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(1)Comune di Treviglio Consiglio Comunale del 20 dicembre 2011 Apertura di seduta Presidente Buona sera a tutti

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 20 dicembre 2011 Apertura di seduta

Presidente

Buona sera a tutti. Prima di cominciare mi permetto di portarvi gli auguri del Presidente Pignatelli, che si è raccomandato di farveli, visto che stasera non può essere presente, quindi a nome suo mi permetto di farvi gli auguri di Buone Feste.

(interventi in sottofondo)

Possiamo quindi cominciare con i lavori del Consiglio. Se ci sono comunicazioni da parte del Sindaco o della Giunta, sennò passerei direttamente al punto primo. Chiedo scusa, prima l’appello. Ha preso la parola?

(intervento fuori microfono)

Segretario Generale – appello nominale

Quindi sono 12 presenti, cinque assenti, la seduta è legale. Vediamo gli Assessori. Perfetto.

Presidente

Grazie. Voleva intervenire il Consigliere, se si prenota. Ha chiesto la parola il Consigliere Borghi.

Consigliere Borghi

Grazie Presidente, buona sera a tutti. Abbiamo qui davanti la luce di Betlemme, simbolo di pace, questo Consiglio Comunale ogni anno ha deliberato l’adesione alla Marcia della pace, quest’anno è la 45ma, che si tiene anche a Treviglio; vorrei riportare qui due riflessioni del Papa proprio per la celebrazione della 25ma Giornata della pace che si tiene in tutta Italia il 1° gennaio 2012, che ha a tema < Educare i giovani alla giustizia e alla pace>. Dice il Santo padre, la pace non è la semplice assenza di guerra e non può ridursi ad assicurare l’equilibrio delle forze contrastanti, la pace non si può ottenere sulla terra senza la tutela dei beni delle persone, la libera comunicazione tra gli esseri umani, il rispetto della dignità delle persone e dei popoli, l’assidua pratica della fratellanza, la pace è frutto della giustizia ed effetto della carità.

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Ma la pace non è soltanto dono da ricevere, bensì anche opera da costruire, per essere veramente operatori di pace dobbiamo educarci alla compassione, alla solidarietà, alla collaborazione, alla fraternità, essere attivi all’interno della nostra comunità e vigili nel destare le coscienze sulle questioni nazionali e internazionali e sull’importanza di ricercare adeguate modalità di ridistribuzione della ricchezza, di promozione della crescita, di cooperazione allo sviluppo e di risoluzione dei conflitti.

Questa bellissima lettera appunto ai giovani, con questa bellissima lettera e queste poche riflessioni, invito tutti i Consiglieri Comunali, invitiamo tutti i Consiglieri Comunali a partecipare alla Marcia della pace, che come ogni anno si terrà il 1° gennaio a T reviglio, organizzata dalle Parrocchie, dalla Caritas e da tutte le Associazioni che promuovono il dialogo interreligioso. E nel contempo vorrei anche ricordare chi nel nostro paese, in questi ultimi tempi, è stato oggetto di violenta discriminazione, fino ad aver pagato con la propria vita per la mancanza di tolleranza e rispetto della dignità della persona, che ancora pervade la nostra società. Vi ringrazio.

Presidente

Grazie, Consigliere Borghi. Cominciamo con il primo punto all’ordine del giorno.

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 20 dicembre 2011 Punto n. 1)

INTERPELLANZA DEI GRUPPI DEL P.D. E A.B.S. IN MERITO ALLE ATTIVITA’ SPECULATIVE E ILLECITE COMPIUTE NEI CANTIERI BRE.BE.MI. DALL’OGLIO A CASSANO D’ADDA -

Presidente

Questa interpellanza era già stata presentata la volta scorsa, se non ricordo male, possiamo, se siete d’accordo, darla per letta e darei la parola…

(intervento fuori microfono)

… preferite leggerla? Non è stata letta? Benissimo, chi dei proponenti la vuole leggere? Visto che è stata presentata. Prego Consigliere Ciocca.

Consigliere Ciocca

Interpellanza urgente del 5 dicembre, sulle attività speculative e illecite dei cantieri Bre.Be.Mi. dall’Oglio a Cassano d'Adda.

Premesso

- che i fatti riguardanti l’oggetto hanno creato grande preoccupazione e forte sconcerto in città per le conseguenze che i gravi illeciti denunciati possono avere sull’ambiente e sulla salute umana, sequestro dei cantieri Bre.Be.Mi. di Fara Olivana con Sola e di Cassano d'Adda, per aver utilizzato rifiuti pericolosi e percentuali di materiali in misura non consentita dalla legge, tra cui residui contenenti veri e propri veleni;

visto

- che il 6 luglio il Circolo di Legambiente della Bassa bergamasca aveva segnalato all’Amministrazione di Treviglio la necessità di fare controlli sui materiali presenti nel sedime della Bre.Be.Mi., per forti dubbi di regolarità sui conferimenti;

- che in data 17 agosto, un mese e dieci giorni dopo, il dirigente arch. Pierluigi Assolari ha chiesto ad Arpa di effettuare i necessari controlli;

- che l’Arpa ha atteso ancora un mese, il 15 settembre, per effettuare i prelievi sul fondo del tracciato di Bre.Be.Mi.;

- che solo in questi giorni l'Assessore Juri Imeri ha sollecitato gli esiti ad Arpa, cioè due mesi e mezzo dopo il prelevamento dei campioni sul fondo Bre.Be.Mi.;

considerato

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- che le presunte irregolarità nei controlli non riguarderebbero solo gli illeciti compiuti dalle imprese del gruppo Locatelli relativamente ai cantieri Bre.Be.Mi., ma anche altre azioni criminose, attribuite allo stesso gruppo, che la magistratura sta esaminando, quali il rilascio del Decreto Aia per la realizzazione della discarica di cemento-amianto a Cappella Cantone e le attività illegali di trattamento e smaltimento rifiuti per il cambiamento dei codici d’ingresso e uscita di rifiuti presso l’impianto di Calcinate;

i Consiglieri Pd e Abs invitano il Sindaco a riferire immediatamente nel Consiglio di stasera, 5 dicembre, sulla bufera che si è abbattuta su Bre.Be.Mi. e su quella che viene definita la Tangentoli bergamasca, così come contemporaneamente avviene in Regione e Provincia con la convocazione urgente dei rispettivi Consigli;

in particolare chiedono:

1) di avere tutte le informazioni che il Sindaco ha reperito in questi giorni circa la situazione di danno ambientale e della salute umana che si è creata, così da non ingenerare nella cittadinanza convinzioni erronee e circa il lavoro che sta compiendo la magistratura, anche in relazione al sequestro dei cantieri, che, come sappiamo, ha sospeso il lavoro a centinaia di dipendenti;

2) di chiarire o far chiarire dall'Assessore competente, le ragioni dell’inspiegabile e preoccupante ritardo con cui l’Amministrazione di Treviglio è intervenuta sul problema, dopo la segnalazione del 6 luglio da parte di Legambiente;

3) di illustrare quali misure intenda assumere, da subito e per il futuro, per garantire la massima salvaguardia dell’ambiente e per non compromettere gravemente e ulteriormente la salute dei cittadini;

4) di dichiarare se intende costituirsi parte civile, in rappresentanza dei trevigliesi tutti, in eventuali processi, o intraprendere azioni civili di risarcimento danni;

5) di impegnarsi con interventi espliciti formali e ufficiali a sollecitare Regione Lombardia:

- a portare a conoscenza del Comune di Treviglio tutte le azioni messe in opera precedentemente al 30 novembre ultimo scorso da parte di Arpa Lombardia e dell’Assessorato all’ambiente regionale per quanto riguarda le aree sottoposte a sequestro;

- a esercitare per il futuro rigorosi controlli nei territori delle Province che hanno subito l’azione criminosa su cui la magistratura sta indagando, tra le quali la Provincia di Bergamo;

- a realizzare ispezioni e verifiche per porre rimedio ad eventuali comportamenti delittuosi di appartenenti ad Arpa Lombardia;

- ad attivarsi per una verifica delle condizioni di sicurezza ambientale e di regolarità nelle attività di cavazione, di

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smaltimento rifiuti e di utilizzo degli stessi nelle opere stradali messi in essere dal gruppo Locatelli;

- a valutare l’opportunità di riconsegnare ai funzionari di Arpa la qualifica di ufficiali di Polizia giudiziaria, per consentire di eseguire controlli più efficaci nell’opera di prevenzione degli eventi delittuosi;

6) ad informare il Consiglio Comunale, anche attraverso la Seconda Commissione, su ogni nuovo evento relativo alle attività illegali in argomento, su ogni azione che il Comune intraprenderà, sugli interventi che la Regione disporrà in ordine alle richieste qui sopra richiamate.

Presidente

Grazie Consigliere.

Consigliere Ciocca

Devo aggiungere un commento?

Presidente

Se vuole.

(intervento fuori microfono) Risponde il Vice Sindaco Imeri.

Assessore Imeri

Sì, abbiamo trasmesso ai proponenti l’interrogazione e la risposta scritta, come era stato specificatamente richiesto il 7 dicembre e quindi mi accingo semplicemente a leggerla.

Il cantiere Bre.Be.Mi. è attivo a Treviglio da settembre 2009 e insiste sul nostro territorio per un’estensione di circa sei km lineari. Allo stato attuale nessun illecito è stato accertato in relazione al territorio trevigliese, riteniamo quindi strumentale e allarmistico parlare di situazione di danno ambientale e della salute umana che si è creata.

È infatti importante chiarire una cosa, si cerca di individuare la presenza di scorie di fonderie in cantiere quale prova di un reato con danni per l’ambiente e la salute, è invece allo stesso tempo importante sottolineare che le normative vigenti consentono l’utilizzo di materie prime secondarie, derivanti da scorie di acciaieria, per la realizzazione di rilevati e sottofondi stradali. Le scorie di acciaieria sono infatti individuate, al punto 4.4 dell’allegato 1, suballegato 1, del D.M. 5

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febbraio ’98 e l’attività di recupero di queste scorie è regolamentata dal D.Lgs. 152-2006, noto come Testo unico ambientale.

Al punto 4.4.3, lett. e), del sopracitato allegato, è indicata inoltre quale attività di recupero, la formazione di rilevati, sottofondi stradali e massicciate. Pertanto è scorretto associare a priori la presenza di scorie di acciaierie a un reato, ma è piuttosto importante invece sottolineare che le stesse, per poter essere utilizzate nella formazione di rilevati e sottofondi stradali, devono rispondere a precisi requisiti, di natura chimico-fisica, individuati sempre dal D.M. di cui sopra e rispondere ai requisiti tecnici invece di una circolare ministeriale, che è del 15 luglio 2005. In particolare l’utilizzo di queste scorie è vincolato alla verifica dell’idoneità di recupero mediante test di cessione, ovvero la verifica di 21 parametri, sui quali viene accertato il rispetto dei limiti dell’eluato (liquido ottenuto in laboratorio adottando le metodiche analitiche previste dal decreto).

L’impresa che provvede al trattamento delle scorie di acciaieria è tenuta, e che deve essere ovviamente autorizzata, è tenuta a presentare alla Direzione lavori la composizione delle partite che intende adottare, corredata da una completa documentazione degli studi effettuati. Accertato da parte della Direzione lavori lo studio della partita proposta, è l’impresa che deve attenersi rigorosamente. Pertanto in relazione ai fatti citati nell’interrogazione, i controlli erano e sono a carico del Consorzio Bbm, che peraltro ha trasmesso all’Amministrazione Comunale le analisi/prove di laboratorio in suo possesso, relativamente ai prodotti provenienti dagli impianti di Calcinate e Mazzano, di proprietà dell’impresa Locatelli spa e della ditta Portamb.

In particolare, abbiamo messo l’elenco: quindi test di cessione;

determinazione delle caratteristiche prestazioni degli aggregati;

classificazione di una terra; le analisi granulometriche; un’ulteriore analisi di classificazione di una terra; i test di eluizione; la determinazione delle caratteristiche prestazionali; altri due test di cessione relativi a due tipi diversi di prodotti, Ecoport3 50-120, che indica cioè il diametro, e Ecoport3 0-120; l’analisi granulometrica di una terra mediante setacci e classificazione di una terra.

L’Arpa centrale inoltre ha attiva una Unità operativa di monitoraggio grandi opere, che ha il compito di effettuare controlli sulle attività di costruzione che sono correlate al cantiere Bre.Be.Mi., verificando le possibili ricadute delle stesse sulle matrici ambientali, acqua, aria e rumore, ad esempio sono presenti sul territorio dei piezometri attraverso i quali monitorare queste problematiche. Questa attività non prevede

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però la verifica della corrispondenza dei materiali utilizzati sul sedime, che rimane in capo alla Direzione lavori.

Andiamo adesso a chiarire quello che viene definito <inspiegabile e preoccupante ritardo con cui l’Amministrazione Comunale è intervenuta sul problema>. Premesso che è difficile parlare di problema quando non c’è nulla di acclarato, quanto sopra sostenuto palesa una grave mancanza di coerenza, l’Amministrazione Comunale di Treviglio e l’Ufficio Ambiente hanno infatti agito con attenzione in merito alla segnalazione di Legambiente; ci risulta peraltro che la stessa sia stata inviata anche ad altri Comuni, non solo da Legambiente ma anche da cittadini privati, ma che soltanto il Comune di Treviglio abbia poi dato seguito, procedendo addirittura alla richiesta d’intervento dell’Arpa.

I fatti penso che possano trasformare un’infelice espressione, inspiegabili ritardi, in una considerazione ampiamente positiva dell’operato dell’Amministrazione e dell’ufficio.

- Il 15 luglio, quindi non il 6, Legambiente Bassa bergamasca ha trasmesso per mezzo mail al Sindaco e all'Assessore all’ambiente una lettera, la data è del 6 luglio, ma se la spediscono il 15, è quella che fa fede. La lettera è firmata dal Presidente Giudicatti, che sulla base di varie segnalazioni ricevute da parte dei cittadini si è potuto riscontrare che per i lavori di approntamento del sedime Bre.Be.Mi. vengono usati materiali che farebbero pensare a residui di fonderia. A nostro avviso e a puro scopo precauzionale, sarebbe utile che si richiedesse a Bre.Be.Mi. una certificazione riguardo ai materiali, quindi nessun campionamento, ma semplicemente una richiesta di dati e di documenti.

- In assenza dell’Assessore all’ambiente, che era impegnato all’estero, il Sindaco ha provveduto in data 18 luglio, tre giorni dopo, a inoltrare la mail all’Ufficio Ambiente, chiedendo di attivarsi per verificare la segnalazione. Il 21 luglio, quindi altri tre giorni dopo, l’Ufficio Ambiente con un suo tecnico ha effettuato un sopralluogo sul cantiere Bre.Be.Mi., documentato da fotografie, nel quale appunto sono state scattate fotografie ed è stato prelevato un campione, costituito da blocchetti di materiale grigio- nerastro.

- Il giorno dopo è stata informata Legambiente dell’avvenuto sopralluogo e parallelamente, come indicato nella segnalazione di Legambiente e come ovviamente era logico, è stata richiesta la documentazione relativa al materiale utilizzato, non a Bre.Be.Mi., che è la società, ma al Consorzio Bbm, che è poi quello che operativamente ha il ruolo di Direttore dei lavori.

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- A fine luglio-inizio agosto, qui non è possibile indicare una data perché non è stata protocollata, in quanto è stata consegnata brevi manu, il Consorzio Bbm ha consegnato la documentazione, è una documentazione abbastanza corposa, che riguarda ovviamente l’autorizzazione degli impianti di trattamento delle materie prime secondarie, i documenti di trasporto dell’Impresa Locatelli per il trasporto materiale Ecoport3 0-120, le schede di qualifica dei terreni e tutte le analisi che abbiamo citato prima, quindi il test di cessione, le curve granulometriche e via dicendo, oltre alla relazione tecnica di Terraverde srl, che è consulente dell’Impresa Locatelli, per la produzione di materie prime secondarie da scorie di fonderia.

- Nei giorni seguenti l’Ufficio Ambiente ha analizzato la documentazione fornita, che ripeto, è abbastanza corposa e il 17 agosto, quindi due giorni dopo Ferragosto, bisogna tenere conto anche delle ferie, il Comune ha trasmesso all’Arpa e per conoscenza al Consorzio Bbm la richiesta di provvedere a campionare e analizzare i rilevati in corso di costruzione a Treviglio per verificarne la corrispondenza rispetto alle autorizzazioni presentate. Tengo a sottolineare che molti Comuni, i pochi che si sono attivati in seguito alla segnalazione di Legambiente, si sono limitati ad acquisire la documentazione.

- Abbiamo anche trasmesso, sempre il 17 agosto, a Legambiente, la risposta scritta alla loro segnalazione, informando appunto di aver provveduto a richiedere ad Arpa il campionamento. L’Arpa, protocollo interno loro, riceve la lettera del Comune di Treviglio il 22 agosto e il 15 settembre arriva a Treviglio, fa un sopralluogo presso il cantiere, in via Fissi, ingresso 22, al sopralluogo partecipa anche il tecnico del Comune che aveva fatto il sopralluogo il 21 luglio e nel verbale di sopralluoghi l’Arpa scrive:

a seguito della richiesta di sopralluogo e campionamento di materiale utilizzato si è proceduto al prelievo di un campione conoscitivo sulle scorie di fonderia utilizzate nel cantiere Bre.Be.Mi. per la base sul rilevato stradale. Sono state scattate foto, al sopralluogo era appunto presente anche un tecnico dell’Ufficio Ambiente.

- L’Ufficio Ambiente e il sottoscritto, venuti a conoscenza dalla stampa dei noti fatti di cronaca, sollecita ad Arpa i risultati, il 28 novembre l’Unità organizzativa del laboratorio di Arpa Bergamo inizia le analisi, che terminano il 6 dicembre. Il documento col quale vengono inviati porta la data del 7 dicembre, viene trasmesso al Comune di Treviglio e per conoscenza alla Provincia, la nota tecnica, nella quale si comunica che il test di cessione eseguito dal laboratorio dell’Arpa di Bergamo, secondo norma tecnica Unien 12457-2 sul campione in parola, non ha

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evidenziato il superamento dei limiti di cui al D.M. 186 del 2006.

Nella stessa nota tecnica, l’Arpa, in merito alla possibilità di effettuare altri campionamenti, così come era sottolineato nel verbale del laboratorio, osserva che sono in corso indagini della Procura della Repubblica e ritiene opportuno rimettersi alle decisioni dell’Autorità giudiziaria. Inoltre, sempre nella stessa nota, l’Arpa evidenzia la necessità di verificare nel dettaglio la corrispondenza alle normative tecniche di settore e alle prescrizioni delle autorizzazioni rilasciate agli impianti di trattamento e questo ovviamente sono compiti che sono in carico al Consorzio, quindi per la verifica della corrispondenza dei materiali e alla Provincia per la verifica delle autorizzazioni che ha rilasciato e che sono un compito della Provincia. Si evidenzia inoltre che i test di cessione inerenti i prodotti Ecopor3 0-120 ed Ecoport3 50-120, forniti dall’azienda, presentano esiti analitici in linea con quelli riscontrati dal laboratorio di Arpa.

Successivamente ai fatti di cronaca antecedenti al 30 novembre e ai fatti che testimoniano l’operato dell’Amministrazione e dell’Ufficio Ambiente, il 13 dicembre abbiamo trasmesso ad Arpa e ad Arpa Centrale presso l’Unità operativa monitoraggio grandi opere e per conoscenza alla Provincia di Bergamo una lettera, alla quale non è ancora arrivata la risposta; in questa lettera abbiamo chiesto di avere una copia o una sintesi del Piano di monitoraggio che è in corso di attuazione e di avere eventuali dati o riscontri qualora questo Piano di monitoraggio abbia già portato, ma è un Piano di monitoraggio che ripeto, esula dai rilevati stradali del sedime, e se ci sono già stati campionamenti o qualcosa che ci possa dare dei riscontri analitici.

Nella stessa data abbiamo anche contattato l’ing. Del Balzo, del Consorzio Bbm e abbiamo anticipato la richiesta di informazioni quali:

se e con quali sub-appalti e mansioni l’Impresa Locatelli abbia agito sul territorio di Treviglio, anche se in parte avevamo già una risposta dai documenti di trasporto che ci erano stati trasmessi, ma volevamo avere altre informazioni e sapere se avesse operato ad altro titolo; se ci siano altri fornitori di materie prime secondarie oltre all’Impresa Locatelli;

l’elenco delle ditta dei sub-appaltatori operanti nella tratta trevigliese del cantiere e se siano state effettuate eventuali controanalisi per il controllo di corrispondenza tra i materiali forniti e le rispettivi analisi presentate.

La Provincia risponde invece il 14 dicembre dicendo che non ha competenza in merito al cantiere in oggetto e il 15 dicembre il Sindaco del Comune di Treviglio, facendosi portavoce dei Sindaci di tutti i Comuni bergamaschi interessati al tracciato Bre.Be.Mi., i quali hanno dato il loro assenso a questa iniziativa per iscritto, ha richiesto al

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Presidente della Provincia di farsi promotore di un incontro congiunto e urgente con l'Assessore Regionale Cattaneo, il Consorzio Bbm, la soc.

Bre.Be.Mi. e l’Arpa.

Le comunicazioni e le richieste che abbiamo inoltrato hanno l’unico obiettivo di ottenere quante più informazioni possibili in merito alle notizie di stampa, non si prefiggono invece l’obiettivo di andare oltre le proprie competenze. Il Comune di Treviglio si rimette alle indagini dell’Autorità giudiziaria, preannunciando che qualora dovessero essere acclarati reati che possano danneggiare e/o aver danneggiato il territorio e aver compromesso la salute dei cittadini, valuterà qualsiasi azione a difesa della salute dei cittadini del territorio, dichiarandosi pronto ad assumere un ruolo di coordinamento per coinvolgere in queste azioni anche gli altri Comuni interessati.

Si informa inoltre che l’Assessore Regionale alle infrastrutture ha ribadito che al momento non è stato rinvenuto un inquinamento nelle fondamenta della strada e anche se dovesse essere rinvenuto, i tempi per l’eventuale bonifica sarebbero molto brevi perché la rimozione dei sottofondi, sui quali non sono ancora stati fatti gli asfalti, richiederebbe tempi tecnici di poche settimane. È importante inoltre, per l’Amministrazione Comunale, sottolineare il lavoro che Arpa svolge per la tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini e chiarire che eventuali comportamenti illeciti individuali, che saranno accertati dall’Autorità, saranno oggetto di accertamento dell’Autorità giudiziaria, mentre le motivazioni per le quali i risultati dei campionamenti sono arrivati così tardi rispetto alla richiesta del Comune di Treviglio e al successivo sopralluogo sono ovviamente oggetto di un’inchiesta interna, preannunciata dal Direttore di Arpa Lombardia Enzo Lucchini.

In riferimento alle richieste di attivarsi presso la Regione con interventi espliciti, formali e ufficiali, questa Amministrazione ritiene di doversi attenere al rispetto dei ruoli e pertanto considera fuori luogo le richieste dei Consiglieri del Pd e Abs. È invece condivisibile la richiesta di informare la Seconda Commissione su ogni nuovo intervento relativo all’evolversi della situazione. Grazie.

Presidente

Grazie Vice Sindaco. La parola al Consigliere Ciocca.

Consigliere Ciocca

Partiamo dal fondo, sono parzialmente soddisfatta della risposta dell’Assessore Imeri e adesso vi spiego il perché. Devo fare una

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premessa però, quando si chiedono delle informazioni su un tema che è all’attualità è perché queste informazioni sono necessarie anche per svolgere il nostro ruolo, perché anche noi siamo contattati dai cittadini, che ci chiedono e ci sollevano delle questioni e quindi ci è sembrato giusto adire alla fonte principale di informazione, che è l’Amministrazione Comunale.

Ora, il fatto che il 5 di dicembre non siano state date neanche le informazioni minime e che non sono mica poche, perché questa relazione dimostra che non erano mica poche le informazioni già acclarate il 5 di dicembre, questa richiesta era assolutamente legittima e tant’è che io in quella sede ho chiesto all'Assessore competente, che visto che metà delle informazioni che ci ha dato oggi sono contenute nell’intervista all’Eco di Bergamo del 4 dicembre, non ostava nulla, a mio avviso, a riferire queste stesse informazioni, magari più circostanziate, come hai fatto adesso, ai rappresentante eletti dai cittadini trevigliesi.

La seconda cosa che voglio far rilevare, come questione diciamo di, sì, anche un po' di stile, è che è inutile fare delle, buttare lì delle illazioni, io non so cosa voglia dire, con lo scrivere, si cerca infatti di individuare la presenza di scorie di fonderia in cantiere quale prova di un reato con danni per l’ambiente e la salute, cioè l’avremmo fatto noi perché abbiamo chiesto delle informazioni? Questa qui è una pura illazione, qua…

(intervento fuori microfono)

… va be’, se uno si sente chiamato in causa avrà i suoi motivi, noi siamo abituati, se dobbiamo dire qualcosa, lo chiediamo, lo diciamo, dalla A alla Z, va bene?

La situazione qual è? Ricordiamoci che in quella settimana c’era fuori una locandina a Treviglio con scritto, tonnellate di cromo 6 sotto la Bre.Be.Mi. e allora io faccio riferimento a questo, ci sono informazioni dovute, perché queste informazioni possano rassicurare e dimostrare che se il problema c’è, uno se ne fa carico. Quindi tutti gli strumentali, l’allarmistico e addirittura le battute sulla inspiegabile, cusa l’era, l’inspiegabile ritardo, certo, ma inspiegabile in italiano vuol dire non spiegabile, non vuol mica dire colpevole, sennò avremmo scritto colpevole ritardo, inspiegabile vuol dire questo, qui c’è una spiegazione.

Io continuo a dire che da una questione saltata fuori a luglio con i risultati che si hanno a dicembre, qualcosa da spiegare c’era, tant’è che la relazione dell'Assessore finisce con l’informazione che ci sarà, questa roba qui è oggetto dell’inchiesta interna preannunciata dal Direttore di Arpa Lombardia Enzo Lucchini, vuol dire che un ritardo c’è stato, qualcosa che non ha funzionato c’è stato, dire che c’è stato un

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inspiegabile ritardo non vuol mica dire cacciarci dentro in questo concetto, molto semplice e molto chiaro, tutto quello che ci avete messo voi. Noi facendo queste operazioni non facciamo altro che svolgere il nostro ruolo, né più né meno, va bene? Allora, sulla questione del sedime Bre.Be.Mi., abbiamo…

Presidente

Ha ancora un minuto, Consigliere, chiedo scusa…

Consigliere Ciocca

… ah, sì? Va bene, allora, rapidissimamente, io lo so che Legambiente ha mandato la sua informativa anche ad altri Comuni, il fatto che altri non lo facciano mi lascia assolutamente indifferente, perché io faccio il Consigliere Comunale a Treviglio, non lo faccio né a Casirate, né a Fara Olivana, né da un’altra parte. Ecco, la cosa che io non sono riuscita a capire è che se si intende operare presso le sedi competenti, io non sono d’accordo quando mi si dice che io non posso rivolgermi alla Regione Lombardia, perché la Regione Lombardia è colei che ha un’Agenzia regionale che può finanziare o non finanziare, a cui può dare risorse o può non dare risorse e questo è importante per il controllo di quello che succede sul territorio.

Da ultimo, ho letto che il Sindaco di Treviglio, a nome dei Comuni bergamaschi, si è rivolto al Presidente della Provincia perché a sua volta si faccia tramite per una riunione, non vi sembra un meccanismo un po' macchinoso? Tant’è che oggi ne abbiamo 20 e il 23 dicembre era indicato come data per riuscire a realizzare questo incontro congiunto ai fini del controllo della situazione; io mi auguro che la situazione si risolva presto, perché 700 cassintegrati in più non ne abbiamo proprio bisogno, però si deve risolvere nella chiarezza e nella sicurezza per tutti. Queste modalità indirette di convocazione della riunione non mi sembra che siano il modo più diretto e migliore per arrivare al clou.

L’altra cosa che non mi convince, noi abbiamo chiesto, come abbiamo chiesto sulla questione del cromo 6, di costituirsi parte civile una volta accertato il reato, vi chiedo sul cromo 6, come vi abbiamo chiesto con una mozione, che non mi ricordo, credo che l’abbiamo votata tutti, si va in quella direzione? Se dovesse venir fuori che queste scorie, che sono state gettate, questo prelievo dice che non c’è niente, ma se altri prelievi dicessero che la situazione ha costituito un danno ambientale, avete intenzione di andare su questa strada oppure no? Dire che si assumerà un ruolo di coordinamento per coinvolgere in queste azioni gli altri Comuni interessati, senza precisare per fare che, mi sembra una

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frase, come si usano tanto in Italia, si fa una bella Commissione e poi tutto va avanti come prima. Grazie.

Presidente

Grazie Consigliere Ciocca. Se l'Assessore vuole replicare brevemente.

(intervento fuori microfono)

No, solo un presentatore. Non c’è nessuna replica dell'Assessore, possiamo passare al secondo punto.

(intervento fuori microfono)

Non è previsto nessun intervento, Consigliere Merisi.

(intervento fuori microfono)

Non è proprio previsto. Per cui passiamo al secondo punto all’ordine del giorno.

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 20 dicembre 2011 Punto n. 2)

INTERROGAZIONE DEL CONSIGLIERE MERISI IN ORDINE A PRATICHE DI CONDONO EDILIZIO TUTTORA INEVASE E GIACENTI PRESSO GLI UFFICI COMUNALI -

Presidente

A cui cedo la parola per l’illustrazione.

Consigliere Merisi

Grazie Presidente. È un’interrogazione molto semplice, ai sensi dell’art.

67, le premesse sono il richiamo all’attuale situazione economica dei Comuni, non solo Treviglio, ma in generale, il richiamo ovviamente come premessa al condono edilizio che in passato ha portato oneri di una certa sostanza, ma non certo al Comune di Treviglio; come dice il Consigliere Ciocca, io sono di Treviglio e mi occupo fondamentalmente di Treviglio, il ricorso al condono edilizio non è, a quanto sembra, a quanto abbiamo letto, parte della manovra finanziaria attualmente in gestione, più che in atto e allora io chiedo se presso gli uffici comunali competenti in materia ci siano pratiche di condono edilizio ancora inevase, che non venga inteso evidentemente come accusa per qualcuno, è solo una semplice richiesta informativa. Se ci sono notizie su quante sono evase e quante sono saldate e se questa Amministrazione ha intenzione di portarsi a casa l’approfondimento, e quindi l’evasione, di pratiche eventualmente giacenti. Grazie.

Presidente

Grazie Consigliere Merisi. Risponde all’interpellanza l'Assessore Nisoli.

Assessore Nisoli

Buona sera. Allora, in riferimento al punto 1), sì, presso gli uffici comunali sono ancora giacenti pratiche di condono edilizio inevase, non concluse; 2) il numero delle domande di condono presentate, delle domande di condono concluse sono: per il condono dell’85 domande presentate 3.089, domande concluse 2.122, domande in corso 967, tutte queste sono state esaminate e si è in attesa delle integrazioni che sono state richieste; condono del 1995, domande presentate 389,

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concluse 278 e ancora in corso 111; condono 2004, presentate 210, concluse 42 e ancora in corso 168. Del condono 2004 la legge prevedeva che il pagamento di quanto dovuto al Comune avvenisse al momento della presentazione, per cui gran parte degli oneri che dovevano essere versati sono già stati pagati in anticipo; 3) l’esame delle pratiche di condono edilizio non concluse procederà compatibilmente con i carichi di lavoro degli uffici addetti; gran parte delle pratiche dei condoni ’85 e ’95, tuttora inevase, è in attesa delle integrazioni, oppure riguarda pratiche che non comportano versamento di oneri al Comune. Grazie.

Presidente

Grazie Assessore. La parola nuovamente al Consigliere Merisi.

Consigliere Merisi

Grazie Presidente, grazie Assessore per la risposta che ritengo esaustiva. Sarà comunque mia premura accedere agli atti, qualora fosse ritenuto necessario dalle quattro liste che mi appoggiano. Grazie.

Presidente ,

Grazie Consigliere. Passiamo al punto n. 3 all’ordine del giorno.

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 20 dicembre 2011 Punto n. 3)

INTERROGAZIONE DEI GRUPPI CONSILIARI DEL P.D. E A.B.S. SU AFFIDAMENTO SERVIZI RIFIUTI E RELATIVO CAPITOLATO -

Presidente

Chi dei proponenti vuole intervenire? La parola al Consigliere Borghi.

Consigliere Borghi

Allora, proprio perché sapevamo che scadeva la proroga il 31 dicembre, già a partire dal 30 novembre, visto che nessuno convocava una Commissione o in qualche modo dava informazioni su questa spesa enorme diciamo, che l’Amministrazione Comunale fa e che coinvolge i cittadini tutti, ho scritto per avere informazioni in merito. Ho avanzato, testuali parole, cortese richiesta di conoscere lo stato dell’arte della concertazione con S.A.B.B., visto che la proroga dell’affidamento scade il 31-12-2011 e chiedevo anche di essere informata circa l’ipotesi del capitolato che si stava prevedendo. A tutt’oggi, quindi al momento in cui ho scritto, non era pervenuta alcuna informazione e nessuna Commissione è stata convocata per rendere partecipi di Consiglieri Comunali di quanto stesse avvenendo in tale ambito.

Premesso questo, i sottoscritti Consiglieri Comunali chiedono al Sindaco di informare in modo esauriente ed esaustivo circa le scelte che l’Amministrazione sta ad oggi compiendo in ordine all’affidamento del servizio rifiuti, che credo sia già stato prorogato due o tre volte, al relativo capitolato e alle loro ripercussioni sulla Tarsu, scelte che saranno operative a partire dall’inizio del 2012.

Di riferire circa l’impatto previsto sulla Tarsu del nuovo contratto della Provincia con Rea e sulle scelte di conferimento della frazione secca a questo o altro impianto di smaltimento, di cui abbiamo letto qualcosa sui giornali, ma di prima mano non abbiamo avuto informazioni. Siamo sempre qui, purtroppo, con le interrogazioni. Se intende assicurare che gli Uffici tecnici faranno pervenire, anche in forma telematica, ai Consiglieri prima della delibera definitiva di Giunta, i testi definitivi del contratto, del capitolo, del quadro della Tarsu, con un’evidenziazione chiara delle modifiche introdotte, ribadisco, con un’evidenziazione chiara delle modifiche introdotte, così da permettere un confronto reale

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tra le passate e le eventuali nuove condizioni e modalità del servizio in argomento.

Si intende chiedere se intende, sig. Sindaco, chiedere la convocazione in tempi brevi della Seconda Commissione, per approfondire le decisioni che si vanno ad assumere per lo svolgimento di servizi delicati, inerenti la pulizia, all’igiene e al decoro della città e di cui i cittadini si fanno carico assumendosene l’onere.

Queste domande sono state fatte, non ricordo più in che data, nel frattempo c’è stata l’assemblea dei Sindaci S.A.B.B., il rumor c’è stato e quindi abbiamo saputo che si va verso una nuova proroga, che Geco non è in grado di assumere l’affidamento, il conferimento dei servizi subito, però più di tanto non abbiamo saputo. Ringrazio per la cortese risposta.

Presidente

Grazie Consigliere. Risponde il Vice Sindaco Imeri.

Assessore Imeri

Grazie. Ho fatto distribuire a tutti, in modo che rimanga a tutti la risposta che do e che mi auguro che sia ampiamente esauriente ed esaustiva, come richiesto nell’interrogazione.

Va be’, la cronistoria è semplice, il Comune di Treviglio e socio di S.A.B.B., abbiamo il 14,89% delle quote, l’affidamento a S.A.B.B. è secondo il modello in house, la Giunta Comunale del Sindaco Ariella Borghi il 12 ottobre 2009 ha deliberato di dare l’indirizzo al dirigente del Settore gestione del territorio, di rinnovare a S.A.B.B. i servizi di igiene ambientale e in data 17 dicembre 2009 la determina è stata sottoscritta ed è stata concessa una prima proroga tecnica di due mesi, alla quale poi ha fatto seguito un’altra determina, che prorogava di ulteriori sei mesi il servizio. A luglio 2010 il servizio di gestione è stato poi affidato a S.A.B.B. per un periodo biennale, quindi… quasi biennale, dal 1°

settembre 2010 al 31 dicembre 2011, dico quasi biennale perché appunto tengo già conto delle proroghe.

Il 29 marzo 2011 il Consiglio Comunale di Treviglio ha autorizzato, con la delibera 29, la costituzione di una società a responsabilità limitata a totale capitale pubblico, che derivasse dal conferimento dei rami d’azienda delle società Linea Servizi, Setco e S.A.B.B. S.p.A. e ha approvato la scelta di riorganizzare la gestione del servizio di igiene ambientale attraverso il modulo della società mista quale forma di partenariato pubblico privato. Nella stessa delibera si è inoltre definito

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di affidare alla nuova società il servizio per anni 12. La nuova società è appunto la Geco, alla quale faceva riferimento la Consigliere Borghi, la Geco è stata costituita il 31 agosto 2011, ovviamente ne fanno parte Linea servizi, Setco e S.A.B.B..

In merito alla questione del capitolato, eccetera, rispetto al capitolato attuale ci sono solo alcune modifiche, in particolare con la determina 1484 del 13 dicembre, a firma del dirigente del settore, arch. Assolari, sono state inserite queste modifiche: è stato modificato l’orario di espletamento del servizio task force, il servizio task force è quel servizio che prevede una ulteriore pulizia di alcune aree, quali scarpate, cigli stradali, sterrati, il servizio passa dalle attuali 8,15 ore al giorno dal lunedì al venerdì su due turni, alle sei ore in unico turno, dalle 6 alle 12;

questa è una richiesta che arrivava da S.A.B.B., una richiesta che abbiamo accolto e che permette un’economia di spesa di 13.000 Euro; è stato inoltre formalizzato il servizio che comprende anche il ritiro dei rifiuti ingombranti a domicilio, ed è stato definito che avverrà al mercoledì, come già di fatto avviene, però è stato messo nero su bianco.

Altra revisione del capitolato, è stato eliminato l’obbligo di inizio raccolta rifiuti dalle ore 7 nel periodo, quello diciamo estivo, dal 15 giugno al 15 settembre, ovviamente fatta eccezione per la raccolta dei rifiuti della tipologia vetro e lattine, quindi quelli più rumorosi; è stato eliminato l’obbligo di acquisto e distribuzione alla cittadinanza del kit dei sacchi per la raccolta differenziata, così com’è stato tolto il servizio di pulizia delle griglie di sicurezza stradale. Ho inserito una tabellina che riepiloga in modo sintetico i servizi e l’economia di spesa relativa.

In merito ai servizi che sono stati revisionati, modificati o eliminati, è corretto chiarire due cose, la task force, come si diceva, è semplicemente una riduzione d’orario, che agevola S.A.B.B. nella gestione del personale e dei turni e che comunque è un servizio in più che viene erogato e quindi già di per sé continuerà a procedere così com’era oggi; mentre il servizio dell’orario, della modifica d’orario non inciderà su quello che è il servizio; i servizi che invece sono stati tolti sono quelli del kit sacchi e quello del servizio di pulizia delle griglie.

In merito al kit sacchi ritenevo, riteniamo eccessiva la spesa che era prevista, che tra l’altro era soggetta continuamente ad aumento Istat e quindi secondo noi non era coerente col capitolato S.A.B.B., abbiamo deciso che l’acquisto verrà effettuato direttamente dall’Ufficio Ambiente, il quale poi provvederà alla distribuzione dei sacchi in collaborazione con il personale dei lavori pubblici, così come già avviene per quanto riguarda i bidoni che sono a disposizione della cittadinanza. Inoltre è

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allo studio dell'Assessorato ai servizi sociali la possibilità di coinvolgere nella distribuzione, attraverso l’erogazione di voucher lavoro, cittadini trevigliesi che abbiano perso il lavoro o che versino in situazione di grave difficoltà economica. La composizione dei kit non verrà modificata, rimarranno 100 sacchetti in mater-Bi, 25 sacchi grigi, 25 sacchi gialli e la spesa che abbiamo previsto a Bilancio è pari a 60.000 Euro.

In merito al servizio di pulizia delle griglie di sicurezza stradale invece, lo stesso è passato, come era direi logico, nel Piano finanziario previsionale relativo alla gestione del servizio rogge trevigliesi, che è stato approvato nella delibera di Giunta del 14 dicembre.

In merito alla proroga cui faceva riferimento il Consigliere Borghi è arrivata e qui mi scuso, c’è un errore, venerdì 16 dicembre, quindi l’abbiamo consegnata a S.A.B.B. in realtà la determina è del giorno prima, del 15 e la determina n. 1502, per la quale è stato definito l’affidamento della gestione alla S.A.B.B. in attuazione al progetto di aggregazione societaria. La difficoltà che segnalava era appunto quella che Geco deve cercare il socio privato e adesso andrà in gara e quindi non espleterà direttamente il servizio, ci sarà una proroga e poi si rivedrà il capitolato con la soc. Geco. Con la determina si approvano anche il Piano operativo, quindi la descrizione dei servizi che vengono erogati e il Piano economico, quindi i compensi che il Comune di Treviglio versa a S.A.B.B. per l’erogazione dei servizi e la cifra è la stessa dell’anno precedente, quindi 3.950.000 a budget. Quest’anno, nell’ultima variazione di Bilancio è stata ridotta di 50.000 Euro, perché chiaramente nella previsione che si fa prevedere la quantità di rifiuti che si andranno a smaltire e i viaggi conseguenti, chiaramente era, non è così semplice e quindi è stata rivista, con una riduzione di 50.000 Euro, sulla base delle proiezioni delle fatture si S.A.B.B., che sono mensili.

In merito alla Tarsu, ci abbiamo lavorato un po', perché comunque ritenevamo corretto partire da un punto fermo, che era quello di non volerla aumentare e infatti non sono previsti aumenti per la Tarsu, eccezion fatta per alcune categorie, queste categorie sono anche categorie nuove, che sono hamburgherie, ortofrutta e sale giochi, la categoria delle sale giochi non è attualmente prevista, c’è una grande diffusione e quindi era corretto inserirla. Per quanto riguarda le hamburgherie e gli ortofrutta, è stato avviato un percorso simile a quello che era stato fatto per le macro utenze, le grandi utenze, per i quali si è andati, insieme a S.A.B.B. e insieme ai gestori di queste attività, a verificare l’effettiva produzione di rifiuti e quindi si è andati a rivedere quella che è la tariffa, con un percorso virtuoso e soprattutto condiviso, che abbiamo appunto portato avanti da luglio in poi.

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In merito agli aumenti dei costi di smaltimento, non sono previsti aumenti per quanto riguarda la FORSU rifiuti vegetali e per quanto riguarda i rifiuti ingombranti, come giustamente si sottolineava nell’interrogazione, l’aumento ci sarà in merito ai rifiuti che andremo a smaltire all’impianto Rea di Dalmine; la tariffa attuale, quindi fino al 31 dicembre, è pari a 86,58 Euro a tonnellata, passerà a 113. La ripercussione che si avrà sul nostro Comune è di circa 160.000 Euro, in quanto il quantitativo assestato di produzione di frazione secca è pari a 6.000 tonnellate.

Si chiedeva nell’interrogazione la possibilità di chiarire se fosse opinione o comunque intenzione di questa Amministrazione conferire a questo impianto, quindi alla Rea o ad altri impianti. Premesso che è S.A.B.B. che gestisce poi le trattative con gli impianti, su mandato dell’Amministrazione e dei Comuni che conferiscono a S.A.B.B., finché non verrà espletata la procedura di ricerca del socio privato e finché non sarà poi Geco a erogare il servizio, si ritiene di continuare andare con la Rea di Dalmine; si ritiene anche che si possa poi, con Geco, che avrà un potere chiaramente di andare a trattare superiore, perché rappresenterà circa 300.000 abitanti e quindi una quantità di rifiuti maggiore, non escludo che si rivedano i prezzi con Rea con ulteriore convenzione, non a capo alla Provincia, quindi con una sorta di gara, così come non è automaticamente detto che andare a un impianto più lontano, anche a un costo magari inferiore al netto, possa poi essere un vantaggio, perché poi aumentano i costi dei trasporti, aumenta il costo del personale, perché un viaggio a Dalmine è di mezz’ora, da un’altra parte è più lungo e ovviamente l’impatto ambientale quindi dei consumi.

In merito al servizio, l’unico adeguamento economico che c’è stato rispetto all’anno scorso è quello dell’Istat, che è considerato in questo momento al 3,22% e verrà ovviamente rivisto nel momento in cui ci sarà il dato ufficiale. Non è invece stato considerato, com’è avvenuto negli ultimi due anni, l’adeguamento al contratto dei lavoratori di S.A.B.B., perché concordato col Presidente di S.A.B.B. non si è ritenuto di procedere con questo adeguamento.

Inoltre nel Piano operativo e Piano economico, l’ho messo in fondo semplicemente perché ce ne siamo accorti andando ulteriormente a spulciare le carte, abbiamo tolto il servizio di pulizia del mercato della frazione Geromina perché lo stesso non è più attivo da due anni e quindi, e continuava ad essere inserito nel capitolato, quando di fatto non c’è. Sono solo 2.700 Euro, però abbiamo ulteriormente rivisto tutte le voci.

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Sulla Seconda Commissione, sono sempre state determine quelle di affidamento del servizio, il capitolato non ha subito stravolgimenti particolari, sulla Tarsu abbiamo ottenuto l’obiettivo che ci eravamo prefissati e quindi non è mai stata coinvolta e non vedo perché dev’essere coinvolta adesso. Sulla seconda Commissione, dicevo, non ci sono stati stravolgimenti, abbiamo mantenuto la Tarsu adeguata e pari agli altri anni e quindi non vedo quale sia la necessità di coinvolgere la Seconda Commissione, anche perché sono tutte state sempre poi determine di proroga e quindi eventualmente nel nuovo contratto di affidamento a Geco allora in quel caso si valuterà.

Presidente

Grazie Vice Sindaco. La parola al Consigliere Borghi.

Consigliere Borghi

Vede Vice Sindaco, il problema è che noi non sapevamo neanche che fosse una proroga, cioè siamo Consiglieri Comunali, abbiamo fatto richiesta di conoscere lo stato dell’arte il 30 di novembre e nessuno ci ha risposto, per cui, noi chiediamo solo di avere delle informazioni. Lei stasera ci ha dato delle informazioni chiare, personalmente sono, personalmente, anche a nome del Pd, posso dire che sono abbastanza soddisfatta, perché mi pare di aver capito che le economie vanno a coprire quelle che sono poi le tariffe e le tasse che pagano i cittadini.

Certo, non sono assolutamente soddisfatta per le scelte che avete fatto, per noi la task force era indispensabile, poi la S.A.B.B., spesso abbiamo potuto valutare proprio con controlli nostri, non faceva funzionare la task force come doveva funzionare, però è un servizio che consente davvero di intervenire laddove ci sono anche situazioni di inciviltà, prodotte dai cittadini, che vanno tempestivamente rimosse e tante situazioni in cui, sotto le panchine, nei vari parcheggi dove non c’è ancora il passaggio notturno, eccetera, si fanno dei servizi che danno decoro alla città.

Noi non siamo neanche d’accordo sull’orario alle sei del mattino, ci auguriamo che questa economia non si debba poi rimangiare, in quanto i cittadini si lamenteranno se deciderete che il riposo notturno è una questione importante per i cittadini, cioè nel merito non siamo del tutto d’accordo, ma le informazioni che ci avete dato sono state chiare. Noi chiediamo informazioni, informazioni e vorremmo che appunto la task force non fosse vista per agevolare il servizio S.A.B.B., fosse vista per…

(intervento fuori microfono)

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… no, Lei ha proprio detto per agevolare i servizi S.A.B.B., ma fosse vista come obiettivo di pulizia, igiene e diciamo decoro urbano di un certo tipo. Certo, non è solo questo che lo garantisce. Detto questo, io mi auguro che appena si può passare dalla proroga al contratto vero e proprio che durerà 12 anni, ed io pensavo che si fosse a questo punto e che non fossero neanche più possibili proroghe, perché allora già quando abbiamo fatto l’ultima sembrava che non fosse più possibile, ecco, auspico che i Consiglieri saranno informati.

Sono molto contenta di questi voucher lavoro, apprezzo molto, vorrei fare una domanda, ma so che il Presidente non ha concesso prima di farla la domanda, è possibile fare, la lascio in sospeso, voucher lavoro come Comune? Cosa che ci era stato detto non era possibile, perché avremmo dovuto rivolgerci solo a lavoratori in mobilità e quindi questa cosa la fanno i servizi sociali in collaborazione con S.A.B.B. e quindi la fa S.A.B.B., oppure no, la facciamo come Comune?

È una domanda che resta lì, però diciamo che la scelta fatta ci convince.

Presidente

Grazie, Consigliere Borghi. Abbiamo finito le interpellanze e interrogazioni, passiamo al punto n. 4 dell’ordine del giorno.

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 20 dicembre 2011 Punto n. 4)

APPROVAZIONE PROPOSTA DI REVISIONE PIANTA ORGANICA COMUNALE DELLE FARMACIE PER ISTITUZIONE SETTIMA FARMACIA -

Presidente

Illustra la proposta l'Assessore Vailati, a cui do la parola.

Assessore Vailati

Grazie. La pianta organica comunale delle sedi farmaceutiche è sottoposta a revisione ogni due anni, in base ai dati relativi alla popolazione residente nel Comune nell’anno precedente. L’art. 1 della legge 475 prevede che vi sia una farmacia ogni 4.000 abitanti nei Comuni con popolazione superiore a 12.500 abitanti; considerato che la popolazione residente nel Comune di Treviglio al 31 dicembre 2010 risultava essere 29.039 e al 22 novembre 2011 il numero sale a 29.270 abitanti, esiste quindi concretamente la possibilità di istituire la settima farmacia. Attualmente la pianta organica comunale ha sei sedi attive funzionanti, sei sedi farmaceutiche attive.

Peraltro il Consiglio Comunale, con deliberazione n. 68 del 9 luglio 2008, aveva approvato la proposta di revisione della pianta organica per l’istituzione della settima farmacia. La Regione Lombardia però, verificata la richiesta del Comune, ha richiesto una rivisitazione dei confini, con il riordino planimetrico della pianta organica comunale delle farmacie trevigliesi. L’Asl di Bergamo il 26 aprile 2011 ha chiesto a sua volta una miglior definizione dei confini delle sedi farmaceutiche.

L’Ordine dei farmacisti della Provincia di Bergamo, in data 2 maggio 2011, aveva espresso parere non favorevole.

Di fatto però, ai sensi del criterio demografico sopracitato e alfine di garantire un’adeguata assistenza farmaceutica su tutto il territorio trevigliese, riteniamo sia obbligatorio procedere quindi all’istituzione della settima sede farmaceutica, che verrebbe collocata quindi in località Geromina. Si procede pertanto alla ripresentazione di tutta la documentazione che è stata redatta dall’Ufficio Patrimonio, quindi con la domanda verranno riviste e riformulate tutte le piantine planimetriche e si chiede quindi a questo Consiglio Comunale di approvare la

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seguente proposta di revisione e implementazione della pianta organica comunale. Grazie.

Presidente

Grazie Assessore. È aperta la discussione. Si è prenotato il Consigliere Lingiardi.

Consigliere Lingiardi

Grazie Presidente. Abbiamo visto in Commissione tutto il lavoro che è stato fatto a proposito della pianta organica, io credo che sia stato fatto un buon lavoro, dà un’indicazione ben precisa su dove verrà collocata questa nuova farmacia, esattamente nel cono diciamo della Geromina e del Castel Cerreto. Ecco, volevo fare una domanda, già che ci sono, ma molto probabilmente la risposta mi è già stata data, però scusate ma non me la ricordo, dato che questo percorso non è stato così semplice, perché partiamo dal 2008, poi ci sono state alcune complicazioni e le risposte sono arrivate, quella diciamo della Regione Lombardia, nel febbraio 2011, quella dell’Asl nell’aprile 2011 e quella dell’Ordine dei farmacisti poi il 3 maggio 2011, io mi chiedevo, l’iter deve ripartire daccapo, oppure… cioè questa adesso, questa pianta organica dev’essere ripresentata in Regione, in Asl e all’Ordine dei farmacisti, purtroppo sapendo che prende praticamente i consigli che erano stati già ben delineati da questi tre organismi? Ecco, non mi ricordo se riprenderà ancora, perché non vorrei che passasse ancora poi tutto un periodo troppo lungo.

Comunque, io ritengo che, noi riteniamo che questa sia la conclusione, speriamo appunto, la conclusione di una procedura che ha avuto tempi un po' lunghi, però deve concludersi, come dicevo la pianta organica si sviluppa verso la Geromina, credo che sia un territorio che ha bisogno anche di un servizio come questo, tenendo conto che c’era una parafarmacia della nostra, di Igea, che però credo che dal punto di vista reddituale non sia un granché, comunque mi sembra di capire che sia stata chiusa ultimamente, però non ho certezze in questo senso.

Grazie.

Presidente

Grazie Consigliere. Se c’è qualcun altro che si vuole prenotare.

Nessuno si vuole prenotare, per cui dichiaro chiusa la discussione.

Siamo in dichiarazione di voto, se ci sono dichiarazione di voto…

(intervento fuori microfono)

… ah, chiedo scusa, la risposta dell'Assessore alla domanda, prima.

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Assessore Vailati

Sì, allora, come avevamo detto in Commissione, la documentazione dev’essere nuovamente ripresentata, perché quella a suo tempo presentata è stata ritenuta non adeguata.

Presidente

Grazie Assessore. Ripeto, siamo nuovamente in dichiarazione di voto, se ci sono dichiarazioni di voto. Non ci sono dichiarazioni di voto, per cui pongo in votazione il punto n. 4 all’ordine del giorno.

(interventi in sottofondo)

Ci sono tutti? Hanno votato tutti. Allora, 15 votanti, 15 favorevoli, la proposta è approvata all’unanimità. Poniamo adesso in votazione l’immediata esecutività della delibera.

(intervento fuori microfono)

Scriva, scriva. Grazie. Hanno votato tutti. 15 votanti, 15 voti favorevoli, è stata votata anche l’esecutività immediata della delibera.

Passiamo al punto n. 5 all’ordine del giorno.

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 20 dicembre 2011 Punto n. 5)

APPROVAZIONE MODIFICA REGOLAMENTO COMITATI DI QUARTIERE -

Presidente

La parola al Sindaco.

Sindaco

Grazie Presidente. Uno degli aspetti significativi dalla campagna elettorale per quanto riguarda la discussione sull’argomento in oggetto, è stata la volontà da parte di questa Amministrazione di proporre forti snellimenti nelle procedure burocratiche, in relazione a qualsiasi modalità di relazione tra l’Amministrazione Comunale e la vita della cittadinanza. Tra questi provvedimenti, ne abbiamo già iniziati alcuni con il Regolamento, l’abbiamo visto la volta scorsa dei contratti, proseguiamo con il Regolamento dei quartieri. Lo spirito che in pratica innova il Regolamento è quello di, da una parte svincolare la modalità di strutturazione dei Comitati garantendo a ciascuna zona del Comune la possibilità di scegliere o di autodeterminare la possibilità di gestione, diciamo, dell’Associazione, dall’altra parte quindi c’è tutta la sburocratizzazione prevista relativa alla procedura comunale di elezione dei Comitati; i Comitati, se si costituiscono, possono iscriversi all’Albo comunale delle Associazioni e degli Enti no profit e alla fine viene però garantito il mantenimento della vigente disciplina sostanziale in materia di scopi, funzioni, attività, rapporti con le Amministrazioni da parte dei Comitati.

Queste modifiche nascono dall’incontro con anche l’unico Comitato sostanzialmente in vita, che è il Comitato del Cerreto, ho partecipato alle loro sedute per tre riunioni, anche molto piacevoli, credo che sia una necessità che è stata avvertita e che dall’altra parte era stato uno dei vincoli che aveva visto la difficoltà nella nascita dei Comitati. Io credo che l’Amministrazione Comunale debba dare la possibilità, in questo caso e in questo modo, a tutte le zone della città, di trovare forme di espressione che possano essere forme di espressione che sono tipiche di ciascuna zona; dall’altra parte si garantisce a queste tutta la modalità possibile per l’aiuto, oltretutto innesterei questo discorso sull’ambito del processo che l’anno prossimo vedrà uno step in

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avanti particolarmente significativo, di fortissima trasparenza dell’azione amministrativa, per cui ai Comitati che si istituiranno, così come l’Associazione trevigliese, così come ai gruppi o agli enti, verrà data visibilità all’interno del portale del Comune, che sarà completamente riorganizzato e che vedrà, che diventerà la sede o il sito diciamo istituzionale, grazie al quale tutta la vita della cittadinanza potrà essere e passare attraverso una forma di comunicazione istituzionale.

Per questo motivo si propone l’approvazione del testo del Regolamento così come è stato emendato, con la soppressione di tutta la disciplina che era relativa alla modalità che era vincolata da parte dell’Amministrazione Comunale di istituzione e con la libertà per ciascun Comitato di quartiere di scegliere la forma istitutiva e la possibilità per ciascuno in pratica di autodeterminare le modalità migliori di relazione. In questo modo la relazione diventa una relazione alla pari, non è vincolata dal fatto che il cappello, la struttura o l’ossatura venga garantita dall’Amministrazione Comunale, diventa invece una struttura più snella e più semplice, che è fatta di poca carta e di tanta sostanza. Grazie.

Presidente

Grazie Sindaco. È aperta la discussione. Prego, Consigliere Ciocca.

Consigliere Ciocca

Io già in Commissione ho detto che mi risultava difficile parlare di questo argomento, perché ciò che viene presentato come snellimento di procedure è in realtà uno svuotamento totale del concetto di Comitato di quartiere. In pratica un gruppo di cittadini, a questo punto non si capisce perché 11, almeno 12 come gli apostoli, ho mia capit perché undes, boh, non si sa…

Sindaco ?

… (intervento fuori microfono)… perché uno ha tradito…

Consigliere Ciocca

… e allora viene eliminato prima? Cioè, il traditore si autoesclude e in 11 decidono di rappresentare il quartiere e se girato l’angolo altri 11 decidono di rappresentare le stesse istanze del quartiere e altri 11 girato ancora l’angolo fanno la stessa cosa? Non sto banalizzando, quello che viene eliminato completamente dalle modifiche al Regolamento è il concetto di rappresentanza ufficiale. Allora, la nostra

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esperienza ci ha portato a riuscire a portare a casa un Comitato di quartiere e quasi un altro Comitato di quartiere, ma ci saremmo comunque impegnati a riverificare alcune norme, probabilmente la percentuale di cittadini che si presentano alle elezioni dei Comitati di quartiere era un po' eccessiva, cioè mi aspettavo che per diffondere questi elementi di democrazia diretta si facesse una revisione dei punti che potevano ostacolare questo progetto. Ma è un progetto che al di là delle difficoltà, richiedeva un investimento, invece qui non si investe sul progetto, perché quello che viene…

(interventi in sottofondo)

… ma muchela, ghe na tante de solc, il rumore di sottofondo…

Presidente

Prego, cortesemente…

(interventi in sottofondo) Consigliere Ciocca

… va be’, io credo che ci sia anche il diritto, va be’, lasèm perd, allora, torniamo alle parole del Sindaco, maestro di parola, che ha parlato di snellimento dei procedimenti, di uno spirito che innova, svincoliamo, sburocratizziamo, alleggeriamo, facciamo che ciascuno trovi le forme migliori delle espressioni tipiche di ciascuna zona, eccetera, eccetera, però ti tolgo il principio fondamentale che i cittadini del tuo quartiere ti hanno dato questa delega ufficiale, il riconoscimento; è questo che manca e che riduce, li moltiplica, ma riduce il cosiddetto Comitato di quartiere a un gruppo di cittadini che, per interessi propongono una cosa, a un’Associazione.

Allora, noi abbiamo già le Associazioni, abbiamo già un elenco di Associazioni che garantisce il supporto del Comune all’attività dell’Associazione, che bisogno c’è di inventarsi una roba di questo genere? Allora, per quello che io posso dire, non è libertà quella, e autodeterminazione quella per cui, ti lascio la parola, ma ti tolgo l’elemento fondamentale costitutivo, che è la rappresentanza ufficiale, il diritto riconosciuto di parlare a nome di altri, 11 parlano a nome di 11, parlano a nome di 22, noi bene o male che siamo arrivati qua, certo non con il 100% dei consensi, abbiamo diritto di dire qualcosa in rappresentanza di altri perché li rappresentiamo.

Ora, nessuno vuole dei Comitati di quartiere che siano dei piccoli parlamenti, come sono stati negli anni passati, quando ogni elezione faceva scattare questi tipi di meccanismi. Noi vogliamo dei Comitati di quartiere che siano riconosciuti prima di tutto dal quartiere stesso e che

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quindi possano essere considerati come tali dall’Amministrazione a cui si rivolgono, non vogliamo un altro elenco di Associazioni, che ce ne sono già, se uno vuole associarsi, che ne so io, perché vuole la bocciofila, che ne so io, all’ovest, benissimo, non c’è problema; il Comitato di quartiere ha un’altra funzione, ha la funzione di catalizzare nelle realtà periferiche della città la possibilità per i cittadini di ragionare sul quartiere e sui problemi del quartiere, di rappresentarli.

Ora tutta questa, lo step di grandissima trasparenza per cui noi diamo visibilità al portale, a tutt’oggi le Associazioni che vogliono presentare la loro attività sul portale del Comune possono benissimo richiedere di farlo, perché, io non capisco questa, va be’, cambierete il sito, cambiatelo, però adesso, un’esperienza che vuol essere un investimento e in democrazia diretta, perché ce n’è bisogno. Questa società civile, quando arriva il momento di tirarsi su le maniche e avere un impegno istituzionale, poi si tira indietro e allora bisogna diffonderla se vogliamo veramente allargare ad altre generazioni la gestione della vita della città, bisogna anche investire in questa forma di, in questo gradino di formazione che sono i Comitati di quartiere.

C’è stata una certa difficoltà a farli nascere? Va bene, verifichiamo dove sono i colli di bottiglia che hanno costituito un vincolo di tipo negativo, ma non riduciamoli all’assemblea di 11 persone che qui, o là, o là, e contano, poi me ne arrivano quattro e uno mi dice, guardi, io il campetto lo voglio qui, no, il campetto lo voglio là, chi è che rappresenta il quartiere? Certo, il Sindaco rappresenta tutti, però allora che senso ha fare una cosa di questo genere?

Io invito a ritirare questa delibera e a eventualmente suggerisco di modificare quei punti che possono costituire veramente dei colli di bottiglia, diversamente secondo me e lo dico senza problemi, al di là anche delle intenzioni e delle maestrie di parola, una presa in giro, perché questi non sono i comitati, sono un’altra cosa, che c’è già fra l’altro, le Associazioni. Grazie.

Presidente

Grazie Consigliere Ciocca. Se ci sono altri Consiglieri che vogliono intervenire. Prego, Consigliere Borghi.

Consigliere Borghi

Intanto chiedo al Sindaco in quale riunione il Comitato del Cerreto si è espresso per l’abolizione dei Comitati di quartiere, io ero presente in quella di ottobre e hanno parlato di diminuire il quorum per le elezioni,

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