Moreno Mancin | Ricercatore Universitario, Università Ca’ Foscari Giorgio Simonelli | PwC, Partner
Erika Andreetta | PwC, Partner
14 Novembre 2019
32,5 Mld
Ricavi Crescita
vs. 2017
+5,5%
Aziende in
crescita vs. 2017
73%
32%
Ricavi in
crescita > 10%
16%
Ricavi in
crescita > 20%
TOP 500
Treviso: Sintesi Bilanci 2018 | Ricavi
EBITDA Aggregato
€2,5 Mld
7,6%
EBITDA%
58%
Aziende con
EBITDA in crescita vs. 2017
48%
Crescita EBITDA
= Crescita Ricavi vs. 2017
-12,3%
Var. 2017-2018
-1,5%
Var. 2017-2018
TOP 500
Treviso: Sintesi Bilanci 2018 | EBITDA
Utile 2018 Utili reinvestiti*
Utile vs 2017 Aziende in utile
0,6
Miliardi di euro 80%
-31,5% 90%
TOP 500
Treviso: Sintesi Bilanci 2018 | Utile
Patrimonio Netto 13,1
Miliardi di euro
Variazione
2017-2018 +6,5%
Aziende in
crescita PN 83%
TOP 500
Treviso: Sintesi Bilanci 2018 | Patrimonio Netto
TOP 500
Treviso: Sintesi Bilanci 2018 | Posizione Finanziaria Netta
Posizione
Finanziaria Netta
2,4
Miliardi di euro
-8,9%
62%
Variazione PFN 2017-2018
(Diminuzione dell’esposizione debitoria)
Aziende con
PFN > 0 = Debito
TOP 500
Treviso: Sintesi Bilanci 2018 | Indicatori
1,0
+0,0 vs. 2017
PFN / EBITDA
01 02 ROA
3,5%
-2,0 pp vs. 2017
03 ROE
4,8%
-2,7 pp vs. 2017
Trend dei primi 7 settori che costituiscono
più del 65% dei Ricavi 2018 delle Top 500 (1/2)
EBITDA % 12,9%
(-0,9 pp. vs. 2017)
Macchinari, Macchine e
Apparecchiature
1
Ricavi€5,1 Mld(+5,4% vs. 2017)
EBITDA % 6,1%
(-0,8 pp. vs. 2017)
Calzatura e Tessile
2
Ricavi€4,1 Mld(-2,0% vs. 2017)
EBITDA % 8,1%
(+0,1 pp. vs. 2017)
Agricoltura e Alimentare
3
Ricavi
€3,9 Mld
(+3,5% vs. 2017)
EBITDA % -4,2%
(-11,6 pp. vs. 2017)
Metallurgia e Prodotti in Metallo
4
Ricavi€3,0 Mld(+3,7% vs. 2017)Trend dei primi 7 settori che costituiscono
più del 65% dei Ricavi 2018 delle Top 500 (2/2)
EBITDA % 8,0%
(0,0 pp. vs. 2017)
Mobile e Arredo
5
Ricavi€1,9 Mld(+3,9% vs. 2017)
EBITDA % 5,5%
(0,0 vs. 2017)
Automotive e Trasporti
6
Ricavi€1,6 Mld(+10,3% vs. 2017)
EBITDA % 10,9%
(-0,6 pp. vs. 2017)
Edilizia e Costruzioni
7
Ricavi
€1,6 Mld
(+17,8% vs. 2017)
Rallentamento dell’economia
globale
(+2,6% 2019 vs 3,0% 2018)
PIL globale trainato dalle economie emergenti
(+6% economie emergenti Asia)
Frenata delle economie avanzate
(80% dei paesi in crescita inferiore vs
2018) Intensificarsi delle
tensioni a livello commerciale
e geopolitico (USA/Cina, Giappone/Corea, HK)
Overview 2019
Priorità Strategiche
Trasformazione digitale
Sostenibilità Competenze e
Rewarding
Top
500
Incremento delle competenze in un mondo digitale - Sezione della 22° PwC Global CEO Survey
Crescita globale
Minacce e Opportunità
Data Analytics &
Intelligenza da
91
Paesila voce di:
1.378 AD
A livello globale la «Disponibilità di competenze chiave» è tra i principali rischi che preoccupano gli AD per la crescita del
proprio business
1. Eccesso di regolamentazione 2. Incertezza politica
New3. Disponibilità di competenze chiave 4. Conflitti commerciali
New5. Minacce informatiche
Fonte: PwC, 22° Global CEO Survey
Negli ultimi 7 anni è aumentata la preoccupazione degli AD riguardo la disponibilità di competenze chiave
• la preoccupazione è aumentata negli ultimi 5 anni con l’avvento delle nuove tecnologie
• 4 AD su 5 nel 2019 sono preoccupati dalla mancanza di competenze chiave tra i propri dipendenti
• la mancanza di skill rallenta la crescita, perchè ostacola l’innovazione e fa lievitare i costi del personale
• è diffusa uniformemente in tutte le regioni: ma gli AD di Giappone ed Europa centrale e orientale sono i più
preoccupati: rispettivamente 95% e 89%
Negli ultimi anni c’è stato anche un radicale cambiamento nella tipologia di competenze ricercate dalle aziende:
• nel 2008, gli AD faticavano a trovare persone con esperienze internazionali
• oggi invece hanno un disperato bisogno di risorse e leader interessati alla tecnologia. Ad ogni livello aziendale, c’è necessità di risorse in grado di sviluppare una mentalità innovativa, costruire la strategia corretta ed applicare i
Quanto la preoccupa la disponibilità di skill per la crescita del suo business?
Nota: Il grafico mostra le risposte “molto preoccupato” e “abbastanza preoccupato”
Preoccupazione degli AD sulla disponibilità di competenze chiave (2011-2019)
79%
63%
53%
Il capitale umano è al centro del nuovo scenario competitivo, con degli impatti significativi sulle aziende
Per il
50%
degli AD la difficoltà di assumere talenti è
imputabile ad una carenza di personale qualificato
55%
52%
47%
44%
44%
Non siamo in grado di innovare Aumento costi personale
Perdita su standard di qualità e/o sull’esperienza del cliente
Perdita opportunità di mercato Fallimento obiettivi di crescita
Rischi connessi alla difficoltà di assumere talenti
Fonte: PwC, 22° Global CEO Survey
La formazione delle risorse chiave è la soluzione preferita dagli AD per colmare le potenziali carenze di competenze
46%
18%
17%
14%
5%
Formazione interna e incremento delle competenze
Assunzione risorse da altri settori
Creazione alleanze con il mondo dell’istruzione Assunzione risorse da concorrenti
Aumentare contratti indeterminati (vs determinati)
Fonte: analisi PwC su dati OECD Skills Strategy Diagnostic report 2017, dati EUROSTAT Maggio 2019 e dati Unioncamere
DISOCCUPAZIONE GIOVANILE
30.5%
giovani sotto i 25 anni sono disoccupati
circa il doppio della media UE28 (14,3%)
La disoccupazione giovanile è endemica in Italia fin dal 2015, il livello più alto raggiunto
(quasi sopra al 40%)
Fonte: EUROSTAT Maggio 2019
NOT IN EDUCATION EMPLOYMENT OR TRAINING (“NEET”)
28.9%
giovani sotto i 25 anni “NEET”
il 28,9% dei giovani tra i 20 e i 34 anni non lavora e non
studia, verso il 16,5% della media europea
Fonte: EUROSTAT Maggio 2019
Competenze & divario domanda-offerta in Italia
Fonte: analisi PwC su dati OECD Skills Strategy Diagnostic report 2017, dati EUROSTAT Maggio 2019 e dati Unioncamere
Competenze & divario domanda-offerta in Italia
LAUREATI
18%
tra i 25 e 64 anni possiede una laurea
18% della popolazione tra i 25 e i 64 anni ha un diploma di laurea
E’ il livello più basso tra i paesi OCSE
Fonte: OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico)
FUGA DI CERVELLI
250.000 giovani 16 miliardi €
costo per l’Italia della fuga dei giovani italiani all’estero
In quasi 10 anni ca. 500 mila italiani, di cui la metà giovani, sono andati all’estero
La fuga dei 250 mila giovani (tra i 15 e i 34 anni) è costata oltre un punto
percentuale di Pil
Fonte: Elaborazioni Fondazioni Leone Moressa su dati Istat e Eurostat
Fonte: analisi PwC su dati OECD Skills Strategy Diagnostic report 2017, dati EUROSTAT Maggio 2019 e dati Unioncamere
Competenze & divario domanda-offerta in Italia
POSIZIONI “CRITICHE”
Fonte: Unioncamere Agosto 2019
Mancanza di personale
38% 32% 26% 25% 22% 20%
Specialists in mathematics, informatics, physics and natural sciences
Craftsmen and skilled workers in textiles
Craftsmen and skilled workers in mechanical engineering and
electronics
Engineers, architects and similar professions
Specialists in life science
Technical occupations in science, engineering
and manufacturing
11% 19% 15% 12% 20%
21%
Preparazione inadeguata
Specialisti in matematica, informatica, fisica e scienze
naturali
Artigiani e lavoratori specializzati nel
tessile
Ingegneri, architetti
Specialisti in life science Lavoratori
specializzati meccanici ed
elettronici
Professioni tecniche in ambiti
scientifici, ingegneristici e
manifatturieri,
Fonte: analisi PwC su dati OECD Skills Strategy Diagnostic report 2017, dati EUROSTAT Maggio 2019 e dati Unioncamere
Competenze & divario domanda-offerta in Italia
35%
lavorano in ambiti NON correlati al
proprio percorso di studi
• 11,7% dei lavoratori sono over-skilled (non riescono ad utilizzare appieno le proprie competenze sul lavoro)
• 6% sono under-skilled (non hanno
competenze sufficienti per il proprio lavoro)
• 21% sotto-qualificato (possiedono capacità superiori rispetto alla propria qualifica)
• 18% sovra-qualificato
DISALLINEAMENTO TRA DOMANDA E OFFERTA
Negli ultimi due anni, Walmart ha investito
$2,7 miliardi per preparare le proprie persone al
cambiamento
Walmart
Fonte: Diversity Journal 03.07.2019
Walmart e Google hanno
annunciato investimenti per $5 milioni in 3 aziende che stanno testando soluzioni per il “re- skilling” della forza lavoro Americana e il match tra capacità e ruoli
Google & Walmart
A livello globale le aziende stanno investendo nell’upskilling
La scommessa da $1 miliardo di AT&T:
“Re-training” per metà dei funzionari per i lavori del futuro
AT&T
Fonte: CNBC 13.03.2018
Amazon investirà
$700 milioni in 6 anni per ri-formare un terzo della sua forza lavoro negli Stati Uniti
Amazon
Fonte: WSJ 11.07.2019
JP Morgan Chase fa un
“Global Investment in the Future of Work” di $ 350 milioni
JPMorgan Chase & co.
Fonte: analisi PwC su news e corporate webpage
Alcuni esempi anche di aziende italiane
Obiettivo del 50% di risorse
“Reskilled”
Generali - Strategy Plan 2021
500 persone riallocate su attività a più alto valore aggiunto, target 2021.
80% in più di ore di formazione, target 2021
Intesa Sanpaolo - Strategy Plan 2018- 2021
Piano di Reskilling/ upskilling per favorire la trasformazione digitale
A2a - Strategy Plan 2019- 2023
Persone ricollocate in mansioni a più alto valore aggiunto. Oltre 400 coloro che acquisiranno nuove skill
BPER Banca - Strategy Plan 2019- 2021
Previste entro il 2022, 20
milioni di ore di formazione, di cui 6,5 dedicate alle risorse del settore finanziario,
nell’ambito del piano “Deliver 2022”.
Poste Italiane – Relazione annuale 2018
Settembre 2019: firmato il primo accordo con i sindacati nazionali riguardo l’Upskilling.
Fondi europei per 30 milioni€
Unilever
Fonte: Repubblica.it - 14/09/2019 Fonte: analisi PwC su news e corporate webpage
Educare non è un mestiere, ma un
atteggiamento, un modo di essere; per educare bisogna uscire da se stessi e
stare in mezzo ai giovani, accompagnarli nelle tappe della loro crescita mettendosi al loro fianco.
Papa Francesco, Udienza agli studenti delle scuole gestite dai Gesuiti in Italia e Albania, 07/06/2013