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2. LA CATENA HIMALAYANA

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Academic year: 2021

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2. LA CATENA HIMALAYANA

2.1 Note introduttive

Il sistema orogenico Himalayano è allo stesso tempo il più esteso ed elevato rilievo della terra. L' Himalaya forma una lunga catena (2500 Km) leggermente inarcata, con orientazione media WNW-ESE, situata a nord dell'India. Questo sistema orogenico, a partire dalla piana indo-gangetica a sud, è delimitato a nord dal plateau tibetano ed a nord-ovest dalle montagne del Karakorum; verso est si prolunga nelle catene di Myanmar (Arakan Chin). L'origine di questa catena risale a ~55 milioni di anni fa (Eocene inferiore) quando la placca nord-vergente indiana entra in collisione con la placca asiatica chiudendo l'oceano della Tetide. La placca indiana continua tuttora il suo movimento verso nord contro la placca asiatica dando luogo a una collisione di tipo continente-continente. I blocchi continentali si avvicinano con una velocità di circa 4-5 cm/anno. Tuttavia a causa dell'intensità degli eventi atmosferici la catena viene incessantemente erosa e, dagli iniziali 40 Km di spessore, la catena si è ridotta a ~20 Km. Circa 30 Km di materiale crostale sono stati erosi in 20 milioni di anni e la maggior parte di questi sedimenti sono stati deposti entro il Golfo del Bengala ed il Mar d'Arabia. La catena mantiene un notevole rilievo topografico grazie al costante tasso di crescita che contrasta l'erosione annua (Mascle et al., 2010).

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Fig. 2.1- Modello digitale DEM della catena Himalayana (da Searle 2010).

- Morfologia: La catena Himalayana forma una barriera con una larghezza media di 300 Km e da nord a sud è possibile distinguere differenti domini morfologici.

A sud, ai piedi della catena, il Terai è costituito dalla piana fluviale percorsa dai grandi fiumi indiani e dai loro affluenti, in particolare dal Gange che scorre parallelamente alla catena, dall'Indo, a ovest, e dal Brahmaputra a est. La parte più a nord del Terai è costituita da una serie di conoidi alluvionali di dimensioni variabili che delineano un paesaggio costituito da rilievi poco elevati.

Un secondo dominio morfologico è definito da basse colline con altitudine variabile tra 250 e 800 m: il Siwalik che è in genere caratterizzato da creste parallele separate da depressioni riempite di sedimenti.

Un terzo dominio morfologico è costituito dal “midlands” che forma un rilievo elevato (da 300m a 4500m) che domina il Siwalik. La morfologia di questo dominio è assai variabile essendo profondamente scavato dai grandi fiumi himalayani con

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associati bacini che si trovano tra 1500-2000 m d'altitudine.

Un quarto dominio è costituito dalla catena che include tutte le più alte cime, di cui una decina superano gli 8000 m ed un centinaio i 7000 m di elevazione topografica. La catena forma una barriera praticamente continua che ostacola la maggior parte delle precipitazioni monsoniche definendo una notevole differenza di clima ed

habitat naturali con il plateau tibetano.

Il plateau tibetano che si sviluppa da nord a sud per una lunghezza di 1000 km corrisponde ad una zona relativamente arida e morfologicamente complessa.

La catena himalayana, come detto in precedenza, è una zona di collisione attiva e come tale è soggetta ad una intensa attività sismica magnitudo >8 (Jackson et al.,

2008).

Fig.2.2- Distribuzione dei sismi e dei meccanismi cinematici in

Asia meridionale; in grigio compressione ed in arancione, verde e rosso estensione (da Jackson et al., 2008).

Come descritto in figura 2.2 i meccanismi cinematici a grande scala sono compressivi in corrispondenza del fronte della catena ed hanno direzione di compressione da N-S

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a NNW-SSW, ortogonale alla catena.

Le regioni a nord del fronte himalayano e il Tibet sono caratterizzate da meccanismi estensionali con direzione di propagazione da E-W a WNW-ESE.

2.2 Formazione dell' Himalaya

Durante il tardo Precambriano e il Paleozoico il continente indiano faceva parte del Gondwana ed era separato dal continente Eurasia dall'oceano della Paleotetide (Fig.

2.3a).

Nel Carbonifero inferiore si osserva un primo stadio di rifting tra l'India ed i

super-terranes Cimmerici. Durante il Permiano inferiore il rift si è evoluto fino a formare

l'oceano della Tetide (Fig. 2.3 B). Attualmente ritroviamo questi terranes parzialmente conservati in Iran, Afghanistan e Tibet (Dèzes, 1999). In seguito nel Cretaceo i terranes Cimmerici sono stati accreti nel mega continente Laurasia, e la crosta ocenica della Tetide è stata subdotta lungo il margine settentrionale lungo l'arco vulcanico di Dras. È in questo contesto geodinamico che l'India viene separata dall' Africa e comincia ad aprirsi l'Oceano indiano.

L'India comincia a collidere con la placca Eurasia a ~ 55 Ma e dal quel momento in poi ha inizio l'oregenesi Himalayana in senso stretto (Fig. 1.3 D).

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Fig. 2.3- Da A a C: ricostruzione paleogeografica da Stampfi et al., 1988 e Patriache et al., 1984 della

tettonica globale tra 435 Ma e 100 Ma. D: Movimento verso nord dell' India da 71 Ma fino ad oggi.

Figura

Fig. 2.3- Da A a C: ricostruzione paleogeografica da Stampfi et al., 1988 e Patriache et al., 1984 della  tettonica globale tra 435 Ma e 100 Ma

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