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Il sottoscritto ______________________________ certifica che il presente verbale è stato posto in pubblicazione all’Albo della Provincia di Carbonia Iglesias per 15 giorni

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Consiglio Provinciale

Verbale n. XIII della seduta del 29 NOVEMBRE 2011

Il giorno 29 NOVEMBRE alle ore 10.00, presso la sala consiliare della sede di Iglesias in via Argentaria 14, si è riunito in seduta pubblica il Consiglio Provinciale per trattare il seguente ordine del giorno:

1. Proposta di delibera assestamento di bilancio per l’esercizio finanziario 2011 2. Vertenza lavoratori consorzi di bonifica del Sulcis Iglesiente

3. Atto di indirizzo – Adesione al Centro culturale del Carbone

4. Approvazione regolamento per il rilascio delle autorizzazioni scarichi di acque reflue fuori dalle fognature pubbliche

5. Approvazione accordo di programma e relativa scheda progettuale sistema degli itinerari tematici integrati per la valorizzazione delle aree rurali del Sulcis Iglesiente

6. Mozione sulla situazione scolastica del Sulcis Iglesiente Sono presenti al primo appello i Signori Consiglieri:

PRES. ASS. PRES. ASS.

1) CHERCHI SALVATORE X 13) CREMONE ANGELO X

2) SUNDAS ELIO X 14) MONTISCI MARIA

ROSARIA X

3) TOCCO GIOVANNI X 15) ROMBI ACHILLE X

4) LENZU PIERGIORGIO X 16) BALDINO MARCO X

5) CANI EMANUELE X 17) VIGO ANTONIO X

6) MADEDDU EMANUELE X 18) RUBIU GIANLUIGI X

7) PIANO UGO BRUNO X 19) PINTUS TERESA X

8) CROBU LIVIA X 20) STERA ATTILIO X

9) RUBBIANI MARA x 21) CORONGIU MARIO X

10) LODDO ROSSANO X 22) PERSEU LUIGI X

10) CAU MARCO X 23) LOCCI IGNAZIO X

11) MASSA SALVATORE X 24) SPIGA ELEONORA X

25) ACCA PIER PAOLO X

Totale presenti: 20; Totale assenti: 5

Presiede la seduta il Dott. Elio Sundas, Presidente del Consiglio.

Partecipa il Segretario Generale Dott. Franco Nardone.

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Si da atto che in Segreteria è disponibile la registrazione della seduta odierna e che la stessa costituisce parte integrante del seguente verbale.

Il PRESIDENTE DEL CONSIGLIO esegue l’appello nominale dei presenti, per verificare il numero legale, alle ore 10.30

Risultano presenti i signori: Cherchi Salvatore, Sundas Elio, Tocco Giovanni,Cani Emanuele, Madeddu Emanuele, Crobu Livia, Rubbiani Mara, Loddo Rossano, Cau Marco, Rombi Achille, Antonio Vigo, Gianluigi Rubiu, Lenzu Piergiorgio, Angelo Cremone, Montisci Maria Rosaria, Eleonora Spiga,Ugo Piano, Marco Baldino, Teresa Pintus

Sono assenti i signori : Acca Pier Paolo, Perseu Luigi, Massa Salvatore, Attilio Stera, Locci Ignazio

Totale presenti: 19 Totale assenti: 6

Ai sensi dell’art. 23, comma 2, del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Provinciale, il PRESIDENTE DEL CONSIGLIO dichiara la seduta aperta alle ore 10.40

Sono nominati scrutatori per le operazioni di voto dei punti iscritti all’ordine del giorno i seguenti consiglieri:Giovanni Tocco e Angelo Cremone per la maggioranza,Eleonora Spiga per l’opposizione

Si procede a discutere il primo punto all’ordine del giorno : proposta di delibera avente ad oggetto l’approvazione dell’assestamento generale di bilancio per l’esercizio finanziario 2011-11-29

Illustra il Presidente della Giunta Salvatore Cherchi,

Si tratta di una ricognizione delle entrate e spese in modo da dare alle previsioni di entrata e spesa una configurazione numerica di ciò che poi si registrerà nel consuntivo.

Lo schema predisposto dalla Giunta è stato trasmesso alla Commissione consiliare competente che ha espresso parere favorevole e anche i revisori hanno espresso parere positivo.

Dal lato delle entrate si registrano variazioni in aumento e variazioni in diminuzione :

in aumento per il maggiore gettito dell’Imposta sulle assicurazioni, un maggiore gettito di 600.000,00. Era stato sottostimato il gettito delle RCA auto e invece in corso d’anno sono salite.

Il premio pagato per le assicurazioni dagli automobilisti è aumentato.

In diminuzione si registrano riduzioni consistenti da collegare al fatto che la Ras non ha finanziato quest’anno alcuni programmi di spesa come la formazione professionale. Nel corso del 2010. La Regione ha finanziato questi programmi per un milione e novecento mila euro. quindi era ragionevole attendersi lo stesso passaggio nel 2011. Confidando in questo, la Provincia si era organizzata proprio per predisporre un altro bando e invece la Ras non ha finanziato nessun programma della formazione professionale per nessuna Provincia. Dobbiamo prendere atto di questo mancato finanziamento e cancellare la posta sia in entrata che in uscita.

Per quanto riguarda le funzioni ex EPT erano state assegnate alle Province e le Province finanziavano le proprie attività turistiche. Dopo un finanziamento per il 2010, quest’anno anche questa voce è stata drasticamente ridimensionata dalla Provincia. La Provincia ha finanziato le attività di promozione turistica solo con propri fondi. Con l’assestamento si provvede a cancellare queste risorse sia in entrata che in uscita.

Si tratta di due tagli che andranno discussi con la Regione perché sono molto importanti e poi perché non si possono trasferire le competenze senza adeguate risorse.

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Per quanto riguarda le spese si registrano 3 categorie di interventi :

innanzitutto nelle spese correnti si prende atto delle variazioni in entrata della diminuzione di un milione e novecentomila euro ad esempio della formazione professionale per cui viene cancellato il relativo programma di spesa. Laddove abbiamo cancellato entrate si registra la corrispondente cancellazione della spesa.

Ci sono assestamenti poi che riguardano trasferimenti di risorse dalla parte corrente alla parte capitale. Ci sono delle voci ad esempio la quota di finanziamento centro anti insetti provinciale , una quota 150.000 trova collocazione congrua nelle spese in conto capitale ed è fatto per crearci corrispondenti spazi di spesa per il patto di stabilità.

Oasi permanenti ad esempio vengono estrapolati centomila euro che possono essere congruamente riallocati nella spesa in conto capitale.

L’obiettivo è spendere il più possibile ma senza contravvenire alle regole del Patto di stabilità e raggiungere l’obiettivo prefissato.

Dal lato spese ci sono finanziamenti per i programmi nuovi che il Consiglio ha recentemente deliberato ad esempio Vivere la campagna.

Con l’assestamento si creano le provviste finanziarie per creare e avviare quel programma circa 450.000,00 da utilizzare per finanziare il programma Vivere la Campagna così già in questa annata agraria daranno gambe e corpo a questo programma.

I risparmi sono stati utilizzati per creare le conduzioni finanziare a questi programmi.

Altri finanziamenti riguardano programmi inseriti nel Piano strategico ad esempio in cultura il Premio Opera Prima quindi si accantona il finanziamento per avviare questo programma.

Altre risorse, 30.000 euro alla rete dei beni archeologici della Sardegna Antica poi sono destinate altre risorse, 200.000,00 saranno utilizzate per le piste ciclabili.

In conclusione l’assestamento complessivamente si aggira su quindici milioni di euro in parte corrente per le spese e leggermente di meno in spese per conto capitale.

È un dato di qualità significa che nell’allocazione delle risorse è stato privilegiato l’investimento destinato ad avere riflessi diretti sull’economia del territorio

ANTONIO VIGO

Ricorda che in commissione a suo tempo si era parlato di estendere le piste ciclabili anche al territorio di Calasetta. Cita la vecchia strada ferrata Calasetta Sant Antioco perché sarebbe un intervento minimale che consentirebbe un ottimo recupero a fini turistici. Non è stata ancora trasferita dalle ferrovie di stato alla Regione però quando questo dovesse avvenire si spera in tempi rapidi sarà agevole poi dismettere quella vecchia strada a favore degli enti locali in modo che possa essere valorizzata e recuperata per questi progetti di promozione turistica.

ANGELO CREMONE

Preannuncia voto favorevole. Condivide la proposta del consigliere Vigo della vecchia strada ferrata. Si complimenta con il lavoro svolto fino ad ora dal Presidente. Si rende conto che rispetto alle passate amministrazione, qualcosa si è finalmente smosso. Propone invece di migliorare l’intervento della Provincia in tema di risanamento ambientale, in tema di bonifiche. La Proposta che fa è di riunire un consiglio provinciale ad hoc su questo tema. Non ci può essere sviluppo agricolo e industriale se prima non si fanno le bonifiche del territorio.

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Preannuncia che a fine seduta come da accordi con il Presidente Cherchi ci sarà la conferenza dei capigruppo proprio per predisporre la data di convocazione di questo Consiglio per le bonifiche.

Entra in aula il consigliere STERA ATTILIO ( ORE 10.55 ) 20 Presenti, 5 Assenti ( MASSA, PERSEU, CORONGIU, LOCCI, ACCA )

La parola torna per la chiusura del giro di interventi al Presidente della Provincia,

SALVATORE CHERCHI

Precisa sull’argomento sollevato dal consigliere Vigo è condiviso perché lo studio di fattibilità delle piste ciclabili è compresa anche Calasetta e il recupero della vecchia strada ferrata.

Ringrazia per i complimenti il consigliere Cremone precisando che tutti stanno cercando di fare il possibile e anticipa che a fine seduta la conferenza dei capigruppo darà conferma sulla data del consiglio richiesto per affrontare il tema del risanamento ambientale

Si procede alla messa in votazione per alzata di mano del punto 1 iscritto all’ordine del giorno avente ad oggetto la proposta di delibera sull’assestamento generale di Bilancio per l’esercizio finanziario 2011.

L’esito della votazione è il seguente :

consiglieri presenti 20

consiglieri assenti 5 ( Locci, Perseu, Corongiu, Acca, Massa )

consiglieri favorevoli 17

consiglieri astenuti 3 ( Spiga Eleonora, Montisci Maria Rosaria e Pintus Teresa )

IL CONSIGLIO APPROVA

Si procede alla votazione anche dell’immediata eseguibilità vista l’imminente scadenza prevista dalla legge.

L’esito della votazione è il seguente :

consiglieri presenti 20

consiglieri assenti 5 ( Locci, Perseu, Corongiu, Acca, Massa )

consiglieri favorevoli 17

consiglieri astenuti 3 ( Spiga Eleonora, Montisci Maria Rosaria e Pintus Teresa )

IL CONSIGLIO APPROVA

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Si procede con la discussione del secondo punto iscritto all’ordine del giorno avente ad oggetto la vertenza dei lavoratori dei consorzi del Basso Sulcis

Entra in aula il consigliere IGNAZIO LOCCI alle ore 11.05 ( 21 presenti, 4 assenti ) Illustra l’ordine del giorno l’assessore Alberto Pili, assessore alle politiche del lavoro ALBERTO PILI

Preannuncia che non ci sono novità purtroppo per la situazione del consorzio del Basso Sulcis rispetto alla prima presentazione di questa mozione ( consiglio provinciale del 1 agosto 2011 ) e che puntualmente si è arrivati al mese di novembre senza che ancora siano stati pagati gli stipendi di ottobre ai dipendenti e l’Ente versa a dir poco in dissestate condizioni finanziarie.

Nel mese di Luglio, ricorda l’assessore alle politiche del lavoro, è stato organizzato dalla Provincia un incontro con le organizzazioni sindacali e le RSA dei consorzi ,con i funzionari dell’assessorato regionale e della dirigente del consorzio e con i sindaci che fanno parte del comprensorio.

In quest’occasione si analizzò la situazione del consorzio individuando una strada che consentisse da una parte di far completare l’anno coprendo i costi fino al 31 dicembre e un secondo percorso per sistemare il personale del consorzio garantendo comunque la continuità del servizio di irrigazione dei campi senza interruzione.

Impegno della Provincia deve essere quello di garantire l’efficienza del servizio che il consorzio normalmente eroga ai terreni agricoli. L’irrigazione agricola deve continuare a funzionare altrimenti è inutile, dice l’Assessore investire in programmi come vivere la campagna.

Novità positiva che va registrata è il fatto che, mentre nella originaria mozione presentata e poi rinviata al successivo Consiglio, si parlava di un commissariamento limitato all’ordinaria amministrazione, si registra finalmente la nomina di un commissario con pieni poteri, Dott.Inguscio e il rappresentante sindacale dei lavoratori che sono oggi presenti in aula e che più tardi se l’aula lo consente faranno un rapido aggiornamento della situazione durante i cinque minuti di sospensione del Consiglio.

Quello che si vuole chiedere con questa mozione è un intervento dell’Assessorato pronto ed efficace che tenga conto anche dell’evoluzione nazionale che si è operata con la legge di riforma, un trasferimento del personale agli enti locali ad esempio.

Si deve lavorare a una soluzione strutturale che deve garantire l’acqua agli agricoltori e lo stipendio ai lavoratori.

Il Presidente del Consiglio chiede all’aula se è d’accordo a un intervento rapido e ufficioso delle rappresentanze presenti in aula per avere un panorama più completo sul problema dei consorzi.

Non essendo stato convocato un consiglio aperto sul tema, come previsto da regolamento consiliare si dà atto degli interventi del Dr Inguscio e del Rappresentante sindacale Efisio Locci riportati integralmente in registrazione audio della presente seduta.

ANGELO CREMONE

Condivide quanto detto dall’Assessore Pili, la gestione di quell’Ente è stata data in mano a una politica sbagliata che non ha fatto mai crescere quel settore che invece è molto strategico. La Provincia con il piano strategico ha preso un impegno preciso per cui non possiamo parlare di agroalimentare, di investimenti e progetti se non si è in grado di garantire la continuità del servizio di irrigazione e degli altri servizi erogati all’agricoltura attraverso lo strumento del Consorzio.

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La Commissione che ha incontrato in questi mesi agricoltori e rappresentanti del consorzio, ha rilevato che si lamentano principalmente della scarsità degli approvvigionamenti, la difficoltà ad avere l’acqua. In questa mozione che ritiene completa sono stati messi in evidenza i punti su cui occorre intervenire e impegna il Presidente a farsi portavoce

Conclude dicendo che se non si riuscisse a mettere ordine in questo consorzio noi continueremo a parlare e parlare. Rimarca che la gestione finora è stata solo personalistica, gonfiando anche l’organico e il risultato è sotto gli occhi di tutti.

EMANUELE CANI

La mozione mette insieme i concetti più importanti e l’invito che il Consiglio propone al Presidente ed assessore è molto chiaro.

Brevi considerazioni :

nel 2010 si è occupato delle problematiche dei consorzi in particolare degli stipendi dei lavoratori e anche dalla parte degli agricoltori con le difficoltà ben note e gravi danni subiti a causa della paralisi dei servizi di irrigazione da parte dell’Ente che non aveva neanche i soldi per pagare il carburante ai dipendenti operai per andare ad aprire le valvole dell’acqua.

La situazione è assurda. Sul consorzio va fatto un ragionamento di tipo strutturale, si deve lavorare per ridisegnare la funzione e il ruolo del consorzio, capire come può diventare il volano, lo strumento utile per gli agricoltori. Il Consorzio è nato proprio come strumento di aggregazione degli agricoltori. Ritiene che il commissario non è l’organo giusto per amministrare un consorzio che invece dovrebbe essere gestito dagli stessi agricoltori.

Si devono mettere a regime tutte le risorse affinché venga chiarito tutto.

L’altro fronte, il pagamento degli stipendi, si deve lavorare affinché all’inizio della stagione irrigua il personale sia in grado di operare e sia stato pagato.

GIANLUIGI RUBIU

L’Amministrazione provinciale, in carica da 15 mesi, è la prima volta che sta affrontando una vertenza agricola. La Provincia ha investito nell’agricoltura e sta continuando a farlo con serietà.

Il problema legato al consorzio è molto serio. I dipendenti non percepiscono più lo stipendio e l’Ente non è in grado di erogare i servizi che sono indispensabili per gli agricoltori.

La mozione è un documento che è stato condiviso con tutta la commissione ma non ci si può limitare a una mera trasmissione del documento in Regione ; occorre chiedere un audizione urgente con l’Assessore all’agricoltura di tutta la commissione e il Presidente per confrontarci sulla gravità della situazione.

Le responsabilità sono quasi tutte politiche e solo la politica può risolvere il problema del consorzio. È impensabile che ora gli errori di politiche diverse che si sono succedute negli anni vengano pagati dagli agricoltori.

Ci sono diverse correnti di pensiero su come risolvere i problemi :

“ ..l’aver trasferito le dighe all’Enas che gestisce autonomamente le dighe e fa pagare l’acqua alle aziende è stata una follia allo stato puro, chiunque abbia creato questa alternativa alla precedente quando era il consorzio che era proprietario dell’acqua e la distribuiva agli agricoltori ha creato un mostro.(… )”

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Occorre anche riprendere il controllo della difesa del suolo se si vuole far riprendere al consorzio il suo ruolo.

È un anomalia sarda in tutte le regioni italiane la difesa del suolo è in capo ai consorzi che non solo distributori di acqua quindi occorre mettere mano anche a questo profilo.

GIOVANNI TOCCO

Condivide l’ordine del giorno presentato dalla Commissione ed Assessore. La Provincia ha individuato nel suo piano strategico, l’agricoltura, come settore chiave per lo sviluppo economico e quindi è indubbio che bisogna dare il giusto apporto per farlo crescere.

Il consorzio è uno strumento utile anche se ora può gestire solo l’irrigazione dei campi e non anche la distribuzione dell’acqua agli agricoltori. Si deve predisporre una linea di risanamento generale. Altro aspetto riguarda l’esubero del personale : è previsto che per legge regionale numero 6 del 2008 le competenze passino alle Province. In questo nuovo contesto di trasferimento di funzioni , il personale non doveva rimanere nel consorzio ma doveva seguire le competenze. Questo punto va rivendicato per primo, il personale deve seguire le competenze.

Altro aspetto su cui occorre riflettere si parla in questi giorni di intervenire nell’emergenza. La Regione però è assente non si sa cosa e come vuole intervenire a breve. Si dice di un intervento straordinario ma sulla carta non è ancora scritto niente.

Si deve rivendicare allora come Provincia alla Regione un intervento di emergenza e un progetto che porti il consorzio a un autonomia gestionale senza incorrere più nello sperpero del passato. La linea che ha tracciato il commissario è interessante. L’alienazione dei beni che non servono più l consorzio può funzionare come introito. Per il pagamento stipendi va valutato un intervento straordinario anche della Provincia. Le proposte dell’assessore provinciale sono condivise totalmente dal consigliere che preannuncia piena adesione alla mozione.

IGNAZIO LOCCI

Sostiene che in base alla legge del 2008 di riforma dei consorzi di bonifica non c’è scritto che la Regione debba pagare gli stipendi:

…(… ) c’è un emergenza indubbiamente che interferisce con il discorso che faceva il consigliere Cani e cioè quella legge ha come obiettivo la normalizzazione dell’agricoltura connessa con i consorzi ma che in questa situazione di emergenza lavora verso un lento cammino di normalizzazione.

Occorre una riforma strutturale del Consorzio in modo che garantisca l’erogazione di servizi indispensabili come l’irrigazione dei campi e la fornitura dell’acqua. La Regione e la Provincia devono comunque cercare una soluzione anche per garantire la copertura dei costi compreso il personale fino alla fine di quest’anno nell’ottica di un risanamento generale del Consorzio come strumento degli agricoltori per produrre più agevolmente.

Ritiene sia corretto richiamare alle sue responsabilità la Regione Sardegna e il Governatore però quest’azione oltre alla posizione forte della Provincia di solidarietà al Consorzio e alla vertenza dei lavoratori, si deve tradurre nel continuare in un coordinamento fattivo delle politiche agricole per un rilancio in accordo con i consorzi di bonifica compresi nel nostro territorio.

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ALBERTO PILI assessore alle politiche del lavoro

Riprende gli interventi che si sono sentiti in aula ringraziando tutti per il contributo dato. Informa l’aula sui passaggi fatti in questo periodo e sui punti salienti della mozione che viene aggiornata appunto alle recenti evoluzioni

Nell’incontro di luglio convocata in Provincia erano tutti presenti anche la Regione con il Dottor Celestino Zedda, capo di gabinetto dell’assessorato, ed era presente anche l’Ing.Capobianco responsabili bonifiche agricoltura. Dal confronto è nata una proposta per la soluzione strutturale e l’emergenza.

Propone di aggiornare la mozione :

Si cassa il passaggio “….dato atto che lo stesso commissario ha un mandato di ordinaria amministrazione …”…..perchè ora ha poteri pieni

Si confermano i punti del dispositivo 1,2,3 .

Aggiunge che la legge prevede la copertura finanziaria per le Province e Comuni a risposta di quanto detto dal consigliere Locci nel suo intervento.

Si chiede all’assessore regionale all’agricoltura di redigere uno studio di fattibilità propedeutico a un ipotesi di fusione tra Consorzio Cixerri e Consorzio Basso Sulcis.

Propone altresì di attivare un piano d’azione per incentivare le superfici irrigue a cui tra l’altro la Provincia sta contribuendo indirettamente con il progetto Vivere la campagna

Aggiunge la proposta di attivare un piano di riutilizzo virtuoso del patrimonio immobiliare del consorzio a favore degli impianti agricoli

Chiederà anche l’audizione della commissione politiche del lavoro con l’assessorato regionale all’agricoltura.

Terminato l’intervento, il Presidente del Consiglio mette a votazione il punto 2 iscritto all’ordine del giorno, la mozione avente ad oggetto la vertenza dei lavoratori del Consorzio del Basso Sulcis

La votazione avviene per alzata di mano con il seguente esito :

consiglieri presenti 21 consiglieri assenti 4

consiglieri favorevoli 21 consiglieri contrari/astenuti 0

IL CONSIGLIO APPROVA ALL’UNANIMITA’

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Si procede alla discussione del terzo punto iscritto all’ordine del giorno avente ad oggetto l’atto di indirizzo della Giunta provinciale per la partecipazione e l’adesione al Centro culturale del Carbone

SALVATORE CHERCHI

È un atto di indirizzo per autorizzare la Provincia a partecipare all’associazione creata dal Comune di Carbonia e Parco geominerario che gestisce il centro culturale del Carbone a Serbariu.

Il Comune avvalendosi dello Statuto che consente l’estensione dei soci ad altri soggetti ha chiesto alla Provincia di entrare nell’associazione al fine di rafforzare la gestione tenendo conto anche delle difficoltà di gestione del parco geominerario.

Nell’ottica del ruolo della Provincia di valorizzazione dei beni culturali, la Giunta propone al Consiglio di aderire al CICC

IGNAZIO LOCCI

Chiede alcuni chiarimenti, vorrebbe che fosse chiaro prima di tutto da un punto di vista della legittimità, se il nostro Ente può partecipare a quest’associazione o se invece in base a recenti finanziarie non ci sia un limite a questa partecipazione.

L’altra questione invece riguarda proprio le motivazioni che hanno spinto la Giunta a proporre quest’adesione : mesi fa, spiega, si leggeva nei giornali della drastica riduzione dei trasferimenti di risorse da parte del parco Geominerario al centro di cultura del Carbone causati indirettamente a sua volta dai tagli drastici dello Stato al parco, quindi, con ricadute anche sul centro.

La preoccupazione è che aderendo a questa associazione non implichi poi di dover contribuire alla gestione e dazione di denari all’associazione stessa.

Su questo va fatto chiarezza, perché si tratta di scelte che possono essere anche assunte come politiche di sviluppo dell’Ente come già fatto in passato.

Chiede quindi se l’Ente può partecipare a tutte le associazioni e consorzi che vuole o se esiste un limite per legge e se il presidente possa spiegare bene cosa sta succedendo all’interno del Centro culturale del Carbone in modo tale da fare chiarezza sulle motivazioni che spingono quest’amministrazione a voler aderire

ANGELO CREMONE

Condivide l’adesione al centro culturale del carbone e invita alla valorizzazione di questi centri tant’è ricorda che sono inseriti anche nel piano strategico provinciale.

Aggiunge che il ruolo di organismi come la Sotacarbo dovrebbe essere verificato meglio dalla Provincia perché questo Ente che riceve soldi pubblici Dovrebbe essere controllato più scrupolosamente nella gestione e spendita di soldi pubblici.

ACHILLE ROMBI

Esprime voto favorevole però invita proprio a valorizzare anche la cultura della miniera e questa potrebbe essere un idea per gestire in forma associata con i Comuni altri siti minerari lasciati a sé come Flumini, Buggerru etc.

Chiede che la Provincia si faccia da tramite per questo tipo di gestione anche in altri Enti.

(10)

Chiude gli interventi il Presidente della Provincia, SALVATORE CHERCHI

Il parco geominerario gestisce due soli siti, Serbariu e Rosas, essendo gli altri a carico dell’Igea.

Dal punto di vista dell’economia di gestione quello di Carbonia è di gran lunga il più efficiente.

Succede che il Parco ha preannunciato un disimpegno non molto giustificato visto il forte avanzo di amministrazione.

Nelle more che si chiarisca la situazione con la Regione sarebbe grave perdere siti con cosi tanto afflusso turistico.

Il Comune ha chiesto proprio espressamente alla Provincia di intervenire per rafforzare la compagine dell’associazione.

E’ importante che la Provincia impedisca queste strutture importanti siano danneggiate da azioni che non si condividono assolutamente.

Si valuterà la partecipazione della Provincia laddove appunto per espressa richiesta dei soggetti si verificheranno situazioni analoghe

Per quanto riguarda la partecipazione non gli risulta che ci siano impedimenti all’adesione dell’Ente che però sono associazioni che si configurano come veri e propri soggetti giuridici. Non è una partecipazione accademica

Terminati gli interventi si mette a votazione per alzata di mano il punto 3 dell’ordine del giorno avente ad oggetto l’atto di indirizzo per la partecipazione della Provincia al centro culturale del Carbone

L’esito della votazione è il seguente :

Consiglieri favorevoli 19

Consiglieri astenuti 2 ( Locci, Spiga )

IL CONSIGLIO APPROVA

Si procede alla discussione del 4° punto iscritto all’ordine del giorno avente ad oggetto il Regolamento per l’autorizzazione allo scarico delle acque reflue fuori dalle fognature pubbliche

GIOVANNI TOCCO

Si tratta di un regolamento tecnico, è una competenza delle province in tema di autorizzazioni allo smaltimento delle acque reflue fuori dalle fognature e depuratori.

Sono previste le norme e il tipo di autorizzazione che vengono rilasciate e sono previsti anche i responsabili dei procedimenti. Sono autorizzazioni per civili abitazioni, piccoli insediamenti industriali che non possono allacciarsi a una fognatura pubblica.

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In commissione era sorta la problematica dello smaltimento dei rifiuti tossici.

Non è previsto un punto specifico in merito perché si rimanda alle normative nazionali che devono essere seguite scrupolosamente.

Chiede pertanto la condivisione unanime del testo di regolamento presentato in quanto un regolamento che serve per l’attuazione delle autorizzazioni che devono essere richieste.

Il Presidente del Consiglio, visto che non ci sono interventi in merito, procede alla messa in votazione della presente proposta di delibera iscritta al 4°punto dell’ordine del giorno avente ad oggetto Regolamento sulle procedure per il rilascio delle autorizzazioni agli scarichi di acque reflue fuori dalla fognatura pubblica.

L’esito della votazione che avviene per alzata di mano è : APPROVATO ALL’UNANIMITA’

Si procede alla discussione del 5° punto iscritto all’ordine del giorno del Consiglio avente ad oggetto Approvazione schema accordo di programma e scheda progettuale Sistema degli itinerari tematici integrati per la valorizzazione delle aree rurali del Sulcis Iglesiente

Illustra la proposta di deliberazione l’Assessore al Turismo, Marinella Grosso

Uno dei primi obiettivi che si è posto quest’Assessorato al Turismo era quello della cartellonistica turistica in modo da realizzare un sistema di comunicazione coordinato con il nostro territorio per dare un messaggio unico di un territorio unico che comunica in maniera univoca.

Sono stati realizzati i primi cartelli quelli di primo livello che accompagnano il turista negli itinerari di viaggio.

Informa che domani alle ore dodici verrà posizionato il primo cartello nella strada Villamassargia Carbonia all’altezza de distributore nuovo

E’ stata inoltre già bandita la gara per la cartellonistica di terzo livello, i totem che sono quei cartelli che indicano la promozione turistica di tutti i Comuni più ogni singolo Comune. Al lavoro hanno partecipato anche i singoli Comuni quindi è stato un lavoro concertato, non è stato un lavoro in solitario.

Purtroppo i fondi a disposizione per la posa di tutti i cartelli non sono sufficienti, sono 25 di primo livello appaltati, 588 di secondo livello non ancora appaltati, 272 di terzo livello sono quelli per singola risorsa e i totem sono 54. Quindi rimangono ancora da posizionare e da assegnare 588 di secondo livello e 272 di terzo livello.

Propone di farne una parte grazie agli avanzi di fondi dovuti al ribasso d’appalto, poi si potrebbe cogliere l’occasione di questo bando del GAL che sono fondi 2007-2013 che consente di utilizzare questo strumento perlomeno per ultimare tutto il piano di cartellonistica almeno nei comuni del GAL e utilizzando per gli altri Comuni gli avanzi del ribasso appaltato.

Questa proposta di cui la Provincia si fa capofila dà la possibilità di utilizzare 250.000,00

La Provincia ha promosso pertanto insieme a questi Comuni che fanno parte del GAL per partecipare a questo progetto.

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Inoltre aggiunge che sempre completare la posa della cartellonistica verrà inserita anche la segnaletica dell’associazione strada del Carignano perché la maggior parte dei Comuni eccetto Flumini e Buggerru fanno parte di quest’associazione.

Si sta deliberando dunque un accordo di programma oggi che è stato già condiviso e deliberato da tutti i Comuni.

Interviene la consigliera LIVIA CROBU,

Ritiene che quest’azione sia molto positiva perché a suo tempo si era creduto molto in un azione complessiva e coordinata per il turismo tra i vari Comuni.

Spera che si prosegua su questa strada perché i Comuni singolarmente non ce la possono fare ad organizzare iniziative del genere.

Anni fa, ricorda la consigliera, si era deliberato un accordo di programma in cui il Basso Sulcis e qualche Comune dell’Iglesiente si erano proposti, organizzandosi e costituendo una sorta di giunta esecutiva di questo progetto, per gestire in modo coordinato le politiche del turismo prevedendo ad esempio un biglietto unico, un luogo unico e una partecipazione unica anche a manifestazioni nazionali e internazionali.

… “ C’era stata anche la partecipazione economica dei Comuni ma alla fine non si era fatto più niente per i soliti campanilismi soprattutto tra Carbonia e Iglesias.. (.. )”

….” I Comuni poi visto che nulla poi si era realizzato avevano chiesto le risorse indietro.”

Condivide dunque il progetto ma auspica che la Provincia si faccia promotore concreto garantendo che ogni azione appunto venga condivisa e concertata per il territorio nella sua generalità.

EMANUELE MADEDDU

Preannuncia voto favorevole e si complimenta per il progetto e il modo in cui è stato portato avanti questo lavoro.

Ha visto i vari livelli di cartellonistica molto buoni e soprattutto apprezza la velocità con cui è stato completato questo lavoro.

GIOVANNI TOCCO

Obietta su un punto della cartellonistica, si riferisce alla promozione del Carignano del Sulcis.

Ritiene che la Provincia non si debba più fare carico di questa promozione perché ormai il Carignano è un prodotto nettamente sviluppato quindi potrebbero essere investite in altro settore sempre quello agricolo.

Ricorda che tempo fa in sede di discussione del Piano strategico provinciale aveva infatti proposto di sviluppare la promozione dell’olio come prodotto che va valorizzato e potenziato nel territorio.

Escono dall’aula Montisci Maria Rosaria, Piergiorgio Lenzu e Antonio Vigo

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Conclude l’assessore al Turismo Marinella Grosso,

Specifica che l’associazione strade del Carignano non si riferisce solo alla promozione di vini o del Carignano ma è uno strumento di eccellenza di promozione turistica del territorio.

Fanno parte infatti di quest’associazione anche i caseifici di Santadi, di Carbonia e le tonnare.

Purtroppo per quanta riguarda la produzione di olio non risulta ancora componente dell’associazione nessun azienda produttrice di olio perché non si hanno produzioni D.O.P, ora con gli strumenti che si stanno mettendo in campo, si permetterà anche alle aziende che producono olio di certificarsi e di produrre eccellenza.

L’associazione delle strade quindi è uno strumento di promozione turistica attraverso l’eccellenza certificata, ben vengano tutti quei produttori che possono dare un valore aggiunto, eccellente e certicato DOP alla promozione enogastronomica del territorio

Da questo lavoro della cartellonistica è scaturito un grande lavoro di censimento del nostro territorio quindi abbiamo pensato di non disperderlo e faremo una sorta di manuale che accompagna per capire come è nato il progetto e che potrà essere utile anche per altri territori.

Si procede alla messa in votazione del 5° punto iscritto all’ordine del giorno avente ad oggetto l’approvazione accordo di programma e scheda progettuale Sistema degli itinerari tematici integrati per la valorizzazione delle aree rurali del Sulcis Iglesiente

L’esito della votazione per alzata di mano è :

consiglieri presenti 18

consiglieri assenti 7 ( Perseu, Corongiu, Massa, Lenzu, Montisci, Vigo, Acca )

consiglieri favorevoli 18 contrari/astenuti 0

APPROVATO ALL’UNANIMITA’

Si procede alla discussione del 6° ed ultimo punto iscritto all’ordine del giorno del Consiglio provinciale avente ad oggetto la Mozione sulla situazione scolastica del Sulcis Iglesiente

LIVIA CROBU

Sottolinea che la mozione viene presentata in accordo con l’Assessore alla Pubblica istruzione oggi assente per motivi di lavoro e i Comuni.

Sono state infatti sentite le amministrazioni comunali in un precedente incontro e si è intrapreso un cammino finalmente condiviso e questo aspetto è fondamentale perché l’anno scorso con il dimensionamento purtroppo c’erano idee un po’ non comuni e anche poco supportate da conoscenza precisa del fenomeno.

La consigliera aggiunge che, invece, quest’anno c’è stata anche una maggiore conoscenza dei documenti.Questa mozione nasce e scaturisce proprio da quell’incontro, è una bozza che poi verrà deliberata anche dai vari consigli comunali

(14)

Nasce tutto dalle disposizioni di luglio di Tremonti che prevedono la soppressione delle direzioni didattiche e l’inglobamento delle varie direzioni negli istituti comprensivi.

…..Ma è molto più grave, il fatto che nello stesso provvedimento si sollevi il numero degli alunni previsti per le autonomie : da 500 a 1000 e per le piccole isole, comuni montane e minoranze linguistiche passano da 300 a 500.

A questo si aggiunge che le autonomie che non hanno almeno 500 alunni non potranno avere né un dirigente né un segretario….

Sono provvedimenti pesanti tanto che la conferenza delle regioni chiede che questi provvedimenti non siano assunti entro il 31 dicembre ma che si procrastini quest’azione nel triennio, nell’arco 2012-2015, e, soprattutto, questo, si eviti che, forzatamente, vengano accorpati istituti per raggiungere i cosiddetti mille alunni ma chiede che il parametro numerico venga considerato in relazione alla media regionale invece che per singolo istituto in modo che eventualmente ci siano istituti con più o meno alunni a seconda delle esigenze dei singoli istituti

La mozione inoltre sottolinea che la Regione Sardegna non ha ancora una legge propria sullo studio e quindi indebolisce la sua posizione nei confronti dello Stato e quindi si chiede che vari una propria legge che tenga conto dei parametri relativi al proprio territorio in deroga a quelle nazionali.

La cosa fondamentale è che questi parametri siano poi supportati da un organico che possa mantenere numeri stabiliti da legge dello Stato: senza organico bidelli e docenti è inutile che ci siano le autonomie.

Ritiene che sia inaccettabile che rispetto a queste adempienze in carico allo Stato si chieda l’intervento di un Comune o di una Regione perché interverrebbero in modo non adeguato rispetto alle loro competenze.

La Regione e il Comune come enti devono chiedere allo Stato quanto è dovuto non provvedere e sopperire alle lacune.

Sollecita,… (...) visto che ci sono molti consiglieri comunali presenti in aula, si facciano carico dell’approvazione di questo documento, perché sarebbe molto bello che poi tutti gli assessori comunali e quello provinciale facciano una conferenza stampa per diffondere al massimo il documento e non lo si riduca al solito compitino.

Mi piacerebbe che sindaci e presidenti scendessero in strada anche per la scuola nelle manifestazioni… (..)

Terminati gli interventi, il Presidente del Consiglio, mette in votazione il punto 6 dell’ordine del giorno avente ad oggetto la mozione sulla situazione scolastica del Sulcis Iglesiente

L’esito della votazione avvenuta per alzata di mano riporta il seguente esito : APPROVATO ALL’UNANIMITA’

Prima di chiudere la seduta il Presidente chiede la cortesia ai capigruppo di trattenersi dieci minuti oltre l’orario per definire il calendario delle convocazioni di dicembre

Esauriti i punti all’ordine del giorno, il Presidente del Consiglio dichiara la seduta chiusa alle ore 13.00

Letto approvato e sottoscritto

Il Presidente del Consiglio Il Segretario Generale

F.to Dr.Elio Sundas f.to Dr. Franco Nardone

(15)

CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE

Il sottoscritto ______________________________ certifica che il presente verbale è stato posto in pubblicazione all’Albo della Provincia di Carbonia Iglesias per 15 giorni

dal ______________________________

lì________________________________

Il Funzionario incaricato

____________________________

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