Nome e Cognome:____________________________________ Matricola:________________
NOTA BENE: nella traccia, n è l’ultima cifra non nulla del numero di matricola del candidato.
1. In un singolo reattore CSTR, il n×10% di un reagente A viene trasformato in prodotti mediante una reazione del primo ordine rispetto ad A. Si decide di installare un secondo reattore uguale al primo e in serie con esso.
a. A parità di tutte le altre condizioni, in che modo l’aggiunta del reattore influisce sulla conversione finale?
b. Per la stessa conversione finale del n×10%, di quanto può essere aumentata la portata entrante?
2. La reazione in fase liquida :
ha luogo in un reattore CSTR da 120 litri funzionante in regime stazionario. Due correnti di alimentazione, una contenente 2.8 moli/litro di A e l’altra 1.6 moli/litro di B debbono essere introdotte nel reattore con portate uguali e si desidera il 75% della conversione massima ottenibile del componente limitante.
a. Determinare la composizione nella corrente uscente.
b. Quale deve essere la portata di ciascuna corrente entrante?
3. La reazione elementare del secondo ordine in fase liquida:
ha una conversione pari a n×0.1 operando con un reattore tubolare con riciclo.
a. Calcolare la portata molare di alimentazione F contenente solo A con la
concentrazione pari a 2 moli/litro nel caso in cui sia dato il rapporto di riciclo pari a R=5 e il volume del reattore V=100 litri.
b. Mantenendo stessa portata e volume, quale dovrebbe essere il rapporto di riciclo per aumentare la conversione del 5%?
QUESITO 1
a)
L’equazione di progetto per il primo CSTR, stazionario con reazione del primo ordine, è:
0 1 1
0 1 1
a
1 1
Da 1
QC QC VkC
C C
V x
Qk C x
L’aggiunta di un secondo reattore di ugual volume in serie al primo comporta naturalmente un incremento della conversione, da x a 1 x . La portata e il volume sono uguali e quindi il numero di 2 Damköhler è uguale. Si può procedere come per il primo reattore e scrivere:
1 2
a
2
Da C C C
Se il grado di conversione si definisce rispetto alla concentrazione in ingresso al sistema, C0, si ha:
0 1 0 2 2 1
a
0 2 2
1 1
Da 1 1
C x C x x x
C x x
da cui, invertendo:
1 a
2
a
Da 1 Da x x
che fornisce la conversione all’uscita del secondo reattore in funzione di quella in uscita dal primo e del numero di Damköhler, che a sua volta dipende da x . 1
n x1 Daa x2 1 0.1 0.11 0.19 2 0.2 0.25 0.36 3 0.3 0.43 0.51 4 0.4 0.67 0.64 5 0.5 1.00 0.75 6 0.6 1.50 0.84 7 0.7 2.33 0.91 8 0.8 4.00 0.96 9 0.9 9.00 0.99
C0
C2
C1
Seguendo i simboli già definiti, conosciamo x (che stavolta è uguale a n×0.1) e vogliamo determinare 2 il rapporto fra la portata del caso b) Qb e la portata del caso a) Q . Per fare ciò calcoliamo a Da . b Valgono le relazioni già ricavate:
1
1
Da 1 x
x
,
1 2
Da 1 Da x x
e quindi ricaviamo x dalla prima relazione: 1
1
Da x 1 Da
e sostituiamo il risultato nella seconda:
2
Da Da 1 Da x 1 Da
da cui
2 2
2
2 2
2
2 2
2
1 Da 2Da Da
1 2Da Da 2Da Da
Da 2Da 0
1 x
x
x x
2
Da 1 1
1 x
n x 2 Daa Da b Q Qb a Daa Dab 1 0.1 0.11 0.05 2.05 2 0.2 0.25 0.12 2.12 3 0.3 0.43 0.20 2.20 4 0.4 0.67 0.29 2.29 5 0.5 1.00 0.41 2.41 6 0.6 1.50 0.58 2.58 7 0.7 2.33 0.83 2.83 8 0.8 4.00 1.24 3.24 9 0.9 9.00 2.16 4.16
QUESITO 2
a)
Occorre una mole di A per ogni mole di B e quindi, per le condizioni di alimentazione, il reagente limitante è B. Immaginando di unire le due correnti in ingresso, le concentrazioni in ingresso di A e B saranno dimezzate, quindi, in mol/l,
C
A0 2.8 2 1.4
eC
B0 1.6 2 0.8
. La conversione massima ottenibile è quella di equilibrio, quandor
d r
i:1 A B 2 R S
k C C k C C
Si possono esprimere le concentrazioni di R e di S in funzione di quella di B, osservando che le moli consumate di B sono uguali a quelle consumate di A e a quelle prodotte di R e di S:
0 0
B B A A R S
C C C C C C
, da cuiC
A C
A0 C
B0 C
B
;C
R C
S C
B0 C
BIntroduciamo il grado di conversione definito come
0
0 0
0
B B
B B B
B
C C
x C C C x
C
, da cuiC
A C
A0 C x
B0 ;C
R C
S C x
B0e dunque dalla condizione di equilibrio si ricava
1 A0 B0 eq B0
k C C x C 1 x
eq k C2 B20x
eq2 nC
B20x
eq2
Semplificando, sostituendo i valori dati e riordinando si scrive l’equazione:
2
2 2
2
7 1.4 0.8 1 0.8
9.8 5.6 9.8 5.6 0.8
0.8 5.6 15.4 9.8 0
eq eq eq
eq eq eq eq
eq eq
x x nx
x x x nx
n x x
le cui soluzioni, per n7, sono:
15.4 15.4
29.8 4 0.8 5.6 2 0.8 5.6
eq
x n
n
ed infine,
x
f 0.75 x
eq. Prendendo la determinazione positiva e minore di uno della radice, si costruisce la seguente tabella:n xeq,1 xeq,2 xf CA CB CR CS
1 2.33 0.88 0.66 0.88 0.28 0.53 0.53 2 3.05 0.80 0.60 0.92 0.32 0.48 0.48 3 4.06 0.75 0.57 0.95 0.35 0.45 0.45 4 5.70 0.72 0.54 0.97 0.37 0.43 0.43 5 8.94 0.69 0.51 0.99 0.39 0.41 0.41 6 18.59 0.66 0.49 1.00 0.40 0.40 0.40 7 - 0.64 0.48 1.02 0.42 0.38 0.38 8 -19.87 0.62 0.46 1.03 0.43 0.37 0.37 9 -10.22 0.60 0.45 1.04 0.44 0.36 0.36
dove per n7 si risolve l’equazione:
15.4 x
eq 9.8 0 x
eq 9.8 15.4 0.64
Si adopera l’equazione di progetto per determinare il tempo di residenza:
0 0
fB B
CSTR B
B f
C C x
r C C r x
dove (vedi caso a):
f 1 A0 B0 f
B0 1 f
2 B20 2fr x k C C x C x k C x e dunque
21 0 0 1 2 0
f CSTR
A B f f B f
x
k C C x x k C x
Sostituendo i valori noti si ha:
27 1.4 0.8 1 0.8
f CSTR
f f f
x
x x n x
e la portata totale si calcola infine come
CSTR
Q V
. Quella di ciascuna delle correnti sarà la metà.n xf CSTR Q 1 0.66 0.37 161.00 2 0.60 0.31 195.38 3 0.57 0.27 223.47 4 0.54 0.24 247.83 5 0.51 0.22 269.63 6 0.49 0.21 289.55 7 0.48 0.19 308.00 8 0.46 0.18 325.27 9 0.45 0.18 341.55
QUESITO 3
a)
Si particolarizza l’equazione di progetto di un reattore tubolare con riciclo al caso in oggetto.
L’espressione generale è:
1
0 1
xf
x
C R dx
r x , dove 11 f x R x
R
.
Tenendo conto della cinetica del secondo ordine, cioè r x
kC02
1x
2, ed imponendo R5 si ha:
1
2 0
6 1
xf
x
V dx
Q kC x
da cui possiamo calcolare Q e quindi F , osservando che F C Q0
1 0
2
1
5 2 100 1 1
6 6
1 1 1
xf
x f
kC V dx
Q Q x x x
e quindi
1
11000 1 1
6
f f
x x
Q x x
con xf 0.1n ed 1
1 f x R x
R
.
n R xf,a x1,a F
1 5 0.10 0.08 16500 2 5 0.20 0.17 6667 3 5 0.30 0.25 3500 4 5 0.40 0.33 2000 5 5 0.50 0.42 1167
6 5 0.60 0.50 667
7 5 0.70 0.58 357
8 5 0.80 0.67 167
9 5 0.90 0.75 56
b)
Partiamo dall’equazione di progetto
1
1 1
1 1 1
1 1 1 1 1
f
f f
R x x
R x x x x
dove stavolta xf 0.1n0.05, 2000 / F, 1
1 f x R x
R
, ed R è incognita. Questa equazione in R si risolve agevolmente per tentativi, dati il valore di
x
f e quello dideterminato al punto a.Per valori di n pari a 1 e 2 non è possibile, a parità di portata, incrementare di 5 punti la conversione cambiando il rapporto di riciclo, poiché la conversione richiesta non è raggiungibile neanche per R = 0. Per valori più alti di n si veda la tabella. Si trova, come ovvio, che R va diminuito rispetto a 5 per aumentare la conversione.
n xf,b Rb
1 0.12 0.15 - 2 0.30 0.25 - 3 0.57 0.35 0.20 4 1.00 0.45 0.70 5 1.71 0.55 1.10 6 3.00 0.65 1.42 7 5.60 0.75 1.62 8 12.00 0.85 1.64 9 36.00 0.95 0.99