Misure Meccaniche e Termiche Caratteristiche Metrologiche degli Strumenti pag. 22
Quando la grandezza tempo non gioca un ruolo fondamentale, cioè quando la variazione del misurando M nel tempo è trascurabile, allora il comportamento dello strumento viene descritto adeguatamente dalle caratteristiche statiche.
Caratteristiche Dinamiche
qi(t) qo(t)
STRUMENTO DI MISURA
input output Lettura
L(t) Misura
M(t)
Tuttavia in molti casi ipotizzare che l’ingresso sia statico non è corretto e il comportamento dello strumento di misura che si utilizza è molto diverso da quello che si ha in condizioni statiche
Misure Meccaniche e Termiche Caratteristiche Metrologiche degli Strumenti pag. 23
Dal punto di vista teorico è possibile descrivere il comportamento degli strumenti attraverso modelli matematici opportuni (equazioni differenziali) e, attraverso l’interpretazione di questi modelli, è possibile illustrare in generale il comportamento dinamico degli strumenti.
Doveqi(t)eqo(t)sono rispettivamente ingresso e uscita del sistema di misura.
SISTEMA LINEARE E STAZIONARIO
Caratteristiche Dinamiche
𝑎 𝑑 𝑞
𝑑𝑡 + 𝑎 𝑑 𝑞
𝑑𝑡 +. . +𝑎 𝑑𝑞
𝑑𝑡+ 𝑎 𝑞 = 𝑏 𝑑 𝑞
𝑑𝑡 + 𝑏 𝑑 𝑞
𝑑𝑡 +. . +𝑏 𝑑𝑞 𝑑𝑡+ 𝑏 𝑞
Misure Meccaniche e Termiche Caratteristiche Metrologiche degli Strumenti
Il modello presentato è di carattere generale, tuttavia è possibile caratterizzare dinamicamente gli strumenti di misura raggruppandoli in 3 diverse classi:
• Strumenti di ordine zero
• Strumenti del primo ordine
• Strumenti del secondo ordine
Caratteristiche Dinamiche
𝑎 𝑞 = 𝑏 𝑞
𝑎 𝑑𝑞
𝑑𝑡 + 𝑎 𝑞 = 𝑏 𝑞 𝑎 𝑑 𝑞
𝑑𝑡 + 𝑎 𝑑𝑞
𝑑𝑡+ 𝑎 𝑞 = 𝑏 𝑞
Misure Meccaniche e Termiche Caratteristiche Metrologiche degli Strumenti
Analizzando il comportamento di queste tre tipologie di strumento per ingressi semplici è possibile comprendere il funzionamento dei sistemi di misura anche per ingressi (segnali di misura) complessi.
In generale sappiamo che la risposta di un sistema ad un input dinamico esterno può essere scritta come somma di due contributi:
𝑞 𝑡 = 𝑞 𝑡 + 𝑞 𝑡
Si ha che il primo contributo dipende solamente dal sistema e non dal tipo di input, viceversa il secondo contributo dipende dal tipo di segnale in ingresso.
Il primo contributo inoltre è un transitorio che termina dopo un opportuno intervallo di tempo.
Caratteristiche Dinamiche
Misure Meccaniche e Termiche Caratteristiche Metrologiche degli Strumenti pag. 26
E’ possibile determinare la tipologia dei diversi tipi di strumenti (categorie) verificandone la risposta a due diversi tipi di input (gradino e ingresso armonico).
La risposta al gradino permette di individuare il contributo in transitorio - 𝑔 𝑡
La risposta all’ingresso armonico (sinusoide) permette di individuare il contributo a regime - 𝑔 𝑡
o comunque per qualsiasi segnale periodico
Caratteristiche Dinamiche
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Strumenti di ordine zero
Se l’ingresso qi(t) varia nel tempo lo strumento ideale dovrebbe fornire una uscita qo(t) proporzionale all’ingresso per ogni istante:
𝑞 𝑡 = 𝑘 ⋅ 𝑞 𝑡
STRUMENTO DI ORDINE ZERO
Caratteristiche Dinamiche
t qi(t)
qo(t)
Misure Meccaniche e Termiche Caratteristiche Metrologiche degli Strumenti
Nella realtà solo pochi strumenti o solo in poche situazioni gli strumenti si comportano come strumenti ideali.
Generalmente la risposta nel tempo, se non in condizioni opportune, risulta distorta e diversa dal misurando.
Caratteristiche Dinamiche
t qo(t)
La risposta dello strumento reale può essere molto differente da quanto si vorrebbe
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Un primo modo per capire il funzionamento dinamico degli strumenti, e quindi per classificarli, è quello di verificarne il comportamento in transitorio, cioè verificare come rispondono ad un input a gradino.
Risposta al Gradino
Si ipotizza che l’ingresso (misurando) segua una legge temporale del tipo:
𝑞 𝑡 = 𝑄 𝑡 ≤ 𝑡 𝑄 𝑡 > 𝑡 Lo strumento ideale sarà in grado di seguire istantaneamente la variazione del misurando.
t qo(t)
qi(t)
Misure Meccaniche e Termiche Caratteristiche Metrologiche degli Strumenti pag. 30 t qo(t)
qi(t)
Per gli strumenti del primo ordine la risposta al gradino sarà di tipo esponenziale ovvero lo strumento fornirà una uscita proporzionale all’ingresso solo dopo un certo intervallo di tempo.
Risposta al Gradino
Gli strumenti del secondo ordine invece avranno un comportamento oscillatorio che si stabilizzerà sul valore finale solo dopo un certo intervallo di tempo
Misure Meccaniche e Termiche Caratteristiche Metrologiche degli Strumenti pag. 31
Lo strumento del primo ordine è del tipo:
𝑎 𝑑𝑞
𝑑𝑡 + 𝑎 𝑞 = 𝑏 𝑞
Ponendo 𝑘 = e τ = , se si ipotizza che l’ingresso (misurando) segua una legge temporale del tipo:
𝑞 𝑡 = 𝑄 𝑡 ≤ 𝑡 𝑄 𝑡 > 𝑡 Con 𝑡 = 0 , 𝑄 = 0 e 𝑄 = 𝑄
La risposta 𝑞 𝑡 (per t>t0) sarà 𝑞 𝑡 = 𝐾 𝑄 1 − 𝑒
Risposta al Gradino – primo ordine
Misure Meccaniche e Termiche Caratteristiche Metrologiche degli Strumenti t qo(t)
3 t
Il tempo necessario a raggiungere il valore finale con una tolleranza del ±5% (detto settling time) è pari a 3 volte la costante di tempo t dello strumento
Risposta al Gradino – primo ordine
Lacostante di tempo t dello strumento caratterizza la rapidità con cui questo risponde agli ingressi tempovarianti.
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Lo strumento del secondo ordine è del tipo:
𝑎 𝑑 𝑞
𝑑𝑡 + 𝑎 𝑑𝑞
𝑑𝑡 + 𝑎 𝑞 = 𝑏 𝑞 Si pongono:
𝑘 = sensibilità statica
𝜔 = pulsazione propria
𝜉 = smorzamento
Risposta al Gradino – secondo ordine
Misure Meccaniche e Termiche Caratteristiche Metrologiche degli Strumenti pag. 34 t
qo(t)
settling time
lafrequenza propria wne dallosmorzamento x dello strumento Per gli strumenti del secondo ordine il tempo necessario a raggiungere il valore finale con una tolleranza del ±5%
(settling time) dipende da due parametri
Risposta al Gradino – secondo ordine
Misure Meccaniche e Termiche Caratteristiche Metrologiche degli Strumenti pag. 35
Qualunque segnale periodico f(t) può essere visto come la somma di segnali armonici semplici (sinusoidi) .
Risposta in frequenza
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Se lo strumento è lineare allora vale la sovrapposizione degli effetti.
Risposta in frequenza
STRUMENTO DI MISURA
input output Lettura
L(t)=L1(t)+L2(t) Misura
M(t)=M1(t)+M2(t)
DoveL1(t)è la risposta dello strumento aM1(t)mentreL2(t)è la risposta dello strumento aM2(t).
Risulta dunque interessante capire come ogni singolo segnale sinusoidale viene trasformato dallo strumento
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t qo(t)
qi(t)
Per un sistema lineare, se l’ingresso è di tipo armonico (sinusoide), allora l’uscita sarà una sinusoide alla medesima frequenza ma di modulo amplificato di un fattoreMe sfasato di un angoloj.
Risposta in frequenza
E’ dunque importante comprendere come ogni segnale armonico viene trasformato in funzione della sua frequenza.
Misure Meccaniche e Termiche Caratteristiche Metrologiche degli Strumenti pag. 38
La funzione di trasferimento armonica indica come variano, per ciascuna tipologia di strumento, il modulo di amplificazioneMe lo sfasamentoj.
Risposta in frequenza – primo ordine
Modulo M fase j
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La funzione di trasferimento armonica indica come variano, per ciascuna tipologia di strumento, il modulo di amplificazioneMe lo sfasamentoj.
Risposta in frequenza – secondo ordine
Modulo M fase j
Misure Meccaniche e Termiche Caratteristiche Metrologiche degli Strumenti frequenza
La funzione di trasferimento armonica indica come variano, per ciascuna tipologia di strumento, il modulo di amplificazioneMe lo sfasamentoj.
Risposta in frequenza
Modulo M fase j
frequenza
Misure Meccaniche e Termiche Caratteristiche Metrologiche degli Strumenti frequenza
La banda passante è il range di frequenze entro cui la funzione di trasferimento armonica dello strumento può essere confusa con quella di uno strumento ideale (ordine zero).
Banda Passante
Modulo M fase j
frequenza
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Esempio – strumento del primo ordine
Considerando un segnale composto da due armoniche a differenti frequenze la risposta di uno strumento del primo ordine può essere molto diversa.
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Esempio – strumento del primo ordine
Lo strumento rappresentato dalle curve blue attenua e sfasa moderatamente entrambe le armoniche.
Lo strumento rappresentato dalle curve verdi al contrario attenua e sfasa in modo completamente diverso le due armoniche.
Il risultato nel secondo caso è quello di una distorsione del segnale misurato.