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Integrali curvilinei di prima specie o integrale curvilineo al differenziale d’arco

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Academic year: 2021

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(1)

Integrali curvilinei di prima specie o integrale curvilineo al differenziale d’arco

Consideriamo la superficie gobba  di equazione z f x y   , e sia D il suo insieme di esistenza.

Consideriamo poi la curva  (avente sostegno ) di equazioni:

 

: x x t  

y y t



  t

o

tt

1

Proiettiamo ortogonalmente sulla superficie  tutti i punti di ; otteniamo una curva 

1

che giace per intero sulla superficie  . Col simbolo   ,

o

t

t

f x y ds

 intendiamo riferirci a quell’integrale curvilineo che va sotto il nome di integrale curvilineo al differenziale della lunghezza d’arco, dove d s rappresenta l’elemento infinitesimo di lunghezza della curva  considerata. Abbiamo visto che risulta: d s  [ ( )] x t2  [ ( )] y t2dt

y

x

z

O

zf x y ( , )

D

1

Esistono anche integrali curvilinei scritti così:  f x y dx   , oppure  f x y dy   ,

detti rispettivamente integrali curvilinei in dx ed integrali curvilinei in dy .

Con l‘integrale curvilineo al differenziale d’arco vogliamo trovare un integrale

definito che è una generalizzazione in R

3

dell’integrale definito introdotto precedentemente in R

2

.

Come si vede l’interpretazione geometrica di integrale curvilineo è sempre la stessa: area al di

sotto del grafico di una funzione (nel nostro caso quella colorata).

(2)

Tutto quello che dobbiamo fare è mettere al posto dell’incremento infinitesimo di una variabile rettilinea (perché il dx sta su una retta) l’incremento infinitesimo d s di una coordinata curvilinea (l’ascissa curvilinea s). Per completare la definizione bisogna dire che il valore f x y   , non va

calcolato in tutti i punti del piano x y ma esclusivamente nei punti che siano proiezione ortogonale della curva  sulla superficie  .

  , [ ( ), ( )) [ ( ), ( )] [ ( )] 2 [ ( )] 2

o o

t t

t t

f x y ds f x t y t ds f x t y t x t y t dt

 

     

  

Infatti, la variabile x non è una x qualsiasi ma deve essere espressa mediante la legge che ci dà la nostra curva  e lo stesso deve verificarsi per la variabile y .

Il primo elemento dell’integrale curvilineo sarà rappresentato da una certa variabile reale t la quale serve per costruire una funzione vettoriale ( ) t x t ( ) , ( ) y t x t i ( )   y t ( ) j

che ha come grafico la curva di base che abbiamo chiamato  ( ) t : t   ( ) : t RR

2

cioè  ( ) t è una funzione che ad ogni t [ , ] t

o

t associa il punto P x t [ ( ) , ( )] di R y t

2

.

Il secondo elemento necessario sarà rappresentato dalla funzione ƒ che fornisce la superficie

. Essa è una funzione definita in un insieme D di due variabili, quindi il suo insieme di definizione è un sottoinsieme del piano x y cioè di R

2

.

Allora ƒ è una funzione che va da R

2

R : f x y   , : R

2

R

Ricordando che:   t[ ( )] x t 2[ ( )] y t 2 possiamo scrivere:

  , [ ( ), ( ))   [ ( ), ( )] [ ( )] 2 [ ( )] 2

o o

t t

t t

f x y ds f x t y t t dt f x t y t x t y t dt

   

      

  

Questo integrale prende il nome di integrale curvilineo al differenziale d’arco ed il suo significato è quello di area (colorata nel disegno)

Proprietà additiva rispetto alla curva d’integrazione Se   

1

 

2

con 

1

 

2

  allora

1 2

f d s f d s f d s

  

 

  

Proprietà di linearità rispetto alla funzione integranda

f f dsf ds f ds

  

      

  

(3)

Elenchiamo le formule da applicare per calcolare l‘integrale curvilineo di prima specie della funzione f x y   , su una curva  dello spazio a due dimensioni R

2

 

: x x t  

y y t



  a   t b

 

,

2 2

, [ ( ), ( )) [ ( ), ( )] [ ( )] [ ( )]

b b

A B a a

f x y ds f x t y t ds f x t y t x t y t dt

 

     

  

 

: yg x x

A

xx

B

d s  1  [ g x  ( )]

2

dx

 

2

( , )

, [ , ( )] 1 [ ( )]

A B

f x y ds f x g x g x dx

    

 

 :    ( )  

A

   

B

x

y sin sin

 

 

 

 

 

cos ( ) cos ( )

  

  

d x sin d

d y sin d

  

  

 

[ ( ) cos ( ) ]

[ ( ) ( ) cos ]

 

 

    

     ds  ( dx )

2

 ( dy )

2

 [   ( )] 

2

  ( )] 

2

d

 

 

2 2

,

, [ cos , sin ) [ [ cos , sin )] [ ( )] ( )]

B B

A A

A B

f x y ds f ds f f d d

     

 

 

             

  

Elenchiamo le formule da applicare per calcolare l‘integrale curvilineo di prima specie della funzione f x y z, ,  su una curva  dello spazio a tre dimensioni R

3

 

 

 

:

x x t y y t z z t

 

 

  

a   t b ds  [ ( )] x t2  [ ( )] y t2  [ ( )] z t2dt

 

 

 

dx x t dt dy y t dt dz z t dt

 

 

 

   

 

 

2 2 2

, , [ ( ), ( ), ( )) [ ( ), ( ), ( )] [ ( )] [ ( )] [ ( )]

,

b b

f x y z ds f x t y t z t ds f x t y t z t x t y t z t dt

a a

A B

: ( )

( ) y g x z p x

 

x

A

  x x

B

 

 

2 2

, , [ , ( ), ( )] 1 [ ( )] [ ( )]

,

B

A

x

x

f x y z ds f x g x p x g x p x dx

A B

(4)

Calcolare  ( xy ds )

dove  è il perimetro del triangolo di vertici O 0 0   , , A 1 0   , , B 0 1   , 1

Calcoliamo l’integrale curvilineo proposto percorrendo il

perimetro del triangolo OAB in senso antiorario. o A(1,0) B(0,1)

x y

1

2

3

equazioni parametriche del segmento OA orientato da O verso B

1

: x t 0 y

 

0 t 1

O A

 

  d sd t

equazioni parametriche del segmento AB orientato da A verso B

2

: x 1 t

y t

 

 

0 t 1

A B

 

  d s  2  d t

equazioni parametriche del segmento BO orientato da B verso O

3

0

: x 1

y t

 

 

0 t 1

B O

 

  d sd t

Complessivamente avremo:

1 1 1

 

0 0 0

( x y ds ) t 1 0 dt 1 1 1 dt 1 t 0 1 dt

        

    =

=

2 1 1

 

2 1

0

0 0

1 1 1

2 2 1 2

2 2 2 2

t t

t   

              

   

     

 

 

A B A

A B A

x x x x t

y y y y t

  

 

  



0   1

t

A B equazioni parametriche del segmento AB orientato da A verso B

1

Lonzi 19 giugno 1992

(5)

Calcolare l’integrale  e

x2y2

d s

esteso alla frontiera , percorsa in senso antiorario, del settore circolare nel primo quadrante, di vertice l’origine O, di ampiezza 

4 ed avente come primo estremo dell’arco il

punto A( , ) 1 0 . x

y

o A

B A(1,0)

B 2

2 2 , 2

  

 

 4

Indicato con B 2 2

2 , 2

  

  l’altro estremo dell’arco, abbiamo:

OA : x xx x t

y

o A o

  

 

 0 x t

y

 

 0

0   1

 

t

O A d sdt

AB : x t y sin t

 

cos

0

4

 

 

t

A B

   

 

 

x t sin t

y t ( ) cos t dsx   

2

y dt

2

sin t

2

 cos

2

tdtdt

BO :  

 

x x x x t

y y y y t

B o B

B o B

  

  

 



x t

y t

 

 

 

 

2 2

2 2 2 2

2 2

0   1

t

B O

 

  

  

 

 

x t

y t

2 2

2 2 ( )

ds  1  dtdt 2

1 2

2 2 2 2 2 2 2 2

1 2 3

1 4 1

1

0 0 0

x y x y x y x y t t t

e d s e d s e d s e d s e dt e dt e dt

   

 

 

 

  

      

2 2

4 4

1 1 1 2 3

x y

e d s e e e e e

 

         

2 2 2

2 2

2 2 2

2 2 2 2

0 0 0

sin 1 cos 2

sin cos sin

sin cos 2

x t t

ds t t d t t d t d ta

x y t t

  

       

 

   

2 2

2 2

0

1 1

sin 2

2 4

x ds t t

x y

  

    

  

: cos sin

x t

y t

 

0   2

t

A A

  sin

( ) cos

x t t

y t t

 

 

  

2 2 2 2

sin cos

dsx   y dt   ttdt dt

y

o x

A 1

1

(6)

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