๐ฆ ๐ก = ๐0๐ข ๐ก + ๐1๐ข ๐ก โ 1 + ๐2๐ข ๐ก โ 2 + โฏ + ๐๐๐ข ๐ก โ ๐
dove ๐ข ๐ก รจ un processo stazionario a media nulla e con funzione di autocovarianza ๐พ๐ข๐ข ๐ (๐ข ๐ก non รจ per forza un WN)
Questo processo รจ anche chiamato Generalized Moving Average (GMA) data la sua somiglianza al processo MA
Persistente eccitazione nel dominio delle frequenze
Calcoliamo la varianza di ๐ฆ ๐ก
Var ๐ฆ ๐ก = ๐ผ ๐ฆ ๐ก 2 = ๐02๐ผ ๐ข ๐ก 2 + ๐12๐ผ ๐ข ๐ก โ 1 2 + โฏ + ๐๐2๐ผ ๐ข ๐ก 2 +
+๐0๐1๐ผ ๐ข ๐ก ๐ข ๐ก โ 1 + ๐1๐2๐ผ ๐ข ๐ก โ 1 ๐ข ๐ก โ 2 + โฏ +๐0๐2๐ผ ๐ข ๐ก ๐ข ๐ก โ 2 + ๐1๐3๐ผ ๐ข ๐ก โ 1 ๐ข ๐ก โ 2 + โฏ
Per cui
Var ๐ฆ ๐ก = ๐02 + ๐12 + โฏ + ๐๐2 ๐พ๐ข๐ข 0 + ๐0๐1 + ๐1๐2 + โฏ ๐พ๐ข๐ข 1 + ๐0๐2 + ๐1๐3 + โฏ ๐พ๐ข๐ข 2 + โฏ
Persistente eccitazione nel dominio delle frequenze
Definiamo ora la matrice เดค๐ ๐ข๐ข๐ di ordine ๐ = ๐ + 1
๐ เดค๐ข๐ข๐+1 =
๐พ๐ข๐ข 0 ๐พ๐ข๐ข 1 โฏ ๐พ๐ข๐ข ๐ ๐พ๐ข๐ข 1 ๐พ๐ข๐ข 0 โฏ ๐พ๐ข๐ข ๐ โ 1
โฏ โฏ โฏ โฏ
๐พ๐ข๐ข ๐ ๐พ๐ข๐ข ๐ โ 1 โฏ ๐พ๐ข๐ข 0 ๐ เดค๐ข๐ข๐ =
๐พ๐ข๐ข 0 ๐พ๐ข๐ข 1 โฏ ๐พ๐ข๐ข ๐ โ 1 ๐พ๐ข๐ข 1 ๐พ๐ข๐ข 0 โฏ ๐พ๐ข๐ข ๐ โ 2
โฏ โฏ โฏ โฏ
๐พ๐ข๐ข ๐ โ 1 โฏ โฏ ๐พ๐ข๐ข 0
๐ ร ๐
Ponendo ๐ = ๐0 ๐1 ๐2 โฆ ๐๐ โค โ โ ๐+1 ร1, possiamo scrivere che
Var ๐ฆ ๐ก = ๐
โคโ เดค ๐
๐ข๐ข๐+1โ ๐
๐ + 1 ร ๐ + 1
๐ + 1 ร ๐ + 1 ๐ + 1 ร 1
Esempio: autocovarianza di un processo GMA
Consideriamo il seguente processo GMA di ordine ๐ = 1, dove ๐ข ๐ก pss a media nulla ๐ฆ ๐ก = ๐0๐ข ๐ก + ๐1๐ข ๐ก โ 1
Var ๐ฆ ๐ก = ๐ผ ๐ฆ ๐ก 2 = ๐02๐ผ ๐ข ๐ก 2 + ๐12๐ผ ๐ข ๐ก โ 1 2 + ๐0๐1๐ผ ๐ข ๐ก ๐ข ๐ก โ 1 Calcoliamo la varianza di ๐ฆ ๐ก
= ๐02๐พ๐ข๐ข 0 + ๐12๐พ๐ข๐ข 0 + ๐0๐1๐พ 1 + ๐1๐0๐พ 1
๐ เดค๐ข๐ข1+1 = ๐พ๐ข๐ข 0 ๐พ๐ข๐ข 1 ๐พ๐ข๐ข 1 ๐พ๐ข๐ข 0 La matrice di autocovarianze di ๐ข ๐ก รจ:
Esempio: autocovarianza di un processo GMA
Definiamo ๐ = ๐0 ๐1 โค โ โ2ร1 Per cui
Var ๐ฆ ๐ก = ๐โค โ เดค๐ ๐ข๐ข1+1 โ ๐ = ๐0 ๐1 โ ๐พ๐ข๐ข 0 ๐พ๐ข๐ข 1
๐พ๐ข๐ข 1 ๐พ๐ข๐ข 0 โ ๐0 ๐1 =
= ๐0 ๐1 โ ๐0
๐พ๐ข๐ข 0 ๐พ๐ข๐ข 1
+ ๐1
๐พ๐ข๐ข 1 ๐พ๐ข๐ข 0
= ๐0 ๐1 โ ๐0 โ ๐พ๐ข๐ข 0 + ๐1 โ ๐พ๐ข๐ข 1 ๐0 โ ๐พ๐ข๐ข 1 + ๐1 โ ๐พ๐ข๐ข 0
= ๐02๐พ๐ข๐ข 0 + ๐12๐พ๐ข๐ข 0 + ๐0๐1๐พ 1 + ๐1๐0๐พ 1
Persistente eccitazione nel dominio delle frequenze
Consideriamo quindi un generico vettore ๐ถ = ๐ผ1 ๐ผ2 โฆ ๐ผ๐ โค โ โ๐ร1, ๐ถ โ ๐, ed il segnale
เทค
๐ข ๐ก generato filtrando il pss ๐ข ๐ก a media nulla come
เทค
๐ข ๐ก = ๐ผ1๐ข ๐ก โ 1 + ๐ผ2๐ข ๐ก โ 2 + โฏ + ๐ผ๐๐ข ๐ก โ ๐ La funzione ๐ป๐ผ ๐ง di trasferimento del filtro รจ
๐ป๐ผ ๐ง = ๐ผ1๐ง๐โ1 + โฏ + ๐ผ๐ ๐ง๐
Possiamo quindi scrivere
เทค
๐ข ๐ก = ๐ป๐ผ ๐ง ๐ข ๐ก
Persistente eccitazione nel dominio delle frequenze
Essendo เทค๐ข ๐ก un processo GMA, la sua varianza รจ
Var เทค๐ข ๐ก = ๐ถโค โ เดค๐ ๐ข๐ข๐ โ ๐ถ ร perรฒ possibile esprimere la varianza di เทค๐ข ๐ก anche come
Var เทค๐ข ๐ก = 1
2๐ เถฑ
โ๐ +๐
ฮ๐ขเทฅเทฅ๐ข ฯ ๐๐ = 1
2๐ เถฑ
โ๐ +๐
๐ป๐ผ ๐๐๐ 2 โ ฮ๐ข๐ข ฯ ๐๐ Da cui segue che
๐ถโค โ เดค๐ ๐ข๐ข๐ โ ๐ถ = 1
2๐ เถฑ
โ๐ +๐
๐ป๐ผ ๐๐๐ โ ฮ๐ข๐ข ฯ ๐๐
Persistente eccitazione nel dominio delle frequenze
Il fatto che เดค๐ ๐ข๐ข๐ โป 0 (e quindi che ๐ข ๐ก sia persistentemente eccitante di ordine ๐) equivale a dire che ๐ถโค โ เดค๐ ๐ข๐ข๐ โ ๐ถ > 0. Quindi เดค๐ ๐ข๐ข๐ รจ non singolare se e solo se
๐ถโค โ เดค๐ ๐ข๐ข๐ โ ๐ถ = 1
2๐ เถฑ
โ๐ +๐
๐ป๐ผ ๐๐๐ 2 โ ฮ๐ข๐ข ฯ ๐๐
๐ถโค๐ เดค๐ข๐ข๐ ๐ถ = 0 โน ๐ถ = ๐ La precedente implicazione puรฒ essere riscritta come
1
2๐ เถฑ
โ๐ +๐
๐ป๐ผ ๐๐๐ 2 โ ฮ๐ข๐ข ฯ ๐๐ = 0 โน ๐ป๐ผ ๐๐๐ = 0 โ๐
Persistente eccitazione nel dominio delle frequenze
Quando succede che ๐ถโค โ เดค๐ ๐ข๐ข๐ โ ๐ถ = 0 nonostante sia ๐ถ โ ๐? Notiamo che la funzione di trasferimento ๐ป๐ผ ๐ง puรฒ avere al massimo ๐ โ 1 zeri
Perรฒ, se ฮ๐ข๐ข ๐ โ 0 per almeno ๐ pulsazioni distinte nellโintervallo ๐ โ โ๐, ๐ , allora
ืฌโ๐+๐ ๐ป๐ผ ๐๐๐ โ ฮ๐ข๐ข ฯ ๐๐ โ 0 e quindi ๐ถโค โ เดค๐ ๐ข๐ข๐ โ ๐ถ > 0
Quindi, ๐ป๐ผ ๐ง puรฒ annullarsi se ๐ง๐ = ๐๐๐๐ รจ uno dei suoi zeri, con ๐ = 1, โฆ , ๐ โ 1
Questa interpretazione ci permette di dare una definizione equivalente di persistente eccitazione
Persistente eccitazione nel dominio delle frequenze
Definizione (Persistente eccitazione)
Un segnale ๐ข ๐ก , con spettro ฮ๐ข๐ข ๐ , รจ persistentemente eccitante di ordine ๐ se e solo se, per tutti i filtri della forma
๐ป๐ผ ๐ง = ๐ผ1๐งโ1 + ๐2๐งโ2 + โฏ + ๐๐๐งโ๐ la relazione
๐ป๐ผ ๐๐๐ 2 โ ฮ๐ข๐ข ฯ = 0 โ๐ implica che ๐ป๐ผ ๐๐๐ = 0 โ๐
Persistente eccitazione nel dominio delle frequenze
Possiamo quindi concludere che:
2. Un processo ARMA รจ persistentemente eccitante di ogni ordine
1. Un pss ๐ข ๐ก a media nulla (media non nulla) รจ persistentemente eccitante di ordine ๐ (๐ + 1) se ฮ๐ข๐ข ๐ โ 0 in almeno ๐ pulsazioni ๐ โ โ๐, ๐ distinte
Infatti, ฮ๐ฆ๐ฆ ๐๐ = 0 solo se ๐ง๐ = ๐๐๐๐ รจ uno degli zeri di ๐ถ ๐ง , e vi sono altre infinite frequenze per cui la sua densitร spettrale di potenza non si annulla
Esempio: il segnale ๐ข ๐ก = sin ๐0๐ก รจ persistentemente eccitante di ordine ๐ = 2 (ฮ๐ข๐ข ๐ ha contributi alle pulsazioni ยฑ๐0)
Persistente eccitazione nel dominio delle frequenze
Considerazioni ulteriori
โข Un segnale ๐ข ๐ก , periodico di periodo ๐, รจ al massimo (potrebbe essere anche minore) persistentemente eccitante di ordine ๐ = ๐
๐ ฮ๐ข๐ข ๐
โ๐ ๐
Esempio: consideriamo un pss completamente predicibile periodico di periodo ๐, con media non nulla
๐ = โ๐ e ๐ = ๐ sono lo stesso punto e vanno contati una volta sola 1
2 3
4
5 6
Esempio: effetto dellโingresso sulla stima
Consideriamo il seguente meccanismo di generazione dei dati ๐ฎ
๐ฎ: ๐ฆ ๐ก = 0.103 + 0.181๐งโ1
1 โ 1.991๐งโ1 + 2.203๐งโ2 โ 1.841๐งโ3 + 0.894๐งโ4 ๐งโ3๐ข ๐ก + ๐ ๐ก , ๐ ๐ก โผ WN 0,0.52 Notiamo che il sistema รจ del tipo Output Error OE ๐๐, ๐๐, ๐ , con ๐ = 3, ๐๐ = 1, ๐๐ = 4
Utilizziamo una famiglia di modelli tali che ๐ฎ โ โณ ๐ฝ , ovvero
โณ ๐ฝ : ๐บ ๐ง, ๐ฝ = ๐0 + ๐1๐งโ1
1 + ๐1๐งโ1 + ๐2๐งโ2 + ๐3๐งโ3 + ๐4๐งโ4 ๐งโ3; ๐ป ๐ง, ๐ฝ = 1
I parametri sono ๐ฝ = ๐0 ๐1 ๐1 ๐2 ๐3 ๐4 โค โ โ6ร1. Il numero di parametri di ๐บ ๐ง, ๐ฝ รจ ๐๐ = 6
Esempio: effetto dellโingresso sulla stima
Misuriamo ๐ = 2000 dati con ingresso sinusoidale ๐ขsin ๐ก = sin 0.1๐ก , p.e. di ordine 2
Esempio: effetto dellโingresso sulla stima
Misuriamo ๐ = 2000 dati con ingresso rumore bianco ๐ขwn ๐ก โผ WN 0,0.52 , p.e. di ordine โ
Segnali di eccitazione ulteriori
Abbiamo visto che un rumore bianco รจ un ottimo segnale di eccitazione. Nella pratica, perรฒ, รจ impossibile generare un rumore bianco ยซperfettoยป:
โข al piรน, le sequenze di numeri saranno pseudo-casuali, e non casuali
โข a causa di limiti dellโelettronica (e.g. capacitร parassite), il segnale generato e trasmesso agli attuatori sarร ยซfiltrato passa-bassoยป, per cui non si avrร uno spettro
ยซperfettamente piattoยป. Inoltre, talvolta non si vuole sollecitare troppo gli attuatori ad alta frequenza per non rovinarli
Inoltre, lโampiezza del rumore bianco non รจ ยซlimitataยป. Talvolta, รจ necessario garantire che lโattuatore non saturi lโingresso, al fine di non introdurre nonlinearitร nellโesperimento e nei dati misurati
Pseudo-Random Binary Signal (PRBS)
Il segnale di tipo PRBS รจ un segnale deterministico, periodico, a tempo discreto, che commuta tra due livelli
Lโ utente deve definire i due livelli โเดค๐ข, +เดค๐ข , il periodo e lโintervallo di clock (il numero minimo di intervalli di tempo dopo i quali il segnale puรฒ cambiare livello)
Pseudo-Random Binary Signal (PRBS)
Di solito il periodo viene posto uguale al numero di dati ๐ che si vuole collezionare, e lโintervallo di clock a un tempo di campionamento
I tool per la generazione dei segnali (come Matlab) generano automaticamente dei PRBS di lunghezza massima, ovvero dei segnali il cui periodo รจ ๐ = 2๐prbs โ 1, dove ๐prbs รจ detto ordine del PRBS. ร poi possibile ripetere piรน volte il segnale con tale periodo
Per cui, se settiamo ๐ = ๐ e ๐ non รจ esprimibile come 2๐prbs โ 1, il periodo effettivamente generato non sarร di ๐ ma del valore 2๐prbs โ 1 piรน vicino a ๐
In matlab
idinput([N 1 3], 'prbs', Band, Range) Periodo di lunghezza ๐ ripetuto 3 volte
Pseudo-Random Binary Signal (PRBS)
Tali ยซmaximum length PRBSยป hanno proprietร interessanti. Infatti, si dimostra come la funzione di autocovarianza di un max. length PRBS puรฒ essere espressa come
Notiamo che quando ๐ โ โ il PRBS approssima un rumore bianco. Il PRBS รจ persistentemente eccitante di ordine ๐ (e non puรฒ esserlo di piรน essendo periodico)
๐พ๐ข๐ข ๐ = 1
๐ เท
๐ก=1 ๐
๐ข ๐ก โ ๐๐ข ๐ข ๐ก + ๐ โ ๐๐ข =
เดค
๐ข2 1 โ 1
๐ se ๐ = 0, ยฑ๐, ยฑ2๐, โฆ
โ๐ขเดค2
๐ 1 + 1
๐ se altrimenti
๐๐ข รจ la media del PRBS, che non รจ esattamente zero
Esempio: effetto dellโingresso sulla stima
Riprendiamo lโesempio precedente e misuriamo ๐ = 2000 dati con ingresso PRBS โ2, +2
Multiseno
Il segnale multiseno รจ un segnale periodico, definito come una media pesata di sinusoidi, con frequenze multiple della risoluzione in frequenza della DFT ๐0 = ๐๐ /๐
๐ข ๐ก = เท
๐=0 ๐น
๐ด๐ โ cos 2๐ โ ๐๐0 โ ๐ก + ๐๐
โข ll numero ๐น di componenti in frequenza deve soddisfare il teorema del campionamento
โข Gli sfasamenti ๐๐ sono in generale scelti in modo casuale, e si possono anche ottimizzare per minimimizzare il valore di picco del segnale
Multiseno
Molto spesso le ampiezze ๐ด๐ vengono scelte ad un valore costante nella banda di frequenze di interesse, e 0 altrove. Per esempio, se ๐ด๐ = 1 โ๐, l'ampiezza dello spettro in frequenza dellโ uscita ๐ฆ ๐ก assume la forma dell'ampiezza della funzione di trasferimento alle frequenze eccitate
Multiseno
Quando lโingresso ๐ข ๐ก da un multiseno, anche il segnale di uscita ๐ฆ ๐ก di un sistema LTI รจ un multiseno (dopo un transitorio), come conseguenza del principio di sovrapposizione degli effetti
โข Di solito si scartano i primi periodi del segnale multiseno generato
Quando si progetta un multiseno, si puรฒ fissare la risoluzione in frequenza desiderata e la massima frequenza eccitata, per calcolare automaticamente la lunghezza ๐ โ ๐ del segnale, dove ๐ = numero dati per periodo e ๐ = numero di periodi del multiseno
Multiseno
Visivamente, un multiseno รจ molto simile ad un rumore bianco
White noise Multiseno
Esempio: multiseno
Progettiamo un multiseno con ๐ = 1000 campioni per periodo, campionato a
๐๐ = 1 Hz
Misuriamo ๐ = 2 periodi. Ogni periodo del multiseno รจ un segnale che eccita le frequenze da 1 bin = ๐๐ /๐ = 10โ3 fino a 0.5 Hz, con una risoluzione di 1 bin = ๐๐ /๐ (la componente DC non รจ eccitata)