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Nomenclatura delle Ammine

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Academic year: 2021

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(1)

Ammine

(2)

Esempi di ammine biologicamente attive

(3)

Nomenclatura delle Ammine

(4)

Classificazione delle Ammine

Primarie, secondarie o tertiarie

Definite dal numero di atomi di carbonio legati direttamente all’azoto

NH3

NH R

R' NH2

R

N R

R' R''

(5)

Alchilammine o Ammine Alifatiche N legato ad un gruppo alchilico

Arilammine o Ammine Aromatiche

N legato ad un gruppo arilico Primarie, secondarie o tertiarie

Definite dal numero di atomi di carbonio legati direttamente all’azoto

Classificazione delle Ammine

(6)

Due stili IUPAC

1) Come con gli alcoli: sostituire la finale –o dell’alcano con -ammina

2) Il nome del gruppo alchilico collegato alla desinenza -ammina

Nomenclatura delle Alchilammine Primarie (RNH2)

(7)

Esempi: alcune ammine primarie

CH3CHCH2CH2CH3 NH2

RNH2: un solo atomo di C direttamente legato ad N CH3CH2NH2

NH2

etanammina o etilammina

cicloesanammina o cicloesilammina

2-pentanammina o 1-metilbutilammina

(8)

Denominate come derivati dell’anilina

Nomenclatura delle Arilammine Primarie (ArNH2)

NH2

(9)

Esempi: alcune arilammine primarie

ArNH2: un solo atomo di C legato direttamente ad N

4-fluoroanilina p-fluoroanilina

5-bromo-2-etilanilina NH2

F

NH2

Br CH2CH3

(10)

Gruppi Amminici Come Sostituenti

4-amminobenzaldehyde p-amminobenzaldehyde

 I gruppi amminici hanno una priorità inferiore ai gruppi OH ed agli stati di ossidazione più elevati del carbonio

 In presenza di tali gruppi funzionali il gruppo amminico è trattato come un sostituente “ammino”

NH2 HC

HOCH2CH2NH2 O 2-amminoetanolo H2NCH2CH2CH2COOH Acido 4-amminobutanoico

(11)

Denominate come derivati N-alchilsostituiti dell’ammina primaria genitrice

L’ammina genitrice è sempre quella con la più lunga catena di atomi di carbonio

N viene utilizzato come indicatore di posizione dei gruppi alchilici sostituenti

Ammine Secondarie e Terziarie

(12)

Esempi

CH3NHCH2CH3 N-metiletanammina N-metiletilammina

CH3 N

CH3

N,N-dimetilcicloeptanammina N,N-dimetilcicloeptilammina

N-metil,N-propilbutanammina N-metil,N-propilbutilammina CH3NCH2CH2CH2CH3

CH2CH2CH3

(13)

Esempi NHCH2CH3

NO2 Cl

4-cloro-N-etil-3-nitroanilina

Acido ……….. benzoico

NHCH2CH3

COOH Cl

HO

Acido 2-cloro-5-etilammino-4-idrossibenzoico

(14)

Un atomo di azoto con 4 sostituenti è carico positivamente ed è denominato come un

derivato dello ione ammomio (NH4+).

Sali di Ammonio

CH3NH+ 3

Cl –

metilammonio cloruro

N CH3

H

CH2CH3

+ CF3CO2

N-etil-N-metilciclopentilammonio trifluoroacetato

(15)

Quando tutti e quattro gli atomi legati ad N sono carboni, lo ione è detto ione ammonio quaternario e i sali che lo contengono sono detti sali ammonici quaternari

Sali Ammonici Quaternari

CH2 + N CH3

CH3

CH3 I –

benziltrimetilammonio ioduro

(16)

Struttura e Legami

(17)

147 pm

106°

112°

Alchilammine

(18)

La coppia di elettroni non condivisi sull’azoto determina le proprietà delle ammine

Alchilammine

La caratteristica più rilevante è l’elevato

potenziale elettrostatico sull’atomo di azoto

(19)

Paragoniamo la geometria all’azoto della

metilammina, dell’anilina e della formammide Geometria all’azoto

Metilammina

Geometria piramidale all’N con ibridazione sp3

Formammide

Geometria planare all’N con ibridazione sp2 sp2 O C NH2 sp3 H

C NH2 H

H H

(20)

Paragoniamo la geometria all’azoto della

metilammina, dell’anilina e della formammide Geometria all’azoto

Metilammina

Geometria piramidale all’N con ibridazione sp3

Formammide

Geometria planare all’N con ibridazione sp2

sp3 sp2

(21)

L’angolo formato dal legame C—N con la bisettrice dell’angolo H—N—H fornisce una indicazione della geometria all’ N

Geometria all’azoto

sp2

180°

sp3

~125°

Si osservi che quest’angolo non coincide con la misura dell’angolo di legame H—N—H

(22)

L’angolo formato dal legame C—N con la bisettrice dell’angolo H—N—H fornisce una indicazione della geometria all’ N

Geometria all’azoto

sp2

180°

sp3

~125°

142.5°

(23)

Nella anilina la geometria dell’atomo di N è piramidale

Più vicina a quella della metilammina che a quella della formamide

Geometria all’azoto

142.5°

(24)

Geometria all’azoto

142.5°

L’ibridazione dell’N nell’anilina è collocata tra sp3 ed sp2

La coppia di elettroni non condivisi sull’N è delocalizzata più efficacemente sull’anello aromatico se N ha

un’ibridazione sp2 e la coppia di elettroni è in un orbitale p

La coppia di elettroni è attratta più efficacemente dall’N se è in un orbitale sp3 dell’N, piuttosto che in un orbitale p

L’effettiva ibridazione è un compromesso tra i due effetti, che massimizza la condizione di legame della coppia di elettroni

(25)

Mappe del Potenziale Elettrostatico dell’Anilina

Geometria dell’N non planare

La regione di maggiore potenziale negativo è l’N

Geometria dell’N planare Il potenziale negativo è distribuito tra l’N e l’anello aromatico

(26)

Proprietà Fisiche

(27)

Le ammine:

• sono più polari ed hanno punti di ebollizione più elevati degli alcani di peso molecolare

corrispondente

• sono meno polari ed hanno punti di ebollizione più bassi degli alcoli con peso molecolare

corrispondente

Proprietà Fisiche

CH3CH2CH3 CH3CH2NH2 CH3CH2OH

Momento dipolare (m):

Punto di ebollizione:

0 D 1.2 D 1.7 D

-42°C 17°C 78°C

(28)

 I punti di ebollizione delle ammine isomeriche diminuiscono andando dalle ammine primarie alle terziarie

Le ammine primarie hanno due atomi di idrogeno legati all’N, in grado di formare legami di idrogeno intermolecolari

 Le ammine secondarie ne hanno uno solo

 Le ammine terziarie non hanno idrogeni che possano essere coinvolti in legami d’idrogeno intermolecolari

Proprietà Fisiche

CH3CH2NHCH3

CH3CH2CH2NH2 (CH3)3N

Punti di ebollizione: 50°C 34°C 3°C

(29)

Le Ammine Sono Chirali?

(30)

Teoricamente le ammine terziarie con tre sostituenti diversi dovrebbero essere chirali

Le Ammine Sono Chirali?

(31)

In pratica si riscontra che i due potenziali

enantiomeri sono in rapido equilibrio tra loro e non sono separabili

Le Ammine Sono Chirali?

(32)

I due enantiomeri si interconvertono a causa di un fenomeno detto Inversione Piramidale

Inversione Piramidale

(33)

Inversione Piramidale

La barriera energetica di interconversione è bassa L’equilibrio si stabilisce rapidamente

(34)

Basicità delle Ammine

(35)

Misure di Basicità

La basicità può essere misurata da:

1) Kb 2) pKb

3) Ka dell’acido coniugato 4) pKa dell’acido coniugato Ka x Kb = Kw

pKa + pkb = 14

(36)

Costante di Basicità (Kb) e pKb

Kb è la costante di equilibrio della reazione:

R3N + H OH ••

•• R3N

+

H –

OH ••

+ ••

Kb = [R3NH+][HO] [R3N]

pKb = - log Kb

(37)

Ka e pKa dell’Acido Coniugato

Ka = [R3N][H+] [R3NH+] pKa = - log Ka

R3N R3N

+

H + H+

Ka è la costante di equilibrio per la reazione di dissociazione dell’acido coniugato dell’ammina

(38)

Methylammonium hydroxide

Methylamine

+

+ ••

••

•• -••

••

H ••

H H

H

CH3 - N H- O- H CH3 - N - H O- H

Kb = Keq [H 2 O] = [CH 3 NH3 +][OH -] = 4.37 x 10-4 [CH 3 NH2 ]

Come l’ammoniaca, anche le ammine sono basi deboli ed impartiscono pH basico alle soluzioni acquose

Basicità delle Ammine

pKb = - log Kb = 3,36 pKa = - log Ka = 10,64

(39)

Effetto della Struttura sulla Basicità

 Le ammine alifatiche sono basi leggermente più forti dell’ammoniaca

Base Acido coniug. pKa pKb NH3 NH4+ 9.3 4.7 CH3CH2NH2 CH3CH2NH3+ 10.8 3.2 Basicità delle ammine in soluzione acquosa

Acido più debole Base più forte

(40)

Effetto della Struttura sulla Basicità

 Le ammine alifatiche sono basi leggermente più forti dell’ammoniaca

 Le ammine alifatiche differiscono molto poco in basicità

(41)

Ammina Acido Coniug. pKa pKb NH3 NH4+ 9.3 4.7 CH3CH2NH2 CH3CH2NH3+ 10.6 3.4 (CH3CH2)2NH (CH3CH2)2NH2+ 10.9 3.1

(CH3CH2)3N (CH3CH2)3NH+ 10.95 3.05 Basicità delle Ammine in Soluzione Acquosa

Si noti che la differenza di basicità tra ammine primarie, secondarie e terziarie è di solo 0.3 unità di pK

(42)

Effetto della Struttura sulla Basicità

 Le ammine alifatiche sono basi leggermente più forti dell’ammoniaca

 Le ammine alifatiche differiscono molto poco in basicità

 Le ammine aromatiche sono basi molto più deboli dell’ammoniaca

(43)

Ammina Acido Coniug. pKa

NH3 NH4+ 9.3

CH3CH2NH2 CH3CH2NH3+ 10.8 (CH3CH2)2NH (CH3CH2)2NH2+ 11.1 (CH3CH2)3N (CH3CH2)3NH+ 11.8 C6H5NH2 C6H5NH3+ 4.6

Basicità delle Ammine in Soluzione Acquosa

Le ammine primarie sono leggermente più basiche delle secondarie e queste

più basiche delle terziarie perché l’acido coniugato può formare più ponti a idrogeno E quindi essere più stabilizzato

(44)

Basicità delle Ammine Aromatiche

Cyclohexyl- amine

NH2

NH2

NH3 +

NH3 + pKb = 9.37

Kb = 4.3 x 10-10 Aniline

OH-

OH- pKb = 3.34

Kb = 4.5 x 10-4 + H2 O

+ H2 O

Cyclohexylammonium hydroxide

Anilinium hydroxide

Le ammine aromatiche sono considerevolmente meno basiche di quelle alifatiche

(45)

Le ammine aromatiche sono molto meno basiche delle ammine alifatiche in quanto il doppietto

elettronico solitario sull’azoto è coinvolto nella delocalizzazione con il sistema p del benzene

N N N

H H H H

H N

H H

H + + +

Interaction of the electron pair on nitrogen with the pi system of the aromatic ring

Basicità delle Ammine Aromatiche

(46)

Minore Basicità delle Ammine Aromatiche

NH•• 2 + H OH ••

••

NH3 +

+ –

OH ••

••

L’anilina è stabilizzata dalla coniugazione della coppia di elettroni sull’azoto con il sistema p dell’anello aromatico

Questa stabilizzazione viene persa con la protonazione

(47)

C6H5NH2 (C6H5)2NH (C6H5)3N Kb 3.8 x 10-10 6 x 10-14 ~10-19

La maggiore delocalizzazione della coppia di elettroni rende la difenilammina meno basica della anilina

Per lo stesso motivo la trifenilammina è una base ancora più debole

Minore Basicità delle Ammine Aromatiche

(48)

Effetti dei Sostituenti sulla Basicità delle Arilammine

 I gruppi alchilici legati all’anello incrementano leggermente la basicità (meno di 1 unità di pK)

 I gruppi ad attrazione elettronica (EWG)

diminuiscono la basicità e possono avere effetti molto marcati, specialmente quando si trovano in posizione orto/para

(49)

X pKb pKa

H 9.4 4.6

CH3 8.7 5.3

CF3 11.5 2.5

NO2 13.0 1.0

Basicità delle Arilammine

X NH2 X NH3+

(50)

p-Nitroanilina

NH2 O

N O

••

••

+

••

(51)

p-Nitroanilina

NH2 O

N O

••

••

+

••

O N O

••

••

NH+ 2 +

La coppia di elettroni dell’N amminico è ulteriormente delocalizzata per l’effetto coniugativo di attrazione

elettronica del nitro gruppo in para

La stabilizzazione dovuta alla delocalizzazione viene perduta a causa della protonazione

(52)

L’Effetto è Cumulativo

 L’Anilina è:

 3.800 volte più basica della p-nitroanilina

 ~1,000,000,000 di volte più basica della 2,4- dinitroanilina

NO2 NH2

NO2 NH2

NO2

(53)

Metodi di Preparazione

delle Ammine

(54)

Metodi per la Formazione del Legame C—N

 Sostituzione Nucleofila di alogenuri e solfonati alchilici con nucleofili azotati

 Sostituzione nucleofila di a-alogenoacidi con ammoniaca

 Apertura nucleofila degli anelli ossiranici (epossidi) con ammoniaca

 Addizione nucleofila di nucleofili azotati ad aldeidi e chetoni

 Nitrazione di areni

 Sostituzione nucleofila acilica

 Trasposizione di Hoffmann

(55)

Preparazione delle Ammine Mediante

Alchilazione dell’Ammoniaca

(56)

Alchilazione dell’Ammoniaca La reazione desiderata è una SN2:

2 NH3 + R—X R—NH2 + NH4X

••

R X

••

••

X ••

– via:

H3N H3N + R

+ +

quindi:

H3N + H N H

H + R

H3N + H

+ N H

H

R

(57)

Alchilazione dell’Ammoniaca Purtroppo il metodo non dà buoni risultati

Abitualmente fornisce una miscela di ammina primaria, secondaria e terziaria, oltre al sale ammonico quaternario

NH3 RX

RNH2 RX

R2NH

RX R3N R4N + RX

X –

(58)

Esempio

CH3(CH2)6CH2Br NH3

CH3(CH2)6CH2NH2 (45%)

+

CH3(CH2)6CH2NHCH2(CH2)6CH3 (43%)

La reazione della ottilammina con 1-bromoottano fornisce N,N-diottilammina

L’ottilammina che si è formata compete con l’ammoniaca nella reazione con il rimanente 1-bromoottano

Anche la N,N-diottilammina, una volta formata, compete nella SN2 con 1-bromoottano, con formazione di ammina terziaria

(59)

La Sintesi di Gabriel delle

Alchilammine Primarie

(60)

Fornisce ammine primarie pure, non contaminate da ammine superiori

Utilizza una reazione SN2 su un alogenuro alchilico per la formazione del legame C—N

Il nucleofilo azotato è la N-potassioftalimmide Sintesi di Gabriel

O

O

N

• •

– K +

(61)

L’effetto di attrazione elettronica dei carbonili

impartisce caratteristiche acide al protone sull’N Il pKa della ftalimmide è 8.3 (Ka 5,0x10-9)

La N-potassioftalimmide è preparata facilmente per reazione della ftalimmide con KOH

N-Potassioftalimmide

O

O

N

• •

– K + O

O

NH

KOH

(62)

N-Potassioftalimmide come nucleofilo

O

O

N

• •

••

R X + ••

O

O

N R

+ •• X

••

– SN2

Formazione della N-alchilftalimmide

La reazione si arresta alla monoalchilazione

L’alchil ftalimmide è un nucleofilo molto debole a causa

dell’effetto di attrazione elettronica dei gruppi carbonilici, che delocalizzano la coppia di elettroni dell’N

(63)

Scissione della Alchilftalimmide Rilascio dell’Ammina Primaria Pura

O

O

N R

+ H2O

H2N R +

CO2H

CO2H acido o base

Idrolisi dell’immide:

una sostituzione nucleofila acilica

(64)

Scissione della Alchilftalimmide Rilascio dell’Ammina Primaria Pura

L’idrazinolisi è una efficace metodica alternativa per il rilascio dell’ammina primaria dalla alchilftalimmide

O

O

N R

H2N R +

O

O

NH NH H2NNH2

C2H5OH D

(65)

Esempio O

O

N

• •

– K +

+ C6H5CH2Cl DMF

(66)

Esempio O

O

N

• •

– K +

+ C6H5CH2Cl

O

O

N CH2C6H5

DMF

(74%)

(67)

Esempio

+ C6H5CH2NH2

O

O

N CH2C6H5

H2NNH2

(97%) O

O

NH NH

C2H5OH D

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