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Monitoraggio frane, a RemTech Expo il punto sulle Linee guida SNPA - SNPA - Sistema nazionale protezione ambiente

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(1)

frane

Luca DEL CAS (ARPA Lombardia) e Alessandro TRIGILA (ISPRA)

L’INNOVAZIONE NELLA MITIGAZIONE DEI RISCHI NATURALI SULLE INFRASTRUTTURE: RISCHIO FRANE ED ALLUVIONI

23 settembre 2020

RemTech Expo Digital Edition 2020 (21-25 Settembre) www.remtechexpo.com

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Il Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA) è operativo dal 2017 ed è costituito dalle 21 Agenzie Regionali (ARPA) e Provinciali (APPA), oltre a ISPRA.

Verso le Linee Guida SNPA sul monitoraggio delle frane

L’SNPA ha tra i propri obiettivi l’adozione di regole condivise per l’armonizzazione

della attività e dei dati derivanti dalle funzioni assegnate, da cui deriva la produzione

di documenti, prevalentemente Linee Guida o Report.

(3)

Perché una rete di monitoraggio geologico?

(

allertamento della popolazione per la salvaguardia delle vite umane

)

Per aumentare conoscenze di fenomeno o per verificare nel tempo l’efficacia degli interventi Per esprimere fenomeno in termini quantitativi

Perché tecnicamente non è sempre possibile la rimozione della pericolosità da frana

(sicurezza assoluta ?)

Perché socialmente non è sempre compatibile la rimozione del rischio da frana

Perché economicamente non è possibile intervenire su tutte le aree a rischio frana

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Perché una rete di monitoraggio geologico?

(

allertamento della popolazione per la salvaguardia delle vite umane

)

Per aumentare conoscenze di fenomeno o per verificare nel tempo l’efficacia degli interventi Per esprimere fenomeno in termini quantitativi

Perché tecnicamente non è sempre possibile la rimozione della pericolosità da frana

(sicurezza assoluta ?)

Perché socialmente non è sempre compatibile la rimozione del rischio da frana

Perché economicamente non è possibile intervenire su tutte le aree a rischio frana

• Un ingegnere, un architetto e un geologo vengono

convocati per risolvere il seguente problema: "quanto fa 2 + 2".

• - L'ingegnere, dopo un breve calcolo: «Fa esattamente 4,00».

• - L'architetto, dopo un rapido grafico: «Idealmente fa 4».

• - Il geologo, dopo aver riempito di calcoli e disegni una montagna di carta: «Da 3 a 5 quanto vuole che le

venga?».

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Perché una rete di monitoraggio geologico?

(

allertamento della popolazione per la salvaguardia delle vite umane)

Per aumentare conoscenze di fenomeno o per verificare nel tempo l’efficacia degli interventi Per esprimere fenomeno in termini quantitativi

Perché tecnicamente non è sempre possibile la rimozione della pericolosità da frana

(sicurezza assoluta ?)

Perché socialmente non è sempre compatibile la rimozione del rischio da frana

Perché economicamente non è possibile intervenire su tutte le aree a rischio frana

“... quando sei in grado di misurare ciò di cui stai parlando, ed esprimerlo in numeri, allora sai effettivamente

qualcosa di esso ma, quando non sei in grado di esprimerlo in numeri, allora la conoscenza al riguardo è scarsa e insoddisfacente...”.

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Perché una rete di monitoraggio geologico?

(

allertamento della popolazione per la salvaguardia delle vite umane

)

Per aumentare conoscenze di fenomeno o per verificare nel tempo l’efficacia degli interventi Per esprimere fenomeno in termini quantitativi

Perché tecnicamente non è sempre possibile la rimozione della pericolosità da frana

(sicurezza assoluta ?)

Perché socialmente non è sempre compatibile la rimozione del rischio da frana

Perché economicamente non è possibile intervenire su tutte le aree a rischio frana

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Perché una rete di monitoraggio geologico?

(allertamento della popolazione per la salvaguardia delle vite umane)

Per aumentare conoscenze di fenomeno o per verificare nel tempo l’efficacia degli interventi Per esprimere fenomeno in termini quantitativi

Perché tecnicamente non è sempre possibile la rimozione della pericolosità da frana

(sicurezza assoluta ?)

Perché socialmente non è sempre compatibile la rimozione del rischio da frana

Perché economicamente non è possibile intervenire su tutte le aree a rischio frana

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Perché una rete di monitoraggio geologico?

(allertamento della popolazione per la salvaguardia delle vite umane)

Per aumentare conoscenze di fenomeno o per verificare nel tempo l’efficacia degli interventi Per esprimere fenomeno in termini quantitativi

Perché tecnicamente non è sempre possibile la rimozione della pericolosità da frana

(sicurezza assoluta ?)

Perché socialmente non è sempre compatibile la rimozione del rischio da frana

Perché economicamente non è possibile

intervenire su tutte le aree a rischio frana Fonte: ISPRA 2015

DISSESTO IDROGEOLOGICO IN ITALIA:

7.3% del territorio nazionale

(9)

Cosa non è una rete di monitoraggio geologico?

Non è intervento che possa evitare o ritardare l’accadimento

Non difende l’area territoriale dagli effetti del franamento (misura non strutturale di mitigazione rischio)

Non è intervento sufficiente ma necessità di una puntuale gestione e manutenzione

Non è intervento esaustivo : propedeutico alle procedure di protezione civile

Non è un “prodotto” statico:

Ciclo di Deming (PDCA)

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Cosa non è una rete di monitoraggio geologico?

Non è intervento che possa evitare o ritardare l’accadimento

Non difende l’area territoriale dagli effetti del franamento (misura non strutturale di mitigazione

rischio)

Non è intervento sufficiente ma necessità di una puntuale gestione e manutenzione

Non è intervento esaustivo : propedeutico alle procedure di protezione civile

Non è un “prodotto” statico:

Ciclo di Deming (PDCA)

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Cosa non è una rete di monitoraggio geologico?

Non è intervento che possa evitare o ritardare l’accadimento

Non difende l’area territoriale dagli effetti del franamento (misura non strutturale di mitigazione rischio)

Non è intervento sufficiente ma necessità di una puntuale gestione e manutenzione

Non è intervento esaustivo : propedeutico alle procedure di protezione civile

Non è un “prodotto” statico:

Ciclo di Deming (PDCA)

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Cosa non è una rete di monitoraggio geologico?

Non è intervento che possa evitare o ritardare l’accadimento

Non difende l’area territoriale dagli effetti del franamento (misura non strutturale di mitigazione rischio)

Non è intervento sufficiente ma necessità di una puntuale gestione e manutenzione

Non è intervento esaustivo : propedeutico alle procedure di protezione civile

Non è un “prodotto” statico:

Ciclo di Deming (PDCA)

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Cosa non è una rete di monitoraggio geologico?

Non è intervento che possa evitare o ritardare l’accadimento

Non difende l’area territoriale dagli effetti del franamento (misura non strutturale di mitigazione rischio)

Non è intervento sufficiente ma necessità di una puntuale gestione e manutenzione

Non è intervento esaustivo : propedeutico alle procedure di protezione civile

Non è un “prodotto” statico:

Ciclo di Deming (PDCA)

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Perché vi è necessità di linee guida ?

L’attività di monitoraggio in situ delle frane sconta una carenza di norme tecniche o linee guida a valenza nazionale

che permettano di disporre di riferimenti comuni per tutte le Regioni/Province Autonome.

(15)

Le Linee Guida permetteranno di standardizzare le procedure, la progettazione, l’installazione, la gestione e la manutenzione delle reti di monitoraggio delle frane, nonché di fornire indicazioni sulla diffusione dei dati.

Con che finalità ?

La finalità è quella di creare un riferimento per i soggetti che operano sul

territorio con finalità di prevenzione, monitoraggio e controllo dei fenomeni

franosi, quali Pubbliche Amministrazioni, gestori di reti infrastrutturali, liberi

professionisti.

(16)

Chi partecipa al progetto ?

• CNR IGAG

• CNR IRPI Torino

• CNR IRPI Padova

• CNR IRPI Bari

• CNR IRPI Cosenza

• Provincia Autonoma di Bolzano

• Comune di Ancona

• Università degli Studi di Firenze

• Università degli Studi di Milano- Bicocca

• Università degli Studi di Napoli Federico II

• Libera Università di Bolzano

• Università degli Studi della Basilicata

• Politecnico di Bari

• Sapienza Università di Roma

• Alta Scuola

• ISPRA

• ARPA Lombardia

• ARPA Piemonte

• ARPA Liguria

• ARPA Veneto

• Regione Autonoma Valle d’Aosta

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Argomenti

Introduzione e riferimenti

Attività di manutenzione e aspetti gestionali

Installazione sistemi di acquisizione

Misure

Le reti di monitoraggio frane: finalità e limiti

Attività e fasi della progettazione

Comunicazione delle informazioni

Archiviazione gestione e formato dei dati

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• Modellazione dei dissesti ed individuazione delle soglie

Appendice

• Specifiche tecniche sensori, strumenti, accessori per realizzazione di una rete

• Prezziario/costi di riferimento

• Casi di studio

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• Stesura in bozza delle linee guida

Cosa si è fatto e come si intende proseguire ?

• Approvazioni, trasmissioni, presentazioni…

• Consultazione pubblica (notice and comment) LLGG SNPA con invito a: Ordini professionali (Geologi, Ingegneri, Geometri); società di gestione infrastrutture lineari (ANAS, RFI, ASPI, ecc.); Associazioni tecniche (AGI, SIGEA, AIGA, IAEG, ecc..); Società che si occupano di monitoraggio delle frane

• Condivisione con Regioni/Province Autonome nell’ambito del Tavolo IFFI (Inventario dei Fenomeni Franosi in Italia)

• Presentazione iniziativa e della fase di consultazione pubblica

• Referaggio dei contenuti

• Individuazione struttura indice e contenuti paragrafi/capitoli/allegati….

• Individuazione e coinvolgimento soggetti pubblici attivi ed esperti nel monitoraggio

• Genesi del progetto e condivisione con Agenzie interessate/coinvolte nelle attività di monitoraggio frane

• Redazione conclusiva

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RemTech Expo Digital Edition 2020 (21-25 Settembre) www.remtechexpo.com

Dott. Geol Luca Dei Cas

ARPA Lombardia Centro di Monitoraggio Geologico

Telefono ____0342 223328__

E-mail _______l.deicas@arpalombardia.it____

Riferimenti

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