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Academic year: 2021

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(1)

Gli isomorfismi.

• Un’applicazione lineare f : V → V

0

biiettiva si dice anche isomorfismo tra lo spazio V e lo spazio V

0

.

• Proprieta’ degli isomorfismi. Sia f : V → V

0

un isomorfismo. Allora valgono le seguenti proprieta’:

1) l’applicazione inversa f

−1

: V

0

→ V e’ anch’essa lineare e quindi e’ un isomorfismo tra V

0

a V ;

2) un sistema di vettori b

1

, . . . , b

n

e’ una base di V se e solo se il sistema di vettori f (b

1

), . . . , f (b

n

) e’ una base di V

0

(cioe’ un isomorfismo trasforma basi in basi);

3) dim(V ) = dim(V

0

);

4) se B e’ una base di V e B

0

e’ una base di V

0

allora la matrice rappresentativa M

BB0

(f ) e’ invertibile e

M

BB0

(f )

−1

= M

BB0

(f

−1

).

• Due spazi vettoriali V e V

0

si dicono isomorfi se esiste un isomorfismo f : V → V

0

tra lo spazio V e lo spazio V

0

. Possiamo riguardare la nozione di isomorfismo come una relazione nell’insieme di tutti gli spazi vettoriali. Tale relazione e’ una relazione di equiv- alenza. Infatti ogni spazio vettoriale V e’ isomorfo a se stesso in virtu’ dell’applicazione identica id

V

: V → V , che e’ un isomorfismo. Poi la proprieta’ 1) precedente ci dice che tale relazione e’ anche simmetrica. Infine se f : V → V

0

e g : V

0

→ V ” sono isomorfismi allora tale e’ anche l’applicazione composta g ◦ f : V → V ”. Quindi la relazione di isomorfismo e’ anche una relazione transitiva.

• Un esempio importante di isomorfismo e’ l’applicazione delle coordinate [ ]

B

. As- segnata una base B in uno spazio vettoriale V di dimensione n, tale applicazione e’

quella che associa al vettore v di V il vettore numerico x ∈ R

n

delle coordinate di v rispetto alla base B:

[ ]

B

: v ∈ V → x = [v]

B

∈ R

n

. L’esistenza di tale isomorfismo consente di dedurre il seguente

Teorema. Ogni spazio vettoriale di dimensione n e’ isomorfo ad R

n

. Per transitivita’ otteniamo il corollario

Corollario. Due spazi vettoriali sono isomorfi se e solo se hanno la stessa dimen- sione.

• Sia V l’insieme di tutti gli spazi vettoriali di dimensione finita, e sia e V l’insieme

di tutte le classi di equivalenza rispetto alla relazione di isomorfismo in V. Per ogni

(2)

2

spazio V ∈ V denotiamo con [V ] ∈ e V la sua classe di equivalenza. In base al corollario precedente la seguente applicazione

[V ] ∈ e V → dim(V ) ∈ N

0

e’ ben definita ed e’ biiettiva. In altre parole, a meno di isomorfismi, ci sono tanti spazi

vettoriali di dimensione finita quanti sono i numeri naturali.

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