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DETPRES DEL 31 LUGLIO 2018 N. 328

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DETPRES DEL 31 LUGLIO 2018 N. 328

Fondo comune di investimento chiuso immobiliare riservato denominato “i3-Core - Fondo comune di investimento chiuso immobiliare”.

Richiesta rimodulazione dei vincoli di destinazione funzionale ai sensi degli art. 13.2 e 21 bis del Regolamento di gestione del Fondo.

IL PRESIDENTE

visto il decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 479 e successive modificazioni;

visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 settembre 1997, n. 367;

visto l’art. 7 del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, come convertito dalla legge 30 luglio 2010, n. 122;

visto il decreto del Presidente della Repubblica del 15 novembre 2016 di conferma a Presidente dell’Istituto;

visto l'art. 65 della legge n. 153/1969;

visto il decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 e successive modificazioni (Testo Unico della Finanza);

vista la legge 24 dicembre 2007, n. 244, art. 2, commi 488-492;

visto il d.m. 5 marzo 2015, n. 30, in particolare, l’art. 12 che fissa la disciplina di costituzione dei FIA italiani immobiliari;

vista la propria determinazione 20 gennaio 2016, n. 27 ”Regolamento per gli investimenti e disinvestimenti immobiliari”;

considerato che il Ministro dell’economia e delle finanze, con decreto del 19 marzo 2013, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 30 maggio 2013, ha costituito, a norma del comma 1 dell’art. 33 del d.l. n. 98/2011, convertito dalla legge n. 111/2011, la società per azioni denominata “Investimenti Immobiliari Italiani Società di Gestione del Risparmio società per azioni” e, in forma abbreviata, “InvImIt SGR Spa”, con la finalità di gestione dei fondi immobiliari di cui all’art. 33;

visto l’art. 33 del citato d.l. n. 98/2011, convertito dalla legge n.111/2011, che ha autorizzato la suddetta società di gestione del risparmio a promuovere la costituzione di uno o più fondi comuni di investimento immobiliare a cui trasferire o conferire immobili: ad uso ufficio di proprietà degli enti territoriali dati in locazione passiva ad amministrazioni pubbliche (8-bis), di proprietà dello Stato non utilizzati per finalità istituzionali (8-ter), di proprietà dello Stato non più utilizzati dal Ministero della difesa per finalità istituzionali (8-quater);

visto il terzo comma dell’articolo 33 suddetto che prevede che “Il venti per cento del piano di impiego dei fondi disponibili previsto dall'articolo 65 della legge 30 aprile 1969, n. 153, per gli enti pubblici, di natura assicurativa o previdenziale, per gli anni 2012, 2013 e 2014 è destinato alla sottoscrizione delle quote dei fondi di cui al comma 1. Il 20 per cento del

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piano di impiego di cui al precedente periodo è destinato, per gli anni 2012, 2013 e 2014, alla sottoscrizione delle quote dei fondi di cui ai successivi commi 8-ter e 8-quater”;

visto l’art.1, comma 84, della legge 11 dicembre 2016 n. 232 (stabilità 2017) che,

“Al fine di favorire l’efficiente utilizzo delle risorse previste dal comma 3 dell’articolo 33 del decreto legge 6 luglio 2011 n. 98” prevede la possibilità per la SGR di proporre all’investitore la rimodulazione della percentuale delle sottoscrizioni destinate ai fondi di cui ai commi 1, 8-ter e 8-quater del citato articolo 33, fermo restando il limite del 40%;

visto l’art. 2 del d.m. 10 novembre 2010, emanato in attuazione del disposto normativo di cui all’art. 8 comma 15 del d.l. n. 78/2010 come convertito dalla legge n. 122/2010, che impone agli enti pubblici e privati che gestiscono forme di assistenza e previdenza di comunicare al Ministero dell’economia e delle finanze e al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, entro il 30 novembre di ogni anno, un piano triennale degli investimenti che evidenzi, per ciascun anno, l’ammontare degli investimenti indiretti di immobili;

tenuto conto che, in applicazione della succitata normativa, nei piani triennali degli investimenti predisposti dall’Istituto sono stati destinati, per la sottoscrizione di quote di fondi, € 420.000.000 per l’anno 2012, € 464.800.000 per il 2013 ed € 458.800.000 per il 2014, importi impegnati nel corso dei medesimi esercizi;

vista la propria determinazione 23 luglio 2014 n. 214 con cui si è autorizzata la partecipazione dell’Istituto -con riferimento alle somme accantonate nei bilanci 2012, 2013 e 2014, ai sensi dell’art. 33, comma 3, del d.l. n. 98/2011 convertito dalla legge n. 111/2011- al Fondo comune di investimento chiuso immobiliare a comparti i3-Core, disciplinato dal

“Regolamento di gestione”, e la sottoscrizione di quote, per l’ammontare del primo periodo di sottoscrizione, pari a € 220.000.000 per il comparto Stato e € 220.000.000 per il comparto Territorio;

vista la propria determinazione 20 giugno 2016, n. 234, con cui si è autorizzata la sottoscrizione di quote, per l’ammontare del secondo periodo di sottoscrizione, del comparto Stato pari a € 219.575.899,76 essendo già stati richiamati per intero € 220.000.000 della prima sottoscrizione;

vista la propria determinazione 8 novembre 2017, n. 411, con cui si è autorizzata la sottoscrizione di quote per l’ammontare del terzo periodo di sottoscrizione del comparto Stato, pari a € 219.977.971,50, essendo previsto l’assorbimento completo della terza sottoscrizione entro la fine del 2017, avvenuto in data 15 dicembre 2017;

visto il Regolamento di gestione del Fondo - cosi come modificato nella seduta del 30 novembre 2017 del Consiglio di Amministrazione di InvIm It SGR S.p.a;

vista la propria determinazione 18 gennaio 2018, n. 30 con cui è stato approvato il progetto di fusione del comparto Territorio nel comparto Stato ;

vista la nota dell’11 giugno 2018 con cui InvImIt SGR S.p.a. ha presentato richiesta di rimodulazione dei vincoli di destinazione funzionale, ai sensi degli articoli 13.2 e 21 bis del Regolamento di gestione del Fondo;

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vista la relazione del Direttore generale in data 25 luglio 2018,

DETERMINA

di approvare la richiesta di rimodulazione dei vincoli di destinazione funzionale, ai sensi degli art. 13.2 e 21 bis del Regolamento di gestione del Fondo, formulata dalla InvImIt SGR Spa e quindi che parte delle somme originariamente destinate agli investimenti relativi al Fondo di cui al comma 1 dell’art. 33 del d.l. n. 98/2011 convertito dalla legge n.111/2011, pari a € 17.900.000, siano destinate agli investimenti di cui ai commi 8-bis, 8-ter e 8-quater del medesimo art. 33.

f.to prof. Massimo DE FELICE

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