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Il mercato sotto la lente
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Il listino
I nuovi Emittenti su ExtraMOT PRO I principali fatti di rilievo
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Parola al Borsa Italiana
Il Pandemic Emergency Purchase Programme (PEPP) della BCE e gli attuali vincoli per le commercial papers non financial degli emittenti domestici
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Parola allo Studio Legale
COVID-19 Coronavirus: i commercial paper (i.e.
cambiali finanziarie) nel programma di acquisti della BCE da 750 miliardi di euro
Newsletter I trimestre 2020
Nel primo trimestre 2020, nonostante l’emergenza globale legata al Covid-19, sono state accolte con orgoglio nuove società sul listino dedicato alle PMI in crescita.
In questo trimestre abbiamo avuto il piacere di dare il benvenuto a 3 nuovi emittenti che hanno quotato 4 nuovi strumenti su ExtraMOT PRO3. Le società che abbiamo accolto sul nostro listino sono state rispettivamente Europa Factor S.p.A., Antonio Carraro S.p.A. e Codess Soc. Coop. Sociale.
Borsa Italiana, consapevole del grave momento di crisi e della difficile situazione economica che le nostre imprese - ed in particolare le PMI, motore del territorio - stanno affronatando, resta vicina agli emittenti ExtraMOT PRO3, certa che, ancora una volta, attraverso la loro creatività e il loro valore saranno capaci di rialzarsi e superare anche questo difficile momento.
Buona lettura!
Pietro Poletto Responsabile Mercati Obbligazionari - LSE Group
Il mercato sotto la lente
I principali indicatori
Numero Strumenti in negoziazione di cui Cambiali Finanziarie Numero Emittenti
Oustanding Emesso (ML euro)
163 0 116 4,458 QUOTATI A FINE MESE
Le novità
Borsa Italiana, consapevole della grave crisi che sta colpendo l’economia mondiale, è vicina ai suoi emittenti e ha deciso di sospendere, per 3 mesi a partire dal 20 aprile 2020, le fee di ammissione dei social e dei sustainable bond destinati a mitigare gli effetti del Covid-19.
Clicca qui per vedere il comunicato.
4 0 3 28,60 TRIMESTRE
(GEN-MAR)
Il listino - le nuove società
Caratteristiche Emissione Outstanding: 2.500.000 EUR Scadenza: 31/12/2026 Tasso: 5,15%
Rimborso: Amortizing
Outstanding: 2.500.000 EUR Scadenza: 31/12/2024 Tasso: 4,90%
Rimborso: Amortizing
Soggetti Coinvolti Studio Legale:-
Advisor: ADB Corporate Advisory Arranger: -
Revisore Legale: KPMG S.p.A.
Caratteristiche Emissione Outstanding: 12.000.000 EUR Scadenza: 07/02/2024 Tasso: 3,50%
Rimborso: Amortizing
Soggetti Coinvolti
Studio Legale: Studio Legale Associato NCTM Advisor: Kep Consulting
Arranger: Banca Popolare Volksbank Revisore Legale: Crowe AS S.p.A.
Caratteristiche Emissione Outstanding: 11.600.000 EUR Scadenza: 19/02/2027 Tasso: 3,85%
Rimborso: Amortizing
Soggetti Coinvolti
Studio Legale: Studio Legale Dentons Advisor: -
Arranger: Banca FInint
Revisore Legale: Ria Grant Thorton S.p.A.
Il listino - News
In data 30 marzo 2020 sono state sospese delle negoziazioni le obbligazioni emesse da Velier S.p.A.., in attesa di conoscere l'esito della convocanda assemblea degli obbligazionisti che sarà chiamata a deliberare la modifica del relativo piano di ammortamento.
In data 09 aprile 2020, Moody’s Investor Service ha modificato il rating di Officine Maccaferri S.p.A. in “C”.
Parola a Borsa Italiana
Il 18 marzo 2020 il Governing Council della BCE ha deliberato l’adozione del Pandemic Emergency Purchase Program me (PEPP), un programma temporaneo di acquisto di titoli ulteriore e separato rispetto ai già esistenti programmi di acquisto costituenti il cd. Expanded Asset Purchase Programme; il valore complessivo del PEPP è di 750 miliardi di euro.
La misura, si aggiunge ai programmi di riacquisto pre-esistenti e posti in atto dalla BCE con lo scopo di migliorare ulteriormente la trasmissione della politica monetaria, facilitare la trasmissione del credito all’economia dell’area euro e rendere più accessibili le condizioni di finanziamento di famiglie e imprese, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi di inflazione e al mantenimento della stabilità dei prezzi.
Per contrastare gli effetti negativi dell’emergenza Covid-19 sulla politica monetaria nell’Unione e ridurre il rischio liquidità a cui devono far fronte le società, il PEPP, in particolare, è stato adottato con Decisione BCE/2020/440 del 24 marzo, pubblicata in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il 25 marzo 2020. Nella stessa Decisione si stabilisce anche che il programma proseguirà fino alla fine della fase di crisi derivata dalla diffusione del Covid-19, ed in ogni caso almeno fino alla fine del 2020.
Il Governing Council ha in questa sede deliberato di estendere la gamma di asset idonei a rientrare nel Corporate Sector Purchase Programme (CSPP), che ora include anche le commercial paper (cambiali finanziarie) non-financial, così portando nel campo di
applicazione del PEPP tutte le commercial paper, purché sorrette da una sufficiente qualità del credito (cf. Considerando 11 della Decisione).
Attualmente, il nuovo programma PEPP rappresenta un’interessante ma, a nostro avviso, inefficace strumento per sostenere le imprese italiane nel far fronte alla crisi e per poter accedere al credito a breve termine per finanziare il circolante sia attraverso le obbligazioni sia attraverso le commercial paper.
La misura, infatti, risulta ad oggi non accessibile alle nostre società – e in particolare alle piccole e medie imprese caratterizzanti il nostro substrato produttivo - a causa di due requisiti che
costituiscono delle barriere all’utilizzo sostanziale di questi strumenti.
In base alle linee guida dell’Eurosistema ai fini della eligibilità, le emissioni in oggetto devono:
- avere un ammontare minimo di 10 ML di euro;
- essere caratterizzate da una elevata qualità creditizia, ossia pari almeno al livello 3 di qualità del credito della scala di rating armonizzata dell'Eurosistema (equivalente oggi ad un rating ECAI pari a BBB-/Baa3/BBBL; pari invece a A-2/P-2/F2/R2-L per i rating short term).
Il Pandemic Emergency Purchase Programme (PEPP) della BCE e gli attuali vincoli per le commercial papers non financial degli emittenti domestici
ANNA MARUCCI
ENRICO SOBACCHI
Fixed Income Primary Development Manager
Fixed Income Listing Manager
Se, da una parte, il requisito minimo di merito di credito rappresenta il principale ostacolo all’accesso da parte delle società italiane (anche di ampia dimensione), quello sull’ammontare minimo rappresenta, dall’altra parte, un ulteriore limite per le emissioni delle PMI (cd “minibonds”) che hanno un valore nominale prevalente di 5 milioni di euro.
La BCE, accanto al citato programma di riacquisto, e a supporto di questo, ha inoltre adottato delle misure di collateral easing, al fine di mitigare gli effetti del PEPP e della pandemia in generale sulla liquidità delle banche centrali*.
*https://www.ecb.europa.eu/press/blog/date/2020/html/ecb.blog200422~244d933f86.en.html
** AFME, Initial Impact of COVID-19 on European Capital Markets, 20 aprile 2020
https://www.afme.eu/Portals/0/DispatchFeaturedImages/AFME-%20Impact%20of%20COVID-
PAOLA FICO
Head of Primary Markets & Post Trade Regulation, Italy
FILIPPO MARIA TURCI
Italy Regulation Con due interventi (del 7 e del 22 aprile) il
Consiglio Direttivo ha quindi decretato il temporaneo congelamento dei rating alla data del 7 aprile, di modo che l’Eurosistema continui ad accettare come collaterale titoli che godevano di eligibilità in tale data,
indipendentemente da eventuali downgrade successivi, fintanto che questi mantengono un rating pari al livello 5 di qualità del credito della scala di rating armonizzata dell'Eurosistema (ovvero pari ad un rating di livello BB), ad eccezione però delle asset-backed securities, per cui il requisito minimo sarà pari al livello 4 (equivalente a un rating di livello BB+).
Qualora i titoli scendano al disotto dei minimi saranno soggetti a haircut relativi al rating effettivo.
Analizzando, invece, i numeri, a distanza di un mese dall’adozione del PEPP, si è rilevata una significativa crescita nell’emissione di titoli di debito nel contesto europeo: nel periodo intercorrente tra inizio marzo e metà aprile, infatti, l’emissione di bond con rating
investment grade è cresciuta del 131% rispetto allo stesso periodo nell’anno precedente, con un’emissione di 56 miliardi nella sola prima settimana di aprile**.
Il dato non è, tuttavia, rispecchiato nel contesto italiano, dove le emissioni di bond nello stesso periodo sono state assenti, in marcato contrasto con il medesimo periodo dello scorso anno in cui si sono avute emissioni di titoli di debito per un valore di circa 15 miliardi.
Borsa Italiana, da sempre attenta a valorizzare il tessuto industriale del paese, il gran numero delle PMI che rappresentano il motore della nostra economia, e consapevole della necessità di ampliare il bacino delle società domestiche eligibili, si è immediatamente messa al lavoro per individuare la miglior modalità di superamento di questi vincoli e rendere lo strumentov eramente accessibile ed efficace.
Le strade individuate come percorribili e messe da subito sul tavolo per un confronto con le principali autorità domestiche sono, in sintesi, le seguenti:
1. Revisione delle linee guida BCE.
Si suggerisce di stabilire in 5 ML il requisito dell’ammontare minimo e di rivedere ulteriormente il requisito del merito creditizio iniziale.
2. Revisione della normativa della disciplina delle cambiali finanziarie.
Si propone, sulla base dell’esperienza maturata nel contesto del decreto salva Italia (decreto- legge 6 dicembre 2011, n. 201 recante Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici) per la garanzia delle banche* , di assicurare alle cambiali finanziarie la garanzia pubblica al fine di assicurarne l’eligibilità in BCE.
3. Revisione della disciplina del Fondo di Garanzia.
Una modalità alternativa e/o ulteriore è rappresentata dal potenziamento del Fondo di Garanzia che è stato rafforzato dagli articoli 49 e 56 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 (cosiddetto
“Cura Italia”)
Riassumendo, crediamo che alcuni interventi lato BCE piuttosto che lato garanzia, possano rivelarsi una mossa essenziale per sbloccare la misura per il mercato domestico e contribuire a sostenere da subito le nostre aziende, immettendo nel sistema liquidità a breve e affiancando questi strumenti agli altri previsti per i finanziamenti a medio/lungo termine.
In tutti i casi, i mercati di Borsa Italiana e il sistema di settlement domestico gestito da Monte Titoli sarebbero immediatamente in grado di accentrare i nuovi strumenti ed accogliere la loro
quotazione, attraverso un processo snello ed efficiente, sulle piattaforme MOT o ExtraMOT, mercati riconosciuti per l’eleggibilità in BCE.
* 332 strumenti di debito emessi da banche italiane con garanzia incondizionata ed irrevocabile dello Stato quotati sul mercato MOT nel periodo dicembre 2011- marzo 2012.
Parola allo Studio Legale
Si chiama PEPP (Pandemic Emergency Purchase Programme) il nuovo programma di acquisti di strumenti finanziari lanciato dalla BCE attraverso la Decisione (UE) 2020/440 del 24 marzo 2020.
L’obiettivo è quello di contrastare gli effetti negativi sulla politica monetaria nell’Unione della diffusione del COVID-19 coronavirus e il rischio di liquidità a cui sono esposte le società. Il PEPP prevede, inter alia, acquisti da parte delle banche centrali dell’Eurosistema di bond e altri titoli di debito emessi da società nell'ambito di un impegno finanziario complessivo di 750 miliardi di euro.
Attraverso il PEPP, il Consiglio Direttivo della BCE ha esteso la gamma delle attività ammissibili nell’ambito del CSPP, ossia il programma di acquisti di titoli emessi dal settore societario predisposto dalla BCE nel 2016, includendo anche i c.d. commercial paper, ossia le cambiali finanziarie emesse da società non finanziarie.
Per poter accedere al PEPP le cambiali finanziarie dovranno rispettare, mutatis mutandis, i medesimi criteri di eligibility previsti per il CSPP, ferme alcune modifiche che tengono conto delle caratteristiche proprie dei commercial papers (e.g. in termini di durata). In particolare, a titolo esemplificativo e non esaustivo, le cambiali finanziarie dovranno essere emesse da un emittente avente sede in uno stato membro che ha come moneta l’Euro, che non sia ente creditizio nè una impresa di investimento.
Infine le cambiali finanziarie dovranno, inter alia, essere altresì caratterizzate da una elevata qualità creditizia, ossia pari almeno al livello 3 di qualità del credito della scala di rating armonizzata dell'Eurosistema (i.e. BBB-/Baa3 (S&P, Fitch/Moodys)).
Le cambiali finanziarie nel diritto italiano
Le cambiali finanziarie sono state introdotte nell'ordinamento italiano con la Legge 43 del 1994 e sono state riformate dapprima con il Decreto Legge 22 giugno 2012, n. 83 convertito con modificazioni con la Legge 7 agosto 2012, n. 134 (“Decreto Sviluppo”) e successivamente con il Decreto Legge 18 ottobre 2012, n. 179 convertito con modificazioni con la Legge 17 dicembre 2012, n. 221 (“Decreto Sviluppo-bis”).
Le cambiali finanziarie sono titoli di credito all’ordine, emessi in serie ed aventi scadenza non inferiore a 1 mese e non superiore a 36 mesi dalla data di emissione. Tali titoli possono essere emessi anche in forma dematerializzata e consentono alle imprese di finanziarsi a breve termine direttamente sul mercato, anche a costi più contenuti rispetto a quelli legati al credito bancario, con una forma di finanziamento alternativa a quella a medio-lungo termine.
COVID-19 Coronavirus: i commercial paper (i.e. cambiali finanziarie) nel programma di acquisti della BCE da 750 miliardi di euro
Partner
Cristiano Tommasi è un socio del
dipartimento di International Capital Markets specializzato in materia di emissioni e offerta quotazioni di strumenti finanziari, sia pubblici che privati, in particolare emissioni obbligazionarie nazionali e internazionali, incluse emissioni pubbliche negli Stati Uniti, emissioni di obbligazioni convertibili o exchangeable, emissioni di covered warrants e certificates, Programmi Medium Term Note e relativi a titoli di credito a breve termine (commercial paper e certificati di deposito), prodotti di finanza strutturata e finanza pubblica italiana, assistendo le maggiori banche d'affari ed emittenti bancari e societari. Cristiano è consulente in operazioni di liability management (offerte pubbliche di acquisto e/o scambio) effettuate da società e banche. E' inoltre esperto in questioni regolamentari.
CRISTIANO TOMMASI
Parola allo Studio Legale
Conclusioni
Alla luce delle considerazioni svolte, date le attuali condizioni di mercato, il programma di acquisti varato dalla BCE potrebbe costituire un incentivo all’emissione delle cambiali finanziarie come strumento alternativo di funding a breve termine. Tuttavia proprio i menzionati requisiti di eligibility, ed in particolare quelli relativi al merito creditizio dei soggetti emittenti potrebbero costituire un ostacolo alla sua applicazione da parte delle corporate italiane, tenuto conto che sono poche quelle che presentano un rating adeguato. Più recentemente la BCE ha annunciato misure volte a mitigare l’impatto di eventuali downgrading degli emittenti sui requisiti di eligibility. Continueremo a monitorare gli sviluppi della disciplina per valutarne le possibili conseguenze ed opportunità sul mercato italiano.
Si ricorda infine che in Italia le cambiali finanziarie possono essere quotate sul segmento professionale del mercato ExtraMOT, il sistema multilaterale di negoziazione (MTF) di Borsa Italiana.
Counsel
Emiliano La Sala è un counsel del
dipartimento di International Capital Markets e lavora ad offerte al pubblico e quotazioni di azioni, strumenti di debito e strumenti derivati cartolarizzati oltre ad offerte pubbliche di acquisto e scambio, ad operazioni di liability management, sia per clienti italiani che internazionali. Ha maturato una significativa esperienza nel settore dei mercati dei capitali con particolare riferimento alle strutturazioni di programmi domestici e di offerte e quotazioni di bonds, certificates, covered warrants e credit linked notes. Ha sviluppato, inoltre, una profonda conoscenza dei settori della finanza strutturata e regulatory e intrattiene relazioni continuative con CONSOB e Borsa Italiana nel contesto dell’offerta e della quotazione di strumenti finanziari. Emiliano presta inoltre assistenza a istituzioni finanziarie domestiche e internazionali e CSD in materia di MiFID II, PRIIPs Regulation, CSDR, Market Abuse Regulation, Transparency Directive and Benchmark Regulation.
EMILIANO LA SALA
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Collabora inoltre con diversi studi legali nei paesi in cui non è presente con una propria sede, coprendo quindi il 99% dell’economia mondiale. Presso le due sedi di Milano e Roma lavorano professionisti di riconosciuta competenza e professionalità, molti dei quali abilitati all’esercizio della professione in diverse giurisdizioni (incluse quella inglese e dello Stato di New York). Lo studio è in grado di offrire servizi legali d’alto livello grazie alla conoscenza sofisticata del mercato domestico e dei profili internazionali di operazioni cross-border, all’utilizzo di risorse tecnologiche all’avanguardia e al supporto di team di Know-How altamente specializzati.
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