ISTITUTO CENTRALE DI STATISTICA
CIRCOSCRIZIONI
STATISTICHE
METODI E NORME
r
INDICE
INTRODUZIONE. • . . . .1. Considerazioni generali .
2. Zone altimetriche
3. Regioni agrarie .
4. Settori statistici
AVVERTENZE. . .
TAVOLE • • .. . .
PARTE GENERALE -Numeri di codificazione delle provincie, dei settori
statistici e delle zone altimetriche. . . .
PARTE PRIMA -Zone altimetriche e relative regioni agrarie per
pro-vincia
PARTE SECONDA -
Settori statistici e relative zone altimetriche per
provincia . . . .
PARTE TERZA -Superficie territoriale e popolazione residente secondo
le zone altimetriche
A - Regioni statistiche
B -
Regioni agrarie per provincia e settore statistico.
ApPENDICE
. . .
Comuni, per provincia, secondo la nuova ripartizione geo-agraria e
con-fronti con la precedente ripartizione
. . . .
Elenco alfabetico delle provincie, con le pagine di riferimento
Carte delle regioni statistiche . . . .
INTRODUZIONE
1.
CONSIDERAZIONI GENERALI
1. Lo sviluppo delle rilevazioni, sia totali sia specialmente
campiona-rie, nelle crescenti esigenze di una rigorosa tecnicità e quindi di un
siste-matico controllo all'origine delle varie rilevazioni, ha reso indispensabile lo
studio di un parallelo programma di organizzazione periferica idoneo a
soddisfare le varie esigenze tecniche e funzionali delle rilevazioni stesse.
2. Un elemento fondamentale di questo rafforzamento delle basi
territo-riali periferiche delle rilevazioni e dell' assistenza tecnica agli organi rilevatori
è
costituito da un ragionato e definito sistema circoscrizionale statistico, atto a
soddisfare non solo questa o quella esigenza ma l'insieme delle condizioni
richieste per un ordinato svolgimento del lavoro statistico periferico.
Ferma la provincia, come unità territoriale fondamentale dal punto di
vista dell'organizzazione amministrativa della Nazione e fermo altresì il
comune come unità elementare del sistema -
ad eccezione del comune di
Roma, per la sua ampiezza territoriale e le sue caratteristiche -
la struttura
circoscrizionale statistica richiesta per le esigenze tecniche ed organizzative
di cui
è
stato detto, non poteva non essere incardinata in un sistema intermedio
fra circoscrizione comunale e circoscrizione provinciale. Questo
è
stato fatto
attraverso
il
sistema della circoscrizione territoriale esposta nella presente
pubblicazione, che sostituisce a tutti gli effetti le analoghe precedentemente
pubblicate.
Nelle sue linee essenziali il sistema circoscrizionale statistico si articola
nell' ambito provinciale:
a) in una ripartizione del territorio per zone altimetriche di montagna,
collina, pianura ed in una suddivisione di tali zone in regioni agrarie, costituite
da gruppi di comuni aventi determinate caratteristiche dal punto di vista
degli ordinamenti agrari;
b) in una formazione di apposite circoscrizioni denominate settori
statistici, costituiti a loro volta da raggruppamenti di regioni agrarie
nell'am-bito generalmente di una sola zona altimetrica ma, in molti casi, di due o più
zone altimetriche.
/
6
I","TRODUZIONE3. Allo scopo di evitare equh'oci
è
opportuno avvertire che, in occasione
dell' ordinamento circoscrizionale geo-agrario di cui trattasi,
è
stato ritenuto
opportuno, anche in accoglimento delle richieste di geografi, di rettificare la
precedente terminologia, designando conIa denominazione di zone altimetriche
ciò che nel passato veniva designato come regioni agrarie e, viceversa,
desi-gnando con la denominazione di regioni agrarie le unità territoriali
preceden-temente denominate zone agrarie.
In definitiva si tratta di una semplice inversione di terminologia che non
può prestarsi ad equivoci, tenendo anche presente il significato geometrico
della parola zona, come viene correttamente intesa dai geografi.
Ad ulteriore giustificazione del cambiamento, sia consentito aggiungere
il
riferimento storico secondo cui costantemente fin dall'antichità la parola
regione viene usata a significare una entità territoriale variamente ampia e
talvolta anche piccolissima, senza alcun riferimento alla altimetria del
ter-ritorio.
4. Alla nuova ripartizione del territorio pro\'inciale in zone altimetriche
si
è
pervenuti attraverso un approfondito riesame della questione, condotto
con 1'ausilio di apposita Commissione di studio. Riprendendo e cercando
di perfezionare i caratteri definitori che erano stati nel passato assunti per
la determinazione delle zone altimetriche (allora dette regioni agrarie)
è
stato
possibile arrivare ad una definizione ritenuta più soddisfacente delle zone
alti-metriche, sia dal punto di vista geografico, sia da quello agrologico.
In relazione ad esigenze anche delle rile\"azioni agrarie e climatologiche
è stato ritenuto opportuno articolare le zone altimetriche di montagna e di
collina nelle sotto-distinzioni di interna e litoranea, corrispondenti a
situa-zioni notevolmente differenti dagli accennati punti di vista.
A differenza di quanto praticato nel passato in cui le zone
altimetri-che venivano ottenute attrayerso il raggruppamento di quelle altimetri-che vengono
presentemen te dette regioni agrarie, nella riorganizzazione circoscrizionale di
cui ora trattasi le regioni agrarie (già zone agrarie) sono state ottenute
attra-verso la ripartizione delle zone altimetriche, tenendo conto, come sopra detto,
delle dominanti caratteristiche dei vari comuni dal punto di vista degli
ordi-namenti agrari.
5. Quanto all' altro sistema circoscrizionale costituito dai settori
stati-stici, esso
è
stato formato tenendo conto delle più generali caratteristiche
economiche delle ,"arie regioni agrarie e tenendo altresì presenti le esigenze
organizzative ed ispetti\'e, sia ai fini delle statistiche correnti che dei
censimenti.
Per questa ragione alcuni settori statistici sono stati formati
raggrup-pando regioni agrarie contigue ma situate in differenti zone altimetriche.
In tal modo il settore statistico si configura come la più ampia suddivisione
della provincia, richiamante in certo modo gli antichi circondari o
sotto~
I l
CO="SIDERAZIONI GE="ERAI,I
7
6. Per quanto la questione non interessi ai fini della presente
pubblica-zione, può essere opportuno aggiungere che nello stesso ordine di idee con
cui ai fini organizzativi e funzionali sono stati costituiti nell'ambito
pro-vinciale i settori statistici, così sul piano nazionale
è
stata introdotta, agli
stessi fini, la ripartizione del territorio dello Stato raggruppando le
tradi-zionali regioni storiche contemplate nella Costituzione in altro tipo di
circo-scrizioni designate con la denominazione di
regioni statistiche, costituite da
regioni storiche contigue e caratterizzate da sufficiente omogeneità di
con-dizioni dal punto di vista geo-economico.
Le regioni statistiche così formate hanno in comune l'importante
pro-prietà di essere costituite da una popolazione press' a poco di eguale
ammon-tare; per ragioni geografiche e geo-economiche la Sardegna e gli Abruzzi
e Mqlise, pur con una popolazione relativamente modesta, sono state
consi-derate come unità territoriali a se stanti. Quanto alla regione del Lazio
è
sembrato indispensabile considerare distintamente la provincia di Roma che
per estensione e numero di abitanti, in gran parte appartenenti alla
Capi-tale, soverchia di gran lunga
le altre quattro provincie, aventi a loro volta
caratteristiche profondamente diverse da quelle della provincia di Roma.
In relazione a tale esigenza le due provincie settentrionali del Lazio sono
state incluse nella regione statistica costituita dalla Toscana e dall'Umbria,
mentre le due provincie meridionali sono state unite alla Campania a cui,
del resto, appartenevano in gran parte prima dell'attuale ordinamento
am-ministrath-o provinciale.
La ripartizione a fini statistici del territorio dello Stato in grandi
circo-scrizioni aventi omogeneità di condizioni costituisce una pratica corrente nei
vari paesi, così come la pratica di considerare come unità territoriale a se
stante la circoscrizione comprendente la Capitale dello Stato ed i territori
compresi nella sua orbita.
2.
ZONE AL1'IMETRICHE
7. La ripartizione del territorio nazionale in circoscrizioni che
rispon-dessero, sia per ampiezza, sia per caratteristiche fisiche e agrologiche, alle
particolari necessità per l'impianto di un regolare servizio di statistiche
agra-rie, meglio di quelle amministrative, risale al Catasto agrario del 1910. Nella
elaborazione dei dati dell'indagine -
la prima effettuata in Italia con
carat-tere generale -
i dati stessi, originariamente rilevati per singolo comune,
ven-nero riuniti raggruppando, nell'ambito di ciascuna provincia, i comuni (d cui
territori si trovassero in analoghe condizioni naturali ed agrarie»: questi
raggruppamenti vennero chiamati «zone agrarie ». Sempre seguendo il criterio
dell' analogia, le zone agrarie vennero ulteriormente raggruppate in tre «
re-gioni agrarie»: di montagna, di collina, di pianura, come già accennato.
Analogia e non uniformità di condizioni, in quanto i comuni -
che
co-stituiscono le minori unità amministrative italiane e, come tali, base
natu-rale di numerose rilevazioni statistiche, non sono suscettibili, per molte
ra-gioni, di essere frazionati -
comprendono, specie nelle pIaghe collinari e
•
8
INTRODUZIONELa pubblicazione dei dati di detto Catasto venne sospesa con la prima
guerra mondiale e solo nel 1929, in preparazione del nuovo catasto agrario,
l'Istituto Centrale di Statistica pubblicò (1) alcune tavole riassuntive delle
caratteristiche delle zone agrarie, nonchè l'elenco dei comnni compresi in
ciascnna zona agraria, secondo le circoscrizioni del censimento del 1921.
Successivamente vennero effettuate due revisioni, per seguire le variazioni
avvenute nelle circoscrizioni provinciali e comunali posteriormente al 1921;
una, i cui risultati furono pubblicati nel 1932, con la situazione dei comuni
al censimento del 1931 (2); un'altra, con la situazione dei comuni al
censi-mento del 1936, i cui risultati non furono pubblicati.
La ripartizione del territorio nazionale in zone e regioni agrarie fu
in-dubbiamente un' opera di notevole importanza e fornì agli studiosi uno
stru-mento di lavoro di grande utilità; però, l'esperienza dimostrò poi l'esistenza
di numerosi casi di raggruppamenti e rip:utizioni che destavano perplessità,
tanto che fu deciso di procedere ad una revisione generale della materia.
Qnesta avrebbe dovuto aver luogo in occasione della formazione del
Catasto agrario del 1929, ma le proposte di variazione delle circoscrizioni
agrarie furono tante (interessavano oltre la metà delle provincie) che si decise
di soprassedere e di pubblicare i dati del Catasto per singolo comune, con
tavole riepilogative secondo le zone e le regioni agrarie preesistenti, in modo
da poter avere gli elenlenti fondamentali per la progettata revisione generale.
Questa si è potuta avviare solo nel dopoguerra ed ha condotto ai risultati
contenuti nel presente yolume.
8. I,e definizioni adottate sono state le seguenti:
a)
ZONA ALTIMETRICA DI MONTAG;'{A -
Per «zona di montagna
»,
ai
fini statistici, s'intende il territorio caratterizzato dalla presenza di notevoli
masse rilevate aventi altitudini, di norma, non inferiori a 600 metri
nel-l'Italia settentrionale e 700 metri nell' Italia centro-meridionale e insulare.
Gli anzidetti livelli altitudinali sono suscettibili di spostamento in
rela-zione ai limiti inferiori delle zone fitogeografiche dell'
Alpinetum,
del
Picetum
e del
F aget1t1n,
nonchè in relazione ai limiti superiori delle aree di colture in
mas~a
della vite nell'Italia settentrionale e dell'olivo nell'Italia
centro-meri-dionale e insulare.
Le aree interc1use fra le masse rilevate, costituite da valli, altipiani ed
analoghe configurazioni del suolo, s'intendono comprese nella zona di
mon-tagna.
b)
ZONA ALTIMETRICA DI COLLINA -
Per «zona di collina
»,
ai fini
statistici, s'intende il territorio caratterizzato dalla presenza di diffuse masse
rilevate aventi altitudini, di regola, inferiori a 600 metri nell'Italia
setten-trionale e 700 metri nell'Italia centro-meridionale e insulare, salvo variazioni
(1)
ISTITUTO CUNTRAl;E DI STATIS1'ICA,Le caratteristiche delle zOlle agrarie del Regna,
Annali di Statistica, Serie VI - Val. V, Roma, 1929.
(2)
ISTITUTO CUNTRAl;E DI STATISTICA,RevisiOtle delle zOlle agrarie secoll do la circo·
scrizione amministrativa dei Comuni in esse compresi al 21 aprile 1931, Annali di
Statistica, Serie VI - Val. XXII, Roma, 1932.
ZONE ALTIMETRICHE
9
corrispondenti ai limiti inferiori delle zone fitogeografiche
de11'Alpinetum,
del
Picetum e del Fagetttm, nonchè ai limiti superiori delle aree della
col-tivazione in massa, rispettivamente, della vite e dell' olivo.
Eventuali aree di limitata estensione aventi differenti caratteristiche,
intercluse, si considerano comprese nella zona di collina.
c)
ZONA ALTIMETRICA DI PIANURA -
Per
(<zona di pianura ), ai fini
statistici, s'intende il territorio basso e pianeggiante caratterizzato
dall'as-senza di masse rilevate.
Si considerano nella zona di pianura anche le propaggini di territorio che
nei punti più discosti dal mare si elevino ad altitudine, di regola, non
supe-nore ai 300 metri, purchè presentino nell'insieme e senza soluzione di
conti-nuità, inclinazione trascurabile rispetto al corpo della zona di pianura.
Si escludono dalla pianura i fondivalle aperti ad essa oltre l'apice delle
conoidi fluviali ancorchè appiattite e si escludono, altresì, le strisce litoranee
pianeggianti di modesta estensione.
Eventuali rilievi montagnosi o collinari, interclusi nella superficie
pia-neggiante e di estensione trascurabile, si considerano compresi nella zona di
pianura.
Tenuto conto dell'azione moderatrice del clima da parte del mare le zone
altimetriche di montagna e di collina sono state divise, rispettivamente, in
zone altimetriche di
montagna interna e collina interna e di montagna litoranea
e
collina litoranea, comprendendo in queste ultime i territori, esclusi dalla zona
di pianura, bagnati dal mare o in tale prossimità di esso, da risentirne
note-volmente i benefici effetti climatici.
9. La realizzazione della ripartizione in zone altimetriche è stata
effet-tuata per fasi successive: le zone stesse sono state delimitate
preliminar-mente, con criteri fitogeografici, su carte alla scala 1: 500.000, tenendo
conto di numerosi elementi e spesso compiendo indagini locali;
successiva-mente le delimitazioni ottenute sono state riportate su di un'unica carta
a11a scala 1 : 1.000.000, onde avere una visione d'assieme de11e zone
altime-triche. Infine tali delimitazioni, con un ulteriore lavoro di affinamento su11e
carte topografiche a11a scala 1 : 100.000 e 1 : 25.000, sono state rese
defini-tive sulle carte alla scala 1 : 250.000, portandole a coincidere con i confini
amministrativi dei comuni.
Molte difficoltà di ordine pratico che si sono dovute superare derivarono
da11a norma di costituire le zone altimetriche con raggruppamenti di comuni,
moltissimi dei quali, in relazione all' ambiente geografico ed a11a loro origine
storica, si estendono territorialmente dalla montagna a11a co11ina o dalla
-collina alla pianura, coprendo, talvolta. tutte e tre queste zone altimetriche.
lO
I:,;"TRODUZIOl'iEPertanto, come già detto, venne adottato il criterio della inscindibilità
del territorio con la conseguente norma di attribuire 1'intero territorio di un
comune all'una o all'altra zona altimetrica, secondo le caratteristiche fisiche
e l'utilizzazione agraria prevalenti.
3.
REGIONI AGRARIE
lO. La ripartizione del territorio nazionale in zone altimetriche aveva
già permesso di ottenere, nell'ambito di ciascuna provincia, delle aree
relativa-mente omogenee dal punto di vista della altimetria. Esse, però, oltre ad avere
una superficie media notevolmente elevata (circa 120.000 ettari), presentavano
scarti notevolissimi di ampiezza tra provincia e provincia a causa
dell'anda-mento dei confini amministrativi. Per ottenere circoscrizioni più omogenee,
le zone altimetriche sono state suddivise in circoscrizioni minori denominate
regioni agrarie, costituite da comuni contigui i cui territori si trovassero in
analoghe condizioni naturali (giacitura, rilievo, geologia, clima, ecc.) ed
agrarie (colture attuali o potenziali). L'analogia delle condizioni va intesa
in senso lato, tenendo presente che i territori comunali italiani -
la cui
esten-sione media è di 3.800 ettari circa con gli estremi da lO a 60.000 ettari circa
(escluso il comune di Roma di quasi 150.000 ettari) -
presentano, entro la
lo-ro stessa circoscrizione, varietà di giacitura e di altre caratteristiche.
Il. Le regioni agrarie ottenute con
i
criteri accennati sono risultate 770,
di cui: 262 nelle zone altimetriche di montagna (245 nella montagna interna
e 17 nella montagna litoranea), distribuite in 67 provincie; 329 nelle zone
altimetriche di collina (234 nella collina interna e 95 nella collina litoranea),
distribuite in 79 provincie; 179 nella zona altimetrica di pianura, distribuite
in 58 provincie. La Valle d'Aosta e il Trentino-Alto Adige sono costituiti
soltanto dalla zona altimetrica di montagna; la Liguria, l'Umbria, le
Mar-che,' gli Abruzzi e Molise non comprendono
la
zona di pianura; le altre
regioni storiche comprendono tutte e tre le zone altimetriche. È da
segna-lare che il comune di Roma, date la sua ampiezza e le sue caratteristiche,
è stato suddiviso in 5 regioni agrarie.
4.
SETTORI STATISTICI
12.
I
settori statistici, come già accennato, sono raggruppamenti di
pm regioni agrarie contigue e costituenti, nel loro complesso, una unità
antropogeografica ed economica; in condizioni particolari, del tutto
ec-cezionali, detti settori possono coincidere con una regione agraria.
Fa eccezione il comune di Roma,
il
cui territorio
è
stato suddiviso in
tre settori statistici: il primo comprendente la città vera e propria;
il
se-condo, le due regioni agrarie costiere; il terzo, le due regioni agrarie
retro-stanti.
I
settori statistici sono stati costituiti, di norma, in base ai criteri qui
sotto esposti:
SETTORI STATISTICI
11
2) che ciascun settore disponga di una rete di comunicazioni che
per-metta l'accessibilità a tutti i comuni in esso compresi.
In pratica
il
numero dei comuni, e talvolta anche la superficie, ha subito
oscillazioni più o meno ampie, in quauto, nel caso di comuni con territorio
molto vasto, al settore ne sono stati attribuiti un numero notevolmente
infe-riore alla media e viceversa nel caso di comuni di modesta ampiezza.
In merito alle comunicazioni c'è da osservare che solo per alcuni casi
particolari si è stati obbligati a comprendere in un settore comuni
accessi-bili soltanto attraverso settori finitimi.
I settori sono stati costituiti di norma con regioni agrarie appartenenti
alla stessa zona altimetrica o, nei casi di impossibilità, con regioni
altimetrica-mente contigue, sempre tenendo conto dei collegamenti stradali e dei legami
antropogeografici ed economici intercorrenti tra le varie regioni.
Dei 328 settori risultanti, 179 sono costituiti da regioni agrarie comprese
nella stessa zona altimetrica (rispettivamente 66 settori di montagna, 66 di
collina, 47 di pianura); 140 sono costituiti da regioni agrarie comprese in
due zone altimetriche (88 settori comprendenti montagna e collina; 51,
AVVERTENZE
CODIFICAZIONE - Tutti i numeri di codificazione riportati nelle tavole si
rife-riscono ad una codificazione unitaria, che comprende la provincia, il settore
stati-stico, la zona altimetrica e la regione agraria.
La codificazione unitaria è costituita da un numero di sei cifre, suddivise
in due gruppi.
Le prime tre cifre si riferiscono alla ripartizione amministrativo-statistica e
indicano il numero d'ordine della provincia (due cifre), fissato secondo l'elenco delle
provincie stesse per regioni statistiche, riportato alla fine delle presenti avvertenze,
e
il
settore statistico (una cifra) con il numero d'ordine nell'ambito provinciale.
Il secondo gruppo di tre cifre si riferisce alla ripartizione geo-agraria; la prima
cifra indica la zona altimetrica, come segue
1 Montagna interna (MI)
2 Montagna litoranea (ML)
3 Collina interna (CI)
4 Collina litoranea (CL)
5 Pianura (P)
la seconda e terza cifra indicano la regione agraria, mediante il numero d'ordine
nell'ambito provinciale.
NUMERI DI CODIFICAZIONE DELLE PROVINCIE, DEI SETTORI STATISTICI E DELLE
ZONE ALTIMETRICHE - Nella colonna madre sono indicate le denominazioni delle
provincie e dei lelativi settori, precedute dai rispettivi numerì di codificazione;
nelle colonne successive, corrispondenti alle cinque zone altimetriche, sono
indi-cate, con i re,lativi numeri di codificazione, le zone altimetriche le cui aliquote
sono comprese in ciascun settore.
14
AVVERTENZE
ZONE ALTIMETRICHE E REI,ATIVE REGIONI AGRARIE pER PROVINCIA - Per
cia-scuna zona altimetrica sono elencate le rispettive regioni agrarie, contraddistinte
dalla propria denominazione e dal numero di codificazione.
Ogni regione agraria
è
seguita dalle denominazioni dei comuni in essa compresi,
in ordine alfabetico.
Le denominazioni delle regioni agrarie si riferiscono, in gran parte, all' ambiente
fisico, salvo per quelle comprendenti i capoluoghi di provincia, che corrispondono
alla denominazione del capoluogo stesso e la maggior parte delle regioni di montagna
e collina litoranee, che hanno la denominazione del comune più importante.
Si tenga presente che le regioni agrarie la cui denominazione contenga un nome
aggettivato di comune (ad esempio, Pianura cremonese) non comprendono il comune
stesso.
Le denominazioni delle regioni agrarie iniziano, di norma, con una delle seguenti
espressioni: montagna, monte, alta valle, valle, alto (bacino), versante, altopiano,
montagna litoranea, quelle di montagna; colline, colle, media valle, medio (bacino),
morenica, colline litoranee, quelle· di collina; pianura, basso (bacino), bassa (ad
esempio, Bassa modenese), bonifica, lagunare, quelle di pianura. Per gli arcipelaghi
e le isole minori è stata adottata la denominazione di arcipelago o isola, tanto per
le regioni di collina, quanto per quelle di pianura.
SETTORI STA'l'IS'l'ICI E REI"ATIVE ZONE AL'l'IMETRICHE PER PROVINCIA - I
set-tori statistici in cui si divide ogni provincia sono contraddistinti da un numero
romano e dalla denominazione.
I comuni compresi in ciascun settore sono elencati in ordine alfabetico in tanti
elenchi quante sono le zone altimetriche comprese nel settore stesso.
SUPERFICIE TERRITORIALE E POPOLAZIONE RESIDENTE SECONDO LE ZONE
ALTI-METRICHE - I dati sono contenuti in due tavole distinte.
A
Regioni statistiche
B
Regioni agrarie per provincia e settore statistico.
I dati della superficie territoriale, in ettari, e della popolazione residente, in
abitanti, si riferiscono al
31 dicembre 1956.
Nella prima colonna a sinistra della tavola B sono riportati i n:umeri di
codifi-cazione delle provincie, dei settori statistici e delle regioni agrarie.
COMUNI, PER PROVINCIA, SECONDO LA NUOVA RIPAR'l'IZIONE GEO-AGRARIA E
CONFRON'I'I CON LA PRECEDENTE RIPAR'l'IZIONE - Le denominazioni dei comuni
esistenti al 31 dicembre 1956 sono elencate in ordine alfabetico per provincia.
~ ';
AVVERTE~zE
15
REGIONI STATISTICHE - Le regioni statistiche, come già detto nell'introduzione,
sono di norma raggruppamenti di regioni storiche contigue, omogenee dal punto
di vista geo-economico.
Ciascuna regione statistica comprende le provincie sottoelencate, indicate di
regola in ordine geografico, da Ovest a Est e da Nord a Sud, secondo le
circoscri-zioni delle regioni storiche.
I. PIEMONTE, VALLE D'AOSTA, LIGURIA -
l.
Torino; 2. Vercelli; 3. Novara;
4. Cuneo; 5. Asti; 6. Alessandria; 7. Valle d'Aosta; 8. Imperia; 9. Savona;
lO. Genova; 11. La Spezia.
II. LOMBARDIA - 12. Varese; 13. Corno; 14. Sondrio; 15. Milano; 16. Bergamo;
17. Brescia; 18. Pavia; 19. Cremona; 20. Mantova.
III. TRE VENEZIE - 21. Bolzano; 22. Trento; 23. Verona; 24. Vicenza; 25.
Bel-luno; 26. Treviso; 27. Venezia; 28. Padova; 29. Rovigo; 30. Udine; 31.
Go-rizia; 32. Trieste.
IV. EMILIA-RoMAGNA, MARCHE - 33. Piacenza; 34. Parma; 35. Reggio
nell'Emi-lia; 36. Modena; 37. Bologna; 38. Ferrara; 39. Rayenna; 40. Forlì; 41.
Pe-saro e Urbino; 42. Ancona; 43. Macerata; 44. Ascoli Piceno.
V. TOSCANA, UMBRIA, ALTO LAZIO - 45. Massa-Carrara; 46. Lucca; 47. Pistoia;
48. Firenze; 49. Livorno; 50. Pisa; 51. Arezzo; 52. Siena; 53. Grosseto;
54. Perugia; 55. Terni; 56. Viterbo; 57. Rieti.
ROMA E PROVINCIA - 58. Roma.
VI. LAZIO MERIDIONALE, CAMPANIA - 59. Latina; 60. Frosinone; 61. Caserta;
62. Benevento; 63. Napoli; 64. Avellino; 65. Salerno.
VII. ABRUZZI E MOLISE - 66. L'Aquila; 67. Teramo; 68. Pescara; 69. Chieti;
70. Campobasso.
VIII. PUGLIA, BASILICATA, CALABRIA -
71. Foggia; 72. Bari; 73. Taranto;
74. Brindisi; 75. Lecce; 76. Potenza; 77. Matera; 78. Cosenza; 79.
Catan-zaro; 80. Reggio di Calabria.
IX. SICILIA - 81. Trapani; 82. Palermo; 83. Messina; 84. Agrigento; 85.
Caltanis-setta; 86. Enna; 87. Catania; 88. Ragusa; 89. Siracusa.
X. SARDEGNA - 90. Sassari; 91. Nuoro; 92. Cagliari.
In allegato alla presente pubblicazione sono riportate, nella scala 1: 1.250.000,
le suddette circoscrizioni con la suddivisione in provincie, settori statistici, zone
altimetriche e regioni agrarie.
I
TAVOLE
2
PARTE GENERALE
NUMERI DI CODIFICAZIONE DELLE PROVINCIE, DEI SETTORI STATISTICI
E
DELLE ZONE ALTIMETRICHE
PROYINCIE
MONTAGNA
COLLINA-I
I
5 - PIANURA
SETTORI STATISTICI
1 - interna 2 - litotanea 3 - interna 4 - litoraneaI I
I
01
- PROVINCIA DI TORINO
1
- Susa
011.1
-
011.3
-
-2 -
Lanzo Torinese.
012.1
-
012.3
-
~3
- Ivrea
013.1
-
013.3
-
-4-
Pinerolo.
014.1
-
014.3
-
014.5
5 -
Torino.
-
-
015.3
-
015.5
6 -
Chivasso.
-
-
-
-
016.5
02 -
PROVINCIA DI VERCELLI
1
-
Borgosesia
021.1
-
-
-
-2 -
Biella.
-
-
022.3
-
022.5
3
- Vercelli
-
-
-
-
023.5
03
- PROVINCIA DI NOVARA
I
1
-
Domodossola.
031.1
-
-
-
-2 -
Verbania
032.1
-
-
-
-3
-
Borgomanero .
033.1
-
033.3
-
-4 -
Novara
-
-
-
-
034.5
04 -
PROVINCIA DI CUNEO
1
-
Dronero.
041.1
-
-
-
-2 -
Saluzzo
-
-
042.3
-
042.5
3
-
Cuneo
-
-
043.3
-
043.5
4 -
Alba
...
I
-
-
044.3
-
-5 -
Borgo San Dalmazzo.
045.1
-
-
-
I
20
NUMERI DI CODIFIC, DELLE PROYI:\ClE. DEI SETTORI STATISTICI E
DEU,V;ZOr-:F ALTIl\IBTlnCHE
1
2
1
2
1
3
2
4
1
23
1
2
3
4
5
1
23
4
1
23
4
5
1
2
3
4
1
21
23
-PROVINCIE
-SETTORI STATISTICI
11
-
PROVINCIA DI T,A SPEZIA
Varese Ligure
La Spezia
12 -
PROVIKCIA DI VARESE
Luino
Varese
13 -
PROVINCIA DI CO;\IO
Como
Menaggio
Lecco
Merate
14
-
PROVINCIA DI SOKDRIO
Chiavenna
Sondrio
Tirano
15 -
PROVINCIA DI MILANO
Legnano.
Monza.
Milano
Lodi
Codogno.
16 -
PROVINCIA DI BERGAMO
San Pellegrino
Clusone
Bergamo
Seriate
17
-PROVIKCIA DI BRESCIA
Chiari
Breno
Ghedi
Brescia
Desenzano del Garda
18 -
PROVINCIA DI PAVIA
Mortara
Pavia
Voghera
Casteggio
19 -
PROVINCIA DI CREMONA
Crema.
Cremona.
:20 -
PROVIKCIA DI
MAXTOVAAsola
Mantova.
Suzzara
I
MONTAGNA COLLINAl
I
5 - PIANURA::'\iU~IERI DI CODIFIC. DEU.12 PROYI~CIE. DEI :"ETTORI STATISTICI
n
PROVINCIE SETTORI STATISTICI21 - PROVINCIA DI BOLZANO
1 - Malles Venosta.
2 - Silandro. . .
3 - Merano . . .
4 - Bressanone. .
5 - Campo Tures.
6 - Renon.
7 - Ortisei.
8 - Brunico
9 - Bolzano
22 - PROVINCIA DI TRENTO
1 - Tione di Trento
2 - Cles . . .
3 - Trento
4 - Cavalese. . . .
5 - Rovereto . . .
6 - Borgo Valsugana
23 -
PROVINCIA DI VERONA
1 - Peschiera del Garda
2 - Verona .
3 - Legnago
24 - PROVINCIA DI VICENZA
1 - Schio.
2 - Asiago
3 - Lonigo
4 - Vicenza
25 - PROVINCIA DI BELLUNO
1 - Belluno . . . .
2 - Agordo . . . .
3 - Pieve di Cadore
26 - PROVINCIA DI TREVISO
1 - Castelfranco Veneto
2 - Vittorio Veneto .
3 - Treviso . . .
27 - PROVINCIA DI VENEZIA
1 - Venezia.
. . . . .
2 - San Donà
di
Piave. . . . .
22
NUMERI DI CODIFIC. DELLE PROYIXCIE, DEI SETTORI STATISTICI E DELLE ZO;\iE ALTElIETRICHE
-
_.
PROVINCIE
1I1.0NTAGNA COLLINA-I
I
5 - PIANURASETTORI STATIS'fICI
1 - interna 2 - Utoranea 3 - internaI
4 - litoranea I II
30 - PROVIKCIA DI UDINE
,
1
-Maniago
301.1
-
301. 3
I
--2 -
Tolmezzo
302.1
-
-
I-
-3
-Tarvisio.
303.1
I-
-I
--4 - Pordenone
-
-
-
-
304.5
5
-
Codroipo
-
i-
-
-305.5
I6
-
Udine
306.1
I
-306.3
-I
306.5
31
-
PROVINCIA DI GORIZIA
1
.-Gorizia
-
-
311.3
-
311. 5
32 - PROVIKCIA DI TRIESTE
1
-Trieste
-
-
-321.4
-33
-
PROVINCIA DI PIACENZA
1
-Bobbio
331.1
l
-
331. 3
--2
-Piacenza.
---
-
332.5
3
-
Bettola
333.1
I-
333.3
-
-34 - PROVINCIA DI PARMA
1
-Fidenza
341.1
-341. 3
-
-2 -
Parma
-
-
-
-
342.5
3
-
Fornoyo di Taro.
343.1
I
-
343.3
-
-!35 - PROVo DI REGGIO NELL'ElVIILIA
1
-Scandiano
351.1
-
351.3
-
-2 - Reggio nell'Emilia
-
-
-
-
352.5
36 - PROVINCIA DI MODENA
1
-
Pavullo nel Frignano.
361.1
-
361.3
--2 - Modena
-
-
-
-
362.5
37 - PROVINCIA DI BOLOGNA
1
-
Vergato
371.1
-
371.3
-
-2 - Bologna.
-
-
372.3
-
372.5
3
-
Imola.
-
-
373.3
-
373.5
38 - PROVINCIA DI FERRARA
1
-
Ferrara
-
-
-
-
381. 5
2 - Comacchio
-
-
-
-382.5
39 - PROVINCIA DI RAVENKA
1
-Faenza
-
I I-
391.3
391.5
-2
-Ravenna
--
-
-392.5
40 - PROVINCIA DI FORLÌ
1
-
Rocca San Casciano
401.1
-
401.3
--);l'~IERI
DI CODIFIC. DELLE PROY!);CIE, DEI SETTORI STATISTICI E DELl,E ZONE ALTBIETRICHE
23
. _ - - - _ . • . . . .
__
.. _ .... _ - - - - _ . . .-PROVINCIE
MONTAGNA COLLINA-I
I
5 - PIANURA
SETTORI STATISTICI
1 - interna 2 - litoranea 3 - interna 4 - litoraneaI
I
41 -
PROYI:\"CIA DI PESARO E URBINO
I
I
1 -
X ovafeltria
411.1
-411.3
-
-2 -
Pesaro
-
-
412.3
412.4
-3 -
Cagli
413.1
-
-
-
-4 -
Fano
-
-414.3
414.4
-42 -
PROVI)/CIA DI ANCONA
1
- Fabriano
421.1
-
421.3
--2 -
Ancona
--
-
422.4
-43 -
PROVINCIA DI MACERATA
1
- Camerino
431.1
-
431.3
--2
- Tolentino
-
-
432.3
-
-3
- Macerata
-
-
-
433.4
-44 -
PROVINCIA DI ASCOLI PICENO
1
- Acquasanta
441.1
-
--
-2
- Fermo
-
-
442.3
442.4
-3
- Ascoli Piceno
-
-
443.3
443.4
-45 -
PROVINCIA DI MASSA-CARRARA
1
- Pontremoli.
451.1
-
451.3
--2 -
Massa
452.1
452.2
-
-
-46 -
PROVINCIA DI LUCCA
1
- Lucca
461.1
461.2
-
-461. 5
2
- Castelnuovo di Garfagnana
462.1
-
-
-
-47 -
PROVINCIA DI PISTOIA
1
-
Pistoia
471.1
-
-
-
-2 -
Montecatini Terme
- --
472.3
-
-48 -
PROVINCIA DI FIRENZE
1 -
Prato.
...
.
481.1
-
481.3
-481.5
2 -
Borgo San Lorenzo.
482.1
-
482.3
-
-3 - San Casciano in Val di Pesa
-
-
483.3
-
-24
::\"l'2\IERI DI CODIFIC. llEI,LE PROVINCm, DEI SETTORI STATISTICI E DEI"LE ZO::\E ALTIMETRICHE
.
PROVINCIE
:MONTAGNA
COLLINA
-I
I
5 - PIANURA
SETTORI STATISTICI
1 - interna 2 - litoranea 3 - interna 4 - litoraneaNUMERI DI CODIFIC. DELLE PROYIKCIE, IJoEI SETTORI STATISTICI E Dgr,LE ZO="E "U'DIETl,ICIIF,
25
PROVIKCIE SETTORI STATISTICI59 -
PROVINCIA DI LATIKA1 - Latina
2 - Fonnia
60 -
PROVINCIA DI FROSINOKE1 - Frosinone
2 - Alatri .
3 - Sora
4 - Cassino
61 -
PROVINCIA DI CASERTA1 - Sessa Aurunca.
2 - Piedimonte d'Alife
3 - Caserta
62 -
PROVINCIA DI BENEVENTO1 - Cerreto Sannita
2 - San Bartolomeo in Galdo
3 - Benevento
63 -
PROVINCIA DI NAPOLI1 - Afragola. . .
2 - Castellammare di Stabia
3 - Napoli
64 -
PROVINCIA DI AVELLINO1 - Avellino
2 - Montella.
3 - Ariano Irpino
4 - Sant' Angelo de' Lombardi
65 -
PROVINCIA DI SALERNO1 - Salerno . . .
2 - Campagna. . . .
3 - Agropoli
.
4 - Vallo della Lucania.
5 - Sala Consilina
6 - Sapri
66 -
PROVINCIA DI L'AQUILA1 - Tagliacozzo
2 - L'Aquila. .
3 - Barisciano .
4 - Avezzano
5 - Sulmona.
6 - Castel di Sangro. .
III _ _ _ _ _ _
~
_ _ O_N __ T_A_G_N __ A______ _ ______ C __ O_L,L_I_N_A _______ _ 1 - internaI
2 - litoranea 3 - internaI
4 - litoranea26
;\,l::\IE;RI
DJCODIFIC. D}7I,T,E PROYDTIE, DEI SETTORI STATISTICI E DEI,LE ZOXE ALTDIETRICIIE
1
2
3
1
2
1
2
3
-PROnKCIE
-SETTORI STATISTICI
6
7
-PROnXCIA DI TERA:YIO
Teratllo
Giulianoya.
Montorio al YOlIlano
6
8
-PRonXCL\. DI PESCARA
Pescara
Popoli.
69
-
PRonKCIA DI CHIE1'I
Chieti
Guardiagrele
Yasto
70 -
PROYIXCIA DI CAMPOBASSO
1
2
3
-
45
1
2
3
-
41
2
3
4
1
2
1
2
1
-2
3
1
2
3
4
5
6
-Agnone
Larino
Termoli
Isernia
Campobasso
71
-
PROVI:\'CIA DI FOGGIA
Foggia
San Seyero
San Gioyanni Rotondo
Cerignola
72
-PROYIXCIA DI BARI
Barletta
Altamura
Bari
Gioia del Colle
7
3 -
PROVIXCIA DI TARANTO
Castellaneta
Taranto
74 -
PROVINCIA DI BRINDISI
Ostuni
Brindisi
75 -
PROVIXCIA DI LECCE
Lecce
Galatina.
Gallipoli
76
-
PRonXCIA DI POTENZA
:Muro Lucano
Melfi
Potenza
Corleto Perticara
Lagonegro
Senise
._-MONTAGNA COLLINAl
l
5 - PIANURA
1 - interna 2 - litoranea 3 - interna 4 - litoralleal\LTl\IERIDI CODIFIC. DELLE PROH:'\CIE, D'EI SETTORI STATISTICI E DELl,E ZO:'\E ALTDIE'l'RICHE
27
PROVINCIE
-SETTORI STATISTICI
77 - PROVINCIA DI IIIATERA
1
-
Irsina.
2 - Matera
3 - Stigliano.
4 - Bernalda
5 - Rotondella.
78 - PROVIXCIA DI COSE);"ZA
1
-Belvedere :Marittimo
2 - Lungro
3 - Castrovillari
4 - Paola
5
-
Bisignano
6 - Rossano.
7 - Rogliano
8 - Cosenza
9 - Cariati
79 - PROVINCIA DI CATANZARO
1 - Vibo Valentia
2 - Pizzo
3 - Nicastro .
4 - Petilia Policastro .
5
-
Cirò
6 - Catanzaro
7
-
Crotone
8 - Serra San Bruno.
9 - Soverato
80 - PROVo DI REGGIO DI CALABRIA
1 - Reggio di Calabria
2 - Rosarno.
.
".
28
XC\lERI DI CUDIFIC. llELl.E PRO\T'\Cm, DEI SETTORI STATISTICI E DELLE ZOXE AT.TDIETlUCHE
~~---_
.. ~~~~~~~--~~~~--~~~~~~--~~~~~-- ~~~~~~~--~~~~--~~~~~~--~~~~~-- ~~~~~~~--~~~~--~~~~~~--~~~~~-- ~~~~~~~--~~~~--~~~~~~--~~~~~-- - - -,--~---PROVINCIE
-SETTORI STATISTICI
84 -
PROVINCIA DI
AGRIGE~TOiacca
1 -
Sc
2 - Bi
3 - Ag
4 - Lic
vona
rigento
ata.
85 -
p
ROVINCIA
ltanissetta
1 -
Ca
2 - Ge
la
DI CALTANISSETTA
86
-PROVINCIA DI ENNA
1 -
En
2 -
Ni
na
cosia
87
- PROVI~CIAltagirone
1 -
Ca
2 -
Ca
3 - Ad
4 -
Ac
tania
rano
ire aIe
88
-
PROVINCIA
- Ra gusa
89 -
PROVINCIA
1 -
Sir
2 -
No
90
acusa
to
-
PROVINCIA
sari
DI
DI
DI
DI
mpio
1 -
Sas
2 - Te
3 - Oz
4 - Olb
5 -
Pa
Pausania.
ieri
ia
ttada
91 -
PROVINCIA
corner
1 - Ma
2 -
Nu
3 - Or
4 -
Isil
5 - Do
6 -
La
oro.
osei.
i
rgali
nusei
PROVI~CIAilarza
92-1 - Gh
2 - On
3 -
Igl
4 - Serr
5 -
Mu
6 -
Car
7 -
Cag
stano.
esias
amanna
ravera
bonia
liari
DI
DI
CATANIARAGUSA
SIRACUSA
SASSARI
NUORO
CAGLIARI
- - - ._~ . _ -MONTAGSA COLLINA,
1 - internaPARTE PRIMA
ZONE ALTIMETRICHE E RELATIVE REGIONI AGRARIE PER PROVINCIA
PROVINCIA DI TORINO
MONTAGNA INTERNA
REGIONE AGRARIA 1 -
VAI, LOCANA E SOANA (013.101)
Alpette, Canischio, Ceresole Reale, Frassinetto, Ingria, Locana, Noasca, Pont-Canavese,
Pratiglio-ne, RibordoPratiglio-ne, Ronco Canavese, SparoPratiglio-ne, Valprato Soana.
REGIONE AGRARIA 2 - MONTAGNA DEL CANAVESE (013.102)
Andrate, Borgiallo, Brosso, Carema, Castelnuovo Nigra, Chiesanuova, Cintano, Colleretto
Castel-nuovo, Issiglio, Meugliano, Nomaglio, Quincinetto, Rueglio, Settimo Vittone, Tavagnasco,
Trau-sella, TraverTrau-sella, Vico Canavese.
REGIONE AGRARIA 3 -
VALLI DI LANZO (012.103)
Ala di Stura, Balme, Cantoira, Ceres, Chialamberto, Coassolo Torinese, Corio, Forno Canavese,
Germagnano, Groscavallo, Lemie, Mezzenile, Monastero di Lanzo, Pessinetto, Traves, Usseglio,
Val della Torre, Viù.
REGIO~E
AGRARIA 4 - MONTAGNA DELLA MEDIA E BASSA VAL DI SUSA
(O
11 . 104)
Borgone Susa, Bruzolo, Bussoleno, Caprie, Chianocco, Chiomonte, Chiusa di San Michele, Coazze,
Condove, Exilles, Giaglione, Giaveno, Gravere, Mattie, Meana di Susa, Mompantero, Moncenisio,
No-valesa, Rubiana, Salbertrand, San Didero, San Giorio di Susa, Sant'Antonino di Susa, Susa, Vaie,
Venalzio, Villar Focchiardo.
REGIONE AGRARIA 5 - ALTA VAL DI SUSA (011.105)
Bardonecchia, Cesana Torinese, Claviere, Sauze di Cesana, Sauze d'Oulx, Sestriere, Ulzio.
REGIONE AGRARIA 6 - VAL CHISONE (014.106)
Fenestrelle, Inverso Pinasca, Massello, Perosa Argentina, Perrero, Pinasca, Pomaretto, Porte,
Pragelato, Prali, Pramollo, Roreto Chisone, Salza di Pinerolo, San Germano Chisone, San Pietro
Val Lemina, Usseaux, Villar Perosa.
REGIONE AGRARIA 7 - VAL PELLICE (014.107)
Angrogna, Bobbio Pellice, Rorà, Torre Pellice, Villar Pellice.
COLUNA INTERNA
REGIO~E
AGRARIA 8 - MORENICA DI IVREA (013.308)
I
30
ZO:\"E ALTIMETRICHE E RELATIVE REGIO);'I AGR.\RIE PER PROVI::-;'CIAREGIO~E
AGRARIA 9 -
COLLINE DI LAKZO (012.309)
Balangero, Barbania, Cafa.'lse, Druento, Fiano, Front, Givoletto, Grosso, La Cassa, Lanzo Torinese,
Levone, Mati, Nole, Pertusio, Rivara, Rivarossa, Robassomero, Rocca Canavese, San Gillio, Vallo
Torinese, Valperga, Varisella, Vauda Canavese, Villanova Canavese.
REGIOKE AGRARIA lO -
MORENICA DI RIVOLI (011.310)
Almese, Alpignano, Avigliana, Buttigliera Alta, Caselette, Reano, Rivoli, Rosta, Sant'Ambrogio di
Torino, Trana, Villarbasse, Villar Dora.
REGIONE AGRARIA
I l -
COLLINE DI PINEROLO (014.311)
Bibiana, Bricherasio, Bruino, Cantalupa, Cumiana, Frossasco, Luserna San Giovanni,
Lusernet-ta, Pinerolo, Piossasco, Roletto, Sangano, San Secondo di Pinerolo.
REGIONE AGRARIA 12 -
COLLINE DEL Po (015.312)
Andezeno, Arignano, Baldissero Torinese, Brozolo, Brusasco Cavagnolo, Casalborgone,
Castagne-to Po, Castiglione Torinese, Cinzano, Gassino Torinese, Lauriano, Marentino, Mombello di Torino,
:Montaldo Torinese, Monteu da Po, Moriondo Torinese, Pavarolo, Pecetto Torinese, Pino Torinese,
Rivalba, San Mauro Torinese, San Raffaele Cimena, San Sebastiano da Po, Sciolze, Verrua Savoia.
PIANURA
REGIONE AGRARIA 13 -
PIANURA CANAVESANA ORIENTALE (016.513)
Caluso, Ciconio, Lusigliè, Mazzè, Ozegna, Romano Canavese, San Giorgio Canavese, San Giusto
Canavese, Strambino, Vestignè, Villareggia, Vische.
REGIONE AGRARIA 14 -
PIANURA CANAVESANA OCCIDENTALE (016.514)
Borgaro Torinese, Bosconero, Brandizzo, Busano, Caselle Torinese, Chivasso, Ciriè, Favria,
Feletto, Foglizzo, Leini, I,ombardore, Montanaro, Oglianico, Rivarolo Canavese, Rondissone,
Sa-lassa, San Benigno Canavese, San Carlo Canavese, San Francesco al Campo, San Maurizio Canavese.
San Ponso, Settimo Torinese, Torrazza Piemonte, Venaria, Verolengo, Volpiano.
REGIONE AGRARIA 15 -
PIANURA DI TORINO (015.515)
Beinasco, Candiolo, Carignano, Collegno, Grugliasco, La Loggia, Moncalieri, Nichelino, Orbassano,
Pianezza, Piobesi Torinese, Rivalta di Torino, Torino, Vinovo.
REGIONE AGRARIA 16 -
BASSO PELLICE (014.516)
Airasca, Buriasco, Campiglione-Fenile, Castagnole Piemonte, Cavour, Cercenasco, Garzigliana,
Lombliasco, Macello, None, Osasco, Osasio, Pancalieri, Piscina, Scalenghe, Vigone, Villafranca
Piemonte, Virle Piemonte, Volvera.
REGIONE AGRARIA 17 -
PIANURA DI CARMAGNOLA (015.517)
Cambiano, Carmagnola, Chieri, Isolabella, Poirino, Pralormo, Riva presso Chieri, Santena,
Tro-farello, Villastellone.
PROVINCIA DI VERCELLI
MO~TAGNA
INTERNA
REGIONE AGRARIA 1 - ALTA VALSESIA (021.101)
Alagna Valsesia, Balmuccia, Boccioleto, Campertogno, Carcoforo, Cervatto, Cravagliana, Fobello,
Mollia, Pila, Piode, Rassa, Rima San Giuseppe, Rimasco, Rimella, Riva Valdobbia, Rossa, Sabbia,
Scopa, Scopello.
REGIONE AGRARIA 2 - MONTAGNA DELLA MEDIA VALSESIA (021.102)
Ailoche, Borgosesia, Breia, Caprile, Cellio, Civiasco, Coggiola, Guardabosone, Portula, Postua.
Pray, Quarona, Trivero, Valduggia, Varallo, Vocca.
REGIONE AGRARIA 3 - VALLE DEL CERVO (021.103)
Andorno Micca, Callabiana, Camandona, Campiglia Cervo, Miagliano, Mosso Santa Maria,
Piedi-cavallo, Pistolesa, Pralungo, Quittengo, Rosazza, Sagliano Micca, San Paolo Cervo, Tavigliano,
Tollegno, Valle Mosso, Veglio.
REGIONE AGRARIA 4 - ALTO ELVO (021.104)
ZO:'\E ALTDIETRICHE E RELATIVE REGIONI
AGR~"RIEPER PROVINCL-\
31
~---COLLINA INTERNA
REGIONE AGRARIA 5 -
COI,LINE DI BIELLA (022.305)
Biella, Bioglio, Brusnengo, Camburzano, Casapinta, Castelletto Cervo, Cerreto Castello, Cossato,
Crevacuore, Crosa, Curino, Gattinara, Lessona, Lozzolo, Masserano, Mezzana Mortigliengo,
Mottal-ciata, Occhieppo Inferiore, Pettinengo, Piatto, Quaregna, Roasio, Ronco Biellese, Selve Marcone,
Serravalle Sesia, Soprana, Sostegno, Strona, Ternengo, Valdengo, Vallanzengo, Yalle San
Nico-lao, Vigliano Biellese, Villa del Bosco, Zumaglia.
REGIQ:\'E AGRARIA 6 - MORENICA DELLA SERRA (022.306)
Alice Castello, Borgo d'AIe, Cavaglià, Cerrione, Dorzano, Magnano, Mongrando, Roppolo, Sala
Biellese, Torrazzo, Viverone, Zimone, Zubiena.
PIANURA_
REGIONE AGRARIA 7 -
PIANURA TRA L'ELVO E IL CERVO (022.507)
Benna, Borriana, Candelo, Gaglianico, Massazza, Ponderano, Salussola, Sandigliano, Verrone.
REGIONE AGRARIA 8 -
PIANURA DELLE BARAGGIE (023.508)
Albano Vercellese, Arborio, Balocco, Buronzo, Carisio, Casanova Elvo, Cascme San Giacomo,
Collobiano, Formigliana, Ghislarengo, Gifflenga, Greggio, Lenta, O1denico, Rovasenda, Villanova
Biellese, Villarboit.
REGIONE AGRARIA 9 -
PIANURA DEL CANALE CAVOUR (023.509)
Bianzè, Cigliano, Crescentino, Fontanetto Po, Lamporo, Livorno Ferraris, Moncrivello, Palazzolo
Vercellese, Saluggia, Tricerro, Trino.
REGIONE AGRARIA 10 -
PIANURA DI VERCELLI (023.510)
Asigliano Vercellese, Borgo Vercelli, Caresana, Caresanablot, Costanzana, Crova, Desana, Lignana,
Motta dei Conti, Olcenengo, Pertengo, Pezzana, Prarolo, Quinto Vercellese, Rive, Ronsecco,
Sa-lasco, Sali Vercellese, San Germano Vercellese, Santhià, Stroppiana, Tronzano Vercellese, Vercelli,
Villata.
PROVINCIA DI NOVARA
MONTAGNA INTERNA
REGIONE AGRARIA 1 - VALLI ANTIGORIO E FORMAZZA (031.101)
Baceno, Crodo, Formazza, Premia, Trasquera, Varzo.
REGIONE AGRARIA 2 - VALLI ANTRONA E ANZASCA (031.102)
Antrona Schieranco, Bannio Anzino, Bognanco, Calasca-Castiglione, Ceppo Morelli, Macugnaga,
Vanzone con San Carlo.
REGIONE AGRARIA 3 -
VAL D'OSSOLA (031.103)
Anzola d'Ossola, Beura-Cardezza, Crevola d'Ossola, Domodossola, Masera, Montecrestese,
Monte-scheno, Ornavasso, Pallanzeno, Piedimulera, Pieve Vergonte, Premosello, Seppiana, Trontano,
Viganella, Villadossola, Vogogna.
REGIOt-.'E AGRARIA 4 - VAL VIGEZZO (032.104)
Craveggia, Druogno, Malesco, Re, Santa Maria Maggiore, Toceno.
REGIONE AGRARIA 5 - VALLE CANNOBINA (032.105)
Aurano, Caprezzo, Cavaglio-Spoccia, Cursolo-Orasso, Falmenta, Gurro, Intragna, Miazzina.
REGIONE AGRARIA 6 - VALLE STRONA E LAGO D'ORTA (033.106)
Ameno, Armeno, Arola, Casale Corte Cerro, Cesara, Germagno, Gravellona Toce, Loreglia, Madonna
del Sasso, Massiola, Miasino, Nonio, Omegna, Orta San Giulio, Pella, Pettenasco, Pogno, Quarna
Sopra, Quarna Sotto, San Maurizio d'Opaglio, Valstrona.
REGIONE AGRARIA 7 -
MONTAGNA DEL VERBANO OCCIDENTALE (032.107)
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ZONE ALTll\IETRICHE E REI.ATIVE REGIONI AGRARIE PER PROVINCIACOLLINA INTERXA
REGIOl\'E AGRARIA 8 -
COI;I;I~EDEI; VERBANO OCCIDEN'I'AI;E (033.308)
Arona, Belgirate, Colazza, Comignago, Dormelletto, Invorio, Lesa, Meina, Nebbiuno, Oleggio
Ca-stello, Paruzzaro, Pisano.
REGIONE AGRARIA 9 -
COI;I;INE
~ORD-OCCIDENrAUTRA SESIA E AGOGNA (033.309)
Boca, Bolzano Novarese, Briga Novarese, Cavallirio, Gargallo, Gozzano, Grignasco, Maggiora,
Prato Sesia, Soriso.
REGIONE AGRARIA 10 -
COI;I;I~ESUD-ORIEN'I'AI;I TRA SESIA E AGOGNA (033.310)
Borgomanero, Cavaglietto, Cavaglio d'Agogna, Cureggio, Fara Novarese, Fontaneto d'Agogna,
Gattico, Ghemme, Romagnano Sesia, Sizzano, Veruno.
REGIO~E
AGRARIA 11 - COI;I;INE TRA TERDOPPIO E TICINO (033.311)
Agrate Conturbia, Bogogno, Borgo Ticino, Castelletto sopra Ticino, Divignano, Marano Ticino,
Mezzomerico, Oleggio, Pombia, Varallo Pombia.
PIANURA
REGIONE AGRARIA 12 -
PIANURA NOVARESE SE'r'tEN'I'RIONAI;E (034.512)
Barengo, Bellinzago Novarese, Briona, Cameri, Carpignano Sesia, Cressa, Galliate, Landiona, Momo,
Sillavengo, Suno, Vaprio d'Agogna.
REGIONE AGRARIA 13 -
PIANURA DI NOVARA (034.513)
Biandrate, Borgolavezzaro, Caltignaga, Casalbeltrame, Casaleggio Novara, Casalino, Casalvolone,
Castellazzo Novarese, Cerano, Garbagna Novarese, Granozzo con Monticello, Mandello Vitta,
Nib-biola, Novara, Recetto, Romentino, San Nazzaro Sesia, San Pietro Mosezzo, Sozzago, Terdobbiate,
Tornaco, Trecate, Vespolate, Vicolungo, Vinzaglio.
PROVINCIA DI
CUNEO
MONTAGNA INTERNA
REGIO~E