Anaiisi in tre sezioni:
A. Emendamenti sostenuti direttamente dalla Federazione;
B. Emendamenti di strettissimo interesse che attengono all’indennità specifica e all’indennità di esclusiva;
C. Altre proposte applicabili alla professione, suddivise tra proposte di maggioranza (con più opportunità di riuscita) e opposizione (bassa possibilità di approvazione).
A. Emendamenti sostenuti dalla Federazione
Deroga vincolo unicità infermieri
Recepita la proposta così come rappresentata della Federazione (77.026 Novelli – FI). Con diversa formulazione ma a parziale accoglimento anche le seguenti:
o Si deroga al cumolo di impieghi anche con la proposta di FDI che permette di conseguenza la possibilità di svolgere attività intra ed extra moenia (74.0.6
Gemmato – FDI).
o Ribadendo che le professioni sanitarie (infermieri, tecnici della riabilitazione e prevenzioni, ostetriche e assistenti sociali) hanno un rapporto esclusivo con l’azienda in cui operano, si estende la possibilità per coloro che lavorano a tempo pieno di esercitare “l’intramoenia allargata” così come definita dal D.lgs 502/92. A questi si attribuisce anche un’indennità di esclusività ricavata dal ricavato che le aziende e gli enti del SSN recepiscono dall’attività libero-professionale, lasciando tuttavia la determinazione in sede di contrattazione collettiva integrativa
aziendale (72.4 Carnevali – PD).
o Si prevede che tutti gli operatori delle professioni sanitarie possono prestare la propria attività in regime di lavoro dipendente a tempo pieno o parziale presso strutture pubbliche in modalità libero-professionale anche intramuraria. Il volume delle attività non dovrà comunque interferire con l’attività istituzionale (74.0.12
Mammì- M5S)
Lingua italiana e tedesca per esercizio professione sanitaria
Si prevede come requisito linguistico sufficiente per l’esercizio delle professioni sanitarie la conoscenza sia dell’italiano che del tedesco (85.1 Carnevali – PD). Altre proposte sopprimono direttamente la disposizione (85.2 Lollobrigida – FdI, 85.6 Biancofiore –FI,
85.6 Novelli –FI).
B. Misure infermieri di strettissimo interesse
Indennità specifica
• Indennità specifiche rispettivamente per infermieri, ostetriche e tecnici: si
tre distinte indennità da definirsi in sede contrattuale con una dotazione di 880 milioni di euro l’anno (73.8 Tracassini – FDI).
• Aumento finanziamento indennità specifica: una proposta aumenta l’indennità
da 335 milioni l’anno a 455 (74.18 Mammì – M5S) a 535 (74.13 De Filippo -IV) a 528 (74.8 Delmastro Delle vedove – FDI) a 1 miliardo (74.28 Novelli – FI) a1, 5 miliardi (74.29 Ripani – FI) a 2,7 miliardi attraverso una maggiore tassazione dei sevizi digitali (74.26 Pentangelo – FI) e un’altra a 700 milioni (74.10 e 74.12
Lucaselli – FDI). Quella della Lega invece fino a 1,6 miliardi (74.24 Tiramani – Lega).
• Estensione ad altre professioni:
o Tecnici e ostetriche: con articolo sostitutivo si estende alle altre professioni
tecniche, della riabilitazione prevenzione e le ostetriche. A tal fine di aumenta la dotazione di ulteriori 85 milioni (74.1 Gagliardi – Misto; 74.5 Miceli – PD; 74.21
Mammì – M5S; 74.23 Pastorino – LeU; 74.25 Russo - FI). La Lega invece lo
estende a tutte le professioni sanitarie portando la dotazione a 735 milioni
annui (74.14 Boldi – Lega). Una proposta del M5S firmata anche dalla Mammì la estende anche ai tecnici della prevenzione nell’ambiente e luoghi di lavoro senza prevedere tra l’altro un aumento corrispondente (74.15 Licatini – M5S);
o Professioni sanitarie tout court e OSS: una proposta cancella l’indennità degli
infermieri in favore di una unitaria per le professioni sanitarie e gli OSS del valore di 700 milioni annui a decorrere dal 2021. L’indennità viene estesa altresì ad infermieri e OSS che operano all’interno delle RSA. La misura verrebbe
comunque definita in sede di contrattazione collettiva e partirebbe dal 1 gennaio 2021 (74.17 D’Arrando – M5S). La proposta è firmata anche dall’On. Mammì. Identica anche (74.19 Sportiello – M5S) ma usa diversa copertura.
o OSS: estende l’indennità anche agli OSS, aumentando la dotazione da 335 milioni
a 650 (74.22 Lovecchio – M5S).
o operatori sanitari: la proposta prevede l’indennità in favore di tutta la categoria
degli operato sanitari ex Legge n. 43 del 2006 portando la spesa da 335 milioni a 1 miliardo (74.20 Menga – M5S). Anche questa proposta è cofirmata dall’On. Mammì.
• Estensione agli infermieri fuori SSN: si estende l’indennità anche a tutti gli
infermieri delle strutture equiparate al SSN con una dotazione aggiuntiva di 65 milioni (74.3 Rospi – Misto). Della stessa indole anche (74.27 Mandelli – FI) ma senza prevedere un aumento ulteriore.
• Indennità specifica in sede di contrattazione: si specifica che l’indennità dovrà
essere determinata nel termine di 60 gg in sede contrattuale (74.11 e 74.12
Lucaselli – FDI).
• Indennità infermieri: nell’ambito della contrattazione collettiva nazionale del
triennio 2019-2021 relativa al comparto sanità è riconosciuta per il personale infermieristico un’indennità di 400 milioni da riconoscere con decorrenza dal 1° gennaio 2021 quale parte del trattamento economico fondamentale (78.3 Bellucci
– FDI).
• Indennità operatori socio-sanitari: si prevede con lo stesso articolo dell’indennità
infermieristica anche una specifica per gli operatori sociosanitari con una dotazione di 300 milioni l’anno (74.16 Lapia – M5S).
• Indennità specifica del personale sanitario e sociosanitario: attraverso un
articolo aggiuntivo si provvede a riconoscere un’indennità specifica per i dipendenti delle aziende e enti del SSN appartenenti alle professioni sanitarie tecniche della riabilitazione e prevenzione, le ostetriche, gli assistenti sociali e gli operatori sanitari con una dotazione di 110 milioni di euro a valere sul FSN. Anche in questo caso si rimanda alla contrattazione nazionale per quanto riguarda le modalità e la
definizione dell’indennità (72.4 Carnevali – PD). Della stessa indole anche la proposta di FDI che prevede, oltre a quella infermieristica, un’indennità ad hoc per le restanti professioni sanitarie e sociosanitarie con una dotazione di 300
milioni (74.0.7 Lucaselli – FDI).
• Indennità specifica per le professioni sanitarie tecniche: oltre a quella digli
infermieri, con una dotazione di 300 milioni a partire da 2021 (74.0.4 Del Barba –
IV). Un altro emendamento prevede invece una dotazione di 80 milioni
l’anno (74.011 Mammì – M5S), e un altro esteso sempre a tutte le professioni con un investimento pari a 250 milioni (74.0.15 Misiti – M5S).
Indennità di esclusiva e intra/extramoenia
• Indennità di esclusiva alle professioni sanitarie: si estende l’indennità di
esclusiva anche alle professioni infermieristiche, ostetriche e tecniche, nell’ambito delle stesse risorse stanziate per i medici (73.9 Rizzo Nervo – PD, firmato anche dalla Carnevali). Sulla stessa scia anche un emendamento della Lega ma con un ulteriore investimento di 850 milioni di euro l’anno (73.10 Boldi – Lega) e una proposta di FI che però la estende alle sole professioni tecniche, della radiologia, della riabilitazione e della prevenzione (73.14 Mandelli – FI).
C. Le altre misure Maggioranza Misure personale
• Estensione normativa sulla dirigenza al personale delle professioni sanitarie:
si estende a tutto il personale delle professioni sanitarie la normativa prevista per i dirigenti medici dal D.lgs. 502/1992 (73.1 Gagliardi – Misto).
• Attività libero-professionale infermieri: gli infermieri dipendenti a tempo pieno o
parziale presso strutture sanitarie pubbliche possono esercitare l’attività libero-professionale, nell’ambito delle prestazioni connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19, per una durata non superiore a 6 mesi eventualmente prorogabile entro il termine dello stato di emergenza sanitaria (77.18 Mammì – M5S).
• Attività libero-professionale operatori sanitari: si descrivono le modalità con cui
possono esercitare attività libero-professionale, anche intramuraria, in forma singola o associata secondo le disposizioni previste dal presente articolo (77.016 Mammì –
M5S).
• Bonus infermieri e OSS: si prevede un bonus per il primo trimestre del 2021 a tutti
gli infermieri e OSS che hanno operato nelle RSA nel corso dell’emergenza, uno con la dotazione di 750 euro (74.0.9 D’Arrando – M5S) e un altro di 250 (74.0.10
Sportiello – M5S). Un’altra proposta prevede un bonus mensile di 200 euro per
tutte le professioni sanitarie infermieristiche, tecniche, etc (74.2 Benigni – Misto). • Straordinari dirigenti medici e delle professioni sanitarie: si aumentano le
tariffe previste per le prestazioni aggiuntive dal DL agosto a 100 euro nei giorni feriali, 12 nei prefestivi festivi e ore serali, 150 per le ore serali festive e
prefestive (72.02 e 72.0.13 De Filippo – IV; 72.0.24, 72.0.25, 72.0.26 Russo – FI;
72.0.33 Bagnasco - FI).
• Misure superamento precariato: per il personale medico, tecnico-professionale e
infermieristico le disposizioni per l’assunzione straordinaria a tempo indeterminato sono prorogate al 31 dicembre 2021 (77.25 Trizzino – M5S).
• Indennità da rischio biologico per i dirigenti: si prevede un’indennità da rischio
biologico per i dirigenti medici e delle professioni sanitarie da 4,13 euro ai 10,26 in base al grado di rischio previsto dal contratto del 2016, con uno stanziamento pari a 230 milioni (72.0.3 e 72.0.15 De Filippo – IV; 72.0.28 Russo – FI; 72.0.36
Bagnasco - FI).
• Agevolazioni costi personale nelle isole: si prevedono costi di trasporto agevolati
per il personale sanitario che raggiunge il posto di lavoro in uno delle isole minori di Sicilia e Sardegna (72.0.19 Di Lauro - M5S).
• Deroga spesa personale: si permette alle Regioni di derogare i limiti di spesa del
personale del SSN attraverso la stipula di piani triennali da far approvare dal Comitato LEA (72.0.23 Pastorino – LeU).
• Responsabilità sanitaria Covid: si attua lo scudo penale per tutto il personale
sanitario che nell’ambito del rischio sanitario connesso all’emergenza Covid non abbia agito con dolo (72.0.29 Russo – FI; 72.0.37 Bagnasco - FI).
• Credito servizi psicologici al personale sanitario: si riconosce a psicologi e
psichiatri un credito di massimo 500 euro per i servizi offerti anche nei confronti di personale medico e infermieristico coinvolti nell’emergenza Covid, oltre che per i pazienti e persone con ISEE inferiore a 15.000 euro (72.0.18 Di Lauro – M5S). • Aumento personale per prestazioni LEA: al fine di garantire l’assistenza ai
soggetti contagiati e alle persone la cui condizione di fragilità sia aggravata dall’emergenza, si chiede a regioni e province autonome di incrementare le prestazioni anche domiciliari, mediche specialistiche, riabilitative, diagnostiche, terapeutiche, ostetriche, psicologiche e psicoterapeutiche, previste nei LEA. Contestualmente si autorizza a incrementare la spesa per l’assunzione del personale coinvolto (77.15 Baroni – M5S).
• Proroga disposizioni reclutamento personale: si chiede che le disposizioni
speciali relative al reclutamento del personale di cui al DL Cura Italia (già prorogate dai DL Proroghe Covid di luglio e ottobre) siano ulteriormente prorogate fino al 30 giugno 2021 (77.20 Mammì – M5S).
• Trattenimento in servizio dirigenti PA: con dichiarazione dell’interessato da
presentare entro il 31 dicembre 2020, è aumentata di due anni l’età di collocamento a riposo del personale dirigente della pubblica amministrazione (77.02 e 77.03
• Fondi dirigenza medica e sanitaria comparto sanità: si incrementa il fondo per i
contratti della dirigenza per circa 40 milioni di euro, di coloro che sono stati impegnati nell’emergenza a valere sul bilancio della Camera dei Deputati (74.02
D’Uva – M5S – emendamento firmato da maggioranza e opposizione). Una
proposta di Forza Italia autorizza la spesa di 250 milioni per il rinnovo dal 2021 del Fondo (74.0.20 Novelli – FI)
• Indennità personale sanitario come vittime del dovere: il personale sanitario
impegnato nell’emergenza covid e che ha contratto infermietà grave viene
equiparato alla disciplina delle vittime del dovere ai quali viene riconosciuto ai propri figli specifici benefici economici (74.0.5 Del Barba – IV; 74.0.17, 74.0.18 Pastorino
- LeU) Assistenza
• Servizio ambulatoriale di cure primarie: si chiede l’istituzione del servizio
ambulatoriale di cure primarie rivolto a una popolazione di circa 10.000 abitanti. Oltre al medico di distretto fanno parte dello staff di coordinamento, infermieri e assistenti sociali, psicologi. Ogni unità di coordinamento deve prevedere servizi domiciliari integrati, servizi cure palliative, servizio ambulatoriale di cure primarie con attività medica, infermieristica e di diagnostica di base, unità speciale di continuità assistenziale (77.015 Sportiello – M5S).
• Agevolazione per servizi di assistenza domiciliare: per chi abbia alle proprie
dipendenze un soggetto addetto all’assistenza personale domiciliare di una persona con disabilità è riconosciuto un contributo di 300 euro per ciascun mese marzo, aprile e maggio 2020. Il contributo è garantito con spesa massima di 5 milioni, monitorata da INPS (59.018 Sportiello – M5S);
• Rafforzamento delle prestazioni di assistenza domiciliare integrata: si prevede
l’adozione, per il 2021 e 2022, da parte della Regioni di piani straordinari di intervento pluriennali, per rafforzare le prestazioni di assistenza domiciliare integrata per i soggetti affetti da malattie croniche, disabili, con disturbi mentali, con dipendenze patologiche, con bisogni di cure palliative, di terapia del dolore, e in generale per le situazioni di fragilità, ulteriormente aggravate dall'emergenza sanitaria da COVID-19 (84.01 Fioramonti –Misto, simile a 84.06 Buratti –PD e 84.011 Muroni –
LeU e 84.014 Gallo –M5S e 84.015 Gallo –M5S);
• Cure palliative: la proposta mira a potenziare le cure palliative in diversi ambiti:
o domiciliare - attraverso un investimento di 20 milioni con l’obiettivo di incrementare
progressivamente la presa in carico dei malati in condizioni croniche, complesse e avanzate
o ospedaliero - si stanziano 23 milioni per il 2021 e 46 dal 2022, per attivare i servizi
di medicina e cure palliative che consistono in attività di consulenza specialistica e al letto del paziente, attività ambulatoriali, nonché le attività in regime di ricovero attraverso posti letto di hospice ospedaliero con un ulteriore stanziamento di 26 milioni per il 2021 e 52 a partire dal 2022.
o regionale – con l’attivazione delle reti locali di cure palliative da parte delle regioni
Infine, con decreto del Minsal, entro 30 giorni dall’entrata in vigore della legge, si prevede altresì l’aggiornamento del DM 70 al fine di prevedere gli standard minimi e massimi della disciplina di cure palliative (72.2 Trizzino – M5S). Sulla stessa scia anche il (72.3 Trizzino
– M5S), (72.21 Trizzino – M5S), (72.24 Trizzino – M5S) che estende a fine anno anche la
validità dei requisiti di idoneità ad operare nelle reti palliative che erano previsti fino al 2018.
• Finanziamento delle Reti di terapia del dolore e cure palliative: si potenziano le
reti con una dotazione di 100 milioni di euro annuo e senza destinazione ad attività specifiche (72.0.8 Bellucci - FDI)
Opposizione
Infermieri
• Teleassistenza infermieristica: si avvia una sperimentazione in 3 Regioni per il
biennio 2021-2022 per la fornitura e remunerazione di prestazioni di teleassistenza infermieristica da parte di soggetti sia pubblici che privali per malati cronici e
immunodepressi. Un Decreto del MinSal, previa intesa in Conferenza S/R, determinerà le regioni oggetto del programma (72.09 Bellucci – FDI).
• Straordinario infermieri: per tutto il perdurare dell’emergenza si aumentano gli
straordinari degli infermieri del 25% per le ore diurne, 40% ore festive o notturne; 60% ore festivo-notturne. Con la stessa proposta si equipara all’infermiere (anche ai fini dell’indennità specifica) l’autista soccorritore indicando i requisiti specifici che deve avere. Per tali modifiche si richiedono 165 milioni in più (74.9 Montaruli –
FDI).
• Bonus operatori e infermieri RSA: si stanziano 250 milioni di euro per la
remunerazione di professionisti e operatori che hanno operato nelle RSA nel corso dell’emergenza (74.0.21 Mugnai – FI)
• Immatricolazione straordinaria per il corso di laurea infermieristica anno accademico 2021/2022: si incrementa fino a 24mila unità il numero di
immatricolazioni al corso di laurea in infermieristica per l’anno 2012/2022 per poter far fronte alla carenza di infermieri sia in ambito ospedaliero che nelle RSA e nelle case di riposo. L’onere, a valere sul Fondo per le esigenze indifferibili, è stimato in 40 milioni di euro per il 2021 e 30 milioni di euro annui per 2022 e 2023 (81.019
Paolin – Lega).
Personale
• Assunzione straordinaria operatori sanitari: in casi di dichiarata carenza di
operatori sanitari, il Ministero della salute può autorizzare, sulla base dei fabbisogni regionali individuati per gli anni 2021, 2022 e 2023, la trasformazione a tempo indeterminato del rapporto di lavoro di figure professionali già assunte a tempo determinato, a seguito di una selezione a evidenza pubblica e inserite in
graduatorie attive sul territorio nazionale (77.27 Tiramani – Lega).
• Proroga trattenimento in servizio: prorogata fino al 31 dicembre 2023 la
• Scudo penale COVID personale sanitario: scudo per la responsabilità a contagi a
causa Covid per tutto il personale fino alla colpa grave (77.017, 77.021 Paolo Russo
– FI). Anche altre proposte prevedono che non si applichino agli esercenti le
professioni sanitarie le disposizioni relative alla responsabilità penale, nonché che gli stessi non possano essere soggetti ad azioni di rivalsa penale o civile (78.2 Lucaselli
– FDI). Si sollevano da responsabilità civile le strutture sanitarie, medici e
professionisti sanitari a causa di eventi avversi da un punto di vista sanitario verificatisi durante l’emergenza epidemiologica (75.0.18 Garavaglia – Lega);
• Pensione personale sanitario: si chiede che al personale sanitario in pensione
non si applichi la disposizione che rendeva non cumulabile quota 100 con i redditi da lavoro dipendente o autonomo (77.023 Bond – FI)
• Prevenzione e controllo COVID-19 nelle scuole: per gli anni 2021 e 2022, nei
casi in cui le Regioni abbiano verificato l’impossibilità di utilizzare personale già in servizio, nonché di ricorrere agli idonei collocati in graduatorie concorsuali in vigore, possono autorizzare le Asl ad attivare procedure di selezione di medici, infermieri e assistenti sanitari da dedicare all’attività di prevenzione e controllo dell’infezione da Sars-Cov-2 nelle scuole e nei servizi educativi (77.027 Aprea – FI).
• Defiscalizzazione remunerazione comparto sanitario: viene prevista la completa
e automatica defiscalizzazione delle risorse destinate agli stipendi e dei premi aziendali del personale del comparto sanitario dipendenti dell’SSN (74.019 Russo
Paolo – FI);
• Imposta per personale sanitario in quiescenza: al personale medico,
infermieristico, paramedico richiamato in quiescenza richiamato in servizio viene prevista una imposta sostituiva del reddito delle persone fisiche pari al 10% dei compensi e indennità riconosciute (77.2 e 77.3 Lupi – Misto).
Assistenza
• Incremento risorse per assistenza territoriale: con l’aumento delle accise sui
tabacchi si finanziano e potenziano i servizi di assistenza territoriale che le Regioni, all’art. 1 del Decreto Rilancio, sono state invitate a programmare per fronteggiare il COVID-19 (59.06 Trano – Misto);
➢ Rafforzamento delle prestazioni di assistenza domiciliare integrata: si prevede l’adozione, per il 2021 e 2022, da parte della Regioni di piani straordinari di intervento pluriennali, per rafforzare le prestazioni di assistenza domiciliare integrata per i soggetti affetti da malattie croniche, disabili, con disturbi mentali, con dipendenze patologiche, con bisogni di cure palliative, di terapia del dolore, e in generale per le situazioni di fragilità, ulteriormente aggravate dall'emergenza sanitaria da COVID-19 (84.016 Russo Paolo –FI);
➢ Sistema di emergenza sanitaria territoriale 118: si istituisce il sistema di emergenza 118 in tutte le Regioni con specifiche caratteristiche, le maggiori di interesse di seguito elencate:
o non confluisce nel Numero Unico di Emergenza (NUE)
o è costituito da una centrale operativa, con un suo organigramma ad hoc e a cui possono accedervi laureati in medicina di accettazione e di urgenza, in anestesia e rianimazione e titoli equipollenti;
o i medici e gli infermieri assegnati alle centrali operative sono assunti tramite procedure concorsuali. Gli infermieri dovranno possedere una formazione specifica in emergenza. I contratti di tale personale sono stipulati dalle ASL-AST-ASP;