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Le Proteine

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Academic year: 2021

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(1)

Le Proteine

Le proteine sono le biomolecole più abbondanti negli organismi viventi, rappresentando più del 50% del peso secco di animali e batteri.

Tutte le proteine sono polimeri di venti tipi diversi di amminoacidi e differiscono tra loro per il numero, la composizione e la sequenza degli amminoacidi.

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(2)

Classificazione delle proteine

Le proteine possono essere classificate in:

1. Proteine semplici se costituite solo da amminoacidi.

2. Coniugate se alla proteina è legato un gruppo non proteico, indicato con il termine di gruppo prostetico.

In base alla natura chimica del gruppo prostetico sono distinte in:

Glicoproteine, se il gruppo prostetico è uno zucchero.

Lipoproteine, se è un lipide.

Nucleoproteine , se le proteine sono complessate con acidi nucleici.

Emoproteine, se la frazione non proteica è il gruppo eme.

Metalloproteine, se contenenti ioni metallici.

Fosfoproteine, se il gruppo prostetico è l’ acido fosforico.

Flavoproteine , se i gruppi prostetici sono i nucleotidi flavinici.

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Classificazione delle proteine

Le proteine possono essere classificate in:

Proteine a funzioni dinamiche -enzimi -ormoni -recettori

-trasportatori

-regolatori trascrizionali

Proteine a funzioni statiche -proteine di supporto -proteine strutturali

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Organizzazione strutturale delle proteine

Ogni proteina presenta diversi livelli di organizzazione che si integrano originando la sua conformazione tridimensionale

specifica.

Le proteine hanno 4 LIVELLI DI STRUTTURA

La sola sequenza di a.a. determina la struttura della proteina

1a 2a

3a

(o Tridimensionale)

4a

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Struttura primaria:

è data

dalla sequenza amminoacidica nella catena polipeptidica;

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Le proteine devono ripiegarsi per raggiungere una conformazione produttiva per la funzione

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I fattori che si oppongono al ripiegamento o “folding”

delle proteine sono :

1) L’alta entropia conformazionale;

2) Le interazioni delle catene laterali degli amminoacidi con l’acqua (solvatazione).

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Folding delle proteine

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Diversi eventi sono necessari per ottenere il ripiegamento di una proteina :

1) Le catene laterali idrofobiche degli amminoacidi sono spinte all’interno della struttura proteica;

2) Numerosi legami idrogeno si devono formare all’interno della proteina;

3) Specifiche interazioni tra gruppi R degli aminoacidi con cariche opposte possono stabilizzare la proteina.

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Folding delle proteine

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Struttura secondaria:

Interessa tratti discreti della catena polipeptidica (20/100 aa).

La catena polipeptidica assume nello spazio una disposizione regolare e ripetitiva.

Questa disposizione regolare e ripetitiva è stabilizzata da legami idrogeno tra il gruppo –NH- di un aminoacido e il gruppo –CO- di un altro aminoacido posto 4 residui dopo.

Le due principali strutture secondarie sono l’alfa-elica e la struttura a foglietto beta.

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Struttura secondaria:

Il legame peptidico è planare

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Struttura secondaria :

Gli angoli phi e psi :

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Struttura secondaria :

Il grafico di Ramachandran

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Struttura secondaria :

Le zone di strutture ad a elica consentite

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Struttura secondaria :

L’a elica

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Nella struttura ad alfa-elica i gruppi NH e CO di un segmento polipeptidico formano legami H originando un giro destrorso di circa quattro amminoacidi

.

Struttura secondaria:

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Struttura secondaria:

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Modello di struttura a spirale

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Struttura secondaria:

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Modello di struttura a spirale

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Struttura secondaria:

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Modello di struttura a spirale

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Struttura secondaria:

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Modello di struttura a spirale

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Struttura secondaria:

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Modello di struttura a spirale

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Struttura secondaria:

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Modello di struttura a spirale

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Struttura secondaria

Le zone di strutture a foglietto b

consentite

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Struttura secondaria:

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Modello di struttura a spirale

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Nel foglietto beta diversi segmenti della catena polipeptidica,che hanno una disposizione distesa sono paralleli tra loro. La struttura è stabilizzata da legami idrogeno tra i gruppi NH e CO di segmenti adiacenti. L’affiancamento di diversi segmenti della catena

polipeptidica dà origine a strutture indicate con il termine di foglietti beta (beta sheet) ondulati a causa degli angoli di legame.

Struttura secondaria:

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Struttura secondaria:

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Foglietto beta parallelo Foglietto beta anti parallelo

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Struttura terziaria:

E’ data dalla combinazione di più regioni ad alfa-elica e/o beta- foglietto collegate tra loro da segmenti che formano delle anse. Le regioni ad ansa costituiscono in genere il sito funzionale della

proteina.

La struttura terziaria è stabilizzata da legami secondari che si stabiliscono tra le catene laterali degli aminoacidi; in alcune proteine abbiamo un legame covalente, il ponte disolfuro, che si stabilisce fra due catene laterali di cisteina.

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Struttura terziaria:

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Ripiegamenti beta nella struttura delle proteine

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Struttura quaternaria:

La proteina è formata da più catene polipeptidiche (subunità) unite con lo stesso tipo di legami che stabilizzano le struttura

terziaria. Per esempio l’Hb è un tetramero formato da due subunità identiche alfa e due beta disposte simmetricamente.

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Forme proteiche

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Funzione Esempio

Enzimatica DNA polimerasi Strutturale collageno

Trasporto emoglobina

Motoria miosina

Riserva caseina Trasduzione insulina Recettoriale rodopsina

Regolatoria repressore del lattosio Specifica antifreeze

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Forme proteiche e funzioni

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Modelli di rappresentazione di strutture proteiche

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Simboli nella rappresentazione delle principali strutture

secondarie delle proteine

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I diagrammi topologici nelle descrizioni

delle strutture proteiche

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Strutture supersecondarie delle proteine

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Il motivo elica-ripiegamento-elica

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(37)

Il dominio legante il calcio come esempio di un motivo elica-ripiegamento-elica:

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(38)

Sequenza amminoacidica dei motivi EF leganti il calcio in tre proteine diverse

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Il motivo a forcina b destrorso

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Il motivo a forcina b sinistrorso

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(41)

Il motivo a forcina b tra due filamenti beta antiparalleli

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Inibitore della tripsina

Erabutossina

Il motivo a forcina b in alcune proteine

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Due strutture a forcina b adiacenti determina la formazione del motivo a chiave greca

nella nucleasi da Staphylococcus

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Strutture supersecondarie delle proteine

Motivo a chiave greca

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Il ripiegamento di due strutture a forcina b adiacenti determina la formazione del motivo a chiave greca

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Il motivo b-a-b

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(47)

Il motivo b-a-b in una struttura proteica complessa

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Trioso fosfato isomerasi

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Il motivo b-a-b può essere destrorso o sinistrorso

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Il motivo a forcina b tra due filamenti beta

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Un motivo tutto b

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Un motivo tutto b

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Motivi strutturali a foglietto b adiacenti possono originare numerose combinazioni

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IL motivo a barile b

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IL motivo a barile a/b

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Motivi strutturali adiacenti danno vita a domini funzionali vicini

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Trioso fosfato isomerasi

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Le proteine possono essere distinte sulla base dei diversi motivi strutturali conosciuti:

-proteine a motivi a -proteine a motivi b

-proteine a motivi b-a-b -proteine a motivi a+b

Proteine e motivi strutturali

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Proteine a motivi tutto a

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(58)

Un esempio noto di proteina a motivi tutto a:

la mioglobina

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Una proteina fibrosa a motivi tutto a: alfa cheratina

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Le proteine fibrose a motivi tutto a devono avvolgersi e formare delle strutture di

superavvolgimento (coiled coil)

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(61)

Le strutture di superavvolgimento (coiled coil) sono rese possibili da unità ripetitive

lungo la sequenza della proteina fibrosa

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Le strutture di superavvolgimento (coiled coil) sono rese possibili da unità ripetitive

lungo la sequenza della proteina fibrosa

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Le strutture di superavvolgimento (coiled coil) sono rese possibili da unità ripetitive

lungo la sequenza della proteina fibrosa

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Le strutture di superavvolgimento (coiled coil) nelle proteine della trascrizione

definite leucine zipper

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Le strutture di superavvolgimento (coiled coil) nelle proteine della trascrizione

definite leucine zipper

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Le strutture di superavvolgimento (coiled coil) nelle proteine della trascrizione

definite leucine zipper

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Le strutture di superavvolgimento (coiled coil) nelle proteine della trascrizione

definite leucine zipper

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Un esempio di leucine zipper domain containing protein :

la famiglia dei fattori trascrizionali CREB like

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Un esempio di leucine zipper domain containing protein :

la famiglia dei fattori trascrizionali CREB like

(70)

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Un esempio di leucine zipper domain containing protein :

la famiglia dei fattori trascrizionali CREB like

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(73)

Le strutture formate da 4 a-eliche delimitano i confini di un dominio proteico funzionale

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(74)

Una proteina a struttura formata da 4 a-eliche:

il citocromo b 562

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(75)

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Una proteina a struttura formata da 4 a-eliche:

il citocromo b 562

(76)

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Confronto tra proteine a struttura formata da 4 a-eliche: il citocromo b 562 e l’ormone

della crescita

(77)

Una proteina a struttura formata da 4 a-eliche:

la molecola dimerica Rop

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(78)

La mioglobina è costituita da 8 a-eliche ripiegate collegate da brevi tratti a loop

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(79)

La mioglobina è costituita da 8 a-eliche ripiegate collegate da brevi tratti a loop

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(80)

L’emoglobina è costituita dall’unione di 2

eterodimeri ( a e b) ciascuno formato da 8 a-eliche

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(81)

Modello di impaccamento dei “ margini nei solchi ” per le proteine a struttura a 4 a-eliche

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Modello di impaccamento dei “ margini nei solchi ” per le proteine a struttura a 4 a-eliche

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(83)

Un esempio noto di proteina a motivi tutto a:

la mioglobina

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(84)

Un esempio noto di proteina a motivi tutto a:

l’emoglobina

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(85)

Un esempio noto di proteina a motivi tutto a:

l’emoglobina

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