Capitolo 4 – La scuola elementare “C. Finelli”
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4 La scuola elementare “C. Finelli”
4.1 Descrizione del complesso scolastico
L’edificio oggetto del presente lavoro di tesi è ubicato in Carrara (MS) e attualmente è adibito ad uso scolastico: ospita la scuola elementare omonima “Carlo Finelli”.
La costruzione del complesso Finelli risale ai primi del ‘900, si riportano infatti nel paragrafo 4.2 i disegni originali del 1905 recuperati all’Archivio di Stato di Massa. In pianta l’edificio ha una forma a C, con un piccolo nucleo centrale sporgente sede dei servizi igienici.
Negli anni l’edificio non sembra aver subito grossi interventi, quantomeno nella parte strutturale, a parte la chiusura di alcune finestre.
- 88 - L’edificio presenta tre piani fuori terra: uno parzialmente seminterrato, che ospita la mensa ed una parte adibita a servizi extrascolastici, il piano terra, da dove si accede all’edificio attraverso due entrate raggiungibili attraverso alcuni gradini ed il piano primo accessibile attraverso una scala interna ed ora anche attraverso una scala esterna antincendio.
Il piano terra e primo sono sedi delle aule, laboratori, archivio, biblioteca, segreteria e presidenza.
L’altezza di interpiano varia dai 3.10 m del seminterrato ai 4.5 m del piano terra e del primo piano, mentre il nucleo servizi dell’ultimo piano presenta un’altezza interpiano di 3.35 m. L’altezza complessiva del complesso principale, a filo gronda, risulta di 13.0 m mentre il nucleo servizi raggiunge la quota di 11.85 m.
Esternamente tutte le aperture presenti sono perfettamente allineate a conferire una regolare geometria ai prospetti. E’ possibile riscontrare in alcune zone delle facciate lievi distacchi di intonaco, che non riguardano l’integrità della muratura.
In generale si può rilevare una sostanziale integrità del fabbricato: questo infatti, non soffre di lesioni significative riconducibili a cedimenti o rotazioni nell’ apparato di fondazione.
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Fig. 4.2 – Facciata principale in foto dei primi del ‘900 - (Archivio di stato di Massa)
- 90 - Fig. 4.4 – Prospetto facciata principale
Fig. 4.5 – Esterno dell’edificio
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Fig. 4.7 – Facciata est
- 92 - 4.2 Il rilievo geometrico
Da una ricerca effettuata all’Archivio di Stato di Massa, si è potuto rintracciare un disegno consuntivo a testimonianza che nel 1905 l’edificio risultava terminato e veniva saldato il conto finale all’impresa costruttrice.
Il progettista dell’opera risulta l’architetto Petrignani.
Tenendo conto che, in base a varie testimonianze e sull’osservazione diretta, l’edificio non ha subito negli anni interventi alla struttura rilevanti, si è operato un rilievo dello stato attuale che ha confermato, a parte piccole modifiche, il disegno originario.
Sono quindi stati redatti disegni operativi per la implementazione con il programma di calcolo Andilwall.
Fig. 4.9 – Pianta scavo di fondazione – Disegno originale del 1905 – Archivio di Stato di Massa
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Fig. 4.10 – Pianta piano terra – Disegno originale del 1905 – Archivio di Stato di Massa
Fig. 4.11 – Pianta piano primo – Disegno originale del 1905 – Archivio di Stato di Massa
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Fig. 4.12 – Prospetto sezione – Disegno originale del 1905 – Archivio di Stato di Massa
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- 95 - Fig. 4.14 Pianta piano terra
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4.3 La tipologia di muratura
L’edificio è presumibilmente costruito interamente in muratura di pietrame listata con ricorsi di mattoni pieni come risulta da alcuni scrostamenti dell’intonaco.
La muratura sembra di ottima fattura e si presenta ancora in buono stato di conservazione.
Al seminterrato i muri esterni presentano spessore di 80 cm, (vedi Fig. 4.16) quelli interni risultano di 53 cm, come per la parte relativa ai servizi mentre il muro di spina parallelo alla facciata principale è di spessore 58 cm.
Al piano terra lo spessore dei muri esterni si riduce a 70 cm, tutti gli altri muri interni, compreso il blocco servizi hanno spessore di 53 cm.
Il piano primo presenta i muri esterni con spessore ridotto a 63 cm, mentre tutti gli altri muri mantengono lo spessore di 53 cm.
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4.4 I dettagli costruttivi
I solai sono costituiti in profilati metallici e tavelloni; dalla foto di Fig. 4.14, che riporta la demolizione di parte del solaio per far spazio ad un ascensore, si presume presenti un riempimento di materiale inerte più un massetto di completamento di circa 4 cm.
Essi presentano un’orditura ripetuta indistintamente ad ogni piano a partire da quello più basso fino all’ultimo. Lo spessore complessivo del solaio, comprensivo di intonaco e pavimento risulta di 30 cm.
La luce massima del solaio risulta essere di 6.60 m.
Dalla Fig. 4.17 si può notare la mancanza di cordoli in corrispondenza dell’intersezione tra solai e muratura.
La possibilità di considerare il solaio rigido o meno verrà presa in considerazione in fase di modellazione e verranno confrontati i differenti comportamenti strutturali che ne derivano.
- 98 - Per quanto riguarda le fondazioni, al di là del disegno originario del 1905 che riporta gli scavi effettuati, non abbiamo altre informazioni.
Si presume comunque che si abbia fondazioni a sacco continue con materiale di scarse caratteristiche meccaniche.
E’ da tenere presente che nel modello, la struttura si è pensata rigidamente vincolata al terreno in quanto il programma di calcolo utilizzato prevede solo questa possibilità.
Le scale risultano sostenute da una struttura metallica formata da profili a doppio T che vanno a scaricare sulla muratura.
Le scale non sono state implementate nel modello, poiché il programma Andilwall non prevedeva questa opzione; per cui ne è stato considerato solo il carico.
Fig. 4.18 – Le scale
La copertura, di tipo a padiglione, è realizzata in struttura lignea poggiante direttamente sulle pareti murarie con travi, che fungono da elementi spingenti, travicelli con sovrastante posa dei tavelloni e manto di copertura in laterizio.
La copertura è stata considerata nel modello come carico, ma non è stata direttamente implementata.
Gli architravi delle finestre risultano formati da archi in muratura di mattoni come risulta dalla Fig. 4.13.
