Forze di adesione
Vicino alle pareti di un recipente sono attive interazioni tra le molecole del recipiente e quelle del liquido (adesione) oltre a quelle tra le molecole del liquido (coesione)
Se le forze di adesione sono meggiori di quelle di coesione la superficie del liquido diventer` a convessa (il liquido bagna la parete)
Viceversa sar` a concava
Nel bilancio entra anche la forza peso
L’angolo tra liquido e vetro ` e l’angolo di contatto α che varia da 0 o a 180 o . Il liquido bagna la parete per α > 90 o
α vale circa 0 o per l’acqua che bagna le pareti a contatto col vetro,
circa 140 o per il mercurio, che non bagna le pareti e tende a formare
sferette a contatto col vetro.
Capillarit` a
Per tubi di piccolo raggio circa un decimo di millimetro o meno, la variazione di livello interessa tutta la superficie che viene chiamata menisco
Si pu` o dimostrare che, se r ` e il raggio del capillare, il dislivello h, dato dalla differenza di altezza del liquido ai bordi e al centro del capillare, si pu` o ricavare dall’angolo α in base alla legge (di Borelli-Jurin)
h = 2 τ cos α g ρ r
Se si intinge un biscotto o una zolletta di zucchero in un liquido,
questo lo assorbe. ` E dovuto alla capillarit` a.
Applicazioni della capillarit` a
Calcolo quanto l’acqua pu` o risalire nelle piante: se i condotti della linfa hanno un raggio di r ∼ 10 µm l’altezza che posso raggiungere ` e
h ≈ 2 · 0, 072N/m
10 3 Kg /m 3 · 10m/s 2 · 10 −5 m ≈ 1, 5 m
In realt` a r & 0.2 mm, quindi la capillarit`a ha un ruolo molto piccolo nel portare la linfa in cima agli alberi
se una bolla d’aria ostruisce un capillare, questa ha due superfici a contatto col liquido. Le curvature delle superfici non sono le stesse, se la pressione sanguigna ` e pi` u alta da una parte che dall’altra. Per questo motivo c’` e una differenza di pressione tra fuori e dentro le bolla data da
∆p = 2 τ
1 R
1− R 1
2