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Tutorato di CSMN AA 2018/2019

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Academic year: 2021

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(1)

Tutorato di CSMN AA 2018/2019

Esercitazione del 14/12/2018

1. Si considerino le matrici

A =

2 0 α

0 −2 0

−α 0 2

, B = 1 5

2 0 −1

0 β 0

1 0 2

, C =

−γ 0 γ 0 1 0

γ 0 γ

. Si determinino i valori dei parametri α e β che rendono le matrici A eB una l’inversa dell’altra e i valori di γ he rendono C una matrice ortogonale. Assegnato a ciascun parametro uno dei valori trovati, si calcoli il numero di condizionamento delle tre matrici in norma 1, 2 e

∞ e si precisi il raggio spettrale di A. Infine, si risolva nel modo pi`u conveniente il sistema lineare M x = b, con M = BC e b = (1, 1, 1)T. SOLUZIONE.

Le matrici A e B sono una l’inversa dell’altra per α = 1 e β = −52. C `e ortogonale per γ = ±

2

2 . Assegnati i valori dei parametri trovati, i numeri di condizionamento sono

k1(A) = k(A) = k1(B) = k(B) = 9

5, k2(A) = k2(B) = r5

4. Essendo C ortogonale k2(C) = 1. Mentre i numeri di condizionamento in norma 1 e ∞ sono

k1(C) = 2 = k(C).

Essendo lo spettro di A dato da σ(A) = {−2, 2 ± i}, il raggio spettrale sara`a ρ(A) =√

5.

x = M−1b = (BC)−1b = C−1B−1b = CTAb =

−√ 2

−2 2√

2

2. Esercizio 4, prova scritta del 15/02/2018

Si calcoli la fattorizzazione P A = LU della matrice dei coefficienti del sistema

1

(2)









x1+ 72x3− 3x4 = 34 2x1+ 2x2+ 3x3 = 72

43x1116x243x3+ 196x4 = −23

1

2x112x2+ 74x3− x4 = 38

e utilizzarla per risolvere il sistema e per calcolare il determinante della matrice dei coefficienti.

SOLUZIONE

P =

0 1 0 0 1 0 0 0 0 0 0 1 0 0 1 0

, L =

1 0 0 0

1

2 1 0 0

1

4 1 1 0

23 12 13 1

, U =

2 2 3 0

0 −1 2 −3

0 0 −1 2

0 0 0 4

 ,

la soluzione del sistema e il determinante della matrice A dei coefficienti ottenuti sfruttando la fattorizzazione P A = LU trovata sono

x = 2,1

2,1 2,1

2

T

, det(A) = 8.

3. Esercizio 2, prova scritta del 3/09/2018 Assegnati

A =

4 1 0 α 4 α 0 1 4

, e b =

 1 4 1

dire per quali valori del parametro α ∈ R la matrice A `e invertibile e per quali valori il metodo di Gauss-Seidel risulta convergente se applicato al sistema Ax = b. Posto α = −2 si calcolino le prime due iterazioni del metodo di Gauss-Seidel utilizzando il vettore iniziale x0 = (0, 0, 0)T. SOLUZIONE. A `e invertibile per α 6= 8. Il metodo di Gauss-Seidel `e convergente per −8 < α < 8. Le due iterate sono

x(0) =

 1/4 9/8

−1/32

, x(1) =

−1/32 31/32 7/64

.

4. Costruire il polinomio che interpola la tabella di dati xi -2 -1 0 1

yi 1 0 1 2 2

(3)

sia in forma canonica che usando la rappresentazione di Lagrange. Va- lutare poi i polinomi nel punto di ascissa x = −2.

SOLUZIONE.

Il polinomio interpolante nella base canonica `e dato da p3(x) =

n

X

j=0

ajxj

imponendo le condizioni di interpolazione si ottiene il sistema lineare

2

X

j=0

xjiaj = yi, i = 0, 1, 2

la cui matrice dei coefficienti `e la matrice di Vandermonde che nel nostro caso `e data da

X =

1 x0 x20 x30 1 x1 x21 x31 1 x2 x22 x32 1 x3 x23 x33

=

1 −2 4 −8 1 −1 1 −1

1 0 0 0

1 1 1 1

Il sistema risultante, la cui soluzione fornisce appunto i coefficienti della combinazione lineare che fornisce l’espressione canonica del polinomio interpolante, quindi sar`a

1 −2 4 −8 1 −1 1 −1

1 0 0 0

1 1 1 1

 a0

a1 a2 a3

=

 1 0

−1 2

 .

Risolvendo tale sistema con l’algoritmo di Gauss con pivoting troviamo a0 = 1, a1 = 4

3, a2 = 0, a3 = −1 3 quindi il polinomio interpolante nella base canonica `e

p3(x) = −1

3x3+4 3x + 1

Per l’unicit`a del polinomio interpolante troveremo lo stesso polinomio usando la rappresentazione in forma di Lagrange:

p3(x) = L0(x) + L2(x) + 2L3(x), dove i polinomi caratteristici di Lagrange sono dati da L0(x) = −1

6x(x2−1), L2(x) = −1

2(x+2)(x2−1), L3(x) = 1

6x(x+1)(x+2).

3

(4)

5. Esercizio 5, prova scritta del 3/09/2018

Determinare l’intervallo [k, k + 1], con k ∈ Z che contiene la radice positiva dell’equazione

cos(4x) − x2+ 1 = 0

Si indichi l’approssimazione che si ottiene applicando tre iterazioni del metodo di bisezione, partendo dall’intervallo determinato. Si in- dichi inoltre l’approssimazione della radice che si ottiene applicando due iterazioni del metodo di Newton, partendo dall’estremo destro dell’intervallo determinato.

SOLUZIONE.

La radice α appartiene all’intervallo [0, 1]. Le approssimazioni che si ottengono applicando tre iterazioni del metodo di bisezione sono

x0 = 0.5, x1 = 0.65, x2 = 0.625.

Le approssimazioni che si ottengono applicando due iterazioni del metodo di Newton partendo da x0 = 1 sono invece

x1 = 1.6363, x2 = 1.4711

che non appartengono all’intervallo [0, 1]. Infatti non essendo soddis- fatta l’ipotesi sul non cambio di segno della derivata seconda del teo- rema (visto a lezione) che assicura la convergenza per ogni x0nell’intervallo considerato il punto x0 = 1 non fornisce l’approssimazione cercata.

Scegliendo invece, ad esempio, come punto iniziale x0 = 12 troviamo come approssimazioni

x1 = 0.527, x2 = 0.5757.

4

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