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L ELLISSE L'ELLISSE COME LUOGO GEOMETRICO

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Academic year: 2022

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(1)

L’ELLISSE

L'ELLISSE COME LUOGO GEOMETRICO

L'ellisse è il luogo geometrico dei punti P del piano cartesiano per i quali è costante la somma delle distanze da due punti fissi, F1 ed F2, detti fuochi.

Il punto medio tra i fuochi si chiama centro dell'ellisse.

Per disegnare un'ellisse si fissano due chiodi nella posizione dei fuochi, si prende una corda di lunghezza maggiore della distanza tra i fuochi, si fissano le estremità della corda ai chiodi e si fa scorrere la penna lungo la corda tenendola tesa. La figura che si ottiene è un'ellisse.

Si può osservare che quando i fuochi sono più lontani l'ellisse è più schiacciata mentre quando i fuochi sono più vicini l'ellisse è meno schiacciata. Se i fuochi coincidono si ottiene una circonferenza.

Per ottenere l’equazione cartesiana dell’ellisse, generalmente si considera un’ellisse che ha il centro nell'origine degli assi ed i fuochi disposti sull'asse x oppure sull'asse y. In questo modo l’equazione dell’ellisse risulta molto più semplice.

(2)

EQUAZIONE DELL'ELLISSE CON I FUOCHI SULL'ASSE X

Come esempio particolare, applichiamo la definizione di ellisse per trovare l’equazione dell’ellisse avente il centro nell’origine degli assi, i fuochi sull’asse x, F1(-3;0) ed F2(3;0) e la somma delle distanze dai fuochi d1+d2=10. (Osservare che F1F2 6d1d2 10 perché in un triangolo un lato è minore della somma degli altri due)

Indichiamo con P(x;y) un punto generico dell’ellisse.

Per definizione di ellisse deve risultare: F1PF2P10

Cioè

x3

 

2y0

2

x3

 

2y0

2 10 si sviluppano i prodotti notevoli;

x26x9y2x26x9y2 10 si porta un radicale al 2° membro;

x26x9y2 10 x26x9y2 si elevano i due membri al quadrato;

x2 6x9y2 100x26x9y2 20 x2 6x9 y2 si semplifica;

6x1006x20 x26x9y2 si porta il radicale al 1° membro e gli altri termini al 2° membro;

20 x2 6x9 y2 10012x si divide per 4;

5 x2 6x9y2 253x si eleva al quadrato;

25

x26x9y2

625150x9x2 si moltiplica;

25x2150x22525y2625150x9x2 si semplifica;

 

P

x y

F1 F2

(3)

25x222525y26259x2 si portano al 1° membro tutti i termini che contengono x ed y;

25x29x225y2 625225 si sommano i termini simili;

16x225y2 400 si divide per 400 in modo da ottenere 1 al 2° membro;

400 400 400

25 400

16 2 2

y

x si trasforma e si semplifica;

1 25 400 16

400

2

2y

x si semplificano le frazioni;

1 16 25

2

2y

x equazione finale dell’ellisse.

In generale, se i fuochi si trovano sull’asse x, la distanza tra i fuochi si indica con 2c e la somma delle distanze di P dai fuochi si indica con 2a.

Cioè risulta: F1F2 2c e F1PF2P2a

Poiché in un triangolo un lato è sempre minore della somma degli altri due, deve essere: 2c < 2a, cioè c < a

Come caso generale, applichiamo la definizione di ellisse per trovare l’equazione dell’ellisse avente il centro nell’origine degli assi, i fuochi sull’asse x, F1(-c;0) ed F2(c;0) e la somma delle distanze dai fuochi

d1+d2=2a. (con c < a)

Indichiamo con P(x;y) un punto generico dell’ellisse.

Per definizione di ellisse deve risultare: F1PF2P2a

Cioè

xc

 

2y0

2

xc

 

2y0

2 2a si sviluppano i prodotti notevoli;

x22cxc2y2x2 2cxc2y2 2a si porta un radicale al 2° membro;

x22cxc2y2 2ax22cxc2y2 si elevano i due membri al quadrato;

x2 2cxc2y2 4a2x2 2cxc2y2 4a x22cxc2y2 si semplifica;

(4)

2cx4a22cx4a x2 2cxc2y2 si porta il radicale al 1° membro e gli altri termini al 2° membro;

4a x2 2cxc2y2 4a24cx si divide per 4;

a x2 2cxc2y2a2cx si eleva al quadrato;

a2

x22cxc2 y2

a42a2cxc2x2 si moltiplica;

a2x22a2cxa2c2a2y2a42a2cxc2x2 si semplifica;

a2x2a2c2a2y2a4c2x2 si portano al 1° membro tutti i termini che contengono x ed y;

a2x2c2x2a2y2a4a2c2 si raccoglie a fattore comune;

x2

a2c2

a2y2 a2

a2c2

Siccome a > c, risulta anche a2 > c2 e quindi a2- c2 > 0

Per ottenere una equazione più semplice si pone a2- c2 =b2 e risulta:

x2b2a2y2a2b2 si divide per a2 b2 in modo da ottenere 1 al 2° membro;

2 2

2 2 2 2

2 2 2 2

2 2

b a

b a b a

y a b a

b

x   si semplifica e si ottiene:

2 1

2 2

2  

b y a

x che è l’equazione canonica (in forma normale) dell’ellisse.

Conoscendo l’equazione canonica dell’ellisse con i fuochi sull’asse x, si può determinare l’equazione di qualunque ellisse senza applicare la definizione, ma semplicemente ricordando che: b2a2c2

Ad esempio, per scrivere l’equazione dell’ellisse con F1(-3;0) ed F2(3;0) e la somma delle distanze dai fuochi d1+d2=10, si può osservare che:

c=3 ;

2a=10 e quindi a=5;

b2=a2-c2=25-9=16

quindi l’equazione canonica: 2 1

2 2

2  

b y a

x diventa: 1

16 25

2

2y

x

(5)

PROPRIETÀ DELL’ELLISSE

(6)

EQUAZIONE DELL'ELLISSE CON I FUOCHI SULL'ASSE Y

Come esempio particolare, applichiamo la definizione di ellisse per trovare l’equazione dell’ellisse avente il centro nell’origine degli assi, i fuochi sull’asse y, F1(0;-3) ed F2(0;3) e la somma delle distanze dai fuochi d1+d2=10.

Indichiamo con P(x;y) un punto generico dell’ellisse.

Per definizione di ellisse deve risultare: F1PF2P10

Cioè

x0

 

2y3

2

x0

 

2y3

2 10 si sviluppano i prodotti notevoli;

x2y2 6y9 x2y2 6y9 10 si porta un radicale al 2° membro;

x2y2 6y9 10 x2y2 6y9 si elevano i due membri al quadrato;

x2y2 6y9100x2y26y920 x2y2 6y9 si semplifica;

6y1006y20 x2y26y9 si porta il radicale al 1° membro e il resto al 2° membro;

20 x2y26y9 10012y si divide per 4;

5 x2y26y9 253y si eleva al quadrato;

25

x2y26y9

6259y2150y si moltiplica;

25x225y2150y2256259y2150y si semplifica;

25x225y22256259y2 si portano al 1° membro tutti i termini che contengono x ed y;

25x225y29y2625225 si sommano i termini simili;

25x216y2 400 si divide per 400 in modo da ottenere 1 al 2° membro;

400 400 400

16 400

25x2y2

si trasforma e si semplifica;

1 16 400 25

400

2

2y

x si semplificano le frazioni;

1 25 16

2 2

y

x equazione finale dell’ellisse.

(7)

In generale, se i fuochi si trovano sull’asse y, la distanza tra i fuochi si indica con 2c e la somma delle distanze di P dai fuochi si indica con 2b.

Cioè risulta: F1F2 2c e F1PF2P2b

Poiché in un triangolo un lato è sempre minore della somma degli altri due, deve essere: 2c < 2b, cioè c < b

Come caso generale, applichiamo la definizione di ellisse per trovare l’equazione dell’ellisse avente il centro nell’origine degli assi, i fuochi sull’asse y, F1(0;c) ed F2(0;-c) e la somma delle distanze dai fuochi

d1+d2=2b. (con b>c)

Indichiamo con P(x;y) un punto generico dell’ellisse.

Per definizione di ellisse deve risultare: F1PF2P2b

Cioè

x0

 

2yc

2

x0

 

2yc

2 2b si sviluppano i prodotti notevoli;

x2y2c22cyx2y2c2 2cy 2b si porta un radicale al 2° membro;

x2y2c22cy 2bx2y2c22cy si elevano i due membri al quadrato;

x2y2c2 2cy4b2x2y2c22cy4b x2y2c2 2cy si semplifica;

2cy4b22cy4b x2y2c2 2cy si porta il radicale al 1° membro e il resto al 2°

membro;

4b x2y2c22cy 4b2 4cy si divide per 4;

b x2y2c22cyb2cy si eleva al quadrato;

b2

x2y2c22cy

b42b2cyc2y2 si moltiplica;

b2x2b2y2b2c22b2cyb42b2cyc2y2 si semplifica;

b2x2b2y2b2c2b4c2y2 si portano al 1° membro tutti i termini che contengono x ed y;

b2x2b2y2c2y2b4b2c2 si raccoglie a fattore comune;

b2x2y2

b2 c2

 

b2 b2 c2

Siccome b>c, risulta anche b2>c2 e quindi b2-c2 >0

Per ottenere una equazione più semplice si pone b2-c2 =a2 e risulta:

b2x2y2a2b2a2 si divide per b2 a2 in modo da ottenere 1 al 2° membro;

2 2

2 2 2 2

2 2 2 2

2 2

b a

b a b a

y a b a

b

x   si semplifica e si ottiene:

2 1

2 2

2  

b y a

x che è l’equazione canonica (in forma normale) dell’ellisse.

L’equazione è simile a quella dell’ellisse con i fuochi sull’asse y ma, in questo caso, il termine contenente y2 ha il denominatore maggiore essendo b2>a2.

Conoscendo l’equazione canonica dell’ellisse con i fuochi sull’asse y, si può determinare l’equazione di qualunque ellisse senza applicare la definizione, ma semplicemente ricordando che: a2b2c2

(8)

Ad esempio, per scrivere l’equazione dell’ellisse con F1(0;-3) ed F2(0;3) e la somma delle distanze dai fuochi d1+d2=10, si può osservare che:

c=3 ;

2b=10 e quindi b=5;

a2=b2-c2=25-9=16

quindi l’equazione canonica: 2 1

2 2 2

b y a

x diventa: 1

25 16

2 2

y

x

CONDIZIONI PER DETERMINARE L’EQUAZIONE DI UN’ELLISSE

Per determinare l’equazione di un’ellisse sono necessarie due condizioni, poiché due sono i coefficienti da determinare nell’equazione:

2 1

2 2 2

b y a

x

Queste condizioni possono essere:

- passaggio per un punto;

- conoscenza di un fuoco;

- conoscenza di un vertice;

- conoscenza dell’eccentricità.

CURVE DEDUCIBILI DALL’ELLISSE

Sono grafici di funzioni che si possono ricondurre all’equazione di un’ellisse.

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