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1) Si indicano con 1 e 4 le due lastre esterne connesse mediante il conduttore e, di conseguenza, equipotenziali.

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(1)

Universit` a di Pisa - Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale Corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale

Fisica Generale II e Elettronica Appello 3 - 16/07/2018

Soluzioni

PROBLEMA 1

1) Si indicano con 1 e 4 le due lastre esterne connesse mediante il conduttore e, di conseguenza, equipotenziali.

Si indicano con 2 e 3 le due lastre interne, la lastra 2 ` e quella connessa al polo positivo del generatore di tensione. Si fissa un sistema di riferimento cartesiano con gli assi x ed y nel piano individuato dalle lastre e l’asse z ha verso positivo dalla lastra 1 alla lastra 4.

Regione esterna alle quattro lastre: il campo elettrico ` e nullo;

Regione compresa tra le lastre 2 e 3: il campo elettrico ` e uniforme ed ` e diretto dalla lastra 2 alla lastra 3; il modulo ` e dato dalla equazione E

z

d = V

0

⇒ E

z

=

Vd0

.

Regione compresa tra le lastre 1 e 2 e tra le lastre 3 e 4: nelle due regioni il campo elettrico ` e uguale ed ` e uniforme; il modulo pu` o essere determinato sfruttando il fatto che le lastre 1 e 4 sono allo stesso potenziale.

R4

1

E · d~ ~ x = 0 ⇒

R12

E · d~ ~ x +

R23

E · d~ ~ x +

R34

E · d~ ~ x = E

z

d + V

0

+ E

z

d = 2E

z

d + V

0

= 0 ⇒ E

z

= −

V2d0

2) Si possono scrivere le seguenti equazioni per le densit` a di carica superficiali σ

i

sulle quattro superfici:

σ

1

+ σ

4

= 0, dato che la carica complessiva sulle due lastre esterne ` e nulla.

σ

2

+ σ

3

= 0, dato che la carica complessiva sulle due lastre interne ` e nulla.

σ1−σ2−σ3−σ4

20

= −

V2d0

, che determina il valore del campo elettrico nella regione compresa tra le lastre 1 e 2.

σ12−σ3−σ4

20

=

Vd0

, che determina il valore del campo elettrico nella regione compresa tra le lastre 2 e 3.

Si trova: σ

1

= −

02dV0

, σ

2

=

32d0V0

, σ

3

= −

−32d0V0

, σ

4

=

02dV0

.

3) Quando la lastra 4 si trova alla distanza d + z dalla lastra 3, il campo elettrico E nelle regioni comprese tra le lastre 1 e 2 e tra le lastre 3 e 4, pu` o essere determinato imponendo che la differenza di potenziale tra le lastre 1 e 4 sia nulla: E

z

d + V

0

+ E

z

(d + z) = 0 ⇒ E

z

= −

2d+zV0

, che si riduce al valore trovato in precedenza, nel caso z = 0. La densit` a di carica sulla lastra 1 ` e σ

1

= −

2d+z0V0

, la densit` a di carica sulla lastra 4 ` e σ

4

= −σ

1

.

Il campo elettrico nel quale ` e immersa la lastra 4 ` e generato dalla sola densit` a di carica σ

1

ed ` e pari a

2(2d+z)V0

. La forza esterna F

E

che deve essere applicata per spostare la lastra 4 ` e F

E

=

0SV2 02(2d+z)1 2

. Il lavoro compiuto dalla forza F

E

per allontanare la lastra 4 alla distanza 2d dalla lastra 3 ` e L(F

E

) =

R2d

d

0SV02 2

1

(2d+z)2

dz =

241 0SVd 02

.

4) Il lavoro compiuto dal generatore di tensione ` e L

g

= V

0

∆Q, dove ∆Q ` e la variazione di carica sulla lastra 2, connessa al polo positivo del generatore, tra la configurazione iniziale, nella quale la lastra 4 ` e alla distanza d, e quella finale, nella quale la lastra 4 ` e alla distanza 2d dalla lastra 3. Nella configurazione iniziale si ha Q

2i

=

302dSV0

. Per determinare la densit` a di carica sulla lastra 2 nella configurazione finale, si utilizza la relazione

σ1f2f

0

=

Vd0

che determina il campo elettrico nella regione compresa tra le lastre 2 e 3. Dalla risposta al quesito 3, si ha σ

1f

= −

03dV0

, di conseguenza σ

2f

=

43d0V0

e Q

2f

=

403dSV0

. Si ottiene L

g

= −

06dSV0

. 5) Si possono scrivere le seguenti equazioni:

V

0

= RI(t) + E

z

(t)d, per la maglia, dove E

z

(t) ` e il campo elettrico tra le lastre 2 e 3;

I(t) = S

dt2(t)

, che definisce la corrente che scorre nella maglia;

(2)

σ1(t)+σ2(t)

0

= E

z

(t);

σ1(t)

0

d+

σ1(t)+σ 2(t)

0

d+

σ1(t)

0

d = 0, dato che le lastre 1 e 4 sono allo stesso potenziale. Si ottiene σ

1

(t) = −

13

σ

2

(t).

Data la condizione iniziale σ

2

(0) = 0, si ottiene σ

2

(t) =

32d0V0

(1 − e

−λt

), con λ = −

32d

0SR

. La densit` a superficiale di carica sulle altre lastre si ottiene dalle relazioni: σ

1

(t) = −

13

σ

2

(t), σ

3

(t) = −σ

2

(t), e σ

4

(t) =

−σ

1

(t).

Il campo elettrico ` e E

z

(t) =

σ1(t)

0

, nelle regioni comprese tra le lastre 1 e 2 e tra le lastre 3 e 4; E

z

(t) =

σ1(t)+σ2(t)

0

, nella regione compresa tra le lastre 2 e 3.

PROBLEMA 2

1) Si ha il flusso del campo magnetico ~ B attraverso la superficie delimitata dalla spira φ( ~ B) = Bh(x

2

−x

1

), la forza elettromotrice indotta fem

ind

= −

dφ( ~dtB)

= −Bh(v

2

−v

1

). Si ha la equazione del circuito −Bh(v

2

−v

1

) = RI.

2) Si ha la corrente I(t) in funzione delle velocit` a delle due sbarrette I(t) =

Bh(v2(t)−vR 1(t))

.

3) Si ha la forza magnetica sulla sbarretta 2, F

2

(t) = I(t)hB, con I(t = 0) = −

Bh(−vR1(t=0)

=

BhvR0

, si ottiene F

2

(t = 0) =

(Bh)R2v0

. La direzione della forza coincide con la direzione della rotaia e il verso coincide con il verso di ~ v

1

.

4) Si hanno le equazioni del moto per le due sbarrette m

dvdt1

= −IhB e m

dvdt2

= IhB e la equazione del circuito

−Bh(v

2

− v

1

) − RI = 0. Si ottiene la equazione v

2

− v

1

= −

BhR

I, dalla quale si ottene

dvdt2

dvdt1

= −

BhR dIdt

.

Si ottiene la equazione

dIdt

= −2

(Bh)mR2

I, si ottiene la soluazione I(t) = I

0

e

−t/τ

, con τ =

2(Bh)mR2

e I

0

=

BhR

v

0

.

5) Si ottengono le velocit` a delle sbarrette, v

1

(t) = v

1

(t = 0) +

R0tdvdt1

dt =

v20

(1 + e

−t/τ

) e v

2

(t) = v

2

(t =

0) +

R0tdvdt2

dt =

v20

(1 − e

−t/τ

).

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