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INDICE SEZIONI PTOF L'OFFERTA FORMATIVA PTOF I.I.S.S. "GIAN TOMMASO GIORDANI" L'OFFERTA FORMATIVA

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INDICE SEZIONI PTOF

L'OFFERTA FORMATIVA

1. Insegnamenti attivati 1.

3. CURRICOLO D'ISTITUTO - Liceo classico, Economico sociale, Scientifico

2.

3. CURRICOLO D'ISTITUTO - Istituto Tecnico economico

3.

3. CURRICOLO D'ISTITUTO - Istituto Professionale Socio Sanitario 4.

3. CURRICOLO DELL'INSEGNAMENTO TRASVERSALE DI EDUCAZIONE CIVICA 5.

3. CURRICOLO DELLE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

6.

3. INIZIATIVE DI AMPLIAMENTO CURRICOLARE e PCTO

7.

3. AZIONI DELLA SCUOLA PER L'INCLUSIONE SCOLASTICA 8.

3. VALUTAZIONE DEGLI

APPRENDIMENTI

9.

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L'OFFERTA FORMATIVA

INSEGNAMENTI ATTIVATI

 ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE

Codice Meccanografico Nome

FGTD00101A ISTITUTO TECNICO GIORDANI

Indirizzo di studio

SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI

LICEI

Codice Meccanografico Nome

FGPC00101B LICEO "GIORDANI"

Indirizzi di studio:

CLASSICO SCIENTIFICO

SCIENZE UMANE - OPZ. ECONOMICO SOCIALE

ISTITUTO  PROFESSIONALE

Codice Meccanografico FGRC001013

(3)

Indirizzo di studio:

SERVIZI  PER LA SANITA' E L'ASSISTENZA SOCIALE

In allegato i quadri orario e i traguardi attesi in uscita

ALLEGATI:

QUADRI ORARIO e TRAGUARDI ATTESI IN USCITA.pdf

CURRICOLO D'ISTITUTO - LICEO CLASSICO, ECONOMICO SOCIALE, SCIENTIFICO

Nel curricolo del Liceo classico, del Liceo economico sociale e del Liceo scientifico, in modo coerente con le loro peculiarità e attraverso le specificità delle discipline, sono sviluppate le competenze relative agli Assi Culturali (DM 22 agosto 2007 n. 139; DPR 15 marzo 2010 n. 89). . L'attività didattica si struttura in modo da contribuire fattivamente allo sviluppo delle

competenze chiave di cittadinanza europea, che sono riconducibili a specifici ambiti

disciplinari (comunicazione in lingua madre, comunicazione in lingue straniere, competenze logico-matematiche, competenze digitali) ed a dimensioni trasversali (imparare ad imparare, iniziativa ed imprenditorialità, consapevolezza culturale, competenze sociali e civiche).

In allegato riportiamo i repertori delle competenze per ciascun asse.

ALLEGATI:

REPERTORIO DELLE COMPETENZE LC-LES-LS ..pdf

(4)

Nel curricolo dell'Istituto Tecnico economico, in modo coerente con le sue peculiarità e attraverso le specificità delle discipline, sono sviluppate le competenze relative agli Assi Culturali (DM 22 agosto 2007 n. 139; DPR 15 marzo 2010 n. 89). . L'attività didattica si struttura in modo da contribuire fattivamente allo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza europea, che sono riconducibili a specifici ambiti disciplinari (comunicazione in lingua madre, comunicazione in lingue straniere, competenze logico-matematiche,

competenze digitali) ed a dimensioni trasversali (imparare ad imparare, iniziativa ed imprenditorialità, consapevolezza culturale, competenze sociali e civiche). In allegato riportiamo i repertori delle competenze per ciascun asse.

ALLEGATI:

REPERTORIO DEGLI ASSI -ITE.pdf

CURRICOLO D'ISTITUTO - ISTITUTO PROFESSIONALE SOCIO SANITARIO

In allegato Il Curricolo verticale dell'Istituto Professionale Socio Sanitario con i suoi allegati - Progetto Formativo Individuale dell’Istituto

-Griglia di valutazione delle competenze a conclusione dell’obbligo scolastico - Griglia di valutazione delle competenze a conclusione del percorso formativo

ALLEGATI:

Curricolo verticale IPSS + allegati.pdf

CURRICOLO DELL'INSEGNAMENTO TRASVERSALE DI EDUCAZIONE

CIVICA

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In allegato 

ALLEGATI:

Curricolo verticale di Educazione Civica 2122 ..pdf

CURRICOLO DELLE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

L'attività didattica si struttura in modo da contribuire fattivamente allo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza europea, che sono riconducibili a specifici ambiti disciplinari (comunicazione in lingua madre, comunicazione in lingue straniere, competenze logico-matematiche, competenze digitali) ed a dimensioni trasversali (imparare ad imparare, iniziativa ed imprenditorialità, consapevolezza culturale, competenze sociali e civiche). Questo è il nostro repertorio di Istituto.

ALLEGATI:

Rubrica competenze chiave di cittadinanza.pdf

INIZIATIVE DI AMPLIAMENTO CURRICOLARE E PCTO

ELENCO ATTIVITA'   

Corso ICDL

Certificazione lingua Inglese Attività Sportiva

Olimpiadi di Fisica Olimpiadi di Matematica Olimpiadi di Informatica

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ELENCO ATTIVITA'   

Giornata nazionale Liceo classico  Incontro con l'autore

eTwinning

Certificazione lingua Francese Il Quotidiano in classe

Leggo Quindi Sono (LQS) Olimpiadi di Problem Solving Webtrotter

ORIENTEERING: “Mi oriento nella scuola e nell’ambiente”

Mese delle Stem

In allegato una presentazione sintetica di ciascun  Progetto 

PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E PER L'ORIENTAMENTO

Percorsi attivati / attivabili

Educatore per l'infanzia

WeCanjob

#Youthempowered

Sportello energia

Gocce di sostenibilità

In cammino

Conoscenza di sé e autoefficacia

#Giovani previdenti

Formazione d'aula

• ,

(7)

ELENCO ATTIVITA'   

ALLEGATI:

I progetti in sintesi.pdf

AZIONI DELLA SCUOLA PER L'INCLUSIONE SCOLASTICA

ANALISI DEL CONTESTO PER REALIZZARE L'INCLUSIONE SCOLASTICA

IINCLUSIONE Punti di forza

La scuola è molto attenta ai bisogni degli studenti con disabilità: partecipa a Reti di scuole (Rete di ambito Puglia 15) e collabora con il CTS (Centro Territoriale di Supporto) di Foggia; in particolare, i docenti di sostegno partecipano ad attività formative . Gli insegnanti curricolari e di sostegno utilizzano varie metodologie per favorire una didattica inclusiva ottenendo nella maggior parte dei casi risultati positivi. I PEI vengono aggiornati regolarmente ogni anno. La scuola realizza qualche attività su temi interculturali e/o sulla valorizzazione delle diversità con una ricaduta positiva sugli alunni. I docenti predispongono percorsi differenziati in alcune classi ed è stata avviata una forma di coordinamento delle attività a livello di scuola. Anche i PDP vengono aggiornati regolarmente. Nel nostro Istituto sono presenti pochissimi alunni stranieri e comunque vengono attivate strategie per favorire la loro inclusione.

Punti di debolezza

Non sempre le attività progettate dalla Scuola o dagli insegnanti riescono a favorire l'inclusione degli studenti con disabilità nel gruppo dei pari. Gli obiettivi educativi per questi studenti sono a volte definiti solo formalmente e il loro raggiungimento non viene monitorato. La differenziazione dei percorsi didattici, in funzione dei bisogni educativi degli studenti, non è pienamente efficace.

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RECUPERO E POTENZIAMENTO Punti di forza

 Per rispondere alle difficoltà di apprendimento degli studenti si realizzano diversi tipi di interventi: sportello didattico, corsi di recupero, recupero in itinere con articolazione di gruppi di livello all'interno delle classi, giornate dedicate al recupero e al potenziamento. Gli interventi che la scuola realizza per supportare gli studenti con maggiori difficoltà sono per lo più efficaci. La scuola favorisce il potenziamento degli studenti con particolari attitudini disciplinari attraverso diverse modalità: partecipazione a gare o competizioni interne ("Un logo per la mia scuola", a.s. 2019- 20) ed esterne alla scuola (olimpiadi di matematica, fisica, informatica, delle lingue classiche); partecipazione a corsi o progetti in orario curricolare o extracurricolare. Gli interventi sono efficaci, visto il coinvolgimento degli studenti e i risultati ottenuti.

Punti di debolezza

Le attività di recupero e consolidamento nelle classi non sempre rispondono agli effettivi bisogni formativi delle studentesse e degli studenti, sebbene la scuola metta in atto tutte le risorse per una risposta partecipata e condivisa ai bandi e ai progetti. 

Composizione del gruppo di lavoro per l'inclusione (GLI)

Dirigente scolastico Docenti curricolari Docenti di sostegno Specialisti ASL Associazioni Famiglie Studenti

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DEFINIZIONE DEI PROGETTI INDIVIDUALI

Processo di definizione dei Piani Educativi Individualizzati (PEI)

Il PEI è predisposto per ogni alunno diversamente abile ed è parte integrante della programmazione educativo-didattica di classe. Esso va definito entro i primi tre mesi di scuola dai docenti del Consiglio di Classe, con il contributo degli operatori dell’Azienda U.S.L., delle eventuali figure professionali dell’Ente Locale che seguono l’alunno e della famiglia. Il Gruppo Operativo sottoscrive il PEI come impegno per la realizzazione dello stesso. Per la redazione del PEI il Consiglio di Classe e/o il gruppo dei docenti della classe in cui è iscritto l’alunno, si avvarrà della documentazione prodotta nel percorso scolastico precedente, ricevuta dalla scuola o classe di provenienza, nonché della DF e del PDF.

Il P.E.I. costituisce un documento di sintesi dei dati conosciuti e di previsione degli interventi prospettati. In esso si definiscono:

– i bisogni, le prestazioni e i servizi erogati alla persona (tra i quali anche l’accesso, l’accoglienza e la somministrazione dei farmaci);

– gli obiettivi educativi/riabilitativi e di socializzazione perseguibili;

– gli obiettivi di apprendimento e d’integrazione riferiti alle diverse aree, anche in relazione alla programmazione di classe;

– le attività integrative, comprese le eventuali uscite didattiche e/o viaggi d’istruzione;

– le forme d’integrazione fra scuola ed extra-scuola in sintonia con il progetto di vita;

– i metodi, i materiali, i sussidi per la sua attuazione; i tempi di scansione degli interventi previsti.

Soggetti coinvolti nella definizione dei PEI

Consiglio di Classe, operatori dell’Azienda U.S.L., eventuali figure professionali dell’Ente Locale che seguono l’alunno e la famiglia. 

 

MODALITÀ DI COINVOLGIMENTO DELLE FAMIGLIE

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Ruolo della famiglia

La famiglia viene coinvolta in modo sistematico dalla fase di accoglienza, passando per i vari aggiornamento del PEI e in momenti particolari come lo svolgimento di progetti o attività extracurricolari.

Modalità di rapporto scuola- famiglia

Informazione-formazione su genitorialità e psicopedagogia dell'età evolutiva

RISORSE PROFESSIONALI INTERNE COINVOLTE

Docenti di sostegno  Partecipazione a GLI

Docenti di sostegno  Rapporti con famiglie

Docenti di sostegno  Attività individualizzate e di piccolo gruppo

Docenti di sostegno  Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori, ecc.)

Docenti curriculari

(Coordinatori di classe e simili)

Partecipazione a GLI

Docenti curriculari

(Coordinatori di classe e simili)

Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva

Assistente Educativo Culturale

(AEC) Attività individualizzate e di piccolo gruppo RAPPORTI CON SOGGETTI ESTERNI

Unità di valutazione multidisciplinare Procedure condivise di intervento sulla disabilità

Procedure condivise di intervento su disagio e Unità di valutazione multidisciplinare

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simili 

Associazioni di riferimento Procedure condivise di intervento per il Progetto individuale

Rapporti con GLIR/GIT/Scuole polo per l’inclusione territoriale

Accordi di programma/protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità

Rapporti con privato sociale e

volontariato Progetti integrati a livello di singola scuola  VALUTAZIONE, CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO

Criteri e modalità per la valutazione

Nella scuola secondaria di secondo grado viene operata una distinzione fra valutazione semplificata e differenziata, distinzione non esistente per la scuola secondaria di primo grado.

Per gli studenti con disabilità certificata, sono possibili due percorsi distinti, uno curriculare (o per obiettivi minimi che porta al conseguimento di un regolare titolo di studio), uno differenziato ( che consente solo la frequenza della scuola con il rilascio di un attestato ma non del diploma). Per quanto riguarda la valutazione curricolare o per obiettivi minimi, la programmazione prevede la riduzione parziale dei contenuti di talune discipline o la loro sostituzione con altri. Le prove equipollenti devono consentire di verificare che lo studente con disabilità abbia raggiunto una preparazione culturale e professionale idonea per il rilascio del diploma alla fine del percorso scolastico. Quando invece gli obiettivi sono difformi rispetto a quelli dell’ordinamento di studi della classe, la programmazione viene dichiarata differenziata e lo studente con disabilità non può conseguire il titolo di studio. Sulla pagella, in questo caso andrà annotato che la valutazione è stata effettuata in base al proprio Piano Educativo Individualizzato.

Per gli alunni diversamente abili la valutazione è strettamente correlata al percorso individuale e finalizzata a mettere in evidenza il percorso dell’alunno. La valutazione delle alunne e degli alunni con disabilità e disturbi specifici d’apprendimento è riferita al comportamento, alle discipline e alle attività svolte nei loro PEI e nei loro PDP. La valutazione degli apprendimenti per i soggetti con disabilità è riferita infatti, alle potenzialità della persona, alla situazione e ai livelli di apprendimento di partenza, definiti nell’individualizzazione dei percorsi formativi e di apprendimento. Tutti gli insegnanti titolari della classe dell’alunno con disabilità sono corresponsabili dell’attuazione del PEI e del PDP, avendo il compito di valutare i risultati dell’azione educativo/didattica.

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Sulla base di questi principi generali, possono essere definiti i seguenti criteri per la valutazione degli alunni disabili:

- la valutazione dell’alunno è riferita ai processi e non solo alla performance;

- nel processo di valutazione si tiene conto della condizione emotiva dell’alunno durante lo svolgimento della prova;

- per accertare il raggiungimento degli obiettivi previsti per l’alunno possono essere previsti e utilizzati strumenti e metodologie particolari, individuati dagli stessi docenti e indicati nel PEI e PDP.

Continuità e strategie di orientamento formativo e lavorativo

Nel corso dell'ultimo triennio per gli studenti diversamente abili vengono progettati Percorsi per le Competenze Trasversali e l'Orientamento individualizzati con aziende idonee ad accogliere persone svantaggiate. Il fine di tali progetti è quello di costruire un percorso che permetta allo studente di approcciarsi al mondo del lavoro, in settori a lui confacenti. Dove possibile, sarà coinvolto anche il gruppo classe. Per la prosecuzione degli studi in ambito universitario l'Istituto predispone un'azione di accompagnamento contattando l'unità operativa dell'Università rivolta all'accoglienza degli studenti diversamente abili.

In allegato IL PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITA’

ALLEGATI:

PAI 2020-2021.pdf

VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

CRITERI DI VALUTAZIONE COMUNI

La Valutazione è rivolta a verificare il processo formativo e i risultati di apprendimento delle

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studentesse e degli studenti, ha finalità formativa ed educativa, e concorre al miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo degli stessi, documenta lo sviluppo dell'identità personale e promuove la autovalutazione di ciascuno in relazione alle acquisizioni di conoscenze, abilità e competenze.

DEFINIZIONE E FUNZIONE

La verifica, parte integrante di tutto il processo didattico-educativo, è un’azione didattica continua - periodiche sono le prove in cui essa si articola – intesa come pratica educativa per seguire lo sviluppo della personalità degli alunni mediante l’accertamento della qualità e della quantità dell'apprendimento. In particolare, consente al docente di:

 - controllare lo stato dell’apprendimento, i suoi aspetti cognitivi e linguistico- espressivi;

- conoscere i ritmi di apprendimento dell'alunno e il suo interesse nei confronti dei contenuti e delle attività proposte;

 - valutare l'opportunità di attività di recupero; - valutare la validità delle pratiche didattiche messe in atto e la loro incidenza sull'alunno.

MODALITA' Tra le modalità di verifica da mettere in atto, nel rispetto delle specificità delle discipline e degli stili didattici, si citano le seguenti prove oggettive/soggettive:

- richieste di chiarimenti durante la lezione per la verifica dell’attenzione e della comprensione;

- l’interrogazione tradizionale per la verifica dell’apprendimento in generale e delle abilità di verbalizzazione in particolare;

  - questionari o test predisposti per la verifica dei contenuti disciplinari;

- richieste di chiarimenti il giorno successivo alla lezione per la verifica dei riscontri sul manuale o su altri materiali di studio;

 - il dialogo e la partecipazione per la verifica dell’interesse e della capacità di interazione;

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- prove scritte per la verifica delle abilità di composizione e di elaborazione di un testo o per l’accertamento di abilità linguistiche, logico-matematiche, pratico-operative;

 - relazioni scritte su testi curricolari e non, da partecipare alla classe, per la verifica dell’autonomia cognitiva;

 - elaborazione di tabelle, grafici, diagrammi per la verifica delle abilità operative; - relazioni su audiovisivi per la verifica della comprensione del linguaggio delle immagini; - elaborazione di ipertesti o prodotti multimediali per la verifica delle abilità informatiche. 

- esercitazioni di laboratorio per la verifica delle abilità pratico-operative;

- apporti di riflessione personale per la verifica delle abilità critiche e della personalità cognitiva.

TEMPI

 

Per ciascuna disciplina di studio presente nel curriculum, il docente è tenuto ad attuare un congruo numero di verifiche, in ottemperanza a quanto stabilito nei dipartimenti disciplinari.

CRITERI PER L'AMMISSIONE /NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA

A) CRITERI GENERALI

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La valutazione che viene espressa in sede di scrutinio, a partire dalla proposta di voto dei singoli docenti, dovrà tenere conto complessivamente dei parametri sotto indicati. - Raggiungimento degli obiettivi fondamentali (verificati con un congruo numero di prove scritte, orali e/o pratiche) relativamente a conoscenze, abilità e competenze in ciascuna disciplina, sia nel caso di voti di profitto positivi, sia nel caso di voti di profitto non positivi. Ai sensi dell’art. 6 dell’O.M. 92/07, si terrà altresì conto delle valutazioni espresse in sede di scrutinio intermedio, nonché dell’esito delle verifiche relative ad eventuali iniziative di sostegno e ad interventi di recupero precedentemente effettuati. - Analisi dei comportamenti scolastici in merito a: 

impegno interesse e partecipazione dimostrati nell’intero percorso formativo;

progressione dei risultati nell’intero anno scolastico;

capacità di organizzare il proprio lavoro;

rispetto delle regole e delle consegne;

frequenza (anche ai corsi di recupero);

comportamento

      - Analisi di situazioni scolastiche ed extra-scolastiche che possono aver influito sul processo di apprendimento.

  B) CRITERI SPECIFICI DA ADOTTARE PER IL PASSAGGIO/NON PASSAGGIO ALLA CLASSE SUCCESSIVA

1) Accedono alla classe successiva gli studenti che hanno la sufficienza in tutte le discipline, avendo raggiunto almeno gli obiettivi  minimi di conoscenze, abilità e competenze.

2) In presenza di non più di 3 insufficienze ai sensi del D.M. 80/07 e dell’O.M.92/07, tenuto conto della possibilità dell’alunno di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline interessate, entro il termine dell’anno scolastico mediante lo studio personale svolto autonomamente o attraverso la frequenza di appositi interventi di recupero, il Consiglio di Classe può sospendere la formulazione del giudizio finale, pur avendo la facoltà di valutare casi e situazioni particolari che dovranno essere opportunamente motivati e verbalizzati.

 In tal caso il Consiglio di Classe provvede a predisporre le attività di recupero che si svolgeranno, secondo un calendario e con modalità successivamente comunicate alle

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famiglie, nel mese di giugno/luglio.

 Gli studenti per i quali si adotti il giudizio di sospensione della promozione dovranno:

 1. seguire i corsi di recupero programmati dall’Istituto dopo il termine degli scrutini, o presentare la dichiarazione che i genitori si assumono l’onere della loro preparazione;

 2. provvedere autonomamente allo studio delle discipline per le quali l’Istituto non sia in grado di organizzare corsi di recupero (oltre a quelli già programmati), per motivi di disponibilità finanziarie o di tempo;

 3. sostenere, secondo modalità e tempi che saranno comunicate dopo gli scrutini, prove destinate a verificare il raggiungimento almeno degli obiettivi minimi di conoscenze, abilità e competenze.

 La scuola, subito dopo le operazioni di scrutinio finale, comunicherà alle famiglie, per iscritto, le decisioni assunte dal Consiglio di Classe, indicando le specifiche carenze, rilevate per ciascuno studente dai docenti delle singole discipline, e i voti proposti in sede di scrutinio nella disciplina o nelle discipline nelle quali lo studente non abbia raggiunto la sufficienza. Contestualmente verranno comunicati gli interventi didattici finalizzati al recupero dei debiti formativi, le modalità e i tempi delle relative verifiche che la scuola è tenuta a portare a termine entro la fine dell’anno scolastico.

 Al termine delle prove di verifica e sulla base del risultato delle stesse il Consiglio di Classe delibererà la promozione o la non promozione alla classe successiva.

 Delibererà l’integrazione dello scrutinio finale e, in caso di esito positivo, ammetterà lo studente alla frequenza della classe successiva, sulla base delle verifiche effettuate, di una valutazione complessiva dello studente, che tenga eventualmente conto del miglioramento della preparazione, anche in presenza di prove di recupero non completamente sufficienti, e sulla base di una preparazione complessiva comunque adeguata ad una positiva frequenza dell’anno successivo. In tale caso, risolvendo la sospensione di giudizio attuata negli scrutini di giugno, saranno pubblicati all’albo dell’Istituto i voti riportati in tutte le discipline con l’indicazione “ammesso”.

 In caso di esito negativo del giudizio finale, alla luce delle verifiche effettuate e sulla base di una valutazione complessiva dello studente, il relativo risultato sarà pubblicato all’albo dell’Istituto con la sola indicazione “non ammesso”.

 Nei confronti degli studenti per i quali sia stata espressa una valutazione positiva in sede di integrazione dello scrutinio finale al termine del terz’ultimo e penultimo anno di corso, il Consiglio di Classe procederà altresì all’attribuzione del punteggio di credito scolastico nella misura prevista dalla Tabella A allegata al DL 62/2017 (di cui all'articolo 15, comma 2).

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CRITERI PER L'AMMISSIONE / NON AMMISSIONE ALL'ESAME DI STATO

(DL 62/2017; legge n.108/ 2018, art. 6, commi 3-septies e 3-octies; CM 3050/2018; nota MIUR n. 2197 del 25 novembre 2019 - indicazioni) 

Sarà ammesso all’Esame di Stato l’alunno/a che avrà i seguenti requisiti:

- frequenza per almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, fatte salve le deroghe per i casi eccezionali già previste dall’art.14, comma 7, del D.P.R. n. 122/2009;

- partecipazione, durante l'ultimo anno di corso, alle prove predisposte dall'INVALSI, volte a verificare i livelli di apprendimento conseguiti nelle discipline ITALIANO, MATEMATICA, INGLESE;

  - svolgimento dell'attività di PCTO secondo quanto previsto dall'indirizzo di studio nel secondo biennio e nell'ultimo anno di corso;

 - conseguimento di una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo discipline e di un voto di comportamento non inferiore a sei decimi, fatta salva la possibilità per il consiglio di classe di deliberare, con adeguata motivazione, l’ammissione all’esame per gli studenti che riportino una votazione inferiore a sei decimi in una sola disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto

  Non sarà ammesso all’Esame di Stato l’alunno/a che, non avendo conseguito la sufficienza in tutte le materie,

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 - presenta un quadro complessivo gravemente insufficiente, con particolare riferimento alle materie caratterizzanti il corso di studi;

 - ha evidenziato nel corso degli studi uno scarso impegno ed una partecipazione discontinua alle attività didattiche curricolari ed extracurricolari, non producendo progressi significativi nell’apprendimento, manifestando capacità inadeguate ad organizzare il proprio lavoro in modo autonomo;

 - ha seguito infruttuosamente corsi di recupero in orario curriculare o pomeridiani organizzati dalla scuola per colmare lacune conoscitive reiterate;

 - non ha maturato un metodo di studio adeguato anche per la frequenza non assidua, non riuscendo ad acquisire i contenuti disciplinari e gli obiettivi formativi fondamentali per affrontare gli esami di Stato.

CRITERI PER L'ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO

Premesso - 

Che il credito scolastico verrà attribuito alle alunne/i del triennio sulla base dell’Allegato A (di cui all'articolo 15, comma 2 del DECRETO LEGISLATIVO 13 aprile 2017, n. 62)

- Che l’attribuzione del credito scolastico ad ogni alunno va deliberata, motivata e verbalizzata

Il credito sarà attribuito secondo lo schema indicato nella tabella Attribuzione credito scolastico (Allegato A, DL 62/2017

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Ogni Consiglio di classe terrà conto dei seguenti criteri per determinare l’assegnazione del punteggio massimo/minimo all’interno di ogni banda di oscillazione.

1. La media

Media di base III anno IV anno V anno

6.00 7-8 8-9 9-10

6.01 – 6.5 8 9 10

6.51 – 7.0 9 10 11

7.01 – 7.5 9 10 11

7.51 – 8.0 10 11 12

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8.01 – 8.5 10 11 13

8.51 – 9.0 11 12 14

9.01 -  9.5 11 12 14

9,51– 10 12 13 15

2. Il giudizio (BUONO O OTTIMO) sul livello delle competenze raggiunto nelle attività relative ai percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (A) 

3. Partecipazione e impegno nelle attività formative proposte dalla scuola (B) 

In particolare è attribuito il PUNTEGGIO MASSIMO DELLA BANDA di oscillazione in presenza della media con parte decimale superiore a 0,50

in presenza della media con parte decimale uguale o inferiore a 0,50 e di almeno due degli indicatori elencati (A, B).

Attività formative proposte dalla scuola

Tipologia Note

Partecipazione a progetti inseriti nella programmazione di classe con attestazione finale delle competenze.

PCTO

Partecipazione a progetti della scuola di durata* compresa tra 5 e 10 ore  

Partecipazione a progetti della scuola di durata* compresa tra 10 e 20 ore  

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Partecipazione a progetti della scuola di durata* compresa tra 20 e 30 ore  

Partecipazione a progetti della scuola di durata* superiore a 30 ore  

Corso formativo o di potenziamento di 20 ore  

Corso formativo o di potenziamento di 30 ore  

Corso formative o di potenziamento di 50 ore

 

Corso formativo o di potenziamento di 60 ore  

Risultati positivi ottenuti nella partecipazione a gare e concorsi disciplinari (Certamen, Olimpiadi di matematica, fisica, informatica, etc…) a livello locale (fino a quello provinciale)

 

Risultati positivi ottenuti nella partecipazione a gare e concorsi disciplinari (Certamen, Olimpiadi di matematica, fisica, informatica, etc…) a livello regionale o nazionale  

    *La durata va intesa in termini di ore di studio e di impegno formativo richiesto

 Gli attestati devono essere autentici, presentati in copia originale o l’originale deve essere esibito insieme alla copia da depositare.

 Il riconoscimento di eventuali crediti non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti.

Le attività formative devono riferirsi al periodo 1° giugno 2021 – 1° giugno 2022.

Eventuali disposizioni transitorie, in deroga alla normativa vigente, saranno pubblicate sul sito web dell'Istituto

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CRITERI DI VALUTAZIONE DELL'INSEGNAMENTO TRASVERSALE DI EDUCAZIONE CIVICA

La valutazione periodica e finale dell’insegnamento dell’Educazione civica è svolta sulla base dei criteri

 generali di cui all’articolo 2, comma 2: “i Collegi dei docenti integrano i criteri di valutazione degli apprendimenti allegati al PTOF con specifici indicatori riferiti all’insegnamento dell’Educazione civica, sulla base di quanto previsto al comma 1, al fine dell’attribuzione della valutazione di cui all’art. 2, comma 6 della legge 20 Agosto 2019, n.92”.

 Il coordinatore, individuato tra i docenti delle discipline coinvolte, ha il compito di formulare la proposta di voto in decimi, acquisendo elementi conoscitivi dagli altri docenti interessati dall’insegnamento. L’attribuzione del voto scaturirà dalla proposta del coordinatore (Art.2 comma 6, Legge 92/2019).

 La valutazione si riferisce a quell’insieme di comportamenti nei quali si riflette l’acquisizione

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di conoscenze e abilità e il consolidamento di attitudini, oltre che di valori civici positivi. È necessario considerare adeguatamente tutte le dimensioni chiave di questa nuova disciplina, sia l’acquisizione di conoscenze teoriche, che lo sviluppo di competenze come quella del pensiero critico, e l’adozione di valori come il senso di partecipazione e la tolleranza.

 La valutazione si riferisce quindi al processo di crescita culturale e civica dell’alunno e interseca parzialmente anche la valutazione del comportamento.

VALIDITA' ANNO SCOLASTICO E DEROGHE AL 25% DI ASSENZE

Per la validazione dell’anno scolastico degli studenti e delle studentesse occorre aver frequentato almeno i ¾ dell’orario annuale personalizzato.

 La deroga è prevista per assenze debitamente documentate, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli studenti. In caso di superamento del tetto del 25%, le tipologie di assenza che consentono di esaminare la eventuale deroga riguardano:

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 - ragioni di salute per periodi superiori a 5 giorni (ricovero ospedaliero o cure domiciliari), visite specialistiche e day Hospital (riferite anche ad 1 solo giorno)

 - motivi personali e/o di famiglia (provvedimenti dell’autorità giudiziaria, attivazione di provvedimenti giudiziari in relazione del rapporto dei genitori in coincidenza con l’ assenza;

gravi patologie e lutti dei componenti del nucleo famigliare entro il II grado, trasferimento famiglia, studentessa in gravidanza o altre situazioni ritenute di particolare rilievo dal consiglio di classe)

 - uscite anticipate per attività sportiva di tipo agonistico debitamente richieste e certificate dall’Associazione Sportiva di appartenenza, organizzate da federazioni riconosciute dal CONI

 - alunni che devono affrontare concorsi e prove selettive e alunni che frequentano il Conservatorio di Musica (la certificazione deve contenere l’impegno orario annuale dello studente o della studentessa)

 - donazione sangue;

 - madre studentessa o padre studente.

(25)

 Tutte le assenze dovute ai suddetti motivi devono essere state adeguatamente e tempestivamente documentate.

 Per gli alunni che, per causa di malattia, permangono in ospedale o in altri luoghi di cura ovvero in casa per periodi anche non continuativi durante i quali seguono momenti formativi sulla base di appositi programmi di apprendimento personalizzati predisposti dalla scuola di appartenenza o che seguono per periodi temporalmente rilevanti attività didattiche funzionanti in ospedale o in luoghi di cura, tali periodi non possono essere considerati alla stregua di ordinarie assenze, ma rientrano a pieno titolo nel tempo scuola, come si evince dall'art. 11 del D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122. (vedi nota MIUR prot. 7736 del 27/10/2010

Per

la

validazione

dell’anno

scolastico

degli

(26)

studenti

e

delle

studentesse

occorre

aver

frequentato

almeno

i ¾

dell’orario annuale

personalizzato.

Visto il DPR 129/2009, il monte ore annuo di riferimento e il limite massimo di ore di assenza   per la validità dell’anno scolastico è il seguente

(27)

 In ALLEGATO: 

GRIGLIE DI VALUTAZIONE

  Italiano scritto primo e secondo biennio /quinto anno - esame di stato Latino scritto Liceo scientifico Latino-greco Liceo classico Italiano-latino-greco-geostoria (orale) Lingue straniere Matematica Disegno e storia e dell'arte Griglia di valutazione di Educazione Civica

(28)

CRITERI COMUNI PER LA CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZA E  ABILITÀ

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO 

Si rimanda al Curricolo verticale per l'IPSS  + Allegati  per le

- Griglie di valutazione delle competenze a conclusione dell’obbligo scolastico

- Griglie di valutazione delle competenze a conclusione del percorso formativo

ALLEGATI:

VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI_.pdf

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