ESERCIZI SULLA RICERCA DEI PUNTI STAZIONARI E ES- TREMI
ESEMPIO 1 Determinare gli eventuali punti stazionari della seguente funzione nel suo campo di esistenza, specificandone la natura:
f(x, y) = (8x2−6xy + 3y2)e2x+3y.
Osserviamo innanzitutto che il dominio di f `e tutto R2 e che f ∈ C∞(R2).
Quindi gli estremi di f devono essere punti stazionari e quindi soddis- fare la condizione 5f (x, y) = (0, 0), cio`e il sistema di equazioni
fx0(x, y) = 0 fy0(x, y) = 0 Calcoliamo quindi fx0 e fy0.
fx0(x, y) = (16x − 6y)e2x+3y+ (8x2−6xy + 3y2) · 2e2x+3y
= 2(8x2−6xy + 3y2+ 8x − 3y)e2x+3y
fy0(x, y) = (−6x + 6y)e2x+3y+ (8x2−6xy + 3y2) · 3e2x+3y
= 3(8x2−6xy + 3y2−2x + 2y)e2x+3y. Il sistema da risolvere `e quindi
2(8x2−6xy + 3y2+ 8x − 3y)e2x+3y = 0 3(8x2−6xy + 3y2−2x + 2y)e2x+3y = 0
Poich´e e2x+3y 6= 0 per ogni (x, y) ∈ R2, ci possiamo ricondurre al sistema equivalente
8x2−6xy + 3y2+ 8x − 3y = 0 8x2−6xy + 3y2−2x + 2y = 0
Applichiamo il ”metodo di riduzione per sottrazione”, cio`e sottraiamo la seconda equazione dalla prima; otteniamo la condizione
y= 2x.
Sostituiamo ora questa condizione in una delle due equazioni, ad esem- pio nella prima; otteniamo
8x2−12x2+ 12x2+ 8x − 6x = 0 8x2+ 2x = 0 x(4x + 1) = 0,
1
2
equazione in x che `e verificata se e solo se x= 0 oppure x = −1
4.
Poich´e y = 2x, abbiamo che i punti stazionari di f hanno coordinate P = (0, 0) , Q =
−1 4,−1
2
.
Cerchiamo ora di stabilirne la natura studiando la matrice Hessiana Hf(x, y) = fxx00 (x, y) fxy00 (x, y)
fyx00 (x, y) fyy00 (x, y)
calcolata nei due punti stazionari P e Q. Le derivate (parziali) seconde di f sono
fxx00 (x, y) = 2(16x − 6y + 8)e2x+3y + 4(8x2−6xy + 3y2+ 8x − 3y)e2x+3y
= 4(8x2−6xy + 3y2+ 16x − 6y + 4)e2x+3y
fxy00 (x, y) = fyx00 (x, y) = 2(−6x + 6y − 3)e2x+3y+ 6(8x2−6xy + 3y2+ 8x − 3y)e2x+3y
= 6(8x2−6xy + 3y2+ 6x − y − 1)e2x+3y
fyy00 (x, y) = 3(−6x + 6y + 2)e2x+3y+ 9(8x2−6xy + 3y2−2x + 2y)e2x+3y
= 3(24x2−18xy + 9y2−12x + 12y + 2)e2x+3y
Consideriamo il punto stazionario P = (0, 0) e sostituiamo le sue co- ordinate nelle espressioni delle derivate seconde. Otteniamo cos`ı la matrice
Hf(0, 0) =
16 −6
−6 6
. Osserviamo che
det(Hf(0, 0)) = 96 − 36 = 60 > 0 fxx00 (0, 0) = 16 > 0.
Allora (0, 0) `e un punto di minimo relativo per f .
Analogamente, consideriamo ora il punto stazionario Q = −14,−12.
Otteniamo cos`ı la matrice Hf
−1 4,−1
2
=
14e−2 −9e−2
−9e−2 32e−2
. Osserviamo che
det
Hf
−1 4,−1
2
= 21e−4−81e−4 = −60e−4 <0.
Allora −14,−12 `e un punto di sella per f .
3
Determinare gli eventuali punti stazionari delle seguenti funzioni nel loro campo di esistenza, specificando se sono punti di massimo rela- tivo, minimo relativo o punti di sella:
f(x, y) = ex2+y2 − 32x2 f(x, y) = (x2− y2) log(xy) f(x, y) = (x + y)e−(x2+y2) f(x, y) =
1 y +xy
ex
f(x, y) = y3+ 3x2y−30y − 18x f(x, y) = e(x−1)(y−2x)+ (y − 2)2 f(x, y) = 2 log(x2+ y2−1) + x + 2y f(x, y) = log(1 + x2+ 3y2) − y2 f(x, y) = y log(2x + y)
f(x, y) = x2+ ey2−2x2
f(x, y) = log(1 + x2) − x2+ xy − y2 f(x, y) = x4+ (x − y)3
(SUGG: l’unico punto stazionario per questa f `e (0, 0) e Hf(0, 0) risulta essere la matrice identicamente nulla: concludere studiando la natura del punto (0, 0) per la f ristretta agli assi...)