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SEGNALATE A. Emendamenti sostenuti dalla Federazione

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Academic year: 2021

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SEGNALATE

A. Emendamenti sostenuti dalla Federazione

Deroga vincolo unicità infermieri

Recepita la proposta così come rappresentata della Federazione con diversa formulazione ma a parziale accoglimento:

o Ribadendo che le professioni sanitarie (infermieri, tecnici della riabilitazione e prevenzioni, ostetriche e assistenti sociali) hanno un rapporto esclusivo con l’azienda in cui operano, si estende la possibilità per coloro che lavorano a tempo pieno di esercitare “l’intramoenia allargata” così come definita dal D.lgs 502/92. A questi si attribuisce anche un’indennità di esclusività ricavata dal ricavato che le aziende e gli enti del SSN recepiscono dall’attività libero-professionale, lasciando tuttavia la determinazione in sede di contrattazione collettiva integrativa aziendale (72.4 Carnevali – PD).

Lingua italiana e tedesca per esercizio professione sanitaria

Si prevede come requisito linguistico sufficiente per l’esercizio delle professioni sanitarie la conoscenza sia dell’italiano che del tedesco (85.1 Carnevali – PD). Altre proposte sopprimono direttamente la disposizione (85.2 Lollobrigida – FdI, 85.6 Biancofiore –FI, 85.9 Novelli –FI).

B. Misure infermieri di strettissimo interesse INDENNITÀ SPECIFICA

Aumento finanziamento indennità specifica: una proposta aumenta l’indennità da 335 milioni l’anno a 1, 5 miliardi (74.29 Ripani – FI).

Estensione ad altre professioni:

o Professioni sanitarie tout court e OSS: una proposta cancella l’indennità degli infermieri in favore di una unitaria per le professioni sanitarie e gli OSS del valore di 700 milioni annui a decorrere dal 2021. L’indennità viene estesa altresì ad infermieri e OSS che operano all’interno delle RSA. La misura verrebbe comunque definita in sede di contrattazione collettiva e partirebbe dal 1 gennaio 2021 (74.17 D’Arrando – M5S).

ULTERIORI INDENNITÀ SPECIFICHE

Indennità specifica per le professioni sanitarie tecniche: oltre a quella digli infermieri, si estendono le indennità anche a tutte le professioni con un investimento pari a 250 milioni (74.0.15 Misiti – M5S).

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C. Le altre misure

Maggioranza

MISURE PERSONALE

Deroga spesa personale: si permette alle Regioni di derogare i limiti di spesa del personale del SSN attraverso la stipula di piani triennali da far approvare dal Comitato LEA (72.0.23 Pastorino – LeU).

Trattenimento in servizio dirigenti PA: con dichiarazione dell’interessato da presentare entro il 31 dicembre 2020, è aumentata di due anni l’età di collocamento a riposo del personale dirigente della pubblica amministrazione (77.02 [già 77.03] Rospi – Misto)

Fondi dirigenza medica e sanitaria comparto sanità: si incrementa il fondo per i contratti della dirigenza per circa 40 milioni di euro, di coloro che sono stati impegnati nell’emergenza a valere sul bilancio della Camera dei Deputati (74.02 D’Uva – M5S – emendamento firmato da maggioranza e opposizione).

ASSISTENZA

Servizio ambulatoriale di cure primarie: si chiede l’istituzione del servizio ambulatoriale di cure primarie rivolto a una popolazione di circa 10.000 abitanti. Oltre al medico di distretto fanno parte dello staff di coordinamento, infermieri e assistenti sociali, psicologi. Ogni unità di coordinamento deve prevedere servizi domiciliari integrati, servizi cure palliative, servizio ambulatoriale di cure primarie con attività medica, infermieristica e di diagnostica di base, unità speciale di continuità assistenziale (77.015 Sportiello – M5S).

Rafforzamento delle prestazioni di assistenza domiciliare integrata: si prevede l’adozione, per il 2021 e 2022, da parte della Regioni di piani straordinari di intervento pluriennali, per rafforzare le prestazioni di assistenza domiciliare integrata per i soggetti affetti da malattie croniche, disabili, con disturbi mentali, con dipendenze patologiche, con bisogni di cure palliative, di terapia del dolore, e in generale per le situazioni di fragilità, ulteriormente aggravate dall'emergenza sanitaria da COVID-19 (84.01 Fioramonti –Misto, 84.014 Gallo –M5S);

NON SEGNALATE

A. Emendamenti sostenuti dalla Federazione

Lingua italiana e tedesca per esercizio professione sanitaria

Si prevede come requisito linguistico sufficiente per l’esercizio delle professioni sanitarie la conoscenza sia dell’italiano che del tedesco (85.1 Carnevali – PD).

(3)

B. Misure infermieri di strettissimo interesse INDENNITÀ SPECIFICA

Indennità specifiche rispettivamente per infermieri, ostetriche e tecnici: si sostituisce l’articolo dell’indennità di esclusiva (penso per mero refuso) istituendo tre distinte indennità da definirsi in sede contrattuale con una dotazione di 880 milioni di euro l’anno (73.8 Tracassini – FDI).

Aumento finanziamento indennità specifica: una proposta aumenta l’indennità da 335 milioni l’anno a 455 (74.18 Mammì – M5S) a 535 (74.13 De Filippo -IV); a 1 miliardo (74.28 Novelli – FI) a 2,7 miliardi attraverso una maggiore tassazione dei sevizi digitali (74.26 Pentangelo – FI) e un’altra a 700 milioni (74.10 e 74.12 Lucaselli – FDI). Quella della Lega invece fino a 1,6 miliardi (74.24 Tiramani – Lega).

Estensione ad altre professioni:

o Tecnici e ostetriche: con articolo sostitutivo si estende alle altre professioni tecniche, della riabilitazione prevenzione e le ostetriche. A tal fine di aumenta la dotazione di ulteriori 85 milioni (74.1 Gagliardi – Misto; 74.5 Miceli – PD; 74.21 Mammì – M5S; 74.23 Pastorino – LeU; 74.25 Russo - FI). La Lega invece lo estende a tutte le professioni sanitarie portando la dotazione a 735 milioni annui (74.14 Boldi – Lega). Una proposta del M5S firmata anche dalla Mammì la estende anche ai tecnici della prevenzione nell’ambiente e luoghi di lavoro senza prevedere tra l’altro un aumento corrispondente (74.15 Licatini – M5S);

o Professioni sanitarie tout court e OSS: l’indennità viene estesa altresì ad infermieri e OSS che operano all’interno delle RSA riconoscendo una indennità di 250 euro per il primo trimestre del 2021 (74.010 Sportiello – M5S).

o OSS: estende l’indennità anche agli OSS, aumentando la dotazione da 335 milioni a 650 (74.22 Lovecchio – M5S).

o operatori sanitari: la proposta prevede l’indennità in favore di tutta la categoria degli operato sanitari ex Legge n. 43 del 2006 portando la spesa da 335 milioni a 1 miliardo (74.20 Menga – M5S). Anche questa proposta è cofirmata dall’On. Mammì.

Estensione agli infermieri fuori SSN: si estende l’indennità anche a tutti gli infermieri delle strutture equiparate al SSN con una dotazione aggiuntiva di 65 milioni (74.3 Rospi – Misto). Della stessa indole anche (74.27 Mandelli – FI) ma senza prevedere un aumento ulteriore.

Indennità specifica in sede di contrattazione: si specifica che l’indennità dovrà essere determinata nel termine di 60 gg in sede contrattuale (74.11 e 74.12 Lucaselli – FDI).

Indennità infermieri: nell’ambito della contrattazione collettiva nazionale del triennio 2019-2021 relativa al comparto sanità è riconosciuta per il personale infermieristico un’indennità di 400 milioni da riconoscere con decorrenza dal 1° gennaio 2021 quale parte del trattamento economico fondamentale (78.3 Bellucci – FDI).

ULTERIORI INDENNITÀ SPECIFICHE

(4)

Indennità specifica del personale sanitario e sociosanitario: attraverso un articolo aggiuntivo si provvede a riconoscere un’indennità specifica per i dipendenti delle aziende e enti del SSN appartenenti alle professioni sanitarie tecniche della riabilitazione e prevenzione, le ostetriche, gli assistenti sociali e gli operatori sanitari con una dotazione di 110 milioni di euro a valere sul FSN. Anche in questo caso si rimanda alla contrattazione nazionale per quanto riguarda le modalità e la definizione dell’indennità (72.4 Carnevali – PD). Della stessa indole anche la proposta di FDI che prevede, oltre a quella infermieristica, un’indennità ad hoc per le restanti professioni sanitarie e sociosanitarie con una dotazione di 300 milioni (74.0.7 Lucaselli – FDI).

Indennità specifica per le professioni sanitarie tecniche: oltre a quella digli infermieri, con una dotazione di 300 milioni a partire da 2021 (74.0.4 Del Barba – IV). Un altro emendamento prevede invece una dotazione di 80 milioni l’anno (74.011 Mammì – M5S).

INDENNITÀ DI ESCLUSIVA E INTRA/EXTRAMOENIA

Indennità di esclusiva alle professioni sanitarie: si estende l’indennità di esclusiva anche alle professioni infermieristiche, ostetriche e tecniche, nell’ambito delle stesse risorse stanziate per i medici (73.9 Rizzo Nervo – PD, firmato anche dalla Carnevali). Sulla stessa scia anche un emendamento della Lega ma con un ulteriore investimento di 850 milioni di euro l’anno (73.10 Boldi – Lega) e una proposta di FI che però la estende alle sole professioni tecniche, della radiologia, della riabilitazione e della prevenzione (73.14 Mandelli – FI).

C. Le altre misure

Maggioranza

MISURE PERSONALE

Estensione normativa sulla dirigenza al personale delle professioni sanitarie: si estende a tutto il personale delle professioni sanitarie la normativa prevista per i dirigenti medici dal D.lgs. 502/1992 (73.1 Gagliardi – Misto).

Attività libero-professionale infermieri: gli infermieri dipendenti a tempo pieno o parziale presso strutture sanitarie pubbliche possono esercitare l’attività libero-professionale, nell’ambito delle prestazioni connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19, per una durata non superiore a 6 mesi eventualmente prorogabile entro il termine dello stato di emergenza sanitaria (77.18 Mammì – M5S).

Attività libero-professionale operatori sanitari: si descrivono le modalità con cui gli operatori delle professioni sanitarie che prestano la propria attività in regime di lavoro dipendente a tempo pieno o parziale presso strutture sanitarie pubbliche possono esercitare attività libero-professionale, anche intramuraria, in forma singola o associata secondo le disposizioni previste dal presente articolo (77.016 Mammì – M5S).

(5)

Sportiello – M5S). Un’altra proposta prevede un bonus mensile di 200 euro per tutte le professioni sanitarie infermieristiche, tecniche, etc (74.024 Benigni – Misto). Straordinari dirigenti medici e delle professioni sanitarie: si aumentano le tariffe

previste per le prestazioni aggiuntive dal DL agosto a 100 euro nei giorni feriali, 12 nei prefestivi festivi e ore serali, 150 per le ore serali festive e prefestive (72.02 e 72.0.13 De Filippo – IV; 72.0.24, 72.0.25, 72.0.26 Russo – FI; 72.0.33 Bagnasco - FI).

Misure superamento precariato: per il personale medico, tecnico-professionale e infermieristico le disposizioni per l’assunzione straordinaria a tempo indeterminato sono prorogate al 31 dicembre 2021 (77.25 Trizzino – M5S).

Indennità da rischio biologico per i dirigenti: si prevede un’indennità da rischio biologico per i dirigenti medici e delle professioni sanitarie da 4,13 euro ai 10,26 in base al grado di rischio previsto dal contratto del 2016, con uno stanziamento pari a 230 milioni (72.0.3 e 72.0.15 De Filippo – IV; 72.0.28 Russo – FI; 72.0.36 Bagnasco - FI).

Agevolazioni costi personale nelle isole: si prevedono costi di trasporto agevolati per il personale sanitario che raggiunge il posto di lavoro in uno delle isole minori di Sicilia e Sardegna (72.0.19 Di Lauro - M5S).

Responsabilità sanitaria Covid: si attua lo scudo penale per tutto il personale sanitario che nell’ambito del rischio sanitario connesso all’emergenza Covid non abbia agito con dolo (72.0.29 Russo – FI; 72.0.37 Bagnasco - FI).

Credito servizi psicologici al personale sanitario: si riconosce a psicologi e psichiatri un credito di massimo 500 euro per i servizi offerti anche nei confronti di personale medico e infermieristico coinvolti nell’emergenza Covid, oltre che per i pazienti e persone con ISEE inferiore a 15.000 euro (72.0.18 Di Lauro – M5S). Aumento personale per prestazioni LEA: al fine di garantire l’assistenza ai soggetti

contagiati e alle persone la cui condizione di fragilità sia aggravata dall’emergenza, si chiede a regioni e province autonome di incrementare le prestazioni anche domiciliari, mediche specialistiche, riabilitative, diagnostiche, terapeutiche, ostetriche, psicologiche e psicoterapeutiche, previste nei LEA. Contestualmente si autorizza a incrementare la spesa per l’assunzione del personale coinvolto (77.15 Baroni – M5S).

Proroga disposizioni reclutamento personale: si chiede che le disposizioni speciali relative al reclutamento del personale di cui al DL Cura Italia (già prorogate dai DL Proroghe Covid di luglio e ottobre) siano ulteriormente prorogate fino al 30 giugno 2021 (77.20 Mammì – M5S).

Fondi dirigenza medica e sanitaria comparto sanità: si incrementa il fondo per i contratti della dirigenza per circa 40 milioni di euro, di coloro che sono stati impegnati nell’emergenza a valere sul bilancio della Camera dei Deputati. Una proposta di Forza Italia autorizza la spesa di 250 milioni per il rinnovo dal 2021 del Fondo (74.0.20 Novelli – FI)

Indennità personale sanitario come vittime del dovere: il personale sanitario impegnato nell’emergenza covid e che ha contratto infermietà grave viene equiparato alla disciplina delle vittime del dovere ai quali viene riconosciuto ai propri figli specifici benefici economici (74.0.5 Del Barba – IV; 74.0.17, 74.0.18 Pastorino - LeU)

ASSISTENZA

(6)

e maggio 2020. Il contributo è garantito con spesa massima di 5 milioni, monitorata da INPS (59.018 Sportiello – M5S);

Rafforzamento delle prestazioni di assistenza domiciliare integrata: si prevede l’adozione, per il 2021 e 2022, da parte della Regioni di piani straordinari di intervento pluriennali, per rafforzare le prestazioni di assistenza domiciliare integrata per i soggetti affetti da malattie croniche, disabili, con disturbi mentali, con dipendenze patologiche, con bisogni di cure palliative, di terapia del dolore, e in generale per le situazioni di fragilità, ulteriormente aggravate dall'emergenza sanitaria da COVID-19 (84.06 Buratti –PD e 84.011 Muroni –LeU e 84.015 Gallo –M5S);

Cure palliative: la proposta mira a potenziare le cure palliative in diversi ambiti: o domiciliare - attraverso un investimento di 20 milioni con l’obiettivo di incrementare

progressivamente la presa in carico dei malati in condizioni croniche, complesse e avanzate

o ospedaliero - si stanziano 23 milioni per il 2021 e 46 dal 2022, per attivare i servizi di medicina e cure palliative che consistono in attività di consulenza specialistica e al letto del paziente, attività ambulatoriali, nonché le attività in regime di ricovero attraverso posti letto di hospice ospedaliero con un ulteriore stanziamento di 26 milioni per il 2021 e 52 a partire dal 2022.

o regionale – con l’attivazione delle reti locali di cure palliative da parte delle regioni che ne devono garantire la piena operatività, anche attraverso equipe che operano all’interno delle ASL con una dotazione di 13,5 milioni per il 2021 e 27 milioni per il 2022.

Infine, con decreto del Minsal, entro 30 giorni dall’entrata in vigore della legge, si prevede altresì l’aggiornamento del DM 70 al fine di prevedere gli standard minimi e massimi della disciplina di cure palliative (72.2 Trizzino – M5S). Sulla stessa scia anche il (72.3 Trizzino – M5S), (72.21 Trizzino – M5S), (72.24 Trizzino – M5S) che estende a fine anno anche la validità dei requisiti di idoneità ad operare nelle reti palliative che erano previsti fino al 2018. • Finanziamento delle Reti di terapia del dolore e cure palliative: si potenziano le reti con una dotazione di 100 milioni di euro annuo e senza destinazione ad attività specifiche (72.0.8 Bellucci - FDI)

Opposizione

INFERMIERI

Teleassistenza infermieristica: si avvia una sperimentazione in 3 Regioni per il biennio 2021-2022 per la fornitura e remunerazione di prestazioni di teleassistenza infermieristica da parte di soggetti sia pubblici che privali per malati cronici e immunodepressi. Un Decreto del MinSal, previa intesa in Conferenza S/R, determinerà le regioni oggetto del programma (72.09 Bellucci – FDI).

(7)

Bonus operatori e infermieri RSA: si stanziano 250 milioni di euro per la remunerazione di professionisti e operatori che hanno operato nelle RSA nel corso dell’emergenza (74.0.21 Mugnai – FI)

Immatricolazione straordinaria per il corso di laurea infermieristica anno accademico 2021/2022: si incrementa fino a 24mila unità il numero di immatricolazioni al corso di laurea in infermieristica per l’anno 2012/2022 per poter far fronte alla carenza di infermieri sia in ambito ospedaliero che nelle RSA e nelle case di riposo. L’onere, a valere sul Fondo per le esigenze indifferibili, è stimato in 40 milioni di euro per il 2021 e 30 milioni di euro annui per 2022 e 2023 (81.019 Paolin – Lega).

PERSONALE

Assunzione straordinaria operatori sanitari: in casi di dichiarata carenza di operatori sanitari, il Ministero della salute può autorizzare, sulla base dei fabbisogni regionali individuati per gli anni 2021, 2022 e 2023, la trasformazione a tempo indeterminato del rapporto di lavoro di figure professionali già assunte a tempo determinato, a seguito di una selezione a evidenza pubblica e inserite in graduatorie attive sul territorio nazionale (77.27 Tiramani – Lega).

Proroga trattenimento in servizio: prorogata fino al 31 dicembre 2023 la disposizione che consente di trattenere in servizio i dirigenti e il personale sanitario verificata l’impossibilità di procedere al reclutamento di personale, anche facendo ricorso alle misure straordinarie previste dal DL Cura Italia (77.30 Sisto – FI).

Scudo penale COVID personale sanitario: scudo per la responsabilità a contagi a causa Covid per tutto il personale fino alla colpa grave (77.017, 77.021 Paolo Russo – FI). Anche altre proposte prevedono che non si applichino agli esercenti le professioni sanitarie le disposizioni relative alla responsabilità penale, nonché che gli stessi non possano essere soggetti ad azioni di rivalsa penale o civile (78.2 Lucaselli – FDI). Si sollevano da responsabilità civile le strutture sanitarie, medici e professionisti sanitari a causa di eventi avversi da un punto di vista sanitario verificatisi durante l’emergenza epidemiologica (75.0.18 Garavaglia – Lega);

Pensione personale sanitario: si chiede che al personale sanitario in pensione non si applichi la disposizione che rendeva non cumulabile quota 100 con i redditi da lavoro dipendente o autonomo (77.023 Bond – FI)

Prevenzione e controllo COVID-19 nelle scuole: per gli anni 2021 e 2022, nei casi in cui le Regioni abbiano verificato l’impossibilità di utilizzare personale già in servizio, nonché di ricorrere agli idonei collocati in graduatorie concorsuali in vigore, possono autorizzare le Asl ad attivare procedure di selezione di medici, infermieri e assistenti sanitari da dedicare all’attività di prevenzione e controllo dell’infezione da Sars-Cov-2 nelle scuole e nei servizi educativi (77.0Sars-Cov-27 Aprea – FI).

Defiscalizzazione remunerazione comparto sanitario: viene prevista la completa e automatica defiscalizzazione delle risorse destinate agli stipendi e dei premi aziendali del personale del comparto sanitario dipendenti dell’SSN (74.019 Russo Paolo – FI);

Imposta per personale sanitario in quiescenza: al personale medico, infermieristico, paramedico richiamato in quiescenza richiamato in servizio viene prevista una imposta sostituiva del reddito delle persone fisiche pari al 10% dei compensi e indennità riconosciute (77.2 e 77.3 Lupi – Misto).

(8)

ASSISTENZA

Incremento risorse per assistenza territoriale: con l’aumento delle accise sui tabacchi si finanziano e potenziano i servizi di assistenza territoriale che le Regioni, all’art. 1 del Decreto Rilancio, sono state invitate a programmare per fronteggiare il COVID-19 (59.06 Trano – Misto);

Rafforzamento delle prestazioni di assistenza domiciliare integrata: si prevede l’adozione, per il 2021 e 2022, da parte della Regioni di piani straordinari di intervento pluriennali, per rafforzare le prestazioni di assistenza domiciliare integrata per i soggetti affetti da malattie croniche, disabili, con disturbi mentali, con dipendenze patologiche, con bisogni di cure palliative, di terapia del dolore, e in generale per le situazioni di fragilità, ulteriormente aggravate dall'emergenza sanitaria da COVID-19 (84.016 Russo Paolo –FI);

Sistema di emergenza sanitaria territoriale 118: si istituisce il sistema di emergenza 118 in tutte le Regioni con specifiche caratteristiche, le maggiori di interesse di seguito elencate:

o non confluisce nel Numero Unico di Emergenza (NUE)

o è costituito da una centrale operativa, con un suo organigramma ad hoc e a cui possono accedervi laureati in medicina di accettazione e di urgenza, in anestesia e rianimazione e titoli equipollenti;

o è organizzato su base provinciale;

o i medici e gli infermieri assegnati alle centrali operative sono assunti tramite procedure concorsuali. Gli infermieri dovranno possedere una formazione specifica in emergenza. I contratti di tale personale sono stipulati dalle ASL-AST-ASP;

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