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Sono presenti 13 Consiglieri assegnati al Comune, possiamo dare inizio ai lavori con il primo punto all’ordine del giorno che è la surroga del Consigliere Riganti

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 9 luglio 2008

Punto n. 1)

SURROGA DEL CONSIGLIERE RIGANTI -

Presidente del Consiglio Comunale – Carla Bonfichi

Buona sera. Iniziamo i lavori del Consiglio, sono presenti i Consiglieri Abate – Bonfichi – Borghi – Brambilla – Cremonesi – Dozzi – Gatti – Gusmini – Guzzetti – Merisi – Scarpellino – Siliprandi – Zordan. Sono assenti i Consiglieri Bussini Simona che è assente giustificata, D'Auria – Mancini – Minuti Luigi che è assente giustificato perché ha l’assemblea di CO.GE.I.DE., ci raggiunge poi – Gianluca Pignatelli e Paolo Pirola. Sono presenti 13 Consiglieri assegnati al Comune, possiamo dare inizio ai lavori con il primo punto all’ordine del giorno che è la surroga del Consigliere Riganti. Do lettura del provvedimento.

Il Consiglio Comunale

- Richiamato l’art. 45 – comma 1 del T.U. enti locali in forza del quale il seggio di Consiglio che nel corso del mandato elettivo rimanga vacante per qualsiasi causa è attribuito al candidato che nella medesima lista segue immediatamente l’ultimo eletto;

- Richiamata la propria precedente deliberazione n. 34 del 30 giugno 2006 – esecutiva ai termini di legge – con la quale si è disposta la convalida dell’elezione a Sindaco e Consigliere Comunale del Comune di Treviglio dei soggetti proclamati eletti nel verbale dell’Ufficio Elettorale centrale del Comune di Treviglio del 30 maggio 2006, elezioni comunali avvenute il 28 e il 29 maggio 2006 e l’11 e 12 giugno 2006;

- Evidenziato che il Consigliere Comunale Enzo Riganti eletto nella Lista “Insieme con Minuti” è stato dichiarato decaduto dalla carica di Consigliere Comunale della Città di Treviglio con deliberazione consiliare n. 55 dell’8 giugno 2008, dichiarata immediatamente eseguibile;

- Precisato che il candidato che nella lista elettorale Insieme con Minuti segue immediatamente l’ultimo Consigliere eletto è il Sig.

Eugenio Alessandro Manenti, come da verbale dell’Ufficio Elettorale centrale del 30 maggio 2006 (documento allegato);

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- Acquisito sulla proposta di delibera deliberazione del parere favorevole di regolarità tecnica ai sensi dell’art. 49 del T.U. Enti locali

Il Consiglio Comunale delibera

(vi ho letto il testo) di surrogare nella carica di Consigliere Comunale a seguito della decadenza del Consigliere Enzo Riganti, il Sig. Eugenio Alessandro Manenti.

---

Dall’analisi della Lista Insieme con Minuti, il Consigliere risultato primo dei non eletti e il documento l'ho qui a mie mani per il Consigliere che volesse prendere visione, può venire a guardarlo, è Eugenio Alessandro Manenti. Do la parola al Segretario per comunicare...

Al Sig. Eugenio Manenti è stata notificata la documentazione relativa al Consiglio Comunale, è stato notificato che con la decadenza del Consigliere Enzo Riganti, il Consigliere avente diritto a entrare in Consiglio Comunale è il Sig. Eugenio Manenti, a cui sono stati poi notificati anche gli atti del Consiglio Comunale nella seduta odierna. Per chiarezza ricordo che ho comunicato al Consiglio, ai presenti ieri sera per ben due volte che al primo punto dell’ordine del giorno di oggi ci sarebbe stata la surroga, ai Consiglieri Comunali assenti è stata mandata una comunicazione via mail stamattina. Consigliera Siliprandi dica.

Consigliera Siliprandi

Il ---- Consigliere surrogato Manenti, ha firmato per accettazione?

Presidente Bonfichi

Do la parola al Segretario Comunale.

Segretario Generale

L’ordinamento degli Enti locali non prevede l’accettazione in caso di surroga. Se il candidato Consigliere Manenti avesse voluto bloccare la chiamata in Consiglio Comunale nei suoi confronti, avrebbe dovuto trasmette una nota di rinuncia esplicita alla chiamata in Consiglio Comunale. La surroga è un procedimento automatico che quindi non necessita dell’accettazione del soggetto inserito nella lista elettorale in posizione utile per poter essere chiamato in Consiglio. Il tutto secondo gli artt. 38 – 45 del T.U. degli Enti locali che non prevedono una accettazione in caso di chiamata.

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Presidente Bonfichi

Consigliere Zordan, a Lei la parola.

Consigliere Zordan

Bene, allora viene spontanea la domanda e come mai non c'è? Non lo sappiamo. Quindi gli è stata notificata la nomina e non sappiamo per quale motivo lui non c'è. Va be’. Volevo solamente ricordare un altro aspetto, vista l’esperienza recente, recentissima, l’espletamento degli accertamenti relativi alla incompatibilità, ineleggibilità ecc., è stato effettuato, o verrà effettuato e in che momento, prima di ricadere in un problema come quello che abbiamo appena tentato di risolvere.

Presidente Bonfichi

Prego, ha la parola il Segretario.

Segretario Generale

Ci troviamo in una situazione in cui bisogna reintegrare immediatamente la composizione del Consiglio. Gli accertamenti nella loro completezza richiederebbero diverse settimane. Come buona prassi nei procedimenti di surroga da me gestiti, suggerisco al Consigliere una presa visione delle norme in materia di ineleggibilità, incompatibilità e incandidabilità e la sottoscrizione di una dichiarazione sostitutiva di certificazione dell’atto di notorietà rispetto all’insussistenza di tali cause di incompatibilità. Però è una buona prassi, non è codificata dalla legge. Ci sono stati questa mattina dei contatti telefonici, vista la ristrettezza dei tempi, tra Segreteria Generale e il candidato Consigliere, sull’illustrazione di questa buona prassi, però non si è arrivati alla sottoscrizione di questa dichiarazione. Non ne conosco i risvolti, perché la telefonata non l'ho gestita io. Quindi non è stato possibile effettuare questi controlli, perché i controlli implicherebbero l’analisi di una pluralità di banche di dati, non gestite tutte direttamente dal Comune, ed è evidente che in poche ore è impossibile attivare questi controlli a 360 gradi. Però diciamo che l’ordinamento consente in una fase successiva, mi auguro che non sia assolutamente questo il caso, di attivare la solita procedura e comunque i controlli verranno fatti. Non si è riusciti a farli in poche ore.

Presidente Bonfichi

Grazie. La parola alla Consigliera Siliprandi.

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Consigliera Siliprandi

Ancora una volta vi assumete ovviamente la responsabilità di una prassi che io non ritengo sia una prassi condivisibile e ritengo anche che se dovessimo mai votare, credo che tutto possa essere invalidato. Cioè non ritengo che questa seduta possa essere valida e questo Consiglio Comunale è monco, come lo era ieri sera, non è cambiato nulla. Non abbiamo il Consigliere surrogato, non sappiamo assolutamente se è d'accordo più che non è presente, non ha dato comunicazione, quindi noi siamo nella situazione di un Consiglio monco. Qualsiasi decisione noi prendiamo, qualsiasi delibera è ovviamente non valida. Quindi stiamo qui secondo me a chiacchierare e non ritengo che questi lavori intrapresi in questa maniera seguano una logica e soprattutto una corretta procedura. Grazie.

Presidente Bonfichi

Non ho altri interventi o richieste di chiarimento. Una precisazione da parte del Segretario Comunale.

Segretario Generale

Diciamo che nell’impostazione procedurale si aderisce all’indirizzo TAR Piemonte n. 221 del 1993, secondo il quale non è necessaria l’indicazione della surroga nell’ordine del giorno dei lavori del Consiglio, in quanto si ritiene che questa rappresenta un atto dichiarativo e non sostitutivo.

Presidente Bonfichi

Grazie. Quindi pongo in votazione la surroga del Consigliere Riganti e il Consigliere entrante è il Consigliere Eugenio Manenti. Scusate, ci sono dichiarazioni di voto? Consigliere Brambilla a Lei la parola.

Consigliere Brambilla

La domanda che facevo io è questa, se il Consiglio nuovo insediato eccepisse il discorso dei termini di notificazione dell’ordine del giorno del Consiglio Comunale, che sono i cinque giorni mi pare, come necessità di prendere nota della documentazione ecc., questo discorso che valenza può avere per la validità della seduta?

Presidente Bonfichi

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Prego Segretario.

Segretario Generale

A mio parere nessuno. Prevale l’interesse superiore alla immediata ricostituzione del Collegio.

Presidente Bonfichi

Volevo capire, perché io avrei aperto le dichiarazioni di voto, se ci sono richieste di chiarimento. Consigliere Gatti quindi a Lei la parola.

Consigliere Gatti

Solo una domanda, perché sulla lettura da parte del Segretario della sentenza del TAR Piemonte, il tempo di reazione mio non è stato sufficiente prima che Lei aprisse. Volevo capire una cosa, se non ho sbagliato intendere la sentenza da Lei citata del TAR del Piemonte (dice Lazio) è una sentenza che spiega o comunque che sostiene la tesi che tutto ciò che noi andremo a deliberare successivamente sarà comunque valido, indipendentemente dalla... perché ... se me la rilegge un attimo per cortesia, perché comunque quando è venuto meno il Consigliere Comunale durante la seduta, non implica nessun tipo ...

giusto?

Segretario Generale

No, la sentenza afferisce alla possibilità del Consiglio Comunale di decidere immediatamente la surroga e testualmente la massima ricavabile dalla sentenza è che non è necessaria l’indicazione della surroga nell’ordine del giorno, quindi il formale inserimento della surroga all'interno della notifica con l’ordinaria procedura nell’ordine del giorno dei lavori del Consiglio, in quanto si ritiene che questo rappresenta un atto dichiarativo e non sostitutivo, ossia un atto privo di qualsivoglia discrezionalità, un atto integralmente vincolato nel contenuto.

Consigliere Gatti

Per cui se ho capito bene il fatto di non aver messo nel testo dell’ordine del giorno il punto, non significa... che però era diverso dall’obiezione che faceva la Dr.ssa Siliprandi. Per cui, va be’... la mia domanda allora è superflua. Pensavo che invece non essendo presente il Consigliere surrogato o perché abbiamo dei dubbi, rischiasse di invalidare, ma se

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quello non è il problema, ma è solo di iscrizione all’ordine del giorno, siamo a posto.

Presidente Bonfichi

Consigliere Merisi, a Lei la parola.

Consigliere Merisi In dichiarazioni di voto?

Presidente Bonfichi

Sì, io aprirei le dichiarazioni di voto, mi sembra esaurita la richiesta di chiarimenti.

Consigliere Merisi

Io ho ascoltato quasi tutto, chiedo scusa, ma ho un problemino delicato in famiglia e ho dovuto uscire sul balcone per una telefonata che mi ha accentuato il problema, ma questo è un discorso personale. Dicevo che acquisisco quanto detto dal Sig. Segretario, quindi la parte tecnica, mi scusi, non è un abbassamento di mansioni, la parte tecnica, la parte conoscitiva di tutta la ratio della questione, sia stata chiarita nei dettagli. A questo punto se il Segretario, come ci ha dimostrato, è sicuro di quello che dice, adesso mi passi il termine, non si offenda, evidentemente non possiamo fare altro che sposare la Sua interpretazione della norma, che sia una sentenza del TAR Piemonte, piuttosto che del TAR del Lazio, di quello che è. I fatti sono questi, credo che fino a prova contraria e quindi fino a quando il surrogato – piccola parentesi, surrogato ai miei tempi era tutt’altra cosa, credo che qualcuno si ricordi, perlomeno qui nella Bassa, chiusa parentesi – dicevo fin tanto a quanto il surrogato a questo punto non ci dice no, io non accetto, no io mi dimetto, andiamo nella direzione indicata dal Sig.

Segretario. Quindi il Partito Democratico, che ho l’onore di rappresentare, come già vi dicevo ieri sera anche in questa seduta voterà favorevole, a meno che evidentemente fatto salvo, ma non credo sussista in questo momento, una presunta o possibile incompatibilità del surrogato Consigliere Manenti – Avv. Eugenio, con la carica che come ci è stato detto ha automaticamente accettato. Grazie.

Presidente Bonfichi

Grazie Consigliere Merisi. Consigliera Siliprandi, a Lei la parola.

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Consigliera Siliprandi

La Lega Nord è molto pragmatica e poco teorica e non ci piace uscire dalle regole. Al di là di una critica che mi è dovuta fare di malgestione di queste due sedute consiliari, perché bastava prima discutere degli ordini del giorno e poi eventualmente discutere della incompatibilità del Consigliere Riganti, ma evidentemente voi non ci avete pensato. Ma al di là di questo ci troviamo in una situazione che è stata mal gestita, ma soprattutto non possiamo perseverare in un errore. Quindi io lo ritengo un abuso di potere, non me la sento di votare perché farei una scorrettezza nei confronti sia del Consigliere surrogato Manenti, sia del Consiglio Comunale, sia dei cittadini. Quindi la Lega Nord esce dall’aula.

Presidente Bonfichi

Non ho richieste di dichiarazioni di voto ulteriori, pertanto pongo in votazione la surroga del Consigliere Riganti che verrà sostituito dal Consigliere Avv. Eugenio Manenti. Chi è favorevole vota sì e chi è contrario vota no. Sono chiuse le votazioni.

Il provvedimento è approvato con 12 voti favorevoli, nessun astenuto e nessun contrario.

Pongo in votazione l’immediata esecutività della delibera. Sono aperte le votazioni. Sono chiuse le votazioni. L’immediata esecutività è stata deliberata all’unanimità con 12 voti favorevoli e nessun astenuto e nessun contrario.

°°°

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 9.07.2008

Punto n. 2)

INFORMATIVA E DIBATTITO IN MATERIA DI PROGRAMMAZIONE GRANDI INFRASTRUTTURE FERROVIARIE E STRADALI DI INTERESSE NAZIONALE E REGIONALE COINVOLGENTE IL TERRITORIO DI TREVIGLIO -

Presidente Bonfichi

Passiamo ora al secondo punto iscritto all’ordine del giorno che è

“Informativa e dibattito in materia di programmazione grandi infrastrutture ferroviarie e stradali di interesse nazionale e regionale coinvolgente il territorio di Treviglio” ... dica Consigliere Merisi.

Consigliere Merisi

Grazie. Lei sa caro Presidente che tante volte sono formale e anche questa sera almeno due parole due per il Consigliere surrogato e per il Consigliere surrogante, una parola di augurio per la salute per il Consigliere Riganti e un benvenuto in questo Consiglio al Consigliere Manenti, mi sento in dovere di farlo. Grazie.

Presidente Bonfichi

Grazie Consigliere Merisi, quindi mi associo e a nome dell’intero Consiglio do il benvenuto al Consigliere Eugenio Manenti e faccio gli auguri da parte di tutti per una pronta guarigione al Consigliere Riganti.

Grazie. Dicevo che passiamo al punto successivo. È una comunicazione, una proposta, una lettera che ha scritto il Consigliere Zordan ed è stata sottoscritta dal Consigliere Minuti, per cui invito il Consigliere Zordan a illustrarla.

Consigliere Zordan

Riguarda la situazione delle grandi infrastrutture sul nostro territorio.

C'è un’osservazione da fare in partenza, che questa Amministrazione si è adattata ai tempi lunghi delle Ferrovie su questo problema, perché è stata presentata il primo febbraio, è passato tutto febbraio, marzo, aprile, maggio, giugno e arriviamo a luglio a parlarne. È vero che il Sindaco mi ha comunicato che l’avremmo rinviata e io non ho eccepito,

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per cui non ne faccio un problema, però su queste cose tirano in lungo tutti, in particolare le Ferrovie e tanti altri enti che sono coinvolti in tutte queste strutture. Allora il contenuto riguarda una certa accelerazione che la realizzazione di tutte le infrastrutture ha avuto io dicevo in questi ultimi mesi, mi riferivo a novembre, dicembre e gennaio scorsi. Ci sono stati altri passi avanti e sentiremo appunto l’informativa questa sera.

Fronte delle Ferrovie, fronte dello stradale. Sul fronte delle Ferrovie le cose più interessanti che ho sottolineato, però le preciso qua, il fatto che è stata fermata, formalmente e ufficialmente, la priorità nella realizzazione dell’alta velocità del tratto Cassano-Brescia rispetto al tratto complessivo che è Cassano-Venezia, che attenzione da Milano a Cassano l’alta velocità corre sul quadruplicamento in sostanza. Si stacca dal quadruplicamento appena sull’Adda, lo vediamo quando andiamo in treno a Milano. Quindi per l’alta velocità è stata dichiarata la priorità e questo non è un granché, però è un punto che ci interessa.

Ancora per quanto riguarda le Ferrovie e qui c'è una cosa importante, spero che ci sia qualche notizia, a gennaio il Direttore del Compartimento di Milano delle Ferrovie dello Stato, anzi di R.F.I., la società che ha il compito delle strutture ferroviarie, aveva dichiarato formalmente e la stampa ne aveva dato notizia che erano stati trovati i 20 milioni per realizzare il famoso salto del montone, che è un punto importante per la funzionalità soprattutto del raddoppio della ferrovia Treviglio-Bergamo, ma che ha effetti anche sulla velocità di transito dei treni e la frequenza di transito dei treni sul quadruplicamento.

Quindi cosa si sa, aveva dato la notizia a gennaio che erano stati reperiti questi 20 milioni, per cui si poteva andare avanti, perché in un primo momento sembrava che il salto del montone fosse rinviato sine die, quindi qualche passo avanti è stato fatto? E poi l’altro problema grosso è che ci è stato questa sera distribuito l’accordo fatto ancora nell’altro secolo, l’accordo tra i Comuni dell’alta velocità e R.F.I., nel quale R.F.I. si impegnava a realizzare parecchie opere qui sul nostro territorio, opere di completamento e cioè i tre sottopassi di via del Bosco, ne ha realizzato e non è finito, solamente uno, via del Bosco, 1.

Tra l'altro lo chiamano loro via Don Bosco, un po' imprecisi, del Bosco 1 – del Bosco 2 – quello sulla strada antica che va al Roccolo e invece il del Bosco 3 che è quella nuova che dovrebbe permettere il collegamento tra il piazzale in sostanza del Palazzetto dello sport e la statale 11, in direzione di Cassano e dovrebbe svolgere una funzione molto importante, perché potrebbe alleggerire la grande rotonda che è uno dei nodi se non il più complesso nodo del traffico a Treviglio e cioè il Largo Vittorio Emanuele. Questo per quanto riguarda le strade.

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Quindi quelle opere le Ferrovie hanno dichiarato che non hanno i soldi e rinviano tutto allo scenario del 2010. Queste sono notizie di gennaio scorso, non so se c'è qualche novità, però mi pare che le situazioni generali dell’economia non siano molto migliorate. Sul fronte delle strade poi l’aspetto interessante era la presa di posizione rigida che hanno avuto i tre Comuni che controllano i ponti dell’Adda, Trezzo, Canonica, Vaprio e Cassano, che hanno minacciato la chiusura dei ponti o una disciplina rigida del passaggio su quei ponti se non si facevano passi avanti per il ponte di Cassano che doveva alleggerire il problema dell’attraversamento dell’Adda e lì c'è stato l’accordo tra Regione Lombardia, 10 milioni – Provincia di Milano, 5 milioni – Provincia di Bergamo, 5 milioni e Comune di Cassano altri 5 milioni, per la realizzazione di questo ponte.

L’impegno era entro sei mesi di fare l’appalto, la competenza doveva essere la Provincia di Milano, la Provincia di Milano ha fatto qualche errore pare nelle procedure e deve ripubblicare adesso la gara d’appalto per progettazione definitiva e appalto e ha un nome particolare quel processo, appalto integrato. Questo però interessa noi perché creerà qualche problema per il traffico trevigliese, problema che può essere risolto parzialmente da quella riga gialla che è disegnata là in direzione nord-sud su quel rilievo aerofotogrammetrico e qui è segnata in rosso e ciò da quello strano animale che è IPB o tangenziale ovest per Treviglio. Allora a che punto siamo, quali novità ci sono? Io concludevo tra l'altro tutto questo scenario chiedendo informazioni, ma poi chiedendo anche un impegno a questa Amministrazione e cioè l’impegno a essere presenti settimana con settimana a Milano, a Bergamo, in Regione su tutti i tavoli, non solamente negli incontri formali, ma anche in incontri informali per sollecitare, perché è comprensibile che le Ferrovie affermino il nostro compito è far andare i treni, poi le altre strutture vedremo. Ma se non c'è qualcuno che continuamente sollecita, preme, protesta ecc., il loro compito loro lo svolgono facendo andare i treni sulle rotaie e dando la priorità a quella scelta.

E allora chiedevo l’impegno all’Amministrazione, primo, di attivarsi con assiduità ecc., come penso sicuramente faccia, ancora di più se è possibile, ma chiedevo anche nell’immediato qualche cosa di più.

Nell’accordo con le Ferrovie dello Stato è previsto un organismo di controllo che può sanzionare anche gli inadempimenti. Non è possibile fare qualche cosa utilizzando quella struttura? Prima cosa. E seconda e terza, Assessore ai Lavori Pubblici, il viadotto che attraversa le ferrovie per via Lodi, per andare... è pericoloso. È pericoloso, basta farlo in bicicletta qualche volta. Ora l’impegno è che lo facciano le Ferrovie. Di fronte però ai rischi e ai pericoli non è possibile dare la priorità alla

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realizzazione da parte del Comune di quel... si tratta di buttar fuori dei bracci su quel sovrappasso per realizzare una pista ciclabile, non è possibile che lo faccia il Comune, magari prima di qualche altra pista ciclabile, sempre benvenute, ma magari meno utili che non quella realizzata su quel viadotto?

E poi, ultima considerazione, c'è stata una mattina del mese di marzo, anzi un pomeriggio, che c'è stato il blocco del traffico, perché si è aperto un buco nel viadotto di cui parliamo adesso dalla parte dove comincia la discesa verso Casirate, Ebbene in quel momento, proprio in quei giorni c’era chiuso anche il sottopasso, i tumbee, di via Calvenzano. Per cui il sud di Treviglio, i P.I.P. 1, P.I.P. 2 ecc. sono rimasti isolati. Chi doveva raggiungere Treviglio ha dovuto fare dei lunghi giri, una situazione abbastanza rischiosa e pericolosa. Dentro in quel buco ci hanno buttato, mi hanno detto, una betoniera intera di calcestruzzo per tentare di risolvere il problema. Ora non è possibile tentare di sollecitare, di fare pressione ecc., per realizzare almeno il sottopasso di via Calvenzano, per garantirci almeno quel passaggio sicuro? Ecco, in questo senso chiedevo l’impegno di questa Amministrazione. Grazie.

Presidente Bonfichi

Grazie Consigliere Zordan. Do la parola al Sindaco.

Sindaco

Solo per scusarmi con il Consigliere Zordan che però ho tenuto costantemente informato e proprio per la necessità di continuità sui tavoli di queste tematiche, abbiamo rimandato di appuntamento in appuntamento, perché ci sembrava sempre di aggiungere informazioni, perché siamo presenti su tutti i tavoli, c'è qui Marino Cornelli che oggi è stato ancora a Milano per la BRE-BE-MI, questa garanzia ve la posso dare. L’impegno ce lo prendiamo senz'altro, se vogliamo votarlo per renderlo più un indirizzo del Consiglio Comunale, nulla osta. Adesso lascerei che i tecnici e gli Assessori rispondano e poi vediamo.

Presidente Bonfichi

Grazie Sindaco. Do la parola all’Assessore Quadri.

Assessore Quadri

Io semplicemente volevo dire questo. È stato distribuito l’accordo di programma che è vetusto, è del ‘95, ma per dire una cosa. In questo accordo di programma ci sono ovviamente gli impegni delle parti e

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quindi l’impegno delle Ferrovie per realizzare le loro opere connesse al quadruplicamento ecc. ecc. e gli impegni che il Comune di Treviglio invece doveva ottemperare all'interno dell’accordo di programma. La cosa curiosa è che in questo appunto accordo di programma, gli impegni che chiamavano l’Amministrazione Comunale a determinate opere hanno una data; gli impegni che chiamavano e che chiamano le Ferrovie dello Stato alle loro opere, non sono datati. Per cui non hanno una data in cui queste opere devono essere realizzate, ed è appunto per questo che questa Amministrazione è intervenuta, convocando quello che il Consigliere Zordan ricordava, il Consiglio di vigilanza della Regione Lombardia per due volte, proprio per riuscire a datare perlomeno, quindi fare un quadro sulle possibilità di intervento e dare delle date in cui intervenire. Adesso lascio la parola ad Assolari che sostanzierà quello che io ho detto adesso.

Presidente Bonfichi

La parola al Dirigente, Pierluigi Assolari.

Arch. Assolari

Buona sera. Io faccio una breve introduzione e poi mi voglio concentrare sulle opere connesse al quadruplicamento che sono state poc’anzi un po' accennate. Il territorio di Treviglio è fortemente interessato dalle grandi infrastrutture, ferroviarie, autostradali di interesse nazionale e regionale, soprattutto per la parte a sud del territorio, con il corridoio delle varie infrastrutture che sono della BRE- BE-MI e dell’alta velocità e alta capacità. Non c'è da dimenticare poi anche il collegamento tra la pedemontana e la BRE-BE-MI che è ad ovest del nostro territorio. In questi anni siamo stati anche interessati dalle opere per il raddoppio della linea ferroviaria Treviglio-Bergamo e del quadruplicamento ferroviario Pioltello-Treviglio.

Una notizia che voglio riportare e che abbiamo avuto nell’ultimo incontro del mese di giugno presso la Regione, è questa. Il programma di sviluppo del servizio ferroviario prevede per l’intero territorio regionale la realizzazione di tracciati connessi col passante ferroviario. A partire da quest'anno sarà attivata la linea suburbana S6, con capolinea Treviglio. Le linea suburbana offrirà con questa linea ai pendolari nuove opportunità per un servizio migliore, con prestazioni tradizionali di tipo ferroviario per percorsi medi e lunghi e di tipo metropolitano a scala urbana con queste nuove linee. I vantaggi saranno notevoli, sia per l’offerta tipologica del servizio che l’utenza potrà scegliere e anche per la quantità dei treni.

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La Stazione Centrale appartiene a quelle stazioni individuate dal programma regionale di sviluppo ferroviario come stazione di corrispondenza, ovvero fungerà da terminale per le linee S che attraversano la Città di Milano e possono raggiungere facilmente il territorio regionale di qualsiasi direzione.

Nei pressi della stazione di Treviglio quindi saranno ottimizzati i percorsi e i parcheggi auto, quei parcheggi che tra l'altro stiamo anche realizzando noi, sia per la sosta delle auto private e anche per i taxi e con la possibilità di realizzare quelle infrastrutture di custodia e trasporto per le biciclette e poi sarà particolarmente curato da R.F.I.

l’informazione coordinata per l’interscambio dei vari servizi offerti sia per trasporto su gomma, trasporto su ferro, linee suburbane e linee a lunga o media percorrenza e si arriverà all’integrazione tariffaria tra i diversi vettori. Ecco questa è una premessa che ci tenevo a fare, che è una notizia che abbiamo ricevuto un mese fa.

Riguardo al quadruplicamento ferroviario. Come diceva l’Assessore prima, in data 30 gennaio del ‘95 è stato sottoscritto l’accordo di programma per il quadruplicamento della linea ferroviaria Pioltello- Treviglio, nel quale venivano definite le opere e gli interventi connessi e complementari, coerentemente al tracciato ferroviario. Tale accordo è stato poi modificato con un altro atto, in data 18 febbraio del ‘97, al fine di ottimizzare alcuni interventi previsti nello stesso accordo di programma originario. Faccio una carrellata che spero non vi annoi, delle opere che erano previste nell’accordo di programma. Era previsto il rifacimento dei sottopassi Bosco uno e Bosco due, il punto 6.5 dell’accordo di programma. L’opera è stata realizzata solo parzialmente, relativamente al sottopasso Bosco 2. L’opera di quel sottopasso sarà integrata con una pista ciclabile originariamente non prevista dal progetto R.F.I. e non prevista nemmeno nell’accordo, per collegare la zona interclusa di via Ezzelino da Romano con l’abitato. Faccio una carrellata abbastanza veloce.

Poi era prevista la realizzazione in corrispondenza del cavalcavia della Statale Bergamina, una pista ciclopedonale, quella che si faceva riferimento, in sovrappasso al fascio di binari. Quest'opera non è stata realizzata, poi punto per punto vi dico. Era prevista la realizzazione del sottopasso di via Redipuglia con marciapiedi, anche quest'opera non è stata realizzata. Era stata appaltata insieme al pacchetto delle opere del quadruplicamento alla Ditta De Lieto, la R.F.I. ne prevedeva la realizzazione nel 2008, ma a causa del ritardo dovuto per lo spostamento di un metanodotto della SNAM, che è stato effettuato solo recentemente, il sottopasso non è più stato realizzato nei tempi che erano stati previsti e comunicati da R.F.I.; era prevista altresì la realizzazione dei sottopassi pedonali della Stazione centrale, il primo, il

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prolungamento di quello pedonale esistente fino a via Murena e il secondo più ad ovest della Stazione centrale, lato Redipuglia diciamo, lato Brescia. Le opere sono state realizzate solo parzialmente, ovvero è stato realizzato il prolungamento del sottopasso pedonale esistente in stazione, con sbocco in via Murena presso il parcheggio, mentre l’altro sottopasso è stato realizzato solo parzialmente e non è ancora aperto.

Poi un'altra opera era quella di realizzare il nuovo sottopasso veicolare, il cosiddetto Bosco 3 per il collegamento della via del Bosco-Palazzetto dello sport, Palafacchetti con la Statale 11 per Cassano, opera importante per noi, opera non realizzata. Poi era prevista la realizzazione dell’allargamento fino a 10 metri del sottopasso della linea Treviglio-Bergamo, anche se su quella linea però l’opera è inserita nell’accordo di programma del quadruplicamento. Anche quest'opera non è stata realizzata, però c'è da fare un appunto. È un’opera rimandata anche per motivi tecnici, perché la fognatura in quel tratto è molto superficiale, quindi ci sono dei problemi da risolvere. Ma nel frattempo, nel 2005, le Ferrovie hanno realizzato a proprie spese la via Bottego, cioè il collegamento della via Canonica con la via Vasco De Gama tramite il primo sottopasso realizzato nel raddoppio della linea Treviglio-Bergamo. Naturalmente le Ferrovie dovranno studiare e risolvere i problemi tecnici che hanno rinviato l’allargamento del manufatto di Canonica, anche questo è da fare, è inserito.

Un altro intervento previsto nell’accordo di programma era il trasferimento delle aree adiacenti la stazione ovest, di circa 10.000 mq per realizzare il parcheggio a raso tra il Palafacchetti e la Stazione ovest. L’area è stata consegnata con un verbale sottoscritto nel mese di giugno di quest'anno, siamo in attesa di sottoscrivere la convenzione formale per il trasferimento al Comune di quest'area. Su parte di quest'area verrà realizzato, nella parte che prospetta la Piazza Mazzini, il nuovo deposito di biciclette, i cui lavori sono stati appaltati proprio recentemente ed è stata giudicata provvisoria della procedura concorsuale la Ditta Milesi di Telgate, abbiamo fatto l’appalto e quindi tra breve inizieranno i lavori su quest'area delle Ferrovie che ci ha consegnato.

Nell’incontro promosso dal Comune di Treviglio che si è svolto il 16 maggio di quest'anno, cioè un mese e mezzo fa, presso la Regione Lombardia, di cui avete l’allegato n. 1 ed è la copia del verbale, si è fatto il punto della situazione riguardo allo stato di attuazione di queste opere complementari che ricadono sul nostro territorio e gli impegni assunti nell’accordo di programma, rispetto alla situazione verificata sempre sul tavolo regionale, però in data 21 febbraio del 2007. Cioè il 21 febbraio del 2007 abbiamo fatto un primo incontro, le Ferrovie si

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erano espresse per la prima volta con un certo programma di realizzazione delle opere e nel mese di maggio siamo riusciti ad avere un altro incontro e abbiamo verificato punto per punto quello che era stato fatto da allora, a distanza di circa un anno e qualche mese e quindi vi riporto brevemente quello che poi c'è scritto anche nel verbale.

La realizzazione in corrispondenza della Bergamina, cioè sulla via Baslini di una pista ciclopedonale in sovrappasso alla fascia di binari, R.F.I. conferma la sua programmazione per il 2010, anche se il Comune ha chiesto, ha sollecitato che quest'opera fosse anticipata proprio per l’interesse forte della cittadinanza e dell’Amministrazione. R.F.I. fa presente che per garantire la realizzazione della racchetta di collegamento Treviglio-Bergamo, che forse è lo stesso finanziamento che si diceva prima di 20 milioni di Euro, necessario per il futuro servizio della gronda est di Milano, cioè da Bergamo i merci arrivano sulla linea Bergamo e sulla linea Bergamo-Treviglio ecc., arrivano sul nostro territorio e si immettono sulla linea alta capacità, alta velocità, tramite la racchetta, quindi per fare questo progetto ulteriore R.F.I.

dicono che occorrerà procedere a una nuova progettazione delle infrastrutture connesse.

Per quanto sopra propone due possibili soluzioni, che saranno valutate il prossimo 28 luglio, perché nel verbale che avete, se verificate alla fine, c'è scritto proprio che è già fissata per il 28 di luglio una nuova riunione che si svolgerà qui a Treviglio, dove parteciperanno la Regione Lombardia, R.F.I. per puntualizzare e focalizzare meglio le date di intervento di queste opere di cui stiamo discutendo adesso. R.F.I.

dice...

CAMBIO CASSETTA

... tante opere da mettere in gara a carico di R.F.I., perché il contratto con la De Lieto è stato ormai chiuso per mancanza di risorse, l’avevamo detto questo già l’anno scorso e così via, oppure stralciare l’opera che verrà messa a gara direttamente dal Comune, con la copertura finanziaria di R.F.I., ci hanno fatto questa proposta. Questa ipotesi, che è impegnativa per il Comune perché ci caricano addosso di compiti, responsabilità che erano loro, se attuata però dovrà trovare l’accordo tra le parti, cioè Comune di Treviglio e R.F.I., che saranno da definire compiutamente le rispettive competenze e questo qui sarà un punto del 28 di luglio per capire come fare, che ci presenteranno anche un progetto di questa passerella. Abbiamo già un preliminare, però poi lascio magari... volevo andare avanti sugli altri punti.

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Realizzazione sottopasso di via Redipuglia, R.F.I. su questo sottopasso interverrà da prima sul manufatto esistente, facendo la chiusura del concio aperto lato Brescia – chi conosce il manufatto sa che a un certo punto, a metà del sottopasso, c'è un’apertura dove c’era una stradina che portava al casello ferroviario della linea per Cremona, che poi il casello è stato venduto e adesso abitano dei privati. Allora questo collegamento delle due spalle inibirà e chiuderà questa strada privata e le Ferrovie realizzeranno una viabilità alternativa per i residenti di questa costruzione, che rimarrà interclusa da questo punto.

Un secondo intervento è il nuovo sottopasso veicolare, previsto dall’accordo di programma, sempre per il 2010, perché loro la chiamano fase tre, quindi reperimento finanziamento, riappalto delle opere e cantierizzazione delle opere. Però R.F.I. a riguardo di quest'opera invita il Comune e l'ho messo tra virgolette, perché le ho trovate nel verbale, a fare una approfondita riflessione sull’utilità del nuovo sottopasso carrale, valutando nell’eventualità altre opere di eguale utilità e funzionalità connesse alla presente infrastruttura ferroviaria. Cioè loro dicono pensateci bene, volete fare qualcos’altro, visto che questo rimane così, ed è riportato nel verbale e anche questo è un punto di discussione.

Poi c'è la realizzazione di sottopassi pedonali stazione centrale fino a via Murena. Riguardo il sottopasso, quello funzionante, R.F.I. si è impegnata su nostra sollecitazione a effettuare una ricognizione congiunta per valutare i margini di possibili miglioramenti legati al superamento delle barriere architettoniche. Per esempio ascensore di collegamento del sottopasso, la parte bassa, con il primo binario, perché di là c'è la rampa, di qua magari facciamo l’ascensore, per dire.

Per quanto riguarda invece il secondo sottopasso, lato est della stazione centrale, che è tutto dotato in progetto di ascensori per servire tutti i binari, R.F.I. si impegna a riorganizzare la viabilità interna per aggiungere questo sottopasso lungo la banchina del primo binario, con particolare attenzione al problema dei disabili. Dice, lo farò entro il 2010, ma nel frattempo cerco di organizzare dei percorsi in modo che sia praticabile in tempi brevi anche questo secondo sottopasso, che sfocia anche questo in via Murena.

Poi per quanto riguarda la realizzazione del nostro passo Bosco 3, che è quello che va verso la Statale 11, viene confermato da parte di R.F.I.

lo scenario previsto per il 2010, ma anche questo potrebbe essere un’opera anticipata anche di un anno e mezzo perché ricade in quel cosiddetto o salto del montone, ovvero racchetta della gronda est di Milano. Quindi se c'è un’accelerazione alla realizzazione di questa racchetta, anche queste opere subiranno un’accelerazione, queste

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opere che riguardano il sottopasso della linea del bivio che va verso Bergamo, quindi Bosco 1 – Bosco 2 e Bosco 3 e tutte le altre opere connesse. Qui avrei finito le altre opere, non ho riportato per esempio i contributi che ci hanno già corrisposto, perché lo sappiamo già per fare il parcheggio in zona sud della stazione centrale.

R.F.I. ha condiviso la richiesta formulata dal Comune di Treviglio qualche mese addietro, riguardo la realizzazione di un punto di interscambio deposito di biciclette, anche in zona stazione centrale e ha accolto questa proposta localizzando questo deposito su area ferroviaria, un po' dietro la ex pesa pubblica, tanto per intenderci, in quella zona lì. Quindi le Ferrovie sarebbero disponibili a concedere in uso al Comune un’area per realizzare un'altra struttura come quella che andremo a realizzare a piazzale Mazzini, stazione ovest. Io avrei concluso qui per quanto riguarda il quadruplicamento.

Faccio un breve aggiornamento riguardo alla linea alta capacità – alta velocità e poi lascerei tutte le strade a loro. Per quanto riguarda l’alta velocità – alta capacità, il progetto definitivo dell’opera è stato depositato in Comune e tutti i Comuni interessati nel dicembre del 2007, dicembre scorso. Poi i Comuni hanno fatto le loro osservazioni, la Provincia ha raccolto queste osservazioni e ha fatto un documento unitario. Questo documento è stato discusso alla Conferenza dei servizi che si è tenuta il 19 marzo del 2008, è il documento n. 2 che avete allegato nella documentazione. Sulle osservazioni presentate il Ministero competente entro 90 giorni deve predisporre una propria relazione, che la predisporrà con il supporto della Regione Lombardia, quindi a garanzia anche che le osservazioni presentate dalla Provincia siano tenute in considerazione e che questo documento, questa istruttoria verrà sottoposta poi al C.I.P.E., il quale si esprimerà definitivamente cogliendo o respingendo, ovvero approvando le prescrizioni al progetto, come già avvenuto in passato anche per altre opere strategiche. È probabile, e questo qui ci tengo a dirlo perché l’hanno detto anche alle Segreterie tecniche, che le osservazioni presentate in sede di Conferenza dei servizi, che sono state condivise al tavolo provinciale, saranno fatte proprie anche dal Ministero, nell’istruttoria che deve avere luogo. Io avrei completato.

Presidente Bonfichi

Grazie Arch. Assolari. La parola all’Assessore Quadri.

Assessore Quadri

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Volevo solamente aggiungere per quanto riguarda il sovrappasso Baslini, sovrappasso ciclabile, noi abbiamo già una bozza di progetto nuovo rispetto a quello che era stato presentato precedentemente.

Abbiamo chiesto una bozza di progetto nuova perché ci sembrava opportuno che all’ingresso della città non ci fosse solamente un manufatto in cemento, ma che si potesse avere o comunque realizzare un manufatto diverso rispetto a quello prospettato, che non era certamente gradevole dal punto di vista estetico e abbiamo chiesto anche che fosse un manufatto di facile – tra virgolette ovviamente parlando di sovrappassi – realizzazione, nel senso che se questo Comune, questa Amministrazione deciderà, questo Consiglio Comunale deciderà di fare propria l’opera e quindi realizzarla con tutte le cautele che l’Arch. Assolari ha espresso prima, dovrà essere una struttura di facile costruzione, dove verranno praticamente costruiti i piloni portanti, quindi senza interferire con le normali attività delle ferrovie e poi verrà posizionata la parte superiore, quindi il passaggio ciclabile vero e proprio, a spinta, quindi vuol dire pre-installato successivamente. Noi abbiamo già una bozza di progetto, la stiamo analizzando per poterla poi discutere appunto al 28 luglio in Regione Lombardia e capire se dal punto di vista finanziario, dal punto di vista delle garanzie progettuali e tutto quello che ne consegue, si possano avere le opportune garanzie per fare l’opera noi. Quindi con dei tempi probabilmente più certi, ma chiaramente pagati da R.F.I. e non pagati da noi, questo è ovvio.

Presidente Bonfichi

Grazie Assessore Quadri. Do la parola all’Assessore Adobati.

Assessore Adobati

Grazie e buona sera. Produrrò un po' uno stato dell’arte per quello che riguarda tre opere, le due opere già in parte citate, l’alta capacità ferroviaria e l’autostrada BRE-BE-MI e la tangenziale ovest, o IPB dai punti di vista. Allora partiamo dall’alta capacità ferroviaria. Come credo tutti ricordate il passaggio ultimo formale e importante è stata la chiusura della Conferenza dei servizi sul progetto definitivo che si è tenuta a Treviglio il 19 marzo scorso, chiusura che si è portata dietro un pacchetto di prescrizioni che è stato acquisito all'interno della Conferenza dei servizi. Treviglio ricorderete ha espresso le sue in modo puntuale e le stesse sono state poi raccolte dalla Provincia di Bergamo e ribadite anche come osservazioni provinciali. Ora la questione che rimaneva aperta lì ed era un po' il punto di chiusura della Conferenza dei servizi, era che la Conferenza dei servizi arrivava in un momento dopo un’accelerazione abbastanza importante del progetto.

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Il progetto prevedeva, come ricordava prima il Consigliere Zordan, il progetto CEPAV 2, prima dell’annullamento delle concessioni era Cassano-Verona ed esiste su quello un progetto preliminare approvato dal C.I.P.E., quindi ad oggi quello è il progetto che detta la regola dal punto di vista delle salvaguardie urbanistiche, è stato fatto questo stralcio a fronte della disponibilità delle risorse esistenti per 1,3 miliardi di Euro circa per dare attuazione allo stralcio lotto funzionale Cassano d'Adda-Brescia, con l’interconnessione su Brescia e senza dare continuità al passaggio che poi va oltre, verso Verona. Questa accelerazione ha comportato il fatto che si è arrivati in Conferenza dei servizi, al termine dei 90 giorni, quindi quel 19 marzo, in una situazione in cui il progetto definitivo soffriva ancora di elementi di incertezza anche significativi. Tant'è che il pacchetto delle prescrizioni che l’Arch.

Morabito ha qui con sé, è un pacchetto piuttosto voluminoso e la Giunta Regionale l'ha fatto proprio.

Per farsì che questo pacchetto di prescrizioni che alla Conferenza dei servizi i rappresentanti del Ministero hanno precisato è di R.F.I., faranno proprie per quanto naturalmente tecnicamente possibile, proprio per rendere possibile questa operazione che di fatto supplisce a qualche carenza che c'è stata nella procedura di approvazione del progetto definitivo, perché quando si chiude una Conferenza dei servizi su progetto definitivo, il progetto definitivo dovrebbe esserci, non dovrebbe essere una cosa da risviluppare. Però così è stato stante le accelerazioni, quindi siccome il passaggio formale ulteriore, dopo l’approvazione del progetto definitivo con le prescrizioni in Conferenza dei servizi è l’approvazione da parte del Comitato interministeriale per la programmazione economica e a quel tavolo decisionale siedono i Ministeri e la Regione, proprio per riuscire ad accompagnare il progetto definitivo verso quelle evoluzioni che si portino dietro le attenzioni che gli enti locali hanno espresso, si è deciso di far convergere o di creare in qualche modo un tavolo di confronto, di accompagnamento a questo percorso, facendo confluire i soggetti interessati dall’alta capacità dentro il tavolo già formato per la BRE-BE-MI.

La BRE-BE-MI, come l’alta capacità, è un’opera che soggiace alla legge obiettivo, quindi al quadro strategico nazionale, prevede al pari dell’alta capacità che formalmente la decisione competa a Stato nazionale e Regione, sentiti gli enti locali. La Regione Lombardia sulle autostrade e in particolare per quello che riguarda la BRE-BE-MI, la Pedemontana e la tangenziale est esterna di Milano, ha deciso di attivare una procedura di accordo di programma, presenti i rappresentanti dei Ministeri, della Regione, delle Province e i rappresentanti dei Comuni, oltre che di R.F.I. e nello stesso momento – sto facendo una breve premessa – ha istituito, d’intesa la Regione con il Ministero, un ente che

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compartecipato Regione-ANAS, come soggetto concedente:

Concessione Autostrade Lombarde – CAL, che appunto fa parte di questo accordo di programma.

Allora, tornando a noi, la BRE-BE-MI ha questo strumento accordo di programma attivato dalla Regione che prevede la presenza delle Segreterie tecniche che discutono gli elementi tecnici a cui oggi ha partecipato Cornelli e partecipano comunque i rappresentanti degli Uffici assiduamente, prevede un collegio di vigilanza che invece è la rappresentanza degli amministratori, si riunirà venerdì mattina prossimo, dopodomani. A questo tavolo, attraverso quell’atto integrativo che vi è stato distribuito, si sono fatte convergere anche le problematiche di compresenza fra le due infrastrutture. Tutti quei problemi che sono derivati dalla compresenza delle due infrastrutture e i problemi aperti che sono stati espressi come elementi di osservazione durante la procedura della Conferenza dei servizi dell’alta capacità, sono riportati per essere trattati all'interno di questo tavolo. Quindi ad oggi per essere presenti nel passaggio che va tra l’approvazione del progetto definitivo del 19 marzo e l’approvazione del C.I.P.E., per poter essere presenti si può utilizzare questo tavolo, perché sennò la legge- obiettivo prevede che approvato il progetto definitivo, se la vedono Regione con lo Stato nazionale e gli enti locali non sarebbero più presenti.

Quindi gli elementi di aggiornamento rispetto a questo è che R.F.I., Italfer che come sapete è stata ritirata la concessione al Consorzio CEPAV 2, R.F.I. e Italfer stanno procedendo al perfezionamento del progetto definitivo, trattando le prescrizioni, accogliendo quando le vediamo disegnate, trattando le prescrizioni e discutendole congiuntamente con i BRE-BE-MI e con i soggetti progettisti di BRE-BE- MI, sotto la supervisione di CAL – Concessione Autostrade Lombarde.

Aggiornamenti su questo percorso che prevede quegli elementi anche di affinamento progettuale importante in ordine ad alcune questioni – ne cito tre. La prima è una questione di qualità di inserimento dal punto di vista paesistico e qualità delle opere, per cui è oggetto di riconsiderazione anche l’utilizzo di alcuni modelli di impalcati di opere di superamento. Sappiamo che quelli di R.F.I. basta passare il ponte dell’Adda sul treno, quelli delle linea nuova non sono elegantissimi. È stato anche ribadito in riunioni che hanno preceduto la Conferenza di servizi, sono solidi strutturalmente, però non hanno il dono di essere eleganti, nessuno si ferma a guardarli e tanto meno a fotografarli, è stato posto come attenzione quello di fare qualche sforzo per costruire opere meglio inseribili sotto il profilo paesistico e qualitativamente migliori.

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La seconda questione importante riguarda quelle aree intercluse o interposte tra le due infrastrutture, l’avvicinamento delle due infrastrutture comporta qualche elemento di razionalizzazione dell’uso del suolo, ma chi poi entra nei profili delle opere, legge anche che comporta qualche problema nella compresenza e soprattutto nelle intercette con tutte le reti minori per gli attraversamenti, comunque questo è e quindi questo è da trattare. Le aree interposte o intercluse sono aree che su espressa volontà degli enti locali sono state poste a problema, perché devono essere interamente trattate dal punto di vista progettuale, perché non rimangano come ci eravamo forse già detti in qualche occasione precedente, reliquati e terre di nessuno. In questo senso qualche sforzo da parte di BRE-BE-MI di progettazione, di interventi a verde e qualche inserimento qua è là di parchi solari ecc., cose che vedremo negli sviluppi progettuali che ci si affacciano nei prossimi giorni, come dicevo.

Terza questione più puntuale, riguarda Treviglio ma è emblematica, uno dei nodi molto problematici di sviluppo del progetto e anche di compresenza delle due opere riguarda quel punto di cui avevamo parlato anche precedentemente, che vede quell’incrocio tra alta capacità ferroviaria, BRE-BE-MI che da sud passa a nord e strada padana da Treviglio a Caravaggio, la statale. Insomma quel punto, lo indico sulla tavola del P.T.C.P. che è qui rappresentata, che prevede anche delle altezze, degli attraversamenti considerevoli. È quel punto che dà problema anche rispetto al possibile scavalco, in corrispondenza, come ricordate dell’area del plesso scolastico provinciale e dell’ospedale. Su questo a suo tempo e in Conferenza dei servizi sono state poste, il Comune di Treviglio ha espresso delle osservazioni anche con la proposta di soluzioni praticabili, alternative.

Per risolvere questo snodo che è molto difficile dal punto di vista progettuale, ma che così come è risolto ad oggi non è convincente, soprattutto in rapporto alla presenza di edifici sensibili come le scuole e l’ospedale, è stata inviata dagli Uffici una sollecitazione al Ministero, a R.F.I. e alla Regione e ci è stato dato recentemente riscontro sull’attivazione, sulla sollecitazione da parte di R.F.I. e della Regione, di attivazione di un tavolo tecnico per risolvere questo snodo.

Qualche elemento di aggiornamento credo l’avremo comunque anche venerdì prossimo in collegio di vigilanza. Intanto per chiudere con qualche ultima informazione, ad oggi non abbiamo notizie di risoluzione di quella pendenza che sapete essere gravante su BRE-BE-MI in ordine a quella procedura di infrazione aperta a livello europeo per l’assegnazione della concessione, quindi non è ancora risolta e in assenza di questa sicurezza, l’iter approvativo sicuramente rimane un

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po' in attesa e se e quando si sblocca questa situazione, poi è già prefigurato un iter molto-molto accelerato per arrivare a definire il progetto definitivo di BRE-BE-MI.

In ultimo la questione tangenziale ovest o IPB, quella che è riportata qui nella tavola che ci è stata fornita dalla Provincia di Bergamo che traspone sulla ortofotografia l’attuale livello di avanzamento di alcune opere di livello territoriale. Questa è la tangenziale sud di Bergamo, da Stezzano a Dalmine, questo è il casello di Dalmine, la pedemontana che si interconnette con l’autostrada A4 all’altezza di Osio Sotto.

Questa che stacca dalla Pedemontana, lambisce Zingonia, Verdellino, Boltiere, insomma Ciserano e scende in verticale e arriva a sovrapporsi alla tangenziale ovest prevista di Treviglio, è il progetto di interconnessione Pedemontana-BRE-BE-MI, che ha questa prosecuzione – nel disegno provinciale peraltro è presente anche nel Piano Territoriale di Coordinamento, questa prosecuzione e qui c'è disegnata qualche Variante possibile, che arriva fino ad attestarsi al casello autostradale di Dalmine che nei progetti della Società Autostrade verrà riconfigurato, ribaltato tutto verso Stezzano insomma.

Recentemente come sapete e come abbiamo già avuto modo di dire il progetto IPB ha avuto un suo rilancio da parte della Provincia di Bergamo, è un progetto in questo caso che soggiace dal punto di vista normativo alla legge sulle autostrade regionali, la 9/2001 sulle strade regionali e alla legge recentemente approvata dalla Regione Lombardia, la 15/2008. Quindi una procedura che non è, per intenderci, in legge- obiettivo, in quadro strategico e una procedura diversa. In questo rilancio di IPB, come avevamo avuto modo di dire in precedenti riunioni, il Comune di Treviglio ha da sempre ribadito l’assoluta importanza in termini di programmazione temporale e di soluzione del suo sistema tangenziale, perché è già stato ricordato prima dal Consigliere Zordan, l’apertura del varco di Cassano, pur con i ritardi che... insomma determina problemi di pressione su Treviglio superiori a quelli già oggi molto significativi. Quindi la questione posta dal punto di vista nostro era abbastanza chiara, cioè esiste un accordo Provincia-Regione e Comune di Treviglio per la realizzazione di quest'opera con un finanziamento e questa deve avere corso. Poi se tutti i Comuni troveranno un accordo rispetto a una qualche configurazione di un’opera unitaria che va da Casirate fino a Dalmine, vivaddio va bene, però questo non deve comportare ritardi rispetto a quest'opera. Questo anche per dar conto della sollecitazione che è stata fatta e dell’iter di queste cose, quest'opera e la presentazione degli avanzamenti progettuali che la Provincia ha sviluppato in questi ultimi tempi, ci sarà presentato in un incontro che c'è domani pomeriggio in Provincia di

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Bergamo. La partecipazione agli incontri è ancor meglio che settimanale.

Dicevo che domani ci sarà un po' rappresentata questa evoluzione progettuale. Questo anche per capire i riscontri rispetto alle aree dense che conoscete più a nord, Zingonia ecc., rispetto a questo progetto e capire insomma quali scenari si prefigurano. In ogni caso un finanziamento che è già nel Bilancio 2008 della Provincia esiste per 9.960.000 Euro per la tangenziale ovest e le garanzie che devono essere offerte è che i tempi non si ritardino per altre questioni, quindi esiste già un finanziamento e la possibilità di mettere mano a un qualche elemento di rimagliamento della rete, insomma di fare la tangenziale per risolvere ad oggi la situazione di Treviglio. Esiste già una situazione con accordi che possono essere perfezionati, se il tavolo provinciale, in accordo con tutti i Comuni, risulterà produrre una configurazione convincente, che naturalmente sarà sottoposta all’attenzione di questa assemblea per tutti i Comuni e i tempi non comporteranno elementi di incertezza o di ritardo, valuteremo anche questa prospettiva. Intanto la posizione e gli elementi di certezza che abbiamo sono uno studio di fattibilità di tangenziale ovest e un finanziamento a questo scopo assegnato dalla Regione Lombardia. Io avrei concluso, sono a disposizione se ci sono domande o richieste di precisazioni. Grazie.

Presidente Bonfichi

Grazie Assessore. La parola al Sindaco.

Sindaco

Solo una precisazione a quanto ha detto l’Assessore Adobati. La storia della tangenziale ovest nasce dal primo stralcio del Piano di governo del territorio e non abbiamo mai perso tempo nel sollecitare la Provincia, la coprogettazione ricordate che dicevamo, deve essere una tangenziale ambientale ben inserita in quella parte del nostro territorio che ha una qualche rilevanza naturalistica. L’accelerazione della IPB da parte della Provincia, di BRE-BE-MI, di Camera di Commercio, di banche, perché la cosa è andata in questo senso, legata anche ad una certa fiducia in finanziamenti che possono provenire dall’EXPO, ci ha colto davvero di sorpresa e abbiamo avuto un momento di difficoltà di interlocuzione con la Provincia, perché noi abbiamo sempre insistito per intervenire rapidamente, perché il traffico è al livello che tutti conoscete e c'è stato un momento in cui questo confronto è venuto a mancare e poi abbiamo fatto due incontri con Bettoni e Sonzogni, poi è passato dell’altro tempo e continuato a richiedere il tavolo dei Sindaci che

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stanno sul tracciato della IPB, perché tra le nostre ragioni della impossibilità di avere la IPB così velocemente come si andava prefigurando, c’era quella che appunto non sarebbe stato facile mettere insieme esigenze locali così differenti, anche se si tratta di pochi chilometri.

Finalmente e grazie all’intervento devo dire del Presidente Bettoni, la cosa si è sbloccata, domani facciamo la seconda riunione e Bettoni nella prima è venuto ed ha sottolineato in apertura e in conclusione che per Treviglio si farà l’opera che si potrà fare più rapidamente. Se la IPB non avrà l’accelerazione che loro presumono, si comincerà con la strada, con la strada che noi avevamo in mente di fare, ovviamente che potrà essere trasformata in. E devo dire che questo intendimento della Provincia ci è stato confermato lunedì, perché abbiamo visto l’Amministratore Delegato di BRE-BE-MI, cioè l’Ing. Bottiglieri e ci ha confermato che la Provincia ha chiesto anche a BRE-BE-MI di verificare tutte le opere che sulla tangenziale ovest, anche qualora fosse realizzata come strada, però comportano poi la necessità di essere già previste per eventualmente, perché nessuna decisione è stata presa per l’autostrada, cioè la IPB. Ecco ci tenevo a precisare questo percorso, perché è stato difficoltoso, però siamo abbastanza convinti che siamo a buon punto, che c'è questo impegno forte da parte del Presidente Bettoni a spingere in questa direzione. Vi ringrazio.

Presidente Bonfichi

Grazie. La parola alla Consigliera Siliprandi.

Consigliera Siliprandi

Grazie Presidente. Penso che siamo tutti consapevoli, come lo sono io, che stasera stiamo navigando a vista, penso anche che siate altrettanto consapevoli che le delibere eventualmente assunte in questo Consiglio Comunale questa sera saranno con molta probabilità invalidate. Detto questo, devo anche ricordare al Segretario e Lei lo sa benissimo Segretario, che le sentenze non sono legge, ma sono una mera interpretazione della legge. Quindi Lei mi può portare una sentenza e io gliene posso portare altre cinque e così andremmo all’eternità. Lei dice che la normativa non prevede – tutto da verificare – l’accertazione del Consigliere surrogato. Penso comunque, al di là di questa verifica che comunque faremo, che nessun Regolamento, nemmeno in Burundi, preveda che una notifica si faccia attraverso una telefonata, di cui tra l'altro non sappiamo neanche quale sia la fine o se è stato trovato, cosa ha risposto, ma penso che nemmeno in Burundi una notifica non si

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faccia perlomeno attraverso un messo comunale. (interventi sovrapposti)

Presidente Bonfichi

Consigliera Siliprandi, l’argomento che stiamo trattando in questo momento è un altro.

Consigliera Siliprandi

Stiamo trattando un argomento che probabilmente sarà invalidato Presidente, per cui all’argomento adesso ci arrivo. Quella premessa mi sembra coerente, perché tutto quello che starò a dire e l’emendamento che farò probabilmente non avrà significato perché dovremo rifare tutto.

Quindi mi sembra giusto e corretto nei confronti di questo Consiglio Comunale e dei cittadini dire e sottolineare che stiamo perdendo tempo o stiamo anticipando comunque qualcosa che dovremo fare.

Segretario Generale (fuori microfono)

Ma la notifica è stata fatta Consigliera Siliprandi, attraverso il messo comunale.

Consigliera Siliprandi Attraverso cosa? A che ora?

Segretario Generale

Questa mattina, attraverso messo comunale.

Consigliera Siliprandi

Va be’, tutto resta a verbale, perfetto. Lei mi ha detto telefonata prima.

Per quanto riguarda l’argomento di questa sera, la signora Sindaca si allontana di solito quando parlo io, però non mi risulta che la Sua assidua e costante presenza ai tavoli di concertazione che Lei vanta, Signora Sindaca mi risponderà probabilmente la prossima volta, non mi risulta esatta, perché a questi tavoli di concertazione Lei troppo spesso li ha disertati e addirittura li ha contestati. Troppo spesso e soprattutto troppo recentemente. Detto questo, passiamo all’argomento in questione. Cominciamo con le infrastrutture ferroviarie. Sapete tutti, perché è qui da vedere, che Treviglio non è trattata con la dignità che la sua posizione geografica, il numero di abitanti, la realtà socio- economica ed imprenditoriale richiederebbero. È Treviglio, la situazione

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di Treviglio, il quarto nodo ferroviario in ordine di importanza della Lombardia. L’unica città, basta consultare un orario ferroviario, l’unica città di 26.000 abitanti dove si fermano soltanto malandati treni locali, sporchi, caldi, dove non si trova posto ecc. –

Io ringrazio l’Arch. Assolari perché ha fatto un’esaustiva relazione e mi ha lasciato assolutamente esterrefatta il problema ascensore. Nel 2010, nel 2010, la stazione di Treviglio avrà degli ascensori, fino al 2010 gli anziani, gli handicappati possono starsene tranquillamente a casa e credo che questa sia una cosa assolutamente inaccettabile, quindi questa è una richiesta forte che dobbiamo fare, oltre alle altre e quindi io farò un emendamento e chiaramente siamo assolutamente d'accordo sulla mozione di Minuti e di Zordan, ma vorremmo aggiungere un emendamento in cui si preveda perlomeno la fermata degli intercity, non chiedo gli Eurostar, ma almeno dei treni dove si possa salire, dove si possa trovare posto e dove si possa arrivare da qualche parte, va bene? E dove ci sia la dignità di un’utenza che Treviglio penso che comunque meriti. Quindi io presenterò l’emendamento, adesso lo formulo e per ora non ho nulla da dire. Mi spiace sempre che il Sindaco vada quando vado via io, ma non importa, qualcuno la informerà.

Presidente Bonfichi

Grazie Consigliera. La parola per una comunicazione al Segretario Comunale.

Segretario Generale

Allora evidentemente mi sono spiegato male e me ne scuso. La telefonata è stata una telefonata introduttiva di cortesia e spiegazione dello scenario che si è creato, a cui si è aggiunta la notifica, secondo codice di procedura civile della seduta di questa sera e la consegna del materiale di Consiglio che è da trattare e non era stato trattato nella seduta di ieri. Così sono andate le cose.

Presidente Bonfichi

Grazie. La parola al Consigliere Scarpellino.

Consigliere Scarpellino

Il mio intervento verte subito sul discorso della tangenziale ovest o IPB che meglio si addice ormai per il futuro e sono sempre stato convinto che mantenendo quel tracciato di tangenziale ovest non era altro che il cavallo di Troia dell’IPB, per cui dalla vostra informativa apprendo che

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ormai la Provincia è tesa a realizzare quest'opera autostradale, a cominciare da un tracciato che avrà le caratteristiche di tangenziale, quindi a due corsie, però il tracciato, ed è quello che mi interessa come Consigliere Comunale, è quello dell’IPB che vediamo lì, col famoso curvone che taglia fuori Castel Cerreto.

Ecco io vorrei sapere se negli incontro avuti oppure in quello di domani, il Comune di Treviglio si farà portatore di una proposta alternativa di tracciato, che al di là delle mitigazioni ambientali ecc., dovrebbe essere legato a quello che è il programma di mandato della Maggioranza, cioè aggirare Castel Cerreto, evitando quel curvone che così stride con la caratteristica di una viabilità ad alta velocità e che sicuramente creerebbe dei problemi di collegamento della frazione Castel Cerreto con il centro storico di Treviglio. Quindi voglio sapere se i nostri Uffici Tecnici hanno attuato degli studi, delle ipotesi di tracciato alternativo e se questo verrà portato quindi a questo secondo incontro con la Provincia, perché è fin troppo chiaro che da parte della Provincia l’intenzione è di mantenere il progetto e quindi il conseguente tracciato così come è stato sempre disegnato.

Presidente Bonfichi

Grazie Consigliere Scarpellino. La parola al Consigliere Merisi.

Consigliere Merisi

Grazie Presidente. Mi consenta di richiudere con la stessa affermazione che ho fatto prima sul problema della validità o meno di questa seduta.

Il Segretario ci ha dato la massima assicurazione, per cui credo che non possiamo fare a meno di seguire quanto indicato. Se poi malauguratamente o beneauguratamente, a seconda dei punti di vista, ci sarà qualche altro sviluppo, bene, ne prenderemo atto. Io penso di no e la chiudiamo qua, questa sera andiamo avanti così.

A proposito invece dell’argomento in questione, anch'io più che fare una richiesta vorrei stimolare, vorrei augurare, vorrei pensare che il Comune di Treviglio sia effettivamente, per mezzo dei nostri tecnici, per mezzo dei nostri rappresentanti, nella riunione di domani e in tutte le altre che ci saranno, sia propositivo di un qualcosa che per il nostro territorio effettivamente serva, con tutto il rispetto per tutto quello che è stato detto fino adesso. Io credo che frasi fatte del tipo Treviglio ha già dato e Treviglio non deve continuare a dare, siano effettivamente di attualità anche per questo tipo di intervento. Credo che le spiegazioni che sono state date siano sufficientemente esaustive per lo stato attuale delle conoscenze, per lo stato attuale dell’avanzamento dei lavori, così come ci ha detto bene l’Arch. Assolari.

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