THE EXEMPLARY DAMAGE FROM THE POINT OF VIEW OF THE INSURANCE COMPANIES: TERMINAL DAMAGE –
THANATOLOGICAL DAMAGE – MORAL DAMAGE – REFLECTED DAMAGE – EXISTENTIAL DAMAGE
PROPOSTE PER UNA ESAUSTIVA VALUTAZIONE DEL MACRO DANNO IL PUNTO DI VISTA
DELL’ASSICURATORE: DANNO TERMINALE – TANATOLOGICO – MORALE – RIFLESSO –
ESISTENZIALE
Dr. Andrea Bonomini
Dirigente Cattolica Assicurazioni, Verona
Tagete 4-2008
Abstract
The author lists all the different non patrimonial damages that can be claimed in a case of exemplary damage (existential damage, aesthetic damage, hedonistic damage, damage to the relationship chance). He concludes that is mandatory to establish clearly the differences from one damage to another and to create a judicial system where only two damages exist: the patrimonial damage and the biological damage.
Key words: terminal damage, thanatological damage,
aedonistic damage.
Gli ultimi 30 anni
Fine anni 80: danno risarcibile:
biologicomorale
Fine anni 90: proliferazione altre figure di danno:
1. Esistenziale 2. Estetico 3. Edonistico 4. Di relazione 5. Sfera sessuale 6. Qualità della vita 7. Riflesso
8. …..
2003
patrimoniale
patrimoniale
non patrimoniale
Esistenziale Estetico Edonistico Di relazione Tanatologico
………
Due scuole di pensiero
1. “Esistenzialista”
2. “Non esistenzialista”
Tralasciando l’analisi delle singole posizioni dottrinarie (seppure fortemente allineato alla seconda) proviamo ad
immaginare l’attività di un liquidatore di fronte all’esercizio di
“fantasia” lessicale della prima scuola di pensiero
1° problema: come calcolo il danno non patrimoniale ?
“Fatto 100 il danno come accontento gli avvocati ? Come riconosco tutte le voci di danno?
Le ricordo tutte?: esistenziale/estetico/qualità della
vita/edonistico/sfera sessuale/di relazione/da stress/da turbamento psichico/da disagio/serenità
personale/immagine e reputazione/autostima/…
Quasi quasi faccio bella figura e calcolo anche il danno da
solitudine/da tristezza/da pianto/… così il legale non mi
cita … e la Direzione è contenta !!!”
2° problema: come si riserva il danno non patrimoniale ?
A questo punto abbiamo perso il liquidatore
3° problema: come l’attuario calcola le tariffe
Riassumendo tutta questa schizofrenia, questa incertezza, questa confusione crea non pochi disagi in fase di:
• Liquidazione
• Riservazione
• Tariffazione
Nessuna seria Compagnia vuole sottrarsi alla corretta definizione del danno, nessuno vuole speculare, nessuno si vuole sottrarre alle proprie
responsabilità, soprattutto e principalmente in presenza di macro lesioni. Le Compagnie serie sono concordi con l’assunto della Cassazione (sent.
5795/08) dove si afferma che è errata una liquidazione eseguita sulla base di tabelle non aggiornate e che non tengono conto della rivalutazione
frattanto maturata.
Nessuna seria Compagnia vuole però duplicare o triplicare le voci di danno non patrimoniale !
Esercizio di liquidazione di una macro lesione > 60 % I.P. in Cattolica
1.
Danno patrimoniale: capacità del soggetto di produrre reddito più eventuale perdita di chances.
2.
Danno non patrimoniale: biologico (calcolato su valore a punto della perizia medica in base alle tabelle del Tribunale)*; morale (personalizzazione sul soggetto, una stessa lesione può oscillare dal 50% al 70% del danno biologico)
3.
Danno riflesso: in assenza di una disciplina si segue il Tribunale di Milano che dà una forbice tra i 50 e i 100.000 €.
(*) Domande:
Le tabelle con i valori delle menomazioni 10/100 in quale recondito cassetto sono finite ? Arriveranno prima le tabelle europee ? Perché dobbiamo essere ostaggi dei vari Tribunali (forum shopping)?
Perché un veronese riceve, a parità di lesione, 1/3 in meno di un milanese ?
Perché a Venezia si riconosce in % il danno esistenziale a volte sul
biologico a volte sul morale ?
Esercizio di liquidazione di un sinistro mortale in Cattolica
• Danno patrimoniale: come sopra.
• Danno morale: il soggetto muore sul colpo/dopo 10 minuti/dopo 1 giorno/dopo 10/…
Quando si configura il danno iure hereditatis ?
Perché il coniuge a Verona viene valutato in media € 106.000 e a Milano € 150.000 ?
Perché il figlio a Verona viene valutato in media € 76.000 e a Milano € 150.000 ? Perché il genitore a Verona viene valutato in media € 73.000 e a Milano €
150.000 ?
Perché il fratello a Verona viene valutato in media € 24.000 e a Milano € 70.000 ?
• Biologico iure proprio: per esperienza i casi sono molto rari e mai sopra un 7- 10%
• Danno emergente: spese sostenute
Una razionalizzazione della materia e una normativa adeguata quali benefici
potrebbero portare ?
1. Celerità nel risarcimento 2. Costi certi
3. Meno contenzioso 4. Tariffe più basse
5. Soddisfazione dei clienti
Conclusione
Non posso che riportare per intero il pensiero del prof. G. Ponzanelli:
“
In questo quadro generale (…) non ha davvero molto più senso insistere sulla risarcibilità del danno esistenziale come voce autonoma, perché, (…) i suoi contenuti sono ricompresi all’interno del generale danno nonpatrimoniale o all’interno del danno biologico. (…)
a) Il danno esistenziale è figura sostanzialmente ripetitiva e pertanto non nitida dopo l’allargamento del danno non patrimoniale attuato dalla Corte di Cassazione;
b) Il principio di integrale riparazione (…) può meglio essere rispettato senza fare ricorso alla teoria del danno esistenziale;
c) Si devono accuratamente evitare (…) le duplicazioni e le triplicazioni delle voci di danno non patrimoniale; ne deriva la necessità di fissare ex ante, con grande precisione e rigore, le differenze esistenti tra le varie voci di danno e di costruire un sistema bipolare di risarcimento del danno alla persona.”