Emotional Availability (EA) 4th (Biringen, 2008)
Introduzione alle Scale di Disponibilità Emotiva
Concettualizzazione del termine Disponibilità emotiva (1991) 1985: Emde e Easterbrooks affermarono che
“[…] la disponibilità emotiva si riferisce al grado con cui ogni partner esprime le proprie emozioni ed è responsivo verso le emozioni dell’altro[…]”
Con riferimento sia alle emozioni positive che negative
Anni ’70 Teoria dell’attaccamento Bowlby e Ainsworth enfatizzarono il concetto di “base sicura” per comprendere e valutare il rapporto adulto-bambino, sottolineando il concetto di sensibilità, ovvero la capacità di percepire e rispondere ai bisogni del bambino.
Integrazione concetti
Disponibilità emotiva
Emotional availability refers to the individual's emotional responsiveness – supportive, attuned to rejecting and self focussed.
It is not just the carer’s physical availability but also emotional availability that promotes the child’s self expression.
Le scale EA si focalizzano più esplicitamente sulle
emozioni sottolineando la disponibilità emotiva di un
genitore e la sintonizzazione affettiva che
costituiscono la base per la successiva acquisizione
del bambino delle competenze di regolazione
emotiva. Quando i bambini si aspettano che il
genitore li aiuterà ad acquisire le competenze di
regolazione delle emozioni, scoprono che gli stati
emotivi possono essere tollerati e cambiati.
Caratteristiche delle Scale di Disponibilità Emotiva
Sono utilizzate sia nell’ambito di ricerca sia nella pratica clinica;
strumento di intervento per terapisti, insegnanti e genitori;
sono basate sulla teoria dell’attaccamento ed sono quindi relate a tali indicatori ma fanno riferimento a costrutti più ampi;
la disponibilità emotiva, essendo un costrutto life-span, può essere usato per un range ampio di età (fino circa i 14 anni del bambino);
utilizzabili con qualunque tipo di figura di attaccamento adulta (madre, padre, educatore, insegnante, nonni, baby-sitter,…);
valutano la connessione tra adulto e bambino, tenendo in considerazione la cultura di appartenenza e le interazioni quotidiane.
Emotional Availability (EA) 4th
Fascia d’età: fino ai 14 anni
Tempo di videoregistrazione: 15-30 min In qualsiasi contesto di interazione adulto-bambino
Emotional Availability (EA) 4th
6 scale con pt. da 0 a 7:
Adulto:
–
Adult sensitivity
–
Adult structuring
–
Adult nonintrusiveness
–
Adult nonhostility Bambino:
–
Child responsiveness
–
Child involvement
Emotional Availability (EA) 4th - Adulto
Adult Sensitivity:
– si riferisce a varie qualità dell’adulto che evidenziano la sua capacità di connettersi intimamente ed emotivamente con il bambino
– la caratteristica che viene considerata più importante e saliente per questa scala è l’appropriatezza e l’autenticità dei sentimenti dell’adulto verso il bambino
Scoring sheet – es. di Item: affetto, percezione e
responsività ai segnali del bambino, timing
Scala della sensibilità
Scala della Sensibilità
Comportamento del genitore Punteggio
Molto sensibile 7
Sensibile in maniera incostante 5
Lievemente insensibile 3
Palesemente insensibile 1
Emotional Availability (EA) 4th - Adulto
Adult Structuring:
– valuta il grado con cui l'adulto struttura in modo appropriato il gioco del bambino prendendosi cura di lui e fissando dei limiti al suo comportamento.
– può essere osservata anche nella capacità del genitore di stabilire delle regole e di richiedere che siano rispettate.
– la strutturazione o scaffolding ottimale comprende diverse qualità ed è un elemento essenziale per l'espressione delle disponibilità emotiva
Scoring sheet – es. di Item: offrire guida, efficacia delle proposte dell’adulto, regole e limiti
Scala della strutturazione
Scala della Strutturazione
Comportamento del genitore Punteggio
Strutturazione ottima 7
Strutturazione inconsistente 5
Parzialmente strutturato 3
Non strutturato 1
Emotional Availability (EA) 4th - Adulto
Adult Nonintrusiveness:
– è stata formulata in senso negativo per garantire la coerenza dei punteggi rispetto alla valutazione finale della disponibilità emotiva
– la capacità di essere disponibile per il bambino senza essere intrusivo, l'"essere qui" e disponibile quando ce n'è bisogno, al contrario dall'essere estremamente direttivi, iper-stimolanti, interferenti e iper-protettivi.
– importante per la valutazione è osservare le reazione del bambino
Scoring sheet – es. di Item: lasciare che il bambino
possa condurre, interventi che non interrompono
l’attività del bambino, interventi non direttivi
Emotional Availability (EA) 4th - Adulto
Adult Nonhostility:
– Stima il grado di ostilità della relazione bambino-caregiver.
Un adulto molto ostile è apertamente e direttamente ostile verso il bambino. L'interazione è minacciosa e spaventosa.
É però importante notare che anche se l'ostilità non è diretta in modo specifico verso il bambino può esserci un
background di malcontento o impazienza o pericolo che va tenuto in considerazione.
Scoring sheet – es. di Item: mancanza di comportamenti spaventosi o impauriti nel volto e nella voce, assenza di atteggiamenti di scherno verso il b., non perdere il controllo di fronte a situazioni stressanti o al comportamento negativo del bambino
Emotional Availability (EA) 4th - bambino
Child responsiveness:
Considera 2 dimensioni principali:
- l’affetto positivo, che si evidenzia quando il bambino prova chiaramente piacere a mettersi in relazione con il genitore e
- la responsività, che coincide con la propensione del bambino a coinvolgersi nell’interazione con i genitori, a seguito di un loro invito-stimolo
Scoring sheet – es. di Item: autonomia e esplorazione adeguati all’età, posizionamento fisico adeguato, assenza di inversione dei ruoli con l’adulto o iper- responsività
Emotional Availability (EA) 4th - bambino
Child involvement:
– misura la capacità del bambino di coinvolgere l’adulto nell’attività che sta svolgendo.
– per es. si esprime attraverso la capacità del bambino di attirare l’adulto nelle sue attività e di utilizzarlo come supporto durante gioco
Scoring sheet – es. di Item: iniziativa semplice o
elaborata, utilizzo dell’adulto per la regolazione
emotiva, assenza di eccesso di coinvolgimento
(distress, ansia)
GENITORE
SENSIBILITÁ
STRUTTURAZIONE
NON-INTRUSIVITÁ
NON-OSTILITÁ
BAMBINO
RESPONSIVITÁ
COINVOLGIMENTO GENITORE
Punteggi
Care-Index - (Crittenden, 2005)
I sette aspetti del comportamento interattivo:
–
Espressione facciale
–
Espressione verbale
–
Posizione e contatto corporeo
–
Affetto
–
Contingenze nella successione dei turni
–
Controllo
–
Scelta di attività
Care-Index - (Crittenden, 2005)
Il comportamento dell’adulto è attribuibile a diverse categorie (pt=14):
– S = sensibile, include comportamenti rappresentativi di una buona responsività;
– C = controllante, include comportamenti interattivi non responsivi e direttivi, caratterizzati anche da ostilità più o meno velata;
– N = non responsiva, raggruppa comportamenti caratterizzati da non responsività e da distacco mimico, vocale e fisico.
Scala di sensibilità: fascia adeguata (sensibile, adeguata), fascia d’intervento (marginalmente adeguata, fascia ad alto rischio)
Care-Index - (Crittenden, 2005)
Così come quello del bambino (pt=14):
– C = cooperativo, comprende comportamenti associati con l'espressione di piacere, centrati sull'intraprendere azioni da parte del bambino e accettare le proposte dell’adulto
– D = difficile, comprende comportamenti esplicitamente resistenti al comportamento dell’adulto
– P = passivo, comprende comportamenti che funzionano in modo tale da ridurre il contatto con l’adulto
– CA, CP, CG, CC= compulsivo, comprende comportamenti forzati, con approcci indiretti o compiacenti verso il comportamento dell’adulto
Care-Index - (Crittenden, 2005)
Consente una maggiore discriminazione Nell’adulto:
–
degli aspetti di non responsività:associati a un atteggiamento di ritiro emotivo dall’interazione e di non coinvolgimento in attività o in giochi con il b Nel bambino:
–
di differenziare le specifiche modalità difensive di non cooperazione utilizzate nello scambio diadico (comportamento difficile, passivo o compulsivo)
Emotional Availability (EA) 4th
Consente una maggiore discriminazione:
Nell’adulto degli aspetti relativi alla strutturazione del gioco, quali per es.:
–
la capacità di offrire una guida nel gioco o nell’attività svolta,
–
l’efficacia delle proposte dell’adulto nel coinvolgere e stimolare il bambino,
–
la capacità di stabilire regole e limiti e di farli
rispettare attraverso la comunicazione verbale e non verbale
Scale di valutazione della sensibilità
Aree di applicazione:
Screening
Valutazione dell’intervento Ricerca
Differenze nell’applicazione dei 2 strumenti:
-
Fascia d’età (dai 4 m ai 14 anni vs. 0-3 anni)
-