Esercizi
Esercizio 1. Consideriamo nel piano xy la parabola y = x
2. Discutere il problema di trovare, tra tutte le corde che congiungono due punti sulla parabola tali che in una delle due estremit` a la corda sia perpendicolare alla parabola, quelle di lunghezza minima.
Sol. — Per simmetria consideriamo corde AB il cui punto A stia nel ramo della parabola contenuto nel primo quadrante tali che la corda sia perpendicolare alla parabola in A. Abbiamo A = (x, x2). Il coefficiente angolare della tangente `e m = 2x quindi il coefficiente della perpendicolare `e m⊥= −2x1. La perpendicolare alla parabola passante per A ha dunque equazione
y = x2− 1 2x(t − x).
Essa interseca la parabola quando y = t2 cio´e x2− 1
2x(t − x) = t2, ⇐⇒ (t − x)(t + x) = − 1
2x(t − x) ⇐⇒t6=x (t + x) = −1
2x, ⇐⇒ t = −x − 1 2x. Si ottiene il punto
B = −x − 1 2x,
−x − 1 2x
2!
Allora
AB2 =
x −
−x − 1 2x
2
+ x2−
−x − 1 2x
2!2
= 4x2
1 + 1
4x2
2
+
1 + 1
4x2
2
= 4x2
1 + 1
4x2
3
=: f (x).
Siccome minimizzare AB o AB2`e la stessa cosa, minimizziamo quest’ultima cio´e f per x ∈]0, +∞[. Evidentemente f (0+), f (+∞) = +∞. La derivata di f `e
f0(x) = 8x
1 + 1
4x2
3
+ 4x2· 3
1 + 1
4x2
2
·
− 1 2x3
= 2
1 + 1
4x2
2 4x
1 + 1
4x2
−3 x
= 4
1 + 1
4x2
2 2x −1
x
Ora: f0> 0 sse (essendo x > 0) 2x −1x > 0, cio´e (sempre essendo x > 0) 2x2− 1 > 0 ovvero x > √12. Si deduce che il minimo si ottiene per x =√1
2 e quindi
min AB2= f
1
√2
= 27 4.
Esercizio 2. ` E dato un numero primo p 6= 1, 2, 5 e si considerano le sue potenze p, p
2, . . . , p
999. Mostrare che, necessariamente, almeno una delle potenze di p, scritta in notazione decimale, deve terminare con le cifre 001.
Sol. — Consideriamo le potenze
p, p2, . . . , p999.
Si noti che sono esattamente 999 numeri distinti. Ad ognuna di esse `e associata una scrittura decimale. Supponiamo per assurdo che nessuna di queste termini per 001: ci sono allora due potenze distinte che devono terminare con le stesse tre cifre, cio`e esistono un 1 6 n < m 6 999 tali che pm− pntermina per c000, ovvero `e divisibile per 103, cio`e
pm− pn= k103= k · 23· 53. Ma essendo
pm− pn= pn(pm−n− 1) = k · 23· 53.
Siccome p 6= 2, 5 necessariamente 2353 divide pm−n− 1, cio`e pm−n− 1 = k · 1000 ovvero pm−n termina per 001.
Esercizio 3. In un gioco tradizionale armeno si lanciano due dadi e si sommano tra di loro i risultati che appaiono sulle facce superiori. Il giocatore vince al primo lancio se la somma cos`ı ottenuta vale 7 o 11 e perde se invece la somma vale 2, 3 o 12. Nel caso in cui al primo lancio si ottenga un risultato n diverso da 2, 3, 7, 11, 12, si lanciano ancora i dadi ripetutamente finch´ e la somma delle facce superiori non sia n, nel cui caso il giocatore vince, o 7, nel cui caso il giocatore perde. Qual ` e la probabilit` a che il giocatore ha di vincere? Conviene fare questo gioco?
Sol. — Ci sono 36 risultati egualmente probabili. Componendo una tabella cartesiana con questi risultati si ottiene la seguente distribuzione di probabilit`a:
P (2) = P (12) = 1
36, P (3) = P (11) = 2
36, P (4) = P (10) = 3
36, P (5) = P (9) = 4
36, P (6) = P (8) = 5
36, P (7) = 6 36. La probabilit`a di vincere lanciando una sola volta `e
P (7) + P (11) = 6 36+ 2
36= 8 36=2
9, la probabilit`a diperdere al primo lancio `e
P (2) + P (3) + P (12) = 1 36+ 2
36+ 1 36= 4
36 =1 9.
Supponiamo ora che al primo lancio si sia ottenuto 4. Per vincere dovremo ottenere 4 e per perdere 7, ogni altro risultato `e ininfluente e possiamo dimenticarcene. Le configurazioni significative sono
(1, 3), (2, 2), (3, 1), per vincere e
(1, 6), (2, 5), (3, 4), (4, 3), (5, 2), (6, 1), per perdere. Allora la probabilit`a di riottenere 4 in un lancio successivo `e
3 3 + 6=1
3.
Se al primo lancio abbiamo ottenuto 10, poich´e le configurazioni corrispondenti a 10 sono ancora 3, (4, 6), (5, 5), (6, 4),
la probabilit`a di riottenere 10 rimane 13.
Analogamente la probabilit`a di riottenere 5 e 9 in un lancio successivo `e 4
4 + 6=2 5. La probabilit`a di riottenere 6 e 8 in un lancio successivo `e
5 5 + 6= 5
11.
Nel calcolo della probabilit`a di vincere se al primo lancio non si `e ottenuto 2, 3, 7, 11, 12, ognuna delle probabilit`a calcolate va pesata con la probabilit`a di ottenere al primo lancio il risultato corrispondente, quindi
2 3 36
1 3+ 4
36 2 5+ 5
36 5 11
= 1 18
1 +8
5+25 11
.
La probabilit`a di vincere allora `e
2 9+ 1
18
1 +8
5+25 11
<1 2.
Esercizio 4. Sia E un sottoinsieme finito di Z
3e siano E
1, E
2, E
3rispettivamente le proiezioni di E sui piani cartesiani ortogonali alle direzioni dei vettori e
1= (1, 0, 0), e
2= (0, 1, 0) e e
3= (0, 0, 1).
Denotato con |X| il numero di elementi di un insieme X, si dimostri che
|E| ≤ |E
1|
12|E
2|
12|E
3|
12.
Sol. — Denotiamo con (l, m, n) le coordinate cartesiane ortogonali di un generico punto di Z3. Definiamo
aij=
(1 se (0, i, j) ∈ E1
0 se (0, i, j) /∈ E1,
bij=
(1 se (i, 0, j) ∈ E2
0 se (i, 0, j) /∈ E2,
cij=
(1 se (i, j, 0) ∈ E3
0 se (i, j, 0) /∈ E3. Osserviamo che se (i, j, k) ∈ E, allora aijbkjcki= 1, quindi
|E| ≤ X
i,j,k∈Z
paijbkjcki.
Applicando ripetutamente la disuguaglianza di Cauchy-Schwarz otteniamo
|E| ≤ X
i,j,k∈Z
paijbkjcki
= X
i,k∈Z
√cki
X
j∈Z
paijbkj
≤ X
i,k∈Z
√cki
X
j∈Z
aij
1 2
X
j∈Z
bkj
1 2
=X
k∈Z
X
j∈Z
bj,k
1 2
X
i∈Z
√cki
X
j∈Z
aij
1 2
≤X
k∈Z
X
j∈Z
bkj
1 2
X
i∈Z
cki
!12
X
i,j∈Z
aij
1 2
=
X
i,j∈Z
aij
1 2
X
k∈Z
X
j∈Z
bkj
1 2
X
i∈Z
cki
!12
≤
X
i,j∈Z
aij
1 2
X
j,k∈Z
bkj
1 2
X
i,k∈Z
cki
1 2
= |E1|12|E2|12|E3|12.
Esercizio 5. Si consideri un triangolo con vertici A, B, C e siano D ed E due suoi punti interni tali che valgano le seguenti congruenze fra angoli:
EAB = DAC EBA = DBC ECA = DCB
Dimostrare che le proiezioni E
1, E
2, E
3di E appartengono ad una circonferenza il cui centro ` e Q, il punto medio del segmento DE.
A
B C
D Q E E
1E
2E
3Sol. — Traccia risoluzione: chiamiamo E10, E20, E30 i punti ottenuti riflettendo E rispetto alle rette che contengono i lati (vedi Figura 5). Per costruzione vale CE10 = CE = CE02. Dimostriamo che i triangoli DCE01 e DCE20 sono congruenti. Possiamo
A
B C
D Q E E
1E
2E
3E'
3E'
2E'
1Figure 1:
scrivere la seguente relazione di congruenza fra angoli:
DCE10 = DCB + BCE01= ACE + BCE = ACB
Analogamente si ricava DCE20 = ACB. La congruenza fra i triangoli DCE01e DCE20 `e dunque dimostrata. In particolare segue che DE10 = DE20.
Lo stesso ragionamento ci permette di dimostrare DE20 = DE30, mostrando che D `e il centro della circonferenza che passa per E10, E02, E30.
Se facciamo ora una omotetia di centro E e ragione 12, l’immagine della circonferenza che passa per E01, E20, E30 `e la circon- ferenza che passa per E1, E2, E3e il suo centro `e il punto medio Q del segmento DE.