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PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE

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Academic year: 2022

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(1)

P IANO DI L AVORO I NDIVIDUALE

ANNO SCOLASTICO 2013-2014

CLASSI SECONDE

Docente MELIS

LUCIA

Libro di testo in adozione SCIENZE INTEGRATE A E B

Editore: ZANICHELLI A UTORI : P ALMIERI / PAROTTO /

SARACENI / STRUMIA

(2)

1 Situazione di partenza della classe (analisi dei prerequisiti).

La programmazione è stata elaborata in base alla programmazione didattica del Consiglio di Classe, facendo riferimento alla situazione iniziale cioè al livello di partenza degli allievi che è stato

individuato attraverso le prove di ingresso.

2. Analisi e definizione degli obiettivi didattici e degli obiettivi/criteri di valutazione ed esplicitazione degli obiettivi minimi.

Tenendo presente la situazione della classe, gli obiettivi didattici generali (formativi) perseguibili a lungo termine utili per il raggiungimento delle competenze di base sono:

- osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità;

- analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza;

- essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate ;

Gli obiettivi didattici generali perseguibili a medio e breve termine sono:

- saper ricordare i contenuti trattati (CONOSCENZE);

- saper utilizzare il contenuto (ABILITA’);

- saper tradurre e interpretare il contenuto (COMPETENZE);

- acquisizione di un linguaggio corretto e sintetico.

I livelli minimi accettabili riferiti ad ogni obiettivo didattico sono i seguenti:

1) Conoscenze: completa anche se non approfondita, cioè assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento.

2) Abilità: capacità di applicare le conoscenze in modo autonomo e, se guidato, saper collegare gli argomenti.

3) Competenze: capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali e/o metodologiche nell’organizzazione delle informazioni ( autonomia e responsabilità)

3. Contenuti.

L’articolazione dell’insegnamento di “Scienze Integrate (scienze della terra – biologia)” in conoscenze e abilità è di seguito indicata in relazione alle scelte compiute nell’ambito della programmazione collegiale del Consiglio di classe.

L’articolazione dei contenuti hanno come filo conduttore che lega le diverse Unità Didattiche l’Educazione alla Salute.

COMPETENZE DURATA CONOSCENZE ABILITA’/ CAPACITA’

1) osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e

riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità;

U. D. 1

10h

Caratteristiche degli esseri viventi:

- Alla base della vita: la cellula - L’organizzazione dei viventi - L’informazione biologica - Il ciclo vitale e la riproduzione - L’interazione con l’ambiente - teoria dell’evoluzione formulata da Darwin e Lamarck

-conoscere gli elementi costitutivi delle cellule

- sapere i livelli di organizzazione degli organismi viventi

-conoscere l’ informazione biologica -distinguere la riproduzione sessuata e quella asessuata

-individuare gli autotrofi ed eterotrofi - spiegare la teoria dell’evoluzione - sapere come funzionano i microscopi

U. D. 2

8-10 h

- definizione di cellula - organismi unicellulari e pluricellulari

- la struttura della membrana

- conoscere la definizione di cellula - saper descrivere la struttura della membrana cellulare e la teoria a mosaico fluido

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2) analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza;

3) essere

consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate ;

plasmatica

- gli organuli delle cellule eucariotiche animali e vegetali - la forma movimento cellulare

- individuare le caratteristiche degli organuli citoplasmatici e loro funzioni

- indicare somiglianze e differenze tra cellule animali e vegetali

U. D.3

8-10 h

Le trasformazioni energetiche nelle cellule: le reazioni esoergoniche ed endoergoniche - le modalità con cui la cellula effettua il trasporto delle sostanze in entrata e in uscita

- la funzione della respirazione cellulare

- il processo di fotosintesi

- distinguere le reazioni esoergoniche ed endoergoniche

- illustrare i diversi modi di attraversamento delle sostanze nella membrana plasmatica - descrivere il processo di respirazione cellulare

come processo esoergonico - descrivere il processo di fotosintesi clorofilliana come processo endoergonico

U. D.4

8h

– Le cellule crescono e si riproducono:

- il ciclo cellulare - il DNA ei cromosomi - il codice genetico

- saper descrivere il ciclo cellulare

- saper confrontare la struttura e la funzione del DNA e dell’RNA

- descrivere i cromosomi e il loro ruolo

U. D.5

6 h

Il patrimonio genetico: i concetti di gene, genotipo e fenotipo - gli esperimenti di Mendel e le leggi sull’ereditarietà dei caratteri - il concetto di allele dominante e recessivo, di omozigosi ed eterozigosi

- i modelli di trasmissione dei caratteri

- riconoscere il ruolo del patrimonio genetico di una specie

- illustrare gli esperimenti di Mendel - conoscere i concetti di genotipo e fenotipo - descrivere le modalità di trasmissione dei caratteri

- descrivere le mutazioni e i loro effetti

U. D.6

8h

Forme e funzioni degli organismi:

- i livelli di organizzazione di un organismo

- apparati, organi e tessuti animali

- descrivere i livelli di organizzazione di un organismo

- individua i diversi tipi di tessuto e loro funzioni

U. D.7

8h

L’alimentazione e la nutrizione - i concetti di digestione e assorbimento

-il sistema digerente negli esseri umani, anatomia e funzioni - l’alimentazione umana

-descrivere la nutrizione come un processo che accomuna tutti i viventi

- descrivere il processo di nutrizione nell’uomo

- analizzare la propria dieta alimentare

U. D.8

8 h

Norme igienico alimentari - comportamenti alimentari - errori nelle abitudini alimentari - malattie metaboliche

- allergie alimentari

- prendere consapevolezza delle varietà individuali nei comportamenti alimentari - saper individuare gli alimenti responsabili di malattie se consumati in modo inadeguato - conoscere i rischi derivanti dalla

contaminazione degli alimenti ed acquisire metodi igienicamente sicuri nella

manipolazione degli alimenti

4. Metodologie 4.1 Metodi

Per un adeguato apprendimento si sceglieranno metodi coerenti con le finalità educative e con gli obiettivi, per adeguarli il più possibile alla realtà delle diverse classi e ai bisogni formativi degli alunni. Si cercherà di promuovere un clima di attività, di operatività, di fiducia e di cooperazione all’interno della classe. E’ necessario motivare l’allievo, stimolare la sua attenzione, per favorire la memorizzazione di quanto viene appreso e lo sviluppo di capacità intellettive più complesse. La problematizzazione degli argomenti trattati appare un metodo efficace in questo senso: l’insegnante deve condurre gli allievi a porsi dei “perché”, a riconoscere gli aspetti geografici, ecologici dell’ambiente naturale e le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo.

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Esercitazioni pratiche, osservazioni sul campo possono favorire un maggiore coinvolgimento degli allievi.

4.2 Modalità di svolgimento della lezione in classe

La metodologia di insegnamento comprenderà: il metodo di insegnamento per problemi, la lezione frontale, la discussione guidata, la lettura guidata, il lavoro di gruppo e individuale, strumenti multimediali. Una didattica incentrata esclusivamente sulle lezioni “ frontali” (la tradizionale

“spiegazione” del docente) non è più attuale e adeguata ai nuovi obiettivi della scuola. Accanto a queste lezioni, che mantengono una loro utilità per l’apporto di informazioni sui contenuti della disciplina da affrontare, la didattica deve trovare altri momenti e altri metodi che puntino alla centralità dell’allievo.

5. Strumenti e sussidi didattici

Oltre al libro di testo in adozione, si farà ampio uso di altro materiale didattico: testi di

consultazione, materiale video, carte tematiche, software didattici. Per acquisire conoscenze e abilità relative ai tre ambiti professionali verranno favorite visite guidate e incontri con esperti.

6. Verifiche e valutazioni 6.1 Modalità di svolgimento

Nel valutare il lavoro svolto dal singolo allievo lungo e medio termine, si devono considerare: il livello di preparazione iniziale, il processo di apprendimento, la motivazione e l’interesse dimostrato, l’impegno e la costanza nello studio. Per ciò che concerne la produzione si

considereranno: la correttezza nell’esposizione, la ricchezza e la chiarezza delle idee espresse, l’estemporaneità, la varietà e la proprietà del lessico. La valutazione sarà formativa e sommativa. La prima sarà legata alle verifiche in itinere e avrà una valenza formativa in quanto informerà gli alunni sul processo di apprendimento e sugli esiti dello stesso rendendoli al contempo consapevoli delle loro capacità e delle loro potenzialità nonché dei loro limiti. La stessa valutazione informerà sull’andamento del processo di apprendimento della classe e consentirà un controllo della

programmazione e della sua efficacia. La valutazione sommativa sarà intermedia (conclusione del primo quadrimestre e finale).La programmazione modulare prevede come strumento di verifica

“innovativo” l’esecuzione di prove strutturate, comprendenti batterie di test oggettivi e produzione personali. Accanto a questi test, utili per la loro semplicità e rapidità di esecuzione e per la loro oggettività, la valutazione terrà conto di altri elementi evidenziabili osservando il comportamento degli allievi in diverse situazioni: nelle interrogazioni orali, nel lavoro di gruppo nella discussione guidata ecc.

TIPO DI PROVA NUMERO DI PROVE

1° Quadrimestre 2° Quadrimestre

Prove orali tradizionali (interrogazioni individuali) 2 2

Prove strutturate (test a risposta aperta e chiusa)

2 2

6.2 Valutazione

La valutazione è un momento formativo del processo educativo, intesa sia come verifica della programmazione sia come accertamento delle competenze, conoscenze e abilità acquisite in

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relazione agli obiettivi prefissati. Essa sarà condotta attraverso verifiche formative e sommative orali e scritte secondo le modalità stabilite nella programmazione del Consiglio di Classe.

Nella valutazione finale, oltre al profitto raggiunto nelle prove di verifica, si terrà conto del comportamento, della situazione di partenza, dell’impegno dimostrato, della partecipazione al lavoro scolastico e alle conversazioni eseguite in classe, delle difficoltà incontrate dall’alunno e della sua disponibilità a superarle.

La valutazione è espressa in decimi e la scala di misurazione è quella adottata dal Collegio dei docenti ed è inserita nel Piano dell’Offerta Formativa.

Il Docente

MELIS LUCIA

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