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2° Esperienza del Laboratorio di Scienze LA CHIMICA DELLA DIGESTIONE

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Academic year: 2021

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2° Esperienza del Laboratorio di Scienze LA CHIMICA DELLA DIGESTIONE

Per far avvenire le razioni chimiche della digestione sono importanti 4 fattori: l’enzima specifico, la presenza di acqua, il pH specifico e la temperatura ideale.

I. LO STOMACO – simulazione dell’azione dei succhi gastrici

A una temperatura di circa 37° si riempiono 3 provette e si lasciano in incubazione 1 ora (tempo della digestione):

UOVO H2O PEPSINA HCl

1° provetta pezzo 1 ml 1 cuc.no

2° provetta pezzo 1 ml 1 ml

3° provetta pezzo 1ml 1 cuc.no 1 ml

Solo nella 3° provetta avviene la reazione enzimatica della pepsina gastrica poiché necessita della presenza dell’acido cloridrico per essere attivata, senza il quale non avviene la reazione chimica.

II. LA BOCCA – simulazione della digestione degli zuccheri (carboidrati)

I carboidrati sono presenti dappertutto: nelle verdure, nei farinacei e nelle patate, ecc. La loro digestione inizia in bocca poiché vengono parzialmente digeriti dall’enzima ptialina contenuto nella saliva.

Prepariamo l’ambiente in cui l’enzima deve lavorare: aggiungiamo l’acqua perché diluisce il cibo e rende il pH neutro.

Pre-esperimento per capire come il reattivo di Benedict reagisce con l’amido digerito, cioè il glucosio:

sul fornello

Glucosio

(zucchero semplice digerito)

Amido

(glucosio complesso non

digerito)

H2O Reattivo di

Benedict cambio colore

1° provetta 1 ml 1 ml 1 ml SI

2° provetta 1 ml 1 ml 1 ml NO

T° ambiente

Glucosio

zucchero semplice digerito)

Amido

(glucosio complesso non

digerito)

H2O Iodio cambio colore

1° provetta 1 ml 1 ml 1 ml NO

2° provetta 1 ml 1 ml 1 ml SI

Riconosciuto l’amido possiamo procede con l’esperimento vero e proprio:

sul fornello

Amido

(glucosio complesso non

digerito)

H2O Reattivo di

Benedict PTIALINA

1° provetta 1 ml 1 ml 1 ml SI

2° provetta 1 ml 1 ml 1 ml NO

Nella prima provetta abbiamo avuto la reazione enzimatica e la ptialina ha digerito l’amido presente trasformandolo in glucosio semplice.

Se nella prima provetta a reazione terminata viene aggiunto il reattivo di Benedict, ci deve essere un cambio di colore.

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