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Tecnologia applicata all’immagine ultrasonografica

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Academic year: 2021

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(1)Provider ECM – ID 173. Con il Patrocinio di:. Dipartimento di Neuroscienze – Università di Torino Corso di formazione residenziale teorico‐pratico multidisciplinare per Tecnici Sanitari Radiologia Medica (TSRM) e Tecnici di Neurofisiopatologia (TNFP) . “IMPIEGO DEGLI ULTRASUONI IN NEUROSCIENZE: TECNICHE DI ULTRASONOLOGIA VASCOLARE E CONTROLLI DI QUALITÀ”  Torino, 15 – 18 ottobre 2014. Tecnologia applicata all’immagine ultrasonografica Francesco Paolo SELLITTI Dipartimento di Neuroscienze – Università degli Studi di Torino F.P. SELLITTI – Tecnologia applicata all’immagine ultrasonografica. Effetto del diametro L  d 2 /( 4  ) del trasduttore sulla larghezza del fascio a parità di frequenza: 1. 2. L. 3. aumentando il diametro “d” il fascio si restringe per una profondità “L” maggiore. F.P. SELLITTI – Tecnologia applicata all’immagine ultrasonografica. . c f. f. sen α = 1,22 c/(2r ). L. L. d L. Effetto della frequenza sulla larghezza del fascio a parità di diametro del trasduttore: 1 2 3. aumentando la frequenza il fascio si restringe F.P. SELLITTI – Tecnologia applicata all’immagine ultrasonografica.

(2) SONDE ECOGRAFICHE Tecniche di Scansione I primi dispositivi ecografici erano a scansione di tipo manuale nel senso che l’immagine veniva ricostruita sullo schermo per tentativi A.. Un fascio sottile passa tra due elementi vicini consentendone la separazione;. B.. Un fascio stretto passa ancora tra due elementi vicini consentendone la separazione;. C.. Un fascio largo illumina contemporaneamente i due elementi vicini senza possibilità di discriminazione.. F.P. SELLITTI – Tecnologia applicata all’immagine ultrasonografica. SONDE ECOGRAFICHE Tecniche di Scansione. spostando la sonda sulla cute del paziente (Scansione di tipo Compound) La sonda era del tipo a cristallo singolo. F.P. SELLITTI – Tecnologia applicata all’immagine ultrasonografica. SONDE ECOGRAFICHE Tecniche di Scansione automatica (MECCANICA). Oggi il trasduttore (la sonda) viene tenuto fermo dopo aver individuato il distretto da esplorare e la scansione (spostamento del fascio di ultrasuoni) è ottenuta mediante dispositivi meccanici o elettronici (Scansione Automatica in tempo reale) F.P. SELLITTI – Tecnologia applicata all’immagine ultrasonografica. F.P. SELLITTI – Tecnologia applicata all’immagine ultrasonografica.

(3) IVUS. SONDE ECOGRAFICHE Tecniche di Scansione automatica (ELETTRONICA). IL TRASDUTTORE RUOTA A 1800 GIRI AL  MINUTO CONSENTENDO UNA VISIONE A 360° LA SONDA EMETTE UN FASCIO DI 30 MHz, E’  POSIZIONATA ALL’INTERNO DI UN CATETERE  DI 3.2 Fr;  F.P. SELLITTI – Tecnologia applicata all’immagine ultrasonografica. SONDE ECOGRAFICHE:.  Le sonde presentano diverse configurazioni. F.P. SELLITTI – Tecnologia applicata all’immagine ultrasonografica. SONDE  ECOGRAFICHE Sonde a geometria  LINEARE. (“forme”) dipendenti dalla geometria di.  Sono costituiti da numerosi. riferimento e sviluppate per lo studio dei diversi distretti da indagare. trasduttori (128 – 192 elementi) affiancati lungo un segmento;. Le princilali geometrie di riferimento sono:.  sono impiegati anche per. - Sonde a geometria LINEARE. scansioni Doppler e Color-doppler (con frequenze doppler di 4 - 5 MHz). - Sonde a geometria SETTORIALE. F.P. SELLITTI – Tecnologia applicata all’immagine ultrasonografica. Le sonde lineari possono  essere di due tipi: F.P. SELLITTI – Tecnologia applicata all’immagine ultrasonografica.

(4) SONDE  ECOGRAFICHE LINEARI 1) LINEAR ARRAY gli elementi piezoelettrici sono affiancati e disposti in. linea retta (schiera lineare dei trasduttori). SONDE  ECOGRAFICHE  SETTORIALI . Sono Costituite da uno o più cristalli che emettono il fascio u.s. lungo un arco di cerchio ….  le immagini hanno un campo di vista. RETTANGOLARE. 2) CONVEX ARRAY  i trasduttori sono affiancati lungo una superficie. curvilinea (arco di circonferenza) con campo di vista. Per oscillazione. Per attivazione elettronica in successione. “A VENTAGLIO” (Sonde Convex).  l’immagine è più panoramica nei piani profondi (organi interni) F.P. SELLITTI – Tecnologia applicata all’immagine ultrasonografica. F.P. SELLITTI – Tecnologia applicata all’immagine ultrasonografica. SONDE  ECOGRAFICHE  SETTORIALI  l’immagine che si ottiene rappresenta un CAMPO. TRIANGOLARE  viene sacrificata la visione. superficiale (ampiezza ridotta e poco nitida) offre un’ampia panoramica. delle strutture profonde anche se spazialmente in parte deformate F.P. SELLITTI – Tecnologia applicata all’immagine ultrasonografica. F.P. SELLITTI – Tecnologia applicata all’immagine ultrasonografica.

(5) 2D ARRAY (Matrix): array bidimensionale di trasduttori. Studio dei vasi (fusione immagini). Studio di organi addominali. • si utilizza una matrice bidimensionale di elementi piezoelettrici • si acquisisce perciò un volume (come in TC‐RM) che consente con particolari algoritmi (es. VR), di ottenere un’immagine tridimensionale. array bidimensionale F.P. SELLITTI – Tecnologia applicata all’immagine ultrasonografica. F.P. SELLITTI – Tecnologia applicata all’immagine ultrasonografica. SONDE ECOGRAFICHE sonde a focalizzazione fissa.  sonde a focalizzazione fissa  sonde a focalizzazione dinamica. F.P. SELLITTI – Tecnologia applicata all’immagine ultrasonografica. F.P. SELLITTI – Tecnologia applicata all’immagine ultrasonografica.

(6) SONDE ECOGRAFICHE. CORRETTO POSIZIONAMENTO DEI FUOCHI. 64 elementi. Focalizzazione di tipo dinamico si ottiene alimentando con opportuni ritardi gli elementi della schiera. F.P. SELLITTI – Tecnologia applicata all’immagine ultrasonografica. CORRETTO POSIZIONAMENTO DEI FUOCHI E  REGOLAZIONE DEL GUADAGNO. F.P. SELLITTI – Tecnologia applicata all’immagine ultrasonografica. F.P. SELLITTI – Tecnologia applicata all’immagine ultrasonografica. Formazione dell’immagine ecografica. F.P. SELLITTI – Tecnologia applicata all’immagine ultrasonografica.

(7) Formazione dell’immagine ecografica. Formazione dell’immagine ecografica.  LA CODIFICA SPAZIALE Verticale LA CODIFICA SPAZIALE:   Verticale  Orizzontale. 1 x  ct 2  t rappresenta il tempo di volo;  c rappresenta la velocità di propagazione delle onde  US  nei tessuti (convenzionalmente presa pari a 1540 m/s);. ½. la divisione per due è necessaria in quanto l’onda ha  percorso, prima di  tornare alla sonda, uno spazio doppio rispetto alla distanza sonda – discontinuità.. F.P. SELLITTI – Tecnologia applicata all’immagine ultrasonografica. Formazione dell’immagine ecografica.  LA CODIFICA SPAZIALE Orizzontale. F.P. SELLITTI – Tecnologia applicata all’immagine ultrasonografica. Formazione dell’immagine ecografica.  LA CODIFICA SPAZIALE Sonda U S a s c h ie r a d i e le m e n ti. La codifica spaziale  ORIZZONTALE o laterale  dipende dal tipo di scansione del/dei trasduttori  (oscillazione o attivazione in successione della  schiera di elementi) F.P. SELLITTI – Tecnologia applicata all’immagine ultrasonografica.  Un eco non può  essere atteso  indefinitamente perché  i dispositivi ad eco  pulsato devono tornare  ad emettere  pacchetti  di u.s. dopo un tempo  prestabilito.  Esiste un tempo di volo massimo oltre il quale l’eco “viene  dato per perso”: QUESTO TEMPO DI VOLO MASSIMO  DETERMINA LA MASSIMA PROFONDITÀ DI SCANSIONE. F.P. SELLITTI – Tecnologia applicata all’immagine ultrasonografica.

(8) Formazione dell’immagine ecografica. Formazione dell’immagine ecografica.  LA CODIFICA di ECOGENICITÀ Immagine planare su schermo.  Il numero d’immagini complete  ottenute nell’unità di tempo che lo  strumento è in grado di  rappresentare è detto:. profondità. Sonda US a schiera di elementi. Sonda US a schiera di elementi. FRAME – RATE.  La codifica di ecogenicità è contenuta nell’ampiezza dell’eco, cioè nella quantità di . “Codifica temporale”. energia retroirradiata (INTENSITÀ). .  L’ampiezza è funzione della differenza di impedenza acustica dei due mezzi che hanno  generato la discontinuità..  Nell’immagine B – Mode, a punti ad ecogenicità maggiore corrispondono punti più  luminosi sullo schermo (e viceversa). F.P. SELLITTI – Tecnologia applicata all’immagine ultrasonografica.  Il frame – rate è funzione della PRF e del  numero di trasduttori: una sonda con 192 elementi e  una PRF di 5KHz ha un frame‐rate di 26/sec F.P. SELLITTI – Tecnologia applicata all’immagine ultrasonografica. Formazione dell’immagine ecografica. I parametri che  caratterizzano la  qualità dell’immagine  ecotomografica sono:  LA RISOLUZIONE SPAZIALE . ASSIALE. . LATERALE. F.P. SELLITTI – Tecnologia applicata all’immagine ultrasonografica. Formazione dell’immagine ecografica Sonda US a schiera di elementi.  LA RISOLUZIONE SPAZIALE . ASSIALE. . LATERALE.  LA RISOLUZIONE ASSIALE È LA CAPACITÀ DELL’APPARECCHIO DI DIFFERENZIARE DUE  STRUTTURE LUNGO L’ASSE DI PROPAGAZIONE DEL FASCIO u.s. (Dimensioni . λ e Tempo di emissione dell’impulso U.S.). F.P. SELLITTI – Tecnologia applicata all’immagine ultrasonografica.

(9) Risoluzione assiale: definita lungo la linea di propagazione del fascio . Formazione dell’immagine ecografica. (scansione), è la capacità di distinguere due oggetti a profondità diverse. consideriamo due serie di impulsi a pari tempo di ripetizione t ma a diverse lunghezze d’onda λ ,  ovvero a diverse frequenza f. serie 1    λ1. MHz. Risoluzione assiale (mm). 3,5. 0,440. 5,0. 0,308. 7,5. 0,205. 10. 0,154. 13. 0,076. t A. nλ1. B. λ1 GRANDE   = BASSA FREQUENZA BASSA  RISOLUZIONE. t. serie 2    λ2. nλ2 λ2 PICCOLA   = ALTA FREQUENZA. A. B. ALTA  RISOLUZIONE F.P. SELLITTI – Tecnologia applicata all’immagine ultrasonografica. F.P. SELLITTI – Tecnologia applicata all’immagine ultrasonografica. Formazione dell’immagine ecografica. Risoluzione laterale: definita perpendicolarmente alla linea di       . Sonda US a schiera di elementi.  LA RISOLUZIONE SPAZIALE . ASSIALE. . LATERALE. propagazione del fascio (scansione), è la capacità di distinguere due  oggetti alla stessa profondità.. Dipende da:  LARGHEZZA DEL FASCIO o FREQUENZA UTILIZZATA o DIMENSIONI DEL CRISTALLO.  LA RISOLUZIONE LATERALE  FOCALIZZAZIONE. È LA CAPACITÀ DEL FASCIO U.S. DI DISCRIMINARE TRA LORO  DUE OGGETTI VICINI POSTI AFFIANCATI E ALLA STESSA  PROFONDITÀ (LARGHEZZA DEL FASCIO) F.P. SELLITTI – Tecnologia applicata all’immagine ultrasonografica. Si rende il fascio più stretto in modo da avere intensità massima in una zona più limitata e quindi  migliore risoluzione laterale F.P. SELLITTI – Tecnologia applicata all’immagine ultrasonografica. L  d 2 /( 4  ).

(10) Formazione dell’immagine ecografica.  LA RISOLUZIONE DI CONTRASTO È LA CAPACITÀ DEL SISTEMA DI DIFFERENZIARE TRA LORO TESSUTI CON PICCOLE DIFFERENZE DI      IMPEDENZA ACUSTICA (minime diff. di eco). F.P. SELLITTI – Tecnologia applicata all’immagine ultrasonografica. GRAZIE !.

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