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Academic year: 2021

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Di seguito un’analisi dei contenuti di interesse:

DPI: di seguito il punto del Commissario riguardanti i Dispositivi di Protezione Individuale:

o Trasparenza: è disponibile online (sito Ministero della Salute, Protezione Civile e Presidenza

del Consiglio) il sistema informativo Analisi Distribuzione Aiuti (ADA), attraverso il quale

vengono resi noti i dati riguardanti i dispositivi che vengono distribuiti ogni giorno sul territorio.

o Bando test sierologici: sottolineando come sarebbe rientrato nei suoi potere acquistare i

test attraverso una trattiva privata, il Commissario ha ricordato che il bando di gara per l’acquisizione dei 150 mila test sierologici sia disponibile online.

▪ La gara, accelerata ma trasparente, è stata bandita sulla base di otto requisiti

qualitativi selezionati dal Ministero della Salute e di questi il prezzo dell’ offerta era l’ultima variabile.

▪ Il Commissario ha quindi specificato che Abbott - che possiede la certificazione CE

seppure tale requisito non fosse prevista dal bando - abbia vinto la gara per la qualità dei test distribuiti e non per la decisione di offrirli a titolo gratuito. In merito al funzionamento del test a campione, il Commissario ha spiegato che la distribuzione campionaria è stata predisposta seguendo le indicazioni di ISTAT e INAIL e che l’indagine sarà fondamentale per conoscere l’andamento, la mobilità e la durata del contagio.

o Produzione: il Commissario ha ricordato che l’assenza di aziende italiane produttrici di

mascherine ha causato la necessità di doverle acquistarle dall’estero e che per ovviare al problema nel Decreto Cura Italia sono stati stanziati 50 milioni per l’implementazione di impianti produttivi volti alla produzione di DPI o alla riconversione della aziende. Sul punto, il Commissario ha specificato che ad oggi 108 imprese hanno ricevuto l’approvazione dei loro programmi di investimento, di cui cinque hanno sottoscritto un contratto di fornitura – già attivo - con gli uffici del Commissario.

▪ Sottolineando che in soli quaranta giorni la produzione nazionale sia passata da 0 al

25% della copertura totale di mascherine, prevista intorno ai 660 milioni di unità, il Commissario Arcuri ha quindi chiarito che una produzione autonoma di mascherine non sarà verosimile possibile prima della fine dell’estate.

▪ Rispondendo ad una delle domande poste, il Commissario ha inoltre sottolineato che

sul sito dell’ISS sono elencati i requisiti per la produzione delle mascherine e che per produrle sia sufficiente autocertificare di rispettarli.

o Prezzo: ricordando come durante la crisi il prezzo al consumo delle mascherine sia passato

da 0.08 ad almeno 5 euro e che il prezzo di produzione di una mascherina è pari a 0.05 euro, il Commissario ha esplicitato che:

o Il tetto ai prezzi non dovrebbe rallentare la riconversione della filiera della produzione di

mascherine in quanto il prezzo imposto è quello di vendita al consumo e non quello a cui il Commissario acquista le mascherine dalle aziende (attualmente 0.38 euro).

o Il prezzo a cui le aziende produttrici venderanno le mascherine sarà dunque stabilito in

modo da garantire lo start-up della attività di produzione e arriverà all’importo di 0.38 euro solo nel lungo periodo.

o Sono state avviate le consultazioni con Federfarma, Ordine dei Farmacisti e Assofarm per

definire forme di ristoro a coloro che abbiano in magazzino mascherine comprate a prezzi più alti rispetto a quello fissato per la vendita al consumo.

▪ Il Commissario ha inoltre annunciato l’azzeramento dell’IVA sui DPI per il 2020 e ha

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maggiorati rispetto a quello previsto, tra i suoi poteri rientra infatti la possibilità di requisire tali beni ma non quelle di sanzionare il comportamento.

o Distribuzione: ricordando come la sua mansione sia quella di distribuire le mascherine

esclusivamente alle strutture sanitarie e parasanitarie, alle RSA pubbliche e private, alle PA e alle forze dell’ordine, Il Commissario ha sottolineato come l’unico strumento a sua disposizione per permettere a tutti i cittadini di acquistare le mascherine fosse quello di fissare un prezzo accessibile per tutti e garantire la possibilità delle farmacie di potersi rifornire.

▪ Rispondendo alla domanda sulle scorte di DPI, Il Commissario ha inoltre evidenziato

che le Regioni hanno già in deposito 47 milioni di mascherine di scorta, in quanto la distribuzione di DPI viene effettuata allocando alle Regioni più DPI rispetto a quelli di cui i territori hanno strettamente bisogno al momento dell’allocazione.

App Immuni: il Commissario, dopo aver illustrato il funzionamento dell’applicazione Immuni (fornire alle asl i nominativi delle persone con cui sono entrato in contatto qualora abbiano contratto la malattia), ha chiarito che le sue competenze in merito all’app siano esclusivamente quelle di garantire che i dati risiedano in un contenitore informatico che sia pubblico e italiano e che l’applicazione rispetti tutte le norme per la tutela della privacy nazionali ed europee. L’App Immuni rispetta entrambi i requisiti.

Terapia Intensiva e ventilatori polmonari: il Commissario ha chiarito che i posti totali in terapia intensiva sono ad oggi più di 9000, mentre sono più di 180mila i posti in terapia sub intensiva. Di questi, i dati aggiornati a ieri sera riportano che sono 1980 le persone ricoverate in TI. Per quanto concerne la distribuzione ed il numero dei ventilatori polmonari, il Commissario ha esplicitato che le Regioni hanno attualmente a disposizione più di 4000 ventilatori (ovvero più del doppio del numero attualmente necessario) e che le prossime allocazioni verranno effettuate sulla base di eventuali future necessità dei territori.

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