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Dei Libr i delle Notifiche in Istria.

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Academic year: 2022

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L' ASSOGWIOIII per un anno anticipati f. 4.

I.

A~NO.

f1 Consigliere dell'i. r. Governo Veneto

· o.

Bar•

tolomeo Lega t, dottore di S. Teologia, è stato no- minato Vescovo di Trleste-Capodistria.

Dei Libr·i delle Notifiche in Istria.

Invincibili ostacoli fanno diferire al prossimo nu- mero la continuazione dell'articolo sul sistema ipoteca- l'io deW lstria addetta alla confederazione, articolo il quale mostrerà quale indole abbiano le tavole ed i libri fondiari e civici che esistono in qualche provincia del- l' impero austriaco. Per non interrompere l' argomento si pubblicheranno in appendice all'articolo sulle notifiche dei Nri. 19-20 di questo foglio, due leggi venete, l' una dell' B gennaio 1713, la quale si dice non veduta, nel- l' articolo delle notifiche inserito nelli Nri. Q4-65; l'altra del ·t7 giugno 1714 che regola il procedimento nelle inscrizioni che si riferiscono alla proprietà di beni fondi.

Le quali due leggi se da noi non furono citate o prodotte, egli è perchè sono ben altro che rare, essendo state pubblicate colle stampe dal governo veneto, e ri- petute anche in opera recente sul sistema ipotecario nel Regno Lombardo-Veneto. Le pubblichiamo perchè segna- no con precisione il diritto che davano le notifiche, e l'indole di quei libri, tanto diversi dai tavo lari austriaci.

Rimettiamo all'indulgenza dei nostri lettori gli abbagli di stampa, inevitabili in foglio periodico; però dobbia- mo far cenno di uno occorso appunto nel proclama del- la commissione provinciale di Capodistria inserito nei Nri. 19-20; imperciocchè là dove sta scritto nelle firme dei commissari POLLINI, deve scriversi invece POLESINI, che è il marchese Benedetto dei Polesini, da Parenzo.

~Rilevata dall'eccellentissimo Senato per giovevole e proficua la pratica istituita in esecuzione agli ordini Sindicali in taluna delle Camere della Terra-ferma di un libro delle Notificazioni, nel quale a norma di quello corre nella Dominante aU'·Offizio · illustrissimo· dell' Esaminador viene descritta qualunque Ipoteca e Contratto corso fra particolari, e restando incaricati con il Decreto iO Ago- sto passato gl'illustrissimi ed eccellentissiini signori Re- visori Regola tori dell' Entrade pubbliche in Zecca ad e- stenderne la pratica an co· pelle rimanenti · Camere della Terra-ferma, stabilindo quegli ordini e regole che cre- dessero opp·ortune per l' istituzione ed incamminamentQ del suddetto Libro; hanno in pontual obbedienza al so- praccennato Decreto terminato, e terminando comandato:

• Che -in cadauna Camera della Terra-ferma, ovc non corresse l' ordine del suddetto Libro delle Notifica- zioni, abbia ad essere istituito un pubblico ed ostensibilc libro cariato e bollato, con il suo Indice ed Alfabeto dop-

.pio, nel quale lutti Ii contraenti di qualunque stato e

condizione, quali intendessero godere il benefizio di pre- lazione, siano obbligati notificare i contratti di qualsisia natura, e dipendenti così da scritture fatte da privati, come quelli che s.ono stabiliti con Jstromenti pubblici in Atti di Notaio, qual Noiificazione faccia effetto di prela- zione a qualunque altro Atto non notificato benché fos- se anteriore di tempo.

c Le Notificazioni, che saranno annotate in questo libro dovranno essere sottoscritte dalla parte notificante, e non sapendo scrivere da due testimonii: il notificante non dovrà avere altro aggravio per detta Notificazione sia di qual somma esser si voglia, che soli soldi quattro correnti da essere contribuiti a quel Ministro, che sarà destil!!!t.Q, M l!!JSS.i ric_evere d'avvantaggio solto qualun- que immaginabile pretesto, in pena della privazione del carico, ed altre ad arbitrio della Giustizia, e ciò a norma di quello fu stabilito l'anno 1674 dagli eccoli. signori Sindici Inquisitori in qualche Camera della Terra"ferma.

• Avrà debito il Ministro stesso d' attrovarsi pronto in Camera in tutti li giorni non festivi per annoiare quel- le Notificazioni,-delle quali fosse ricercato, ponendo di giorno in giorno così il nome del Notificante che del Notificato in Alfabeto, acciò restino sempre esposte all'oc- chio e del Principe e de' Particolari le dette Notificazioni.

c Dovrà pure l'accennato Ministro soccombc,·e a tutte, e cadaune spese sì di libri che d'altro senz' alcun pubblico immaginabile aggravio, c la presente dovrù es- sere stampata e rimessa in ordine al sopraccennato De- creto 10 Agosto passato ai Rappresentanti della Terra- ferma per la esecuzione.

Dato dal Magistrato suddetto li 8 Gennaro 1713.

l'arte per la notificazione dei contratti.

• Con Terminazione del Magistrato eccellentissimo dei signori Revisori Regolatori dell' Entrade pubbliche in Zècca B gennaio prossimo passato, approvala dall' eccel- lentissimo Senato primo Febbraio susseguente, resta pre- scritto che a norma di quanto si pratica nella Serenissima Dominante all' Offi'zio Eccellentissimo dell' Esaminador,. sia anco nelle Città della Terra-ferma istituito un Libro ed Offizio della Notificazione dei Contratti, nel quale venga descritto qualunque Ipoteca e Contratto corso tra parti- colari per l'effetto, ed in conformità della stessa Termi~

(2)

272 .

nazio.ne, che fu pubblicata in questa Città per ordine di quell' Eccellentissimo Magistrato. E pe~ché fu proyveduto con l' accennato Decreto primo febbraiO che tale Impiego sia appoggialo a quel Nodaro ,. che sarà prescelto dal pubblico rappresent~nte, dal 'nu'!'ero ~elh quattro da ":o- minarsi dalli ConSJgh delle Città, riesce con Supphca questa Nostra nell'eccellentissimo pien, Collegio, perchè degnasse la Serenità del Principe demalldare l'Autorità d' essa elezione di Nodaro a questo Consiglio, ma del- l' ordine però del Collegio dei signori Nodari Collegiali, e con Ducali 26 Febbraio prossimo passato é stata esaudita.

< Ora dovendosi passare all'. esecuzione dei Sovrani Decreti, dopo molte conferenze e discorsi avuti dai No- stri Deputali sopra l'importanza dell'affare con li signori Conservatori delle Leggi è stato concluso di prop.oner-

vi; e così: · · ·

<L' anderà Parte: Che l' Uff!zio suddetto della No~

tificazione resti appoggiato all'archivista dei Protocolli dei Noùari defunti presente, e che sarà pro .tempo.re, quale in ordine alle Leggi deve essere sempre elello' del corpo del Collegio suddetto dei Signori Nodari, e ciò con l'intera osservanza alli seg~enti

C(f]Jiloli.

« 1. Sopra un libro di carta reale coperto di carton di curia-pecora dovrà il signor Cancelliere dell'Archivio suddetto registrare di giorno in giorno le Notificazioni, che gli saranno portate, il quale servirà di Giornale mae- stro, .che sia accartalo c bollato col Sigillo della Città, con obbligo al medesimo di essere ogni mattinà in giorno non festivo di precetto, un' ora dopo terza alla Cancelle- ria, ed i vi fermarsi sino a nona, come anco al dopo-pranzo alli Yesperi, e trattenersi lo spazio di due ore per rice- vere le Notificazioni con la ricognizione dei soldi quattro già stabilita dalla Tei'minazione del Magistrato Eccellen- tissimo dei Revisori e Regolatori soprannominaia, sia di che somma esser si vog-lia, da essere pag-ati li soldi quat- tro per cadauna Notificazione dal Notificante, in pena con- frafl'ando in alcuna parte della pi-ivazione della Carica, e maggiori ad arbitrio, come nell'accennata Terminazione approvala dall'Eccellentissimo Senato.

• 2. Che debba portare in libro a parte li nomi e cognomi d·el\i Notificanti, facendo li suoi Alfabeti doppi e Rcpertor1, acciocchè con facilità si possano ritrovare, e con ciò venire in lume chi abbia a godere il benefizio della prefazione, ed anzianità; quale per l'avvenire do- vrà puntualmente osservarsi. Li libri quando siano ripie- m sw .tenuto il Cancelliere riponerli e custodirli in un armadio del deU.o Archivio a perpet1m osservazione c memoria, coll' obbligo dell'intera rlèonseo-ria al sUccessore.

« 3. Che il medesimo Archivista sia tenuto soccom- bere a tutte e cadaune spese sì di Iìbri come d'altro senza alcun pub~lico immaginabile· agg.ra~io; . , , '

• 4. Quelh che mtendcranno colle Notificazioni go- dere il.benefizio della prelazione, debbano presentare nel•

le mam del suddetto Cancelliere la Nota del ·Gontratto dipendente così da Scrittura privata, conie· stàbilito da pubbhco Istromento, con la dichiarazione· su~cinta ·dello stesso, ed espressiOni 1 del' giorno, mese ·ed anno

·e .

nome del Notaro degli· Atti pubblici, la qual Noia dov;à essere

scritta dalla. Parte notificante, se s~prà scrivérc, è! n sapendo scnverc da altra persona m suo nome s on qual Nota s'intenda proibito ul detto Cancelli~reenza la strar~ alcuna Notificazione, in pena come. di sopra. regt- . t« 5. Che le Note sopraddette che saranno re

te dalli Notificanti siano dal suddetto Cancellier~ p se~t~­

una filza, e custodite unitamente alli Libri ed Al~ ~s 1: In

. < 6.

Ch~

li Notari

~tipulando

li Contratti

sia~oe ;~­

nuh dare. avviSo . della. presente deliberazione a tutti li

~ontraenti, col diChianr loro la . qualità del benefizio che ncevere potranno, ed anco registrare detto avviso' fine dell' Istromento, in pena, contraffacendo di L ~g 1 applicate alla riparazione dei Palazzi. ' · · . . ~ 7. ~h~ sia tenuto. il d.etto Cancelliere far vedere Il hbro·

?

hbn delle NohficaZiom cogh Alfabeti a chiun- que h ncercasse, dovendo avere attenzione che non ven- ghmo lacerate o alterate in conto alcuno le Scrittur '.

restandogli ~ssegnato soldi quattro per la relassazione ~i cadauna. copia, con obbhgo al med.esimo di restar sotto- posto al refacimento .d'. ogni danno, che per sua. incuria dovesse rtsentlre ogm mteressato a causa dei mancament' o errot·i che venissero commessi in tal funzione, 1

« 8. Che l'estesa delle Notificazioni sopra . il libro sia dal medesimo fatta con l' ordine tale di luoao che

·pareggi l' or~ine del tempo, in cui gli sono state "date le Cart.e da nohficarSI, n?n potendo lasciar vacui sopra det- to hbro, ma deve scnvere seguentemente di aiorno in giorno, estendendo le Notificazioni senza int~rval!i di sorte a!~n~ ~ col numero clJe anderà camminando per cadauna. ·

~ 9. Nella N·otificazione di cadaun Contratto dovrà

.~nnotare il nome e cognom~ del Noti,ficante, come pure

Il nome e cognome del debitore, aggmngendovi il t[uon- dam, e la dichiarazione insieme della somma del Contrat- to con l'ordine della formula che seg-ue: < Il Sig.' N.

< N. q."' N. notifica l' Istromento di livello, o a liro con-

< tratto seguito a debito del Sig.' N. N. quondam N ....

< in ·atti di N. N. notaro de dì ec. per Capitale di Du-

< cali . . . • Con tutte le dichiarazioni, patti, ed obblighi

« come in quello, cui ec. »

Se nella Carta di Scrittura ·o Istromenlo vi fossero pitì persone obbligate deve distintamente esprimerle, ed anco li pieggi, od altri, che avessero ratificato il Con.

tratto, dovendo anco annotare al margine della Notifica- zione in libro il cognome dei debitori, che iri essa sa- ranno espressi, e che li Alfabeti siano corrispondenti al libro maestro con li nomi, cognomi, ed il quondam.'

~ i O. Scritta che abbi il detto Cancelliere la Noti- ficazione in libro in quella non possa più mettervi mano alterandola in alcuna parte benchè minima, potendo però essere regolate le Notificazioni o con la facitura d'altre nuove, o con una dichiarazione delle P .arti posta al mar- gine, e così ·anco con qualche atto di Giudice, -r~st.ando in .qualt1Jlque .dei casi suddetti persa l'anzianità, nè yal- ga.la• Notifi.cazione, per quello concerne la ,regolazione;

se non da[. giorno di detta regolazione. ·i

· ~i i. Sia tenuto· scrivere le Notificazioni·sopra le Scrit- ture ed Ist.romenti, che gli saranno esibiti dalli Notifican•

ti, espr·imendo come ·segue, senza altra mercede: ' · 1t

· ·'·. :<nie ... -.:llotificatum .fuit·.in Offitio, ut in librolc~

<·gitur N .... •'• . ."»·con la sua ·SOttoscrizione .• Dovendo

(3)

lo Stesso' numero· esser posto alle Note, che gli saranno presentatè, ·e poste in Filza, .come nl·'Capitolo 5.0

• 12. Succedendo che qualche Notificante volesse notificare diversamente da quello parla la Scrittura, I~

stromento, coll'eSprimer ·minor somma, non notificare con- tro pieggi ed altl'i debitor.i, non notificare per il pro ed altro, ·in tnl caso l'Archivista dovrà estendere a piaci- mento del Notificant:e, ma in· luogo de Notificàtwn (11it, soltoponeril .alla Carla la Copia per extensit1n della No- tificazione, con che restera esente da qualunque· obbli~

gazione. ·

• 13. La depenriazione della Notificazione non potrà esser falla col dar di t.ressa alla scritta 'Notificazione; ma per evitare le fraudi dovrà seguire con Nola al margine esprimendo: restar depennata per la tal e tal causa, e per il tal fondamento. Nel che dovrà il detto Cancelliere andar guardingo, mentre depennata che sia non potrà più rimettersi JJCI·l' essere e stato di prima, e follando sarà tenuto all'emenda del danno, per il che dovrà ben osservare se chi intenderà rimoversi aYrà sufficiente a- zione ed autorità, e se le carte saranno concludenti.

• 14. Dovrani10 le Notificazioni essere scritte di proprio pugno dal Cancelliere o non d' altri. In caso poi di malattia od altro legittimo impedimento, a causa di che non ·potesse assistere alla Cancelleria, possono li· Sig.;

Deputati, che saranno' 1n·o tempore, sostituire altro sog- getto idoneo a tal~ impiego durante l'impedimento.

• 15. La presente sia stampata, pubblicata, ed affissa in questà ·Città, come anco· mandata a tal effelto alle Po- destarie e Vicariati del Distretto, ed a tutte le Ville' sog- gelle; dovmtdo: aver principio la Prelazione ed Istituzione dell'Ufficio al primo di Luglio ·_prossimo .. E 'ciò cort ri- serva di poter aggiungere altre provvisioni per l' inco- minciamento e ·buona direzione dell'Ufficio.

Addì 16 Giugno 1714.

Ballottata tra gl' lllustriss. Sig .. Deputati al numero di 6 ottenne tutti li Voti, con animo ec.

' Addì 17 detto.

Ballollata in Consiglio ollenne P. 19 c C. 20 e cosi restò presa, e pubblicata.

Add\ 23 dello.

Fu ·pubblicata in questa Citlà nel luogo solito per il Panigaglia· pubblico Trombella, premesso ec. molti pre- senti ec. ~

Dell' antico romano arco-acquedotto

' ' EsiSTENTE Il\' TRIESTE.

·Ti p. 1\lnren:igh - .Trieste 1846, pag .. 34.

È uscito nella decorsa se !limana per le stampe ~Ia­

renigh un opuscolo in· quarto del canonico Pietro Sian- covich, senza riù·atto dell'autore, col motto 1Vdn semper ea sunt quae vidèn(ttr. Decipit - F'acies p1·.ima multos, opuscolo _polemico· diretto a sostenere cbe l'Arco di Ric- cardo in ·Trieste sia un m'co dell' antico acquedotto , quesito che riteniamo piuttosto di architettura che di archeologia. Fra le prove che adduce in sostegno della sna opinione si è il giu(iizio del primo ingegnere idrau- lico dell'Arsenale· di ·Venezia (sig: Casoni) ed il giudizio dato tJiù da vicino da altro soggetto che visse molti anni a Roma, e studiò esPressamente tutti qttei monumenti anticlti, e questi non altri dovrebbero essere che o il Dr.

273

Presnni, i. .r. ditel.tore delle pubbliche. còstruzioni, od il

·professore· Br.uy•lr aluriho· esso" pure di Roma.-.

L'autorità di questi Signori dcv' essere di peso, specialmente del D•·· Presani che ebbe a ''ersare sugli acque- dotti di Trieste, ed è giudice competente. Non ci è noto

iri ·qUali occasioni siensi pronuncia'ti Siffatti giudizi; però

non· dubitando della sincerità dell' autore, annunciamo il perisamento del Canonico Sta'ncoyich, avere desso cioè vinta in ogni sua. parte e ad evidenza la questione contro .l' ano- nimo o gli anonimi che ebbero ad impugnnrla.

L'opuscolo è vendibile alla libreria Favarger.

lmpeJ'atore Federico. f!l in Tl'ieste.

Federico III imperatol'e sali al trono nel 1439, mori nel f493, e l'impero suo è segnato da molli provvedi- menti presi p el buon governo e per la sicurezza di Trie- ste, tra i quali la costruzione della fortezza o, come og- gidì si dice, del castello, decretala il di 20 maggio 1470, e la riedificazione delle mura. Correva ''oce che Hvcsse onorato Trieste di sua presenza, ma il fatto non si te- neva per certo. Abbiamo potuto vedere diploma con cui accordava la nobiltà a certa famiglia, il quale porta la data del dì ultimo aprile 1470, epoca che coincide colla delibetazibne di fòrtificare Trieste, presa durante la sua presenza nella città, comunque segnata più tardi.

Altro do.cumento che prova la sua presenza sono le poesie deLnostro· Raffaele Zovenzoni del fu Gabriele, stato pubblico precettore dal 1466 al 1470, il quale di- tianii. b.ll' i-qtpératot~ F.edcriCo recitò un carme saffico.

Questa non ·era però l'uniCa viSita "fatta da Federico. Da r;egistri di ~spese del.comuue apparisce esservi egli giunto il di 22 febbraio 1444, e che ·aua sua venuta precedette il. giuramento di fedellà pre'slalo ai suoi ambasciatori JUipsir Pnngraz, Jf1issir Guglielmo, l1Tissi1· Enea. - Per l'uso deila casa imperiale s'erano allota costruite da nuovo ·cucine e· scuderie.

Quadro esponentele condizioni di Albona e sue ' dipendenze, compilato nel 1802.

Al diligentissimo signor Tomaso Luciani di Albo- na, che riveriamo assai per l'amore sincero che porta alla patria comune. ed alle lettere, dobbiamo il quadro delle condizioni di Albona compilato nel 1802, il quale

è ·ben :più di va11taggio nelle storiche disquisizioni di

quello che sembri a primo aspetto. Altra volta ci è oc- corso di notare che ·le condizioni sociali durale fino a' giorni' nostri erano le· antiche, e che non poche di que- ste condizioni durano tuttora; da questo quadro ne ab- biamo conferma. In seguito· si avrà occasione di farvi deduzioni; in oggi ci limitiamo a pubblicarlo com'è, per saggio e comprovazione che i noslti. vecchi non erano da meno di noi· nel calcolare e valutare gli elementi di pub- blica economia.

c ...

I.

Stato materiale .del territorio.

FIGURA. Il territorio di Albona di figura irregolare è situato all' est-sud dell' !stria.

CoNFINA- Egli. è contornato a levante e mezzodì dal z•o••· Golfo del Carnaro, a pQnente dal canale dell' Ar-

(4)

274

DIIIEN-

SJONI.

sa, e dalla giurisdizione ~i 'Barbona, a tramon- tana dalla giurisdizione di Sumberg, Chersano e Pisino.

LANB.

Riporto L. 2i 2 700 Li caprini non formano ordinariamente ' nè entrata nè uscita.

Di lane greggie s' esportano circa funti 4000 per l' !stria e Cherso, il che fa entrare . . . , . 3,()()() FoRMAG- Di formaggio e ricotte avanzano circa Il suo maggior diametro è di miglia i 6, il

medio è di miglia 8 italiane. La sua circonfe- renza è di circa miglia 70. Ha l'area di 115 miglia quadrate, delle quali un terzo v' è coltivato.

PARTICO- Forma una penisola il cui istmo è di circa LARITA.'. tre miglia; nel resto è bagnato dal fiume Arsa pel corso di miglia i8, e per miglia 40 bagnato dal mare.

G!O E funti 3000 che si vendono per !stria RICOTTE. coll' importazione di • . . • . • " 3,000 CERUME. Tutta la cera greggia ed il terzo del

mele si estrae per Venezia in cambio di PORTI. È fornito di nove Porti, cinque de' quali

sul Carnaro, cioè Fianona - Rabaz -Portolongo - Santa Marina - San Giovanni in Besca: gli altri quattro, cioè Valle dc' Tonni-Val Bonazza ~Tra­

ghetto- Stallie sono sopra il canale dell'Arsa.

CAP. Il.

Stato fisico calcolato per un t!ecennio.

PRODOTTI ANNUI.

cere lavorate ed altro per l'importar di 12,000 CARBON La miniera di carbon fossile situai:

FOSSILE. nelle bassure di Carpano ove travagliano giornalmente quaranta minatori per dare ogni anno itlla fabbrica de' zuccheri in Fiume un milione del detto minerale porta l' entrata di • . . • . . 40,000

NuMERO Granaglie, vini, olio, legne da fuoco e da

AcQuAVITE. L'avanzo di acquavite è di barile

100

circa oltre l' ordinario consumo. Questa si estrae per Fiume, Buccari e Trieste

DEI costruzione, animali bovini, Januti, caprini; lane, coll' annua importazione di circa . . " 6,000 Sicchè l' annuo avanzo è di • • Lire 276,700 PnoDOTTI.formaggio, ricotta, cerume greggio, pesce, forag-

gi, minerali ed acquavite.

QvALITA' Li' grani nascono d'ogni sorta; il vino da DIFETTO. Per esser il terreno generalmente ste- DEI p asteggiare, ma abbastanza generoso; ]' olio si rile l' accennata quantità de' grani non PRODOTTI.fa soltanto d'oliva; le legna la maggior parte è bastante ad alimentare li suoi abitanti·

di rovere e cervato; gli animali alquanto d elica- quindi occorrono annualmente staia

500

ti; le lane non troppo morbide; il cerume più .e di biada, che soglio no derivare da Fio- meno buono secondo i tempi e le posizioni; li GRANI. me, Buccari, Portorè, Segna, Dalmazia, foraggi per lo più di poca sostanza; li minerali Italia, il che porta l'uscita di . . " 15,000

si estendono al solo carbon fossile, e l' acqua- 0Lw. L'olio pur esso non basta al bisogno, vite di varia qualità. e perciò si acquistarono circa barile 200 QuANT!TA'. La quantità de' grani è di circa i4,000 staia da Cherso, !stria, Dalmazia, Trieste, ca-

venete;- del vino 20,000 circa barile veneto: - gione dell'uscita di • .. " i2,000 dell' olio di bar ila circa 600; - il taglio annuo CAVALLI. Del numero accennato de' cavalli venti delle legna da fuoco è di klafler 9000 circa; - circa s'acquistano annualmente dall' !stria da costruzione è di pedali 40, ~ di ricavati 100; e ·croazia coll' esborso di . . . . " 3,600 Gli animali bovini si fanno ascendere a 3500 · _ PESCE Per esser le pesche assai scarse e ba- i lanuti a i 5,000; - li caprini a 500; - li cavalllni SALATO. stanti appena a soddisfare il giornaliero a 250; - la somma delle lane è a un dipresso di bisogno, convien ricorrere all' !stria, Dal- funti 12,000; - del formaggio e ricotta di funti ma zia, Cherso, Trieste, Venezia per for- 18,000;- i foraggi sono scarsi; ascendono ap-~ : nirsi di pesce salato coll'uscita di . " 30,000 pena a due milioni e cinquecento funti;- del car- FoRAGGI. I Foraggi non sono pur essi bastanti, bon fossile si estrae annualmente funti i 000 000. quindi dalle giurisdizioni limitrofe si deve la quantità finalmente dell'acquavite è' di bari!~ acquistare il supplimento di funti 50,000

circa 150. colla spesa di . · . • • . ·. . . " 3,000

AVANZO. Del vino che è H prodotto più esteso, si Es.se.ndo

r.

industria ~ome z~ro, f~rz' è estrae annualmente barde circa 4000 che si ven- DIFETTO. prov•giOnarst da luoghi foresllen det se- dono a Cherso, Buccari, Fiume Trieste guenti generi, cioè: drogheria, legname per il che entran circa . . ' . Lire' i20 000 da fabbriche, argenteria, piombo, stagno, LEGNA L'avanzo delle legna da fuoco ch'è ' acciaio, ferro, rame, panni, tele, pellami, DA Fuoco. di klafler 2700 fa entrare • , • . 80 000 cordami, canape, lino, bombace, sete, sa- DA COSTR. Quelle da COstruzione , , , " 2' 000 pone, Carta, vetri, terraglie, sale, ta- Le prime si estraggono per Venezia; ' bacchi, tegole, pece ed ogni altra mani- per !stria: le seconde per Fiume e Venezia. fattura per cui a un dipresso escono

BuOI. Cinquanta ?irca son i bnoi che sopra- annualmente " 200,000

C yanzano al btsogno, ed altrettanti sono Sicché

r

annuo difetto è di Lire 263 600

ASTRATI. l castrati, il che lutto si vende per !siria , . . . . '

coll'entrata annua di · · 10,700 NB. Tutto l mdiCalo . calcolo deve mtenders1 fatto , · · · " per approssimazione, a ragguaglio d' un· anno, sempre

L .. 212,700 però sulla base dL un esame.decennale.

VINO.

(5)

CAP. III. Numero Numero e qualitti. degli abitanti, ra'!!/~ile in~r!i~ui NoBILI. In Albona famiglie nobili • • . 2t

che comprendono individui votanti • 38 PoPOL.UU. Famiglie popolari abitanti nella

terra • . • • . . 2t4

le quali, compresi gl' individui delle famiglie nobili che non entrano in Consiglio, come le femmine, i fan-

ciulli ecc. ecc., dànno . . • tt03 TERRJTO- Nel territorio famiglie • . • . 767 RIALI. formanti il numero d' individui . . 3408 AnrTANTI Il Castello di Fianona e suo ter-

DI FrA• o- rito rio compresi nel dipartimento

NA E suo di Albona contano famiglie . • 168 TERRITOR.le qpali formano individui 725 EccLE- Gli ecclesiastici in pieno ascen-

SIASTICI. dono a . . • . . • 40

ToTALE. Sicchè in totale sono . . . • . tt 70 53t4 CAP. IV.

lfJiUzie lh·bane OVl'ero Ordinanze.

Dal numero degli accennati abitanti vengono for- mate due centurie, ciascuna di 100 razionanti, l'una che

l

si chiama di Albona, l'altra di Fianona.

275

Ognuna è fornita di un Capo detto di cento, di un Vice-capo, di un Alfiere, di sei Caporali, e di tre Vice-Caporali.

A tulte due presiedono un Capitano ed un Sergente.

Vi è pure un tamburo per tutte due le centurie predette.

c ••. v.

Stato attioo della Cassa Comunitaliva di A/bona.

Annue rendite derivanti come segue :

i. Dalla decima grande . • • . . . L. 4506: - 2. Dalla decima Fratta • . • • • . " 465 : - 3. Dal censo sopra il càpitale detto 'del Fontico "

4. Dalla Peschiera Rabaz • . 5. Peschiera Sta. lllarina 6. - Valle de' Tonni 7. - S. Giovanni . 8. - Carpano

9. Dal terzo della Valle di Fianona 10. - Dazio Barbacail

tt. Dazio erbe Gallova 12. Leggieri

13. Dazio Frescada . • 14. Dagl'incerti del basso Ministro 15. Dagl' incerti del Comandador

210:- 153: 4 229: 8

"· 105:- 248:- 175:12 116: 2 322: 8 72:- 21:- 155: 4

68. 6 Somma totale L. 6847 : 4 Comunità di Alhona e Corpo civico. - Stato 71assivo della Cassa comunitativa di Albana.

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20

Il Corpo civico composto di soli individui nobili si raduna li 2 febbraio e li 2 agosto per collazionare le seguenti cariche.

CARICHE

l

Capi comunitativi o Giudici . Procuratori della terra Conservator alle leggi Avvocati della comunità • Ragionato

Cance!lier alla sanità . Procuratori della chiesa Pro,•cditori della Sanità Aggiunti alla Sanità Podestadiere .

Stimotori delle carni e del pesce.

Stimatori di comune .•

Medico (forestiere)

Organista (può essere tanto nobile che popolare)

Orologiaro Esattor della Caratà Tassadori all' officio Giustizieri

Comandodor, oggi di regia nomina

Pievano (in vita)

Fante alla Sanità

l

Nobili

/ Popo-~

1 ari

Dura-~

mesl ta in OGGETTO

2 - 6 l'amministrazione comunitativa 1 1 6 custodir la cassa

t

-

6 far osservar le leggi municipali t 1 12 difender li diritti della comnnità 1

-

t2 registrar li affari della comunità 1

-

24 disciplina dell' offizio di Sanità 1 1 12 proveder ai bisogni della chiesa

· pagati dalla Cassa-chiese 2

-

6 sopraintendere agli affari di sanità

2

-

6 dto. dto. dto.

- 1 12 riscuoter l' entrate del fu podestà - 2 6 far il prezzo ai detti generi

-

2 6 perilar i terreni (d'incerti)

-

-

36

-

-

60

suonar l' organo nel duomo pagato dalla Cassa-Chiese - t 12 registrare il pubblico orologio

t

-

12 esiger la tassa 2

-

12 tassar gli atti d' officio - 2 12 esaminar li pesi e misure

-

t 12

l

intimar gli atti d' officio . . . . 1

l

pagato da fonti particolari

-

t 12 far eseguir gli atti dell' officio di sanità Vi sono altri aggravi oltre gli straordinari infissi alla detta Cassa per la somma di •

/

Salari)Annuo pass.

Lire della Cassa vene!. Lire /Soldi

l

62

248 - 31 124

-

31 62

-

31 62 - 72 72

-

296 148

-

40

40 40 -

1800

-

180 72 72

-

20 40

-

900 900

-

20 20 -

. 12214

-

. ..

Gh straordman rn tutto sono la mercede -del· bangello, 1 rrstaun d1 caserme,

panatica· ai prigionieri, alcuni provedimcnti pel militare, ed altro. Somma

l . . l

5802

l -

(6)

27'6

i'l . ., ..•

r:,

l Ht:i!a :) .. iP.:..· .CAPIToLo

YJ.. ,

~ ,.! ·,;:!Vomunltà

·d!Jf

·Castello di Fianona e Corpo ·1civièo.

Questo corpo è compp_sto da i11dividui delié'·due .classi· e si convoca otdinariarriente: li

· u

novembre per .conferire·

Z ~ ~ I le segu:n~ :~:iç:e~

E ,

"· ~No)lili lp.~:r~-~:iersfi/ :~ :"o G: ~~ E .t ; O : · '' 1· ~~~~-~~~~IT~"c~:::·

- J vene!./ Lire / S o Id' l

1

• . z'· .

.. 12Jàmininistrazione,

co,;,u~:tativa l

120 240

l

~

2

Camerlengo • • • .

-

1 ·' 12 custodir la cassa • ·. . . fOO 100

-

3

ICapi comunitativi o 'Gilidici'

Munizioner . . . . .. (in <vita) 1

- -

tenèr le pubbliche munizioni

:t

40 40 4 Procuratòr aelle éhiese ..

-

1 12 la custodia della Cassa-chiese . .l 12

-

12

-

5

Ragionato - 1 120 registrar _gli affari della comunità ,! 1200 120

-

6

Cancellier a1la ·sanità L -

1

120 Ja· disciplina dell' officio di sanità. ,!

" ! '"'"""""'"

ogli ,,.,, di "'"''

l

248 24 16 ,.

7 Proveditori 'alla sanità

'

1 "

8 Aggiunti' alla sanità ..

- .z

· , 12 dto. dto. dto.

9 Podestadiere . 1

-

· 12 riscuoter le -rendite del fu podestà .

12 portar gli ordini dell' officio di sanità

l

56 56

-

10 Fante alla sanità ~ 2

11 Stimadori alle carni 1 1 12 far il prezzo della carne

12 Giustizieri 1 1 12 esaminar li pesi e misure . , 6 12 -

13 Pertica tori 1 1 62 misurar li terreni

l

{4 Comandor - 1 60 portar gli .ordini del tribunale 200 40 -

15 Vice-fanfe

-

1 60 tener le veci del comandor 120 24 -

16 Orologiaro 1

-

12 registrar il pubblico orologio 60 60 -

17 Predicatore (forestiere la quaresima)

-

- - l' istruzione quaresimale . 183 183

-

18 Pievano e canonici (in· vita)

-

- - la cura dell' anime

19 Guardiani di montagna - 2 12 custodir la montagna 12 24 -

Altri aggravi ordinari e straordinari

Stato ~ttiv'o della Cassa Comzmitativa di /llfanona.

_Rendite annue.

Da livelli e censi sopra relativi capitali . . L. 369 : 18 Da _affitti ·dei prati . . . • . • . • " 1400:- Dalla pescl1iera ossia valle, detratto: il terzo

che viene pagato alla Cassa Comunità di Albona .

Decime sopra fondi frullanti . • -·

351: 4

" 82:- Somma totale L. 2203 : 2

CAP. VII.

Cassa della Chiesa llfaggiore di A/bona che ·cade solto l' amministrazione comunitativa.

Le·•·endite annne della detta cassa: dipen-·•

denti da livelli, affitti e dazi, sono. di· L: 2390 : 4 Gli aggravi consistenti in bollette; luminaria

ed altre spese sono annualmente di circa" 1549: 4 L'avanzo annuo è ~unque.,di.cirqa, ~-, .S41 : -

_ ~- . . CAP. VHL . .. . .

Valore de' beni di mani morte amministrati JJarfe. dai rispettivi Gastaltli, parte dai GiUdfci ·coinunitativi.

DAl G•-) La Zattica :della .B. .V.:.deUa .Consola-

srALDI. zwne_ stun~ta • . .' . • . .. • L. 36,600 La Zattwa d1 S. Andrea.. . • ,,. ·16,200 n.UCAP, \Li_ beni. di S ..

Gior~ò

al

.T.raghett~

: 4,200 Coliu••- L~~: Zatllca .d1 .S .. Gwvanm m Besca 37,200 TATIVI, L1 beni di S. Pietro . . , , , : 10,800

· Il pascolo . Gallo va • . • . • . " 4,800 Totale L. 109,800

770 - Somma totale del pass1vo

l . .

\1705\ 16

l

CAP. IX.

Stato delta Chiesa.

L'insigne collegiata di S. Maria Maggiore decretata da Claudio Sozomeno vescovo di Pola li 24 aprile 1584 forma il Capitolo· di nove· canonici. Gode il privilegio di eleggere li successori senza l'intervento del voto vesco- vile. Ha de gremio Capituli:

La dignità arcidiaconale tempo fa di estesa giuris- dizione che fa di rendita come dignità Lire

30 circa · L. 30

Il Piovano col. titolo. di Capo-Capitolare, benchè sempre non . venga dal Consiglio eletto dal grembo del Capitolo. La stia -rendita come

Pievano è di . · 600

-La prebenda di ciascun .Canonico è di Lire 1000. N ella massa capitolare sono d un-

. que annue 9,000

· I Capitali di questo -Capitolo . consistono

in

legati con obbligo .di .cura 'd' anime, e di tifficiatura quotidiana. ·

· La Pieve di Sta. Domenica il. cui Paroco

ha di benefizio certo . 300

La Pieve di S. Màrtino, il cui Paroco ha " 300 di Schittazza, il cui Paroco ha " 300 di S. Lorenzo, il cui Paroco ha " 300 Il Castello di Fianona ha una collegiata che costituisce ·un Capitolo di tre Canon.::_ic:.:i_e_d~--;-;:=;;;

L. 10,830

(7)

Riporto L. 10,830 un Pievano con cura di anime, e dover.e di

officiare. La prebenda in massa è di 1,252 I Capitali di questo Capitolo consistono in fondi decimati, affittati, ed in alcuni Capi- tali livellari e censuari derivanti in parte da legati. lvi li Canonici vengono eletti dalle civiche convocazioni.

Somma della rendita annua di tutti li

benefiziati del dipartimento . . L. 12,082 CAP.

x.

Scuole Laiche.

AM>UNI- Le scuole laiche sono amministrate dai ga- STRAZIONI.staldi, sotto-gastaldi, contisti, e dalle rispettive Fraterne. Vengono annualmente bilanciate col mezzo della cesarea regia Direzione Politica ed Economica. Il loro numero è di trentasette, cioè:

di Albona 18

NuMERO. della Pieve di Sta. Domenica 2

di S. ~Iartino 3

di S. Lucia ossia Schittazza. 2

di S. Lorenzo 3

del Castel di Fianona 9

Totale N. 37 Le rendite delle medesime in censi, livelli, RENDITE affittanze sono in pieno di Lire settemila settan-

ANNUE. tatre, cioè: . .

delle scuole di Albona L. 3559

· di S. Domenica 112

di S. ~iartino 230

di S. Lucia . 141

di S. Lorenzo " 236 del castello di Fianona " 2804 Reddito totale L. 7073 Il valore de' capitali e fondi addetti alle stes- FACOLT,\'. se scuole è di Lire cento cinquantasei mila due-

cento novantasei, cioè:

delle scuole di Albona L. 103,715 di Sta. Domenica 1,907

di S. Martino 2,977

di S. Lucia • . 1,090 di S. Lorenzo . .3,869 del Castel Fianona 42,738 Totale della facoltà L. 156,296 Le spese annue che costituiscono lo stato SPESE passivo delle stesse è di circa sedicimila undici

A.."iNUE, lire, CiOè:

delle scuole di Albona L. 10,500

di Sta. Domenica 415

di S. Martino 827

di Sta. Lucia 315

di S. Lorenzo 627

del Castel Fianona . 3,327 Totale delle spese annue L. 16,011

277

Lo stato attivo delle delle scuole consiste in lire venticinquemila e quattordici, cioè:

delle scuole di Albona . . L. 15,926 di Sta. Domenica 1,043

di S. Alartino 1,785

di S. Lucia 525

di S. Lorenzo • 1,184 del Castel Fianona . 4,551

Totale L. 25,014

CAP. XI.

Divisione del territorio e vicinie del popolo.

Per la Terminazione Civran 1632 il terri- VICINIE torio di Albona sta diviso in dodici contrade.

DEL Ad ogni contrada fu stabilito il suo Meriga o POPOLo. Zuppan. Questi zuppani ogni anno nel giorno di S. Marco devono eleggere quattro agenl-i detti procuratori, li quali avessero a rappresentare il popolo , ed a trattare gli alTari a pro e difesa del comune.

La radunanza di questi che si chiama Vicinia non può essere negata dal podestà (ora tribu- nale) dovendo però esser inteso di cosa vogliono trattare.- Quesla loro Vicinia dev'essere for- mata in una chiesa apposita fuori delle mura coll'intervento del can.celliere o di un coadiutore senza voto per registro de' loro atti.

Se vogliono agitar alcuna cosa fuori della terra· o territorio possono farlo con previa con- gregazione de' suddetti territofiali eleggendo an- che persona che possa legittimamente intervenire per essi.

CAP. XII.

Amministrazione pttbblica.

Il direttor politico ed economico . L' assessor relatore

Il giudice sommario

Questi tre formano il tribunale.

Due supplenti li due capi comunitativi della Cassa Comunità.

Il cancellier politico . . Il cancellier sommario

L' amministrator regio - il 6 p.

%

Nove notai, cioè d' Albona 6, di Fianona 3, vivono d' incerti.

Due economi ossia procuratori delle chiese - dalla cassa delle· medesime.

Un comandor

l

vengono stipendio ti dalla

Un basso ministro : Cassa-Comunità.

NB. La somma dei sopraddetti salar! si deve unire alle . · . ·: . • • dell' avanzo quidditato nel Cap. II per costi- tuire l' attivo ..

L.

Snlnrl ~nrmi

inliro•·en.

2,400 2,160 1,800

2,400 1,200 1,000

" 276,700

(8)

278

di adottare il nome di Atti istriani, più tosto che queUo d'Archeografo. Il defunto cavaliere D.r de Rossetti ave- Rendite Erariali annue de11olute un· tempo agli ex-po- va in testament~ pregato il D.r Kandler di continuare la destà, ed alla carica di .Raapo, nonchè a liri pubblici pubblicazione, non gliene aveva imposto l' obbligo. per diritti inveterati e recent•. . . modo ch'era _in libertà di questi il farlo. Esso ne a;sun-

se l'incarico cedendone gli onori alla direzione del Museo CAP. XIII.

l

Moggia 200 frumento al prezzo me- dio di L. 25 il moggio, fanno • L.

IN ~foggia 150 avena al prezzo medio

NATURA. di L. 12 . . . • . . . . "

Moggia 200 vino al prezzo medio d1 L. 20 . . . . Sopra ogni mandra L. 2: lO . . Ritratti dal formaggio a S. Elena Da S. Giovanni in Coromaschizza Bolletta in soldo al fu podestà Per affitto del prato Fianona . Per affitto del molin Novi • . .

Funti sei cera nel giorno della Purificazione "

Pegli obblighi annessi alla peschiera di Carpano Per le lingue del macello ·

Decime del clero che si pagavano all'ex-ca- rica di Raspo. .

Devolute all'ex-podestà per la visita annua al castello di Fianona . . . .

Dai due offic1 e dalla Speditura in Capodistria "

NB.

n

moggio di grano in Albona e- quivale a trentadue cinquantanovesimi dello staio veneto.

n

moggio di vino importa trentaquattro cinquantesimi della barila veneta.

Li prezzi delle derrate, dell' affittanze,

.nonché le sportole degli offlcf ed altre delle

indicate Dazioni sono variabili,

Il risultato di rendite erariali si deve u-

5 OO. 0

1

di antichità, con tanta maggior buona fede, quantochè esso ' non aveva motivo di pensare che il defunto D.r de Rossetti 1 800 avesse equiv~cato nel ritenersi editore dell'Archeografo,

' · quando .altrt. m sua ~cee ne fosse stato; anz1 per gli o-

riginali dell'Archeografo medesimo aveva sufficiente con-

1'ggg

vincimento di conoscere dai caratteri autografi chi avesse

'zoo

preso parte a quell'opera. Annunciatosi pubblicamente e per le stampe che a cura di altra persona crasi pub-

r~~

blicato l'Archeografo, erl annunciato che il V volume era 360 sotto i torchi, era debito di lasciare che questa con- tmuasse l'opera, e la d&rezwne del Museo dlchiara-

6~1

vasi lieta che il divisamento del Rosset.ti avesse elfetlo 72 per doppia via. Non sapremmo cosa sia divenuto di que- sto V volume dell'Archeografo, nè di altri che avrebbe- 150 ro dovuto seguirlo, se recentissimo opuscolo non ci av- vertisse che la pubblicazione dell' Archeog1·afo ha cessato 63 per le scissure letterarie di chi attendeva alla pubblicazio-

ne dell' opera.

60 La direzione del Museo all'incontro pubblicò in 6,000 allora gli Alti istriani, e ciò di assenso degli eredi del defunto D..r de Rossetti. Nella prefazione di quest'opera era stato detto che le condizioni letterarie della provin- cia non erano tali da attendersi che in ogni anno fosse per uscire un volume; difatti quattro soltanto ne potè pubblicare il de Rossetti nel periodo di 16 anni; e di- fatti l'impresa libraria degli Atti istriani mancò di ef- fetto, cM la provincia non è vasta, nè può pretendersi che amore di patria muova ognuno, o tuUo si rovesci su d'un solo: un individuo non può mai ciò che è facile

nire alle . . . •

del difetto che risulta allermine del Capitolo stituire il passivo.

" 263,600 ad un corpo.

II per co- Fu allora che sembrò più adatto ai pensamenti o-

Albana- 1802.

Atti istriani. Volume 11, puntata 1.

Trieste, l Papsch e C. tipografi di Corte.

È uscito dalla tipografia di corte l. Papsch e C.

il secondo volume degli Alli istria:~i, opera che fa con- tinuazione all' Archeogm(o trie,tino. La prima puntata è già in distribuziQne e contiene lo Statuto municipale della città di Parenzo; a questo ·seguiranno la vita di Girola- mo Muzio del veneziano Paolo Giaxich; ed, i frammenti del poema l'Egida dello stesso Muzio.

Non è a noi permesso di parlare di quest' opera con più che il semplice annuncio, . e questo pure a no~·

tizia di quelli cui può interessare. Ai quali pure diremo che. n~lla prefazjone del primo volume furono esposte le rag10n1 cl)e Pers)las.ero la direzioqe del .Museo di Trieste

Trie&te, I. Papsch .t Comp. Tip. del Ll~yd Austriaco.

dierni la forma periodica, breve; e si pensò che un gior- naletto potrebbe fare certa la pubblicazione di un volu- me all'anno, maggiore assai per materia a quello di li-· bro, e potrebbe coprire le spese, rinunciato ogni lucro.

Gli eredi del D:r de Rossetti diedero il loro assenso, e fu allora pubblicata l'I stria, la .qu~le, postasi a ~e.bito d!

pubblicare un numero solo per settunana, h pubblico dopp1 per la massima parte; e si spera procederà c~sì per tutto l'anno. Ormai l' /stria ce· l'anno non c compilO) ha ma- teria per due volumi, contando 500 e più pagine che sarebbero di un libro solito. E s'ottenne che mentre l' Archeografo destò debole interesse nella provincia,

?

rari furono gli associati, ed un solo l'autore che mando due articoli in 16 anni, l' /stria oggidì si onora del no- me di diligentissimi e dotti scrittori, e l'avviamento pro- mette ottimi risulfati, se l'impresa potrà contmuar~; per- chè il disfare è in facoltà del più idiota, 1l fare e opera

di pochi. · . . .

Non pertanto quel piccolo ricavo che d1~de. Il. gwr~

naie fu applicato all'edizione degli Alli istrwm, I ~uah non possono promettere il rimborso delle spe~e, e l an- no 1846 avrà cusi dato materia di tre volumi.

Redattore Dr. Handler.

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