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Il sottoscritto ______________________________ certifica che il presente verbale è stato posto in pubblicazione all’Albo della Provincia di Carbonia Iglesias per 15 giorni

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1 Consiglio Provinciale

Verbale n. XIII della seduta del 2 AGOSTO

Il giorno 2 AGOSTO 2012 alle ore 10.30 presso la sala del Comune di Iglesias, si è riunito in seduta pubblica ordinaria il Consiglio Provinciale, unitamente ai consigli provinciali italiani per trattare il seguente ordine del giorno:

1. Surroga consigliera dimissionaria ai sensi dell’articolo 38 e ss del Testo Unico Enti Locali – Maria Rosaria Montisci – Riformatori Sardi- Proponente - Ufficio di Presidenza del Consiglio -

2. Acquisizione dei mutui della ex C.M XIX Sulcis Iglesiente – Autorizzazione all’accollo- Proponente Presidente della Giunta

3. Proposta di 2° variazione al bilancio 2012- Proponente Presidente della Giunta

4. Mozione sullo slaccio di utenze idriche alle famiglie del Sulcis Iglesiente – Proponenti - Locci, Spiga, Acca, Rombi, Cau, Stera, Cremone, Crobu, Madeddu-

5. Proposta di delibera avente ad oggetto “ Recesso dal Consorzio turistico di Carloforte ” – Proponente - Marco Baldino presidente commissione cultura, turismo e sport -

Sono presenti al primo appello i Signori Consiglieri:

PRES.

ASS. PRES.

ASS.

1) CHERCHI SALVATORE X 13) CREMONE ANGELO X

2) SUNDAS ELIO X 14) MONTISCI MARIA ROSARIA X

3) TOCCO GIOVANNI X 15) ROMBI ACHILLE X

4) LENZU PIERGIORGIO X 16) BALDINO MARCO X

5) CANI EMANUELE X 17) VIGO ANTONIO X

6) MADEDDU EMANUELE X 18) RUBIU GIANLUIGI X

7) PIANO UGO BRUNO X 19) PINTUS TERESA X

8) CROBU LIVIA X 20) STERA ATTILIO X

9) RUBBIANI MARA X 21) CORONGIU MARIO X

10) LODDO ROSSANO X 22) PERSEU LUIGI X

10) CAU MARCO X 23) LOCCI IGNAZIO X

11) MASSA SALVATORE X 24) SPIGA ELEONORA X

25) ACCA PIER PAOLO X

Totale presenti: 15, Totale assenti: 10

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2 Si dà atto che in Segreteria è disponibile la registrazione integrale della seduta odierna e che la stessa costituisce parte integrante del seguente verbale.

Il PRESIDENTE DEL CONSIGLIO esegue l’appello nominale dei presenti, per verificare il numero legale, alle ore 10.50

Risultano presenti i signori:

Cherchi Salvatore, Sundas Elio, Cani Emanuele, Madeddu Emanuele, Rombi Achille, Angelo Cremone, Ugo Piano, Marco Baldino, Loddo Rossano, Giovanni Tocco, Piergiorgio Lenzu, Achille Rombi, Marco Cau, Attilio Stera, Ignazio Locci

Sono assenti i signori : Montisci Maria Rosaria, Perseu Luigi, Mario Corongiu, Eleonora Spiga, Teresa Pintus, Vigo Antonio, Acca Pierpaolo, Gianluigi Rubiu, Massa Salvatore e Livia Crobu

Totale presenti: 15 Totale assenti: 10

Ai sensi dell’art. 23, comma 2, del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Provinciale, la seduta è dichiarata aperta alle ore 11.00

Vengono nominati gli scrutatori RUBBIANI, ROMBI E STERA

Prima di procedere alla trattazione del primo punto iscritto all’ordine del giorno, il consigliere ANGELO CREMONE chiede la parola sull’ordine dei lavori

ANGELO CREMONE – INTERROGAZIONE URGENTE

Chiede al Presidente della Provincia aggiornamenti su trattativa di Alcoa perché pare dai giornali che anche l’ennesima trattativa a Roma sia fallita.

Invita quindi il Presidente a prendere delle iniziative forti facendosi portavoce riunendo il territorio.

Cita la forza della gente per la difesa della fabbrica di Taranto come esempio incisivo.

“ Nel contesto Alcoa i lavoratori i lavoratori sono stati presi in giro diverse volte con diverse trattative che non hanno mai portato a nulla di concreto.”

“ Convochi tutte le parti se questa Provincia è ancora in piedi deve far sentire la sua voce, non dobbiamo far morire quella fabbrica …”

Chiede il parere del Presidente su quest’ultima vicenda e invita ad adottare iniziative forti come quelle di Taranto.

PRESIDENTE DELLA PROVINCIA SALVATORE CHERCHI – RISPOSTA ALL’INTERROGAZIONE

Il Presidente spiega che la situazione di Taranto è un caso identico al Sulcis per quanto riguarda le ricadute sociali sulle famiglie, però, in realtà sono due casi completamente diversi, perché nel caso di Taranto , c’è un padrone di fabbrica Riva, che è stato messo agli arresti e c’è un intervento magistratura che ha determinato la chiusura della fabbrica.

A questa chiusura si sono ribellate le forze sindacali che chiedono di intervenire dal punto di vista ambientale sulla fabbrica per ripristinare la tutela e sicurezza dell’ambiente ma senza che questo comporti la chiusura della fabbrica e la perdita di centinaia di posti di lavoro.

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3 Nel caso Alcoa invece, prosegue il Presidente, gli sviluppi sono diversi.

La multinazionale ha deciso di andarsene e quindi la fabbrica va ricollocata in produzione a condizione di trovare un altro soggetto industriale che la rilevi. Questo è il problema centrale.

Le norme europee sono troppo restrittive. La privatizzazione non fu a suo tempo una scelta ma un’imposizione perché l’Unione Europea aveva definito aiuti di stato i 400 miliardi che giravano ogni tre anni per la produzione in quell’area.

L’acquisizione di Alcoa avvenne con un contratto regolare di dieci anni ed era anche stato impostato bene.

L’errore politico, se è stato fatto, risale all’ origine, quando, nella rinegoziazione con l’Unione europea, si è perso il contratto di rinnovo e si è manifestato palese l’inizio del deterioramento dei rapporti Alcoa con l’Italia.

L’Alcoa, infatti, ricorda che è stata multata per 300 milioni circa per i costi energetici agevolati che aveva avuto dal Governo italiano perché l’Unione Europea li ha definiti come aiuti di Stato e quindi li ha sanzionati.

Le responsabilità politiche sono da richiamare in quel contesto.

Oggi siccome non esiste legge che costringa Alcoa a rimanere, anzi l’azienda va via e paga per andarsene perché mette s quella fabbrica una sorta di dote,… ricordatevi inoltre che la trattativa quando viene avviata, avviene tra Alcoa e potenziale acquirente, gli altri - Stato, Provincia etc sono spettatori e la verità è che le condizioni di mercato purtroppo ora sono molto negative quindi non facilitano le trattative.

Ieri, aggiunge, è successo che innanzitutto è stato confermato che ci si comporterà come se ci fosse la lettera d intenti perché altrimenti si doveva chiudere tutto al 31 ottobre. Fatto salvo questo si va avanti fino al 31 dicembre.

Ciò che fa la differenza è che, anche se è saltata la trattativa con il gruppo Aurelius, in ogni caso la scelta è stata fatta dalla stessa Alcoa, di certo non dalla Provincia nè dal Governo. ……. (……….) l’opzione Aurelius nella prima fase della trattativa fu fatta sulla base delle premesse cioè per intenderci, si conosceva bene cosa offriva Glenncore, Clash , la scelta di Alcoa ricadde su aurelius perché appariva come la più promettente.

Le multinazionali agiscono sempre per interesse. Non fanno opere filantropiche o francescane.

Ora, dice, la trattativa riprende da altri soggetti , come la GLENNCORE, che però è una multinazionale non regala niente e quindi bisogna valutare bene. Le condizioni di partenza erano molto severe. Occorrerà rivalutare anche altre offerte di altri acquirenti. La trattativa si sviluppa in un contesto molto delicato e complesso.

La riunione di ieri si è conclusa con l’obiettivo preso atto dello stato delle trattative bloccate tra Aurelius e Alcoa, si passa ad esaminare il dossier degli altri possibili acquirenti e si è convocato il tavolo politico sindacale per il 10 settembre per una verifica del punto a cui si è arrivati.

“ Nessuna delle multinazionali è italiana, dipendiamo da cosa di volta in volta decidono quelli della Rusal, gli americani, Aurelius su Monaco di Baviera, Clash su Ginevra, Glenncore dipende dalla Svizzera, sempre soggetti stranieri.”

Per quanto riguarda le iniziative di mobilitazione richieste dal consigliere, è evidente che vengono fatte :

Ieri è stato fatto un incontro con gli imprenditori.

Qualche giorno fa lo Stato ha siglato il contratto da 110 milioni di euro con la Portovesme.

Domani ci sarà un incontro con il Governo per Eurallumina che sembra aprirsi su un auspicio diverso. Su Alcoa la politica non deve mollare.

La Giunta regionale avantieri ha approvato il Piano del Sulcis.

Il Governo ha convocato il 10 settembre la riunione sul Piano Sulcis per l’aspetto del piano fiscale.

Si deve continuare a lavorare su questo percorso. La sollecitazione a convocare non potrà essere differito fino a un tempo inutile rispetto ai fatti. Verrà fatta anche questa iniziativa comunque di mobilitazione a breve.

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4 ANGELO CREMONE replica

Si dichiara soddisfatto a metà perché spera che questa serie di tavoli e confronti che sistematicamente illudono appunto i lavoratori, portino infine a qualche determinazione concreta. Ribadisce che servono mobilitazioni forti e concrete per ottenere qualcosa in merito.

SALVATORE CHERCHI

Sostiene che la riflessione da fare su queste vicende è domandarsi perché la multinazionale Alcoa decide di andarsene.

La risposta è che qualcosa non va nei rapporti tra queste imprese e le istituzioni ai vari livelli.

Aggiunge che è pienamente d’accordo con il consigliere che in questi contesti disorganizzati i lavoratori perdono il lavoro e dietro di loro ci sono le famiglie dei lavoratori.

Le persone devono poter vivere e sopravvivere in maniera dignitosa quindi nel momento in cui viene meno un settore, la politica e le istituzioni devono comunque poter programmare e attivare uno scenario alternativo.

Si procede al primo punto iscritto all’ordine del giorno : Surroga della consigliera, Dr.ssa Maria Rosaria Montisci, per dimissioni personali e subentro del primo dei non eletti.

Il Presidente comunica ai presenti che la consigliera ha presentato personalmente, come previsto dal Testo Unico Enti Locali, le dimissioni per motivi legati al suo lavoro.

Aggiunge che le dimissioni sono state protocollate il 27 luglio 2012 e sono immediatamente operative.

Legge la nota di dimissioni.

Come previsto dall’articolo 41 del Testo Unico, il Consiglio procede oggi, con deliberazione, alla presa d’atto del subentro del primo dei non eletti successivo alla consigliera dimissionaria.

Il Presidente legge il nome del consigliere che subentra : ELIGIO TRONCI appartenente al gruppo RIFORMATORI SARDI

Vengono nominati gli scrutatori per la votazione : RUBBIANI ROMBI E STERA

Il consiglio procede alla votazione della delibera di surroga per alzata di mano .

L’esito della votazione è : UNANIMITA’

Il Presidente vista l’urgenza di ricostituire il Consiglio nella sua interezza pone a votazione anche l’immediata eseguibilità dell’atto.

L’esito della votazione è : UNANIMITA’

Il Presidente del Consiglio, vista la presenza nel pubblico del neo consigliere ELIGIO TRONCI, lo invita a prendere posto nell’assemblea e partecipare ai lavori

Il consigliere ELIGIO TRONCI entra in aula e ringrazia tutti per l’accoglienza ricevuta.

Auspica che, nonostante il momento non sia dei migliori per il futuro delle province italiane, si riesca in questi mesi a portare avanti comunque un lavoro concreto e collaborativo comune.

Il Presidente della Provincia, Salvatore Cherchi, dà personalmente il benvenuto e augura buon lavoro al nuovo arrivato.

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5 Si procede alla discussione del secondo punto iscritto all’ordine del giorno riguardante : Acquisizione dei mutui della ex Comunità Montana- Autorizzazione all’accollo

In merito a questo punto, il Presidente del Consiglio spiega che è pervenuta una nota degli uffici finanziari in cui si chiede il rinvio del punto per esigenze di supplemento di istruttoria.

PRESIDENTE DELLA PROVINCIA SALVATORE CHERCHI

Spiega che, mancando ancora degli elementi utili per una migliore valutazione dell’atto, ha chiesto agli uffici finanziari di eseguire un supplemento di istruttoria per portare poi in Consiglio l’atto completo.

Premesso tutto ciò, il Consiglio approva con votazione per alzata di mano il rinvio del secondo punto iscritto all’ordine del giorno.

IL CONSIGLIO RINVIA IL SECONDO PUNTO DELL’ORDINE DEL GIORNO

Si procede alla discussione del terzo punto iscritto all’ordine del giorno avente ad oggetto la seconda proposta di variazione al bilancio 2012.

SALVATORE CHERCHI

Si tratta sostanzialmente di una variazione che riguarda la scuola, poi ci sono anche altri punti inerenti altri aspetti ma fondamentalmente riguarda il capitolo scuola.

In particolare sono messi a disposizione ulteriori 160.000 mila euro per manutenzioni programmate in vista dell’apertura a settembre delle scuole, manutenzioni che saranno eseguite dalla SI servizi per completare interventi ordinari oppure per risolvere manutenzioni straordinarie che si sono presentate o che già sussistevano.

Aggiunge che nella variazione sono presenti anche manutenzioni di piccolo conto su alcune strade provinciali.

La Provincia deve inoltre al Comune di Carbonia sui duecentomila euro per la rimessa in ordine per scuole avute in consegna per l’istruzione superiore. Vanno rese in buone condizioni come è stata consegnata.

Sulla scuola ricorda che le direzioni scolastiche hanno sollecitato il mantenimento del servizio di ascolto, 72000 euro circa, perché sta dando buoni risultati nel contenimento del fenomeno di dispersione soprattutto negli istituti professionali.

Indica anche 25.000 euro che servono per la fiera dell’orientamento fatta lo scorso anno e ripetuta anche quest’anno con successo perché aiuta molto gli studenti nei diversi gradi di passaggio non solo all’Università ma anche alle superiori.

Tutto è finalizzato alla scuola , salvo 40.000 euro, che sono stati impegnati per un intervento nella strada di Nuraxi Figus per una manutenzione urgente segnalazione ricevuta dalla commissione lavori pubblici.

Conclude dicendo che viene applicato 150.000 euro dell’avanzo di amministrazione per mantenere l’equilibrio di bilancio e con questo si esaurisce l’utilizzo delle risorse a disposizione.

Aggiunge che sono iscritti a bilancio anche 150.000 euro trasferiti dalla Regione per l’amianto. Purtroppo dice che spesso queste risorse rimangono spesso inutilizzate perché anche se è vero che aiutano il privato nella bonifica, le risorse che poi deve mettere il privato per il ripristino ad esempio del tetto, lì si riscontrano difficoltà finanziarie del privato e quindi molto spesso queste risorse rimangono inutilizzate.

Esce dall’aula il consigliere Locci Ignazio (15 presenti, 10 assenti )

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6 Interviene il Presidente della Commissione Bilancio e Finanze,

MARCO CAU

La commissione ha licenziato questa seconda variazione con parere favorevole però fa rilevare che i pareri dei revisori arrivano sempre con molto in ritardo quindi auspica che per il futuro vengano rispettati tempi giusti.

SALVATORE CHERCHI

Spiega che il ritardo è dipeso più dalla Giunta che dal collegio dei revisori, perché come ha ricordato anche nella conferenza dei capigruppo, la Giunta aveva presentato una bozza che è stata completata solo nei giorni successivi, quindi da questo è dipeso anche il ritardo nella trasmissione del parere alla commissione.

Terminati gli interventi, si procede alla votazione della proposta di delibera avente ad oggetto la seconda variazione al bilancio

L’esito della votazione, avvenuta per alzata di mano, è il seguente: 14 favorevoli, nessun contrario, 1 astenuto ( Eligio Tronci )

IL CONSIGLIO APPROVA

Si procede alla discussione del quarto punto iscritto all’ordine del giorno avente ad oggetto : Mozione sullo slaccio delle utenze idriche alle famiglie del Sulcis Iglesiente

Rientra in aula il consigliere IGNAZIO LOCCI ( 16 presenti, 9 assenti )

Il Presidente del Consiglio legge la mozione e i nomi dei firmatari.

Aggiunge che in merito ci sono degli aggiornamenti perchè il Presidente della Provincia ha trasmesso a tutti i capigruppo una nota di aggiornamento sulla questione degli slacci delle utenze idriche.

Il Presidente del Consiglio legge la nota trasmessa. Il Presidente della Provincia informa in questa nota che ha presentato su richiesta del Consiglio al Direttore la necessità di fare delle verifiche sugli importi e sulla congruità delle richieste di pagamento ricevute in questi giorni dagli utenti.

Il Direttore si è impegnato a :

- valutare le situazioni per avere il numero rate congruo - verificare le anomalie caso per caso

- dare assistenza sul posto -

Prende la parola il primo firmatario IGNAZIO LOCCI.

Comunica il ritiro della mozione perché il Presidente della Provincia ha solertemente anticipato, con quella nota, i tempi e ha fornito le giuste risposte alla segnalazione contenuta nella mozione che si ritiene quindi superata perché l’obiettivo è stato raggiunto.

IL CONSIGLIO RITIRA IL QUARTO PUNTO ISCRITTO ALL’ORDINE DEL GIORNO

Si procede alla discussione del quinto ed ultimo punto iscritto all’ordine del giorno avente ad oggetto la proposta di recesso dal Consorzio Turistico di Carloforte.

Prende la parola il proponente, MARCO BALDINO, presidente della Commissione Cultura,

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7 Spiega che la decisione di recesso nasce in considerazione della linea intrapresa da questa amministrazione.

Legge il verbale della commissione in merito a questa proposta:

“ …… in seguito alle linee di programmazione e sviluppo del turismo nel territorio, considerato la linea già intrapresa con la pubblicazione di bandi per l’erogazione di contributo a sostegno delle iniziative turistiche nel territorio, ritenuto che si intende proseguire su questa strada perché garantisce la più ampia trasparenza, dovendo fare i conti con le poche risorse a disposizione da investire appunto nel turismo, propone di recedere dal Consorzio Turistico di Carloforte perché tale decisione consentirebbe di disimpegnare una certa somma che potrebbe essere destinata ad altre attività di promozione turistica attualmente prive di risorse……”

SALVATORE CHERCHI

Chiede se il punto in questione sia stato approfondito dalla commissione o dall’Assessore con l’amministrazione comunale di Carloforte, quella precedente e soprattutto quella attuale, perché vorrebbe evitare la nascita di un incomprensione sul versante turismo su questa decisione.

IGNAZIO LOCCI

Sostiene che non è necessario uscire dal Consorzio.

Ammette di non conoscerlo bene ma ha visto dallo statuto che ne fanno parte anche altri organismi.

Pensa che sopprimere un consorzio che ha nelle sue ragioni d essere la promozione turistica dell’isola di San Pietro, non sia una scelta giusta.

Chiede pertanto al Presidente della Provincia al contrario di potenziarlo e di farlo diventare il promotore del turismo dell’arcipelago del Sulcis.

Dice che è necessario, piuttosto che fare un intervento che potrebbe sembrare punitivo, attivarsi per un intervento riqualificatore.

GIOVANNI TOCCO

Non ha niente in contrario al confronto con l’amministrazione comunale di Carloforte, sulla proposta di recesso, se non è stato fatto.

Dice però che nel territorio esiste già un organo di promozione turistica del territorio che è l’STL- il sistema turistico locale, quindi ritiene che, mantenere il proprio ruolo come Provincia nel Consorzio turistico di Carloforte, in questo contesto attuale dove l’immagine del territorio è già curata complessivamente dal STL, rischia di avere due organismi che fanno praticamente le stesse cose . Occorre oculatezza altrimenti si disperdono energie e finanziamenti.

MARCO BALDINO

Visti gli interventi, il presidente della commissione cultura propone il rinvio del quinto punto.

Il Presidente del Consiglio chiede all’aula di esprimere il proprio parere sul rinvio.

IL CONSIGLIO RINVIA IL QUINTO PUNTO.

Visto l’esaurimento dei punti iscritti all’ordine del giorno, il Presidente del Consiglio Elio Sundas dichiara chiusi i lavori alle ore 12.00

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8 Letto approvato e sottoscritto

Il Presidente del Consiglio Il Segretario Generale

f.to Dr. Elio Sundas f.to Dr. Franco Nardone

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CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE

Il sottoscritto ______________________________ certifica che il presente verbale è stato posto in pubblicazione all’Albo della Provincia di Carbonia Iglesias per 15 giorni

dal ______________________________

lì________________________________

Il Funzionario incaricato

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