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Presidente Punto uno, Interpellanza della Consigliera Siliprandi in merito alle lamentele di cittadini prospicienti la sede dell’Associazione ARCI “Fuorirotta”

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 15 Marzo 2011 Punto n. 1)

INTERPELLANZA CONSIGLIERA SILIPRANDI IN MERITO A LAMENTELE CITTADINI PROSPICIENTI ASSOCIAZIONE ARCI

“FUORIROTTA” - Presidente

Punto uno, Interpellanza della Consigliera Siliprandi in merito alle lamentele di cittadini prospicienti la sede dell’Associazione ARCI

“Fuorirotta”. Prego.

Consigliera Siliprandi La illustro o la legge Lei?

Presidente

Prima la leggo.

La sottoscritta Patrizia Siliprandi, Capogruppo consiliare della Lega Nord, avuta presente la convenzione per la conduzione e gestione della palazzina di proprietà comunale, già sede della scuola materna in Frazione Battaglie, conclusa dal Comune di Treviglio con l’Associazione ARCI Fuorirotta il giorno 27 novembre 2008, ritenuto che i cittadini residenti in zona lamentano un utilizzo dell’immobile non consono, in particolare lamentando rumori intollerabili anche in ore notturne, oltre la mezzanotte e spesso anche oltre le due di notte, sporcizia e degrado che rendono insopportabile la vita individuale e di relazione;

Che a fronte delle giuste lamentele i cittadini medesimi riferiscono di aver anche subito minacce personali e ingiurie, tutto ciò premesso, la sottoscritta chiede di conoscere dal Sig. Sindaco:

− se l’Amministrazione è a conoscenza di quanto sopra esposto in merito al non corretto utilizzo del bene comunale concesso all’ARCI Fuorirotta;

− se intende revocare la concessione in caso di accertamento dei fatti su esposti e ciò per colpa grave dell’Associazione;

− quali sono state le ragioni per le quali l’Associazione è stata preferita ai cittadini che pure utilizzavano l’area per scopi sociali, cosa che ora solo con grande difficoltà riescono a concordare con la concessionaria:

Richiede risposta urgente orale e scritta.

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Consigliera Patrizia Siliprandi.

Risponde il Sindaco.

Sindaco

In merito alla Sua richiesta in data primo marzo, acclarata al prot.

comunale con il n. 9888, comunico di aver interpellato i servizi competenti per avere informazioni sullo stato delle cose. In vero non risultano al Comando di polizia locale lamentele da parte dei cittadini residenti in zona, bensì le segnalazioni della sola famiglia Morino, di cui riferisce il Comandante nell’allegata relazione che Le inoltro perché ne abbia piena conoscenza. Dalla sua lettura non emergono elementi per far ritenere che l’Associazione utilizzi l’immobile in modo non corretto e perciò tale da far ritenere sussistenti i presupposti per la revoca della concessione medesima.

Nel merito della concessione rimando alla relazione della Responsabile del Servizio contratti che in modo chiaro ed esauriente risponde anche in ordine alla ragioni alla scelta di concedere in gestione l’immobile comunale in parola all’Associazione ARCI Fuorirotta e a quelle sottese alle clausole convenzionali. Anche la Dr.ssa Gusmini, qui presente, conclude: Non risulta che l’Associazione utilizzi il bene concesso in modo non corretto, non conforme all’uso per il quale è stato destinato, come risultante dalla convenzione in essere, né vi è motivo per procedere alla revoca della convenzione. Alla medesima Responsabile che ha curato l’istruttoria dal suo inizio sino alla conclusione, ed è sicuramente il referente più accreditato, perché conoscitore dell’intera procedura di affidamento, La prego di rivolgersi qualora necessiti di ulteriori approfondimenti.

Leggo la lettera del Comandante Nocera.

In riferimento all’oggetto posso riferire che in seguito alle segnalazioni della Famiglia Morino residente nella frazione Battaglie, sono stati predisposti i controlli durante tutti i servizi serali effettuati dalla polizia locale, il venerdì ed il sabato di tutte le settimane, più altri eventuali servizi serali. Le verifiche predisposte, effettuate a rotazione da tutto il personale, hanno accertato una situazione compatibile con la presenza di un circolo privato o pubblico esercizio, persone singole o in gruppo che entrano ed escono dal locale anche parlando tra di loro, ed escluso contesti patologici legati a condizioni di degrado e di disturbo percepibili come tali dai componenti della pattuglia.

A titolo esemplificativo si allega lo stralcio di un rapporto di servizio predisposto dalla pattuglia serale tra il 4 e il 5 marzo 2011 (sono stati omessi gli altri interventi effettuati dalla pattuglia). Se necessario si può trasmettere copia di tutti gli altri rapporti di servizio per gli interventi

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sempre effettuati nei turni notturni. In tre occasioni è stata segnalata musica a più alto volume, udibile chiaramente dall’esterno, ma in questi casi una volta il circolo era munito di apposita autorizzazione in deroga ai limiti di emissioni sonore rilasciate dall’Uffici Ambiente e due volte si trattava di feste di compleanno che il circolo non ha più organizzato.

Per limitare i disagi comunque legati alla presenza di un centro di aggregazione di persone in accordo con il Comitato del quartiere di Castel Cerreto e Battaglie, sulla strada antistante il circolo è stato predisposto anche un divieto di sosta per evitare il rumore di veicoli in arrivo e in partenza, entrato in vigore a partire da lunedì 14 febbraio 2011. Rimanendo a disposizione per ogni ulteriore chiarimento, porgo distinti saluti.

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Tengo a precisare, a proposito di rifiuti o di degrado legato all’ambiente fisico, che non abbiamo mai avuto assolutamente alcuna segnalazione e per quanto riguarda le ingiurie io sono stata soggetto delle ingiurie del Sig. Morino ad ora tarda di notte e con me a volte alcuni miei familiari.

Chi venisse nelle assemblee del Comitato di quartiere, potrebbe verificare di persona quantomeno che da parte del Sig. Morino ci sono spesso ingiurie pesanti. Non so se gli avventori, sicuramente i gestori dell’ARCI non si rivolgono in malo modo, non so se gli avventori dell’ARCI, una volta aggrediti, rispondano sempre nel modo dovuto. Io so di essere stata più volte ingiuriata.

Per quanto riguarda la relazione della Dr.ssa Gusmini, ne do lettura.

In ordine alla convenzione di cui all’oggetto Le segnalo gli aspetti salienti che possano fornire esauriente risposta alla richiesta della Consigliere Dr.ssa Siliprandi del primo marzo u.s. –

Fino al 2007 l’immobile di proprietà comunale, già sede della scuola materna alla Frazione Battaglie, era gestito da un gruppo di giovani dediti all’attività musicale denominato “La chitarra”, in forza di un contratto di locazione stipulato il 4.03.99, tacitamente rinnovato sino al 22.02.2007, spese dei consumi, manutenzioni e piccole riparazione a loro carico e un contributo annuo per le spese di Lit. 100.000 di un tempo.

Quando nel 2007 il gruppo ha comunicato di rinunciare all’uso di quei locali, è stata condotta una verifica in ordine allo stato dei luoghi ed è emersa la necessità della messa a norma dei medesimi prima di qualsiasi nuova destinazione e quindi la necessità di reperire risorse per il finanziamento delle opere. Frattanto l’allora Assessore alla Cultura – parliamo della Dr.ssa Colleoni – ha valutato la fattibilità di destinare l’immobile per la realizzazione di un progetto di sviluppo delle politiche giovanili, consultando alcuni gruppi che fossero interessati.

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In un periodo di economie di bilancio la scelta si è orientata verso un’Associazione che fosse in grado di sostenere direttamente costi strutturali per la messa a norma dell’edificio e per l’esecuzione di opere per il risparmio energetico e che poi potesse sostenere con le proprie attività, i costi di gestione dell’immobile, senza gravare sulle casse comunali. Ulteriore dichiarata finalità che l’Amministrazione Comunale intendeva perseguire, era di rendere l’immobile un centro di aggregazione, oltre che per i giovani, anche per la popolazione residente nella Frazione, promuovendo attività e intrattenimenti o anche solo consentendo ai medesimi di usufruire di tali spazi per incontri, riunioni e attività in comune.

L’Associazione ARCI Fuorirotta è stata individuata in quanto promotrice di un progetto gestionale che rispondeva a tutte queste esigenze rappresentate dall’Ente. La concessione dell’immobile alla Frazione Battaglie è avvenuta con convenzione in data 27.11.2008, la durata è stata concordata in 9 anni, rinnovabile per un ulteriore periodo alle condizioni di cui all’art. 3 della convenzione medesima. Con tale atto l’Associazione è stata autorizzata a condurre e gestire l’immobile e l’annesso giardino pertinenziale, nonché ad eseguire a sua cura e spesa gli interventi di manutenzione straordinaria e di riadattamento, per rendere funzionali all’uso i locali concessi per le finalità di cui al successivo art. 2, che rubrica: Finalità e vincolo di destinazione. In esso si legge che l’immobile è concesso per lo svolgimento di attività di aggregazione socializzanti, culturali, ricreative e ludiche in generale. È altresì concessa l’apertura di un esercizio di somministrazione di alimenti e bevande ai soci ed eventualmente al pubblico, previa acquisizione delle necessarie autorizzazioni e il possesso dei titoli abilitativi.

È consentita la sub-concessione in deroga al divieto espresso alla Parrocchia di San Pietro Apostolo di Treviglio ad altre associazioni o gruppi per lo svolgimento di attività aventi finalità lecite e socio- ricreative, pur con i limiti convenzionalmente indicati. A fronte della concessione è convenuto un canone annuo di 4.000 Euro in considerazione dei lavori di manutenzione straordinaria, strutturali, che l’Associazione si è impegnata ad eseguire a sua cura e spesa. Il canone verrà scomputato in ragione d’anno sull’arco della durata contrattuale.

Dai documenti progettuali prodotti e approvati sulla scorta del parere tecnico favorevole del dipendenti dell’Ufficio Tecnico comunale, dalla Giunta nella seduta del 13.10.2008 con deliberazione n. 180, risulta che il costo dei lavori è stimato in complessivi 58.712,41 Euro, così distinto:

− opere di messa a norma – 23.565;

− opere per risparmio energetico – 13.500 - che sommano 36.570;

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− opere funzionali all’attività dell’Associazione – 22.142;

Totale 57.712,41.

Oltre a ciò l’Associazione ha sostenuto i costi di progettazione e di direzione dei lavori, nonché di insonorizzazione della sala prove all'interno dell’edificio.

Tra gli oneri a carico dell’Associazione di cui all’art. 5, si evidenzia:

− assunzione di tutti gli oneri di gestione ordinaria;

− custodia del bene;

− accensione di polizze assicurative per rischio locativo ed R.C. –

− pubblicità delle attività e massima partecipazione;

− comunicazione preventiva all’Amministrazione Comunale delle attività;

− relazione al Consuntivo delle attività svolte in corso d’anno;

− accesso al Comune su richiesta alle scritture contabili dell’Associazione;

− destinazione degli introiti del bar alla conduzione della struttura;

− messa a disposizione al Comune degli immobili per riunioni, incontri e assemblee (Il Comitato di quartiere si riunisce per l’appunto in questi Locali) –

− non risulta che l’Associazione utilizzi il bene concesso in modo non corretto o non conforme all’uso per il quale è stato destinato, come risultante dalla convenzione in essere, né vi è motivo per procedere alla revoca della concessione.

A disposizione per ulteriori informazioni, l’occasione è gradita per porgere cordiali saluti.

Devo solo aggiungere che ho fatto parecchi incontri, oltre a quelli del Comitato di quartiere, in cui si è spesso discusso di questa cosa e che spesso ha seguito la Delegata Consigliera Bonfichi, qui in Comune con il Sig. Morino, i responsabili del quartiere e i rappresentanti del quartiere e i responsabili dell’ARCI; quest’estate abbiamo convenuto di arrivare ad una mediazione che ha consentito all’ARCI Fuorirotta di tenere aperto fino alle due solo il sabato notte. Mentre in un’ultima riunione, di cui ho qui il verbale, si è detto che nei mesi invernali questo orario può essere tenuto sia per il venerdì che per il sabato. Devo aggiungere anche che stiamo riqualificando il parchetto delle Battaglie, quindi faremo un’entrata che è un pochino più spostata rispetto all’attuale entrata che è proprio di fronte alla casa della famiglia Morino e devo ancora dire che l’ARCI sta producendo una valutazione di impatto acustico che gli abbiamo richiesto due mesi fa e che è in corso d’opera. Vi ringrazio.

Presidente

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La Consigliera si dichiara soddisfatta?

Consigliera Siliprandi

Assolutamente no. È molto contradditoria la Sua risposta Sig.a Sindaca.

Lei mi viene a dire che non ci sono problemi e non è a conoscenza di problemi e poi mi viene a dire che ha avuto degli incontri con il Responsabile del quartiere e con l’ARCI? Vuol dire che i problemi ci sono e mi viene a dire… mi scusi, mi lasci terminare – mi viene a dire che il Sig. Morino l'ha ingiuriata? Come mai se non ci sono problemi? E come mai Lei Sig.a Sindaca, che è così facile alle querele Lei e la Sua Giunta, non l'ha querelato? Allora può essere che il Sig. Morino debba querelarla per diffamazione, vista la Sua dichiarazione di questa sera.

Comunque il problema non è soltanto un problema di inquinamento acustico, come Lei sa, ma è anche un problema di sicurezza. Queste persone sono spesso ubriache, trovano siringhe ovunque, sporcizia ovunque e quando Lei mi risponde una cosa che secondo me è assolutamente allucinante: non risultano lamentele da parte dei cittadini residenti in zona, bensì le segnalazione della – tra virgolette – “sola”

famiglia Morino, perché secondo Lei un cittadino non ha gli stessi diritti e doveri di tutta una comunità? Io trovo che questo sia aberrante, perché anche un solo cittadino ha il diritto di vivere con una qualità di vita accettabile e loro non riescono a vivere con la qualità di vita accettabile.

Il discorso ARPA loro lo hanno chiesto e anche i Sigg. Morino Lei lo sa e l’ARPA deve essere avvisata due giorni prima. I fruitori dell’ARCI non segnalano mai quando hanno le feste, in modo da evitare i controlli dell’ARPA e Lei lo sa. Comunque la Sua risposta non è assolutamente accettabile… scusa? Non è così. Comunque fra due mesi mi sembra che questa Amministrazione, o prima, finisca, speriamo di risolvere con la prossima Amministrazione, di dare ancora dignità di una vita accettabile ai residenti della zona. Grazie.

Presidente

Va bene. Passiamo al prossimo argomento.

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 15 Marzo 2011 Punto n. 2)

SENTENZE DEL TAR DI BRESCIA NN. 2300/2010 E 173/2011 SU AREE INTESTATE VITREFIN BETON S.R.L. – DETERMINAZIONI CONSEGUENTI –

Presidente

Punto due: Sentenze del TAR di Brescia nn. 2300/2010 e 173/2011 su aree intestate Vitrefin Beton S.r.l. – Determinazioni conseguenti.

Relaziona il Funzionario – Dr.ssa Gusmini.

Funzionario Dr.ssa Gusmini

Buona sera a tutti. È la mia serata evidentemente questa, il primo punto era il mio, il secondo è ancora il mio.

Con riferimento a queste due sentenze questa sera viene portata all’attenzione dei Consiglieri Comunali la decisione inerente ad adempimenti che il TAR ci ha imposto con la sentenza da ultimo di ottemperanza, la 173 del 2010. Con questa sentenza sostanzialmente il Comune – ha tempo 60 giorni dalla notifica, ma siamo nei termini – per esprimersi in ordine alla sussidiarietà di un interesse attuale e concreto su alcune aree che sono nella zona sud di Treviglio e che io ho cercato di identificarvi nella planimetria che vi ho allegato.

Per cercare di farvi capire appieno quali sono le decisioni migliori da assumere questa sera, ho cercato di ricostruire anche storicamente tutta la vicenda perché è assolutamente doveroso che si capisca da dove siamo partiti per poi capire dove siamo arrivati. Sostanzialmente una convenzione dell’anno 1980, quindi risaliamo indietro di 30 anni, aveva imposto una serie di obblighi tra cui la realizzazione di opere di urbanizzazione in capo all’attuatore che era l’allora Soc. Buon cammino e poi per tutta una serie di successioni sue giuridiche di modifica di variazione societaria, oggi è l’attuale Vitrefin Beton, quindi aveva l’obbligo di realizzazione di opere di urbanizzazione primaria e la cessione di alcune aree. Io nella planimetria che vi ho allegato, ho identificato la cessione delle aree, quelle a titolo gratuito, con la coloritura azzurra, giusto per capirci, quella sulla quale oggi sorge la piattaforma ecologica di via Sant’Eutropio.

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Con riferimento alla realizzazione delle opere di urbanizzazione, purtroppo successe che in quegli anni la Buon Cammino non realizzò le opere in maniera conforme, a regola d’arte, tant'è che fu necessario un intervento da parte del Settore Lavori Pubblici che realizzò in modo diretto e d’ufficio le opere, chiedendo poi il rimborso alla Società. Ne nacque un contenzioso, perché al decreto ingiuntivo che venne emesso la Società si oppose e quindi si instaurò un contenzioso avanti il TAR.

Era l’anno 1997, il contenzioso è stato definito nel 2008. Questo va detto a chiare lettere per cercare poi di capire l’humus sul quale poi si sono sviluppate le due procedure espropriative di cui andiamo a parlare.

Nel frattempo anche la convenzione rimase inattuata nella parte relativa alla cessione delle strade. Sempre nella planimetria che è l’allegato sub-2 della proposta di delibera, sto parlando sia dell’area sulla quale sorge la piattaforma ecologica, quindi la coloritura blu, sia quel cappio rosso di strade che è per intenderci il sottopasso delle tombe per arrivare alla via Calvenzano. Quindi capite bene che anche per quanto riguarda questa convenzione, è rimasta inattuata e in tutti quegli anni di contenzioso pendente, non ci fu modo di definire queste vicende con la Società.

Definito il ricorso nell’anno 2008, quello di cui vi ho parlato con riferimento al rimborso degli oneri urbanizzativi, il TAR dispose l’escussione della polizza che in sede cautelare era stata disposta, cioè era stata concessa una sospensiva a fronte dell’accensione di una polizza da parte della Buon Cammino, ora Vitrefin Beton. All’esito della sentenza che ha dato ragione al Comune, il TAR ci ha autorizzato a escutere questa polizza, polizza che era in vecchie Lire 180 milioni, attualizzata in 93.000 Euro, somma peraltro non sufficiente perché vantiamo ancora un credito da parte della Vitrefin Beton di oltre 40.000 Euro, somma che chiaramente è ancora nelle pendenze, perché stiamo discutendo anche di queste somme.

Resta il fatto che tutta questa vicenda giudiziaria e di contenzioso, chiaramente ha creato rapporti non lineari, non agevoli tra le parti.

Resta il fatto che nascono tutta una serie di esigenze da parte dei vari lottizzanti che nel frattempo si insediano nella lottizzazione Buon Cammino; c'è una situazione che va assolutamente messa in ripristino perché ci sono strade con le buche e io dalle foto che avete visto allegate nella perizia, abbiamo cercato di documentare lo stato precedente e lo stato attuale proprio per farvi capire lo stato di fatto di quelle aree e il Comune è intervenuto e chiaramente non avendo la disponibilità delle aree, ha emesso un decreto di occupazione d’urgenza. Quindi si è immesso ex autoritate in quelle aree.

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Parimenti, quasi in parallelo, è nata anche l’esigenza di andare a ristrutturare la piattaforma ecologica, perché la piattaforma ecologica di fatto c’era già negli anni ’80, ma è nata l’esigenza di andare a riqualificare anche quest'area, nell’impossibilità di entrare comunque, perché la cessione gratuita dell’area nel frattempo non era intervenuta, ecco che anche qui ci si immette, ex autoritate, con un decreto di immissione in possesso delle aree. Ora le due procedure effettivamente non si sono concluse nei termini, cioè 36 mesi che sono dati per legge per concludere la procedura, la procedura non si è conclusa e quindi la sentenza del TAR, perché la Buon Cammino, ora Vitrefin Beton, ci ha citati in giudizio per la mancata definizione della procedura espropriativa, perché non è intervenuto il titolo legittimante l’occupazione di queste aree, quindi il Comune è stato condannato dal TAR a definire questa vicenda, ma in un modo abbastanza non così vincolante, perché ha concesso comunque al Comune il termine di 90 giorni e qui la sentenza era del giugno del 2010, aveva concesso il termine di 90 giorni per decidere se ritenere ancora sussistente l’interesse su queste aree, oppure a distanza di tempo che questo interesse era venuto meno.

All’epoca in cui questa sentenza è stata emanata era ancora vigente l’art. 43 del T.U. in materia di espropri che consente al Comune di portare all’attenzione del Consiglio Comunale una proposta di deliberazione sulla base della quale decidere se questo interesse è sussistente e previo pagamento di un’indennità che viene determinata sul valore delle aree, di poter far valere la delibera come titolo acquisitivo delle aree e quindi la trascrizione e praticamente diventare il Comune legittimo proprietario di queste aree.

Purtroppo, giusto per metterci la ciliegina sulla torta in questa già complessa vicenda, nell’ottobre del 2010, quando stavamo per venire in Consiglio Comunale per fare quello che stiamo facendo stasera sostanzialmente, per farvi dichiarare l’interesse o meno ancora sussistente su queste aree, la Corte Costituzionale con la sentenza 293 del 4 ottobre 2010, depositata il successivo giorno 7, ha dichiarato l’incostituzionalità dell’art. 43 del T.U., quello appunto che ci avrebbe consentito di venire in Consiglio Comunale e definire una volta per tutte queste due procedure.

Nell’interregno, cioè in questo momento in cui non più questa normativa che ci consentiva di venire in Consiglio Comunale, la Vitrefin Beton non ha atteso e ci ha nuovamente portati davanti al TAR con un giudizio di ottemperanza, cioè a dire che c'è una sentenza, tu Comune devi pronunciarti su questa vicenda. Noi abbiamo tentato con una

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sospensiva al Consiglio di Stato di ottenere una cautelare, una sospensione nell’attesa che si definisse normativamente questo vuoto giuridico, purtroppo la sospensiva non è stata accolta e ci siamo trovati costretti ad impugnare la sentenza al Consiglio di Stato e nel frattempo è intervenuto un ricorso per giudizio di ottemperanza come dicevo e quindi stasera siamo qui appunto per cercare di ottemperare a questa sentenza per cercare di far capire, di far dichiarare sostanzialmente l’interesse o meno, concreto e attuale, del Comune su queste aree.

Quindi tutta questa vicenda proprio per dire che è una vicenda che parte da lontano, io adesso ho cercato in sintesi e spero di essere stata chiara, di farvi capire cosa è successo e cosa non è successo, sta di fatto che noi questa sera siamo qui davanti a voi per proporvi tecnicamente una soluzione in questi termini. Quelle che sono le aree destinate a strade, sono aree che già probabilmente e qui ammettiamo un errore da un punto di vista tecnico, che potevano già non essere oggetto all’epoca di un’occupazione, nel senso che erano strade strettamente funzionali alla lottizzazione privata. Quindi aree private, funzionali ai lotti privati, verosimilmente, se un errore c'è stato, è stato fatto in quella sede di valutazione, ma sta di fatto che anche oggi strade erano allora, strade sono oggi, un danno alla società noi non l’abbiamo arrecato, anzi abbiamo apportato migliorie sicuramente allo stato di fatto dei luoghi e quindi noi oggi diciamo che questa lottizzazione vive benissimo da sé, è autonoma rispetto alla viabilità che può circolare esternamente e quindi vi proponiamo di non dichiarare l’interesse legittimo e concreto su queste aree e quindi di non acquisire le aree al patrimonio. Questo ci consentirà di pagare semplicemente un’indennità per l’occupazione usurpativa che è intervenuta in questi cinque anni e di non acquisire al patrimonio le aree.

Discorso diverso invece è che noi vi proponiamo di fare sull’area, quella che già doveva essere oggetto di cessione gratuita al Comune, che è l’area sulla quale sorge la piattaforma ecologica di via Sant’Eutropio, quella evidenziata in coloritura azzurra, per intenderci, della nostra planimetria e qui sicuramente l’interesse pubblico è sussistente, è una piattaforma ecologica e noi questa oggi vi chiediamo invece di pronunciarvi per la sussistenza dell’interesse concreto ed attuale e quindi di acquisirle al patrimonio.

Abbiamo, proprio per mettervi anche in condizioni di valutare, dato già una stima di quello che potrebbe essere l’indennizzo e il valore. Tra l'altro i criteri ci sono già stati dati dal TAR stesso, è stato il TAR che ci ha detto strade erano e strade sono quelle con riferimento alle opere di urbanizzazione. La piattaforma ecologica sorge invece su aree che sono agricole, quindi utilizzate il VAM. Sostanzialmente conferito un

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incarico a un tecnico, ma i paletti sono già stati dati e quindi i criteri erano già predeterminati dal TAR. La perizia che voi avete in mano e che vi abbiamo prodotto è completa, nel senso che riteniamo che sia esaustiva per farvi capire da dove scaturisce il calcolo degli indennizzi che noi oggi riteniamo debbano essere riconosciuti a Vitrefin Beton, il totale è di circa 54.300 e rotti Euro e questa sarà la cifra che noi andremo a proporre. Quindi se voi stasera adotterete questa deliberazione, noi notificheremo la sentenza alla Soc. Vitrefin Beton che avrà tempo 20 giorni per accettare l’indennità, oppure per impugnarla e a quel punto ricomincerà una vicenda presumiamo al TAR, ma la nostra aspettativa è che questa pratica venga veramente una volta per tutte messa in istruttoria, perché purtroppo da un punto di vista giuridico, va rilevato che tutte le vicende che si sono susseguite fino ad oggi al TAR hanno visto pronunce del giudice senza mai rivolgersi ad un tecnico, senza mai nominare un CTU, che invece onestamente in questa vicenda nello specifico sarebbe la cosa migliore da fare.

Noi abbiamo anche richiesto un certificato di destinazione urbanistica e anche un certificato storico per far capire al giudice che strade erano e strade sono, piattaforma era e piattaforma è, cioè far capire che non è intervenuta nessuna variazione di destinazione su queste aree. Far capire che abbiamo portato miglioramenti su queste aree e non siamo andati a deturpare queste aree, anzi! Oggi come oggi l’aspetto appunto che ci interessa rilevare, è che finalmente, speriamo, con questa nostra pronuncia il TAR possa essere messo in condizioni nel momento in cui dovesse venire impugnata la deliberazione, di poter decidere in modo completo ed esauriente ed in modo istruttorio, diciamo proprio in modo tecnico, questa pratica, cosa che fino ad oggi non è avvenuta.

Presidente

Grazie Dottoressa. Ha chiesto la parola il Consigliere Ravasi.

Consigliere Ravasi

Buona sera Presidente e grazie. Tre interrogativi mi sto ponendo. Uno è se a suo tempo sussisteva una convenzione con tale società e se sì che cosa prevedeva questa convenzione. Inoltre chi era responsabile del procedimento e quali sono stati ad oggi i costi sostenuti per i vari ricorsi. Grazie.

Dr.ssa Gusmini

La convenzione urbanistica ribadisco è quella antica dell’anno 1980, perché è la convenzione madre da cui è scaturita e dove erano previste

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le impegnative, sia la realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria, che sono poi le aree verdi, quelle che abbiamo visto, sia con riferimento alla cessione delle aree a titolo gratuito che sono quelle delle piattaforma. Quindi la convenzione madre era quella, stipulata originariamente da Buon Cammino come società, ma perché poi nel tempo la Buon Cammino ha subito un’evoluzione della specie fino ad arrivare all’attuale Vitrefin Beton. Quindi l’unica convenzione sussistente è quella.

Poi in ordine alla seconda domanda, mi perdoni…

Consigliere Ravasi

Chi è stato il responsabile del procedimento in questi anni.

Dr.ssa Gusmini

Le richieste di avvio di queste procedure partono dal settore oggi Gestione del territorio, all’epoca era Lavori Pubblici e ambiente e il responsabile del procedimento era in capo, ed è in capo al Servizio Legale sostanzialmente. I costi sostenuti adesso come adesso non sono in grado di quantificarglieli, però se Lei mi consente le farò una relazione. Adesso sull’ordine non me lo ricordo, le butterei lì una cifra intorno ai 10.000 Euro, ma mi riservo chiaramente di darle un conteggio molto più preciso e più indicativo perché al momento non ce l'ho.

Presidente

Altre richieste di chiarimento? Quindi la proposta di delibera è di deliberare le aree utilizzate come strade come non di interesse pubblico, perché servono quelli che hanno lottizzato e l’area invece destinata a piattaforma ecologica Sant’Eutropio dichiararla di interesse pubblico. Questa diversa classificazione, deliberata da noi questa sera, permetterebbe di avviare a conclusione questa situazione. Dichiarazioni di voto. Non ci sono dichiarazioni di voto, possiamo mettere in votazione. Votazione con voto espresso per alzata di mano.

Chi approva questa proposta alza la mano. Chi si astiene alza la mano.

Chi vota contro? Nessuno.

Immediata esecutività per poter procedere. Chi è d'accordo alza la mano. Chi si astiene? Chi vota contro. Nessuno.

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 15 Marzo 2011 Punto n. 3)

VARIAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE 2011 E TRIENNALE 2011-2013 -

Presidente

Passiamo al terzo punto all’ordine del giorno: Variazione al Bilancio di Previsione 2011 e triennale 2011-2013. La parola al Dott. Cervadoro, Dirigente del Settore.

Dott. Cervadoro

Questa è la proposta per la prima variazione di Bilancio, del Bilancio di Previsione 2011 e pluriennale 2011-2013. Prima di passare a illustrarvi i contenuti di questa variazione, approfitto per dare qualche indicazione dei contenuti della Legge 2011 di conversione del Decreto Milleproroghe che in alcuni punti ha introdotto o confermato delle norme di interesse per i bilanci comunali. Proprio dei brevi flash, ma sono importanti per il discorso bilancio.

Il comma 41 dell’art. 1 della Legge di conversione Milleproroghe ha sanato una questione molto importante per i bilanci comunali che è quella relativa alla proroga a tutto il 2011 e 2012 della possibilità di utilizzare oneri urbanizzativi a copertura della spesa corrente, rinnovando sostanzialmente la previsione che era inserita nella Legge Finanziaria del 2008, la 244 del 2007, art. 2 – comma 8. Quindi in buona sostanza sussiste per questo bilancio, così come era stato approvato da questo Consiglio Comunale, la possibilità di mantenimento di oneri urbanizzativi a copertura di spesa corrente nella misura del 50 più 25%.

Un'altra norma che è stata introdotta, modificando quelle che erano le previsioni della Legge Finanziaria o Legge di stabilità da quest'anno, è relativa a un altro aspetto molto importante per i Comuni e che aveva introdotto una modifica all’art. 204 del T.U. che disciplina il limite di indebitamento per i Comuni. In questo senso la norma era andata a ridurre drasticamente le possibilità di indebitamento dei Comuni, riducendo il coefficiente di spesa per interessi dal 15% all’8%. Ricordo che la misura degli interessi, rapportata all’importo dei mutui sostenibili, è una misura esponenziale, per cui questa riduzione comportava un

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drastico abbassamento, o come nel nostro caso, un quasi azzeramento della possibilità di contrarre nuovi mutui.

In accoglimento di una richiesta dell’ANCI questa previsione in sede di legge di conversione è stata rimodulata, attuando una sorta di gradazione triennale. Quindi si prevede per quest'anno un limite del 12% che poi passa nell’anno prossimo al 10% per arrivare finalmente a quella che era la previsione iniziale dell’8% a partire dal 2013. A mio avviso non è che questo risolva molto, perché chiaramente la norma tornerà come era nelle previsioni iniziali, a disporre che chi si è indebitato oltre quella misura nell’anno 2013, dovrà poi progressivamente nei successivi anni rientrare nei limiti di legge e quindi non che dia molto spazio, è solo una dilazione di un indirizzo abbastanza restrittivo che a livello centrale si vuole dare agli Enti Locali.

Un’ulteriore questione che vorrei – ce ne sono diverse ma una forse importante che magari non è stata affrontata – ne faccio un breve cenno, in sede di approvazione del Bilancio di quest'anno, riguarda alcune norme sul patto di stabilità. Questo solo per dire che sul patto di stabilità e per far presente la situazione del nostro Comune, le norme rispetto a quelle che erano le previsioni della Legge 133, che non sono mutate nella sostanza, ma sono state un mix tra quello che dovrebbe essere l’obiettivo di patto di stabilità futuro, a regime, che è quello del saldo zero, del saldo di competenza finanziaria misto, zero, a quello che è previsto nel triennio nel quale si chiede un maggiore sforzo anche agli Enti Locali per sanare un po' la situazione del debito pubblico aggregato. Quindi è uno sforzo ulteriore.

È un calcolo abbastanza complesso che fa di nuovo riferimento alla spesa corrente dell’ente, basata sul triennio 2006-2008 e in buona sostanza, senza entrare in troppi tecnicismi, comunico che l’obiettivo che viene a determinarsi per il Comune di Treviglio è un obiettivo di saldo finanziario molto più difficile da raggiungere e molto più elevato rispetto a quello che sarebbero stati i 550.000 Euro che erano previsti secondo le modalità della normativa precedente. Quindi questo comporterà comunque in una situazione che già che ogni anno è abbastanza complicata da gestire, perché riguarda non solo la buona gestione del bilancio nella parte in competenza accertamenti-impegni, ma soprattutto nella gestione di cassa finanziaria, nella parte qui pagamenti e riscossioni…

CAMBIO CASSETTA

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… Variazione di Bilancio che viene proposta all’approvazione del Consiglio che essenzialmente io articolerei in due parti, una parte è relativa alla proposta di deliberazione successiva per quanto riguarda il progetto di alienazione delle farmacie comunali che riguarda un po' tutta la situazione della società controllata YGEA e in tal senso la variazione di Bilancio recepisce quella che è l’indicazione fornita dal Consulente dell’ente, del Comune per quanto riguarda sia il valore da porre a base d’asta per quanto riguarda le farmacie comunali, che viene stabilito in complessivi Euro 9.600.000 Euro e dall’altra le modalità con cui questi importi vengono riconosciuti rispettivamente al Comune e alla Società controllata YGEA, alla quale confluisce una parte di questi importi a titolo di indennizzo per la perdita dell’avviamento.

In questo senso nella parte entrate viene variato il capitolo relativo alle entrate in Conto Capitale al Titolo IV dei 9 milioni relativi alla previsione precedente, basata sulla delibera di indirizzo che era stata approvata lo scorso anno e viene decrementata di complessivi 1.900.000 che sono ovviamente il frutto della variazione in aumento di 600 mila Euro e in diminuzione di due milioni e mezzo.

Un chiarimento, cioè che fine fanno questi due milioni e mezzo, la parte che confluisce direttamente alla società partecipata chiaramente entra a far parte dei proventi della società, nel contesto di quella che poi sarà l’attività, visto che è prevista una messa in liquidazione dell’azienda, viene gestito per liquidare tutti i debiti, compresi tutti gli aspetti fiscali e a conclusione del tutto vi è un’apposita variazione anche sul Bilancio pluriennale 2012, che esauriti tutti i pagamenti e ottemperati anche gli obblighi fiscali, rientri sotto forma di dividendi o di riserve che si vengono a liberare nell’anno successivo al socio unico che è il Comune di Treviglio.

Ovviamente in parte spesa questa diminuzione di entrata è sostanzialmente appostata sulla previsione che era inizialmente formulata di restituzione, o per meglio dire, perché non era in effetti un mutuo che è stato erogato, ma di richiesta di apertura di credito, mettiamola così questa forma particolare che è il prestito flessibile da parte di Cassa Depositi e Prestiti, che attualmente finanzia il progetto dell’UPIM, di un importo di due milioni di Euro che è appunto l’importo che si prevede di ricevere l’anno successivo e quindi completare in due fasi questa possibilità di permutare sostanzialmente il finanziamento della ristrutturazione dell’UPIM da mutuo o prestito flessibile che sia, in alienazioni, cioè attraverso le entrate derivanti dalla cessione delle farmacie comunali, si va a sostituire l’apertura di credito concessa da Cassa Depositi e Prestiti, ma articolandolo su due anni.

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Un'altra parte della variazione, quella in parte corrente è più semplice, perché deriva da alcune maggiori entrate che sono state registrate su un discorso di consuntivazione e di scarichi industriali su corsi d’acqua, in relazione ai quali il Comune introita delle somme, che hanno consentito un maggiore accertamento che viene rilevato su quest'anno e che hanno consentito di incrementare o adeguare capitoli di spesa che in funzione anche di quello che abbiamo visto in fase di approvazione del bilancio all'inizio, erano necessariamente ridotti per mantenere appunto gli equilibri di Bilancio. C'è qualche altra variazione richiesta dalla polizia locale, in particolare per quanto riguarda spese per la gestione di tutto il discorso sanzioni, codice della strada, che funzionano come una sorta – tra virgolette – di partite di giro, nel senso che all’incremento di spese corrisponde anche un incremento parallelo di entrate, perché sono spese che poi vengono riaddebitate sostanzialmente sui contravventori e poi c'è una ulteriore previsione di maggiore entrata per un contributo che riceviamo da Ferrovie dello Stato di 10.300 Euro per l’installazione di alcune telecamere per videosorvegliare le zone della Stazione e che trovano corrispondenza nel capitolo di spesa per poter realizzare questo tipo di intervento.

Ovviamente poi ho allegato allo schema riepilogativo di dettaglio di contabilità di tutte le singole variazioni, i prospetti per verificare il mantenimento degli equilibri pre e post variazione, lo schema di dimostrazione degli obiettivi del patto di stabilità, lo schema dimostrativo, come previsto dalla normativa, di mantenimento di rispetto del patto di stabilità in base alla nuova normativa. Se ci sono poi domande specifiche sulle singole variazioni, sono a vostra disposizione.

Grazie.

Presidente

Grazie Dott. Cervadoro. Ci sono richieste di chiarimento, precisazioni?

Il Consigliere Scarpellino.

Consigliere Scarpellino

Grazie Presidente. Colgo l’occasione da questa variazione di Bilancio per analizzare che in effetti c'è stato un notevole incremento, di quasi il 120% negli introiti da scarichi industriali e processi di bonifica e prendo altresì atto che gli scarichi industriali sono ben 15, i processi di bonifica attività 4 e gli scolmatori fognari di troppo pieno, ben 7. Ora tutta questa roba, che non è certamente acqua di colonia, va in roggia. È un incremento di ben 93.777 Euro che dal punto di vista ambientale mi preoccupa. Ora è chiaro che non è un problema tecnicamente attinente alla variazione di Bilancio, però vorrei cogliere l’occasione per chiedere

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all’Ufficio Ambiente di dare informativa a questo Consiglio su queste modalità di scarichi industriali in roggia, perché le rogge fanno parte del nostro eco-sistema, conducono l’acqua all’irrigazione e quindi rientrano nel ciclo alimentare e pertanto, per quanto controllate, a norma con l’ARPA, mi piacerebbe sapere e nello stesso tempo informare la cittadinanza, di quanto succede.

Devo dare atto che questa Amministrazione è stata attenta e quindi condivido la politica di monitorare e censire scarichi che prima venivano effettuati durante le passate Amministrazioni e che non venivano perlomeno sanzionati o comunque regolamentati dal punto di vista delle tasse. Quindi ripeto, non ha attinenza tecnicamente alla variazione di Bilancio, però il dato è eclatante e chiedo di avere maggiore informativa su queste modalità di scarichi industriali che avviene nelle nostre rogge.

La seconda parte invece del mio intervento, questa sì è tecnicamente attinente al Bilancio, perché io rammento bene e sono andato a controllare il verbale di Consiglio, già in sede di approvazione del Bilancio di Previsione avevo evidenziato la mancanza della posta in uscita della quota spettante al Comune di Treviglio per la partecipazione al PLIS, al Parco locale di interesse sovracomunale. In quella occasione il Sindaco mi aveva replicato che per motivi tecnici la richiesta era pervenuta in tempi che non avevano consentito la predisposizione di questa posta nel Bilancio di Previsione e quindi la rassicurazione che sarebbe stata fatta con la prima variazione di Bilancio. Adesso noto che in questa prima variazione di Bilancio non è stato ancora provveduto e ne chiedo quindi chiarimento. Grazie.

Presidente

La parola al Sig. Sindaco.

Sindaco

Io posso portare all’attenzione del Consiglio e non so se sia il caso, tutto ciò che abbiamo fatto per gli scarichi in roggia, censimento del territorio lungo le rogge di proprietà del Comune, richiesta documentazione alla Provincia, indagine conoscitiva per il tramite dell’invio di un questionario ecc. ecc. ecc. – Abbiamo attivato, cioè le tariffe degli scarichi in roggia ci sono state fino a un certo periodo, poi non sono state più attivate e se volete vi leggo tutto ciò che l’Ufficio Ambiente ha scritto e grazie alla nostra volontà politica sono state riattivate. Per farla breve, le tariffe sugli scarichi in roggia ci sono sempre state con delibera dell’84 – 93 – 95, poi non ci sono state più, la convenzione che noi abbiamo ripristinato stabilisce un indennizzo di un

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Euro per mc. per i danni provocati al fondo e alle sponde delle rogge.

Gli introiti sono investiti negli investimenti delle rogge, gli importi stabiliti dalla delibera sono diminuiti rispetto alla precedente Giunta. La convenzione è estesa agli scarichi da bonifiche, ed è l’unica ragione per cui sono aumentati, perché come sapete alla Baslini è in atto un’attività di bonifica che non sta dando i risultati auspicati, perché la situazione è molto più grave di quanto pensassimo, è stata introdotta una fidejussione per tutte le tipologie di scarico. Comunque la documentazione è qui, se la volete ve la mando a casa, comunque c'è la delibera di Giunta, c'è analisi entrate derivanti da scarichi processi industriali, scolmatori fognari e processi di bonifica. Ricordo che a tal proposito c'è stato anche un convegno sull’acqua e c'è stato anche il rapporto sullo stato dell’ambiente.

Per quanto riguarda il PLIS, ha ragione il Consigliere Scarpellino, all’ultimo momento, prima del Bilancio Preventivo, Fara aveva segnalato, ma non ufficialmente, informalmente, una possibile distribuzione dei costi per il PLIS. Mi ero preoccupata perché non si poteva più correggere il Bilancio, però nel fare poi queste variazioni ci siamo resi conto e se vuoi puoi passare a prenderlo, che al capitolo 63- 190/3 c'è la cifra dei residui, c'è una cifra alla voce “Interventi per riqualificazione parchi urbani PLIS Roccolo-Cerreto”, che contiene questi 52.100 Euro per il PLIS, di cui 44.000 per spese in Conto Capitale e 8.000 per spese correnti. Quindi mi scuso, io mi ero preoccupata perché poco prima del Preventivo appunto avevo saputo e io non avevo concordato con l’Ufficio, poi invece nel fare la variazione ci si è resi conto che questi soldi ci sono e sono a disposizione.

Comunque non sono ancora formalmente richiesti dal Capofila che come sapete è il Comune di Fara.

Presidente

Quindi il maggiore introito per questi scarichi è dovuto agli scarichi di bonifica della Baslini. Qualche altra richiesta di precisazioni? Il Dott.

Cervadoro forse aveva qualche cosa da precisare a proposito di…

Bene, grazie. Il Consigliere Merisi.

Consigliere Merisi

Grazie Presidente. Solo una richiesta tecnica semplice-semplice. I controlli di cui accennava il mio Capogruppo effettuati dall’ARPA, sono all'interno della convenzione che noi abbiamo? Giusto? Era solo quello, sugli scarichi per le rogge.

Sindaco

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Dunque abbiamo introdotto persino i controlli sulle cave, quindi bisogna aver tempo di guardare… io l'ho letto, ma l'ho letto giorni fa, perché poi avevo risposto in Commissione credo al Consigliere Scarpellino, quindi l’avevo anche lasciato di là questo resoconto da parte dell’Ufficio Ambiente. Credo di sì, che sia tutto previsto dentro questo documento di cui ho citato l’oggetto adesso.

Presidente

Altre richieste? Dichiarazione di voto? Non ci sono dichiarazioni di voto.

Allora Consigliera Bonfichi.

Consigliera Bonfichi

Grazie. Il Partito Democratico voterà a favore di questa variazione di Bilancio. Intendo innanzitutto solo fare una precisazione che è sostanzialmente un ringraziamento al Responsabile del procedimento, Sig. Giacomo Melini per quanto riguarda gli scarichi dei processi industriali e chiedo al Sindaco di comunicarglielo, affinché il ringraziamento venga esteso poi a tutto l’Ufficio, non solo per quanto attiene l’aggiornamento del Regolamento, ma per tutto il processo di censimento e anche per l’attenzione ai regolari controlli e la rendicontazione che dà a tutte le persone, almeno io sono andata negli Uffici e mi è stata consegnata tutta la documentazione precisa e puntuale in merito anche agli importi e alla quantità e quindi il controllo è veramente efficace ed efficiente e soprattutto tiene conto dell’effettivo utilizzo. Ha ragione il Consigliere Scarpellino che sono comunque scarichi che potrebbero portare a qualche preoccupazione, perché come dice Scarpellino non è acqua di rose, ma in ogni caso certamente l’azione di controllo e l’azione di intervento è efficace ed efficiente.

Grazie.

Presidente

Bene. Consigliere Pignatelli.

Consigliere Pignatelli

Grazie Presidente. Ringraziamo innanzitutto il Dirigente, Dott.

Cervadoro per l’illustrazione molto chiara e precisa della variazione di Bilancio. Osserviamo tuttavia che la prima variazione al bilancio di previsione del 2011 non apporta alcuna modifica alle scelte di indirizzo, alle scelte politiche assunte da questa Maggioranza con il Bilancio di Previsione. Il Gruppo Consiliare del P.D.L. aveva già espresso una forte

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perplessità sulle scelte assunte da questa Amministrazione e trasfuse nelle indicazioni appostate nel Bilancio. Non vi sono ragioni quindi per modificare la posizione che è stata presa dal Partito. Per brevità ovviamente richiamiamo quanto detto in sede consiliare in occasione dell’approvazione del bilancio ed esprimiamo un voto contrario a questa manovra.

Presidente

Il Consigliere Manenti.

Consigliere Manenti

Brevemente, il Gruppo Consiliare Insieme Alleanza per Treviglio, come già sul Bilancio, non partecipa al voto.

Presidente

Il Consigliere Scarpellino.

Consigliere Scarpellino

Ringrazio anch'io il Dirigente Cervadoro per le puntuali repliche che mi sono state anche opportunamente documentate già in Prima Commissione e ringrazio il Sindaco per la precisazione riguardo la nostra quota per il PLIS, per cui il voto del gruppo misto è favorevole a questa variazione di Bilancio.

Presidente

Grazie. Altre dichiarazioni di voto? La Consigliera Patrizia Siliprandi.

Consigliera Siliprandi

La Lega Nord è sempre stata molto critica e non ci sono ragioni per cambiare la nostra posizione contraria, per cui il nostro voto sarà negativo. Grazie.

Presidente

Possiamo quindi passare alla votazione? Sì. Allora chi vota a favore di questo Bilancio per alzata di mano? 13 – Chi vota contro alza la mano.

Chi si astiene?

Immediata esecutività. Chi è d'accordo sull’immediata esecutività?

Bene, 13. Chi vota contro? Chi si astiene?

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 15 Marzo 2011 Punto n. 4)

MODIFICA ARTICOLI 6 – 10 – 12 DEL REGOLAMENTO P.I.P. 1 E ARTICOLI 10 – 14 – 15 DEL REGOLAMENTO P.I.P. 2 AL FINE DI ARMONIZZARE LE NORME RIGUARDANTI LE CESSIONI DEGLI IMMOBILI -

Presidente

Il Dott. Daries, che è il Tecnico che ha predisposto dal punto di vista tecnico il piano per la alienazione delle farmacie comunali, ha telefonato che sta arrivando. L’aereo da Roma è un po' in ritardo e allora propongo, se questo Consiglio è d'accordo, siccome sarà lui che relazionerà, propongo, se questo è d'accordo, di anticipare il punto 10 all’ordine del giorno, che è un punto che prevede la relazione del funzionario del Comune, Gigi Giuliani, che è qui, così possiamo congedarlo.

Il punto 10 lo illustro e poi chiedo la manifestazione, è “Modifica articoli 6 – 10 – 12 del Regolamento P.I.P. 1 e articoli 10 – 14 – 15 del Regolamento P.I.P. 2 al fine di armonizzare le norme riguardanti le cessioni degli immobili”. È d'accordo questo Consiglio di anticipare questo argomento in attesa del relatore? Non ci sono obiezioni. Bene, grazie. Un contrario, il Consigliere Merisi. Allora la parola a Gigi Giuliani dell’Uffici Commercio del Comune. Siamo al P.I.P. 1 e al P.I.P. 2, affrontiamo il tema del Regolamento delle norme riguardanti la cessione degli immobili in queste due aree industriali e artigianali.

Gigi Giuliani – Ufficio Commercio

Molto brevemente, l’argomento è molto semplice e già l’oggetto della delibera lo esplica. In pratica si tratta di rivedere, fare una piccola rivisitazione di due regolamenti, quelli che disciplinano appunto le assegnazioni dell’area del P.I.P. 1 e del P.I.P. 2 e di armonizzarle tra di loro, in modo che appunto un Regolamento non dica una cosa diversa da quella sostenuta nell’altro regolamento. Perché queste differenze?

Perché storicamente quando è nato il P.I.P. 1, quindi siamo a fine anni

’70 ed era stata data una disciplina per l’assegnazione delle aree, aree ovviamente tutte ormai concesse e quindi questo Regolamento vige per tutti quegli altri adempimenti che ineriscono diciamo la vita dei P.I.P. e quindi in pratica le cessioni degli immobili, affitti e quant'altro. Poi con

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l’istituzione del nuovo P.I.P., il P.I.P. 2 e anche alla luce delle esperienze fatte con il P.I.P. 1, si fece un nuovo regolamento cercando in quel nuovo regolamento di tappare un po' di buchi che nel frattempo si erano intravisti nel regolamento del P.I.P. 1.

Così però esistono due regolamenti con delle norme che comunque nel tempo necessitavano di essere armonizzate. Gli articoli di cui si va a proporre la modifica, sono quelli indicati e che sono il 6, il 10 e il 12 del regolamento P.I.P. 1. In pratica il 6 e il 10 dicono le stesse cose, solo che per quanto riguarda l’art. 6 riguarda le aree concesse in diritto di superficie e per quanto riguarda l’art. 10 le aree riguardanti quelle concesse in proprietà. Cosa diversa e quindi minore la modifica proposta per il P.I.P. 2, perché in quella situazione le aree venivano concesse solo ed esclusivamente in diritto di proprietà.

Penso che anche il testo che vi è stato consegnato, che raffronta un po' le modifiche proposte, sia abbastanza chiaro e in ogni caso resto a disposizione di eventuali chiarimenti. Questa proposta appunto di restyling, chiamiamolo così, di questi regolamenti, è stata poi sottoposta al confronto e quindi alla discussione della prima e della terza Commissione Consiliare, che si erano trovate in seduta congiunta il 25 gennaio e da dove era anche scaturito l’esame favorevole di questa proposta.

Presidente

Bene, grazie. Qualche richiesta di chiarimento? Consigliere Ravasi?

Non ci sono richieste di chiarimento… ecco, mi pareva. Prego la parola al Consigliere…

Consigliere Fumagalli

Solo un chiarimento, è sicuramente un errore. Nell’indice, nell’esplicazione dell’indice l’art. 6 e l’art. 10 sono scritti nello stesso modo e invece poi è spiegato in modo differente, come è giusto che sia.

Quindi c'è un errore, perché dice art. 6 diritto di superficie e art. 120 diritto di superficie e invece l’art. 10 è il diritto di proprietà.

Gigi Giuliani – Ufficio Commercio

Grazie dell’osservazione perché è un refuso di cui non mi ero accorto.

Grazie.

Presidente

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Ci sono altri interventi? Nessun altro intervento. Per cui dichiarazione di voto? Per dichiarazione di voto Federico Merisi.

Consigliere Merisi

Grazie Presidente. Per prima cosa volevo ringraziare l’amico Gigi Giuliani per il lavoro certosino che ha fatto per mettere assieme due regolamenti redatti in tempi completamente diversi e quindi con necessità diverse. Oggi la situazione economica sappiamo tutti quella che è e quindi non mi dilungo più di tanto. Ho molto apprezzato il tipo di lavoro che è stato fatto perché appunto questo è uno sforzo davvero complicato per mettere assieme un po' tutto quello che ci sta dietro, il P.I.P. 1 di una volta e il P.I.P. 2 di adesso. Mi corre l’obbligo, ma lo faccio volentieri, anche di ricordare da dove è partito questo rinnovamento dei due regolamenti. È partito già non ieri, ma mettiamo l’altro ieri e mi corre altresì l’obbligo di ringraziare l’altro altrettanto amico Paolo Gatti che si era fatto latore delle istanze del mondo economico trevigliese.

Arriviamo questa sera quindi a una definizione di quella che è la regolamentazione anche e soprattutto perché magari e ne abbiamo già parlato, questo può dare un quadro più preciso e più dettagliato in situazioni che potrebbero rilevarsi particolari in sede di applicazione del P.G.T. – Ne parlo con interesse di tipo lavorativo, in quanto con Gigi Giuliani e con Fausto Finardi abbiamo avuto modo di scambiarci delle opinioni, personalmente come ASL e loro come funzionari, per una pratica in itinere che avrà il suo naturale sviluppo e la sua naturale conclusione nelle more oltre o durante l’approvazione del Regolamento.

Detto questo, mi esprimo a nome del mio Gruppo Consiliare, neo- formato gruppo misto, esprimendo parere favorevole. Grazie.

Presidente

Altre dichiarazioni? Non ci sono. Passiamo alla votazione per alzata di mano. Chi approva questa variazione del Regolamento del P.I.P. alza la mano. Unanimità. Chi si astiene? Chi vota contro?

Immediata esecutività. D'accordo, all’unanimità.

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 15 Marzo 2011 Punto n. 5)

MODIFICHE AL REGOLAMENTO BORSE DI STUDIO “CLEMENTINA BORGHI” -

Presidente

Il Segretario propone, sempre nell’attesa dell’arrivo, di fare “Modifica al Regolamento delle borse di studio “Clementina Borghi”, il punto 9 all’ordine del giorno. Il Segretario precisa le modifiche.

Segretario Generale

È una cosa molto semplice, nel contesto del lascito di Clementina Borghi che comporta l’assegnazione di borse di studio a studenti della scuola media di Treviglio, su richiesta della Commissione che assegna le borse di studio, ritenuto opportuno aggiornare utilizzando il parametro di adesso, cioè l’I.S.E.E., per la valutazione dei livelli reddituali in luogo di una formulazione al momento anacronistica che rispecchiava il periodo in cui il Regolamento è stato approvato. Quindi si chiede di introdurre questa modifica che definirei tecnica, valutazione delle situazioni economiche attraverso lo strumento consolidato, tecnico attualmente vigente che è l’I.S.E.E. –

Presidente

Quindi una procedura più affinata per l’assegnazione di queste borse di studio. C'è qualche richiesta di chiarimento? Il premio Clementina Borghi, come sapete, viene assegnato ogni anno in occasione della Festa della Madonna delle Lacrime e anche quest'anno è stato assegnato da un’apposita Commissione che valuta le proposte. Ci sono richieste di chiarimento? Non mi pare. Qualche dichiarazione di voto?

Federico Merisi.

Consigliere Merisi

Angelo Maria. Grazie Presidente. Apprezzamento anche per questa semplice, ma in senso buono e in senso positivo, non certo in senso diminutivo, correzione apportata con l’applicazione di quanto testé detto durante la esplicazione del provvedimento. Fa piacere tra l'altro che un premio di questa portata, storico ormai per Treviglio, possa comunque

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continuare sotto un segno diverso – tra virgolette – come assegnazione.

Grazie ancora. Il nostro neo-nato gruppo esprime parere favorevole.

Presidente

Grazie. Allora se non ci sono altre richieste pongo in votazione l’approvazione di questa modifica. Chi è d'accordo alza la mano.

All’unanimità. Chi si astiene? Chi vota contro? Nessuno.

Per l’immediata esecutività. Chi è d'accordo alza la mano. Bene, grazie, all’unanimità.

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 15 Marzo 2011 Punto n. 6)

PERMUTA DI PORZIONE DI EX SEDIME DI RIALE DI PROPRIETÀ COMUNALE DISTINTO IN MAPPA AL N. 16699 CON I MAPPALI 16440 E 16441 DI PROPRIETÀ DELLA PARROCCHIA SAN MARTINO E S. MARIA ASSUNTA CON SEDE IN TREVIGLIO IN VIA SAN MARTINO 3 -

Presidente

Punto 11 “Permuta di porzione di ex sedime di riale di proprietà comunale distinto in mappa al n. 16699 con i mappali 16440 e 16441 di proprietà della Parrocchia San Martino e S. Maria Assunta con sede in Treviglio in via San Martino 3”. La illustrazione di cosa si tratta dal Dott. Cervadoro.

Dott. Cervadoro

Si tratta di una proposta di deliberazione dell’Ufficio Patrimonio che prosegue nell’attività di ricognizione e sistemazione di tutta una serie di situazioni che stanno portando avanti un lavoro molto complesso e articolato di mappatura generale e di regolamentazione o sistemazione di anche vecchie pratiche che erano rimaste in sospeso per addivenire a una sempre più definita situazione del patrimonio immobiliare dell’ente. Informo che si stanno anche facendo ulteriori riscontri e confronti su tutto quanto abbiamo finora già sistemato sul nuovo sistema informativo dell’ente del patrimonio immobiliare e man mano cercheremo di recuperare e di regolarizzare tutte le cose che man mano si presentano per avere una situazione più definita e precisa di tutte le proprietà.

Vi leggo i passaggi fondamentali che sono poi illustrati nella proposta di delibera, per capire di che cosa si tratta. È una permuta immobiliare che viene proposta all’approvazione del Consiglio, relativamente alla Parrocchia di San Martino e Santa Maria Assunta, all'interno della cui proprietà insiste un tratto di riale che già negli anni ’80 era stato deviato e quindi sostanzialmente non è più utilizzato e che pertanto la Parrocchia ne chiede l’acquisizione.

Altro passaggio da citare è che nell’aprile 2008 invece il Comune nella via Milano aveva realizzato in prossimità della proprietà della

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Parrocchia, dei parcheggi, occupando un’area di proprietà della Parrocchia. E un'altra cosa importante da citare è il fatto che il Comune di Treviglio si è mosso attraverso l’Agenzia del Demanio, Filiale della Lombardia nel 2010, per ottenere il riconoscimento formale della piena proprietà delle rogge trevigliesi. Questo lo sottolineo perché è una cosa secondo me molto importante, perché ci viene riconosciuta ufficialmente la piena proprietà di questi immobili.

Fatte queste premesse, è chiaro che su istanza presentata nuovamente si è proceduto attraverso perizia a valutare le due aree, cioè quella del tratto di roggia insistente all'interno della proprietà della Parrocchia rispetto a quella che il Comune deve acquisire ove ha realizzato dei parcheggi, per cui si propone al Consiglio Comunale di approvare la permuta delle aree poi meglio descritte con i mappali nella proposta di delibera e quindi il Comune di Treviglio cede alla Parrocchia San Martino e Santa Maria Assunta il mappale foglio 9-16699 di aree 2,75 e la Parrocchia cede al Comune di Treviglio i mappali n. 16440 di aree 0,035 e 16441 di 2,40, per un totale di 2,75, quindi equivalenti relativamente all’area dove è stato realizzato il parcheggio.

Presidente

Richiesta di chiarimenti? Non ci sono particolari richieste di chiarimento.

Dichiarazione di voto? Federico Merisi.

Consigliere Merisi

Angelo Maria, grazie Presidente. Volevo ringraziare, mi corre l’obbligo, ma lo faccio davvero con piacere, il Dott. Cervadoro mi conosce, ho una lingua sola come si dice, per la chiarissima esposizione di un problema seppure per certi versi banale, che però va a sanare una situazione che si trascinava da anni e a questo punto tutto okay anche in quella piccola zona lì. Devo dire francamente che questa sanatoria, passatemi il termine, probabilmente va ad aggiungere un pezzettino di terreno in più all’Oratorio e tutti loro sanno quanto apprezzi l’attività degli Oratori. In più lì ci dovrebbe essere proprio e andremo poi a vedere anche il campo da calcio, il campettino A-5, ragione di più. Consentitemi un saluto personale a Don Giovanni Buga che ha firmato questa convenzione. Il nostro gruppo, neo-nato come dicevo prima, in assenza del mio Capogruppo in tutt’altre faccende affaccendato, darà parere favorevole. Grazie.

Presidente

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Gente, grazie. Qualche altra dichiarazione? Possiamo allora mettere in votazione questa permuta di sedime? Chi è d'accordo alza la mano con espressione di voto palese. All’unanimità. Chi è contro? Chi si astiene?

Nessuno. È approvato all’unanimità.

Immediata esecutività. All’unanimità.

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 15 Marzo 2011 Punto n. 7)

ACQUISIZIONE MAPPALE FOGLIO 61 PARTICELLA 15526 DI MQ.

355 DI PROPRIETÀ DEI SIGG. CRIPPA LIDIA FRANCA – CRIPPA TERESA – RIVOLTELLA DANIA – RIVOLTELLA GIUSEPPE – ROGLIO IVANA – ROGLIO PIERUGO – ROSSONI ELISA – ROSSONI GIOVANNI – STUCCHI ANGELO PER FORMAZIONE STRADA COMUNALE DENOMINATA VIA E. DE AMICIS (EX VIA DEGLI ARGINI) – OBBLIGAZIONE REGISTRATA ALL’UFFICIO REGISTRO IL 3 DICEMBRE 1984 – N. 2392 – MOD. 2 – VOL. 12 -

Presidente

Passiamo subito al punto 12 che è simile: Acquisizione mappale foglio 61 particella 15526 di mq. 355 di proprietà dei Sigg. Crippa Lidia Franca – Crippa Teresa – Rivoltella Dania – Rivoltella Giuseppe – Roglio Ivana – Roglio Pierugo – Rossoni Elisa – Rossoni Giovanni – Stucchi Angelo per formazione strada comunale denominata via E. De Amicis (ex via Degli Argini) – Obbligazione registrata all’Ufficio Registro il 3 dicembre 1984 – n. 2392 – mod. 2 – vol. 12. Relaziona il Dott. Cervadoro.

Dott. Cervadoro

Analogamente a quanto dicevo per la precedente delibera, anche questa è una proposta dell’Ufficio Patrimonio, volta a regolarizzare una situazione anche questa molto datata, è dal 1984 che esiste una obbligazione a cedere da parte dei proprietari di un’area sulla quale era stata realizzata appunto la strada che ha citato il Presidente e sulla quale poi essendo nel frattempo, dall’84, anche deceduto il proprietario, adesso l’acquisizione viene di fatto realizzata con gli eredi che hanno presentato il 12 febbraio 2010 apposita istanza volta e regolarizzare sostanzialmente questa vecchia obbligazione che prevedeva la cessione in proprietà al Comune di questo pezzetto di area, a fronte del pagamento da parte del Comune di mille lire, quindi Euro 0,52. Quindi si tratta di formalizzare e acquisire a patrimonio comunale, volturare una proprietà che di fatto è oramai un pezzo di strada e liberare da questa cosa gli attuali successori dei vecchi proprietari.

Presidente

Bene. Chiarimenti? Federico Merisi.

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Consigliere Merisi

Grazie Presidente. Questa è una situazione ancora più semplice rispetto a quella di prima, non fosse altro per la delimitazione pratica di quanto è stato evidenziato molto correttamente e molto semplicemente dal Dott. Cervadoro. Mi sia consentito, visto che anche sul Biligott il sottoscritto anche quest'anno è andato a rifinire con una simpatica definizione: Merisi – necroforo del Consiglio Comunale – (frase in dialetto: sa pù cosa fa) e allora ne approfitto. Ne approfitto per ricordare tra gli altri e nessuno me ne voglia, il mitico Tinulì, che per noi a Treviglio è stato davvero un pezzo di storia. Il parere del nostro gruppo è senz'altro favorevole. Grazie.

Presidente

Tinulì era un personaggio tra quelli citati proprietari, quei 355 mq…

Consigliere Merisi

Crippa Valentino, per noi di Treviglio…

Presidente

Altri interventi? Altre precisazioni? Mettiamo in votazione per alzata di mano. Chi è d'accordo per l’acquisizione di questo mappale alza la mano. All’unanimità. Chi è contrario? Chi si astiene? Nessuno.

Anche qui immediata esecutività. Chi è d'accordo alza la mano.

All’unanimità.

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