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Legge di Bilancio 2021

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Academic year: 2021

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1. Emendamenti sostenuti dalla Federazione

➢ Deroga vincolo unicità infermieri

Recepita la proposta così come rappresentata della Federazione (77.026 Novelli – FI). Con diversa formulazione ma a parziale accoglimento anche le seguenti:

o Si deroga al cumolo di impieghi anche con la proposta di FDI che permette di conseguenza la possibilità di svolgere attività intra ed extra moenia (74.0.6 Gemmato – FDI).

o Ribadendo che le professioni sanitarie (infermieri, tecnici della riabilitazione e prevenzioni, ostetriche e assistenti sociali) hanno un rapporto esclusivo con l’azienda in cui operano, si estende la possibilità per coloro che lavorano a tempo pieno di esercitare “l’intramoenia allargata” così come definita dal D.lgs 502/92. A questi si attribuisce anche un’indennità di esclusività ricavata dal ricavato che le aziende e gli enti del SSN recepiscono dall’attività libero-professionale, lasciando tuttavia la determinazione in sede di contrattazione collettiva integrativa aziendale (72.4 Carnevali – PD).

o Si prevede che tutti gli operatori delle professioni sanitarie possono prestare la propria attività in regime di lavoro dipendente a tempo pieno o parziale presso strutture pubbliche in modalità libero-professionale anche intramuraria. Il volume delle attività non dovrà comunque interferire con l’attività istituzionale (74.0.12 Mammì- M5S)

➢ Lingua italiana e tedesca per esercizio professione sanitaria

Si prevede come requisito linguistico sufficiente per l’esercizio delle professioni sanitarie la conoscenza sia dell’italiano che del tedesco (85.1 Carnevali – PD). Altre proposte sopprimono direttamente la disposizione (85.2 Lollobrigida – FdI, 85.6 Biancofiore –FI, 85.6 Novelli –FI).

2. Indennità

Indennità specifiche

➢ Indennità specifiche rispettivamente per infermieri, ostetriche e tecnici: si sostituisce l’articolo dell’indennità di esclusiva (penso per mero refuso) istituendo tre distinte indennità da definirsi in sede contrattuale con una dotazione di 880 milioni di euro l’anno (73.8 Tracassini – FDI).

➢ Aumento finanziamento indennità specifica: una proposta aumenta l’indennità da 335 milioni l’anno a 455 (74.18 Mammì – M5S) a 535 (74.13 De Filippo -IV) a 528 (74.8 Delmastro Delle vedove – FDI) a 1 miliardo (74.28 Novelli – FI) a1, 5 miliardi (74.29 Ripani – FI) a 2,7 miliardi attraverso una maggiore tassazione dei sevizi digitali (74.26 Pentangelo – FI) e un’altra a 700 milioni (74.10 e 74.12 Lucaselli – FDI). Quella della Lega invece fino a 1,6 miliardi (74.24 Tiramani – Lega).

➢ Estensione ad altre professioni:

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3 tal fine di aumenta la dotazione di ulteriori 85 milioni (74.1 Gagliardi – Misto; 74.5 Miceli – PD; 74.21 Mammì – M5S; 74.23 Pastorino – LeU; 74.25 Russo - FI). La Lega invece lo estende a tutte le professioni sanitarie portando la dotazione a 735 milioni annui (74.14 Boldi – Lega). Una proposta del M5S firmata anche dalla Mammì la estende anche ai tecnici della prevenzione nell’ambiente e luoghi di lavoro senza prevedere tra l’altro un aumento corrispondente (74.15 Licatini – M5S);

o Professioni sanitarie tout court e OSS: una proposta cancella l’indennità degli infermieri in favore di una unitaria per le professioni sanitarie e gli OSS del valore di 700 milioni annui a decorrere dal 2021. L’indennità viene estesa altresì ad infermieri e OSS che operano all’interno delle RSA. La misura verrebbe comunque definita in sede di contrattazione collettiva e partirebbe dal 1 gennaio 2021 (74.17 D’Arrando – M5S). La proposta è firmata anche dall’On. Mammì. Identica anche (74.19 Sportiello – M5S) ma usa diversa copertura. o OSS: estende l’indennità anche agli OSS, aumentando la dotazione da

335 milioni a 650 (74.22 Lovecchio – M5S).

o operatori sanitari: la proposta prevede l’indennità in favore di tutta la categoria degli operato sanitari ex Legge n. 43 del 2006 portando la spesa da 335 milioni a 1 miliardo (74.20 Menga – M5S). Anche questa proposta è cofirmata dall’On. Mammì.

➢ Estensione agli infermieri fuori SSN: si estende l’indennità anche a tutti gli infermieri delle strutture equiparate al SSN con una dotazione aggiuntiva di 65 milioni (74.3 Rospi – Misto). Della stessa indole anche (74.27 Mandelli – FI) ma senza prevedere un aumento ulteriore.

➢ Indennità specifica in sede di contrattazione: si specifica che l’indennità dovrà essere determinata nel termine di 60 gg in sede contrattuale (74.11 e 74.12 Lucaselli – FDI).

➢ Indennità infermieri: nell’ambito della contrattazione collettiva nazionale del triennio 2019-2021 relativa al comparto sanità è riconosciuta per il personale infermieristico un’indennità di 400 milioni da riconoscere con decorrenza dal 1° gennaio 2021 quale parte del trattamento economico fondamentale (78.3 Bellucci – FDI).

Ulteriori indennità

➢ Indennità operatori socio-sanitari: si prevede con lo stesso articolo dell’indennità infermieristica anche una specifica per gli operatori sociosanitari con una dotazione di 300 milioni l’anno (74.16 Lapia – M5S).

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4 ➢ Indennità specifica per le professioni sanitarie tecniche: oltre a quella digli

infermieri, con una dotazione di 300 milioni a partire da 2021 (74.0.4 Del Barba – IV). Un altro emendamento prevede invece una dotazione di 80 milioni l’anno (74.011 Mammì – M5S), e un altro esteso sempre a tutte le professioni con un investimento pari a 250 milioni (74.0.15 Misiti – M5S).

Indennità di esclusiva – Intra ed extramoenia

➢ Indennità di esclusiva alle professioni sanitarie: si estende l’indennità di esclusiva anche alle professioni infermieristiche, ostetriche e tecniche, nell’ambito delle stesse risorse stanziate per i medici (73.9 Rizzo Nervo – PD, firmato anche dalla Carnevali). Sulla stessa scia anche un emendamento della Lega ma con un ulteriore investimento di 850 milioni di euro l’anno (73.10 Boldi – Lega) e una proposta di FI che però la estende alle sole professioni tecniche, della radiologia, della riabilitazione e della prevenzione (73.14 Mandelli – FI).

3. Personale Sanitario

Maggioranza

➢ Estensione normativa sulla dirigenza al personale delle professioni sanitarie: si estende a tutto il personale delle professioni sanitarie la normativa prevista per i dirigenti medici dal D.lgs. 502/1992 (73.1 Gagliardi – Misto). ➢ Attività libero-professionale infermieri: gli infermieri dipendenti a tempo

pieno o parziale presso strutture sanitarie pubbliche possono esercitare l’attività libero-professionale, nell’ambito delle prestazioni connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19, per una durata non superiore a 6 mesi eventualmente prorogabile entro il termine dello stato di emergenza sanitaria (77.18 Mammì – M5S).

➢ Attività libero-professionale operatori sanitari: si descrivono le modalità con cui gli operatori delle professioni sanitarie che prestano la propria attività in regime di lavoro dipendente a tempo pieno o parziale presso strutture sanitarie pubbliche possono esercitare attività libero-professionale, anche intramuraria, in forma singola o associata secondo le disposizioni previste dal presente articolo (77.016 Mammì – M5S).

➢ Bonus infermieri e OSS: si prevede un bonus per il primo trimestre del 2021 a tutti gli infermieri e OSS che hanno operato nelle RSA nel corso dell’emergenza, uno con la dotazione di 750 euro (74.0.9 D’Arrando – M5S) e un altro di 250 (74.0.10 Sportiello – M5S). Un’altra proposta prevede un bonus mensile di 200 euro per tutte le professioni sanitarie infermieristiche, tecniche, etc (74.2 Benigni – Misto).

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5 ➢ Misure superamento precariato: per il personale medico,

tecnico-professionale e infermieristico le disposizioni per l’assunzione straordinaria a tempo indeterminato sono prorogate al 31 dicembre 2021 (77.25 Trizzino – M5S).

➢ Indennità da rischio biologico per i dirigenti: si prevede un’indennità da rischio biologico per i dirigenti medici e delle professioni sanitarie da 4,13 euro ai 10,26 in base al grado di rischio previsto dal contratto del 2016, con uno stanziamento pari a 230 milioni (72.0.3 e 72.0.15 De Filippo – IV; 72.0.28 Russo – FI; 72.0.36 Bagnasco - FI).

➢ Agevolazioni costi personale nelle isole: si prevedono costi di trasporto agevolati per il personale sanitario che raggiunge il posto di lavoro in uno delle isole minori di Sicilia e Sardegna (72.0.19 Di Lauro - M5S).

➢ Deroga spesa personale: si permette alle Regioni di derogare i limiti di spesa del personale del SSN attraverso la stipula di piani triennali da far approvare dal Comitato LEA (72.0.23 Pastorino – LeU).

➢ Responsabilità sanitaria Covid: si attua lo scudo penale per tutto il personale sanitario che nell’ambito del rischio sanitario connesso all’emergenza Covid non abbia agito con dolo (72.0.29 Russo – FI; 72.0.37 Bagnasco - FI). ➢ Credito servizi psicologici al personale sanitario: si riconosce a psicologi e

psichiatri un credito di massimo 500 euro per i servizi offerti anche nei confronti di personale medico e infermieristico coinvolti nell’emergenza Covid, oltre che per i pazienti e persone con ISEE inferiore a 15.000 euro (72.0.18 Di Lauro – M5S).

➢ Aumento personale per prestazioni LEA: al fine di garantire l’assistenza ai soggetti contagiati e alle persone la cui condizione di fragilità sia aggravata dall’emergenza, si chiede a regioni e province autonome di incrementare le prestazioni anche domiciliari, mediche specialistiche, riabilitative, diagnostiche, terapeutiche, ostetriche, psicologiche e psicoterapeutiche, previste nei LEA. Contestualmente si autorizza a incrementare la spesa per l’assunzione del personale coinvolto (77.15 Baroni – M5S).

➢ Proroga disposizioni reclutamento personale: si chiede che le disposizioni speciali relative al reclutamento del personale di cui al DL Cura Italia (già prorogate dai DL Proroghe Covid di luglio e ottobre) siano ulteriormente prorogate fino al 30 giugno 2021 (77.20 Mammì – M5S).

➢ Trattenimento in servizio dirigenti PA: con dichiarazione dell’interessato da presentare entro il 31 dicembre 2020, è aumentata di due anni l’età di collocamento a riposo del personale dirigente della pubblica amministrazione (77.02 e 77.03 Rospi – M5S).

➢ Fondi dirigenza medica e sanitaria comparto sanità: si incrementa il fondo per i contratti della dirigenza per circa 40 milioni di euro, di coloro che sono stati impegnati nell’emergenza a valere sul bilancio della Camera dei Deputati (74.02 D’Uva – M5S – emendamento firmato da maggioranza e opposizione). Una proposta di Forza Italia autorizza la spesa di 250 milioni per il rinnovo dal 2021 del Fondo (74.0.20 Novelli – FI)

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Opposizione

➢ Assunzione straordinaria operatori sanitari: in casi di dichiarata carenza di operatori sanitari, il Ministero della salute può autorizzare, sulla base dei fabbisogni regionali individuati per gli anni 2021, 2022 e 2023, la trasformazione a tempo indeterminato del rapporto di lavoro di figure professionali già assunte a tempo determinato, a seguito di una selezione a evidenza pubblica e inserite in graduatorie attive sul territorio nazionale (77.27 Tiramani – Lega).

➢ Proroga trattenimento in servizio: prorogata fino al 31 dicembre 2023 la disposizione che consente di trattenere in servizio i dirigenti e il personale sanitario verificata l’impossibilità di procedere al reclutamento di personale, anche facendo ricorso alle misure straordinarie previste dal DL Cura Italia (77.30 Sisto – FI).

➢ Scudo penale COVID personale sanitario: scudo per la responsabilità a contagi a causa Covid per tutto il personale fino alla colpa grave (77.017, 77.021 Paolo Russo – FI). Anche altre proposte prevedono che non si applichino agli esercenti le professioni sanitarie le disposizioni relative alla responsabilità penale, nonché che gli stessi non possano essere soggetti ad azioni di rivalsa penale o civile (78.2 Lucaselli – FDI). Si sollevano da responsabilità civile le strutture sanitarie, medici e professionisti sanitari a causa di eventi avversi da un punto di vista sanitario verificatisi durante l’emergenza epidemiologica (75.0.18 Garavaglia – Lega);

➢ Pensione personale sanitario: si chiede che al personale sanitario in pensione non si applichi la disposizione che rendeva non cumulabile quota 100 con i redditi da lavoro dipendente o autonomo (77.023 Bond – FI)

➢ Prevenzione e controllo COVID-19 nelle scuole: per gli anni 2021 e 2022, nei casi in cui le Regioni abbiano verificato l’impossibilità di utilizzare personale già in servizio, nonché di ricorrere agli idonei collocati in graduatorie concorsuali in vigore, possono autorizzare le Asl ad attivare procedure di selezione di medici, infermieri e assistenti sanitari da dedicare all’attività di prevenzione e controllo dell’infezione da Sars-Cov-2 nelle scuole e nei servizi educativi (77.027 Aprea – FI).

➢ Defiscalizzazione remunerazione comparto sanitario: viene prevista la completa e automatica defiscalizzazione delle risorse destinate agli stipendi e dei premi aziendali del personale del comparto sanitario dipendenti dell’SSN (74.019 Russo Paolo – FI);

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7

4. Assistenza

Maggioranza

➢ Servizio ambulatoriale di cure primarie: si chiede l’istituzione del servizio ambulatoriale di cure primarie rivolto a una popolazione di circa 10.000 abitanti. Oltre al medico di distretto fanno parte dello staff di coordinamento, infermieri e assistenti sociali, psicologi. Ogni unità di coordinamento deve prevedere servizi domiciliari integrati, servizi cure palliative, servizio ambulatoriale di cure primarie con attività medica, infermieristica e di diagnostica di base, unità speciale di continuità assistenziale (77.015 Sportiello – M5S).

➢ Agevolazione per servizi di assistenza domiciliare: per chi abbia alle proprie dipendenze un soggetto addetto all’assistenza personale domiciliare di una persona con disabilità è riconosciuto un contributo di 300 euro per ciascun mese marzo, aprile e maggio 2020. Il contributo è garantito con spesa massima di 5 milioni, monitorata da INPS (59.018 Sportiello – M5S);

➢ Rafforzamento delle prestazioni di assistenza domiciliare integrata: si prevede l’adozione, per il 2021 e 2022, da parte della Regioni di piani straordinari di intervento pluriennali, per rafforzare le prestazioni di assistenza domiciliare integrata per i soggetti affetti da malattie croniche, disabili, con disturbi mentali, con dipendenze patologiche, con bisogni di cure palliative, di terapia del dolore, e in generale per le situazioni di fragilità, ulteriormente aggravate dall'emergenza sanitaria da COVID-19 (84.01 Fioramonti –Misto, simile a 84.06 Buratti –PD e 84.011 Muroni –LeU e 84.014 Gallo –M5S e 84.015 Gallo –M5S);

➢ Cure palliative: la proposta mira a potenziare le cure palliative in diversi ambiti:

o domiciliare - attraverso un investimento di 20 milioni con l’obiettivo di incrementare progressivamente la presa in carico dei malati in condizioni croniche, complesse e avanzate

o ospedaliero - si stanziano 23 milioni per il 2021 e 46 dal 2022, per attivare i servizi di medicina e cure palliative che consistono in attività di consulenza specialistica e al letto del paziente, attività ambulatoriali, nonché le attività in regime di ricovero attraverso posti letto di hospice ospedaliero con un ulteriore stanziamento di 26 milioni per il 2021 e 52 a partire dal 2022.

o regionale – con l’attivazione delle reti locali di cure palliative da parte delle regioni che ne devono garantire la piena operatività, anche attraverso equipe che operano all’interno delle ASL con una dotazione di 13,5 milioni per il 2021 e 27 milioni per il 2022.

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8 ➢ Finanziamento delle Reti di terapia del dolore e cure palliative: si

potenziano le reti con una dotazione di 100 milioni di euro annuo e senza destinazione ad attività specifiche (72.0.8 Bellucci - FDI).

➢ Riordino assistenza territoriale: si prevede che le risorse stanziate per l’edilizia sanitaria e l’ammodernamento tecnologico siano destinate in via prioritaria al riordino dell'assistenza territoriale, con particolare riferimento alla realizzazione delle unità complesse di cure primarie, alla razionalizzazione, ristrutturazione e messa in sicurezza dei presidi di continuità assistenziale, alla realizzazione delle strutture di cure intermedie, delle strutture di riabilitazione e di lungodegenza post-acuzie e di strutture residenziali extraospedaliere per malati cronici non autosufficienti, per disabili e per malati terminali (79.18 Sportiello – M5S).

Opposizione

➢ Incremento risorse per assistenza territoriale: con l’aumento delle accise sui tabacchi si finanziano e potenziano i servizi di assistenza territoriale che le Regioni, all’art. 1 del Decreto Rilancio, sono state invitate a programmare per fronteggiare il COVID-19 (59.06 Trano – Misto);

➢ Rafforzamento delle prestazioni di assistenza domiciliare integrata: si prevede l’adozione, per il 2021 e 2022, da parte della Regioni di piani straordinari di intervento pluriennali, per rafforzare le prestazioni di assistenza domiciliare integrata per i soggetti affetti da malattie croniche, disabili, con disturbi mentali, con dipendenze patologiche, con bisogni di cure palliative, di terapia del dolore, e in generale per le situazioni di fragilità, ulteriormente aggravate dall'emergenza sanitaria da COVID-19 (84.016 Russo Paolo –FI); ➢ Sistema di emergenza sanitaria territoriale 118: si istituisce il sistema di

emergenza 118 in tutte le Regioni con specifiche caratteristiche, le maggiori di interesse di seguito elencate:

o non confluisce nel Numero Unico di Emergenza (NUE);

o è costituito da una centrale operativa, con un suo organigramma ad hoc e a cui possono accedervi laureati in medicina di accettazione e di urgenza, in anestesia e rianimazione e titoli equipollenti;

o è organizzato su base provinciale;

o i medici e gli infermieri assegnati alle centrali operative sono assunti tramite procedure concorsuali. Gli infermieri dovranno possedere una formazione specifica in emergenza. I contratti di tale personale sono stipulati dalle ASL-AST-ASP;

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9

5. Infermieri

Opposizione

➢ Teleassistenza infermieristica: si avvia una sperimentazione in 3 Regioni per il biennio 2021-2022 per la fornitura e remunerazione di prestazioni di teleassistenza infermieristica da parte di soggetti sia pubblici che privali per malati cronici e immunodepressi. Un Decreto del MinSal, previa intesa in Conferenza S/R, determinerà le regioni oggetto del programma (72.09 Bellucci – FDI).

➢ Straordinario infermieri: per tutto il perdurare dell’emergenza si aumentano gli straordinari degli infermieri del 25% per le ore diurne, 40% ore festive o notturne; 60% ore festivo-notturne. Con la stessa proposta si equipara all’infermiere (anche ai fini dell’indennità specifica) l’autista soccorritore indicando i requisiti specifici che deve avere. Per tali modifiche si richiedono 165 milioni in più (74.9 Montaruli – FDI).

➢ Bonus operatori e infermieri RSA: si stanziano 250 milioni di euro per la remunerazione di professionisti e operatori che hanno operato nelle RSA nel corso dell’emergenza (74.0.21 Mugnai – FI).

➢ Immatricolazione straordinaria per il corso di laurea infermieristica anno accademico 2021/2022: si incrementa fino a 24mila unità il numero di immatricolazioni al corso di laurea in infermieristica per l’anno 2012/2022 per poter far fronte alla carenza di infermieri sia in ambito ospedaliero che nelle RSA e nelle case di riposo. L’onere, a valere sul Fondo per le esigenze indifferibili, è stimato in 40 milioni di euro per il 2021 e 30 milioni di euro annui per 2022 e 2023 (81.019 Paolin – Lega).

6. Fondi di Scopo

➢ Fondi per recupero liste d’attesa: per favorire l’erogazione di prestazioni di specialistica ambulatoriale acquistate dal SSN da privati accreditati in fase pre-Covid le Regioni sono autorizzate all’utilizzo delle risorse previste nel DL Agosto, già previste per attività di screening e di ricovero ospedaliero (75.01 De Luca – PD)

➢ Piano nazionale per il contrasto all’HCV: la proposta intende consentire la prosecuzione del Piano di eradicazione dell’HCV sulla base di un Piano nazionale da adottare, del coordinamento di una cabina di regia e di linee di azione che consentano di utilizzare tutti gli strumenti a disposizione del Sistema sanitario nazionale: prevenzione, screening, presa in carico e terapia. Sono stanzianti 200 milioni per il 2021 e 220 milioni per il 2022 (80.04 Rostan – IV).

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7. Telemedicina

➢ Protocollo uniforme informatico e Telemedicina: si prevede che, entro 30 gg dall’entrata in vigore della LdB, il MinSal di concerto con il Ministero dell’Innovazione tecnologica sentito l’ISS e il CTS del Dipartimento della protezione civile, emani linee d’indirizzo finalizzate per l’adozione, su tutto il territorio nazionale, di un protocollo uniforme di tipo informatico in materia di gestione assistenziale-terapeutica dei pazienti per promuovere l’impiego della telemedicina (84.013 Sportiello –M5S)

➢ Telemedicina: le regioni destinano una quota pari allo 0,5% delle risorse per l’edilizia sanitaria all’incentivo all’acquisto, da parte di studi medici, ambulatori sanitari privati e strutture sanitarie pubbliche e private, di dispositivi e applicativi informatici che consentano di effettuare refertazione a distanza, consulto tra specialisti, interventi d’urgenza da remoto e assistenza domiciliare da remoto (79.4 Fusacchia – Misto e Ianaro – M5S, 79.5 Siani – PD, 79.11 Gemmato – FDI, 79.20 Provenza – M5S)

Caregiver

8. Caregiver

Maggioranza

➢ Aumento nuovo fondo Caregiver: si prevede di aumentare il fondo caregiver da 25 milioni a 75 milioni di euro per gli anni 2021-2022-2023. Di conseguenza è modificato il “fondo per le esigenze indifferibili” in 750 mln di euro per l’anno 2021, 450 mln di euro per l’anno 2022, 450 mln per l'anno 2023 e 500 mln di euro a decorrere dall’anno 2024 (59.2 XII Commissione; 59.4 De Filippo – IV; 59.5 Rizzo Nervo – PD; 59.17 D’Arrando – M5S; 59.21 Stumpo – LeU) Un’altra proposta dispone l’aumento a 50 milioni (59.6 Tabacci – Misto; 59.20 Stumpo – LeU).

Opposizione

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11 ➢ Contributo per caregiver famigliare: viene riconosciuto per il mese di

gennaio 2021, o comunque fino al termine dello stato d’emergenza, a un solo caregiver famigliare un contributo mensile di 600 euro, maggiorato del 40% in caso di assistito minorenne. Il contributo non concorre a formare reddito ed è erogato da INPS nel limite di spesa di 400 milioni (59.14 Locatelli – Lega) Un’altra proposta dispone l’erogazione di un contributo di 1.000 euro mensili a patto che il caregiver conviva con la persona con disabilità grave o purché la condizione di non autosufficienza non sia determinata patologie senili. Il contributo è a valere sulla dotazione del Fondo caregiver (59.25 Carfagna – FI) Un’altra proposta dispone l’erogazione di un contributo annuale per il 2021, 2022 e 2023, effettuata da INPS nei limiti di spesa e seguendo l’ordine cronologico di arrivo delle domande. Per tale fine, il Fondo caregiver ex Legge 27 dicembre 2006, n. 296 è incrementato di ulteriori 25 milioni per ciascun anno 2021, 2022 e 2023 (59.26 Casciello – FI)

➢ Congedo lavorativo per caregiver: viene garantito al caregiver famigliare un congedo speciale retribuito all’80%, usufruibile fino al 31 marzo 2021 per non oltre 30 giorni, indipendente dalla fascia di rischio regionale. Il limite massimo di spesa è pari a 170 milioni per l’anno 2021 e il monitoraggio, nonché il rilascio, viene effettuato da INPS (59.16 Lazzarini – Lega)

➢ Assegno annuale unico per caregiver: viene riconosciuto al caregiver famigliare un assegno annuale unico le cui modalità di erogazione vengono stabilite da apposito atto del Ministero del lavoro il quale:

o seleziona l’organismo che dovrà elaborare i requisiti per l’assegno; o seleziona l’organismo per la rilevazione dei dati sul territorio;

o definisce la procedura di verifica dei requisiti da svolgere a seguito della presentazione della domanda e della formazione della graduatoria;

o definisce altre possibili misure destinate al caregiver qualora quest’ultimo non abbia avuto accesso all’assegno unico per mancanza di qualche requisito

INPS provvede a raccogliere le istanze ed erogare il contributo nei limiti delle finanze a disposizione (59.24 Carfagna – FI)

9. Alzheimer e Malattie Neurodegenerative

Maggioranza

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12

Opposizione

➢ Centri malattie neurodegenerative: stanziati 250 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022 per la creazione di Centri delle malattie neurodegenerative ad alta ed intensa complessità assistenziale, che garantiscano un approccio multidisciplinare e di rete, comprensivo della fase territoriale e domiciliare, per le patologie complesse cronicizzate (79.07 Locatelli – Lega) ➢ Deduzioni spese persone con SM: a decorrere dall’anno di imposta in corso al

31 dicembre 2021, sono deducibili dal reddito le spese per servizi privati di assistenza continua e cura sostenuti dai soggetti malati di sclerosi multipla con una invalidità riconosciuta pari al 100% (80.029 Manzato – Lega)

10. Tetti spesi farmaceutica

Maggioranza

➢ Clausola su pagamento payback 2018: propone la sostituzione dell’attuale comma 3 sulla corresponsione del payback 2018 e 2019, prevedendo in particolare che la clausola riguardi solo il 2018, e che si definisca entro il 15 febbraio 2021 l’importo che le aziende dovranno corrispondere, in analogia con il metodo alla base dell’Accordo siglato dalle Regioni e Province Autonome con il settore il 18 gennaio 2019 (81.2 Lorenzin – PD)

➢ Nuove percentuali per la rimodulazione dei tetti di spesa: si propone di aumentare il tetto della spesa per gli acquisti diretti fino all’8,05 per cento (la norma del testo base lo fissa a 7,55 per cento), fissando al contempo al 6,80 per cento quello per la spesa farmaceutica convenzionata (nel testo al 7,30 per cento) (81.3 Bologna – Misto).

Opposizione

➢ Soppressione della clausola sul payback 2018 e 2019: si prevede la soppressione del comma 3 della norma sulla rimodulazione, ovvero la clausola sulla corresponsione delle somme dovute per il ripiano 2018 e 2019 come condizione per la modifica dei tetti (81.15 Garavaglia – Lega)

➢ Nuove percentuali per la rimodulazione dei tetti di spesa: la proposta rimodula le percentuali prevedendo per la convenzionata una quota pari all’8 per cento della spesa farmaceutica e per gli acquisti diretti 6,85 per cento (81.12 Gemmato – FDI)

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11. Risorse sanità

➢ Ripartizione delle risorse: si prevede che a partire dal 2021 le risorse del FSN verranno ripartite in base alla popolazione residente (72.11 Varchi – FDI). Un’altra proposta invece prevede la possibilità che un decreto del MEF possa stabilire delle forme premiali (72.12 Varchi – FDI)

➢ Flessibilità delle risorse per Covid: si chiede di rendere flessibile da parte delle regioni l’utilizzo delle risorse destinate dalla legge di bilancio alle indennità degli infermieri, medici e per i tamponi di questi ultimi per reinvestirli in altri capitoli di spesa dell’emergenza. Allo stesso modo anche per quanto concerne gli investimenti fatti dal DL Rilancio per la riorganizzazione del territorio e della rete ospedaliera (72.9 Pagano – PD; 72.7 Garavaglia – Lega). Sulla stessa scia una proposta (72.8 Comaroli – Lega) nel modificare il DL Rilancio rispetto al potenziamento dell’ADI Covid, prevede la possibilità che le regioni possano alternativamente assumere personale o affidarlo ad erogatori privati. In parallelo si svincolano le risorse ADI destinate dal Rilancio al solo personale.

12. Altre norme su governance farma

➢ Misura transitoria per il payback 2019: in sede di prima applicazione della nuova metodologia di calcolo del payback, si propone di fissare una soglia massima alla somma da corrispondere da parte delle aziende per lo sforamento del tetto per gli acquisti diretti. Il tetto è fissato in quattro volte l’importo dell’anno precedente (81.4 Bologna – Misto; 81.9 Garavaglia – Lega, 81.24 D’Ettore - FI); analoga ratio per una proposta che prevede la corresponsione di una parte del payback entro il 30 giugno 2021 e una dilazione fino al 2029 della quota restante, ovvero quella che supera la soglia fissata in quattro volte l’importo dell’anno precedente (81.8 Garavaglia – Lega)

➢ Spostamento farmaci per la cronicità: si prevede lo spostamento dal tetto per acquisti diretti a quello per la convenzionata di alcuni farmaci, per i quali si ritengano superati i criteri che ne avevano previsto l’inserimento nel PHT e sia dunque possibile la prescrizione da parte degli MMG. Inoltre, si consente ad AIFA di stipulare accordi di remunerazione temporanea sperimentale per classi specifiche di farmaci per la cronicità (81.1 Benigni – Misto, 81.13 Bologna - Misto)

➢ Esenzione payback farmaci orfani: si propone di introdurre una franchigia per fatturato per i farmaci orphan like e per altri farmaci destinati a malattia rara da individuare da parte di AIFA (con esenzione fino a 15 milioni di euro (81.040 Bologna – Misto) con esenzione fino a 20 milioni di euro (81.010 Gemmato – FDI, con esenzione fino a 30 milioni di euro 81.041 Siani – PD, 81.23 Bagnasco – FI, 81.015 Boldi - Lega)

➢ Esenzione payback farmaci orfani innovativi: si propone di escludere dal ripiano dello sfondamento dei fondi innovativi i farmaci che siano anche orfani (81.04 Siani – PD, 81.013 Gemmato – FDI, 81.014 Boldi – Lega; 81.029 Trizzino – M5S, 81.030 Paolo Russo - FI)

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14 cento delle spese sostenute per l’avvio dei progetti su farmaci orfani, con onere pari a 150 milioni di euro annui a valere sul Fondo per le esigenze indifferibili (81.016 Cattoi – Lega)

➢ Revisione straordinaria del prontuario sulla base di criteri da emanare: la proposta prevede che entro il 30 settembre 2021 AIFA provveda alla revisione straordinaria del prontuario sulla base del criterio costo-beneficio ed efficacia terapeutica e di altri criteri che saranno oggetto di un provvedimento da adottare entro il 30 giugno 2021 (81.21 Stumpo – LEU)

➢ Unificazione dei Fondi per i farmaci innovativi: si propone di unificare i Fondi per i farmaci innovativi e innovativi oncologici, portando a un miliardo la dotazione complessiva (81.02 Zennaro – M5S, 81.07 Pini – PD; 81.08 Rostan - IV)

➢ Compensazione Fondi farmaci innovativi: un emendamento prevede che a partire dal 2021 si possa procedere alla compensazione dei fondi per i farmaci innovativi nel caso in cui vi sia un residuo inutilizzato di un Fondo e lo sforamento dell’altro. Le risorse invece non utilizzate per le finalità dei due fondi confluiranno nel FSN (72.020 Ianaro – M5S)

➢ Revisione criteri di innovazione farmaceutica per antibiotici: si prevede che, nel valutare i criteri di attribuzione del grado di innovazione terapeutica, venga tenuto conto anche delle specificità dei nuovi farmaci antibiotici (81.036 Novelli – FI)

➢ Prezzo farmaci non comportanti vantaggio terapeutico: nei casi di farmaci non comportanti vantaggio terapeutico, possono essere immessi sul mercato solamente con prezzo inferiore a quello dei medicinali per la medesima categoria terapeutica (79.012 Grillo – M5S)

➢ Licenze obbligatorie in caso di emergenze sanitarie: in caso di emergenze sanitarie nazionali, è prevista la concessione di licenze obbligatorie per l’uso non esclusivo di diritti di proprietà intellettuale relativi a medicinali o dispositivi medici da ritenersi essenziali, aventi validità vincolata al perdurare del periodo emergenziale. Viene concessa con decreto MinSal sentito il titolare dei diritti di proprietà intellettuale, mediante determina di definizione dei medicinali ritenuti essenziali da parte di AIFA e determina di definizione dei dispositivi medici ritenuti essenziali da Agenas, (80.031 Grillo – M5S) ➢ Gare biologici: si prevede che nelle gare, quando i medicinali siano più di tre

a base dello stesso principio attivo, le centrali di acquisto assicurino una distribuzione per quote tra i primi tre farmaci della graduatoria (81.6 Bologna – Misto); dello stesso tenore, ma riferito a tutte le procedure pubbliche di acquisto, con una distribuzione percentuale tra i primi tre aggiudicatari con accordo quadro (81.011 Gemmato – FDI; 81.025 Segneri – M5S)

➢ Acquisizione dati monitoraggio farmaci: per monitorare il consumo di medicinali, viene esteso il sistema di ricezione dei dati individuali in forma anonimizzata anche alla raccolta di dati a tutti i farmaci dotati di AIC e tutti i farmaci in distribuzione per conto (75.05 Lorenzin – PD)

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15 ➢ Armadio farmaceutico digitale: la proposta demanda a un decreto MinSal, di

concerto con il MEF e con il Ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione, la definizione di principi e criteri relativi al riconoscimento dell’Armadio Farmaceutico digitale Nazionale (AFDN) (79.010 Misiti – M5S)

13. Distribuzione farmaceutica

➢ Aumento DPC: si propone che la rimodulazione dei tetti venga attuata anche a fronte di un progressivo aumento della Distribuzione per conto (81.19 Provenza – M5S); sempre sulla Distribuzione per conto, due proposte prevedono rispettivamente l’utilizzo di questa norma per la distribuzione dei nuovi anticorpi monoclonali per il COVID-19 (81.037 Mandelli – FI) e l’incremento di questa modalità in considerazione della pandemia, per ridurre gli accessi alle strutture ospedaliere (81.038 Mandelli – FI)

➢ Prescrizione di farmaci equivalenti: nel caso di medicinali per i quali vi siano equivalenti sul mercato, si prevede una stretta rispetto alla clausola di non sostituibilità da parte del medico da inserire nelle ricette per patologie croniche che riportino la denominazione di un farmaco invece che il relativo principio attivo (81.16 Chiazzese – M5S)

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