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Academic year: 2022

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(1)

REGIONE LAZIO

DELIBERAZIONE N. DEL

PROPOSTA N. 9952 DEL 29/05/2017 GIUNTA REGIONALE

STRUTTURA PROPONENTE

ASSESSORATO PROPONENTE

DI CONCERTO

Direzione Regionale: AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA Area: USI CIVICI, CREDITO E CALAMITA NATURALI

Prot. n. ___________________ del ___________________

OGGETTO: Schema di deliberazione concernente:

(RANDOLFI GUERRINO) (RANDOLFI GUERRINO) (M.M. MADONIA) (R. OTTAVIANI)

___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________

L' ESTENSORE IL RESP. PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE RESPONSABILE IL DIRETTORE REGIONALE

AGRICOLTURA, CACCIA E PESCA

(Hausmann Carlo) ___________________________

L'ASSESSORE

INFRASTRUTTURE, POLITICHE ABITATIVE ED ENTI LOCALI

(Refrigeri Fabio) ()

___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________

L' ASSESSORE IL DIRETTORE

ALL'ESAME PREVENTIVO COMM.NE CONS.RE

COMMISSIONE CONSILIARE: VISTO PER COPERTURA FINANZIARIA:

Data dell' esame:

con osservazioni senza osservazioni

SEGRETERIA DELLA GIUNTA Data di ricezione: 27/06/2017 prot. 400 ISTRUTTORIA:

____________________________________ ____________________________________

IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE COMPETENTE

Modifiche ed integrazioni alla D.G.R. n° 438 del 26/07/2016, avente ad oggetto "Approvazione delle procedure per la nomina delle speciali rappresentanze ai sensi dell'art. 75 del Regio Decreto 26 febbraio 1928 n. 332"

___________________________

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE PROGRAMMAZIONE ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E PATRIMONIO

(2)

Oggetto: Modifiche ed integrazioni alla D.G.R. n° 438 del 26/07/2016, avente ad oggetto

”Approvazione delle procedure per la nomina delle speciali rappresentanze ai sensi dell’art. 75 del Regio Decreto 26 febbraio 1928 n. 332” -

LA GIUNTA REGIONALE

Su proposta dell’Assessore all’Agricoltura, Caccia e Pesca, di concerto con l’Assessore alle Infrastrutture, Politiche abitative ed Enti locali

VISTA la Costituzione della Repubblica italiana;

VISTO lo Statuto della Regione Lazio;

VISTA la Legge Regionale del 18 febbraio 2002, n. 6 “Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale” e successive modifiche ed integrazioni;

VISTO il Regolamento Regionale del 6 settembre 2002, n. 1 “Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale” e successive modifiche ed integrazioni ed, in particolare, l’art. 373;

VISTA la Legge 16.06.1927, n. 1766 “Conversione in legge del R.D. 22 maggio 1924, n.

751, riguardante il riordinamento degli usi civici nel Regno, del R.D. 28 agosto 1924, n. 1484, che modifica l’art. 26 del R. D. 22 maggio 1924, n. 751, e del R.D. 16 maggio 1926, n. 895, che proroga i termini assegnati dall’art. 2 del R. D. L. 22 maggio 1924, n. 751” e s.m.i.;

VISTO il R.D. 26.02.1928, n. 332 “Approvazione del regolamento per la esecuzione della legge 16 giugno 1927, n. 1766, sul riordinamento degli usi civici del Regno” e s.m.i.;

VISTA la Legge 17.04.1957, n. 278 “Costituzione dei comitati per l’amministrazione separata dei beni civici frazionali”;

VISTO il D.P.R. 15.01.1972, n. 11 “Trasferimento alle Regioni a statuto ordinario delle funzioni amministrative statali in materia di agricoltura e foreste, di caccia e di pesca nelle acque interne e dei relativi personali ed uffici”;

VISTO il D.P.R. 24.07.1977, n. 616 “Attuazione delle delega di cui all’art. 1 della legge 22 luglio 1975 n. 382”;

VISTA la Legge Regionale 28.02.1985, n. 22 “Interventi regionali a favore di associazioni agrarie e di comuni per il rinnovo delle cariche sociali e per le verifiche demaniali”;

VISTO il Decreto Legislativo 18.08.2000, n. 267 “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali” e s.m.i.;

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VISTA la Legge Costituzionale 18.10.2001 n. 3 “Modifiche al Titolo V della parte seconda della Costituzione”;

VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, n. 445 “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa” e successive modifiche ed integrazioni;

VISTO il Decreto Legislativo del 30 marzo 2001, n. 165 “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche” e successive modifiche ed integrazioni;

VISTO il Decreto Legislativo dell’8 marzo 2013, n. 39 “Disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico, a norma dell’articolo 1, commi 49 e 50, della legge 6 novembre 2012, n. 190”;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale del 17 settembre 2015, n. 489 con la quale è stato conferito al dott. Roberto Ottaviani l’incarico di Direttore della Direzione regionale Agricoltura e sviluppo rurale, caccia e pesca;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale del Lazio, n. 438 del 26/07/2016, con la quale sono state apportate modifiche ed integrazioni all’Allegato della deliberazione della Giunta Regionale n° 523 del 23/10/2012 contenente le Direttive e gli indirizzi per l’attuazione delle procedure relativamente agli enti agrari del Lazio in materia di indizione delle elezioni, nomina dei presidenti di seggio elettorale e commissariamenti;

PRESO ATTO che la citata D.G.R. 438/2016 ha preso in considerazione la nomina delle “speciali rappresentanze”, così come previste dall’art. 75 del R.D. 26/02/1928, n. 332, conseguentemente a disposizioni assunte, al riguardo, dal Commissario agli Usi Civici di Roma, integrando l’Allegato contenuto alla DGR 523/2012;

RILEVATO che, normalmente, la nomina delle “speciali rappresentanze” si evidenzia allorquando in sede giurisdizionale, si verifica una opposizione di interessi tra il Comune o l’ente agrario, titolare dei diritti civici (enti gestori), ed i rappresentanti della collettività locale;

CONSIDERATO che:

- con la precedente DGR n. 438/2016, é stato demandato agli enti gestori l’onere di procedere alla pubblicazione dell’Avviso Pubblico predisposto con la medesima deliberazione, per darne ampia diffusione tra la popolazione residente mediante affissione all’Albo Pretorio dell’Ente e negli appositi spazi pubblici all’uopo preposti;

- si sono riscontate resistenze e perplessità da parte delle amministrazioni interessate ad eseguire tali disposizioni regionali, in quanto la prevista

“rappresentanza speciale” di fatto costituisce un organismo di opposizione alla stessa amministrazione, tanto che in alcuni casi esse hanno fatto riscorso al giudice amministrativo;

- più volte la Direzione Agricoltura è stata obbligata ad inviare specifiche diffide ad adempiere, avvisando l’ente della possibilità di assunzione dei poteri

(4)

sostitutivi a tutela dell’azione amministrativa di competenza e decretata dal giudice speciale;

CONSIDERATO che a tutela del buon andamento e trasparenza degli atti della p.a. si è proceduto anche a dare debita informazione all’’Autorità Giudiziaria competente per territorio delle inadempienze degli enti locali interessati a tali procedimenti;

CONSIDERATO, inoltre, che venga ben definita la “Rappresentanza giuridica” degli utenti che intendono far parte della “speciale rappresentanza”;

RAVVISATA la necessità di dotarsi, comunque, di una direttiva che di fatto non ponga l’ente Regione a rischio di essere inadempiente rispetto alle ordinanze commissariali, che superi, di fatto, le suesposte difficoltà;

RITENUTO opportuno che sia direttamente la Direzione competente in materia di usi Civici, ad adempiere alla pubblicizzazione dell’Avviso Pubblico previsto con il modello “A”

allegato alle predetta DGR n. 438/2016, a mezzo di appositi manifesti, mediante richiesta all’Ente gestore per la affissione presso il proprio Albo Pretorio, negli appositi spazi pubblici all’uopo preposti e mediante la pubblicazione presso il Bollettino ufficiale regionale;

RITENUTO per quanto sopra esposto, necessario apportare modifiche all’Allegato contenuto nella precedente DGR n° 438 del 26/07/2016, e più precisamente al punto 1.0 – Nomina e Costituzione; al punto 1.1. – Rappresentanza giuridica; al punto 1.3 – Pubblicizzazione; al punto 1.6 – Comunicazioni, nonché al Modello “A” in essa allegato;

DELIBERA

Sulla base delle premesse che formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento di disporre:

- di modificare ed integrare l’Allegato “PROCEDURE PER LA NOMINA DELLE SPECIALI RAPPRESENTANZE AI SENSI DELL’ART. 75 DEL REGIO DECRETO 26 FEBBRAIO 1928 N. 33”, parte integrante e sostanziale del presente atto, più precisamente al punto 1.0 – Nomina e Costituzione; al punto 1.1. – Rappresentanza giuridica; al punto 1.3 – Pubblicizzazione; al punto 1.6 – Comunicazioni, nonché il Modello “A” adottati con la deliberazione di Giunta regionale n° 438 del 26/07/2016.

Avverso la presente deliberazione è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio nel termine di sessanta giorni ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il termine di centoventi giorni dalla data di pubblicazione sul BUR Lazio.

La presente Deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e, ai sensi dell’art. 26 comma 3 del Decreto legislativo del 14 marzo 2013 n. 33, sul sito istituzionale della Regione “www.regione.lazio.it/rl_amministrazione_trasparente”.

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ALLEGATO

PROCEDURE PER LA NOMINA DELLE SPECIALI RAPPRESENTANZE (ART. 75 DEL REGIO DECRETO DEL 28 FEBBRAIO 1928, N. 332) 1.0 Nomina e costituzione

Per gli effetti delle disposizioni di cui all’art. 75 del R.D. 26.02.1928 n. 332, la speciale rappresentanza è disposta con determinazione del Direttore della Direzione competente in materia di usi civici.

Essa è composta da n. 3 membri, che costituiscono di fatto un “Comitato Provvisorio”, eletti fra gli utenti che rivestono la qualità di capo famiglia, così come inteso dall’articolo 51 del R.D. 26/02/1928, n. 332, ovvero tra i loro rappresentanti, a mezzo di delega espressa. ”.

1.1 Rappresentanza giuridica

Il comitato provvisorio rappresenta tutti gli UTENTI della frazione o di tutto il territorio comunale nei contenziosi che si tengono innanzi al Commissario agli Usi Civici di Roma e nei Tribunali di ogni ordine e grado, per il quale è stato nominato.

Ad esso sono applicabili le vigenti disposizioni afferenti alle “Amministrazioni Separate per la gestione dei beni di uso civico”.

1.2 Requisiti dei componenti

Per far parte della speciale rappresentanza, l’utente-capo famiglia ovvero un suo delegato, deve trovarsi nelle seguenti condizioni:

 essere cittadino residente nel Comune del territorio interessato stabilmente da almeno 10 anni;

 avere la maggiore età ed il godimento dei diritti civili e politici;

 non ricoprire attualmente alcuna carica elettiva nel comprensorio in contestazione;

 avere conseguito almeno il diploma della scuola dell’obbligo;

 non avere cause di ineleggibilità e/o incompatibilità ai pubblici uffici;

risiedere nel territorio, afferente all’Ente gestore (Comune/ Ente Agrario), in cui è in atto il contenzioso.

1.3 Pubblicizzazione

È di competenza della Direzione Regionale Agricoltura e Sviluppo Rurale, Caccia e Pesca, a seguito di acquisizione della Determinazione Dirigenziale attuativa della DGR:

procedere alla pubblicazione della stessa sul BUR Lazio e sulla apposita sezione del sito regionale www.regione.lazio.it/rl_amministrazione_trasparente;

Predisporre, stampare e trasmettere, in numero adeguato, all’ente titolare i manifesti all’uopo preposti, completi di tutti i riferimenti idonei ai seguiti di competenza.

È di competenza dell’Ente titolare del demanio civico:

Pubblicare sull’Albo Pretorio la determinazione dirigenziale regionale in questione completa di allegati;

Affiggere negli appositi spazi pubblici i manifesti trasmessi dalla Direzione Regionale competente, congiuntamente alla determinazione dirigenziale;

Pubblicizzare, se ritenuto necessario, previo utilizzo degli organi di stampa locale, la determinazione in questione e i relativi avvisi

1.4 Individuazione componenti

Alla individuazione dei componenti della “speciale rappresentanza” si procede mediante sorteggio pubblico tra tutti coloro che avranno fatto richiesta di adesione, in carta semplice, come da modello allegato.

Tale sorteggio sarà effettuato presso la sede della Direzione Agricoltura o altra sede da quest’ultima indicata a cura di una commissione costituita da dipendenti regionali, nominata con successivo e separato atto del competente Direttore regionale.

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Data e luogo del sorteggio saranno resi pubblici mediante pubblicazione sul BUR Lazio, sulla apposita sezione del sito regionale www.regione.lazio.it/rl_amministrazione_trasparente e sul sito http://www.regione.lazio.it/rl_agricoltura/ .

Tale pubblicazione costituisce a tutti gli effetti notifica agli interessati.

1.5 Compensi e spese dei componenti

Le spese di funzionamento della “speciale rappresentanza”, sia per gli aspetti organizzativi, sia per quelli attinenti alla tutela legale (nomina e pagamento avvocati, spese di eventuali consulenze, relazioni, perizie, spese di affissione e stampa manifesti) e di eventuale condanna giudiziale alle spese, e comunque tutte quelle ad esse connesse, debbono essere attribuite al Comune o all’Ente agrario, quali titolari dei diritti di uso civico in quanto non imputabile al bilancio regionale, stante la estraneità della Regione alla gestione amministrativa corrente dei beni di uso civico ed ai proventi da essi scaturenti.

1.6 Comunicazioni

La determinazione dirigenziale del Direttore regionale competente, con la quale avvia il procedimento di nomina della speciale rappresentanza, dovrà essere portata a conoscenza del:

 Prefetto della provincia di competenza;

 Sindaco del Comune del territorio interessato;

Presidente dell’ente agrario eventualmente interessato;

 Autorità Giudiziaria adita

 Avvocatura Regionale.

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MODELLO A

Regione Lazio

Direzione Regionale Agricoltura e Sviluppo Rurale, Caccia e Pesca

A V V I S O

Si rende noto che la Direzione Agricoltura Sviluppo Rurale, Caccia e Pesca, in esecuzione della deliberazione della Giunta Regionale del Lazio n ………… del ………, deve provvedere, ai sensi degli artt. 64 e 75 del Regolamento approvato con R.D. 26.02.1928 n. 332, alla costituzione di un COMITATO PROVVISORIO DEGLI UTENTI DI USO CIVICO, del Comune di ………..………..,/Ente Agrario ……….. al fine della rappresentanza processuale nel giudizio vertente dinanzi all’Autorità Giudiziaria

……….., nella causa R.G. n.

………dell’anno ……….. , tra ……… c/ Comune di

….………..… / Associazione Agraria di ………../A.S.B.U.C.

di………..…..………..

A tal fine tutti gli utenti della frazione o di tutto il territorio comunale, che rivestono la qualità di capo famiglia, così come inteso dall’articolo 51 del R.D. 26/02/1928, n. 332 o loro rappresentanti a mezzo di delega espressa, che risultino:

- cittadini residenti in ………. da almeno 10 anni;

- avere conseguito la maggiore età;

- godere dei diritti civili e politici;

- avere titolo di studio ………conseguito in data ……… presso

………... (requisito diploma della scuola dell’obbligo);

- non essere in condizioni di incompatibilità rispetto ai pubblici uffici;

- non ricoprire attualmente alcuna carica elettiva nel comprensorio in contestazione;

- risiedere nel territorio, afferente all’Ente gestore (Comune /Ente Agrario) ………, in cui è in atto il contenzioso;

possono produrre apposita istanza in carta semplice, secondo il MODELLO B, reperibile presso il sito http://www.regione.lazio.it/rl_agricoltura/ da inoltrare direttamente alla Regione Lazio nel termine di giorni 30 (trenta) dalla data di pubblicazione sul BURL del presente avviso, con allegata copia di un documento di identità.

La eventuale nomina non darà diritto ad alcun compenso.

Le spese sostenute saranno poste a carico del Comune di ………..………..,/Ente agrario

……….. secondo modalità e consistenza che verranno stabilite dalla Autorità Giudiziaria competente in materia di usi civici.

Alla individuazione dei membri del Comitato Provvisorio, si procederà presso la sede della Direzione Regionale Agricoltura e Sviluppo Rurale, Caccia e Pesca, o altra sede da quest’ultimo indicata, mediante sorteggio pubblico tra tutti coloro che avranno fatto richiesta di adesione, a cura di una commissione costituita da dipendenti regionali, nominata dal Direttore Regionale competente.

Data e luogo del sorteggio saranno resi pubblici mediante pubblicazione sul BUR Lazio, sulla apposita sezione del sito regionale www.regione.lazio.it/rl_amministrazione_trasparente e sul sito http://www.regione.lazio.it/rl_agricoltura/ . Tale pubblicazione costituisce a tutti gli effetti notifica agli interessati.

Roma, lì ………

Il Direttore Regionale

………..…….

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MODELLO B

ALLA REGIONE LAZIO Direzione Regionale …………..

Area ………

Via ………..

001.. ROMA

Oggetto: Istanza di adesione al Comitato Provvisorio degli utenti di uso civico di ………

Il/la sottoscritto/a ………..……… nato/a a ……….………..

………. il ……….. , codice fiscale: ………..……., residente in

………, Via/p.zza ………….………. N° ……, telef.:

………, e-mail/pec………..

CHIEDE

Di essere nominato membro del Comitato Provvisorio degli utenti di uso civico di

………, al fine della rappresentanza processuale nel giudizio vertente dinanzi alla Autorità Giudiziaria ………. nella causa R.G. n. ………. dell’anno

………., tra ……….. c/ Comune di ……….………/ Ente Agrario …………...

A tal fine, consapevole delle sanzioni penali previste in caso di dichiarazioni non veritiere e di falsità negli atti, di cui all’art. 76 del DPR 445/2000,

dichiara:

- di essere utente del diritto di uso civico in qualità di ……….. (indicare se capo famiglia o rappresentante familiare delegato)

- di essere residente in ……….da almeno 10 anni;

- di aver conseguito la maggiore età;

- di godere dei diritti civili e politici;

- di avere il titolo di studio di ……….conseguito in data

……… presso ………;

- di non essere in condizioni di incompatibilità rispetto ai pubblici uffici;

- di non ricoprire attualmente alcuna carica elettiva nel comprensorio in contestazione;

- di risiedere nel territorio, afferente all’Ente gestore (Comune /Ente Agrario) ………, in cui è in atto il contenzioso;

dichiara altresì

di essere a conoscenza che la nomina non darà diritto ad alcun compenso.

Si allega :

- copia fotostatica di un documento di identità in corso di validità.

- Delega del capo famiglia (qualora vengo delegato un rappresentante familiare)

In fede

………, Lì ……… ………

(firma)

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